22 December, 2025

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L’associazione “Sardinian Events” in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del comune di Portoscuso il 6 gennaio, a partire dal primo pomeriggio, ha riproposto anche quest’anno l’incontro della befana con i bambini e la carovana dei magi.

In una splendida giornata di sole, un folto gruppo di bambini e genitori ha accolto calorosamente la befana che, dopo un lungo e faticoso viaggio, è arrivata alla Caletta corredata di scopa e sacco pieno di caramelle.

Chiamata a gran voce ha raggiunto la folla, domande, risate e simpatiche battute si sono sparse nell’aria…

Dopo il tradizionale rito della distribuzione delle caramelle la befana si è divertita a farsi fotografare con grandi e piccini arrivando persino a dire sì a qualche selfie!

La festa è poi proseguita nella sala della Tonnara Su Pranu dove la compagnia teatrale “Il cocomero” ha intrattenuto il pubblico con un divertente spettacolo.

Non poteva certo mancare il “Nutella party” e, a seguire, diversi giri di tombola…

Intorno alle diciotto è poi partita la carovana dei re magi che percorrendo le vie del centro del paese ha rievocato un momento importante della tradizione cristiana.

Giunto alla Caletta, il corteo si è riunito intorno alla Sacra Famiglia ed ha assistito all’omaggio dei doni a Gesù Bambino.

La rappresentazione si è conclusa con i ringraziamenti da parte del presidente dell’associazione Sardinian Events, Leo Pusceddu, al comune, alla pro loco, agli sponsor, ai figuranti e al pubblico intervenuto numeroso.

Si è poi proseguito a giocare a tombola in una sala gremita di gente con tanta voglia di divertirsi e ridere ancora.

Non mi resta che aggiungere… Appuntamento all’anno prossimo…

Nadia Pische

         

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Sin dal primo mattino nella Grande Miniera di Serbariu hanno iniziato ad arrivare i primi partecipanti alla “Marcia delle befane” organizzata dal comune di Carbonia, in collaborazione con le A.S.D. “Zitto e Corri Master Team Carbonia” e “MSP”.

Finalmente, alle 10.30, un insieme di scarpe da tennis ha iniziato a camminare alla volta di piazza Roma…

Mamme, papà bambini e befane hanno percorso col sorriso, e qualcuno anche col fiatone, il tratto di strada che li ha portati all’ambito incontro con i re magi e la befana.

Eh sì, perché oggi in piazza Roma, invitati dall’associazione “Le simpatiche canaglie”, sono arrivati i re magi a cavallo

per distribuire caramelle a tutti bambini, mentre alle dodici chi si trovava a passare in quel momento in piazza avrebbe sicuramente visto tutti col naso per aria ad aspettare la discesa della befana dal campanile.

Un’atletica, fantastica e stratosferica “vecchietta”, si fa per dire, è scesa dal campanile ballando e saltellando, muovendo il bacino a ritmo di musica…

Le risate dei bimbi hanno riempito la piazza, la loro gioia ha poi raggiunto il massimo quando la befana e le sue aiutanti hanno iniziato a distribuire le calze!!!

La festa è poi proseguita all’oratorio di San Ponziano dove l’associazione “Le simpatiche canaglie” ha intrattenuto grandi e piccini con un ricco buffet offerto dagli sponsor della manifestazione e giochi e musica “a gogò”.

Una splendida giornata di sole ha incorniciato la prima edizione della “Marcia delle befane” che ha visto anche la partecipazione del sindaco della città Paola Massidda, dell’assessore Carla Mario, dell’assessore Paola Argiolas, del presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza e di diversi consiglieri, tutti entusiasti della riuscita dell’evento che ha portato in piazza alcune centinaia di persone che, per qualche ora, hanno dimenticato i problemi per lasciarsi andare e nel caso degli adulti… perché no… tornare bambini.

Nadia Pische

 

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Grande festa anche questo pomeriggio per tanti bambini che, accompagnati dai loro genitori, complessivamente oltre 500 persone, non hanno voluto mancare all’appuntamento con la Befana nella lampisteria della Grande Miniera di Serbariu, ormai una tradizione la città di Carbonia. A partire dalle 15.00 i bambini hanno realizzato pinguini, Re Magi e befanine nei laboratori creativi e si sono divertiti con i truccabimbi e le sculture di palloncini, fino al tanto atteso arrivo della Befana: quest’anno è arrivata in moto, accompagnata da un gruppo di centauri, portando con sé un grande sacco pieno di dolci per i bimbi.
L’evento è stato organizzato dal Museo del Carbone con la collaborazione dell’Associazione Group Vanguard Carbonia e dell’Associazione Pro Loco di Carbonia, con il patrocinio del Comune di Carbonia e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna.

Dopo la distribuzione delle caramelle a tutti i bambini, la serata è andata avanti con la premiazione dei presepi partecipanti alla VI edizione della mostra “In miniera tra i presepi”. Lo spoglio dei voti, che si è svolto ieri sera alla presenza dei partecipanti, ha confermato il successo della mostra: quasi 1700 voti, considerando che molti visitatori della mostra scelgono di non votare perché – dicono – «sono tutti belli». Il primo premio con il trofeo Crabò è andato al presepe n° 23 realizzato dalle classi 2ª A e 2ª B della scuola media dell’Istituto Taddeo Cossu di Teulada (con un tema attuale, la violenza sui bambini: uno scorcio di città con scene di bambini in guerra o in situazioni di disagio, in cui il presepe diventa portavoce della pace nel mondo e i colori diventano l’elemento dominante di tutta la composizione. Materiali utilizzati: elementi naturali e di riciclo, struttura di legno integrata da legnetti, cortecce e cartapesta). Al secondo posto il presepe n° 5 realizzato dalla scuola dell’infanzia di Cortoghiana, sezioni C, D, E, dell’Istituto Comprensivo Deledda-Pascoli di Carbonia (realizzato interamente con posate di plastica e di legno, polistirolo, pitture acriliche). Al terzo posto il presepe n° 33 di Rosaria Brancati di Carbonia, realizzato esclusivamente con vari formati di pasta alimentare.

Ecco l’elenco dei primi 10 classificati tra i 33 presepi in concorso:

1° classificato presepe n° 23 – Istituto Comprensivo Taddeo Cossu Teulada classi 2ª A e 2ª B – 157 voti

2° classificato presepe n° 5 – Scuola dell’Infanzia Cortoghiana sezioni C, D, E – Istituto Comprensivo Deledda – Pascoli Carbonia – 145 voti

3° classificato presepe n° 33 – Rosaria Brancati – 142 voti

4° classificato presepe n° 31 – Scuola in ospedale Brotzu Cagliari – Istituto Comprensivo Mulinu Becciu Mameli Ciusa – 132 voti

5° classificato presepe n° 15 – Pinuccia Portas – 108 voti

6° classificato presepe n° 6 – Scuola dell’Infanzia Via Roma sezioni A,B  Istituto Comprensivo Deledda – Pascoli Carbonia – 92 voti

7° classificato presepe n° 24 – Scuola dell’Infanzia Francesco Ciusa sezione 2M Istituto Comprensivo Don Milani Carbonia – 81 voti

8° classificato presepe n° 12 – Scuola dell’Infanzia San Giovanni Suergiu sezione D Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi – 63 voti

9° classificato presepe n° 18 – Maurizio P. – 61 voti

10° classificato presepe n° 34 – Antonella Secchi – 56 voti.

I 33 presepi erano provenienti dal Sulcis Iglesiente: Carbonia, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Sant’Antioco; ma non solo, anche da Teulada, Cagliari, Villacidro ed Oristano, tutti traboccanti di creatività.

Grandi, piccoli, colorati, in valigia, dentro una radio… tutti portatori di storie, realizzati secondo svariate tecniche e per la maggior parte con materiale da riciclo… tappi di sughero, scatolette, pannolini, pasta, pane, cartone, lana, conchiglie, pietre, pagliuzze, das, pasta di zucchero, capsule di caffè, posate e mestoli di legno, polistirolo, resine cristalli Swaroski… tutti dettati dal cuore e portatori di un messaggio di pace.

Il servizio fotografico allegato è stato realizzato da Andrea Rombi.

Presepe 1° classificato.

Presepe 1° classificato.

Presepe 2° classificato.

Presepe 2° classificato.

Presepe 3° classificato.

Presepe 3° classificato.

Le fotografie di tutti i presepi, comprese le opere fuori concorso degli artigiani, saranno pubblicate a breve sulla pagina Facebook e sul sito web del Museo del Carbone.

 

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Quando i sogni diventano realtà

Salvatore era solo un bambino quando sognava di poter avere un presepe tutto suo, proprio come quello dei suoi amichetti!

Certo c’è voluto qualche anno ma… come nelle migliori favole il suo sogno è diventato realtà.

Salvatore Carrus oggi è un marito ed un papà che ha finalmente esaudito il suo desiderio… avere un presepe tutto suo!

Certo noi lo abbiamo scoperto solo quest’anno ma è ormai da dieci anni che “zitto zitto” allestisce il suo presepe. I primi anni  in casa, ma la voce cominciava a spargersi e il “via vai” ad aumentare e allora ha deciso di spostarlo fuori, nel suo giardino, in modo che tutti potessero andare a visitarlo. Ed è proprio lì che abbiamo potuto ammirare il suo capolavoro…

Tutto è studiato nei minimi particolari: il giorno, la notte, la neve, i tuoni, le saette, la luna, il buio della notte, l’alba e le statuette che si muovono al sorgere del sole…

C’e chi lava la roba, chi tosa la pecora, chi taglia un tronco, le galline che mangiano, le pale del mulino che girano, l’acqua che scorre…

Che altro dire se non… bravo Salvatore continua così… e voi che aspettate correte a vederlo…

Si trova a Carbonia in via Marche, fronte Masala.

Nadia Pische

    

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Il Carbonia ha vinto la 26ª edizione della Coppa Capodanno, torneo riservato alla categoria giovanissimi, organizzato dalla delegazione provinciale della federazione italiana giuoco calcio. In finale, sul campo in erba sintetica del Comunale di Sant’Anna Arresi, la squadra allenata da Gianfranco Piras si è imposta con il punteggio di 1 a 0 sul Bindua di Antonio Siffu, con un goal realizzato da Andrea Sedda nel finale del primo tempo. La partita è stata bella e a tratti equilibrata, con la squadra iglesiente che si è battuta a testa alta contro il più quotato avversario che ha vinto la Coppa per il sesto anno consecutivo, senza alcun timore reverenziale.

Le due squadre si erano qualificate per la finalissima imponendosi con l’identico punteggio di 3 a 0, il Carbonia sull’Antiochense, il Bindua sulla Mineraria Carbonia.

Al termine della partita, le premiazioni sono state effettuate nella sala consiliare del comune di Sant’Anna Arresi che ha patrocinato la manifestazione. Con le due squadre finaliste, è stato premiato anche il miglior giocatore della finale, Nicola Giganti del Carbonia.

La sesta vittoria consecutiva del Carbonia nella 26ª Coppa Capodanno per giovanissimi, arriva 11 giorni dopo la vittoria della squadra allievi nella 54ª Coppa Santa Barbara, la quinta nelle ultime sei edizioni. Questi risultati confermano la validità del lavoro svolto dalla società mineraria che anche con la formazione maggiore che milita in Promozione, dopo il raggiungimento della finale di Coppa Italia e il terzo posto in campionato della stagione passata, è protagonista anche quest’anno in Promozione, dove occupa la seconda posizione, distanziata di due punti dalla capolista Samassi, tre punti avanti al Guspini Terralba.

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Dopo le due convincenti vittorie che hanno chiuso il 2016, in particolare quella contro la capolista Scuola Basket, la Sulcispes è determinata a iniziare bene anche il nuovo anno. La prima sfida del 2017 propone ai lagunari una delicata trasferta sul campo della Pol. Genneruxi, formazione che condivide il quarto posto in classifica proprio con i sulcitani a quota 14 punti. Si tratterà, com’è evidente, di una gara chiave nella lotta ai playoff: «In caso di vittoria – dice coach Paolo Massidda – riusciremmo ad allontanarci in maniera forse decisiva dal quinto posto. Per noi sarebbe molto importante, considerato che dobbiamo ancora recuperare la partita contro Serramanna. Sarà fondamentale, come nelle sfide contro Elmas e Scuola Basket, gestire bene gli inevitabili momenti di difficoltà che si presenteranno all’interno dei 40 minuti».

La battaglia sul campo di via Zagabria si annuncia accesissima: il Genneruxi, composto in gran parte da ragazzi di prospettiva, sta disputando una stagione positiva, e all’andata fece sudare freddo la Sulcispes: «E’ una squadra molto giovane – aggiunge il tecnico – che ha nel talento individuale e nella freschezza atletica i propri punti di forza. Dovremo sicuramente stare attenti a Floridia (secondo miglior realizzatore del girone, ndr) e Cabriolu, due ragazzi che stanno maturando esperienze importanti in Serie B. Ma i pericoli non mancano anche su altri versanti, a cominciare da Paolo Villani, ottimo elemento per la categoria».

Nel corso della settimana gli antiochensi si sono concentrati sulle possibili soluzioni tattiche utili a bloccare il quintetto di Deidda: «Data la conformazione de nostri avversari – sottolinea ancora Paolo Massidda – potremmo pensare di schierare un quintetto più basso del solito, anche per permettere degli accoppiamenti più facili in zona difensiva. Ma è ancora tutto da valutare».

Squadre in campo sabato 7 gennaio, alle 18.00, al Palasport di via Zagabria a Cagliari. Arbitreranno i signori Marco Laconi di Siamanna e Fabio Carrus di Selargius.

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Nella giornata odierna, sulla spiaggia di Funtanamare, sono state rinvenute due carcasse di delfini in avanzato stato di decomposizione, appartenenti entrambi della specie Stenella Striata “Stenella coeruleoalba”, uno di circa due metri di lunghezza e uno più giovane, presumibilmente il figlio, di circa 140 cm.

«I mammiferi – si legge in una nota del sottufficiale d’ispezione 2° Capo “Scelto” della Capitaneria di porto di Portoscuso Fabrizio Spanu sono morti da circa una settimana e presentano entrambi lacerazioni evidenti da morsi di squalo. Da una prima valutazione, si presume che la morte dell’adulto sia avvenuta antecedentemente per altre cause e che la carcassa abbia attirato in zona il predatore. L’esemplare più giovane, restando vicino all’adulto ormai privo di vita, è diventato a sua volta preda del carnivoro.»

Sul posto è intervenuto un team del centro cetacei laguna di Nora, coordinati dal dottor Giuseppe Ollano, per le verifiche di rito. Le carcasse, al fine di tutelare l’igiene e la salubrità dell’arenile interessato, verranno smaltite secondo le direttive seguite dalle competenti Autorità.

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La Compagnia Teatrale La Cernita di Carboniapresenta “Bacu Abis Teatro 2017”, la prima rassegna di Teatro Ragazzi del Sulcis Iglesiente realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione – Sport e Spettacolo, del Comune di Carbonia e con il supporto di Conad, dell’Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente e il Circolo.

A partire dall’8 gennaio fino all’11 febbraio, il Cineteatro di Bacu Abis ospiterà spettacoli, incontri, laboratori e workshop aperti a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie del Sulcis  e alle loro famiglie: guidati di volta in volta da artisti e compagnie da sempre impegnate nel Teatro Sociale, per circa due mesi, la cittadina sulcitana si animerà all’insegna del teatro sperimentale.

Bacu Abis Teatro nasce dall’esigenza di vivere il Teatro come esperienza pedagogica e forza creativa necessaria in un territorio fortemente disagiato e a rischio di spopolamento: favorire momenti d’incontro e confronto tra i partecipanti, riscoprire, attraverso l’intermediazione degli artisti, le bellezze del territorio e del suo patrimonio storico-culturale per scrivere un nuovo palinsesto di vissuti emotivi che via via si andranno a delineare durante i laboratori. 

Quattro spettacoli, che vedranno protagoniste le compagnie sarde di Antas Teatro, Bocheteatro, Cada die Teatro e La Cernita, si alterneranno ai laboratori didattici condotti dagli artisti Maurizio Giordo, Marco Nateri e Daniele Pettinau e al worksphop rivolto alle famiglie diretto da Maria Giulia Cirronis e Monica Porcedda. Un ricco programma, coralmente costruito grazie alla partecipazione della comunità e ai suoi attori individuali.

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L’ultima notte del 2016 nel comune de La Maddalena, in piazza Comando, si è esibito in concerto il cantautore lombardo Rosalino Cellamare noto ai suoi fans come Ron, nome scelto dal suo grande amico Lucio Dalla.

In una piazza dove alle 23.00 sono finalmente cominciati ad arrivare i primi curiosi, reduci dall’ultima cena dell’anno, si è esibita con alcuni pezzi la band locale “CrazyFoxInc”, un gruppo di sei ragazzi tra i 24 e i 34 anni. Tutti maddalenini, lavoratori, musicisti e cantanti per passione, scrivono i testi e le musiche dei loro pezzi. Curano in proprio anche gli album e i videoclip grazie alla competenza di due di loro come tecnici del suono. Intraprendenti e dinamici, padroni del palco che occupano con molta disinvoltura, sono riusciti a trascinare il pubblico che li ha seguiti con interesse e partecipazione. Una nota di merito in riferimento al nome del gruppo è data dalla scelta di chiamarlo come il fratello di uno di loro venuto a mancare anni fa.

La serata, presentata da Franco One, è poi proseguita con lo splendido spettacolo dei fuochi d’artificio sul mare, regalati a tutti i presenti dal Comitato Santa Maria Maddalena 1966, lo stesso che, davanti al palco, ha offerto il brindisi della notte di San Silvestro a chi aveva deciso di salutare l’anno vecchio ed accogliere il nuovo sull’isola.

Poco prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico, la piazza era ormai un tripudio di persone in attesa del grande protagonista della serata.

Il concerto è iniziato con gli auguri di Ron per un anno migliore ricco di pace e serenità. Una dopo l’altra le sue splendide canzoni sono rieccheggiate nell’aria, riportando tutti indietro nel tempo…

Ron nasce il 13 agosto del 1953 ed inizia il suo viaggio nel magico mondo della musica negli anni ’70. Nel 1972 è già al Festival di Sanremo come autore della canzone “Piazza grande”, scritta per il suo indimenticabile amico Lucio Dalla; dieci anni dopo, nel 1982 vince Festivalbar con “Anima”; arriva poi al primo posto al 46° Festival di Sanremo cantando in duetto con Tosca “Vorrei incontrarti fra cent’anni”.

Numerose raccolte e 28 album pubblicati, fanno di Ron un tassello importante della musica leggera italiana.

Dal palco, il cantautore è riuscito a coinvolgere tutto il pubblico che non ha tardato ad unirsi in coro alla sua voce, le sue conosciutissime canzoni hanno trascinato tutti i presenti nel nuovo anno all’insegna della buona musica.

Nel corso della la serata, Ron ha tenuto a presentare il suo ultimo album intitolato “La forza di dire sì”, un doppio cd contenente 24 duetti con artisti di grande calibro e 2 canzoni inedite, i cui proventi sono destinati alla ricerca contro la SLA, la terribile Sclerosi multipla amiotrofica.

Per concludere si potrebbe dire “Non abbiam bisogno di parole” che, oltre ad essere il titolo di un pezzo famosissimo di Ron, potrebbe stare a significare che non abbiam bisogno di aggiungere parole per descrivere la grande professionalità e sensibilità del cantautore.

Al termine, il presentatore ha salutato e ringraziato Ron, augurandogli buona fortuna per la partecipazione al prossimo Festival di Sanremo, il 67°, nella categoria big con il pezzo intitolato “L’ottava meraviglia” di cui ovviamente non ha potuto rivelare niente.

La sinergia tra comune e comitato organizzatore, ha sicuramente dimostrato ancora una volta l’importanza della collaborazione per la riuscita di un evento così come è avvenuto a La Maddalena nell’accomiatarsi dal 2016 ed abbracciando con fede e speranza il neonato 2017.

Nadia Pische

                                                                                                                                             

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E’ una bocciatura senza appello, quella della Befana dei Riformatori che oggi ha portato al sindaco di Cagliari Massimo Zedda una calza piena di carbone e un alberello di Natale i cui addobbi recano inciso il nome dei “gioielli dimenticati della città”.

Il parlamentare Pierpaolo Vargiu, il coordinatore cittadino Alessandro Palomba, il capogruppo consiliare Giorgio Angius, insieme ad una delegazione dei Riformatori cagliaritani hanno recapitato al sindaco Zedda l’alberello e la calza della Befana insieme ad una letterina che riassume i motivi della profonda delusione dei Riformatori sardi per il disastro dei primi sei mesi di nuovo governo comunale.

I Riformatori sardi non contestano certo il rifacimento dei pavimenti nelle strade commerciali: per l’ennesima volta ribadiscono invece che in quelle strade appena rifatte rischia di non camminare più nessuno se non si riesce a dare una nuova prospettiva di sviluppo economico alla città di Cagliari, che oggi sembra condannata ad essere abitata soltanto dagli anziani e dai disoccupati! 

Al sindaco Zedda e alla sua Giunta – secondo i Riformatori sardi – manca oggi un vero e proprio Piano strategico di sviluppo della città, capace di dare senso alla crescita economica di cui abbiamo bisogno per non perdere abitanti e giovani e per non morire senza lavoro e senza futuro! 

L’elenco dei gioielli dimenticati fatto dai Riformatori sardi è lungo: Ex Ospedale Marino, Caserma Ederle di Calamosca, Carcere di Buoncammino, Parco di Tuvixeddu, Passeggiata coperta del Bastione, Fiera Campionaria, Padiglione Nervi, Parco di Molentargius, Ex carcere minorile di Giorgino, Anfiteatro Romano, Ippodromo, Ex Manifattura Tabacchi.

«Sulle “AMNESIE” del Sindaco Zedda e della sua Giunta – hanno concluso i Riformatori sardi – si potrebbe continuare per molto tempo ancora: dall’ex Ospedale Militare, all’ex Panificio Militare, alle aree dell’aeronautica di Monte Urpinu, agli ex Istituti medici di Via Porcell, al Palazzo del Scienze, all’Ospedale Civile, in dismissione così come il “nuovo” Ospedale Marino (ex Albergo Esit).»