25 December, 2025

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Una Sulcispes decimata ha perso nettamente, 88 a 66, sul campo dell’Astro Cagliari. Sabato sera la squadra lagunare ha sofferto le incursioni avversarie non riuscendo ad arginarne a dovere le trame offensive.

«Per l’ennesima volta andiamo ad affrontare un avversario importante con la formazione rimaneggiata – afferma coach Paolo Massidda – siamo partiti abbastanza bene mantenendo il primo quarto sul punteggio di parità, ma nel corso della gara abbiamo pagato l’esserci affidati troppo al tiro da fuori e le percentuali non sono state delle migliori. Per quanto riguarda la difesa, le abbiamo provate tutte ma probabilmente ha prevalso la stanchezza ed il nervosismo per cui sono spesso saltati gli schemi.»

Il coach antiochense chiude rivolgendo l’attenzione al prossimo incontro. «Affrontiamo un candidato alla promozione qual è il Sinnai, con la speranza di recuperare diversi nostri giocatori, così da poter preparare al meglio, in settimana, questa importante sfida. Daremo il massimo per fare nostra la gara».

Astro Cagliari 88 – Sulcispes Sant’Antioco 66.

Parziali: 16 a 16, 26 a 19, 27 a 20, 19 a 11.

Astro Cagliari: Masserano 16, Uras, Cuncu 12, Pilia 16, Pani, Biggio B. 9, Cordeddu 16, Biggio R. 7, Ibba 12, Cocco, Marini. All. Tonio Canalis.

Sulcispes Sant’Antioco: Cera, Borghero 5, Rasset 19, Pintus 10, Castiglia 7, Aralossi 9, Piras 3, Tosadori 13, Era. All. Paolo Massidda.

Arbitri: Riccardo Solinas di Sestu e Claudia Seu di Quartucciu.

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PLES, Prodotti Locali per l’Edilizia Sostenibile, è il titolo del progetto “cluster” che vede coinvolte al momento dodici imprese sotto la guida tecnico-scientifica del DICAAR – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari e il coordinamento di Sardegna Ricerche.

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni costruttive ecosostenibili per pareti e per solai strutturalmente portanti integrati con gli elementi per l’isolamento, costituite da “pacchetti componibili multistrato” realizzati impiegando unicamente materiali sostenibili (legno strutturale, sughero, lana di pecora, intonaci naturali, ecc.) e reperibili localmente, secondo il modello della filiera corta.

Il primo incontro pubblico delle imprese aderenti al progetto PLES si svolgerà mercoledì 14 marzo a Cagliari. L’appuntamento è alle ore 15:00, nei locali del DICAAR (ex Ingegneria strutturale), in via Marengo.

PLES è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Come per tutti i progetti cluster, anche per PLES vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

L’incontro di avvio sarà l’occasione per un primo confronto tra lo staff tecnico che coordinerà il progetto, guidato dalla responsabile scientifica Giovanna Concu (DICAAR), le dodici imprese già coinvolte e le altre potenzialmente interessate a partecipare. Saranno rivisti i punti principali dell’idea progettuale, gli obiettivi e i risultati attesi. Saranno poi identificate le eventuali criticità dell’idea progettuale e raccolti suggerimenti per il suo miglioramento. Si procederà infine con la pianificazione delle prime attività.

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Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 13 marzo, alle ore 16.00. Primo punto all’ordine del giorno il Disegno di legge 492 “Disposizioni in materia di pesca”. Seguirà l’esame del DL 440 “Istituzione dell’Anagrafe regionale degli studenti” e del documento  n. 19 del Corecom che riguarda il programma di attività per il 2018. L’Aula discuterà inoltre sette mozioni: la 374 (Forma e più)  sul piano di riorganizzazione delle sedi INPS e sulle ripercussioni nel territorio regionale con particolare riferimento alla Sardegna centrale; la 392 (Congiu e più) in merito alla grave situazione in cui si trovano i dipendenti dell’ARAS; la 370 (Pizzuto e più) sulla situazione dei lavoratori ex Sa.Re.Mar. e sull’applicazione della clausola di salvaguardia; la 139 (Rubiu e più) sulla situazione di crisi del sistema industriale in Sardegna, con la chiusura di diverse aziende e la cassa integrazione di molti lavoratori; la 238 (Tedde e più) sulle illegittime richieste di conguagli inviate da Abbanoa agli utenti sardi relativamente alle annualità dal 2005 al 2011; la 163 (Tedde e più) sui tagli delle risorse destinate a finanziare i piani personalizzati di sostegno previsti dalla legge 21 maggio 1998, n. 162, e sull’introduzione di un meccanismo a punteggio che misura l’importanza e la rilevanza delle diverse forme di disabilità; la 399 (Peru e più) sulla rimozione delle cause che determinano il diniego della fornitura dei dispositivi medici necessari per il monitoraggio continuo della glicemia ai pazienti affetti da diabete.

Giovedì 15 marzo si riuniranno invece la seconda e la sesta Commissione convocate entrambe per le 10,00.

Il parlamentino della Cultura, presieduto da Gavino Manca, sentirà i audizione l’assessore al Lavoro Virginia Mura sul Programma “Lavoras”. All’ordine del giorno anche l’elezione di un nuovo segretario e l’esame del Testo Unico sulla lingua sarda.

Nutrito il programma della Sesta Commissione. I lavori dell’organismo consiliare guidato da Raimondo Perra si apriranno con l’audizione dell’assessore alla sanità Luigi Arru sui Plus e sul tariffario unico regionale per le prestazioni sanitarie dei veterinari. Seguirà l’audizione dell’assessore al Lavoro Virginia Mura sul Piano triennale per l’emigrazione. Chiuse le audizioni, la Commissione si occuperà del Testo unico sulla dislessia e delle proposte di legge n. 164 Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”; n. 280 e n. 56 “Gioco d’azzardo”; n. 453 “Disciplina normativa sulla disabilità uditiva”; nn. 116 e 317 “Sport” e n. 472 “Istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza”.

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La Giunta Comunale ha presentato il logo ufficiale della Festa di Sant’Antioco Martire. Un’immagine simbolo che trae ispirazione dalle molteplici componenti religiose, iconografiche e folkloristiche che delineano la Festa, nell’intento di rappresentarne i valori fortemente identitari, traducendoli, allo stesso tempo, in una raffigurazione moderna e accattivante. Nel logo si distinguono, infatti, tutte le suggestioni che lo hanno ispirato, dall’aureola del Santo alle bandierine, dai colori dell’abito tradizionale antiochense ai richiami floreali, etc. «Abbiamo voluto creare un logo che identificasse la Festa di Sant’Antioco – spiega l’assessore al Turismo Roberta Serrenti – attraverso una grafica distintiva e affascinante, che guarda al futuro. La 659eª edizione della Festa prosegue nel solco tracciato dai nostri predecessori, che in questi anni hanno compiuto un importante lavoro di divulgazione della figura del Santo patrono del paese e di tutta la Sardegna. E proprio sulla base di quanto lasciatoci in eredità, abbiamo deciso di allestire un programma che salvaguardasse innanzitutto gli aspetti legati alla Tradizione e alla Fede, con un occhio attento verso la promozione turistica. Il nuovo logo si inserisce proprio in questo progetto promozionale».

Per l’importanza che riviste la Festa di Sant’Antioco, infatti, il piano dell’Amministrazione comunale è quello di avviare un percorso che tenda a potenziare l’evento non solo dal punto di vista culturale e religioso, ma anche da quello della valorizzazione del territorio. «Occorre puntare sull’ottimizzazione del patrimonio storico, culturale, turistico e religioso di cui disponiamo – prosegue Roberta Serrenti – cercando di aprirci ad una dimensione internazionale: non è un caso, infatti, che nella tre giorni della Festa saranno presenti 12 operatori turistici che parteciperanno a un Educational tour nell’isola di Sant’Antioco per la promozione integrata del territorio rivolto a possibili mercati di riferimento come Gran Bretagna, Francia e Germania».

«Un logo ufficiale dedicato alla Festa di Sant’Antioco – sottolinea l’assessore alla Cultura Rosalba Cossu – consente di identificare con maggiore forza un evento che appartiene alla nostra identità. E ci aiuta a veicolare tutti gli aspetti culturali insiti nella Festa, dalla Tradizione alla Fede. All’interno del logo è certamente viva l’impronta che il Santo ha lasciato nel nostro territorio. Un’impronta che oggi vediamo in questo marchio, ma che è quotidianamente presente sia nei colori della nostra vegetazione, sia nell’abbigliamento del Santo, degli uomini e delle donne che indossano gli abiti tradizionali in occasione della Festa». Presto verrà presentato l’intero programma della 659ª edizione della Festa di Sant’Antioco, che si svolgerà dal 14 al 16 aprile 2018.

 

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ricerca e sviluppo

Come promesso poco più di un mese fa, l’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha garantito con altri 2 milioni di euro il finanziamento di tutti gli 8 progetti vincitori del bando Aerospazio della Regione, pubblicato a settembre da Sardegna Ricerche nell’ambito della S3 (Strategia di specializzazione intelligente) e chiuso a gennaio. Dal finanziamento della graduatoria finale erano rimasti fuori due dei progetti ammessi e per uno erano garantite risorse solo a metà. Con lo stanziamento di questi altri 2 milioni, approvato dalla Giunta su proposta di Paci, la dotazione complessiva del bando sale così a 7 milioni e può coprire tutti gli 8 progetti idonei.

«Avevamo detto che avremmo trovato le risorse per finanziare tutti i progetti e manteniamo la promessa – dice Raffaele Paci -. Le richieste, come già successo per altri bandi, avevano superato abbondantemente l’importo disponibile. Un ottimo segnale, perché rivela la grande vitalità delle imprese, in questo caso quelle del settore dell’aerospazio, una forte propensione all’innovazione e all’alta tecnologia, la tendenza a mettersi in gioco, a investire, a credere in queste importanti possibilità. Di fronte a questi segnali è nostro preciso dovere dare rapidamente le risposte che le imprese, e più in generale i cittadini sardi, si aspettano da noi. Perciò abbiamo lavorato in queste settimane per garantire le risorse necessarie e accompagnare questa voglia di ripresa, rafforzata anche dai dati finalmente positivi su Pil, export, occupazione.»

Dalla gestione satellitare degli incendi all’agricoltura di precisione passando per il monitoraggio ambientale e la sorveglianza del territorio per garantire più sicurezza. I progetti vincitori del bando dimostrano che l’aerospazio non è più solo ricerca e teoria ma progetti concreti con ricadute reali. Sei degli 8 progetti sono focalizzati sulle due aree tematiche dei Droni e sensori per applicazioni civili e duali e del Monitoraggio ambientale e del territorio basato su tecnologie satellitari, mentre gli altri due sono relativi all’area della caratterizzazione dei materiali per applicazioni aerospaziali. Il costo di ognuno va da un minimo di 515.800 euro a un massimo di un milione 250mila. Il bando prevedeva che i progetti venissero elaborati e presentati in collaborazione fra imprese e organismi di ricerca. Dei 20 soggetti complessivamente coinvolti, 14 sono imprese (di cui 7 socie del Distretto Aerospaziale della Sardegna) e 6 organismi di ricerca (5 del Dass).

L’elemento che in questi progetti fa la differenza è il fatto che non si tratta solo di ricerca ma di applicazioni reali che hanno ricadute nel territorio. «Esattamente quel salto di qualità in cui la ricerca deve impegnarsi: riuscire a trasformare la teoria in concretezza, un passaggio strategico perché significa aprire nuove opportunità di occupazione e sviluppo – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Siamo di fronte a progetti che coniugano la tradizione, per esempio l’agricoltura, con l’innovazione e l’alta tecnologia, indispensabili per rilanciare quella tradizione, rafforzarla e renderla capace di affrontare le nuove sfide imposte dal mondo digitalizzato. L’aerospazio farà crescere la Sardegna, ne siamo convinti, e la Giunta continuerà a supportare questo settore anche per attrarre imprese, come nel caso di Avio a Villaputzu. Le nostre eccellenze – conclude Paci – sono riconosciute anche dalla Nasa, presente in Sardegna per la fase finale della missione della sonda Cassini seguita proprio dal Radiotelescopio di San Basilio, e ci sono in programma importanti missioni aerospaziali in cui la Sardegna avrà a breve ruoli di primissimo piano».

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Il girone A del campionato di Promozione da questo pomeriggio ha due nuove squadre in vetta alla classifica. Il pesante ko subito dalla San Marco Assemini ’80 sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, 3 a 1, e le contemporanee vittorie di misura per 1 a 0 conquistate dall’Arbus sul Carbonia e dal La Palma Monte Urpinu sul campo del Seulo 2010, hanno determinato il sorpasso in vetta alla classifica. La Palma ed Arbus hanno ora due punti di vantaggio sulla squadra di Paolo Ledda.

Il risultato più clamoroso della giornata è sicuramente quello maturato al Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte, dove la squadra del giovane tecnico Pasquale Lazzaro è stata travolta per 3 a 0 dal Gonnosfanadiga, formazione che lotta per la salvezza, dopo questa clamorosa vittoria terz’ultima con 21 punti. Il Carloforte scivola a 7 punti dalla vetta, con 40 punti, al quarto posto insieme all’Arborea.

Il ko di Arbus interrompe la serie positiva del Carbonia che conserva comunque la settima posizione, sempre a tre lunghezze dal Seulo 2010 ed ora tre punti avanti al Selargius che ha espugnato il campo dell’Andromeda, con il punteggio di 2 a 0.

Sugli altri campi, l’Arborea ha espugnato il campo del Quartu 2000 per 3 a 1, il Siliqua ha superato il Sant’Elena per 1 a 0 e l’Idolo ha fatto bottino pieno a Bari Sardo, 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, distanze immutate al vertice tra la Monteponi, passata con il largo punteggio di 5 a 2 a Narcao, ed il Villamassargia, impostosi per 3 a 0 sul Pula.

La giornata è stata ricchissima di goal, complessivamente 37 in 8 partite. Il Cortoghiana la liquidato il Domusnovas Junior Santos con un tennistico 6 a 1; il Villanovafranca ha superato per 3 a 1 una Libertas Barumini sempre più in difficoltà (capolista con 23 punti alla 10ª giornata, ha messo insieme solo 11 punti nelle successive 12 giornate, scivolando al sesto posto, a ben 15 lunghezze dalla capolista Monteponi). L’Atletico Villaperuccio ha superato l’Atletico Masainas per 4 a 1; la Villacidrese s’è imposta sulla Fermassenti per 3 a 0; la Gioventù Sarroch ha battuto la Gioventà Sportiva Samassi per 2 a 0; è terminata in parità, 3 a 3, infine, Senorbì – Virtus Villamar.

 

 

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Ritorna l’allarme per i furti in appartamento a Carbonia. Ieri sera i ladri sono entrati in azione nel quartiere di Santa Caterina, in un’abitazione di via Giacomo Balla. Approfittando della temporanea assenza della proprietaria, Nadia Pische, tra le 20.00 e le 20.30, sono entrati all’interno, violando una finestra ed hanno messo a soqquadro alcuni locali, impossessandosi di tutti gli oggetti in oro e argento, nonché di numerosi oggetti di bigiotteria, tutti custoditi nella camera da letto, per un valore complessivo in corso di accertamento. Sul posto, dopo alcune decine di minuti, sono intervenuti gli uomini della volante del 112 che hanno effettuato i rilievi ed avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del furto.

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Giovedì 8 marzo, presso il Teatro Centrale di Carbonia, è stato messo in scena “Da questa parte del mare”, tratto dal libro di Gianmaria Testa, un monologo interpretato da Giuseppe Cederna, regia di Giorgio Gallione, Lorenza Gioberti scenografa, Andrea Violato alle luci.

La storia narra dei “grandi movimenti del popolo dei migranti”, fenomeno presente già da tempo, ma che in questi ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale, creando non pochi disagi sia a chi viene accolto, sia a chi accoglie, in quanto, a volte le strutture non sono adeguate ed altre non vengono considerate abbastanza ospitali dagli stessi migranti.

Un libro, “Da questa parte del mare”, diventato uno spettacolo teatrale che tratta di fatti delicati depositari di sentimenti e dignità, oltre ad impegno sociale, accoglienza e rispetto da entrambe le parti.

Una performance calibrata ed elegante, che ha visto il protagonista ora narratore ora diretto protagonista, un attore dinamico e particolarmente espressivo nel volto e nel linguaggio del corpo, che ha saputo movimentare la scena anche ricorrendo ad elementi come acqua e fuoco.

Una modulazione della voce carica di pathos, con a cornice delle musiche atte a dar corpo ed anima a delle parole “forti”, nate sulle pagine di un libro, proprie di storie, situazioni, pensieri e conseguenti riflessioni, calate in uno scenario politico concreto vissuto dallo scrittore.

Giuseppe Cederna ha concluso il suo monologo con una poesia intitolata “La bellezza esiste”, dedicata a Gianmaria Testa, prematuramente scomparso nel marzo 2016.

Il pubblico ha mostrato di gradire lo spettacolo con scroscianti applausi che hanno decretato ancora una volta il grande successo che riscuote la Stagione di Prosa, Musica e Danza “Carbonia ’80”, curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Nadia Pische

                       

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Si è conclusa la terza edizione del “Trail del Marganai”, manifestazione organizzata da Raid Karalis dell’Associazione Assoraider, Sezione di Cagliari 24 e dal Consorzio Natura Viva Sardegna di Domusnovas, che anche quest’anno si è avvalsa del servizio di assistenza svolto dal CNSAS della Sardegna.

L’evento, che prevedeva tre gare di corsa podistica immerse nello scenario suggestivo dei monti del Marganai, ha richiesto il supporto del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna dato l’ambiente particolarmente impervio e reso ancor più impegnativo dalla pioggia.

I percorsi, rispettivamente di 17, 27 e 52 km, hanno attraversato diversi scenari: dalla foresta del Marganai ai ruderi degli antichi villaggi minerari, passando per l’affascinante tempio di Antas e la Grotta di San Giovanni; sono stati presidiati da uomini e mezzi di soccorso per la buona riuscita della manifestazione.

Sul campo oltre venti tecnici del CNSAS della Sardegna, provenienti dalle stazioni alpine di Cagliari, Sassari e Medio Campidano e speleo dalla stazione di Iglesias, coordinati dal Centro di Coordinamento Mobile, allestito nell’area della Cartiera per la gestione di tre mezzi operativi, comunicazioni radio, tracciabilità dei tecnici sul campo.

Sono stati quattro gli interventi svolti in soccorso di atleti che hanno lamentato stiramenti muscolari e traumi vari alle articolazioni, uno dei quali ha richiesto il trasporto in barella con la tecnica della portantina, su un tracciato di oltre un chilometro avente un dislivello di circa 200 metri, per la successiva consegna al mezzo sanitario. Il servizio è stato reso al meglio anche grazie all’utilizzo di moderne tecnologie, quali apparati radio geolocalizzati, connessione dati satellitare e all’ausilio dell’sms locator, che ha consentito una rapida localizzazione degli infortunati per un tempestivo intervento.

L’assistenza sanitaria è stata svolta dal CNSAS in coordinamento con le altre associazioni presenti: Croce Verde di Fluminimaggiore, Avas di Vallermosa, VSV di Vallermosa, Protezione Civile di Domusnovas.

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Una perla del capocannoniere Ciro Immobile (colpo di tacco da cineteca) al 95′ ha negato al Cagliari una vittoria contro la Lazio che sembrava ormai acquisita ed avrebbe portato con sé un peso rilevante sulla classifica che nella zona calda vede un affollamento di squadre racchiuse in pochi punti (5 in due punti, 6 in quattro punti).

Il Cagliari ha disputato una partita eccellente, completamente diversa rispetto a quella di due settimane fa con il Napoli (va detto che la Lazio, soprattutto in questa fase della stagione, non vale certamente il Napoli), ed ha sbloccato il risultato al 25′ con Leonardo Pavoletti, pronto a ribadire in rete di testa un pallone deviato sulla traversa dal portiere laziale Thomas Strakosha su un colpo di testa di Kwang-Song Han.
La reazione della Lazio non s’è fatta attendere ed ha portato al pareggio dopo soli 9 minuti. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Luis Alberto, Luca Ceppitelli è intervenuto per evitare l’intervento di Lucas Leiva ma la sua deviazione sfortunatamente ha spedito il pallone alle spalle di Alessio Cragno.
La prima metà della ripresa non ha offerto particolari emozioni, né dall’una né dall’altra parte e il tecnico laziale Simone Inzaghi ha tentato il tutto per tutto per cercare di vincere la partita, inserendo Sergej Milinković-Savić e Felipe Anderson (inizialmente tenuti a riposo in vista del match di ritorno degli ottavi di finale dell’Europa League con la Dinamo Kiev), al posto di Jordan Lukaku e Marco Parolo.
Al 25′ il portiere della Lazio Thomas Strakosha e Luiz Felipe pasticciano su un disimpegno, Leonardo Pavoletti si e termina a terra. L’arbitro Marco Guida inizialmente non concede il calcio di rigore ma interviene il Var che capovolge la decisione ed assegna il calcio di rigore al Cagliari. Sul dischetto dopo alcuni minuti dall’azione del fallo, si presenta Nicolò Barella, che non sbaglia.
A quel punto Diego Lopez sprona i suoi a difesa del preziosissimo vantaggio e le cose vanno bene fino al 95′, quando CiroImmobile si inventa un goal capolavoro, beffando Alessio Cragno con uno meraviglioso colpo di tacco su cross di Felipe Anderson.
Finisce 2 a 2, con una grande amarezza per il Cagliari che ormai stava assaporando il gusto di un’importantissima vittoria che avrebbe consentito di distanziare di due punti in più le dirette concorrenti per la salvezza. Oggi il Cagliari ha 26 punti, uno in più del Chievo, due del terzetto Crotone-Sassuolo-Spal e quattro sul Verona.