22 December, 2025

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In attesa della nuova riunione della Conferenza dei servizi, fissata per mercoledì prossimo 8 febbraio, proseguono al Palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari, l’occupazione della sala riunioni ed il presidio sul piazzale all’esterno. Ieri i lavoratori hanno ricevuto la visita del vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, che ha portato “solidarietà assoluta e totale”della Regione, a nome di tutta la Giunta. Raffaele Paci si è prima fermato all’esterno di viale Trento, dove la protesta contro il parere del Mibact continua, e ha poi incontrato i cinque operai che occupano la sala riunioni al primo piano della torre, ribadendo che la Giunta sta facendo tutto il possibile per risolvere rapidamente la situazione.

I lavoratori Eurallumina stanno ricevendo numerosi attestati di solidarietà. Ieri hanno ricevuto sacchetti di viveri dalla Rsu della Portovesme srl; dal panificatore di Cagliari Augusto Fonnesu; da Giancarlo Casciu, titolare di un catering a Carbonia, che ha preparato un piatto di pasta calda nella tenda del presidio, per i presidianti esterni e per gli occupanti interni; da Claudia Mariani, titolare di una ditta dell’indotto dell’Eurallumina, che da Portoscuso ha portato acqua e frutta; e ancora diverse dimostrazioni di solidarietà spontanea.

Un’anziana e anonima signora, alle prime luci del giorno, ieri ha portato ai lavoratori che hanno trascorso la notte in tenda, un pacchetto con alcune paste per la colazione. Non si contano, infine, le testimonianze fatte di un semplice saluto, anche attraverso messaggi, ai lavoratori impegnati nella difficile battaglia per il lavoro.

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Gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano hanno partecipato ai lavori della Conferenza delle Regioni, che oggi ha discusso dello schema di ripartizione delle risorse previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Nel corso della riunione gli assessori hanno illustrato alla Conferenza la richiesta presentata dalla Sardegna sulla partecipazione al finanziamento alle Province e alle Città metropolitane. Erriu e Spano hanno sottolineato con forza che «la Sardegna non può essere esclusa dal riparto del miliardo e 700 milioni di euro spettante alle Regioni, previsto dalla legge finanziaria 2017», facendo riferimento alla parte del DPCM che, di fatto, esclude le Regioni a Statuto speciale. La stessa posizione è stata espressa, nel corso della Conferenza, da tutte le Regioni a Statuto speciale.
La Regione Sardegna ha sollevato anche il problema relativo al mancato riparto, previsto dallo stesso schema del DPCM, di altri 950 milioni di euro a favore di Province e Città metropolitane delle Regioni a Statuto speciale. La discussione è stata comunque aggiornata, perché sul DPCM rimangono numerosi passaggi ancora da discutere e approfondire ed il punto all’ordine del giorno della Conferenza Unificata è stato rinviato alla prossima settimana.

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Venerdì 24 febbraio, il sottosegretario di Stato della Difesa, Domenico Rossi, parteciperà a due eventi organizzati dall’associazione nazionale dei bersaglieri in memoria della M.O.V.M. Maggiore f. (b) Giuseppe La Rosa, già effettivo al 3° Reggimento bersaglieri.

Gli eventi, in collaborazione con l’Associazione per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate (PASFA), tesi a rafforzare i legami che insistono in Sardegna tra la Comunità Militare, quella Civile e le Associazioni di vario genere, si svolgeranno rispettivamente presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Carbonia, alle ore 8.45, e presso il comune di San Giovanni Suergiu, alle ore 10.30.

 

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«La Giunta regionale alzi la testa e impugni la Finanziaria nazionale, per riottenere i milioni di euro che il Governo ha destinato agli Enti locali escludendo dalla ripartizione la Sardegna. Fondi che di questi tempi, con le restrizioni cui ci obbliga lo Stato, sono indispensabili per l’erogazione dei servizi al cittadino.»

Lo sostiene Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna.

«Non bastano la presa di posizione dell’Esecutivo regionale e le intimidazioni dell’Anci nazionale che minaccia di non dare l’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni – aggiunge Ignazio Locci -. Occorre molto di più: un atto deciso con cui lanciare un messaggio chiaro al Governo, affinché sia cosciente che non siamo disposti a restare inermi mentre si prende palesemente gioco delle Regioni a statuto speciale.»

«L’impugnazione della Finanziaria nazionale è la giusta risposta a un Governo che calpesta le nostre prerogative. Mentre da una parte la Regione, in virtù degli accordi sottoscritti a suo tempo, ha ritirato ogni ricorso dinanzi alla Corte, dall’altra lo Stato ci sbeffeggia, tra accantonamenti, spesa per i Lea aggiuntivi, etc. Se quest’anno i bilanci delle Province sono stati chiusi soltanto grazie ad escamotage contabili, l’anno prossimo si rischia la bancarotta. E a farne le spese saranno prima di tutto i cittadini, che vedranno mancare i servizi elementari ancora oggi in capo alle Province. È ora di dire basta – conclude il vicepresidente del Consiglio regionale -: la Giunta si armi di coraggio e si ribelli impugnando la Finanziaria.»

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Darius Johnson Odom.

Darius Johnson Odom.

La Dinamo Banco di Sardegna ha annunciato la risoluzione del contratto con l’atleta Darius Johnson Odom. Al play americano la società biancoblu ha fatto gli auguri per un futuro di successi e grandi soddisfazioni professionali. La decisione era nell’aria da qualche settimana, dopo l’arrivo del play/guardia David Bell, giocatore inseritosi subito molto bene, così come ha fatto il centro Gani Lawal. Con loro la squadra è cresciuta sensibilmente, riuscendo ad accedere alla seconda fase della Basketball Champions League e alle Final Height di Coppa Italia (in programma a Rimini dal 16 al 19 febbraio) e risalendo la classifica in campionato, dove oggi occupa il quarto posto solitario dopo la splendida vittoria sulla Grissin Bon Reggio Emilia.

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L’ulteriore passo avanti nella Metanizzazione della Sardegna compiuto con l’approvazione del decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 31 gennaio scorso, con il quale è stato aggiornato l’elenco dei progetti per la rete nazionale dei gasdotti ed è stata inserita, su istanza della società Gasdotti Italia, SGI Spa, la dorsale sarda di trasporto del gas, con particolare riferimento alle tratte Sarroch-Oristano-Porto Torres, Cagliari-Sulcis e Codrongianus-Olbia, è salutato con soddisfazione dalla Regione Sardegna, in quanto costituisce il primo passo affinché il costo dell’infrastruttura possa rientrare nella tariffa nazionale come previsto dal Patto per la Sardegna siglato il 29 luglio 2016 tra Regione e Governo.

«Si tratta di un provvedimento decisivo per il nostro progetto di Metanizzazione che la Sardegna attende da decenni – dice l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Negli ultimi mesi abbiamo impresso una forte accelerazione al processo grazie anche alla fattiva collaborazione del MISE. Lo scorso 16 novembre il Ministero aveva già inserito gli adduttori di gas nell’elenco delle reti di trasporto regionale, mentre risale allo scorso mese l’autorizzazione unica per il primo deposito costiero di GNL di Oristano. Nel frattempo – aggiunge l’assessore Piras – procedono gli iter autorizzativi per ulteriori due depositi a Oristano e un deposito di più ampie dimensioni, e con possibilità di rigassificazione, nell’area di Cagliari. Il tutto verrà ulteriormente supportato dalla recente approvazione del decreto legislativo DAFI con il quale, insieme al MISE, sono stati definiti i presupposti per autorizzare le infrastrutture GNL a servizio delle reti isolate come quelle sarde. Grazie al decreto di martedì scorso, potrà essere presentata istanza per ottenere le autorizzazioni per la realizzazione della dorsale, procedimento che ci vedrà impegnati sotto il coordinamento del MISE.»

«Abbiamo scommesso – conclude l’assessore dell’Industria – su un progetto che il sistema produttivo isolano attende da almeno vent’anni. Proprio per questo poteva sembrare un’utopia. Oggi abbiamo messo un altro tassello dimostrando che è un progetto concretamente realizzabile”. La Metanizzazione dell’isola è uno dei punti più qualificanti del Patto per la Sardegna firmato con il Governo. La realizzazione delle opere, oltre a creare lavoro con l’apertura dei cantieri, contribuirà allo sviluppo economico della Sardegna e garantirà risparmi in termini di costi dell’energia sia per le imprese che per i cittadini.»

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Per la prima volta, nell’ambito del programma“Scambio Giovani”  che il Rotary Club di Iglesias sviluppa ogni anno, inviando uno o due ragazzi iglesienti all’estero per un anno scolastico, è arrivata nel Sulcis, ed è ospitata da una famiglia di Portoscuso, una ragazza australiana, Grace Gower.

Il programma “Scambio Giovani” del Rotary International si basa sulla reciprocità dello scambio, ovvero la famiglia che invia il proprio figlio/a all’estero si impegna per lo stesso periodo di tempo ad ospitare un ragazzo proveniente da un altro paese. Questo ha due grandi vantaggi: il primo è che permette di contenere i costi rendendoli accessibili a tutti: il secondo è che così diventa così un’esperienza bellissima non solo per i ragazzi che partono, ma anche per le loro famiglie che attraverso l’ospitalità hanno modo di conoscere culture diverse.

Grace Gower, una sedicenne di Dubbo, una cittadina di circa 35.000 abitanti della Nuova Galles del Sud, avrebbe dovuto andare ad Ascoli, ma, a causa del terremoto, il Rotary Club che avrebbe dovuto ospitarla ha chiesto se uno dei Club del Distretto fosse disposto ad accoglierla. La richiesta è stata immediatamente accolta dal Rotary Club di Iglesias e Grace è stata “dirottata” a Cagliari, dove è arrivata sabato 21, accolta ed accompagnata a Portoscuso dalla sua nuova “famiglia”.

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Questo weekend farà tappa a Portoscuso il progetto «Sauro 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia», un’iniziativa nata da un’idea dell’Ammiraglio Romano Sauro nell’ambito delle commemorazioni organizzate a livello nazionale per ricordare sia il centenario della Prima guerra mondiale sia la ricorrenza dei 100 anni dalla morte dell’eroe nazionale tenente di vascello Nazario Sauro (10 agosto 1916 – 10 agosto 2016), le cui spoglie si trovano nel Tempio Votivo al Lido di Venezia.

L’iniziativa è stata accreditata quale progetto rientrante nel Programma Ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il viaggio prevede di interessare tutte le regioni costiere italiane, in una navigazione lunga due anni e 4.000 miglia che, partita da Sanremo il 4 ottobre 2016, interesserà 91 porti italiani, toccando anche 9 porti esteri (Corfù, Durazzo, Cattaro e alcuni porti istriani: Lussinpiccolo, Abbazia, Pola, Rovigno, Parenzo e Capodistria). L’obiettivo è quello di raggiungere Trieste il 4 ottobre 2018, in concomitanza con le manifestazioni legate alla 50ª edizione della Barcolana e in contiguità dei 100 anni della conclusione della Grande Guerra (4 novembre 2018) e dei 100 anni della festa della Marina (10 giugno 2018).

Per il trasferimento da un porto all’altro viene usata una imbarcazione a vela del 1983 di 32 piedi – di nome “Galiola III” – il cui equipaggio, a esclusione del capitano del viaggio Romano Sauro, cambierà in ogni porto, essendo possibile, per chiunque lo desiderasse, potersi prenotare e imbarcare per qualche tragitto.

Nell’ambito della sosta a Portoscuso, per la mattinata di sabato 4 febbraio è previsto un incontro con le scolaresche sul tema “La Grande Guerra sul mare” raccontata attraverso la storia del marinaio Nazario Sauro. Alle ore 17.00 dello stesso giorno, presso la Sala Alcoa Fundation della biblioteca comunale di Portoscuso, si terrà una conferenza aperta al pubblico con la presentazione del libro “Nazario Sauro. Storia di un marinaio”, scritto dall’Ammiraglio Romano Sauro con suo figlio Francesco.

L’obiettivo è quello di promuovere il recupero di storie, racconti e luoghi della memoria e far conoscere i valori della “gente di mare” attraverso la figura di Nazario. L’evento è stato organizzato con la collaborazione del Comune di Portoscuso, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e della Guardia Costiera di Portoscuso.

La barca a vela farà successivamente tappa a Carloforte e a Cagliari.

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E’ in programma venerdì pomeriggio, alle 17.30, nella sezione di storia locale della Grande Miniera di Serbariu, la presentazione del libro “Se ascolti il vento”, di Franco Mannoni, Arkadia editore. La presentazione è a cura della libreria Lilith e dell’associazione Libriamoci e verrà introdotta da Anna Lai. Sarà presente l’autore.

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Gli esperti dell’ateneo di Cagliari hanno compiuto un passo decisivo per la classificazione e la misurazione della funzione gustativa umana. Un gol in perfetta intesa accademica che esalta il lavoro di gruppo e il voler centrare obiettivi condivisi. Grazie agli studiosi dei team guidati dalle professoresse Iole Tomassini Barabarossa (Fisiologa, dipartimento Scienze biomediche) e Annalisa Bonfiglio (Ingegnere biomedico, dipartimento Ingegneria elettrice ed elettronica) è stato raggiunto per la prima volta un risultato che ha suscitato vasto interesse nella comunità scientifica internazionale. Tanto che l’11 gennaio scorso la rivista Scientific Reports ha pubblicato la ricerca con il titolo “First objective evaluation of taste sensitivity to 6-n-propylthiouracil (PROP), a paradigm gustatory stimulus in humans”. «L’articolo riporta risultati ottenuti mediante un’invenzione scaturita dalla collaborazione del nostro gruppo con quello della professoressa Bonfiglio che ha permesso per la prima volta di ottenere una misura obiettiva e diretta del grado di attivazione della funzione gustativa periferica nell’uomo» spiega Iole Tomassini Barbarossa. La ricerca pubblicata su Scientific Reports, oltre che dalle professoresse Tomassini Barbarossa e Bonfiglio, è stata redatta e firmata dagli specialisti Giorgia Sollai, Melania Melis, Danilo Pani, Piero Cosseddu, Ilenia Usai e Roberto Crnjar.

«Quando si fanno studi sul sistema nervoso sensoriale nell’uomo diventa impossibile fare ciò che invece si fa normalmente nell’animale da esperimento, come per esempio mettere elettrodi di registrazione direttamente a contatto con aree specifiche del sistema nervoso per misurare la risposta a stimolazioni sensoriali. Di conseguenza – aggiunge la professoressa Tomassini Barbarossa – le analisi sensoriali sull’uomo si basano normalmente su test psicofisici che, seppur di semplice applicazione, sono altamente soggettive perché si basano su ciò che il soggetto analizzato riferisce». Dai test individuali alle misurazioni scientifiche più evolute. «In questo articolo, grazie all’unione di competenze di fisiologia e di ingegneria biomedica, mostriamo l’efficacia del nostro metodo basato su registrazioni elettrofisiologiche dell’attività bioelettrica dalla lingua umana in risposta ad uno stimolo gustativo paradigmatico. Per la prima volta – sottolinea la professoressa Bonfiglio – abbiamo ottenuto una determinazione oggettiva e quantitativa della sensibilità gustativa di soggetti, non solo basandosi su ciò che loro riferiscono, ma sulla misura diretta del grado di attivazione delle cellule gustative stimolate.»