19 December, 2025

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Gara atletica leggera campo polivalente via Balilla Carbonia

Domenica 16 ottobre 2016, l’impianto “Giuseppe Dettori” in Balilla/via dello Sport angolo via Roma a Carbonia, ospiterà una manifestazione di atletica leggera su pista a carattere zonale open riservata alle categorie giovanili. La partecipazione è consentita anche agli atleti fuori provincia. Il ritrovo delle giurie e dei concorrenti è fissato alle ore 9.00.

Organizza la A.S.D. Atletica Mineraria Carbonia con la collaborazione della A.S.D. Sulcis Atletica Carbonia, della ASD Atletica Cortoghiana, del comune di Carbonia. La manifestazione è approvata dal Comitato provinciale della F.I.D.A.L..

Ciascuna società potrà partecipare con un numero illimitato di atleti; tutti i concorrenti potranno partecipare a due gare.

Orari e programma della manifestazione

Ore 9 – Ritrovo giuria e concorrenti

Ore 10 – Inizio gare

Ore 10 – 200 hs cadette – Alto Cadetti/e – Lungo Ragazzi/e

Ore 10.05 – 200 hs cadetti – Peso Cadetti/e – Ragazzi/e

Ore 10 – 600 mt. cadette/ragazze

Ore 10.10 – 1.000 mt. cadetti/ragazzi

Ore 10.20 – 60 mt. piani ragazze

Ore 10.30 – 60 mt. piani ragazzi – Vortex Es. A (M/F) a seguire Eso. B-C (M/F)

Ore 10.40 – 50 mt. piani es. A Femminili – Lungo Eso. A (M/F)

Ore 10.50 – 50 mt. piani es. A Maschili

Ore 11.00 – 300 mt. piani es. B Femminili

Ore 11.10 – 300 mt. piani es. B Maschili

Ore 11.20 – 200 mt. piani es. C Femminili

Ore 11.30 – 200 mt. piani es. C Maschili – Lungo Cadetti/e

Ore 11.40 – 150 mt. piani cadette

Ore 11.45 – 150 mt. piani cadetti

Ore 11.50 – 150 mt. piani allieve

Ore 11.55 – 150 mt. piani allievi

Ore 12.00 – 3000 master femminile

Ore 12.20 – 3000 master maschile

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E’ in programma lunedì 17 ottobre 2016, dalle ore 17,30, nei locali della Grande Miniera di Serbariu Sezione di Storia Locale, a Carbonia, la presentazione del libro “Il cugino comunista”, di Walter Piludu. Sono previsti di Stefania Piredda, Nico Grillo, Mariano Cabras, Antonangelo Casula, Tore Cherchi e Walter Piludu con un messaggio. Coordina e introduce Anna Lai.

La vicenda personale di Walter Piludu si intreccia con la storia del Partito comunista italiano, il protagonista si guarda indietro e racconta senza rimpianti,  talvolta con ironia critica ed autoironia: con la sincerità di chi non dice tutto ma non racconta niente che non sia vero. E un’autobiografia che ha sullo sfondo la storia del Partito Comunista dalla fine degli anni ’60 alla nascita del Pds, attraverso i ricordi di chi è stato protagonista: Walter Piludu è stato militante, funzionario ed amministratore pubblico, dopo la Bolognina ha fatto la sua scelta sofferta e a lungo meditata, durante il congresso di Rifondazione comunista del 1994 abbandona, a 43 anni, la politica attiva. Oggi, malato di Sla, continua la sua lotta per le idee, vuole poter decidere quando morire, e vuole che tutti lo possano fare, se si trovano in situazioni di sofferenza e di dipendenza, L’ultima parte del suo libro testimonianza è per una legge sul fine vita che sia di libertà e di dignità, che condanni l’accanimento terapeutico e che contempli la possibilità del ricorso all’eutanasia.

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La Giunta regionale ha approvato in via definitiva il Piano annuale degli interventi regionali per lo sviluppo delle attività musicali popolari (cori e bande musicali, di cui alla legge regionale n. 64/1986), per complessivi 850mila 606 euro e, sempre su proposta dell’assessore Claudia Firino, il programma degli interventi per lo sviluppo dello sport in Sardegna per l’anno 2016.

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L’assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino ha avviato il confronto con le parti sociali sulla nuova annualità del programma Tutti a Iscol@. Ieri è stato il turno dei sindacati confederali; nei prossimi giorni i contenuti riguardanti il nuovo anno scolastico saranno illustrati ai rappresentanti di Anci Sardegna e ANP, l’Associazione nazionale presidi.
L’assessore Firino si è soffermata soprattutto sui temi che riguardano il personale scolastico e sulle novità di quest’anno, anche alla luce delle criticità registrate nella prima annualità, che sono state immediatamente individuate ed eliminate.

Claudia Firino copia

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Stintino - Via Sassari e la chiesa parrocchiale

L’assessore regionale dell’Urbanistica Cristiano Erriu nel corso dell’incontro che si è tenuto a Stintino su ‘Agricoltura 2.0: il cambiamento degli scenari nazionali e internazionali come piattaforma della nuova Coldiretti 2.0’, promosso dall’associazione di categoria, ha annunciato che è stato avviato il lavoro per individuare le norme per un corretto governo del territorio, con particolare riferimento alle zone rurali vocate allo sviluppo delle imprese agricole.
Cristiano Erriu ha citato alcuni esempi di criticità legati a disposizioni normative di tutela «che tendono a cristallizzare alcune aree particolarmente vocate per la produzione agricola, legandole indissolubilmente al passato, senza possibilità di guardare al presente e al futuro. Penso, per esempio, a vasti territori che furono oggetto di bonifiche, i quali sono molto fertili ma dove non è consentita la realizzazione di investimenti destinati a sviluppare quella stessa agricoltura che si prefiggono di tutelare. Una contraddizione che cercheremo di risolvere attraverso la nuova legge di governo del territorio».
L’assessore Erriu ha sottolineato l’esigenza di «dover far convivere la tutela del paesaggio con le esigenze di sviluppo anche economico del territorio, naturalmente con le dovute cautele. Ecco perché abbiamo avviato il confronto e la discussione con il mondo della produzione: la realtà delle imprese agricole in Sardegna è importante e addirittura strategica. Dobbiamo passare dalla logica del lotto minimo fisso a quella del lotto minimo funzionale, legato al tipo di utilizzo del suolo e delle finalità agricole ad esso legate. È una sfida culturale decisiva che può consentire alla Sardegna di fare un enorme passo avanti, se le nuove norme sono scritte bene. Vogliamo scriverle con tutti i soggetti che partecipano ai processi di sviluppo».
«Dopo l’approvazione della legge sugli enti locali – ha detto ancora Cristiano Erriu – stiamo mettendo a punto un piano di riordino degli enti intermedi fortemente centrato sulle Unioni di Comuni, che d’ora in poi saranno dotati di pianta organica e chiamati a gestire nuovi servizi e nuove funzioni. Tra questi figurano anche molti spazi di lavoro comune nei quali sperimentare un nuovo rapporto di collaborazione tra enti locali e mondo dell’agricoltura, come l’agricoltura sociale, la manutenzione del territorio, lo sfalcio della viabilità provinciale e rurale. Insomma, cambiano gli scenari e si prospetta la crescita di un nuovo contesto fecondo di opportunità.»
L’assessore Erriu ha poi posto l’accento sulle potenzialità di sviluppo degli ambiti rurali. «È fondamentale una stretta collaborazione tra Comuni, Regione (attraverso Forestas) e privati: penso a un progetto serio sulle aree boscate destinate alle attività agro-silvo-pastorale. Dobbiamo superare le contrapposizioni e ragionare insieme, con un confronto anche forte purché sia costruttivo nell’interesse della collettività. Ritengo che sia importante anche il completamento della Carta d’uso dei suoli, che consentirà di sfruttare al meglio le aree agricole».

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Assessorato regionale della Sanità 6 copia

Dalla Regione 5 milioni di fondi della Politiche sociali sono pronti per essere trasferiti ai Comuni per il 2016 a copertura delle cosiddette leggi di settore. Si tratta di fondi che si aggiungono ai 35 milioni finora erogati nel 2016. Sono 33.868 le persone beneficiarie di leggi di settore, tra talassemici, emofilici, emolinfopatici, nefropatici, persone affette da neoplasie maligne e i sofferenti mentali (ex legge 20/97). Con questi trasferimenti i Comuni potranno dare concrete risposte al fabbisogno degli ultimi mesi dell’anno.
L’iter prevede che le risorse vengano pagate alle amministrazione comunali che hanno presentato rendicontazione (ad oggi 297 Comuni su 377): dopo il passaggio ai Servizi finanziari della Regione, i fondi saranno trasferiti e potranno essere immediatamente utilizzabili dai Comuni, secondo l’ordine di priorità stabilito da ogni amministrazione.

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La Giunta regionale ha approvato l’attivazione di due nuovi corsi di istruzione tecnica superiore. Si tratta di un canale formativo di livello post secondario, assicurato da scuole ad alta specializzazione tecnologica. I corsi sono: Tecnico superiore per il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile e per la riqualificazione del patrimonio edilizio, proposto dall’Istituto Tecnico superiore – Efficienza Energetica – Sardegna, di Macomer (25 allievi, per un finanziamento complessivo di 108mila 747 euro); e Tecnico superiore per la mobilità delle persone e delle merci – Conduzione del Mezzo Navale articolato per 12 Allievi ufficiali di navigazione e 8 per Allievi ufficiali di macchine, proposto dall’Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile di Cagliari (circa 87mila euro). La Regione destinerà ai due interventi oltre 123mila euro a valere sul bilancio 2016, mentre le risorse statali ammontano a complessivi 72mila euro. Con la stessa delibera la Giunta ha assegnato 20mila euro all’Istituto Tecnico Superiore Filiera Agro-Alimentare della Sardegna di Sassari, per il corso iniziato nell’anno scolastico 2015/2016.
«Crediamo molto nella formazione data dagli Istituti Tecnici Superiori – spiega l’assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino – che rispondono all’esigenza delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche. Con lo stanziamento di quest’anno, la Regione dà continuità nel tempo all’investimento avviato l’anno scorso, in modo da dare certezza ai corsi già in essere e, allo stesso tempo, di favorire nuovi corsi e nuovi ITS che rispondano alle esigenze reali del mercato del lavoro.»

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La Giunta regionale ha approvato i primi passaggi per l’incorporazione delle Aziende sanitarie da parte della Asl di Sassari. Come stabilito dalla legge regionale, approvata dal Consiglio lo scorso luglio, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, sono state impartite le disposizioni transitorie, da attuarsi nelle more dell’effettiva entrata in funzione dell’Azienda per la Tutela della Salute.

Al direttore generale della Azienda di Sassari, – incorporante – è stato dato il compito di effettuare la ricognizione della consistenza del patrimonio immobiliare e mobiliare, dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei rapporti di lavoro in essere nelle aziende sanitarie che verranno incorporate. Entro la fine del 2016 la ricognizione dovrà essere approvata con delibera di Giunta. Il Direttore generale dovrà, inoltre, compiere tutti gli adempimenti preliminari alla costituzione dell’Ats (bilanci, rapporti con l’Inps, con l’Agenzia delle Entrate, con l’Assessorato della Sanità ecc. ecc.) per i quali dovrà avere il supporto dei Commissari delle altre Aziende territoriali.

Entro dieci giorni dalla nomina, il Direttore generale della ASL 1 di Sassari dovrà procedere al censimento di ulteriori attività propedeutiche all’avvio dell’ATS; alla costituzione di gruppi di lavoro interaziendali, suddivisi per disciplina o area tematica.

Ulteriori indirizzi verranno impartiti con successiva delibera di Giunta, sempre secondo quanto stabilito dalla legge.

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«Un’altra chiusura pesante che va a colpire il Servizio sanitario regionale e per giunta nel territorio che senza dubbio più di qualunque altro in Sardegna accusa i problemi di isolamento geografico e di collegamenti.»

Lo afferma Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori Sardi.

«Alte le proteste. Ma mentre in altri casi si tratta solo di rivendicazionismi locali di stampo prettamente campanilistico – aggiunge Michele Cossa – la chiusura dell’ospedale di La Maddalena mette a serio rischio vite umane, soprattutto vite di giovani donne e di bambine e bambini.»

«E tutto viene fatto senza alcuna spiegazione scientifica, senza nessuno sforzo di elaborazione culturale alternativa, senza numeri a supporto: la Giunta e la maggioranza sembrano guidati solo da una visione ragionieristica, tesa unicamente a un (presunto) risparmio. Almeno se ci dicessero quanto si risparmia avremmo un termine per valutare convenienza o meno dell’operazione. Ma niente – conclude Michele Cossa -, si chiude e basta. Tutto ciò è inaccettabile.»

Traghetti a La Maddalena 2 copia

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L’evento che si svolgerà la prossima settimana lungo le strade del centro/nord Sardegna rappresenta un appuntamento imperdibile per i tantissimi appassionati di motori nell’isola: le migliori auto da rally che hanno gareggiato negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta scenderanno sulle strade in perfetta tenuta, guidate da fortissimi piloti dell’epoca che gareggeranno insieme a collezionisti (e quindi proprietari di queste fantastiche auto) e altri appassionati di comprovata esperienza che hanno deciso di partecipare alla prima edizione dell’International Sardaigne Historic Rally organizzato dall’A.S. Bocche di Bonifacio Racing di Vittorio Carlino insieme all’ex pilota corso Yves Loubet. Stamattina il rally è stato presentato ufficialmente nell’aeroporto Costa Smeralda alla presenza degli organizzatori, del sindaco di Palau Francesco Pala e dell’assessore al Turismo di Palau Maria Piera Pes.

Si partirà martedì 18 ottobre da Palau: la cittadina costiera sarà il centro organizzativo della gara. Auto e piloti saranno impegnati in durissime corse in Gallura, Anglona, nel Sinis, in Barbagia e nel Monteacuto fino al 22 ottobre, giorno in cui si svolgeranno le ultime due prove speciali e, a seguire, il ritorno a Palau per la premiazione. In programma 4 tappe di cui le prime tre su terra e la quarta su asfalto per un totale di 20 prove speciali per oltre 300 chilometri cronometrati sui 1.350 chilometri complessivi. «Intendiamo privilegiare lo spettacolo – ha dichiarato stamattina l’organizzatore Vittorio Carlino – e fare in modo che si riviva il rally di un tempo, non solo tramite le auto e i piloti ma anche nel modo di correre e di rapportarsi col territorio: liberamente, senza eccessivi ostacoli con gli spettatori, e con la massima semplicità. Ci sembra anche l’approccio più efficace per riavvicinare il rally alle persone e viceversa.»

Le macchine in gara hanno fatto la storia dell’automobilismo nel Novecento, non solo a livello sportivo ma anche e soprattutto nel più ampio contesto sociale e culturale. Nomi come l’Alfetta, la Ford Escort, la R5, la Porsche 911, l’incredibile Renault Gordini richiamano immediatamente immagini in bianco e nero o in giallo Polaroid, scolpite nella memoria. E queste sono solo alcune delle auto che gli spettatori potranno ammirare, così come potranno applaudire alcuni velocissimi rallisti di quegli anni: tra gli iscritti, infatti, figurano ex campioni delle rispettive Nazioni, oltre a ex piloti di fama internazionale. Ci saranno, tra gli altri, i belgi Philipe Gache al volante di una Ford e Gregorie De Mevius, Nissan; l’argentino Jorge Perez su Ford, il tedesco Bernard Munster, Porsche e l’altro belga Chistophe Jacob su Madza RX7. Spiega  l’organizzatore Yves Loubet: «Tutti gli iscritti sono piloti molto veloci, la metà sono ex campioni, l’altra metà sono appassionati che, dopo una vita di lavoro, si possono permettere ora un’auto da rally d’epoca e vogliono sperimentare quel che si provava a gareggiare tanti anni fa. Sarà come stare in un museo, ma in movimento, non statico, e perciò molto più divertente e affascinante».

Settanta auto iscritte, centoquaranta tra piloti ed equipaggi, più un team di sei persone in media per ciascuna vettura: il Sardaigne historic rally sta portando nell’isola circa 500 persone, a ottobre. La pianificazione in bassa stagione turistica di una manifestazione internazionale di grande prestigio rappresenta ovviamente una ottima occasione per generare ulteriori flussi economici nelle strutture ricettive interessate. I partecipanti all’International Sardaigne Historic Rally hanno altissime (per qualcuno, infinite) capacità di spesa e l’isola quindi potrà giovarsi di un evento sportivo che crea notevoli opportunità turistiche.

Martedì 18 ottobre, prologo a La Prugnola, di 9,34 km, con la prima vettura che partirà alle 14,54. A seguire la speciale di San Giacomo, di 18,46 km, e il riordino ad Arzachena.

Mercoledì 19 ottobre, seconda giornata di gara: in programma le speciali di Osilo-Tergu, Sa Ruinosa, di 14,11 km (con lo start della prima vettura alle 9,25), la Erula-Tula (Fiorani) di 12,66, quindi la seconda speciale sulla Osilo-Tergu, sempre di 14,11. Il riordino è fissato a Erula. nel pomeriggio nuovo giro di lancette e altre due speciali, con la Erula-Tula, e la terza speciale sulla Osilo-Tergu. Il parco chiuso sarà sistemato a Castelsardo.

Giovedì le gare si spostano nell’Oristanese: alle 9,56 parte la Sinis 1, di 14,99 km, nel territorio di Mogorella, dove spesso Petter Solberg testava la sua Subaru Impreza WRC. A seguire la Grighine 1 di 21,64 km e il riordino di Cabras. Nel pomeriggio Sinis 2, Grighine 2 e parco chiuso a Oliena.

Venerdì si torna al nord, nel Monteacuto. In programma la Bitti-Buddusò, Pedru Pintu, di 14,12 km, la Sos Nurattolos, Nuraghe Ruiu, di 14,85, e la Sa Conchedda-Monte Lerno, la speciale più lunga del rally, tutta da guidare con i suoi 22,36 km. Dopo il riordino di Pattada, nel pomeriggio si replica sempre con la Bitti-Buddusò, la Sos Nurattolos, e la Sa Conchedda-Monte Lerno. Il parco chiuso è a Palau.

Sabato ultimo giorno di corsa, tutta in Gallura. In programma le ultime due speciali di Prugnola e San Giacomo, e l’arrivo di Palau.