27 December, 2025

[bing_translator] 

Il Coro di voci bianche del Conservatorio di Cagliari compie vent’anni. In occasione dell’importante traguardo, apre le selezioni per rinnovare i suoi organici, organizzando audizioni sia per il Coro di voci bianche, quello che accoglie ragazzi dai 9 ai 16 anni, sia per il Vivaio di voci bianche, rivolto a piccoli tra i 7 e i 10 anni.

Nato dall’eredità lasciata dal Teatro lirico di Cagliari, ed arricchitosi ben presto di nuovi elementi, il Coro di voci bianche del Conservatorio è diventato nel tempo una realtà autonoma, sviluppando un proprio repertorio e una propria attività artistica.

Dirette da Enrico di Maira, le voci bianche del Conservatorio affiancano anche il coro del Teatro Lirico di Cagliari nelle produzioni operistiche che ne prevedono l’impiego: nel corso del tempo ha partecipato a opere come Carmen (2000, 2011), Opricnik (trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio Tre nel 2003 e incisa per la casa discografica Dynamic), Otello (2003, 2013), La Bohème (nell’edizione del 1998, trasmessa in tutto il mondo, con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo, e nella produzione del 2003, e successivamente nel 2009 e nel 2016), Tosca (2001, 2010, 2014), Hans Heiling (trasmessa in diretta Euroradio nel 2004), I Pagliacci (2011), Lo Schiaccianoci (2004, 2010) e Turandot (2004, 2014. 2017).

In ambito concertistico hanno particolare rilevanza le interpretazioni della Spring Symphony di Britten diretta da Gérard Korsten e della Matthäus Passion di Bach, diretta da Peter Schreier. Esibizioni, queste, che hanno mostrato come nell’attività concertistica il Coro sia capace di spaziare dal repertorio sacro a quello profano.

Per le iscrizioni alle selezioni dei nuovi componenti c’è tempo per tutto il mese di novembre.

[bing_translator]

«Sarebbe davvero un disastro per la credibilità del sistema e per il buon funzionamento della sanità sarda qualora la Regione Sardegna desse davvero corso alla decisione annunciata ufficialmente di revocare le indennità previste dagli accordi integrativi per i medici di Medicina Generale, per la Guardia Medica e per il 118.»

Lo dichiara il deputato dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu che, con un’interrogazione urgente, chiede l’immediato intervento dei ministri della Sanità e dell’Economia perché evitino il vero e proprio tsunami che sta per abbattersi sulla sanità sarda.

«In alcune regioni italiane (Abruzzo e Basilicata in testa) – aggiunge Pierpaolo Vargiu – le richieste di chiarimenti da parte della Corte dei Conti hanno innescato azioni di autotutela con sospensione di importanti voci stipendiali per i medici di Guardia Medica e richieste di restituzione di somme sino a 60.000 euro che sarebbero una vera e propria tragedia per le famiglie interessate. La situazione conseguente è una vera e propria sommossa dei medici, che si sentono presi in giro dalle Regioni, con tutte le comprensibili conseguenze sulla qualità dei servizi.»

«Nell’attuale situazione di profonda crisi del sistema sanitario sardo – conclude il parlamentare cagliaritano – è del tutto evidente che un contenzioso con i medici (che peraltro da anni attendono invano il rinnovo del contratto) sia un drammatico elemento aggiuntivo di perdita della qualità delle prestazioni sanitarie ai cittadini sardi che è assolutamente indispensabile evitare!»

[bing_translator]

Domani martedì 14 novembre approderà nell’aula del Consiglio regionale la discussione sulla doppia preferenza di genere. Il movimento Meglio in Due chiama a raccolta gli oltre 200 Comuni della Sardegna che hanno aderito alla Mobilitazione in favore della Doppia Preferenza e tutte le associazioni e Reti di Donne che in questi mesi si sono uniti alla Battaglia. «Non possiamo permetterci un altro 2013, un’altra richiesta di voto segreto, altri giochi al rinvio magari con emendamenti vari per allungare i tempi o strategie simili. Dalle parole si deve necessariamente passare ai fatti e quindi votare palesemente per l’introduzione della Doppia Preferenza di Genere. Noi saremo lì ad osservare e insieme a noi ci saranno gli oltre 200 Comuni che hanno aderito alla nostra battaglia e tutti i gruppi e associazioni. Pensate di poter venire meno alle promesse fatte, ai proclami pro doppia preferenza, pro parità, pro democrazia?» dichiarano le coordinatrici del movimento Meglio in Due Carla Poddana, Elena Secci e Lucia Tidu.

«Il percorso è stato lungo e tortuoso ma non ci siamo mai arrese perché crediamo fortemente in questa lotta; Meglio in Due nasce per dare gambe alla battaglia di democrazia per l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale Regionale Sarda. Abbiamo coinvolto  l’intero territorio Sardo bussando alle porte dei 377 comuni della Sardegna.  Il motivo di questa scelta risiede nel fatto che nel 2013 una legge dello Stato ha introdotto la doppia preferenza di genere per i Comuni sopra i 5.000 abitanti, permettendo loro di sperimentare questo strumento di riequilibrio di genere. I dati dimostrano – concludono Carla Poddana, Elena Secci e Lucia Tidu – che le percentuali di eletti donne/uomo stanno cambiando consentendo di iniziare un cammino verso la rimozione di quegli ostacoli che limitano una paritaria partecipazione alla vita politica.»

[bing_translator]

Proseguono, a Cagliari, gli appuntamenti con il III Festival organistico del Conservatorio. Grazie a un accordo Erasmus firmato tra l’istituzione musicale e la “Novia University of Applied Sciences” di Jakobstad, in Finlandia, giovedì 16 novembre arriva il concertista finlandese Dan Lönnqvist che, dalle 10.00, negli spazi del Conservatorio, terrà una masterclass rivolta agli studenti e una conferenza aperta a tutti sulla musica organistica prima di Bach.

Venerdì 17 novembre, alle 19.00, sarà la volta del concerto che vedrà Loonqvist impegnato alla consolle dell’organo della Cattedrale di Cagliari. In programma musiche di Franck, Hakim e Messiaen, in omaggio al tema del “Festival organistico” quest’anno dedicato alla musica francese fra ‘800 e ‘900.

Dan Lönnqvist ha studiato presso l’Accademia di Sibelius, laureandosi come organista e ottenendo un master in musica. Ha debuttato come organista in un recital alla cattedrale di Helsinki. Ha suonato nei paesi nordici, in Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Svizzera, Lussemburgo, Italia, Repubblica Ceca e Stati Uniti (Washington Cathedral).

Nel 1989 ha fondato il Coro da camera “Bel Canto” e da allora ne è stato il direttore in opere quali “Passione secondo Matteo” di Johann Sebastian Bach e “Oratorio di Natale”, Luigi Cherubini, il “Requiem” di Mozart, “Messe Solennelle” di Giaocchino Rossini, e i “Carmina Burana” di Carl Orff. E’ docente alla “Novia University of Applied Sciences” di Jakobstad.

[bing_translator]

TechSoup e Fondazione di Sardegna in collaborazione con Social Innovation School e Open Campus lanciano il primo roadshow per la formazione al digitale dedicato alle organizzazioni non profit della Sardegna. 

Il roadshow si apre con due eventi aperti a Cagliari il 16 novembre (presso Open Campus – Località Sa Illetta) e a Sassari il 17 novembre 2017 (presso Fondazione Sardegna – Via Carlo Alberto, 7), entrambi dalle ore 18.30 alle 20.30.

La partecipazione è gratuita.

[bing_translator]

Al termine della partita persa con l’Orlandina Capo d’Orlando (la quarta consecutiva, tra campionato e Champions League), ieri sera, negli spogliatoi del PalaSerradimigni, il coach della Dinamo Banco di Sardegna ha rassegnato le dimissioni ma il presidente Stefano Sardara le ha respinte.

«Contrariamente a quella che è l’abitudine comune del club di tenere al proprio interno le vicende societarie ritengo sia corretto condividere con voi cosa è successo dopo la partita – ha detto Stefano Sardara nella conferenza stampa post partita -. Al termine del match coach Federico Pasquini ha rassegnato le dimissioni perché riteneva che, sia per l’economia sia per il bene del club, fosse giusto dare una smossa alla squadra. Il compito del presidente è quello di verificare tutte le soluzioni e vi dico onestamente che io non avrei mai pensato di cambiare il coach, perché quando si inizia un percorso bisogna portarlo avanti con convinzione e l’abbiamo fatto nei momenti passati, lo rifarei oggi e anche domani. Quindi ho parlato con la squadra spiegando in maniera trasparente le intenzioni dell’allenatore e aggiungendo che da parte mia non c’era nessun tipo di problema: se avessero voluto seguire questa strada li avrei seguiti ma con un punto fermo e cioè che da domattina avremmo dovuto cambiare atteggiamento, perché con questo timore non si va nessuna parte. Hanno parlato tra loro e dopo un lungo faccia a faccia mi hanno comunicato che la squadra è una, la barca è la stessa e si va avanti tutti insieme. Quindi ho respinto le dimissioni di Federico Pasquini, si procede in questa direzione tutti insieme e si troveranno le soluzioni adatte. Voglio ringraziare doppiamente Federico per la scelta che ha fatto perché lui non pensava di essere il problema ma voleva provare a essere la soluzione: ci vuole grande coraggio a fare un gesto del genere che dimostra un grande affetto per il club, e lui ne ha da vendere.»

«Il presidente nello spogliatoio ci ha spiegato la situazione – ha detto il capitano Jack Devecchi -, noi abbiamo parlato e non c’è stato un solo giocatore che volesse Federico fuori dalla panchina. Siamo tutti consapevoli che non lo stiamo ripagando con la giusta grinta alla fiducia che ci dà ogni partita. Sappiamo che non stiamo rendendo al 100 per cento ma neanche al 70 per cento, abbiamo dimostrato in alcune partite che se giochiamo con entusiasmo e voglia di fare possiamo davvero fare bene. Lo sappiamo e siamo consapevoli, e nessuno di noi ritiene che sia un problema tecnico ma di noi giocatori che non stiamo rispondendo come si deve alla fiducia che ci stanno dando il coach e lo staff tecnico che lavorano al massimo e ci ascoltano sempre per trovare sempre nuove soluzioni. Questo è quello che è emerso dalla riunione in spogliatoio: tutti noi giocatori – compreso Rok che oggi non c’è – vogliamo uscire da questa situazione insieme a Federico e allo staff tecnico e ripagarli dell’energia e dell’entusiasmo che ci danno ogni giorno. Dobbiamo tutti dare di più a partire da me, stiamo rendendo sotto le nostre potenzialità: da domattina si torna a lavorare a testa bassa – ha concluso Jack Devecchi –, piegando le gambe e mettendo il sedere per terra.»

[bing_translator]

Ha preso il via questa mattina, a Carbonia, il Festival “SulciScienza”., evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
Il Festival vuole essere un’occasione per conoscere meglio la scienza attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, animazioni e concerti. 

Dal 13 al 19 novembre saranno sette giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l’ambiente, le neuroscienze, l’immunologia, l’architettura, l’arte e la musica, con una ricca varietà di linguaggi e di attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. 

Un’iniziativa accolta con favore dal comune di Carbonia, che «intende proseguire nell’azione di promozione del territorio, favorendo e organizzando attività molteplici in grado di contribuire ad accrescere la nostra coscienza culturale – come ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. La cultura può essere un volano per un nuovo modello di sviluppo economico-sociale del nostro territorio».

[bing_translator]

“Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive” è il tema del ciclo di incontri che Sardegna Solidale ha organizzato per illustrare alle associazioni di volontariato dell’isola la nuova legge che riforma il terzo settore. I prossimi appuntamenti sono in programma martedì 14 novembre a Samugheo (dalle 16.00 presso il salone parrocchiale di via Vittorio Emanuele 2), e mercoledì 15 ad Alghero (dalle 16.30 presso la sala conferenze Lo Quarter, in via Fratelli Kennedy 1). A presiedere l’incontro sarà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro europeo del volontariato.

Per motivi organizzativi, i referenti delle associazioni che intendono partecipare all’incontro sono invitati a registrarsi su sito di Sardegna Solidale. 

Giunta al termine di un iter particolarmente travagliato, la riforma del terzo settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30 mila volontari. Scopo degli incontri è dunque quello di informare il maggior numero di associazioni circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato. Per questo nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle organizzazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti. 

Gli incontri organizzati da Sardegna Solidale stanno facendo registrare un grande interesse da parte dei rappresentanti delle associazioni. Sono infatti state circa mille le persone che hanno preso parte agli appuntamenti già svoltisi a Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Ozieri, Tortolì, Macomer, Tempio e Senorbì. Dopo quelli di Samugheo e Alghero, altri appuntamenti sono già in programma in altri centri dell’isola, mentre il ciclo di incontri si chiuderà con una assemblea generale del volontariato sardo già fissata per il prossimo 6 dicembre a Tramatza.

[bing_translator]

Il Circolo Soci Euralcoop e l’Istituto Gramsci della Sardegna hanno hanno organizzato la presentazione del libro di G. Sabattini “Le città e i territori. Idee per un nuovo assetto dei poteri locali in Sardegna” che si terrà, alla presenza del curatore, giovedì 16 novembre 2017, alle ore 17.30, presso la sede del Circolo Soci Euralcoop in piazza Marmilla a Carbonia.

Interverranno Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica e Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis.

Sono stati invitati a partecipare i sindaci dei comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, i consiglieri regionali e i parlamentari eletti nel territorio.

Al termine di alcune brevi relazioni introduttive, verrà dato ampio spazio al dibattito sul tema del rapporto tra sviluppo locale ed assetto istituzionale regionale come definito dalla L.R. 2/2016.

[bing_translator]

Proseguono le iniziative di sensibilizzazione sul referendum per l’insularità.

Questa sera alle 18.30, nell’aula consiliare del comune di Sestu ci sarà un incontro al quale parteciperà gran parte dei sindaci dei comuni appartenenti alla Città metropolitana.

A portare i saluti saranno Paola Secci, sindaco di Sestu; Roberto Frongia, presidente del comitato promotore del referendum e Maria Antonietta Mongiu, rappresentante del comitato scientifico del referendum.

Interverranno i sindaci di:

  • Quartu Sant’Elena, Stefano Delunas
  • Capoterra, Francesco Dessi
  • Monserrato, Tomaso Locci
  • Selargius, Gigi Concu
  • Quartucciu, Pietro Pisu
  • Sinnai, Matteo Aledda
  • Elmas, Tonio Ena
  • Sarroch, Tore Mattana
  • Maracalagonis, Mario Fadda
  • Settimo San Pietro, Gigi Puddu
  • Uta, Giacomo Porcu

L’incontro conclusivo verrà curato da Michele Cossa.