23 December, 2025

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Durissima presa di posizione dei tre componenti della presidenza RSU della Asl 7 di Carbonia, Mario Orrù, Franco Serio e Giovanni Zedde, sull’ordine dei servizio del management aziendale con il quale è stato disposto «il trasferimento immediato del dr. Porqueddu e parte della sua equipe a partire da domani verso il Sirai per dirigere e operare i sigg. pazienti che per il loro trauma occorsogli devono essere trattati entro 48 ore dall’evento traumatico (linee guida per le fratture di femore)».

«Siamo venuti a conoscenza come presidenza RSU che il management ha disposto tramite un ordine di servizio il trasferimento immediato del dr. Porqueddu e parte della sua equipe a partire da domani verso il Sirai per dirigere e operare i sigg. pazienti che per il loro trauma occorsogli devono essere trattati entro 48 ore dall’evento traumatico (linee guida per le fratture di femore) – scrivono in una nota Mario Orrù, Franco Serio e Giovanni Zedde –. Riteniamo la situazione venutasi a creare inaudita perché figlia di una politica insensata di tagli quando sarebbe bastato non chiudere in Week-Surgery il CTO e permettere ai reparti coinvolti e ai Pronto soccorso di dare il massimo nell’assistenza dell’utenza 24 ore su 24 e operando con le risorse umane necessarie e non trasferendo e chiudendo i servizi per i fine settimana.»

«Per l’ennesima volta – aggiungono Mario Orrù, Franco Serio e Giovanni Zedde – questa Amministrazione non ha ascoltato i giusti consigli forniti dalla RSU e le organizzazioni sindacali sin da quando si è insediata seguendo linee di indirizzo politico sanitario che non tutelano così la salute pubblica dei cittadini che ricordiamo essere la prima condizione per avere una vita serena quotidiana per le loro primarie necessità essenziali come il diritto a curarsi secondo l’art. 32 della Costituzione.

«Tutto questo – concludono i tre componenti della presidenza RSU della Asl 7 di Carbonia – accade per privilegiare politiche di risparmio attuate dal commissario e del suo staff a scapito del diritto alla salute e al raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione Sardegna che riconosceranno probabilmente un bel premio di risultato.»

Centro direzionale Asl 7 Carbonia A

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Adidas è un solido gruppo multinazionale operativo nei prodotti per lo sport e conosciuto da tutti. La sua notorietà del resto è giustificata: lavorano per Adidas (e i marchi ad esso collegati tipo Reebok) oltre 53mila persone in 160 paesi. Adidas produce circa 700 milioni di prodotti per un fatturato annuo di oltre 14 miliardi di euro.

L’azienda nasce in Germania quasi cento anni fa dall’intuizione dei fratelli Dessler. Negli ultimi decenni ha acquisito vari altri marchi sportivi e si è quotata in borsa aumentando il suo volume di produzione e di fatturato.

Una multinazionale di tali dimensioni ha sempre bisogno di nuovo personale, non fosse altro che per sostiutire il personale in uscita (che va in pensione), ma in questo caso il progetto di nuove assunzioni di Adidas è ben più complesso. 

I nuovi posti sono circa 1.200 distribuiti nei vari reparti aziendali.

Il numero complessivo delle nuove assunzioni è diviso…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_adidas.html 

Logo Adidas

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Il ministero dei Trasporti non ha assunto ancora alcuna decisione sulla gravissima situazione delle Motorizzazioni della Sardegna che Confartigianato Trasporti Sardegna ha denunciato due settimane fa al ministro Graziano Delrio.

E’ questo, in breve, ciò che è emerso dall’incontro che Confartigianato Trasporti ha avuto, al Ministero, con il sottosegretario dei Trasporti e delle Infrastrutture, Simona Vicari.

L’associazione degli autotrasportatori artigiani ha posto con fermezza al rappresentante del Governo la questione delle strutture della Sardegna, sottolineando come «a situazione sia andata oltre il limite». Inoltre, Confartigianato Trasporti ha chiesto che «la circostanza venga affrontata con urgenza e agli operatori dell’isola vengano date le giuste e concrete risposte perché gli uffici sono al collasso e a pagarne le conseguenze sono imprese e cittadini».

Le questioni sono state recepite dal sottosegretario Vicari che ha chiesto ai dirigenti del Ministero presenti di interessarsi ai casi specifici e organizzare incontri preparatori, anche con il ministero del Lavoro, per trovare una strategia comune.

Nel frattempo il caso arriva anche in commissione Trasporti della Camera. La deputata sarda del Partito Democratico Romina Mura, infatti, ha presentato un’interrogazione che riprende la denuncia presentata al ministro Delrio da Confartigianato Trasporti Sardegna poche settimane fa.

«In pratica il Ministero ha deciso di non decidere e di rimandare ancora una volta – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna e vicepresidente nazionale dei Trasporti – senza farci capire quali decisioni intenda concretamente prendere il Governo, con quali tempi e con quali risorse umane ed economiche.»

La situazione del “collasso” delle Motorizzazioni di Sassari, Nuoro, Oristano e Cagliari è stata denunciata due settimane fa, al ministro Delrio, da Confartigianato Trasporti Sardegna attraverso una lettera che ad oggi non ha ottenuto alcuna risposta. A livello parlamentare, prima dell’intervento della Mura, il deputato sassarese del Movimento 5 Stelle Nicola Bianchi, aveva presentato una dettagliata interrogazione parlamentare.

Confartigianato descrisse «l’insostenibile condizione in cui si trovano a operare imprese di trasporto e autoscuole» e chiese «un immediato, improrogabile e inderogabile intervento a tutela del sistema dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione della Sardegna». Nella missiva, l’Associazione ricordò anche i lunghissimi tempi delle varie “operazioni”: più di 6 mesi per le immatricolazioni “conto terzi”, almeno 13 per le revisioni, e altri 6 per gli esami delle patenti di guida.

Alle Unità Territoriali nelle 4 province, a tutt’oggi, mancano 15 operatori. Nell’ipotesi di uno spostamento del personale da altri enti statali, come le ex Province, questo, per svolgere le corrette operazioni, dovrebbe essere formato e successivamente abilitato.

«Nei prossimi giorni – anticipa Mellino – come associazione di categoria faremo una profonda riflessione relativamente a come affrontare il problema e a come intervenire ulteriormente». «Nel frattempo – auspica in conclusione il presidente di Confartigianato Trasporti – attendiamo l’intervento in prima persona anche di tutti gli altri parlamentari della Sardegna, di tutti gli schieramenti, per la risoluzione di questa problematica che interessa tutti i sardi: imprenditori, responsabili di autoscuole e cittadini.»

Giovanni Antonio Mellino.

Giovanni Antonio Mellino.

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Dopo il grande successo ottenuto lo scorso 15 luglio con lo spettacolo “Amaius – Contus de oi cun sa maia de àturus tempus” che ha visto protagonisti Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (madole), Marcello Peghin (chitarra) e Silvano Lobina (basso), Mare e Miniere torna domani sera alle 21,00 a Teulada (Giardino ex Casa Baronale Sanjust) con Tama Trio, in un’inedita formazione con Mauro Palmas (mandola e liuto cantabile), e Pietro Cernuto (ciaramedda a paru, friscalettu) ai quali si aggiungerà come ospite Gabriella Aiello (voce).

Le eleganti trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla mandola di Mauro Palmas, i suoni antichi degli aerofoni di Pietro Cernuto, e la straordinaria voce di Gabriella Aiello, condurranno il pubblico in un suggestivo viaggio sonoro “a voce, a corde, a pizzico, a fiato e a percussione” tutto giocato sugli intrecci tra le tradizioni dell’Italia Meridionale con la tradizione partenopea che si stringe in un abbraccio a quella sarda e poi ancora a quella siciliana. Le magnifiche architetture sonore si fondono, così, in un magico incontro ora con la voce intensa della Aiello, ora con quella passionale ed intimista di Cernuto, nell’alternarsi tra intensi canti d’amore, travolgenti tammuriate, e spaccati poetici di rara bellezza.

Nato dall’incontro tra Mauro Palmas, Pietro Cernuto e Nando Citarella, tre eccezionali strumentisti che hanno incrociato i rispetti background artistici, il Tama Trio rappresenta uno dei progetti artistici più originali della scena musicale italiana, tanto per la modularità a geometrie variabili del suo organico, quanto per la sua peculiare ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo.

Mauro Palmas.

Mauro Palmas.

Gabriella Aiello e Mauro Palmas.

Gabriella Aiello e Mauro Palmas.

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Uno straordinario Fabio Aru è stato tra i principali protagonisti della cronoscalata Sallanches-Megeve, 18ª tappa del Tour de France 2016, riuscendo a centrare un clamoroso terzo posto, a soli 33″ dalla maglia gialla Chris Froome, dominatore del Tour, e a 12″ da Tom Dumoulin, vincitore della precedente cronometro, nella quale era stato distanziato di ben 4’25”. Il campione di Villacidro si è lasciato alle spalle tutti gli altri pretendenti ad un posto sul podio finale del Tour (eccezion fatta per lo specialista Richie Porte che ha chiuso con il suo stesso tempo), ed ha guadagnato una posizione in classifica generale, nella quale ha scavalcato lo spagnolo Alejandro Valverde, al settimo posto. Fabio Aru ora punta con decisione a salire sul podio domenica a Parigi (oggi il terzo posto è occupato da Adan Yates, s 1’52”, mentre a 2’16” c’è il secondo posto di Bauke Mollema).

Domani e sabato il Tour de France propone altre due tappe molto impegnative, con tante salite, e con un Fabio Aru in grande crescendo, di forma e di convinzione, con una squadra fortissima come l’Astana e un Vincenzo Nibali (vincitore del Tour 2014 e recente vincitore del Giro d’Italia) al suo fianco, sognare un posto sul podio alle spalle dell’inarrivabile Chris Froome, non è azzardato, così come non lo è, dopo aver visto la prestazione odierna, considerato che Fabio Aru, già 2° e 3° in due giri d’Italia e vincitore della Vuelta 2015, è alla sua prima partecipazione al Tour de France, pensare che un giorno non lontano, sul gradino più altro del podio della “Grande Boucle”, possa esserci il “Cavaliere dei 4 Mori”: FABIO ARU, 25 anni, da Villacidro.

Fabio Aru 2016 5Classifica Tour de France Fabio Aru 2016 3

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Manca ormai pochissimo all’attesa sesta edizione del Sangamotorbike 2016. Sabato 23 luglio tutta l’area adiacente alla vecchia stazione ferroviaria di San Gavino Monreale sarà il palcoscenico di uno dei principali eventi turistici sangavinesi. Una grande festa dove i motori, la solidarietà, la beneficenza, la musica, saranno gli ingredienti principali.

Un buon mix di passione, divertimento e solidarietà. Gli organizzatori della manifestazione motociclistica sangavinesi e soci della storica associazione culturale di San Gavino Monreale Oktoberfest Group puntano a superare il record delle mille moto presenti raggiunto la scorsa edizione.

All’impegno dell’Associazione Culturale Oktoberfest si è sommato per questa sesta edizione l’aiuto di Avis Sezione di San Gavino Monreale e di Thalassa Azione Onlus Medio Campidano. Un’unione di forze e di intenti che ha portato la nascita di una nuova forma di manifestazione culturale.

«La giornata del 23 luglio partirà presto – afferma Andrea Pusceddu, presidente dell’Associazione Culturale Oktoberfest Group – già dalle otto del mattino l’area della vecchia stazione e il parcheggio di Via Po cominceranno a vivere e a colorarsi con le sfumature della solidarietà. La mattinata sarà interamente dedicata al volontariato e alla sensibilizzazione. Sarà presente un’autoemoteca che effettuerà la raccolta sangue, un importante momento di sensibilizzazione che si protrarrà fino all’ora di pranzo, poi ci siederemo a tavola per la prima festa del  donatore. Ricordo inoltre che nell’area dell’Oktoberfest Village troveranno spazio gli stand informativi di Thalassa Azione, un’area ristoro attrezzata e un punto informazioni in funzione anche di ciò che sarà l’evento pomeridiano.»

Dal pranzo all’apertura degli stand della sesta edizione del Sangamotorbike il passo sarà poi breve.

«Nel primo pomeriggio avrà luogo l’apertura ufficiale delle iscrizioni, da quel momento in poi sarà festa Oktoberfest – aggiunge Andrea Pusceddu – dj set a tema, due differenti stunt show con gli artisti delle due e quattro ruote come Giampaolo Sassu e Hell Mike, musica dal vivo con la band delle Kanusie e alle 20 il grande corteo motociclistico che per la prima volta nella storia della manifestazione varcherà i confini paesani per spingersi fino a Villacidro, presso il Centro Commerciale Sant’Ignazio. Durante la sosta, a tutti i partecipanti sarà offerto un piccolo rinfresco. Poi, una volta rientrati alla base, sarà cena, divertimento e ancora tanta buona musica.»

Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza per finanziare la ricerca, la prevenzione e la cura della talassemia. Una giornata ricca per chiunque voglia farne parte attivamente e tanti buoni, buonissimi motivi in più per parteciparvi.

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Si va delineando la composizione della conferenza dei capigruppo del nuovo Consiglio comunale di Carbonia, presieduto da Massimiliano Zonza (Movimento 5 Stelle). Il Movimento 5 Stelle, grazie al trionfale successo al ballottaggio ha conquistato la maggioranza assoluta con il 60% dei consiglieri, il cui capogruppo è Manolo Cossu, il secondo più votato con 352 preferenze lo scorso 5 giugno. Il Partito Democratico, presente in Consiglio comunale con 4 consiglieri, avrà come capogruppo Pietro Morittu, il consigliere più votato della lista con 472 preferenze (il secondo in assoluto), già capogruppo nella precedente consiliatura; Carbonia Possibile avrà come capogruppo l’ex sindaco Ugo Piano, candidato sindaco non eletto. Restano tre consiglieri eletti in altrettante liste: Fabio Usai, del Partito dei Sardi, il consigliere più votato in assoluto con 867 preferenze; Michele Stivaletta, della lista Carbonia Unica; e, infine, Daniela Garau, candidata sindaco non eletta del Patto Civico. Questi tre consiglieri dovrebbero confluire in un gruppo misto, in quanto per la costituzione di un gruppo, per regolamento, è necessaria la presenza di almeno due consiglieri, ma potrebbero esserci novità, con la costituzione di un gruppo misto con due soli consiglieri, Michele Stivaletta e Daniela Garau, e la costituzione di un quinto gruppo consiliare, quello del Partito dei Sardi, che si avvarrebbe dell’apporto tecnico di un consigliere del Partito Democratico, Ivonne Fraternale, con capogruppo Fabio Usai.

Gli ultimi dubbi, legati all’eventuale adesione tecnica di Ivonne Fraternale al Partito dei Sardi, dovrebbero essere sciolti entro la prossima settimana, quando salvo rinvii verrà ufficializzata la composizione della nuova conferenza dei capigruppo.

Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

 

 

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Dopo quello portato sulla situazione di precarietà dei 20 lavoratori in utilizzo presso il comune di Iglesias, Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente porta un secondo attacco all’Amministrazione comunale guidata da Emilio Gariazzo sulla situazione di Casa Serena.

«L’Amministrazione comunale al governo in città in questo momento storico, sta certificando la chiusura della Casa di riposo per anziani Casa Serena – attacca Fabio Enne -. Ciò che è emerso durante i lavori della commissione bilancio di qualche tempo fa non ci ha certamente rassicurati. Tutt’altro. La situazione dell’ospizio è preoccupante. L’amministrazione per le annualità 2017 e 2018 non ha stanziato nemmeno un centesimo, né per la gestione di Casa Serena, né tantomeno per quella del Margherita di Savoia. Di fatto stanno apponendo i sigilli per la serrata di Casa Serena dal 1 gennaio 2017. In sostanza, agli ospiti non potrà essere garantita assistenza comunale e per i numerosi lavoratori, impiegati nella struttura alcuna garanzia all’orizzonte.»

«Siamo al cospetto di un disastro annunciato. Il Comune non ci ha fornito, per ora, alcun progetto su cui ragionare. L’Amministrazione comunale non ha programmato un’alternativa alla chiusura di Casa Serena, ciò è dimostrato anche dalle già  “4 vittime” a cui non è stato rinnovato il contratto. Quattro lavoratrici licenziate, dall’oggi a domani. Chiediamo con forza, maggiore certezza e programmazione di dettaglio entro le prossime due settimane, diversamente – conclude Fabio Enne – saremo costretti a mettere in campo tutte le azioni di protesta utili alla risoluzione della vertenza.»

Casa Serena

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«I venti lavoratori in utilizzo presso il comune di Iglesias risultano essere disoccupati da oramai diversi mesi. L’amministrazione Comunale latita, prende tempo. Non ha ancora presentato il progetto in Regione facendo, di fatto, slittare l’inizio del nuovo contratto.  Ne consegue un grave danno economico per i lavoratori ma anche per l’amministrazione che senza il loro prezioso apporto, in periodi di mancanza di personale come quello che stiamo vivendo, rischia seriamente di congestionare alcuni servizi.»

Lo dice Fabio Enne, Segretario Generale UST CISL Sulcis Iglesiente.

«Le loro sono figure professionali qualificate, a costo zero per il comune di Iglesias, in quanto totalmente a carico dell’amministrazione regionale – aggiunge Fabio Enne -. A tal proposito non comprendiamo i timori relativi al presunto rischio da parte della’amministrazione di sforare le spese per il personale a causa della loro assunzione.»

«Chiediamo all’Amministrazione comunale di accelerare l’iter di approvazione del progetto in modo tale da evitare un ulteriore aggravamento della situazione economica, già precaria, dei venti lavoratori – conclude il segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente – e un ulteriore disservizio all’organizzazione interna dell’ente, già particolarmente provata negli ultimi anni.»

Centro Direzionale Iglesias 10

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Il segretario regionale e consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Luca Pizzuto ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale dell’Industria per avere notizie «sull’attuale situazione dell’estrazione e lavorazione dei materiali estrattivi nelle concessioni minerarie di Santa Brà e Rio Palmas da parte della Polar Srl nella fabbrica di Piscinas e sulla sentenza di reintegro dei tredici lavoratori licenziati nel 2015».

«Abbiamo appreso – spiega Luca Pizzuto – che la proprietà potrebbe non svolgere interamente il ciclo produttivo all’interno dello stabilimento e che, anzi, il materiale grezzo estratto dalle cave di bentonite (delle concessioni minerarie regionali) verrebbe trasportato direttamente presso altri stabilimenti. Chiediamo all’assessorato dell’Industria che chiarisca quali sono i vincoli della concessione mineraria ed auspichiamo che si faccia chiarezza sull’attuale stato delle lavorazioni e della sicurezza dell’impianto. Questo, anche alla luce della recente sentenza del tribunale del lavoro di Cagliari che ha accolto integralmente le istanze dei tredici lavoratori licenziati lo scorso anno che, ragionevolmente, dovrebbero essere reinseriti nell’organigramma aziendale.»

«A distanza di un anno dall’avvicendamento delle società proprietarie siamo ancora qui a chiedere chiarezza e serietà: lo facciamo per un territorio, il Basso Sulcis, per i suoi lavoratori e per le sue famiglie, perché nessuno deve essere lasciato solo – conclude Luca Pizzuto -. Per loro e per tutti coloro che lottano, Sinistra Ecologia e Libertà c’è e ci sarà sempre.»

Manifestazione alla Polar di Piscinas copia