17 December, 2025

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Giovedì 27 ottobre 2016 alle ore 18.00, presso l’aula magna della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (Cagliari, Via Sanjust 13), mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della segreteria per la comunicazione della Santa Sede, terrà una conferenza dal tema: «Fratelli e sorelle, buona sera. L’efficacia comunicativa di Papa Francesco».

L’evento è promosso dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, dall’Ucsi Sardegna e dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.

Il programma prevede il saluto di padre Francesco Maceri, preside della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, l’intervento di mons. Dario Edoardo Viganò e, infine, le conclusioni di mons. Arrigo Miglio, vescovo di Cagliari.

I lavori saranno moderati da Paolo Mastino, Capo servizio di Rai Regione Sardegna.

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Altorilievo Venanzo Crocetti 3 copia

Nasce il comitato Venanzo Crocetti per il recupero e la tutela dei siti e dei beni storici, ambientali e culturali di Carbonia.

«Alcuni cittadini di Carbonia (nonostante visioni politiche e culturali differenti, ma ciò costituisce un arricchimento per la presente associazione), avendo constatato che da troppo tempo molti siti e beni presenti nel nostro territorio comunale si trovano abbandonati (occultati, alterati e manomessi a causa di lunga incuria e di incapacità progettuale delle precedenti civiche amministrazioni), hanno deciso di organizzarsi nel presente Comitato denominato “Venanzo Crocetti” (dedicato al migliore artista di fama internazionale che realizzò l’altorilievo allegorico nella Torre Civica), al fine di recuperare e tutelare gli stessi siti e beni che hanno una particolare importanza storica, ambientale e culturale, valorizzando gli stessi non soltanto come memoria collettiva della nostra etereogenea comunità (che si riconosce e sente il forte senso di appartenenza per il vissuto sociale e sentimentale di certi luoghi del nostro Comune), ma anche in funzione turistica. Si ritiene che l’attività di questo Comitato possa dare un contributo, in collegamento con diverse autorità ed istituzioni, al recupero e alla tutela dei sunnominati siti e beni presenti nel nostro territorio comunale, coinvolgendo soprattutto esperti studiosi e storici dell’arte, che anche tramite mostre, convegni e conferenze possano illustrare l’importanza del bene o del sito oggetto di valutazione e di analisi.

Sembrano godere una sufficiente tutela e salvaguardia i beni ed i siti archeologici già conosciuti e presenti nel nostro Comune, costantemente monitorati dalle autorità ed istituzioni competenti. Non possiamo dire la stessa cosa per la tutela e il recupero dei casali (medaus), casolari (furriadroxius) e di altre strutture rurali come domus, tipiche del Sulcis, alcuni di origine romana e medievale, che si trovano pericolosamente in rovina e forse irrecuperabili. Da anni si attende dalla nostra Regione Autonoma un’efficace legislazione in materia finalizzata alla salvaguardia e alla volarizzazione di questi tipici ambienti rurali e rustici presenti anche nel  nostro Comune. Ugualmente si trovano in pericoloso abbandono e rovina alcune chiese campestri  del nostro Comune, dedicate a quei Santi le cui feste e sagre periodiche appartengono alla tradizionale memoria collettiva delle comunità che vivono nelle campagne di Carbonia. La stessa cosa possiamo dire su strutture minerarie minori abbandonate nel nostro territorio comunale.

Diversa, invece, è la situazione per i beni ed i siti originari del periodo fascista che meritano ancora oggi una migliore attenzione, che finora non c’è stata a causa di ignoranza, di pregiudizi politici e culturali che hanno influito non poco, determinando per molto tempo anche un’incuria e un’incapacità progettuale delle precedenti civiche amministrazioni di Carbonia. Dopo quasi 80 anni dalla Fondazione di Carbonia (9 giugno 1937), qualsiasi simbolo del passato regime fascista (ovviamente collocato nei modi corretti come prevedono le norme vigenti) ha già perso qualsiasi efficacia politica-propagandistica e richiamo nostalgico ad un passato regime dittatoriale, non costituisce affatto alcun pericolo per la libertà in un sistema democratico maturo, come quello vigente attualmente in Italia, mantenendo solo un valore storico-simbolico, estetico ed artistico, anche perché furono opere giovanili realizzate da importanti artisti del passato regime, poi divenuti accademici di fama internazionale. Per questo motivo noi carboniensi o carboniesi di prima, seconda, terza e quarta generazione (calcolata per ogni 20 anni), pur avendo visioni culturali e politiche anche molto differenti, abbiamo deciso di unirci assieme per il bene e per l’amore di questa meravigliosa e straordinaria Città che è Carbonia, costituendo il presente Comitato (ancora in nuce) per la tutela e la valorizzazione di tutti i beni e i siti storici, monumentali, ambientali presenti nel nostro Comune, rapportandoci, per questo scopo, con diverse autorità ed istituzioni (Città di Carbonia, Università degli Studi, sovrintendenza dei Beni e delle attività culturali, Ministeri, etc.). L’epoca delle continue lamentele e polemiche, con fantasiose accuse fine a se stesso, senza fare niente di concreto è finita, occorre tutti assieme rimboccarsi le maniche ed agire coerentemente ed efficacemente per la nostra straordinaria città e comunità!»

Per il Comitato promotore “Venanzo Crocetti”

Sen. Giovanni Battista Loi – Dott. Mauro Pistis – Dott. Pierpaolo Scanu – Dott. Paolo Zandara)

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CTO Iglesias 1 copiaGianluca Tocco 15 copia

Il segretario iglesiente di SEL, Gianluca Tocco, interviene sulla collocazione del polo materno infantile al CTO di Iglesias.

«In nome di una razionalizzazione che sta gradualmente tagliando i servizi sanitari in tutto il territorio nazionale, ci siamo ritrovati di malavoglia ad accettare un compromesso anche a livello cittadino – scrive in una nota Gianluca Tocco -. Abbiamo preso atto tristemente che, nella visione di razionalizzazione e ripartizione dei servizi che sta rendendo la sanità pubblica simile ad una Società per Azioni, a causa della scarsa densità di popolazione del nostro territorio del Sulcis Iglesiente non era più possibile mantenere dei reparti doppioni nelle strutture ospedaliere di Iglesias e di Carbonia. La questione è sempre stata affrontata con un campanilismo esasperato sia da una parte che dall’altra, in particolare in prossimità delle varie tornate elettorali e delle sue relative “promesse da mercante” piovute dalle varie parti politiche. Un campanilismo talmente inutile e fine a se stesso che ha perennemente ignorato la VERA e DEFINITIVA soluzione per mantenere tutti i servizi ospedalieri nel nostro territorio ad alto livello: l’ospedale unico a metà strada fra i due centri.»

«Abbiamo accettato malvolentieri la razionalizzazione che ha PRIVATO Iglesias di alcuni importantissimi servizi sanitari legati all’urgenza, riuscendo a strappare nell’accordo il mantenimento del polo materno infantile, ostetricia e ginecologia territoriale. Accordo che è stato sottoscritto da tutti i Sindaci del nostro territorio, fatta eccezione del Sindaco di Carbonia – aggiunge il segretario iglesiente di SEL Gianluca Tocco -. A tutto questo aggiungiamo i MILIONI di soldi pubblici spesi per il rilancio del CTO di Iglesias, mirati alla realizzazione del polo materno infantile, come concordato dal piano sanitario in fase di realizzazione. Ora che i lavori sono conclusi, non sta né in cielo né in terra che gli accordi non vengano rispettati e il polo materno infantile territoriale non trovi la sua giusta collocazione al CTO di Iglesias.»

«Per questo ho votato l’ordine del giorno elaborato da tutte le parti politiche in Consiglio comunale ad Iglesias in cui si chiede all’assessore regionale Arru di rispettare gli impegni presi coi cittadini iglesienti e del territorio. Non sono mai stato campanilista, ma ora rivendico i diritti dei miei concittadini. Per questo – conclude Gianluca Tocco -, chiedo ai rappresentanti del mio partito Sinistra Ecologia e Libertà di vigilare ed assicurare che gli impegni presi nei confronti dei cittadini iglesienti e sulcitani vengano rispettati.»

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Il Presidente Giuseppe Bonanno

Dopo una lunga e sofferta valutazione della situazione in cui versa il Parco ecco le dichiarazioni e decisioni del sottoscritto per garantire una risoluzione definitiva delle problematiche che affliggono l’Ente Parco e il Consiglio direttivo.

Il presidente dell’Ente Parco dio La Maddalena presenta così una lettera aperta con la quale annuncia la sua decisione di autosospendersi dalla carica.

«Con la morte del compianto Bruno Paliaga e le dimissioni di Claudio Margottini vengono meno due supporti tecnici di straordinaria importanza nel Consiglio direttivo del Parco Nazionale – scrive Giuseppe Bonanno -. A oggi, perciò, si registra lo spostamento dell’asse a favore della parte che è pura espressione politica senza alcuna competenza scientifica. Ho manifestato al Ministero e al Presidente della Comunità del Parco le perplessità relative alle difficoltà connesse alla gestione di un Consiglio ridottosi quasi esclusivamente ai soli membri “politici” con poca, o nessuna, esperienza amministrativa e/o ambientale o, come nel caso del consigliere Di Fraia, oggetto di contestazione di illecito ambientale per inosservanza delle norme di tutela del Parco.

Nel merito di quest’ultimo argomento, anche la vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera, l’on. Pellegrino, è intervenuta con un’Interrogazione. Sul tema attenderò anche io una risposta che risolva la situazione e proceda a riequilibrare l’assetto, ed il rispetto delle regole, in Consiglio.

Nel contempo, il susseguirsi di voci su una manifesta incompatibilità personale da parte di una componente “maggioritaria” nei confronti del sottoscritto, frutto evidentemente di una mera contrapposizione politica, mi impongono l’adozione di accorgimenti che sgomberino il campo da ogni dubbio e diano la possibilità al Consiglio di dimostrare di lavorare a favore dell’Arcipelago.

Ecco perché mi Autosospendo per dare la possibilità, da una parte, agli Organi competenti di adoperarsi nel rimuovere lo squilibrio e l’imbarazzo costituito dall’attuale composizione del Consiglio e, dall’altra, nel supremo interesse dell’Ente, di dare l’ultima possibilità alla “maggioranza” di poter dimostrare, nei fatti, il proprio contributo per il territorio .

Quanto in mio potere e nelle mie attribuzioni, seppur tra innumerevoli difficoltà, è stato fatto, portando a casa un patrimonio per il Parco e per la Comunità, mi riferisco a Budelli che sempre la suddetta “maggioranza” ha osteggiato in tutti i modi, avviando un percorso di condivisione col Comune sul Piano per il Parco e  riportando in approvazione lo strumento di gestione dell’area protetta per come era stato pensato dal Consiglio direttivo appena un anno fa.

Nel frattempo ho adottato gli atti indifferibili e urgenti utili a superare le difficoltà di una stagione estiva per la quale nessun atto è stato predisposto dall’allora direttore dell’Ente, Ciro Pignatelli, e  che solo grazie al lavoro del direttore FF, Yuri Donno e di parte del personale, è stato possibile salvare garantendo anche le assunzioni estive, in un quadro di un ristabilito rispetto delle norme.

Questa “maggioranza”, viceversa, per ora si è distinta solo per l’assunzione di atti contraddittori – atti contro norma e da me sempre contestati e poi bocciati dal Ministero vigilante – o per la metodica azione di bloccare molte delle attività più qualificanti assunte negli ultimi anni, come il laboratorio degli oli essenziali – che ha trovato miglior accoglimento nel Parco dell’Asinara – la ricerca e gli studi sull’archeologia subacquea e, tra dubbi alimentati inutilmente, a determinare la serrata dei musei del Parco dopo quasi 20 anni di attività. Ringrazio le Associazioni che, solo col loro contributo volontario, hanno comunque garantito l’apertura, seppur ridotta, anche per la stagione estiva 2016.

È giunto il momento che questi Consiglieri dimostrino di essere in grado di adottare gli atti indispensabili e indifferibili per l’Ente, e in primis il Piano per il Parco, così come più volte sollecitato dal Ministero. In caso contrario, nell’estremo interesse del Parco e di questo territorio, provvederò io stesso a chiedere il commissariamento dell’Ente per manifesto immobilismo e incapacità del Consiglio direttivo.

Delegherò il collega e Vice presidente, Andrea Rotta, non solo per le funzioni ma per la competenza dimostrata, in questo passaggio chiarificatore, e col quale, tireremo (se vorrà) insieme le somme all’indomani dei consigli convocati il 24 e 25 ottobre.

Per le questioni di carattere etico e morale su esposte e per garantire che il Consiglio possa lavorare, senza distrazioni né alibi, sugli argomenti e non sulle persone – come invece spesso è accaduto – non parteciperò alle sedute. Ai miei colleghi voglio ricordare, e difficilmente potrò essere smentito, che negli anni di mia presidenza sono riuscito, per la prima e unica volta, ad approvare un Piano per il Parco e un Regolamento, a stabilizzare il personale e avviare nuove assunzioni a tempo indeterminato, a portare fondi straordinari per progetti e per le assunzioni a tempo determinato, a incrementare il patrimonio del Parco con l’acquisizione di un’Isola, il resto è boria e disfattismo becero come solo le logiche di miope contrapposizione politica riescono a fare.

Un ultimo passaggio è d’obbligo rispetto allo stato generale dei Parchi in Italia. Qualcosa non funziona nel meccanismo che determina la composizione dei Consigli direttivi, e più in generale nella gestione e coordinamento, e le notizie quotidiane provenienti da tutto il territorio nazionale su tensioni simili a quelle registrate nel Parco Nazionale di La Maddalena, confermano un malessere diffuso. Il combinato disposto che si genera, infatti, dalla persistenza di un anacronistico sistema di selezione dei direttori, affidato a un Albo che non dà garanzie, unita alla possibilità di nominare, in seno ai Consigli, persone che possono non avere una chiara competenza tecnico – scientifica, porta a perdere il senso profondo della mission dei Parchi: rispondere ad un mandato di carattere collettivo, un interesse diffuso e Nazionale, appunto, e non essere piegata alla riproposizione di mera geografia ed equilibrismo politico. Bisogna intervenire in questo senso con uno spirito diametralmente opposto a quanto si stia facendo oggi, costruendo quella Struttura Portante che faccia da garanzia e da collante a un Sistema delle aree protette che oggi Sistema non è e che rischia di esserlo sempre meno! Le esperienze consolidate in altri Paesi sono molteplici e di facile applicazione – conclude Giuseppe Bonanno -, bisogna solo esplicitare una volontà e una rivendicazione politica che, ahimè, ad oggi sembra essere sopita, sepolta nella paura di “disturbar il can che dorme” senza rendersi conto che il cane è ben desto ed è già entrato nel pollaio!»

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Brusco risveglio per il Cagliari dopo 3 vittorie consecutive, la Fiorentina sbanca il Sant’Elia: 5 a 3. Il goal lampo messo a segno da Davide Di Gennaro per qualche minuto ha fatto pensare che la serie positiva rossoblu si sarebbe potuta allungare anche oggi ma è stata una sensazione sbagliata, perché la reazione viola è stata veemente e dopo che lo stesso Di Gennaro, al 15′, ha sfiorato il raddoppio, la partita è cambiata di colpo. In venti minuti la squadra viola ha preso in mano il possesso del gioco a centrocampo, con Ilicic (a tratti letteralmente scatenato), Tello e Vecino, ed ha messo sotto il Cagliari, rifilandogli quattro goal, con doppiette di Nikola Kalinic e Federico Bernardeschi.

Chiuso il primo tempo sul 4 a 1, la ripresa ha avuto poca storia, soprattutto perché dopo soli 8′ Kalinic ha concesso il tris personale per il 5 a 1 della Fiorentina, e la reazione d’orgoglio rossoblu è servita solo a rendere il passivo meno pesante, con le reti di Capuano, subentrato al 13′ a Salamon ed in goal dopo soli 4′, e di Marco Borriello, tornato al goal dopo cinque giornate.

Il Cagliari deve dimenticare subito il ko odierno, un risultato che ci sta dopo il brillante avvio di stagione, per una squadra che ha come principale obiettivo una salvezza tranquilla, e Massimo Rastelli dovrà ricaricare il gruppo in poche ore, in vista della trasferta di Roma, contro la Lazio, in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì sera.

Massimo Rastelli copia

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Stefano Demontis C

Il Carbonia sbanca anche il campo del Quartu 2000 con un rotondo 3 a 0 (doppietta di Stefano Demontis e goal di Giuseppe Corona) e vola sempre più solitario in testa alla classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. I numeri della squadra di Andrea Marongiu in questo avvio di stagione fanno impressione: 4 partite, 4 vittorie, 10 reti segnate, nessuna subita, 3 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Arbus e Frassinetti Elmas.

Si potrebbe già parlare di un primo accenno di fuga ma Andrea Marongiu tiene i piedi ben saldi per terra anche dopo la splendida vittoria odierna che definisce «tutt’altro che facile». A mettere la firma sulla vittoria sono stati prima Demontis (al 22′) poi Corona 32′) nel primo tempo, e Demontis s’è ripetuto nella ripresa, al 32′, dopo che il portiere Bove s’è disimpegnato alla grande su un paio di buone opportunità costruire dal Quartu 2000.

Il Carbonia vola ed ora è atteso da due impegnative partite interne consecutive che potrebbero rappresentare l’esame di maturità, nell’ordine contro Frassinetti Elmas e Guspini Terralba, due tra le squadre più accreditate per la vittoria finale.

Al momento d’oro del Carbonia si contrappone quello negativo della Monteponi che, dopo tre sconfitte consecutive può essere definita una vera e propria crisi. Oggi la squadra rossoblu ha perso 3 a 0 a Villacidro, subendo il primo goal di Conia dopo soli 7′ (gli altri due sono arrivati al 28′ ed al 43′ della ripresa, autori rispettivamente Medda e Fenu) ed è scivolata al quart’ultimo posto in classifica, con soli 3 punti dopo quattro giornate. La panchina di Titti Podda, a questo punto, appare assai precaria.

Primo sorriso stagionale per il Carloforte che ha strappato al Samassi, rimontando con il bomber Giacomo Sanna il goal segnato a freddo, già al 1′, da Mura, una delle potenziali grandi del girone, il primo punto stagionale: 1 a 1. La squadra di Tony Poma ha agganciato in classifica il Quartu 2000 e s’è lasciato alle spalle il Siliqua, ancora sconfitto, 3 a 1 ad Arbus, ed unica squadra a zero punti.

Sugli altri campi, la Frassinetti ha battuto nettamente il Guspini Terralba, 3 a 1, mentre il Sant’Elena è stato sconfitto di misura, a sorpresa, a Barisardo: 1 a 0. Travolgente successo esterno del Seulo 2010 ad Oristano, sulla Tharros, 5 a 1. Pari, 1 a 1, infine, tra Selargius e San Marco Assemini ’80.

Giuseppe Corona E

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La Dinamo Banco di Sardegna va alla caccia della prima vittoria in trasferta, questa sera a Desio, contro la Red October Cantù. Dopo le due vittorie casalinghe ottenute con Brescia e Zielona Gora, in campionato e Coppa, per la squadra di Federico Pasquini, quella odierna è la prima delle due trasferte che la vedrà impegnata in settimana. Lunedì il gruppo partirà in Ungheria dove mercoledì è in programma la sfida con Szolnoki Olaj per il game 2 della Basketball Champions League.

Cantù affronta invece il secondo match casalingo, dopo la prima vittoria di campionato messa a segno domenica scorsa con la VL Pesaro.

«Giocheremo contro una squadra in grande crescita, che ha iniziato la preparazione un po’ tardi e quindi all’avvio di campionato forse non era tanto pronta – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Ora le cose sono cambiate, hanno messo  dentro  il nuovo playmaker, Waters, che ha cambiato completamente l’equilibrio della squadra. Questo, unito alla grande presenza fisica sotto canestro dei vari Lawal e Johnson e alla qualità di Darden da numero tre, fa sì che ci troviamo davanti a un’avversaria molto pericolosa, a una squadra che la settimana scorsa contro Pesaro ha fatto una gara di grande  qualità  soprattutto nel secondo tempo. Dovremo quindi essere pronti a reggere dal punto di vista fisico e atletico a quello che ci troveremo davanti e  cercare di fare la nostra partita senza andare dietro il ritmo di Cantù,»

La partita verrà trasmessa in diretta su Rai Sport 1 HD, dalle 20.45.

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Il Carbonia difende il primato solitario in classifica, frutto di tre vittorie con 7 reti segnate e nessuna subita, sul campo del Quartu 2000 (dirige Claudio Deiana di Cagliari, assistenti di linea Giorgio Alleva e Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari), nella quarta giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Tra le prime inseguitrici, il Guspini Terralba rischia sul campo della Frassinetti Elmas, mentre il Samassi rende visita al Carloforte (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Michel Melis di Cagliari), ancora alla ricerca dei primi punti stagionali. La matricola San Marco Assemini gioca a Selargius, contro un avversario che insegue il riscatto dopo il ko di Carbonia, e il Sant’Elena insegue il bottino pieno sul campo del Barisardo, una delle squadre più in difficoltà in questo avvio di stagione.

Tra le squadre in cerca di un rilancio c’è la Monteponi che, reduce da due sconfitte consecutive,è ospite della Villacidrese (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Luca Orrù di Carbonia e Francesco Usala di Cagliari). Completano il programma della giornata, le partite Arbus-Siliqua e Tharros-Seulo 2010.

 

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locandina

La legge regionale 23 doveva rappresentare una sorta di rivoluzione per le politiche sociali in Sardegna. A distanza di dieci anni dalla sua approvazione, è utile capire se questa esperienza ha raggiunto gli ambiziosi obiettivi che erano stati posti. Le Acli della Sardegna, in collaborazione con l’associazione GGPS e con il contributo della Fondazione di Sardegna, hanno deciso di organizzare sull’argomento una tavola rotonda. Un incontro pubblico per fare un bilancio dei risultati ottenuti dalla normativa voluta a suo tempo dall’assessore regionale della sanità Nerina Dirindin. L’associazione del neo presidente regionale Franco Marras ha scelto Sassari per ospitare l’interessante iniziativa che si terrà venerdì 28 ottobre a partire dalle 16,30 nella sala Angioy del Palazzo della Provincia. I lavori saranno aperti dalla relazione introduttiva dell’ex direttore generale dell’assessorato della sanità Remo Siza che illustrerà i dati e proporrà i primi spunti di riflessione e dibattito. Subito dopo verranno portate all’attenzione dei presenti le esperienze di due Comuni, la prima riguardante un’amministrazione di grandi dimensioni come quella di Sassari, rappresentata per l’occasione dall’assessore alle politiche educative Vittoria Casu. Sarà poi la volta del sindaco di Osilo, Giovanni Ligios, che porterà invece il contributo di un piccolo Comune e dei riflessi che i PLUS hanno avuto sul territorio. Ci sarà spazio anche per le associazioni e le cooperative sociali, rappresentate da Francesco Sanna, presidente della Federsolidarietà Sardegna, per i professionisti del sistema sanitario e per le associazioni dei genitori. Sarà presente con un suo intervento anche il relatore della Legge 23, il senatore del PD Silvio Lai. Le conclusioni saranno affidate, infine, all’assessore regionale della sanità Luigi Arru.

L’incontro sarà un importante momento di confronto su un tema di strettissima attualità che oltre ad analizzare i risultati ottenuti e le criticità emerse, consentirà di formulare proposte mirate a migliorare tutto il sistema dei Piani Locali Unitari dei Servizi in Sardegna.

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Il sindaco Elvira Usai ha convocato il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu per la giornata di martedì, 25 ottobre, alle 16.00, nella nuova asula consiliare di via Roma. Sono 6 i punti inseriti all’ordine del giorno. I lavori verranno aperti dall’esame delle interrogazioni presentate dal consigliere di minoranza Valentina Cuccu, sul servizio mensa dell’istituto Comprensivo Guglielmo Marconi, sulla situazione in cui versa lo stadio comunale di via Di Vittorio e sugli accertamenti ICI 2011, per i quali quattro consiglieri di minoranza hanno chiesto la temporanea sospensione della procedura.

Seguiranno: l’esame della proposta di revoca della delibera del Consiglio comunale n° 40 del 17 aprile 1986 e della ratifica della delibera di Giunta n° 146 del 12 marzo 1986 sull’installazione e gestione delle lampade votive nel cimitero comunale, affidamento alla ditta O.L.V. di O. Orlandi di Empoli; l’approvazione del D.U.P., documento unico di programmazione 2917/2019, art. 170, comma 1, d.lgs 267/2000; la proposta di adesione alla fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara; art. 21 d.lgs. del 18 aprile 2016 n° 50, approvazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi; e, infine, l’approvazione dello schema di accordo per la gestione associata dello sportello antiviolenza-antistalking e per incontri a tema sul territorio Plus, distretto socio.-sanitario di Carbonia.

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