23 December, 2025

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Alla luce del positivo riscontro dell’edizione 2016, l’assessorato delle Politiche Sociali e Giovanili del comune di Sant’Antioco ripropone il progetto “Cinema Sociale”. Un percorso in sei tappe che, attraverso la visione collettiva di altrettante pellicole, intende stimolare la riflessione e il dibattito su tematiche di rilevanza sociale: la violenza sulle donne, il bullismo, la maternità consapevole, i disturbi dello spettro autistico, l’affido familiare, la sostenibilità ambientale.

Alle proiezioni, organizzate e curate dal Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria, seguiranno momenti di dibattito che vedranno il prezioso coinvolgimento dei competenti servizi territoriali, associazioni e cooperative.

Il Cinema Sociale ambisce in questo modo ad essere un luogo di incontro, un’occasione di scoperta e di approfondimento, non solo delle problematiche, ma anche e soprattutto degli strumenti a cui la Comunità può fare ricorso per trovare possibili soluzioni.

Gli appuntamenti avranno luogo presso la sala consiliare in Corso Vittorio Emanuele e l’ingresso agli stessi sarà libero e gratuito.

Programma

8 marzo 2017 ore 17.30 

La vita possibile

di Ivano de Matteo

(Italia 2016, col, 100’)

Con Margherita Buy, Valeria Golino, Andrea Pittorino, Caterina Shulha, Bruno Todeschini.

Giornata internazionale della donna  

Con la partecipazione del Centro Antiviolenza Donne al traguardo

15 marzo 2017 ore 17.30 

Un bacio 

di Ivan Cotroneo

(Italia 2016, col, 101’)

Con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Thomas Trabacchi.

Con la partecipazione del Servizio Educativo di Strada e Coop. Millepiedi

22 marzo 2017 ore 17.30  

Tutto parla di te 

di Alina Marazzi

(Italia 2013, col, 83’)

Con Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Valerio Binasco, Maria Grazia Mandruzzato.

Con la partecipazione del Consultorio familiare . Sant’Antioco

29 marzo 2017 ore 17.30 

Adam 

di Max Mayer

(Usa 2009, col, 99’)

Con Hugh Dancy, Rose Byrne, Peter Gallagher, Amy Irving, Frankie Faison.

in vista della Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo  

Con la partecipazione del Servizio di Neuropsichiatria infantile Carbonia

12 aprile 2017 ore 17.30 

La mia casa è la tua 

di Emmanuel Exitu

(Italia 2010, col, 55’)

Con la partecipazione del Centro Affidi e  Cooperativa Sociale NOA – Cagliari

19 aprile 2017 ore 17.30

Domani 

di Cyril Dion, Mélanie Laurent

(Francia 2016, col, 118’)

con Cyril Dion, Mélanie Laurent, Pierre Rabhi.

in vista della Giornata mondiale per la Terra  

Con la partecipazione del Centro di Educazione Ambientale Sant’Antioco e Coop. Gea Ambiente e turismo

SINOSSI

La vita possibile  

Anna abbandona la sua abitazione romana insieme al figlio tredicenne Valerio per sfuggire a un marito violento che la tormenta, e che le denunce e le diffide non sono riuscite a tenere a bada. La donna si rifugia a Torino nel microscopico appartamento soppalcato di Carla, attrice teatrale squattrinata ma ricca di entusiasmo, assai generosa nell’accogliere a braccia aperte l’amica in difficoltà. A Torino Anna cerca lavoro e una vita sicura per sé e per suo figlio, ma Valerio patisce la lontananza dal padre e dagli amici romani e cerca di alleviare la propria solitudine accompagnandosi a due stranieri (come lui): una prostituta dell’est che potrebbe essere sua sorella maggiore e un ristoratore francese ex calciatore e, dicono, ex carcerato.

Un bacio 

“Un Bacio” è un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e l’omofobia. Sui modelli e sugli schemi che ci impediscono, e che impediscono soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità. Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. La loro nuova amicizia li aiuta a resistere, fino a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati.

Tutto parla di te 

Pauline ritorna a Torino dopo una lunga assenza. Partita per fare una ricerca sull’esperienza e i problemi della maternità, si ritrova ad affrontare il suo passato, dove ha sepolto un segreto doloroso. Ogni mattina si incontra con Angela, una vecchia amica che dirige un Centro maternità, per raccogliere materiale e testimonianze. All’ingresso del consultorio incrocia Emma, una giovane mamma in difficoltà, che non riesce a gestire la responsabilità della maternità e si è chiusa in un silenzio sordo.

Adam 

Adam è un giovane ingegnere elettronico che realizza giocattoli per una fabbrica. La sua passione è l’astronomia. Il suo destino sembra essere la solitudine perché è afflitto dalla sindrome di Asperger. Si tratta di una forma di autismo che inibisce al soggetto la possibilità di comprendere le reali intenzioni del prossimo al di là delle apparenze. Un giorno, nel locale della lavanderia, incontra Beth, una scrittrice di libri per bambini che insegna in una scuola… 

La mia casa è la tua

“La mia casa è la tua” è un film documentario che racconta sei significative storie di accoglienza e solidarietà maturate all’interno dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza. Tra i protagonisti, famiglie con due o più figli che accolgono minori in affido, ma anche giovani coppie che aprono le porte della loro casa a bambini piccoli, oppure genitori di mezza età che, con i figli grandi “fuori casa”, si dedicano all’accoglienza di uno o più ragazzi. Famiglie comuni, protagoniste di storie eccezionali.

Domani 

In seguito alla pubblicazione di uno studio che annuncia la possibile scomparsa di una parte dell’umanità da qui al 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent intraprendono un emozionante viaggio intorno al mondo per scoprire cosa potrebbe provocare questa catastrofe, ma soprattutto come evitarla. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, architettura, economia e istruzione, i registi Cyril Dion e Mélanie Laurent immaginano un nuovo futuro per noi e per i nostri figli. Risultato: una sorprendente, contagiosa e ottimista spinta al cambiamento, a partire già da DOMANI.

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Sabato sera, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari, contro The Flexx Pistoia, la Dinamo Banco di Sardegna è attesa al pronto riscatto dopo la sconfitta subita a Pesaro, per riprendere la rincorsa al terzo posto, oriko obiettivo in questo scorcio del girone di ritorno della “regular season”.

«Domani giochiamo contro una squadra che ha un’ottima classifica, frutto sicuramente di un ottimo ruolino di marcia in casa ma tanta intensità e tanta presenza anche fuori casa – ha detto coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. E’ una squadra molto arcigna, molto brava a mischiare le carte, all’interno della stessa partita fa tante cose diverse. Dovremo essere bravi a recuperare dal punto di vista fisico e mentale dopo lo sforzo dell’altra sera, essere svegli e lucidi a fare la partita che vogliamo fare, senza andare a complicare le cose, giocando la pallacanestro che ci è più congeniale e ragionando su quelle che sono le difficoltà che l’avversaria ci può mettere davanti. Hanno un asse play-pivot molto importante con Moore e Crosariol, ma anche tanto dagli altri giocatori esterni, a partire da Boothe e continuando con Petteway e Roberts e con la pattuglia degli italiani. Sarà una gara sicuramente impegnativa, dobbiamo resettare e trovare la massima concentrazione.»

«Domani è la quarantunesima partita ufficiale più le 11 precampionato, tutto condensato da ottobre ai primi di marzo con tutti i viaggi e gli stress che sappiamo – ha aggiunto Pasquini -. Quindi diventa fondamentale una rotazione di tanti giocatori in cui tutti devono essere in grado di sentirsi pronti. E’ chiaro che la possibilità di farne ruotare 10 è sicuramente un vantaggio, ti permette di arrivare un po’ più fresco e di essere più aggressivo specie nel momento in cui l’avversaria può andare un poi’ in stanchezza.»

Il coach sassarese si è poi soffermato sull’inserimento di Lighty?

«Va molto bene, sono soddisfatto e i segnali sono molto buoni. E’ uno sveglio, capisce molto bene il gioco.»

La Dinamo, intanto, ha annunciato la risoluzione del contratto con l’atleta Gabriel Olaseni ed ha formulato centro britannico i migliori auguri per il suo percorso professionistico e per un futuro pieno di soddisfazioni e successi. Olaseni aveva ricevuto diverse richieste tra dicembre e gennaio (ci aveva provato anche Reggio Emilia), ma solo negli ultimi giorni il Banco di Sardegna aveva dato disponibilità a liberarlo; il giocatore non è comunque disposto a scendere in A2, da dove ha avuto molte offerte, e troverà collocazione all’estero con i francesi di Orleans in pole position. Dopo l’inserimento di David Lighty, che ha debuttato mercoledì in Champions League, Sassari valuterà invece eventuali proposte estere per Josh Carter (Assist Sports)che non rientra più nei piani tecnici del club.

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Il gruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per denunciare la presenza di troppi contratti a tempo determinato e Co.co.co. alla Aou e alla Asl di Sassari e chiedere alla Giunta e all’assessorato regionale della Sanità di intervenire per far valere i diritti di coloro i quali hanno superato un regolare concorso pubblico.

Il documento, che ha come primo firmatario il consigliere Roberto Desini ed è stato sottoscritto dai colleghi del gruppo, Gianfranco Congiu, Augusto Cherchi, Piermario Manca e Alessandro Unali, prima spiega nei dettagli tutte le vicende e gli atti formali che si sono susseguiti fino a determinare l’attuale situazione, quindi chiede «le ragioni del ricorso sistematico nel corso degli ultimi anni, da parte dell’Asl e dell’Aou di Sassari, ai contratti a tempo determinato, ai Co.co.co. e alla somministrazione di lavoro nonché alla proroga reiterata di tali contratti per soddisfare esigenze lavorative di carattere ordinario, in luogo dello scorrimento delle graduatorie valide dei concorsi pubblici a tempo indeterminato», e all’assessore alla Sanità, «quali forme di tutela intenda apprestare per gli idonei iscritti nelle graduatorie  delle aziende sanitarie, e in particolare per gli idonei delle graduatorie del 2012 per assistenti amministrativi (cat. C) e per collaboratori amministrativi (cat. D) della AOU di Sassari, i quali, a causa delle deprecabili scelte pervicacemente portate avanti per anni dalle suddette aziende sanitarie nel reclutamento e nella gestione del personale e per effetto dell’articolo 16 della legge regionale n. 17 del 2016, rischiano di veder svanire definitivamente tra pochi mesi la possibilità di essere assunti a tempo indeterminato».

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Si conclude sabato mattina, nella sala riunioni dell’AUSI di Monteponi, a Iglesias, “paesaggiminerari, progetti per Monteponi” III laboratorio internazionale di Architettura e Paesaggio, organizzato dall’AUSI, Consorzio per la promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente; dal DICAAR, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari; e dal CESA, Centro di Eccellenza perla Sostenibilità Ambientale.

Il programma della quinta ed ultima giornata (inaugurazione il 28 febbraio), prevede la presentazione dei lavori e delle critiche finali, con interventi di: Francesco Mola, prorettore dell’Università di Cagliari; Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis; Nicola Di Battista, direttore della rivista di architettura Domus; Emilio Agostino Gariazzo, sindaco di Iglesias e presidente dell’AUSI; Giorgio Massacci e Piercarlo Manca, esponenti del DICAAR-CESA, Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale; e, infine, Antonello Sanna, direttore del DICAAR.

 

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Due sconfitte consecutive, in questa stagione, la Sulcispes Sant’Antioco non le aveva mai subite. I ko maturati contro Scuola Basket Cagliari e Uri hanno leggermente “sporcato” un cammino che, dal 3 dicembre in poi, era stato praticamente impeccabile. Ma i ragazzi di coach Massidda ora hanno voglia di reagire, e faranno di tutto per riassaporare la vittoria nel match casalingo di domenica contro il San Salvatore Selargius.

Dopo una prima fase di campionato più che positiva, conclusa con il terzo posto in graduatoria, i giallo neri di Roberto Frau sono ancora al palo nella “Poule A” con zero punti all’attivo. Colpa di un calendario non semplice e, soprattutto, di una serie di assenze che hanno inevitabilmente condizionato il rendimento della squadra. Un avversario in cerca di riscatto, insomma, per una Sulcispes che in settimana ha fatto quadrato: «Nelle ultime uscite non abbiamo fatto benissimo – dice Paolo Massidda – il ko contro Uri ha reso necessario un chiarimento con i ragazzi, che credo sia stato produttivo. Abbiamo riordinato le idee. Evidentemente la lunga serie positiva ha provocato un pizzico di stanchezza sia fisica che mentale. Inoltre va ricordato che le nostre sconfitte non sono certo arrivate al cospetto di formazioni di secondo piano: sia Cagliari che Uri, infatti, hanno vinto i rispettivi gironi e sono delle serie candidate alla vittoria finale. In ogni caso sono fiducioso, gli ultimi allenamenti sono stati interessanti e ora mi attendo una bella reazione».

Il momento negativo di Selargius non deve trarre in inganno: al PalaGiacomoCabras sarà battaglia vera: «Sul loro campo abbiamo già perso – aggiunge il coach – subendo un parziale dopo essere stati in controllo della partita per larghi tratti. Speriamo che la lezione sia servita. Ho visto il San Salvatore nel match interno contro Uri e devo dire che mi ha fatto, ancora una volta, un’ottima impressione: difendono con intensità, amano giocare in contropiede e possono disporre di un quintetto che, nonostante la partenza di Tedesco, rimane comunque ottimo. Noi, però, dobbiamo badare, soprattutto, alla nostra prestazione: cercheremo di giocare una partita che si adatti al meglio alle nostre caratteristiche, abbassando il numero dei possessi e servendo i lunghi vicino a canestro».

Palla a due domenica 5 marzo alle 20.30 al PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco. Arbitreranno Nicola Saddi di Quartu Sant’Elena e Marco Di Fortunato di Cagliari.

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Sabato 4 marzo, alle 18.30, al Teatro Electra di Iglesias, verrà presentato il libro “L’emissario”, romanzo di Paolo Oggianu, Alfa Editrice.

Interverranno Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias; Paolo De Angelis, magistrato; Manuela Arca, giornalista de L’Unione Sarda; Paolo Oggianu, autore del libro.

E’ prevista la partecipazione straordinaria di alcuni protagonisti della storia, con interventi musicali di Luca e Andrea Persico. Fabrizio Congia leggerà alcuni brani del libro.

La presentazione è organizzata dall’associazione culturale “Prendas de Iglesias”, Genti, Itinerari, Storie.

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Martedì 7 marzo sarà presente a Cagliari monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato scientifico e organizzatore della «48ª Settimana sociale dei cattolici italiani» che si terrà nel capoluogo dell’Isola dal 26 al 29 ottobre 2017. Sarà accompagnato dal dottor Sergio Gatti, vice presidente del medesimo Comitato, dal segretario il professor Mauro Magatti, e dallo staff dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della Conferenza episcopale italiana, diretto da monsignor Fabiano Longoni.

Alle ore 11.00, la delegazione sarà accolta dalla dottoressa Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari. Seguirà l’incontro in municipio con il vicesindaco Luisa Anna Marras, al termine del quale, intorno alle 12.30, i membri del Comitato saranno a disposizione degli operatori dell’informazione. Alle 13.00, gli organizzatori della Settimana sociale saranno ricevuti, presso Villa Devoto, dal presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru.

Nel pomeriggio si terrà un colloquio con i responsabili della Camera di commercio. Infine, il sopralluogo presso la Fiera internazionale della Sardegna, che sarà la sede dei lavori della Settimana sociale.

La delegazione sarà accompagnata da monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, e da don Giulio Madeddu, responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro.

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Domenica 5 marzo e in replica domenica 12 marzo, sempre alle 17.30, al Teatro delle Saline l’Akròama porta in scena “Arlecchino”. L’adattamento e la regia sono di Lucia Dore.

Con lo spettacolo “Arlecchino” prosegue la Rassegna di “Famiglie a Teatro“. Appuntamenti imperdibili dedicati ai più piccoli con spettacoli di successo fino ad aprile.

Il terribile burattinaio Millefiabe, arriva con il suo teatrino per animare il Carnevale con tante storie, fiabe e racconti; lo accompagnano i suoi servetti Giulletta e Giulletto che, costretti dal loro padrone ad improvvisare uno spettacolo e per evitare di essere cacciati, decideranno di interpretare alcune delle più note maschere della commedia dell’arte e mettere in scena “le nozze di Arlecchino e Colombina”: Colombina, stufa delle promesse sempre vaghe e mai mantenute del suo fidanzato Arlecchino, escogita un piano per costringerlo a sposarla; il povero Arlecchino, pur di sfuggirle, le fa credere di essere morto, fingendosi un fantasma. Alla fine della commedia, spetterà al pubblico convincere Millefiabe a non cacciare i due Giulletti dal teatrino.

Interpretano “Arlecchino”: Zeppe Salaris e Erika Carta. Testo e Regia sono di Lucia Dore, come pure musiche e costumi, scenografia di Roberta Sotgiu e tecnico audio/luci Stella Iodice.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Programmazione Raffaele Paci hanno firmato l’accordo di programma quadro per dare il via al progetto C.A.S.A., 13 milioni e 200mila euro di cui 3 milioni e 400mila di nuova finanza. Per il territorio hanno sottoscritto l’accordo il presidente dell’Unione dei Comuni Parte Montis Mansueto Siuni e l’amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Massimo Torrente. Cultura, artigianato, storia, agroalimentare. Ma soprattutto una nuova filosofia del territorio: 6 Comuni che, pur mantenendo la propria identità, si pensano come un unico Comune di 7.200 abitanti, con i servizi ben distribuiti fra tutti e infrastrutture che consentano di spostarsi velocemente, come la pista ciclabile per raggiungere la scuola, un unico istituto comprensivo dalla materna alle superiori distribuito su tre Comuni.

Filo conduttore di tutto, il turismo esperienziale, con laboratori che consentano ai visitatori di vivere fino in fondo il territorio e i suoi prodotti, e il potenziamento dei servizi alla persona per migliorare la qualità della vita. «Una piccola Unione che è un grande esempio all’interno della Programmazione territoriale -dice il presidente Pigliaru -. Sei Comuni hanno unito le forze, allargando lo sguardo sul territorio. Insieme hanno dato ampio respiro a un progetto comune, facendo sinergia per rilanciare l’economia, favorire lo sviluppo e creare occupazione, ma anche per garantire migliore istruzione e formazione dei giovani. Così si combatte lo spopolamento e si definiscono le condizioni giuste per far vivere davvero i territori.»