17 December, 2025

[bing_translator]

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha espresso soddisfazione per l’accordo che ha portato alla joint venture in “Alimenta Srl” tra la Minoter Spa del Gruppo Cualbu e Blue River Dairy, importante gruppo cinese nel settore del latte per l’infanzia.

«Si tratta di un’iniziativa perfettamente coerente con le politiche di internazionalizzazione e attrazione degli investimenti che la Giunta sta portando avanti – ha detto il presidente della Regione -. Sappiamo bene che la Sardegna ha i prodotti ed altri hanno i mercati. L’incontro tra aziende sarde ed investitori seri che condividono la nostra prospettiva, come in questa occasione, è un primo salto in avanti fondamentale per il nostro agroalimentare. In particolare, è la dimostrazione che la diversificazione del prodotto, in questo caso il latte ovino, può trovare spazi nuovi e specifici all’interno di un mercato globale sempre più interessato al prodotto di qualità. Questa joint venture è un esempio concreto di ciò che abbiamo sempre auspicato e continuiamo a lavorare convintamente in questa direzione..«
«Salutiamo un primo investimento estero così importante nel settore lattiero caseario sardo – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. L’accordo si inserisce nella strategia della Giunta regionale che vuole rendere la Sardegna una terra sempre più favorevole agli investitori stranieri. In particolare, questa intesa è coerente con le potenzialità del nostro settore ovino, prevedendo la conversione in risorsa di un sottoprodotto come il siero e l’importanza centrale e fondamentale del latte ovino nella nostra economia, grazie al grande lavoro degli allevatori. Produciamo latte e formaggi di grande qualità, con tecniche innovative e attenzione per il benessere animale e l’ambiente, veri valori aggiunti delle nostre produzioni. Grazie a questo accordo possiamo portare la Sardegna sugli scaffali cinesi e mondiali e facciamo un ulteriore passo verso quel percorso condiviso tra amministrazione regionale e settore lattiero caseario per la diversificazione dei prodotti e dei mercati.»

Pecore 1 copia

[bing_translator]

«No a un nuovo centro di smistamento ed identificazione migranti in Sardegna (hotspot). Si rientri immediatamente nella quota di accoglienza prevista e concordata a suo tempo (2%), e sforata dagli ultimi sbarchi registrati nell’Isola a causa di una Giunta regionale servile nei confronti del Governo centrale, a sua volta obbediente e con il capo chino di fronte ai diktat dell’Europa. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru si attivi immediatamente per scongiurare i piani del governo di Matteo Renzi (contenuti nel documento programmatico di bilancio 2017, attualmente al vaglio di Bruxelles) che, in virtù di una probabile crescita del flusso migratorio nell’area del Mediterraneo, propongono lo stanziamento di nuove risorse e la creazione di ulteriori hotspot, inserendo anche la Sardegna tra le Regioni “idonee”. Se questi sono gli effetti della Finanziaria notificata a Bruxelles, ne facciamo volentieri a meno.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Lo scenario delineato dal Governo è ancora una volta il frutto di un atteggiamento prono di fronte a un’Europa che lascia sola l’Italia a gestire un fenomeno che riguarda tutto il continente europeo – aggiunge Ignazio Locci -. Se da una parte Matteo Renzi fa finta di alzare i toni, dall’altra non fa nulla per cambiare registro. Ma anzi, proprio nella manovra all’esame di Bruxelles, ipotizza un incremento delle risorse e la creazione di nuovi hotspot. Quanto alla Sardegna, non ci sono le condizioni per realizzare i programmi Renziani. La Sardegna, è evidente, non è la terra che ambiscono a raggiungere i migranti e, soprattutto, non abbiamo più gli spazi per l’accoglienza. È arrivato il momento che Pigliaru faccia sentire le nostre ragioni per cambiare uno scenario futuro che non promette niente di buono. Speriamo vivamente – conclude Ignazio Locci – che questa Finanziaria non consegni questo nuovo (pacco) regalo ai sardi.»

Barchino migranti

[bing_translator]

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, chiede l’intervento dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, per trovare soluzioni all’emergenza presente sulla tratta ferroviaria Villamassargia – Cagliari, con treni sovraffollati e i vagoni insufficienti per trasportare studenti e lavoratori pendolari.

«E’ l’ennesima disavventura per i pendolari del Sulcis Iglesiente, costretti quotidianamente a viaggiare su treni vecchi e da rottamare – denuncia Gianluigi Rubiu -. Vagoni troppo piccoli per trasportare i passeggeri, con decine di studenti costretti ad attendere per ore nelle banchine. Abbiamo presentato un progetto di legge per la riduzione dei biglietti ferroviari per i bimbi e gli anziani che quotidianamente affollano i treni – conclude Gianluigi Rubiu -. Ancora non è stato fatto nulla. L’assessore dei trasporti dovrebbe tenere conto dei disagi e sollecitare Trenitalia a trovare soluzioni immediate per venire incontro agli utenti del Sulcis Iglesiente».

stazione-di-villamassargia-6-copia

[bing_translator]

Consorzio di bonifica del Basso Sulcis copia

Buone notizie per nove lavoratori in servizio nel Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, per i quali la Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, questo pomeriggio ha deliberato la concessione di 12 mesi di proroga in attesa del completamento dell’iter di fusione del Consorzio con quelli del Cixerri e della Sardegna Meridionale.

[bing_translator]

Palazzo della Regione 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, è stata confermata per il 2016 l’integrazione regionale all’assegno di utilizzo dei 52 Lavoratori socialmente utili ancora presenti in Sardegna, per arrivare alla somma di 1.000 euro lordi per lavoratore. In particolare, per svolgere attività socialmente utili (ASU), la Regione integrerà con 419,86 euro mensili lordi per lavoratore l’importo mensile dell’assegno INPS che, sempre per il 2016, ammonta a 580,14 euro. La delibera si fonda sulla Convenzione sottoscritta da Regione e Ministero del Lavoro nel marzo del 2016 e sul Piano triennale per la stabilizzazione degli Lsu, adottato dall’Esecutivo il 7 ottobre scorso. Resta confermato, a carico degli enti utilizzatori degli Lsu (attualmente 16 Comuni, 1 Consorzio Industriale, 1 Società in house), l’obbligo di contributo forfettario lordo di 300 euro annui per lavoratore, a copertura per i costi di gestione delle attività, comprese le assicurazioni per INAIL, responsabilità civile ed eventuale materiale antinfortunistico. In vista della scadenza del mandato delle Consigliere regionali di parità effettiva e supplente in carica, il 18 marzo 2017, la Giunta ha dato mandato alla Direzione Generale dell’Assessorato del Lavoro di avviare tutti gli adempimenti istruttori ad acquisire le manifestazioni di interesse per la designazione delle nuove Consigliere o dei nuovi Consiglieri di parità (effettivi e supplenti). La nomina avverrà al termine della procedura di valutazione comparativa ad evidenza pubblica, tra tutte le candidature giunte.
Modificata, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, una precedente delibera del 2010 che disponeva di alienare, al prezzo simbolico di un euro, alcuni beni immobili del patrimonio regionale. In particolare, è stato ceduto al Comune di Cagliari, al prezzo di 51,65 euro per ciascuno dei beni che lo compongono, il compendio immobiliare che ricomprende l’ex chiesa di Santa Teresa (attuale Auditorium), l’ex Collegio (nel quale, un tempo, trovò ospitalità anche il liceo classico Dettori) e la scuola “Manno”, che occupa un vasto isolato compreso tra piazza Dettori, vico del Collegio, via del Collegio e via Principe Amedeo.
Dopo il parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente Regione-Enti locali, la Giunta ha approvato l’integrazione dei criteri di riparto dei finanziamenti a favore delle Unioni di Comuni per l’anno 2016. Sarà concesso un contributo una tantum – per l’avviamento delle nuove Unioni di Comuni – di diecimila euro per ciascun Comune aderente, sino a un massimo di 100mila euro. Saranno ammesse al contributo per il 2016 le nuove Unioni, Reti metropolitane e Reti urbane formalmente costituite. Infine, è stato approvato il disegno di legge che tenta di superare l’impugnativa promossa dal Governo in materia di sclassificazione di usi civici. Nel procedimento di sclassifica di terreni gravati da uso civico, che rimane in capo alla Regione Sardegna, viene introdotto il principio secondo cui la valutazione degli aspetti paesaggistici può essere effettuata in via anticipata attraverso singoli accordi di copianificazione tra la Regione e il MIBACT.
Sono stati ripartiti, su proposta dell’assessore Luigi Arru, i finanziamenti per il piano di comunicazione istituzionale e la promozione dell’immagine del Servizio sanitario regionale: 130 mila euro per quattro campagne di altrettante Asl. L’azienda di Nuoro dovrà realizzare una campagna di comunicazione sul “processo di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo delle aziende sanitarie della Sardegna e di riorganizzazione della rete territoriale regionale” (35 mila euro di finanziamento); la Asl di Lanusei proseguirà il progetto di sensibilizzazione sulla Peste suina africana (30 mila euro) e l’Aou di Cagliari completerà la campagna sullo “sviluppo della rete dei cittadini” (25 mila euro). Alla Asl di Olbia è stata affidata la campagna sul contenimento della spesa farmaceutica e appropriatezza prescrittiva (15 mila euro); a quella di Cagliari “Medir – FSE”, sulle opportunità e i vantaggi derivanti dall’apertura dei fascicoli sanitari e dall’abilitazione della tessera sanitaria e carta nazionale dei Servizi (25 mila euro di finanziamento). Ancora su proposta dell’assessore Arru, sono state rettificate le delibere sui tetti di spesa per la specialistica ambulatoriale e per le prestazioni di riabilitazione globale per il triennio 2016-2018: la Giunta ha corretto meri errori materiali.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda la Giunta ha approvato lo stanziamento del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Si tratta di 700mila euro, 358 mila ministeriali e per la parte restante fondi regionali, necessari a garantire che si possa erogare i contributi non solo ai Comuni ammessi (come da decreto ministeriale) ma anche a quelli ammissibili.
Via libera all’attribuzione di borse di studio e all’assegnazione di contributi a soggetti, pubblici e privati, per 70 mila euro, per l’organizzazione di concorsi e premi elaborati in prosa, poesia, e lingua sarda. Sempre su proposta dell’assessora Claudia Firino, l’Esecutivo ha stanziato 100 mila euro per interventi a sostegno dell’editoria libraria e della stampa periodica regionale e locale.

[bing_translator]

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la Giunta regionale ha espresso un giudizio positivo sulla compatibilità ambientale, condizionato a prescrizioni, per la realizzazione del nono argine che amplia la discarica di Genna Luas della Portovesme Srl, ubicata nei territori dei comuni di Iglesias e Carbonia. Si tratta di un passaggio importante per la realizzazione dell’intervento che consentirà alla Portovesme srl di proseguire la produzione senza interruzioni.

Genna Luas 8

[bing_translator]

Virginia Mura 2 copia

La Giunta regionale ha approvato il prestito previdenziale per lavoratori a cui mancano nove mesi per la pensione anticipata. La misura di politica attiva nata per sostenere la condizione di lavoratori over 50 che, nella perdurante crisi economico-finanziaria dell’ultimo settennio, hanno visto interrompersi le loro carriere lavorative (e contributive) poco prima del perfezionamento dei requisiti per la pensione anticipata, grazie a una delibera proposta dall’assessora del Lavoro Virginia Mura e approvata oggi dalla Giunta, diventa operativa.
La misura consente ai lavoratori, attraverso l’erogazione di un prestito, di colmare il periodo di contribuzione previdenziale mancante (fino al massimo di nove mesi) per il raggiungimento del trattamento pensionistico anticipato. Si rivolge a lavoratori “anziani” che abbiano quasi raggiunto quel traguardo, ma ne siano rimasti esclusi per la perdita del posto di lavoro e, nelle situazioni di maggiore gravità, anche del godimento dell’ammortizzatore sociale. La restituzione del prestito potrà avvenire, da parte del lavoratore beneficiario, in unica soluzione oppure ratealmente, nell’arco di massimo 7 anni, a tasso zero. La gestione del Fondo è affidata a Sfirs, società in house della Regione, in ragione della sua esperienza consolidata nel processo di implementazione degli strumenti di ingegneria finanziaria cofinanziati dai Fondi Strutturali. Il Prestito previdenziale sarà erogato attraverso una procedura a sportello, che renderà possibile per i soggetti l’accesso continuativo e graduale al prestito, nell’ambito di questa prima sperimentazione e sarà accompagnato da misure di supporto e sostegno al reddito – finalizzate sia al reinserimento nel mercato del lavoro, sia in termini di incentivazione di “cittadinanza attiva” – per i beneficiari. L’Avviso pubblico che darà il via alle erogazioni del prestito sarà pubblicato entro il mese di novembre.
La misura, concepita nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014/2020. Strategia 1 “Investire sulle Persone” – Priorità Lavoro (prevista dalla delibera 31/2 del 17 giugno 2015), era stata originariamente impostata per aiutare lavoratori a cui mancavano fino a 24 mesi per il raggiungimento del trattamento pensionistico. Lo stacco temporale tra la delibera del 2015 e quella odierna è riconducibile all’esigenza di armonizzazione con il quadro normativo nazionale (di cui si attendevano modifiche che non sono intervenute e che oramai non si prevede intervengano). Inoltre è stato necessario un approfondito confronto con l’Inps, in seguito al quale si è deciso di limitare questa prima sperimentazione a 9 mesi al massimo di contribuzione mancante, in armonia con le normative applicate dall’ente previdenziale. Sulla base dei dati forniti da Inps, la misura così configurata del Prestito previdenziale può dare risposte da subito a circa 500 persone residenti sul territorio regionale.
Il Prestito previdenziale è già allineato all’Anticipo pensionistico (Ape) predisposto dal Governo, di cui risulta complementare e che riguarda una platea diversa di lavoratori.
Resta invariata la mole di risorse su cui potrà contare la misura: 7,5 milioni di euro. Il Fondo rotativo si rifinanzierà con la restituzione dei prestiti erogati.

[bing_translator]

Proiezioni, concerti, incontri e seminari all’insegna della musica per cinema: ritorna Creuza de Ma’, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua decima edizione. Un traguardo importante per una manifestazione unica nel suo genere in Sardegna e tra le pochissime nel panorama dei festival cinematografici nazionali e internazionali a focalizzarsi sulla musica e il suono per le immagini in movimento, ospitando compositori, registi, tecnici del suono, sound designer, studiosi.

Il programma si articola in due tranche. La prima è da sabato 29 a lunedì 31 ottobre a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro – a mezz’ora di traghetto dal sud-ovest della Sardegna, dove il festival è nato nell’estate del 2007. Tra i momenti di spicco, un omaggio a Gianni Morandi e ai film “musicarelli”, e un tributo a Fabrizio De André con il film “Faber in Sardegna” e il piano solo di Danilo Rea.

La seconda parte è invece a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, con appuntamenti al Conservatorio e al MiniMax del Teatro Massimo, più un’appendice il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti. Concerti, proiezioni di film e documentari verranno introdotti o approfonditi attraverso gli incontri con gli ospiti del festival, affidati come sempre all’esperta conduzione di Riccardo Giagni e Luca Bandirali i registi Lucio Pellegrini, Alessandro Aronadio e Edoardo De Angelis, musicisti e compositori come Giuliano Taviani, Carmelo Travia, Daniele Furlati, Santi Pulvirenti, Enzo Avitabile racconteranno il loro rapporto con la musica applicata al cinema dai rispettivi punti di osservazione o di azione. 

Ma questa è solo la parte “visibile e spettacolare” di un appuntamento che riflette in profondità su un aspetto così particolare come è il suono e la musica nel cinema. Così il festival propone una serie di incontri pratici in forma di seminari e masterclass con montatori, tecnici del suono e sound designer come Maurizio Argentieri, Gaetano Musso e Alessio Doglione.

Alla boa di questo decimo anno, il festival si fa inoltre promotore di un’importante novità: l’istituzione della “MasterClass Sergio Miceli”, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema e intitolata al musicologo che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. La “MasterClass Sergio Miceli” – che ha il privilegio di avere come presidente onorario il maestro Ennio Morricone e che vedrà ogni anno in cattedra un diverso compositore di chiara fama – sarà tenuta in questa prima occasione da un compositore del calibro di Franco Piersanti. I lavori saranno articolati in due momenti distinti: dal 7 al 12 novembre si svolgerà il corso vero e proprio che sfocerà poi nella serata dell’11 dicembre, con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti alla masterclass.  

L’apertura ufficiale al Cinema Mutua della tre giorni carlofortina è sabato (29 ottobre) alle 17.30 con la proiezione del “trailer” di Creuza de Mà che, sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, ripercorre la storia del festival di musica per il cinema a partire dalla sua prima edizione, nel 2007.

Si comincia quindi con un omaggio a Gianni Morandi, che in queste settimane si trova in Sardegna per le riprese di una serie televisiva ambientata appunto a Carloforte e in varie località del Sulcis. Compatibilmente con gli impegni di questa produzione, il popolarissimo cantante emiliano è previsto alla serata per conversare con il direttore artistico di Creuza de Mà Gianfranco Cabiddu e con il musicista e esperto di colonne sonore Gianmarco Diana, e testimoniare dell’epopea del genere “musicarello”, il filone cinematografico che si è sviluppato in Italia tra gli anni Cinquanta e i Sessanta avendo come protagonisti cantanti di fama nazionale e i loro successi discografici. L’incontro fa da supporto alla visione di due film diretti all’epoca da Ettore Fizzarotti e interpretati da Gianni Morandi, che prendono il titolo dalle sue famosissime canzoni “In ginocchio da te” (del 1964) e “Non son degno di te” (1965).

L’indomani (domenica 30 ottobre) spazio al cinema del regista oristanese Peter Marcias con la proiezione del suo film “La nostra quarantena” (2015), una storia calata nel presente che parla di diritti negati e solidarietà, lavoro e giovani di fronte a un punto incerto; protagonisti Francesca Neri e Moisè Curia. A seguire, il primo degli incontri del festival che mettono a confronto regista e autore della colonna sonora, in questo caso rispettivamente Peter Marcias, appunto, e il compositore e pianista cagliaritano Stefano Guzzetti, che ha firmato le musiche del lungometraggio. Chiusura di serata alle 21.00 sulle note di un concerto di musiche per cinema della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste”.

Lunedì (31 ottobre) ancora proiezioni e musica dal vivo a conclusione delle tre giornate del festival a Carloforte. Si comincia alle 17 con la visione del documentario “They will have to kill us first”. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest, dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.

A seguire due eventi dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André: alle 18.30 la proiezione di “Faber in Sardegna” (119′), il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna; alle 21.00, è invece di scena il pianista Danilo Rea con “A tribute to Fabrizio De Andrè“, il suo personale omaggio a Faber (già consegnato alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT) in un concerto in cui rilegge alcune delle sue canzoni più celebri, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad. 

Carloforte 1Gianfranco Cabiddu

[bing_translator]

Aias Cortoghiana

La vertenza Aias, seconda per importanza solo a quella di Alcoa, «va affrontata e risolta con impegno e determinazione, per tutelare il diritto alla salute dei pazienti, dare finalmente certezze a centinaia di lavoratori di tutti i territori della Sardegna e mettere in sicurezza una parte importante del sistema sanitario regionale».

Lo sostengono, in una nota, i consiglieri regionali di Sinistra Ecologia Libertà Daniele Cocco, Eugenio Lai, Francesco Agus e Luca Pizzuto, secondo i quali «l’assessorato ha già adottato atti significativi ma non sufficienti, almeno fino a questo momento, a garantire il pagamento delle spettanze arretrate e la giusta retribuzione a tutti i dipendenti dell’azienda».

In particolare è opportuno, aggiungono Daniele Cocco, Eugenio Lai, Francesco Agus e Luca Pizzuto, «che la commissione Sanità ascolti al più presto le organizzazioni sindacali per acquisire ulteriori elementi di conoscenza sulla complessa vicenda, tanto più che la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori è già stata inoltrata circa due mesi fa ed il tempo a disposizione va utilizzato, a nostro giudizio, per una ulteriore accelerata nell’individuazione di una soluzione positiva della vertenza.»

[bing_translator]

Il senatore Silvio Lai (PD) è intervenuto in commissione Bilancio nel dibattito sul DL sulla ricostruzione nei luoghi colpiti dal terremoto.
«Il provvedimento raccoglie gli impegni indicati dal Parlamento e si presenta come una normativa sistematica che raccoglie le migliori prassi recenti non solo relative agli interventi sismici e alla ricostruzione, ma anche alle procedure di appalto, massimizzate per trasparenza e controllo, agli interventi di sostegno economico, alla rinascita di territori resi fragili da crisi economiche e sociali» ha detto Silvio Lai presentando la sua relazione al Dl ricostruzione dopo il terremoto di Amatrice e Accumuli. 

«Il modello di intervento – ha aggiunto Silvio Lai – si ispira alle esperienze recenti più efficienti ed efficaci come quelle della ricostruzione dopo il sisma dell’Emilia Romagna, mentre il modello sugli appalti assume come base l’esperienza di expo Milano, con un forte ruolo di supervisione da parte dell’autorità anticorruzione. Comuni e Regione sono uniti nella gestione della ricostruzione per garantire trasparenza e partecipazione mentre sul lato dell’efficienza e della velocità d’azione sono individuate 4 centrali uniche di acquisto dedicate, una per ogni regione. La ricostruzione è condizionata dalla situazione di partenza di siti abitativi con una ridotta presenza e un interesse non diffuso alla ricostruzione. Si tratta di piccoli paesi con alto livello di emigrazione, una popolazione anziana, una forte presenza di case non più abitate, ed un’economia rurale prevalente.»
«In questo contesto – ha detto ancora Silvio Lai – il solo sostegno ai proprietari di prime case genererebbe una ricostruzione inadeguata sul piano della restituzione del profilo identitario, da cui la necessità di sostenere la ricostruzione di tutte le abitazioni comprese le seconde case. Tuttavia anche una ricostruzione totale non restituirebbe all’efficienza il tessuto economico che ha necessità di essere ricostruito, ricostituito e rafforzato, se non creato ex novo. L’intervento si traduce così in una proposta integrata per le ’zone interne’ intese come aree dotate di un tessuto economico-sociale con un’età media elevata, pochi giovani e aziende fragili, o perché rurali o perché turistiche stagionali.»
«L’intero processo – ha concluso Silvio Lai – si basa su un tessuto di imprese e professionisti che si dedicano alla ricostruzione con sistemi di verifica mutuati dall’esperienza expo ma adeguati al territorio colpito dal sisma. Modelli condivisi con enti locali, ordini professionali e rappresentanza delle imprese. Saranno predisposte white list per imprese e professionisti e garantita la totale trasparenza pubblica dell’accesso e del controllo delle attività svolte.»

Silvio Lai 1