23 December, 2025

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Nuova durissima presa di posizione di Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente, sulla vertenza Alcoa.

«Su Alcoa il Governo nazionale non ha rispettato i tempi – attacca Fabio Enne -, si è finora distinto per una lentezza senza eguali. La Regione inerme, resiste. Non batte un colpo. Proseguono gli incontri interlocutori e i rinvii. Secondo i calcoli di Matteo Renzi, l’Alcoa sarebbe dovuta ripartire a settembre 2015. L’estate 2016 è cominciata ma della ripartenza degli impianti nessun cenno.»

«I sindacati, uniti, piuttosto che appiattirsi su ordini di partito, farebbero bene ad accelerare e pressare sul Governo nazionale e regionale – aggiunge Fabio Enne -. Non è più tempo per le difese d’ufficio, la fiducia e l’entusiasmo hanno ceduto il passo alla crisi e al malcontento generale. Dal momento in cui Glencore dovesse decidere di acquistare l’Alcoa, dovremmo tenere conto dei tempi tecnici necessari alla ripresa in marcia degli impianti. La ripartenza dell’attività produttiva avrà la necessità di almeno 2 anni. L’organizzazione del lavoro andrà definita per le assunzioni ed per gli eventuali strumenti di sostegno al reddito per coloro i quali non rientreranno nell’immediatezza negli organici.»

«Ribadiamo la necessita di andare oltre gli equivoci e gli impedimenti finora creatisi. Occorre un’azione forte messa in campo dalle istituzioni, sempre che queste ultime ritengano ancora prioritaria la riapertura della fabbrica. Anticipiamo fin da ora che la Cisl è pronta, se non si dovesse aprire uno spiraglio risolutivo entro pochi mesi – conclude Fabio Enne -, a scendere in campo a gamba tesa, per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie.»

Alcoa 22 dicembre 2015 10

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«Una carenza di personale medico nel reparto di ematologia pediatrica, con un organico ormai ridotto allo stremo. Il dipartimento è prossimo alla chiusura, non potendo garantire di fatto, per legge, il mantenimento del reparto incastonato nel Microcitemico di Cagliari. La rabbia è tanta, perché tutto sta accadendo nel silenzio totale del management ospedaliero e della Giunta regionale, impegnata invece nella spartizione delle poltrone per la Asl unica.»

E’ quanto afferma il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), che ha presentato un’interrogazione all’assessore alla sanità. «Si tenga conto che nel reparto gravitano i bambini con gravi problematiche sanitarie. E’ necessario comprendere come si intende uscire da questa situazione e quali sono le azioni poste in essere al fine di scongiurare la chiusura del reparto, con il potenziamento del personale medico e paramedico. Non siamo più disposti – conclude Edoardo Tocco – a subire penalizzazioni da parte di un governo regionale che non sta certo ponendo l’attenzione sulla salute dei cittadini».

Ospedale Microcitemico copia

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Un fine settimana intriso di jazz, tra musica suonata nei più suggestivi scorci del centro storico, guide all’ascolto, propedeutica musicale per bambini e riscoperta delle bellezze del territorio. Tutto questo è “Seui in musica”, la manifestazione che dal 22 al 24 luglio animerà Seui, il più importante centro della Barbagia di Seulo.

Organizzata dal comitato “Seui in musica” in collaborazione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione, giunta alla terza edizione, ha per direttori artistici tre studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Andrea Desogus, Fabrizio Mura e Luigi Murgia. Che, con gli altri componenti del comitato organizzatore, animati dalla passione per la musica e dalla voglia di rilanciare il territorio, insieme ad associazioni come la locale Banda musicale “Rossini”, attiva da più di novant’anni, hanno messo in piedi un fitto cartellone di appuntamenti. Appuntamenti in cui il jazz più puro si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni, con molti progetti originali, alcuni dei quali l’anno scorso hanno partecipato all’European Jazz Expò, e la presenza di artisti e formazioni di sicuro richiamo per gli amanti del genere, come il quintetto The Jazz Passengers, composto da Marco Argiolas, Massimo Carboni, Paolo Carrus, Massimo Tore, Roberto Migoni; e lo Standards Trio, formato da Mariano Tedde, Nicola Muresu, Luca Piana.

Complessivamente saranno 15 le formazioni che da mattina a sera si alterneranno nel suggestivo centro storico di Seui. A fare da corollario alla no- stop musicale saranno, sabato 23, l’appuntamento con la guida all’ascolto, curato da Roberto Migoni, docente di Batteria jazz e musica d’insieme al Conservatorio di Cagliari, la propedeutica musicale per bambini, guidata da Ambra Beretta, e le visite guidate nel Percorso museale (comprende il Carcere Spagnolo, risalente al 1647, la Galleria Civica che ospita una collezione di tele del 1600, la Casa Farci, la Palazzina Liberty e Sa Omu de sa maja).

Venerdì 22 luglio, ad inaugurare “Seui in musica” sarà, alle 17.00 al centro Polivalente, un concerto dei Three steps, formazione composta da Giovanni Mameli (chitarra elettrica), Andrea Sanna (piano elettrico), Andrea Parodo (basso elettrico). Alle 18.00 nel Centro Polivalente, seguirà l’esibizione dei Trenores di Neoprene, formazione che propone brani originali, composta da Francesco Sangiovanni (sax baritono), Massimo Spano (basso elettrico), Stefano Vacca (Batteria Percussioni), mentre alle 19.00 sarà la volta degli Elettroflebo, formazione guidata dal batterista-compositore Sergio Mattana.

Alle 20 l’appuntamento è con le note del duo composto da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (chitarra). Giusto una pausa per la cena a alle 21.30 si riprende sino a notte: si comincia con la formazione Hip Jazz, progetto originale del trombettista Matteo Sedda a cui seguiranno (ore 22.30) i Santana Tribe e gli SVM (ore 23.30), formazione composta da Andrea Sanna, Nicola Vacca e Mauro Medde, che nel 2014 è stata selezionata da una giuria di esperti, tra i quali Renzo Arbore, per la partecipazione al festival Umbria Jazz.  La serata si chiude con la musica della jam session in programma dalla mezzanotte e mezza.

Sabato 23 la musica riprende alle 10.30 con gli Street Ramblers che invaderanno con le loro note le diverse vie del paese. Alle 11.00 nel Centro Polivalente sarà il momento dell’esibizione di The man and the journey, progetto originale fondato dal bassista Matteo Muntoni, mentre alle 12 si esibirà il duo composto da Martina Garau e Gianluca Tozzi. Alle 17.00 arriva l’atteso appuntamento con la guida all’ascolto: nel Centro Polivalente Roberto Migoni terrà l’incontro intitolato “Jazz: istruzioni per l’uso”, una panoramica sulla storia e l’evoluzione della musica jazz dalle origini ad oggi. Dalle 18.00 si riprende con la musica con l’esibizione dei Khotan 4et, formazione che propone brani originali del chitarrista Gianluca Tozzi, con Maurizio Floris (sax tenore), Emanuele La Barbera (basso elettrico) e Andrea Desogus (batteria), a cui seguirà (ore 19) l’organico Rural electrification orchestra reload, progetto originale del bassista Massimo Spano. La serata proseguirà con il duo Almost Happy, seguito a ruota da Tedde Muresu Piana standard trio (ore 21.30), The jazz passengers (ore 22.30) e The Crazy Ramblers hot jazz orchestra. Quest’ultima¸ guidata dal sassofonista Maurizio Floris, è l’unica orchestra isolana in puro stile jazz anni ’20: salirà sul palco alle 23,30 per lasciar posto, a partire dalla mezzanotte e mezza, a una nuova notte di jam session.

Domenica 24 l’appuntamento è alle 11.00: nel centro polivalente si esibiranno davanti al pubblico i piccoli allievi della Banda musicale di Seui “Gioacchino Rossini”, importante punto di riferimento del territorio, attiva fin dal 1922. Alle 12.00 con il concerto dell’ensemble “Seuinmusica” calerà definitivamente il sipario sull’edizione targata 2016 della rassegna.

Per i più piccoli sono da non perdere le attività dei laboratori: sabato 23, alle 9.30, la maestra Ambra Beretta proporrà attività ludico formative. Sempre sabato, ma alle 15.00, è in programma la Propedeutica musicale.

«E’ con molto entusiasmo che ho accolto la proposta di collaborazione con il Festival Seuinmusica – dice Elisabetta Porrà, direttrice del Conservatorio – Gli animatori della rassegna sono tutti studenti ed ex studenti del Dipartimento jazz della nostra istituzione. La nostra scuola è un crocevia di codici e di linguaggi, io penso ad un Conservatorio concepito come centro di formazione ma anche di produzione e di ricerca musicale».

«Il jazz, da tempo diventato una delle espressioni musicali maggiormente praticate in Sardegna, rappresenta un linguaggio musicale che il Conservatorio da tempo sostiene con i suoi corsi di altissimo livello – dichiara Gianluca Floris, presidente del “Giovanni Pierluigi da Palestrina” – Crediamo sinceramente che attività come queste siano uno dei migliori veicoli per far conoscere un’area così affascinante come il Montarbu e tutta la Barbagia di Seulo, di cui  Seui è uno dei centri più importanti e carichi di potenzialità culturali ed economiche».

Per gli organizzatori del Comitato Seuinmusica si tratta di «un festival, un’idea, una sfida, che ha come obbiettivo la valorizzazione del territorio attraverso la musica».

L’ingresso a diversi appuntamenti della rassegna è gratuito.

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“L’impresa riparte!” è la cornice dei tre giorni di approccio per i 110 iscritti all’incubatore di idee, culture e competenze diverse curato dall’Università di Cagliari. CLab 2016 è il quarto capitolo di un percorso che coniuga istanze accademiche e formative con mercati, territorio e aziende. In aula magna “Alberto Boscolo”, Cittadella di Monserrato, si è aperta ieri e si chiude domani, mercoledì 13 luglio, la sessione estiva introduttiva. All’avanguardia in Italia per formazione e accompagnamento su innovazione e imprenditorialità, il CLab – con Fabio Aru testimonial nel 2015 – è stato avviato nel 2013 nell’ambito di “INNOVA.RE – Innovazione in rete”. I partecipanti hanno esperienze universitarie differenti, vengono raggruppati in team interdisciplinari e cooperano nello sviluppo e nella condivisione di progetti di start up, frequentano lezioni formative e training sul campo.

«Ringrazio l’assessore Raffaele Paci per l’attenzione personale e della Regione verso il CLab. Siamo orgogliosi del progetto che avvicina studenti e laureati. Ragazzi che si mettono in gioco, motivati e pronti a sfidare e sfidarsi. Chi si prepara, è determinato e si organizza può cogliere il momento. La fortuna – spiega Maria Del Zompo – non c’entra, conta il volere fortemente certe cose. Queste esperienze offrono maggiori opportunità per costruire il futuro. Il CLab è un’iniziativa di successo. Ma alla base c’è la cultura: le competenze senza conoscenza non funzionano». Un format che funziona in un contesto solido. «L’università di Cagliari è seria e credibile, sappiamo – aggiunge il rettore – dove andare, siamo organizzati mentre altre istituzioni nazionali non lo sono. Rilanceremo le sfide, siamo pronti a dare risposte valide e vincenti.»

«Il ContaminationLab – rimarca Raffaele Paci, vice presidente consiglio regionale e assessore bilancio e programmazione – è un’ottima occasione per i giovani di creare imprenditorialità in ambito universitario. CLab ha avuto premi e riconoscimenti, la Regione lo rifinanzia per i prossimi tre anni con un milione200mila euro. Ci crediamo fortemente e siamo pronti a supportare le start up nell’intero processo: metteremo gli stessi denari, senza altre analisi, che vengono investiti dal venture capital. L’obiettivo è nitido: fare in modo che queste imprese vadano bene, generino utili e occupazione». Per l’assessore la strada è segnata: «Creatività e cross-fertilizzazione aiutano crescita tecnologica e imprese. Il CLab ha gli ingredienti per fare bene: giovani, provenienze diverse, idee, organismi che studiano le capacità di riuscita. Università e Regione, ricerca e didattica, ma anche lavoro sul territorio per mettere a sistema capacità e conoscenze».

«Oggi nasce una squadra, lo scrigno dell’ateneo è ricco e cela molte opportunità. Abbiamo ampliato i partner e le attenzioni alla città e alla regione. Nel febbraio 2016 una giuria di investitori valuterà i vostri progetti. Nel 2015 ci sono stati premi importanti in denaro e servizi. Quest’anno le ambasciate americana e israeliana si sono impegnate a supportarci» dice agli iscritti Maria Chiara Di Guardo, responsabile scientifico del CLab. «Abbiamo selezionato centodieci profili diversi, portatori di idee da mettere a sistema per generare innovazione. Per farvi crescere più velocemente coinvolgeremo anche gli studenti Erasmus e ci saranno scambi con progetti simili all’estero, Francia e Inghilterra in particolare».

Alla giornata di apertura – con un video che esalta il gioco squadra e le premiazioni delle idee vincenti nel 2015 – hanno preso parte anche Mario Mariani («Cagliari è fertile per lo sviluppo di start up digitali» dice il fondatore di The Net Value) e Augusto Coppola («Cambierete il modo di percepirvi. Finisce il tempo di scuse e alibi, proverete senza simulazioni a costruire una vera azienda: in team. Da soli, si fallisce» è il mantra del docente di LVenture). Attesi gli interventi di Gianluca Cadeddu (Centro regionale programmazione) e Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche).

Al CLab UNiCa #04edizione i partecipanti sono 110. Tra questi, il 68 per cento sono studenti, il 29 laureati e il 4 dottorandi. In crescita gli ammessi provenienti dall’ambito scientifico (24 per cento). Al primo posto si confermano le richieste di ammissione appartenenti all’ambito sociale, giuridico ed economico (41). In calo l’area di ingegneria e architettura (22). Dall’ambito umanistico proviene il 12 per cento degli iscritti.

Dalle attività extra-curriculari volte a promozione e sviluppo di capacità su gestione del processo imprenditoriale e all’innovazione: il CLab UniCa ha dato vita a circa 20 startup attive sul territorio nazionale appartenenti ai settori Itc, turismo, nautica, gamification, food etc. Start up il cui business è legato a innovazione, utilizzo di conoscenza e  tecnologia, anche a vocazione sociale. Sono stati riconosciuti a varie start up premi in danaro e riconoscimenti: StartCup, Premio Nazionale Innovazione, Gsvc, Facebook programm ecc. Le startup hanno raccolto da investitori privati circa mezzo milione di euro. Il CLab UniCa è stato selezionato dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) a rappresentare l’Italia in Europa al Premio europeo sulla promozione d’impresa (Eepa).

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Moby e Tirrenia sono partner della terza edizione di “Nuota in Ogliastra” manifestazione che si terrà a Tortolì, in Sardegna, dal 29 luglio al 31 luglio.

Il Gruppo Onorato Armatori è ancora una volta a fianco della Sardegna, core business delle sue attività, nella promozione delle iniziative sul territorio, a sostegno di un evento sportivo (organizzato da Asd Ogliastra Nuoto) che richiamerà tante persone dal continente. Le gare si svolgeranno nel mare antistante la spiaggia della Capannina ad Arbatax e la spiaggia di Cea, nella costa dell’Ogliastra. Un vero paradiso che si estende per oltre 87 chilometri, dal limite settentrionale della provincia di Cagliari fino alla spiaggia di Cala Luna, che verso nord segna il confine tra il territorio di Baunei e quello di Dorgali, Comune della provincia di Nuoro.

Per tutti i partecipanti che raggiungeranno l’Isola per la competizione Moby offre una riduzione del 10% per il viaggio di andata (il 27 e il 28 luglio) sulla tariffa ordinaria disponibile al momento della prenotazione, applicabile a un passeggero iscritto alla gara più un accompagnatore e un veicolo al seguito, ed uno sconto del 20% sulla tariffa ordinaria disponibile al momento della prenotazione per il ritorno (l’1 e il 2 agosto).

Tirrenia, invece, offre nelle stesse date una riduzione del 10% per il viaggio di andata e del 15% per il ritorno.

Le agevolazioni sono valide sulle seguenti tratte: 

Dal 27 al 28 luglio:

– Livorno-Olbia (Moby)

– Piombino-Olbia (Moby)

– Civitavecchia-Olbia (Moby e Tirrenia)

– Genova-Olbia (Moby e Tirrenia)

– Genova-Porto Torres (Tirrenia)

– Civitavecchia-Cagliari (Tirrenia)

– Civitavecchia-Arbatax (Tirrenia)

Dal 1 al 2 agosto:

– Olbia-Livorno (Moby)

– Olbia-Civitavecchia (Moby e Tirrenia)

– Olbia-Genova (Moby e Tirrenia)

– Porto Torres-Genova (Tirrenia)

– Cagliari-Civitavecchia (Tirrenia)

– Arbatax-Civitavecchia (Tirrenia)

– Arbatax-Genova (Tirrenia)

L’agevolazione, valida fino ad esaurimento posti e non cumulabile con altri buoni o voucher emessi per altre iniziative, sarà accordata dalle due Compagnie su presentazione della credenziale, completa del progressivo rilasciato dalla segreteria della Asd Ogliastra Nuoto al momento delle iscrizioni.

Moby 3 copiaNave Tirrenia Janas

 

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Si è spento ieri Pinello Mandis, esponente di spicco del PCI, poi PDS e DS del Sulcis Iglesiente, ex sindaco di Gonnesa. Nella mia ormai lunga esperienza giornalistica, ho incontrato spesso Pinello Mandis, in circostanze diverse: congressi di partito, convegni, riunioni istituzionali, avvenimenti sportivi… Dei primi incontri non ho riscontri documentali, perché risalgono ai tempi di Telegamma e molto materiale è andato perso (custodisco gelosamente in archivio alcune decine di vecchie cassette in formato VHS), mentre nell’archivio fotografico de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, dal mese di dicembre 1995, quando Pinello Mandis era sindaco di Gonnesa, ci sono alcune decine di fotografie che documentano la sua attività politica. Il 17 agosto 2011 contattai Pinello via facebook e gli feci dono di alcuni di quegli scatti. Mi ringraziò: «Ciao Giampaolo, vedo con piacere che dal tuo archivio non butti via niente… Ah..ah..ah.».

Voglio ricordare Pinello Mandis con alcune fotografie, prevalentemente primi piani (in una ha alle sue spalle, nella vecchia sala consiliare del comune di Carbonia, Graziano Lindiri, ex sindaco di Narcao, anche lui scomparso prematuramente alcuni anni fa), in una a fianco di Antonangelo Casula, sua compagno di partito, allora sindaco di Carbonia.

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La mancata approvazione del bilancio del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, da parte del ministero dell’Ambiente, crea una situazione di incertezza nella gestione di molti siti minerari del territorio.

«Pur affrontando disagi, a differenza di altri siti – assicura Emanuela Rubiu, assessore della Cultura, Spettacolo, Turismno ed Attibità produttive del comune di Carbonia -, il Museo del Carbone nella Grande Miniera di Serbariu rimane, come tutto l’anno, aperto al pubblico, grazie al sostegno del comune di Carbonia ed alla propria produzione.»

«Per questo il comune di Carbonia chiede di evitare di diffondere ipotesi allarmistiche di chiusura del sito della Grande Miniera di Serbariu. Tali notizie infondate – conclude Emanuela Rubiu – possono recare gravi conseguenze per la stagione turistica in corso.»

Museo del Carbone Serbariu 1

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Eurallumina 25 settembre 2015 2

Questa mattina la RSU ed una delegazione di lavoratori Eurallumina hanno organizzato un nuovo presidio presso l’assessorato regionale dell’Ambiente, in via a Roma, a Cagliari, per monitorare le attività procedurali inerenti la vertenza  Eurallumina e relative alle autorizzazioni necessarie all’avvio del piano di ripresa produttiva.

«La mobilitazione non si è fermata con gli allerta meteo invernali e non si fermerà neanche con i 40 gradi estivi, per sottolineare, qualora fosse necessario, la determinazione che mai è venuta meno in questi anni di lotta per l’affermazione del diritto al lavoro delle tute verdi sulcitane – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. Nell’ultima decade di giugno si sono svolti alcuni incontri tra i consulenti e i tecnici dell’Eurallumina e quelli dell’assessorato dell’Ambiente, per esaminare nei dettagli alcuni dei punti indicati nel fascicolo integrativo scaturito dopo la conferenza dei servizi del 29 e 30 dicembre 2015. Richieste di chiarimenti ed integrazioni al progetto di ripresa produttiva che, per essere adeguatamente istruite e completate, avevano visto l’azienda Eurallumina richiedere ed ottenere una proroga di 90 giorni, a partire dal 10 maggio 2016, un periodo ritenuto sufficiente e che, come comunicato alla RSU, vedrà la consegna definitiva entro i termini previsti.

Sulla vicenda “sclassificazione degli usi civici nelle aree industriali”, il Consiglio comunale di Portoscuso, il 27 giugno scorso ha deliberato positivamente e ha dato avvio all’iter previsto dalla legge, con la pubblicazione  nell’ albo pretorio comunale  della  relativa delibera.»

«Con la verifica sul campo della realizzazione e del completo funzionamento della barriera idraulica da parte dei dirigenti del settore ambiente dell’ex Provincia Carbonia Iglesias e dell’Arpas (realizzata con ingenti investimenti e già operativa presso l’area di stoccaggio dei residui di lavorazione– aggiunge la RSU Eurallumina – si è di fatto concluso l’intero processo di messa a norme del sito, come da  richiesta dalla Magistratura, su indicazione del ministero dell’Ambiente e dagli organi competenti. Una volta pervenuta la relazione tecnica sul corretto funzionamento della barriera idraulica, che garantisce la salvaguardia della falda, si potrà procedere alla richiesta di dissequestro delle parti A e B, ancora vincolate dal procedimento giudiziario, mentre l’area C e la sala pompe erano già state rese disponibili all’esercizio. Passaggi determinanti per giungere al completamento del piano industriale di riavvio della produzione del primo anello della filiera dell’alluminio, e per lo sblocco degli investimenti propedeutici all’obiettivo, quantificati in oltre 200 milioni di euro, per un impatto occupazionale di 357 lavoratori diretti (circa 100 nuove assunzioni), 270 degli appalti per 36 mesi (150 poi stabilizzati per le manutenzioni), oltre 200 tra indotto e servizi (mensa, trasporti, fornitori), per un moltiplicatore economico che con le rispettive famiglie, coinvolge migliaia di persone ed è indispensabile per la ripresa economica e sociale dell’intero territorio. Percorso seguito dopo le iniziative della Rsu e dei lavoratori svolte a Roma e a Cagliari nella prima settimana di maggio, con costante attenzione e monitoraggio da parte del Governo, con il coordinamento del Consiglio dei ministri, del ministero dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, della Presidenza della Giunta regionale e degli assessorati coinvolti (Industria ed Ambiente), insieme alla presenza ai tavoli dei massimi responsabili della RUSAL negli incontri ai massimi livelli svolti a Roma nel mese di giugno.»

«La scorsa settimana – conclude la RSU Eurallumina – dirigenti e tecnici della proprietà Rusal erano in visita operativa nello stabilimento a Portovesme, per seguire con il managemant locale quanto già realizzato e quanto in programma per i prossimi mesi, esprimendosi positivamente su quanto realizzato e sullo stato manutentivo degli impianti, salvaguardato dalle attività dei lavoratori e delle lavoratrici Eurallumina con la parte assegnata in appalto, che vede tutti i giorni circa 100 addetti varcare i cancelli (i diretti si alternano in turni di rotazione e 24 di essi, da un anno già reinseriti in tre turni h24 per il trattamento delle acque, in una realtà che ha fermato la produzione ma che non ha mai chiuso definitivamente e che oggi spinge, in concorso con parti sociali e istituzioni, per riprendere le attività produttive.»

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Mercoledì 27 luglio 2016, dalle ore 18.30, il sito archeologico di Monte Sirai aprirà il suo scrigno di preziose informazioni per tutti gli interessati. Per iniziativa del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari e dell’Amministrazione comunale di Carbonia in collaborazione con la Cooperativa Mediterranea, i cantieri di scavo archeologico dell’Università di Sassari saranno pienamente visitabili ed i giovani archeologici al lavoro nella necropoli e nell’abitato di età fenicia e punica illustreranno le ricerche in corso e i reperti rinvenuti.

Le indagini stratigrafiche riguardano una vasta area della necropoli di età punica (V-IV sec. a.C.) con numerose sepolture caratterizzate dalla presenza di monumenti funerari in tufo e un’imponente struttura abitativa nell’acropoli, forse un edificio di carattere pubblico, costruito tra IV e II sec. a.C. sopra le vestigia della città arcaica del VII-VI sec. a.C. Alle ricerche sul terreno partecipano numerosi Studenti italiani e stranieri, in collaborazione con la Società Ati Ifras. Sotto la Direzione di Michele Guirguis, numerosi giovani archeologi operano sul campo con l’utilizzo di moderne tecnologie di prelievo bioarcheologico, sia nei contesti abitativi, sia nelle tombe della necropoli.

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Lo sciopero generale del settore igiene ambientale previsto per domani, mercoledì 13 e giovedì 14 luglio, per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di categoria, è stato revocato a seguito della firma del protocollo d’intesa. Il nuovo contratto prevede un aumento a regime di 120 euro, nei quali sono inclusi contribuiti per il welfare contrattuale a totale carico dell’azienda e distribuiti come indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata, l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza. Decorre dallo scorso 1 luglio 2016 e scadrà il 30 giugno 2019,