23 December, 2025

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Marco Meloni

Questa sera, alle 20.30, nel Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114, a Cagliari, nuovo appuntamento  per Le Salon de musique, la rassegna organizzata dall’associazione Suoni & Pause, quest’anno interamente dedicata al pianoforte. Protagonista sarà il pianista cagliaritano Marco Meloni che si esibirà nel concerto dal titolo “On e Off”.

Linee armoniche essenziali su strutture melodiche di derivazione jazz, per una serata in cui Meloni proporrà una decina di composizioni da lui scritte, tra cui anche e “On” e “Off”, i brani che hanno ispirato il titolo del concerto.

La scaletta della serata proporrà anche incursioni nel funk e nello swing, mentre la seconda parte del concerto sarà interamente dedicata al jazz con riproposizioni di alcuni tra i più grandi successi di artisti come Duke Ellington, Bruno Martino, George Gershwin, negli arrangiamenti di Marco Meloni.

Il prezzo dei biglietti è di 8 euro (intero) e di 6 euro (ridotto).

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La commissione Trasporti, presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato una delegazione di amministratori locali i cui territori sono inseriti nei circa 400 km del percorso del “Trenino Verde”: Arbatax, Mandas, Belvì, Sadali, Lanusei, Seui, Isili, Nurri, Gairo, Orroli, Laconi.

Gli amministratori, in prima battuta, hanno espresso il profondo disagio della rispettive comunità per l’incertezza nei rapporti con l’Arst che, a fronte dei rilievi sulla sicurezza di alcune parti del tracciato (ponti, traversine, binari, manutenzione dei mezzi) non ha eseguito gli interventi necessari, con conseguenze negative sulla stagione turistica in corso.

I Comuni, è stato poi sottolineato, attendono segnali diversi e concreti per la prossima stagione anche dalle Istituzioni regionali alle quali chiedono, fra l’altro, una “regia” che coinvolga anche gli assessorati del Turismo e dell’Ambiente e rilanci il ruolo del Trenino Verde come elemento fondamentale dell’offerta turistica della Sardegna e bene identitario espressione della “bellezza sarda”, capace di valorizzare le peculiarità culturali, ambientali e naturali delle zone interne dell’isola.

Si tratta di un percorso che, secondo gli amministratori, dovrà riguardare anche il territorio nel suo complesso, con particolare riferimento al riutilizzo degli immobili sedi di stazioni, al collegamento con le altre componenti del sistema turistico regionale ed alla collaborazione con altri soggetti pubblici che operano sul territorio, come l’Agenzia Forestas.

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Salvatore Demontis (Pd), Gianni Tatti (Udc), Edoardo Tocco (Forza Italia), Pierfranco Zanchetta (Cps), Fabrizio Anedda e Giovanni Satta (Misto).

Il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), ha ricordato che, per la prima volta, «al Trenino Verde sono state assegnate in finanziaria risorse per 5 milioni di euro per anno fino al 2018 e su queste basi si può impostare una buona programmazione, credo che il Trenino Verde possa fare molto per il turismo delle zone interne perché strumenti analoghi funzionano con successo in altre Regioni ed in Europa». «Per la prossima stagione – ha sottolineato – dobbiamo lavorare su basi diverse muovendoci per tempo, coinvolgendo gli assessorati regionali interessati e promuovendo le iniziative in modo adeguato; ai Sindaci dico però che bisogna fare squadra con progetti comuni e parlare con una voce unica, perché da soli non si va da nessuna parte».

Il vice presidente del Consiglio Eugenio Lai, di Sel, ha ribadito che «la disponibilità delle risorse della Regione dà al Trenino Verde quelle certezze che prima non c’erano, ma non basta; bisogna lavorare sul breve periodo per risolvere i problemi di sicurezza del tracciato e costruire una vera prospettiva turistica per il Trenino Verde che, a mio giudizio, può dare anche un contributo significativo alla destagionalizzazione».

Nelle conclusioni, il presidente della commissione Antonio Solinas si è detto “perplesso” per i rilievi sulla sicurezza del percorso mossi da Arst, osservando che «indubbiamente le attività di controllo e di verifica del tracciato si potevano fare prima della stagione turistica». A tale proposito Solinas si è impegnato a convocare in audizione per la prossima settimana (compatibilmente con i lavori del Consiglio e chiedendo al presidente Ganau una deroga se fosse necessario) sia l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, che i vertici Arst. Sulle prospettive del Trenino Verde, Solinas ha affermato che «bisogna lavorare da una parte per fronteggiare l’emergenza e riattivare le linee e dall’altra progettare lo sviluppo del Trenino; sotto questo profilo sono favorevole alla creazione di un nuovo soggetto gestore in cui confluiscano le attività di diversi assessorati, anche per facilitare l’accesso ai fondi europei».

«Esamineremo, infine – ha concluso il presidente della commissione Trasporti -, anche la possibilità di predisporre una risoluzione da sottoporre al Consiglio».

Arbatax.

Arbatax.

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Un test innovativo e non invasivo per le cento malattie genetiche più diffuse al mondo. Questa l’idea vincente del pool di Yenetics. La start up, lo scorso 19 febbraio, alla presenza del rettore Maria Del Zompo, del pro rettore Annalisa Bonfiglio, del presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, nel teatro del conservatorio Pierluigi da Palestrina si è aggiudicata  la terza edizione del ContaminationLab, direttore scientifico Maria Chiara Di Guardo, promosso dall’Università di Cagliari. Nei giorni scorsi, per il team di Chiara Saba (Ceo) un altro splendido gol: la vittoria nell’edizione italiana di Start Tel Aviv 2016. Osservatori specializzati (tra questi, gli esperti del Sole24Ore) hanno quantificato il valore del  biotech in 7 miliardi di euro. Da qui, una rinnovata e continua attenzione delle grandi major internazionali per le start up. Peraltro, queste ultime, specie se nate in Italia, rendono fino al 30 per cento nelle quotazioni alla Borsa di Milano, Piazza Affari.

Il contest del ministero degli Affari esteri israeliano e del comune di Tel Aviv seleziona imprese innovative provenienti da 23 nazionalità. Yenetics incassa un bootcamp di cinque giorni (dal 25 al 29 settembre) nell’hub israeliano della tecnologia, in concomitanza con il Dld (Digital life design festival Tel Aviv): l’evento mette assieme imprese, gruppi di venture capitalist e giganti internazionali quali Microsoft e Facebook. I requisiti di selezione per Start Tel Aviv, tenutosi la scorsa settimana nella sede milanese di Talent Garden, rispecchiano le esigenze di un sistema che si alimenta con i talenti più giovani. Tra i requisiti, almeno una presenza femminile fra Ceo e fondatori, età media tra 25 e 35 anni, applicazione compresa tra Ict e internet of things, ovvero l’internet delle cose. Yenetics è capitanata da Chiara Saba e opera da aprile tra Italia, Germania e Stati Uniti.

Nel mercato dei test prenatali non invasivi, gli studi rilevano una crescita del 19.8 per cento annuo. Il progetto di Yenetics è nitido: identificare fino a cento malattie genetiche con un test non invasivo, disponibile in sette giorni e con un grado di precisione del 99 per cento. Il prodotto è vendibile come “kit test” da 2.500 euro ed è rivolto agli operatori della sanità. Tra questi, cliniche private, laboratori, ospedali. Saba e i suoi l’hanno sviluppato con una raccolta di finanziamenti da 350mila euro. Allo Start Tel Aviv, Yenetics  ha battuto una app per le famiglie (Le Cicogne) e un’impresa che coniuga tessile e sostenibilità (Orange Fiber).

A Cagliari, nella finale del 19 febbraio, Yenetics si è imposta su Bxtar e BautifulBox, aggiudicandosi 15mila euro offerti dall’Agenzia regionale Sardegna Ricerche, mille euro da Confindustria Sardegna Giovani, lo spazio di Talent Garden (Milano), un periodo di incubazione di due mesi a The Net Value, quindicimila euro da Sardegna ricerche, il premio speciale da Hub/Spoke: quattro mesi di postazione nello spazio di coworking dell’azienda in via Roma a Cagliari e cinquemila euro di servizi.

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Le organizzazioni di volontariato, iscritte al Registro generale del volontariato, possono richiedere il contributo per l’abbattimento dei costi obbligatori di assicurazione dei volontari per l’anno 2016.
La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il 18 luglio 2016 con una delle seguenti modalità:
– tramite posta elettronica certificata (pec) intestata all’associazione all’indirizzo: pres.volontariato@pec.regione.sardegna.it .
– eccezionalmente, solo per le associazioni che non avessero ancora attivato la casella di posta elettronica certificata, l’inoltro può essere effettuato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Presidenza – Servizio elettorale e supporti informatici
viale Trento 69, 09123 Cagliari

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Sarà presentato martedì 19 luglio, alle ore 19.00, presso il MUMA, Museo del Mare di Sant’Antioco (Lungomare Colombo, 25) Emozioni calasettane (Tema, 2016), il libro di poesie di Giorgio Tellan.

La scelta dell’isola di Sant’Antioco non è casuale, è proprio Calasetta “angolo remoto e singolare di Sardegna” che con il suo paesaggio e la sua gente ha ispirato l’animo del poeta Giorgio Tellan.

Le poesie sono accompagnate dalle foto della fotografa amatoriale e moglie dell’autore Anna Davidova.

Partecipano la giornalista Michela Seu, l’editore Aldo Brigaglia, l’autore Giorgio Tellan.

L’attore Mario Faticoni leggerà alcune poesie.

 La critica ha definito Giorgio Tellan “… una delle voci più alte della poesia europea contemporanea”. Nato a Roma nel 1938, è poeta, scrittore, conferenziere e critico d’arte. Membro dell’Accademia Tiberina di Roma e altre, commendatore OMRI, è ideatore e presi- dente del Movimento Int.le Neoumanista – III Millennio con sede a Roma. Ha pubblicato sei raccolte di poesie che hanno ottenuto ampi con- sensi di critica (E. Montale, R. Mandel, G. Arcidiacono, G. Falossi ecc.) e di pubblico. Nel 2003 ha presentato la sua raccolta di liriche Nuova Versione – Poesie, ed. Nuova Impronta, con traduzione russa a fronte a cura di Anna Davidova. Inoltre, dopo la pubblicazione dell’Antologia italo-russa di Lettere ed Arti Dal Tevere alla Moscova di cui è stato l’ideatore ed il curatore italiano, ha curato la pubblicazione dell’Antologia italo-brasiliana Dal Colosseo al Corcovado. Sue liriche sono state tradotte, pubblicate o radiotrasmesse, anche in Svezia, Finlandia, Germania, Russia, Gran Bretagna, Grecia ecc.

Vincitore di numerosi premi nazionali e inter- nazionali: “Dante Alighieri”, “Città di Roma”, “La Lupa d’Oro”, “Prometeo-Bassano” e altri. Nel 1983 ha ottenuto il prestigioso “Premio della Cultura” della Presidenza della Repubblica Italiana.

Inserito in varie Antologie e Dizionari, è anche prefatore di numerose monografie d’arte, di libri e sillogi poetiche. È membro e/o presidente di varie Giurie letterarie e artistiche. Convinto assertore dell’unicum delle arti, espresso in varie conferenze tenute presso l’Accademia Tiberina e altre Associazioni culturali, ha in programma le pubblicazioni di un originale Saggio didattico illustrato dal titolo Vagavolando, di un’Antologia letteraria-pittorica Alla Ricerca di un Nido d’Amore in tre lingue e del mini-romanzo Un Amore a Roma.

Copertina_Emozioni Calasettane

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IMG_1255 20160714_044117Summer Is Mine 2015 1

E’ stata presentata ieri mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda e dell’assessore Emanuela Rubiu, la quarta edizione del Summer Is Mine Festival, rassegna che corona un anno importante per l’Associazione Culturale Lee Van Cleef.

Il Summer Is Mine cresce, come dimostrano i dati raccolti nell’ultima edizione: dalle presenze sempre in aumento che premiano una programmazione attenta alle realtà locali e ai grandi nomi nazionali, alla copertura mediateca della manifestazione, arrivata anche sulle pagine importanti di magazine e siti musicali della penisola come SENTIREASCOLTARE (anche quest’anno prestigiosa Media Partner del festival insieme agli amici di MUMBLE: e DIYSCO), RUMORE o come il magazine americano SOUNDS BETTER WITH REVERB.

Come le precedenti tre edizioni, la manifestazione si svolgerà presso il Parco di Villa Sulcis a Carbonia. La scelta di una posizione nel cuore della città non è casuale ma è la ricerca di un abbraccio di tutta la cittadinanza affinché il Festival diventi un bene comune ed un investimento culturale a lungo termine.

Durante questi giorni si alterneranno sul palco artisti provenienti da ogni ambito musicale legati da produzioni originali in grado di rappresentare quella parte di musica prodotta in Italia con particolare attenzione alla Sardegna, musica che ha dimostrato il suo peso e valore in circuiti nazionali ed internazionali.

Due giorni di musica che vedranno alternarsi sul palco Lee Van Cleef, dieci tra le band più interessanti del panorama musicale italiano e isolano. Si parte venerdì 5 agosto con il concerto dei Safir Nòu, progetto di Antonio Firinu che oscilla tra il jazz e il post-rock; proprio al SIM presentaranno il disco Groundless, registrato tra Leon e Amsterdam nel 2015.

I locali Fujima, saranno i protagonisti del secondo set della serata: originari di Oristano ma di base a Cagliari, i Fujima sono ispirati tanto dai Jesus And Mary Chain quanto dai Pixies e sul palco riversano tutte queste influenze in un incendiario live.

Terza band della serata sono i milanesi DAGS!, che sono uno spasso a partire dal nome che hanno scelto.“Ti piacciono i coni?”: chi ha visto The Snatch, non può non ricordare lo zingaro Mickey e il suo strampalato dialetto gypsy-irlandese. Che c’entrano i coni con la terza band che suonerà al Summer Is Mine? Semplice: il loro nome è una citazione presa dritta-dritta dal famoso film dell’ex sig. Ciccone, Guy Ritchie. Quartetto ispirato da American Football, Mineral e Penfold, i cui componenti hanno saltellato tra le band più interessanti italiane dagli ultimi anni (Minnie’s, Satan is my brother e Verme), amano i coni, pardon i cani e si sono accasati su un’etichetta che ci piace molto che si chiama To Lose La Track.

Quarta formazione della serata saranno gli Ottone Pesante. Power Trio atipicissimo (vorrei vedere voi ad essere tipici con una tromba, un trombone e una batteria), suonano come se gli Slayer (sì, quelli di Reign in Blood) avessero deciso di trascrivere tutte le loro partiture per una brass band. Non è tanto chiaro, vero? Allora facciamo così: piazzatevi sotto il palco e poi ne riparliamo.

La quinta band della serata, non avrebbe bisogno di presentazioni: avevamo il nome dei Fuzz Orchestra nel taccuino dei sogni dalla primissima edizione, quella del 2013 ed è con una certa emozione che ne parliamo. Nel 2016 ci siamo riusciti. Hanno suonato con Afterhours, Calibro 35, Zeus!, girano in lungo e in largo per tutta l’Europa e sono apprezzati in ogni angolo del globo terracqueo. Mischiano apache-beat (grazie Klaus Dinger per la memorabile definizione), Tony Iommi e Morricone e dal 2006 mettono a ferro e fuoco i palchi e i locali di tutta la penisola. Cut-up cine-musicale. Heavy-kraut e Documentari Luce. E indossano pure degli abiti eleganti.

Dopo le bordate rock del venerdì, sabato 6 arriva portando sonorità più electro e danzerecce. Si parte alle 20.00 con Mario Nardi & U.S.D.E. (acronimo che sta per Underground Sunshine Drum Ensemble): progetto nato nel dicembre 2015 dalla collaborazione tra il cantautore Mario Nardi e il batterista Lorenzo Mele. Mario Nardi si trasferisce giovanissimo a Londra, dove muove i primi passi come cantautore e dove incide This Music is Organic, licenziato dalla casa discografica 25 Hour Convenience Store Records di Gary Powell dei The Libertines. Il disco gli permette di suonare in lungo e in largo nella City e di aprire concerti per artisti internazionali come Jay Jay Johanson, Hermitage Green, Musica Nuda e Omar Pedrini. Nell’estate del 2015 abbandona Londra per tornare in Sardegna e dedicarsi a tempo pieno alla musica e a nuovi progetti: il 30 giugno hanno presentato il disco d’esordio licenziato dalla Van Music Records, giovane etichetta indipendente sarda.

Secondo set sarà appannaggio di Franksy Natra, alias dietro il quale si cela il musicista Stefano Podda.Accompagnato in questa occasione dalla back-band Kerosene Belt, Franksy presenterà in live il disco d’esordio Villa Gospel (pubblicato nel 2016 da SU SCANNU) e riproporrà in nuova veste, alcuni brani del suo progetto parallelo Takoma, già ospiti sul nostro palco nel 2014.

Prima ospite nazionale della seconda giornata sarà Sequoyah Tiger. Al secolo Leila Gharib, Sequoyah Tiger ha alle spalle diverse esperienze con altri progetti come Bikini The Cat e Barokthegreat e partecipazioni a festival importanti come il MI AMI di Milano, dove ha raccolto il plauso di pubblico e critica.

Quarto progetto della giornata è il ritorno sul palco Lee Van Cleef dei Plasma Expander. I Plasma sono una formazione cui siamo particolarmente legati: in primis perché sono tutti musicisti della nostra zona, che hanno visto il nostro festival crescere di anno in anno e che in fondo in fondo ci vogliono bene; in seconda istanza perché sono un gruppo che ha scritto con il loro verde disco di esordio (che guarda caso quest’anno spegne dieci candeline) una pagina importante per la scena impro/sperimentale italiana. Sul palco vedrete(e sentirete!) come è invecchiato bene. Ci piace pensare che l’input per questa reunion con la formazione originale sia partita da noi, dalla Lee Van Cleef, quindi ne rivendichiamo con orgoglio e con gioia la paternità. Chirurghi della destrutturazione, paladini krautici del motorik ma al contempo fieri paladini della guerra alla tirannia del 4/4, i Plasma Expander rovesceranno sul pubblico tutta la potenza di un disco che, nonostante siano passati dieci anni dalla sua pubblicazione, non mostra sul suo volto nessuna ruga. Plasma Expander performing 2006 GREEN ALBUM.

Il protagonista del set finale del Summer Is Mine 2016 è una delle più belle conferme della musica italiana degli ultimi anni: Cosmo. Nom de plume di Marco Jacopo Bianchi – meglio conosciuto anche in veste di frontman e leader dei Drink To Me, una delle band più solide e apprezzate del nostro panorama underground non ha paura di rischiare: la sua musica cerca di parlare un linguaggio nuovo, imbastardito dalle esperienze e dalla sperimentazione. Prova a far convivere una scrittura spiccatamente pop con un attitudine che pesca a piene mani dall’universo della musica da club e che guarda senza timidezza anche a mondi all’apparenza lontanissimi e irraggiungibili.

Le sue sono canzoni che si possono cantare a squarciagola, ma anche ballare senza sosta e senza prestare attenzione al testo. Oppure possono essere ascoltate nel silenzio di una stanza e arrivare dritte al cuore. Pop, lo ripetiamo, ma anche altro. Siete pronti per la festa?

Il Summer Is Mine Festival torna alla formula della due giorni (già sperimentata nel 2014) e accantona temporaneamente il palco/laboratorio Eli Wallach, dalla seconda edizione “casa” della band emergenti locali. È un esperimento, ma siamo sicuri che nelle prossime edizioni tornerà più strutturato e pronto ad accogliere tutte le band esordienti più interessanti che la nostra isola ha da offrire.

Quest’anno l’Associazione Culturale Lee Van Cleef ha giocato la carta della autofinanziamento attraverso la piattaforma di Crowdfunding PRODUZIONI DAL BASSO. L’iniziativa ha permesso di racimolare fondi che sono stati utilizzati per l’acquisto di materiale e servizi per il festival di quest’anno. Un esperimento interessante che contiamo bissare nelle prossime stagioni e che siamo sicuri potrà portare sempre più donazioni alla nostra causa.

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Calasetta porticciolo 1

E’ in programma domenica 17 luglio, al porto turistico di Calasetta, l’evento “una giornata d’aMare” , organizzato dall’Associazione Diportisti Marina di Sant’Antioco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Calasetta. Verrà portato a bordo delle imbarcazioni dell’associazione, il sorriso dei ragazzi diversamente abili che vedranno la costa e le spiagge di Calasetta dal mare. Saranno presenti diversi sindaci con i loro ragazzi, le forze dell’ordine con le motovedette ed il vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, entusiasta dell’iniziativa, che celebrerà la messa alle ore 9.30.

All’interno delle organizzazioni sindacali del Sulcis Iglesiente non si placano le polemiche sulla vertenza Alcoa.
Fabio Enne, segretario generale UST CISL Sulcis Iglesiente, replica questa sera alle segreterie territoriali dei metalmeccanici che stamane avevano espressi giudizi severi sul suo precedente intervento in merito allo stato della vertenza Alcoa.
«Troviamo alquanto singolare il comunicato apparso sulla stampa – scrive Fabio Enne in una nota -, riteniamo inoltre fuori luogo ed inopportuno che nella stessa nota compaia la firma del segretario della FSM, Federazione della CISL. Nel comunicato, dove è chiara l’intenzione di polemizzare nei confronti della CISL Sulcis, si prosegue nell’opera di mistificazione dei fatti. Ricordiamo che su ALCOA la CISL ha sempre sostenuto, contrarietà verso chi, in maniera patetica preferisce incensare il governo Renzi e quello Pigliaru, difendendo l’indifendibile.»
«Allo stesso tempo – aggiunge Fabio Enne – la UST CISL rimane basita davanti al chiaro allineamento del segretario della FSM CISL al segretario della CGIL territoriale che ha pubblicato nei giorni scorsi una vera e propria difesa d’ufficio nei confronti delle istituzioni nazionali e regionali eludendo i passaggi determinanti alla soluzione della vertenza (prezzo dell’energia, regole certe su energia attraverso la revisione dell’art. 39, patto bilaterale con produttore energia per garantire 10 anni di durata, certezza della condivisione da parte della Comunità Europea, per evitare sanzioni). L’Attrazione fra i due segretari è palesemente morbosa anche in considerazione del fatto che questa vertenza dura oramai da oltre quattro anni e che già da settembre scorso il presidente del Consiglio aveva promesso di riaprire lo stabilimento.»
«Teniamo sempre ben presente il nostro fermo interesse alla conclusione positiva della vertenza – sottolinea ancora il segretario generale UST CISL – ma vogliamo evidenziare e ne abbiamo le prove, che l’assenza in qualche riunione e/o assemblea da parte nostra è causa del non gradimento verso il livello confederale da parte del segretario della federazione FSM.»
«Non si comprende il motivo del contendere, in quanto la CISL del Sulcis chiede con determinazione una conclusione positiva e definitiva della vertenza Alcoa, e quindi, a tal fine, ancora una volta, si rende disponibile ad attivarsi per porre in essere tutte le azioni utili alla sua risoluzione. Ciò non toglie che nel rispetto dell’autonomia di ciascuno, manterremo un ruolo fortemente critico e attivo, nei confronti di coloro che ancora oggi tentano di anestetizzare la realtà dei fatti. Respingiamo con fermezza ogni forma di sentimentalismo fra segretari di diverse sigle che lede i veri interessi dei lavoratori. Nel contempo – conclude Fabio Enne – proseguiamo ad esercitare il nostro ruolo propulsivo anche nei confronti della Glencore.»

Fabio Enne 58

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Franco Sabatini.

Franco Sabatini.

I consiglieri regionali del Pd Antonio Solinas e Franco Sabatini hanno presentato una proposta di legge con cui vengono estesi all’intera giornata i permessi per consentire la partecipazione degli amministratori locali alle riunioni delle Assemblee elettive.
«Si tratta di un intervento – ha dichiarato l’on. Antonio Solinas – che modifica la legge 2/2016 (Riordino delle Autonomie locali) la quale non avendo previsto un preciso riferimento alle modalità di esercizio del mandato amministrativo rinviava alla legge nazionale (Testo unico degli Enti locali) che, sul punto, limita i permessi al tempo strettamente necessario per la partecipazione alle sedute e per il raggiungimento della sede della riunione.»
«Noi riteniamo invece che anche in base alle nostre competenze statutarie – ha aggiunto Antonio Solinas – questi spazi di democrazia vadano allargati per consentire agli amministratori locali della Sardegna, chiamati fra l’altro a dare attuazione alla riforma approvata dal Consiglio regionale, non solo la partecipazione consapevole ai lavori delle Assemblee ma anche la conoscenza compiuta degli atti sui quali sono chiamati ad esprimersi e deliberare, nell’interesse dei cittadini.»
La legge, composta di soli tre articoli, non comporta nuovi oneri finanziari a carico della Regione.

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“«La speculazione finanziaria sul grano è criminale, la Regione si attivi per tutelare l’oro sardo. Il prezzo del grano è crollato negli ultimi mesi, questo mette a rischio il lavoro e le produzioni di agricoltori italiani e sardi che, coraggiosamente, hanno deciso di coltivare un prodotto primario e fondamentale per la vita di tutti.»
Lo hanno detto questa sera i consiglieri regionali del gruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà, Daniele Cocco, Francesco Agus, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai.
«Il mercato e il sistema capitalista-monopolistico dei grandi produttori (sardi e italiani), con questa operazione di cartello, sta mettendo in ginocchio migliaia di realtà agricole in tutta la penisola, al pari d’una alluvione o d’una invasione di cavallette. La politica ha il dovere di proteggerci da lobby criminali, il cui unico scopo è l’accumulo della ricchezza, e di tutelare i nostri beni comuni, tra cui il grano, da cui derivano beni di primissima necessità. Noi crediamo che la Regione debba proporre premi de minimis a favore degli agricoltori che coltivano principalmente grano, per poter riequilibrare le parti e creare una tutela forte dalle speculazioni finanziarie.
La Regione presti ascolto ai nostri produttori di grano, non ai lobbisti, e l’assessorato dell’Agricoltura metta in campo, al più presto, strumenti in grado di tutelare la fatica e il lavoro dei nostri piccoli produttori, i quali contribuiscono in modo fondamentale alle economie locali, tutelano la biodiversità, e ci consentono – concludono I consiglieri di Sinistra, Ecologia e Libertà – d’avere nelle nostre tavole un pane sano, di qualità, e che crea lavoro nella nostra terra.»

Luca Pizzuto-Francesco Pigliaru 3