16 December, 2025

Decathlon è ideatore, produttore, distributore e manutentore di articoli e servizi sportivi, presente in Italia con 136 negozi, 4 depositi logistici tecnologicamente avanzati e 2 uffici di produzione, dove lavorano oltre 8mila collaboratori. Negozi Decathlon assumeranno persone appassionate di sport, che sappiano relazionarsi con i clienti e che condividano il senso, la missione e i valori aziendali. Le figure ricercate riguarderanno soprattutto Assistenti alle Vendite per i diversi settori, i quali dovranno garantire la disponibilità dello stock, prendere in autonomia decisioni circa la gestione del layout e del merchandising del proprio negozio, accogliere ed accompagnare il cliente nell’acquisto desiderato tramite il canale di vendita più adatto sia fisico che digitale e mettere la passione sportiva al servizio di clienti, club e scuole; Tecnici di Laboratorio, che dovranno prendere in autonomia decisioni circa la gestione dei processi “Repair”, mettere la propria passione sportiva al servizio dei clienti e sviluppare nella propria attività la strategia 4 R (riduco, riuso, riciclo, riparo); Tecnici per la Manutenzione degli articoli sportivi, chevdovranno offrire servizi e prodotti sostenibili (noleggio, usato sportivo, riparazione), migliorare i processi logistici per avvicinare sempre di più e più velocemente il prodotto ai clienti e integrare le innovazioni tecnologiche e le nuove attività di circular economy; Responsabili dell’Amministrazione del Negozio, che dovranno valorizzare le qualità dei propri collaboratori, creare una squadra imbattibile favorendo il dialogo e l’ascolto, selezionare e accogliere i nuovi membri del team, promuovere la sostenibilità ambientale, garantire una corretta gestione amministrativa del negozio in coerenza con la normativa assicurando la correttezza delle buste paga e gestire le spese di personale aiutando lo store leader nel garantire la produttività e la redditività. 

Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/decathlon_3.html .

E’ morto stamane, all’età di 76 anni, a Carbonia, l’ex consigliere regionale Ignazio Cuccu. Era nato il 20 luglio 1947, a Gonnesa, cittadina nella quale ha ricoperto la carica di sindaco. Ignazio Cuccu venne eletto la prima volta in Consiglio regionale nella IX legislatura, nel 1984, e confermato in quella successiva, nel 1989. Si distinse per la partecipazione molto elevata (94,91%) ai lavori sia in Aula sia nelle commissioni. Nella IX legislatura ha ricoperto il ruolo di presidente della VII commissione e nella X legislatura, per un breve periodo, è stato presidente della VI commissione Industria.

Nella lunga militanza politica nel PCI ha ricoperto diversi ruoli, tra i quali quello di segretario di federazione. E’ stato eletto diverse volte nel Consiglio comunale di Carbonia, città dove risiedeva, nel quale ha ricoperto il ruolo di assessore e, nella consiliatura 2011-2016, quello di presidente dell’Assemblea.

Giampaolo Cirronis

Fermassenti (allievi regionali) e Isola di Sant’Antioco (allievi provinciali) si sono aggiudicate la 60ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il più antico torneo calcistico giovanile della Sardegna, riservato alla categoria allievi, organizzato dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias.

La squadra allenata da Maurizio Finà (alla quinta Coppa vinta da allenatore, dopo le quattro alla guida del Carbonia) s’è imposta 4 a 3 sull’Iglesias, ai tempi supplementari, al termine di 100 minuti ricchi di tante emozioni con ripetuti capovolgimenti di risultato.

Dopo un primo tempo privo di goal, il secondo ha registrato ben 6 goal. L’Iglesias s’è portata in vantaggio al 2′, con un goal di Bruno Pusceddu. La Fermassenti ha pareggiato dopo un solo minuto con Daniele Cosa e s’è poi portata in vantaggio con Manuel Mura e ha triplicato con Damian Soddu. A quel punto, la squadra di Pietrino Piras ha reagito e ha prima dimezzato lo svantaggio con un goal di Yari Pitzeri e poi ha ritrovato la parità con un goal di Thomas Corrias.

          

I tempi supplementari si sono sviluppati ancora sul piano del perfetto equilibrio e quando sembravano ormai inevitabili i calci di rigore, al 9′ del secondo extra time Daniele Cosa ha pescato dal cilindro un calcio di punizione di qualità, aggirando la barriera e superando il portiere iglesiente Alessandro Mullas alla sua sinistra.

  

La Fermassenti riconquista la Coppa Santa Barbara a distanza di quasi 20 anni. Nell’edizione 2004-2005 si impose sia nella fase regionale sia in quella locale.

Per l’Iglesias è la terza delusione nelle ultime tre edizioni che l’hanno vista arrivare in finale, sempre sconfitta. Lo scorso anno si arrese con lo stesso punteggio di quest’anno, 4 a 3, contro il Carbonia; due anni fa perse sempre con il Carbonia, 3 a 2 ai tempi supplementari (2 a 2 al termine dei tempi regolamentari). La vittoria della Fermassenti interrompe una serie di 6 vittorie consecutive del Carbonia, ben 10 nelle ultime 11 edizioni.

La seconda finale, quella riservata alle squadre che partecipano al campionato allievi provinciale, tra Isola di Sant’Antioco e Astra Carbonia, è stata a senso unico. La squadra lagunare s’è imposta con il largo punteggio di 4 a 0, con tripletta di Aurelio Secci e goal del 4 a 0 definitivo di Mattia Balia. Entrambe erano alla prima finale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Renato Scanu, il radiocronista scomparso la scorsa settimana, vittima della SLA, contro la quale ha combattuto con tutte le forze residue negli ultimi quattro anni.

   

Al termine delle due partite è stata consegnata la Coppa ai vincitori ma la cerimonia di premiazione ufficiale si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune di Carbonia, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del presidente del Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti Gianni Cadoni.

Sono state premiate le squadre vincitrici Fermassenti e Isola di Sant’Antioco, una coppa è andata anche alle finaliste Iglesias ed Astra Carbonia. I migliori calciatori delle finali, Daniele Cosa della Fermassenti, autore di due goal e Aurelio Secci dell’Isola di Sant’Antioco, autore di una tripletta. E ancora: una targa al comune di Carbonia dalla delegazione FIGC e dal Comitato regionale; una targa ai familiari del compianto dirigente Gavino Biccheddu: una targa alla sezione AIA di Carbonia; una targa alla squadra del cuore (la più votata nella pagina Facebook della manifestazione) Isola di Sant’Antioco.

   

Peppino Zucca, uno dei vincitori della prima Coppa Santa Barbara, affiancato da alcuni compagni di squadra di allora, la Sguotti (1 a 0 in finale sull’Orione), ha ricordato l’esperienza di allora ed ha invitato i vincitori di oggi a fare tesoro di quelle esperienze e di tenere sempre in considerazione quanto sia importante la pratica sportiva nella loro crescita, perché le esperienze di oggi resteranno incancellabili e saranno al centro dei loro ricordi quando magari si disputerà l’edizione del centenario.

Fermassenti-Iglesias 4 a 3 d.t.s (3 a 3)

Fermassenti: Soddu, Cocco, Matteu, Porceddu, Pistis, Soddu, Cosa, Zedde, Giorgini, Colasanto, Mura. A disposizione: Cabras, Guidotti, Loi, Fiori, Basciu, Zonchello. All. Maurizio Finà.

Iglesias: Mancini, Dentis, Angioni, Scanu, Daga, Tatti, Crobeddu, Pitzeri, Pusceddu, Pani, Corrias. A disposizione: Tuveri, Tola, Cerniglia, Cuccu, Castangia. All. Pietrino Piras.

Arbitro: Marco Spiga.

Assistenti di linea: Diego Massa e Annamaria Sabiu.

Marcatori: Pusceddu (I), Cosa (F), Mura (F), Soddu (F), Pitzeri (I), Corrias (I), Cosa (F).

Isola di Sant’Antioco-Astra Carbonia 4 a 0

Isola di Sant’Antioco: Mullas, Bullegas, Palmas, Madeddu, Floris, Cincotti, Pusceddu, Secci, Balia, Cuccu, Lepori. A disposizione: Simeone, Loru, Esposito, Balan, Murru, Fai. All. Giuseppe De Mizio (in panchina il vice MatteoPau).

Astra Carbonia: Barabino, Collu, Ferralasco, Lampis, Ledda, Mingolla, Podda, Serra, Sitzia, Spina, Vacca. A disposizione: Borelli, Carta, Collu, Fulgheri, Manca, Sanna, Stagno. All. Bruno Carrus.

Arbitro: Riccardo Cuneo.

Assistenti di linea: Diego Massa e Giovanni Ortu.

Marcatori: Secci (Isola, 3), Balia (Isola).

Giampaolo Cirronis

 

Fine anno speciale il 29 dicembre a Carbonia, con i Matia Bazar e i protagonisti del programma radiofonico “Tutti pazzi per RDS”
«Siamo entusiasti di poter regalare alla città di Carbonia un grande evento: un’iniziativa per tutti i gusti, in grado di andare incontro alle richieste di giovani e adulti. Un evento a tutto tondo che impreziosisce e suggella nel migliore dei modi il ricco programma di eventi natalizi organizzati dall’Amministrazione comunale in sinergia con Pro Loco, Centri Commerciali Naturali, consorzi, enti, sodalizi», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.
Venerdì 29 dicembre sul palco di piazza Roma, alle ore 19.00, per la gioia dei più giovani, aprirà la serata il noto rapper ed influencer Mattia Cerrito, esperto ed appassionato di freestyle e hip-hop. A seguire si alterneranno sul palco i protagonisti del programma radiofonico “Tutti pazzi per RDS”, da Rossella Brescia a Baz, da Ciccio Valenti a Ricky Battini, che allieteranno il pubblico con musica, gag, news e scherzi.
Subito dopo spazio al grande concerto di un gruppo musicale evergreen e sempre apprezzatissimo, con cantanti di assoluto livello, i “Matia Bazar”.
A chiudere la serata sarà il gruppo musicale degli “Alter Ego”, il duo rap dall’anima reggaeton.
Lo spazio di piazza Roma sarà contornato, in particolare nella via Manno, da un’area food and beverage.
«Questo grande evento dimostra la capacità dell’Amministrazione comunale di reperire risorse finanziarie attraverso l’aggiudicazione di un bando regionale, unitamente alla volontà di voler offrire alla nostra città una programmazione di eventi natalizi e di fine anno all’altezza delle aspettative della popolazione e in grado di richiamare numerosi visitatori provenienti dai centri del territorio – ha detto l’assessore del Turismo, Michele Stivaletta -. Di questo siamo davvero contenti. Un ringraziamento doveroso agli uffici comunali, che non hanno lesinato il proprio impegno per partecipare al bando regionale e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione dell’iniziativa.»
«Avevamo promesso che avremmo regalato alla città un’altra serata specialeha concluso l’assessora della Cultura e dello Spettacolo, Giorgia Meli -. Quella del 29 lo è a tutti gli effetti e conferma che la nostra programmazione natalizia cresce e si arricchisce ogni anno sempre di più e ciò non può che inorgoglirci e farci piacere.»

Alla vigilia di Natale la comunità di Nuxis festeggia nonna Nicolina Cara, arrivata al traguardo dei 100 anni. Questa mattina ha ricevuto la visita del sindaco Romeo Ghilleri e degli assessori che le hanno consegnato una targa.

Nicolina Cara è nata a Nuxis il 24 dicembre 1023. Sposata con Gino Melis nel primissimo dopoguerra, il 23 agosto 1946, ha dato alla luce due figlie, Nerina e Maria Pia. E’ rimasta vedova nel 1998.

Ha prestato servizio di portineria a Cagliari, in via San Benedetto.

Nicolina Cara vive a Nuxis, in via Ciusa.

         

Nello scenario della centralissima piazza XX settembre, nota anche come Piazza Zampillo, martedì 26 dicembre, dalle 17.00, si terrà la premiazione del concorso, per la scuola dell’infanzia, San Sisinnio di Leni, bandito dall’Amministrazione comunale di Villacidro nell’ambito del progetto Cartellone Eventi tradizione identitaria per l’anno 2023.

La premiazione sarà effettuata all’intera classe che avrà prodotto l’elaborato valutato come più interessante dalla commissione giudicatrice, composta dalle insegnanti delle scuole d’infanzia di Villacidro (pubbliche e private), dall’assessore della Cultura Christian Balloi, dall’assessora dell’Istruzione Loredana Porcu e dalla giornalista Stefania Pusceddu.

I criteri che hanno ispirato la designazione dell’opera vincitrice, oltre all’originalità, l’eleganza e la creatività hanno riguardato l’attinenza al tema, la riproduzione di fonti storiche, scorci, paesaggi o elementi architettonici di Villacidro, l’impiego di materiale di riciclo e l’introduzione di elementi di innovazione tecnologica.

«La premiazione del concorso scolastico “Sisinnio da Leni”, uno degli eventi collaterali che rientrano nella programmazione della Festa di San Sisinnio, ha consentito ai nostri piccoli studenti di cimentarsi nella creazione di un elaborato a tema che introduce le nuove generazioni nel mondo delle storiche tradizioni di Villacidro», ha detto l’assessore della Cultura Christian Balloi.

 «Abbiamo pensato di includere la premiazione nella giornata dedicata alla chiusura dell’anno 2023: un evento interamente dedicato ai bambini e alle famiglie e di grande importanza per la comunità scolastica villacidrese», ha aggiunto Christian Balloi, introducendo il programma più ampio della manifestazione La Magia del Natale. Lo stesso contesto comprenderà anche la premiazione del concorso 100 anni di musica e tradizione, contest creativo per individuare, nel centenario della sua fondazione, il nuovo logo dell’associazione Musicale Santa Cecilia. Al termine delle premiazioni, la serata continua, per adulti e piccini, con canti, balli di gruppo, balli sardi e intrattenimenti per augurare a tutti un felice anno nuovo.

L’Iglesias supera anche la Tharros con un “rotondo” 3 a 0 e con il sesto risultato utile consecutivo (14 punti frutto di 4 vittorie e 2 pareggi) sale al 10° posto con 20 punti. La squadra di Giampaolo Murru, dietro la capolista Ilvamaddalena, è una delle squadre più in forma del campionato di Eccellenza regionale.

Il risultato di 3 a 0 potrebbe far pensare ad una vittoria “facile” ma sul terreno di gioco la Tharros ha retto a lungo il confronto, prima e dopo essere rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Joseph Tetteh (ex Carbonia), che ha ricevuto dal direttore di gara il cartellino rosso diretto per un intervento sul centravanti dell’Iglesias Tomas Pavone, al 35′ del primo tempo.

Fino a quel momento la partita era rimasta in equilibrio ma l’Iglesias ha approfittato subito della superiorità numerica, sbloccando il risultato al 39′ con un gran colpo di testa di Fabio Porru, su azione da calcio d’angolo, superando all’angolino basso alla sua destra il bravo portiere oristanese Gabriele Mereu.

La Tharros ha contestato pesantemente alcune decisioni della terna arbitrale, tra le quali la mancata concessione di un calcio di rigore, la partita si è surriscaldata ed il clima non s’è rasserenato neppure dopo il riposo.

 

La Tharros ha provato a riprendere il risultato ma al 55′ l’Iglesias ha messo a segno il secondo goal, con una grossa ipoteca sulla vittoria finale. L’autore del goal è stato Antony Cancilieri, resosi protagonista di una straordinaria azione solitaria: è partito poco oltre la linea di centrocampo palla al piede, ha trovato un ampio varco centrale nel quale è stato abile ad infilarsi, ha pensato ad uno scambio con i compagni ma quando è arrivato al limite dell’area ha capito di poter andare fino in fondo e, una volta giunto ad una decina di metri da Gabriele Mereu, lo ha superato con un tocco non forte ma preciso: 2 a 0.

 

Il finale è stato caratterizzato da nuove contestazioni dei calciatori e della panchina della Tharros alla terna arbitrale, prima e dopo il cartellino rosso al dirigente accompagnatore, e l’Iglesias ha chiuso definitivamente i conti con il terzo goal, messo a segno da Mauricio Bringas (con la fascia di capitano al braccio per l’assenza di Gianluigi Illario, squalificato per recidività in ammonizioni), su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area di Fabio Boi.

L’Iglesias incamera i 2 punti e sale a quota 20, scavalcando il Li Punti (che ha riposato), il Bosa (battuto a Calangianus) e la stessa Tharros, appaiate a quota 18 punti. L’obiettivo, dopo il disastroso avvio di stagione, era e resta la salvezza, ma considerato che davanti c’è un intero girone di ritorno e il Ghilarza, quinto, è distante solo 6 punti, con quattro squadre in mezzo, se dovesse continuare a crescere, la nuova Iglesias perché non dovrebbe iniziare a puntare un nuovo obiettivo chiamato playoff?

Giampaolo Cirronis

0 a 5 a Ossi, i risultati del Carbonia sono in caduta libera, 2 pareggi e 5 sconfitte nelle ultime 7 giornate hanno fatto precipitare la squadra biancoblù al terz’ultimo posto in classifica.

Il campionato di Eccellenza è arrivato al giro di boa, la quota salvezza per il Carbonia è distante soli 2 punti e gli spazi per recuperare non mancano certamente, ma la piega assunta dai risultati della squadra, soprattutto tenendo conto che c’è appena stato il cambio tecnico con il ritorno di Diego Mingioni al posto del dimissionario Maurizio Ollargiu, merita sicuramente qualche riflessione.

Diego Mingioni ha guidato la squadra nelle ultime tre partite, nelle quali in 15 giorni sono maturate due pesantissime sconfitte in trasferta, 4 a 1 a San Teodoro e 5 a 0 oggi a Ossi, e un pareggio interno, 2 a 2 con la Villacidrese. 11 goal al passivo in tre partite sono tanti, troppi, ed evidenziano soprattutto limiti difensivi.

I movimenti del mercato autunnale hanno apportato nuovi contributi a centrocampo con Nicola Mancini e Jesus Prieto e in attacco con Lorenzo Basciu e Tennyson Omoregie, ma hanno indebolito pesantemente il settore degli esterni difensivi, con lo svincolo di Andrea Carta e Pedro Ferrari. Il reparto, come ha sottolineato Diego Mingioni al termine della partita pareggiata in casa con la Villacidrese, può contare oggi sul solo Danilo Cocco, situazione che costringe il tecnico ad adattare l’eclettico Jesus Prieto ma alla lunga rischia di diventare insostenibile, perché nell’arco di una stagione c’è sempre da tenere conto di infortuni e squalifiche.

Chiuso il girone d’andata per 16 punti (erano 12 due mesi fa dopo la vittoria interna sul Bosa, quarta e ultima finora, il 28 ottobre, quando Andrea Porcheddu e compagni si trovavano ad un solo punto dalla zona playoff), il campionato riposa, tornerà il 6 gennaio ma il Carbonia sarà ancora fermo per il turno di riposo e tornerà in campo il 14 gennaio al “Carlo Zoboli”, contro il Bari Sardo. Diego Mingioni, dopo il Natale, avrà tre settimane per affrontare la delicata situazione e trovare soluzioni ai problemi emersi negli ultimi 15 giorni. Il mercato di riparazione ha chiuso ufficialmente i battenti ma di fatto non chiude mai, perché si può sempre intervenire attingendo alle liste degli svincolati.

Giampaolo Cirronis

Ultima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, a chiusura del 2023, questo pomeriggio, alle 15.00. La capolista Ilvamaddalena difende l’imbattibilità sul campo della Ferrini, prima inseguitrice, che solo con una vittoria potrebbe riaprire i giochi per il primo posto che porta direttamente in serie D (la squadra di Carlo Cotroneo guida la classifica con 7 punti di vantaggio). Tra le altre inseguitrici, il Tempio è chiamato ad un non facile impegno sul campo della Villacidrese, oggi il Comunale Su Conventu di San Gavino Monreale, squadra ancora ultima in classifica ma in evidente crescita di rendimento dopo la campagna di rafforzamento autunnale. Il Ghilarza ha un impegno forse ancora più complicato sul campo del Villasimius, in ripresa dopo un periodo difficile.

Una delle squadre più in forma è sicuramente l’Iglesias di Giampaolo Murru, in grande ripresa, con 11 punti nelle ultime 5 giornate. Al Monteponi è di scena la Tharros, avversario sempre ostico. Nell’Iglesias non ci sarà il capitano Gianluigi Illario, squalificato. Chi, viceversa, arriva da un periodo assai complicato è il Carbonjia di Diego Mingioni, che va a caccia di punti per iniziare un rilancio, sul campo dell’Ossese di Mario Fadda.

Completano il programma della 17ª giornata le partire Bari Sardo-Sant’Elena, Calangianus-Bosa e San Teodoro Porto Rotondo-Taloro Gavoi.