18 December, 2025

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Conservatorio di Cagliari

Un’interrogazione di 12 consiglieri PD (primo firmatario Valter Piscedda) sollecita il presidente della Regione e l’assessore regionale della pubblica istruzione a dare risposte, anche stimolandone da parte dei competenti organi ministeriali del governo statale, sull’ennesima mancata indizione del concorso a cattedra per accedere ai ruoli di docente di Conservatorio (l’ultimo concorso risale a più di 20 anni fa), che aggrava il problema del reclutamento del personale docente nei Conservatori di musica, a discapito della continuità didattica e della stabilità degli insegnanti sardi e non solo.

Sono numerosi, infatti, i docenti sardi a tempo indeterminato nel comparto scuola (inseriti nella graduatoria nazionale) che usufruiscono di contratti a tempo determinato per l’insegnamento nei Conservatori Statali di Musica, usufruendo dell’aspettativa concessa dai dirigenti scolastici della sede di servizio presso la quale mantengono la titolarità del proprio posto di lavoro a tempo indeterminato.

Tuttavia, i tempi dell’aspettativa concedibile in tal senso (ai sensi di un contratto del comparto risalente al 2009 e ad oggi non ancora rinnovato) mal si conciliano con le esigenze di garantire la continuità didattica dell’insegnamento, penalizzando ancora una volta gli alunni e creando provvisorietà all’interno del corpo docente, nell’attesa infinita da più di vent’anni che il Governo centrale indica  le procedure concorsuali e risolva un problema che ogni anno si ripresenta nei Conservatori al suono della campanella.

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I tempi d’attesa nella Asl 7 di Carbonia restano troppo lunghi e il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha portato il caso all’attenzione del Consiglio regionale con un’interpellanza urgente.

Gianluigi Rubiu segnala che i tempi di attesa per una visita reumatologica si allungano sino ad agosto 2017, con lungaggini impossibili per i pazienti. «Code lunghe, in certi casi lunghissime, per alcuni esami – spiega l’esponente centrista -. Una via crucis senza fine per le fasce deboli della popolazione, alle prese con la disfatta della sanità nel territorio. Si parte dai tempi di attesa nelle sale di pronto soccorso degli ospedali cittadini. Nel Cto di Iglesias, ad esempio, spesso il paziente si deve armare di santa pazienza. E rassegnarsi ad aspettare. Poi si comincia con il girone infernale dei trasferimenti, sballottati da una struttura all’altra del territorio. Si passa poi agli esami. E in alcuni casi la situazione è veramente al collasso. E’ quasi scontato che i cittadini del Sulcis Iglesiente preferiscano, per alcune visite, fare riferimento ai complessi ospedalieri di Cagliari e dintorni – conclude Rubiu – producendo così la mobilità passiva dei pazienti, che si rivolgono a strutture ospedaliere al di fuori della Asl 7, con tantissime professionalità esistenti nei centri sanitari di Iglesias e area vasta costrette quindi ad emigrare per la mancanza di visite. Si provoca così lo smantellamento della sanità sul territorio, con una riorganizzazione che conduce allo svuotamento di diversi presidi anche d’eccellenza nel distretto del Sulcis».

CTO Iglesias 1 copia

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Il sardo? Una lingua che si può imparare come tutte le altre. Iscandula propone uno stimolante dibattito – tutto in limba – a partire dal racconto in prima persona di Lone Elisabeth Olesen. La studiosa danese che vent’anni fa ha imparato il sardo e analizzato le problematiche dell’Isola nella trasmissione linguistica. L’introduzione dell’evento a Cagliari – mercoledì 19 ottobre, alle 18.00, è a cura del presidente dell’associazione, Dante Olianas, che guiderà passo passo la testimonianza e il confronto con il pubblico.

La protagonista ha studiato italiano all’Università di Copenaghen e ha realizzato la tesi sul contesto linguistico isolano. Ha poi vissuto a Cagliari per sei mesi per perfezionare il suo sardo che ora parla fluentemente. Lone Olesen è diventata così una specialista nel mondo dei romanisti della Scandinavia: ha scritto articoli e curato presentazioni pubbliche. Dal 2011 vive e lavora a Barcellona.

Il dibattito si ripeterà a Escolca, giovedì 20 ottobre, alle 18.00, nella sede della biblioteca comunale, via Sant’Antonio, 1. Ad aprire l’incontro il saluto dell’on. Eugenio Lai, sindaco del paese, seguirà poi l’introduzione di Rita Trudu, responsabile dell’Ufficio locale della lingua sarda (Ufìtziu de sa Lìngua Sarda). Spazio poi al confronto – tutto in sardo – tra la linguista danese e le eventuali osservazioni del pubblico.

In chiusura, un intervento musicale del suonatore di launeddas, Paolo Olianas.

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Una ventina di volontari, su iniziativa del gruppo Cas@ Iglesias, da alcuni mesi sono impegnati in un programma di pulizia dei quartieri della città di Iglesias.

«Con l’estate appena trascorsa abbiamo dato il via ad una sequenza di eventi che proseguiranno ciclicamente anche nei prossimi mesi – scrive in una nota il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis -. A partire dall’11 agosto un gruppo di volontari, armati di scope e rastrelli, hanno cominciato a ripulire la nostra città, dimostrando che quando le istituzioni vanno in vacanza i cittadini liberi offrono energie e tempo prezioso alla comunità. Quartiere per quartiere. Passo dopo passo. Gli appuntamenti sono proseguiti per tutto il mese di agosto. I volontari impegnati hanno dedicato il loro tempo alla pulizia di diverse vie. Nel dettaglio: piazza Municipio, vico Duomo, piazza Collegio, parcheggio palestra n° 2.»

«Un lavoro impegnativo e certosino – aggiunge Valentina Pistis -. E’ stata effettuata la raccolta differenziata con cura ed i rifiuti sono stati conferiti con meticolosità da parte dei volontari. In totale le donne e gli uomini impegnati nelle diverse sezioni sono stati circa una ventina, le buste di immondizia raccolte oltre una cinquantina, circa sedici ore di lavoro dedicate alla pulizia delle vie e delle piazze. Il prezioso lavoro svolto dai volontari è stato quantificato in circa 9.821,00. Durante i lavori – conclude Valentina Pistis – abbiamo visto impegnati volontari di ogni età, persino bambini accompagnati dai nonni, con un unico obiettivo: rendere più vivibile, pulita e accogliente, la città di Iglesias.»

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Bruno Conca, nato a Catanzaro e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della società calabrese, può essere legittimamente considerato sardo d’adozione. La sua carriera di calciatore, infatti, si è formata a Carbonia, dove giunse nell’estate del 1983 con i compagni di squadra Antonio Soda e Rosario Belcamino, concittadini e coetanei, e rimase per ben cinque campionati consecutivi. E a Carbonia ha conosciuto la donna della sua vita, Gabriella Patanè, con la quale da allora è felicemente sposato.

Centrocampista dai piedi buoni, Bruno Conca è stato una colonna di quel Carbonia, disputando forse la sua miglior stagione nell’anno concluso con l’amarissima retrocessione, maturata nel drammatico spareggio del Liberati di Terni con il Pontedera. Con la maglia del Carbonia ha disputato complessivamente 105 partite e realizzato 9 reti, ben 4 delle quali proprio con quel Pontedera, 1 nell’ultima partita della stagione regolare, persa 2 a 1 al Comunale (il 5 giugno 1988) dopo l’iniziale vantaggio, ben 3 nel 4 a 3 dello spareggio perso, 7 giorni dopo.

Bruno Conca lasciò Carbonia nell’estate 1988 insieme a Fernando Bianchini, destinazione Vercelli, stesso girone A della C2. Con la Pro Vercelli maturò ancora e a fine stagione la società piemontese lo cedette al Pavia, in C1, per la bella cifra di 200 milioni più un calciatore, Daniele Barbui. L’estate del 1990 fu quella della sua definitiva esplosione, con l’approdo alla Triestina, in serie B. Giocò praticamente sempre, 34 presenze, ma la stagione si concluse con un’amara retrocessione in C1. Nella terza serie nazionale disputò ancora tre campionati, con rendimento medio-alto e nell’estate 1994, chiuse l’esperienza con la Triestina con 111 presenze e 3 reti, risalendo in serie B, nelle fila della Salernitana. Per la prima volta dopo tante stagioni, non iniziò una stagione da titolare e mise insieme “solo” 10 presenze.

A 31 anni, con ancora tanta voglia di fare il calciatore, Bruno Conca approdò all’Atletico Catania, in C1, da titolare inamovibile (35 presenze), poi alla Fermana, sempre in C1 (28 presenze, 2 goal), con la quale festeggiò la salvezza, realizzando il calcio di rigore decisivo nella partita di ritorno dei play-out decisivi. Disputò un altro campionato di serie B con la maglia del Ravenna (13 presenze) e concluse la sua carriera da calciatore nelle due stagioni con la maglia del Fiorenzuola, in C2, la prima da titolare, la seconda condizionata da una serie di infortuni e conclusa nella duplice veste di allenatore-calciatore, subentrando all’esonerato Bruno Nobili (ex calciatore del Cagliari).

A Fiorenzuola Bruno Conca ha capito che il suo futuro sarebbe stato ancora nel calcio, nella nuova veste di allenatore. Nell’estate 2001 è approdato a Manfredonia, campionato Interregionale pugliese, senza molta fortuna. L’esonero (è stato sostituito da Vito Sgobba) gli ha cambiato la carriera, perché dall’anno successivo fa coppia fissa con Massimo Ficcadenti, con una carriera di buon livello ed alcune punte in serie A: da Pistoia a Verona, da Reggio Calabria a Piacenza, da Cesena a Cagliari. Nell’estate 2014 la coppia Ficcadenti-Conca è volata “dall’altra parte del mondo”, in Giappone, sulla panchina dell’FC Tokyo. Due stagioni nella Capitale e, dalla scorsa estate, l’avventura giapponese prosegue a Fukuoka, a sud di Tokyo.

L'esultanza sfrenata di bruno Conca dopo un goal.

L’esultanza sfrenata di Bruno Conca dopo un goal.

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Ospedale Civile di Cagliari

Scadono il 31 ottobre i termini per la richiesta dei permessi retribuiti per il diritto allo studio 2016/2017 per i dipendenti della Asl di Cagliari. Il C.C.N.L. integrativo del C.C.N.L. del Comparto Sanità stipulato in data 20.09.2001 all’art. 22, disciplina l’istituto del diritto allo studio mediante la concessione, al personale interessato dell’area contrattuale del Comparto, dei permessi retribuiti nella misura massima di 150 ore. Annualmente l’Azienda approva, con formale deliberazione, il regolamento per la concessione di detti permessi. Le domande di ammissione al beneficio vengono consegnate all’Area Formazione nei termini stabiliti dal regolamento, che, successivamente all’esame delle richieste pervenute, provvede con apposito atto ad indicare e comunicare i nominativi dei beneficiari dei permessi.

In caso di necessità, i dipendenti possono frequentare i corsi e le lezioni prima che intervenga l’autorizzazione, restando inteso che una volta ottenuta l’autorizzazione, le ore utilizzate verranno computate nel numero di quelle concedibili per il diritto allo studio, ovvero, qualora l’autorizzazione non venga concessa, si provvederà al loro recupero nelle forme indicate dall’art. 14 del Regolamento per la concessione dei permessi retribuiti per il diritto allo studio.

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«La situazione della gestione del Parco di La Maddalena è diventata insostenibile, il ministro dell’Ambiente valuti se non sia il caso di rimuovere l’attuale Presidente e procedere con urgenza alla nomina di un commissario straordinario.»

Lo chiedono in un’interrogazione inviata al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, 21 senatori del PD, primo firmatario Silvio Lai, che elencano tutta una serie di criticità, inadempienze e ritardi ascrivibili al presidente Giuseppe Bonanno.

Le critiche alla gestione partono da un bilancio dei dieci anni nei quali viene evidenziata una grave carenza di risultati e l’assenza di un indirizzo programmatico che non ha consentito di affrontare e risolvere i problemi di un parco nazionale tra i più conosciuti del nostro paese. In questi anni non si è registrato un miglioramento negli standard di tutela del territorio mentre è emerso un progressivo peggioramento dei rapporti istituzionali tra l’Ente Parco e le amministrazioni comunali che si sono succedute. Qualche esempio delle gravi carenze amministrative e gestionali: la questione della direzione dell’Ente. Nonostante dal mese di febbraio il Consiglio Direttivo avesse proposto di affrontare il problema la proposta non è stata inserita all’ordine del giorno del Consiglio Direttivo. Scaduto il termine per l’eventuale riconferma del direttore uscente il Presidente ha attribuito solo il ruolo di facente funzioni. Ad oggi, dunque, il problema della direzione persiste e non è affrontata negli organi preposti, ovvero il consiglio direttivo, e rappresenta una grave lesione della modalità corrette di gestione dell’ente.

Per quanto riguarda la vicenda dell’Isola di Budelli – secondo i senatori del PD – il presidente Bonanno non ha rispettato le volontà deliberate dal Consiglio Direttivo, ledendo in questo modo il principio di autonomia decisionale riconosciuto dalle norme.

Il Piano ed il Regolamento del Parco, modificati dallo stesso presidente che ne ha stravolto i contenuti, non vengono adottati dall’Ente nonostante i pressanti inviti da parte del ministero vigilante. Ultimamente, con solitaria decisione, il presidente ha proposto l’esclusione dell’Isola madre dal perimetro del parco in contrasto con quanto sancito dal DPR istitutivo.

E poi c’è la questione già segnalata della Caserma ex Batteria Zavagli, i ritardi nell’avvio del Parco marino delle Bocche di Bonifacio per il quale il Presidente ha annunciato la convocazione dell’organismo il 30 novembre, dunque oltre tre anni dopo la sua costituzione.

Ci sono infine ulteriori inadempienze e ritardi segnalate dal consigliere regionale Pier Franco Zanchetta e che riguardano i ritardi nell’attivazione del servizio di riscossione del ticket per l’accesso delle imbarcazioni nell’area marina del Parco. Il servizio sarebbe partito dal 16 agosto e, dunque, a stagione turistica abbondantemente inoltrata. Questo fatto ha comportato un grave danno economico all’Ente a causa degli ingenti mancati introiti. Nella stessa segnalazione è stato evidenziata anche come anche la vigilanza a mare, il monitoraggio degli arenili ed il posizionamento dei campi boa per l’attracco dei natanti sarebbero partiti sarebbero stati trascurati prima della data del 16 agosto. In entrambi i casi, le inadempienze sarebbero state originate dalla mancata assunzione per tempo del personale stagionale, a causa dei ritardi dell’Ente nell’approvazione del bilancio preventivo 2016.

«Al Ministro – spiega il senatore Silvio Lai – abbiamo chiesto di verificare tutte le criticità evidenziate e di intervenire con urgenza rimuovendo l’attuale presidente e nominando un commissario straordinario. Tutto questo per garantire il ripristino di condizioni di trasparenza e legalità indispensabili a restituire serenità nei rapporti con la comunità locale e regionale e la piena funzionalità dell’Ente.»

Arcipelago de La Maddalena

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‘Sardinien, 46 Wanderrouten’, ossia ‘Sardegna, 46 sentieri’, è la guida scritta da Lisa Dell, Petra Grom e Inés Richter che questa sera sarà premiata a Francoforte in occasione della 22esima edizione del prestigioso riconoscimento Enit dedicato ai migliori prodotti editoriali sull’Italia turistica, pubblicati di recente in Germania, Austria e Svizzera. La giuria di rappresentanti del Consolato d’Italia, Enit, tour operator, Alitalia e giornalisti, consegnerà il premio all’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. La cerimonia si svolgerà nel corso della Fiera del Libro di Francoforte, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, e rientra nel piano promozionale che Enit riserva a editoria, operatori turistici, giornalisti e blogger di lingua tedesca che promuovono l’Italia.
Nel 2016 l’attività promozionale della Regione nei mercati-obiettivo di lingua tedesca è stata intensa e capillare: innanzitutto attraverso una campagna di comunicazione ‘mirata’. E con ben cinque appuntamenti sul territorio: Caravan Motor Tourism di Stoccarda, Boot, fiera del turismo nautico, di Dusseldorf, F.re.e di Monaco di Baviera, cinquantesima Borsa internazionale di Berlino e Imex, principale appuntamento europeo di turismo congressuale, a Francoforte. Ora riprende proprio dalla città sul Meno, grazie alla collaborazione con l’Enit: «Un appuntamento – dice l’assessore Morandi – che segna il successo di un prodotto di qualità che promuove l’offerta di turismo attivo, in particolare trekking e sentieristica, in Paesi nei quali il segmento è una grande attrazione. Non a caso, è uno degli asset su cui stiamo strutturando l’offerta regionale».
I Paesi di lingua tedesca sono il bacino di flussi più numeroso per l’isola. La Germania è il riferimento più importante nei mercati internazionali. La crescita dei tedeschi è costante: si è passati da 1,130 milioni di presenze nel 2012 a 1,270 milioni nel 2013 (+11%), quindi a 1,375 milioni nel 2014 (+8%), sino 1,555 milioni l’anno scorso (+13%). Quanto agli altri due Stati nei quali sarà diffusa la guida, la Svizzera è il terzo mercato internazionale per la Sardegna, dietro la Francia, con 84 mila500 arrivi e quasi 700 mila presenze nel 2015. Mentre l’Austria è il sesto, con 227mila presenze. Dai Paesi di lingua tedesca le strutture ricettive sarde hanno ricevuto quasi due milioni e mezzo di presenze, un contributo fondamentale alla crescita del turismo sardo: più 18 per cento nel biennio 2014-15. E il trend prosegue nel 2016. Le richieste principali, oltre al ‘classico’ turismo marino – balneare, sono rivolte proprio a turismo naturalistico ed attivo: la Sardegna offre ambiente e clima ideali per soddisfarle entrambe grazie a temperature e condizioni meteo ottimali per 10 mesi l’anno.

Spiaggia Le Saline Calasetta copia

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Moby e Tirrenia sono partner del Challenge Forte Village Sardinia, competizione di triathlon che si terrà il prossimo 30 ottobre proprio nello splendido resort di Santa Margherita di Pula, nella costa Sud-Occidentale della Sardegna. Un’occasione per unire il piacere dello sport alla bellezza dei luoghi interessati dalla manifestazione, che prevede varie distanze di gara: dallo sprint al middle distance, individuale e team, duathlon per i ragazzi e anche lo scoothathlon per i più piccoli.

Le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori supportano ancora una volta la promozione delle manifestazioni sportive che danno lustro alla Sardegna, offrendo ai partecipanti della competizione (più un accompagnatore e un veicolo) lo sconto del 20% per chi viaggia con Moby e del 15% per chi viaggia con Tirrenia, sulla tariffa ordinaria disponibile al momento della prenotazione.

Le facilitazioni (non cumulabili con altri buoni o voucher emessi per altre iniziative) sono valide, su richiesta e previa disponibilità:

MOBY

– Da Livorno e Genova per Olbia: dal 24 al 28 ottobre

– Da Olbia per Livorno e Genova: dal 30 al 31 ottobre

TIRRENIA

– Da Genova per Porto Torres e da Civitavecchia per Olbia e Cagliari: dal 24 al 28 ottobre

– Da Porto Torres per Genova e da Olbia e Cagliari per Civitavecchia: dal 30 al 31 ottobre

Per ottenere la riduzione i partecipanti dovranno presentare la credenziale rilasciata dalla segreteria del Forte Village al momento della iscrizioni.

Fino a 5.600 partenze per la Sardegna (fino a 30 al giorno) e una capacità massima di oltre 70mila passeggeri giornalieri. Moby, insieme a Tirrenia offre il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse. Viaggiare con Moby e Tirrenia significa sentirsi completamente a proprio agio, in un ambiente piacevole con un’atmosfera di relax e divertimento: ristoranti à la carte, pizzerie, la zona shopping, le sale giochi, il cinema e le piscine con zona solarium.

Moby 3 copiaNave Tirrenia Janas

 

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Il Centro regionale di Programmazione comunica che a partire dalle ore 12.00 del 4 novembre 2016 sarà possibile presentare le domande relative al bando “Aumento della competitività delle Mpmi operative, attraverso il sostegno agli investimenti materiali e immateriali, servizi di consulenza e formazione”.

Il bando è finalizzato a favorire l’aumento della competitività delle Mpmi operative, attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato.

I beneficiari saranno micro, piccole e medie imprese operanti da almeno 2 anni.

Le risorse finanziarie ammontano complessivamente a euro 10.000.000.

Le domande devono essere presentate utilizzando esclusivamente l’apposito sistema informatico disponibile ai seguenti indirizzi: www.regione.sardegna.it e www.sardegnaprogrammazione.it .

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