23 December, 2025

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Un fine settimana intriso di jazz, tra musica suonata nei più suggestivi scorci del centro storico, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio. Tutto questo è “Seui in musica”, la manifestazione che dal 22 al 24 luglio animerà Seui, il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I particolari della rassegna, organizzata dal comitato Seui musica, con la direzione artistica affidata a tre studenti del Conservatorio di Cagliari, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma martedì 12 luglio, alle 11.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale “G.P. Da Palestrina”, in piazza Porrino, a Cagliari.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, rispettivamente direttrice e presidente del Conservatorio, i rappresentanti del comitato organizzatore Andrea Desogus, Fabrizio Mura e Luigi Murgia, la deputata Romina Mura, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e quello di Seui, Marcello Cannas.

Conservatorio di Cagliari

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Il segretario della Filca Cisl Giorgio Cicilloni e il segretario generale Ust Cisl Fabio Enne, ha chiesto un incontro al commissario straordinario della Asl 7 di Carbonia, Antonio Onnis, per affrontare le problematiche legate al «perdurare della situazione che grava sui lavoratori della Multiservizi, azienda operante presso la Asl 7 a Carbonia e Iglesias».

«I lavoratori della Multiservizi – aggiungono Cicilloni ed Enne – continuano a prestare il loro servizio nonostante vantino un credito di sette mensilità in arretrato, derivanti da salari non corrisposti da parte dell’Azienda Multiservizi. E’ facilmente comprensibile la tensione che si alimenta tra i lavoratori, e il disagio nel dover sollecitare un riscontro da parte della Asl, orientato a fissare una data per un incontro finalizzato ad individuare un percorso che rimedi a tale spiacevole situazione.»

In attesa dell’incontro, è stato proclamato lo stato di agitazione.

Ospedale Sirai 1 copia

 

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Cesare Corda copia

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E’ in programma alle 18.00, nella sala della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari, la presentazione del libro di Cesare Corda “Benvenuto Mister Parkinson – Reportage di 4 anni di battaglie dal fronte della malattia – Così ho zittito il mostro”. Partecipa il giornalista Sandro Angioni.

Interverranno Giovanni Cossu, direttore del centro Parkinson dell’ospedale Brotzu di Cagliari; Bepi Anziani, giornalista ex direttore di Videolina e vice direttore dell’Unione Sarda. Con il contributo del professor Francesco Marrosu, direttore della clinica neurologica Policlinico di Monserrato e Maria Del Zompo, Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari. Nel corso della presentazione, Cesare Corda leggerà alcuni brani del libro che ha vinto alcuni premi nazionali e internazionali,

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Foto Antonello Salis

E’ in programma a fine agosto, a Siddi, l’11ª edizione di “Appetitosamente, festival regionale del buon cibo”.Un evento curato dal comune di Siddi e dalla cooperativa Villa Silli, con la collaborazione della Compagnia barracellare e dei cittadini di Siddi, e patrocinato dalla Regione Sardegna. L’organizzazione generale e la direzione artistica è affidata al comune di Siddi e alla Cooperativa Villa Silli.

Tre giorni dedicati alle produzioni di qualità con gli incontri, le proiezioni, le mostre d’arte, i concerti, i laboratori, la mostra mercato, le degustazioni, i percorsi e i convivi.

Cibo e viaggio è il tema scelto per l’edizione 2016, occasione per ragionare del viaggio come scoperta. Di persone, territori, culture, modi di vivere, suoni, profumi, identità, gusti, abitudini alimentari, cibi. Viaggio come esperienza di vita. Opportunità che possa aiutarci ad osservare le persone e le situazioni da nuovi punti di vista, permettendo di aprirci al confronto, alla condivisione, al dialogo, all’assaggio. Alla riscoperta del piacere di stare a tavola assieme. Viaggio come movimento, anche del cibo. Attraverso lo spazio, le epoche, i secoli, i luoghi, le persone, le tradizioni, la parola.

Poche cose parlano della cultura di un popolo, della sua essenza più autentica, quanto il cibo. E il viaggio aiuta a scoprirlo.

Il cibo parla le lingue dei popoli, ne esprime l’essenza più autentica.

Il viaggio traccia le strade che li avvicina.

Come ogni anno, spazio a concerti imperdibili e a tanti altri incontri culturali in una dimensione raccolta e contemplativa.

A breve saranno resi noti tutti i dettagli del programma della manifestazione e l’ospite d’onore che si esibirà nel suggestivo scenario della Tomba dei Giganti Sa Domu de s’Orcu nella serata di Sabato 27 agosto, alle 19.00, per Speciale Appetitosamente, Cibo per lo Spirito.

E ancora, domenica 28 agosto lo stesso contesto della Tomba dei Giganti Sa Domu de s’Orcu accoglierà alle 6.30 della mattina un altro appuntamento ormai di rito per gli appassionati del Festival di Siddi: Colazione da… l’Orco. Al primo sorgere del sole sarà quest’anno Antonello Salis, con la sua fisarmonica, a reinterpretare in musica i silenzi della giara, delle grandi pietre e delle antiche divinità.

Al termine, come di consueto, gli ospiti saranno confortati da una ricca e arcaica colazione.

Siddi è un borgo rurale che sorge nel cuore della Marmilla, terra di morbide colline, di altipiani basaltici, di grandi lecci, di ulivi secolari, di mandorli, di vigneti, di campi coltivati, di monumenti.

Il Festival siddese, ogni anno con il filo conduttore di un tema diverso, racconta, produce e offre le sue produzioni enogastronomiche, le sue risorse culturali e ambientali, le sue attività artigianali, le persone, i luoghi, l’identità della Marmilla.

Fra i numerosi ospiti del Festival negli anni precedenti, si menzionano: gli artisti Vinicio Capossela, Noa, Nicola Piovani, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Gene Gnocchi, Rossella Faa, Piero Marras, Elena Ledda, i tenores di Neoneli, Simone Pittau e l’orchestra da Camera della Sardegna, Pinuccio Sciola, gli scrittori e i giornalisti Serge Latouche, Alfredo Antonaros, Filippo Solibello, Nello Rubattu, Michela Murgia, Paolo Maccioni, Paolo Fadda, Marcello Fois, Vito Biolchini, Giacomo Serreli; gli antropologi Alessandra Guigoni, Giulio Angioni; gli esperti di cibo Piero Sardo, Giovanni Assante, Francesca Argiolas, Enzo Biondo, Corrado Casula, Francesca Baldereschi, Raffaella Ponzio, Gerardo Piras, Giuseppe Izza, Gianmario Mallica, Francesca Argiolas; gli chef internazionali Roberto Petza-Italia, Tomaz Kavcic–Slovenia, Noda Kotaro–Giappone, Jose Carlos Garcia-Spagna, Jane Narak-Thailandia, Angelina Anyango Opondo-Kenia; gruppi etnici provenienti da India, Argentina, Messico, America, Ucraina, Lettonia, Armenia, Serbia, Slovacchia, Grecia, Portogallo, Sicilia, Sardegna… e tanti altri.

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Sono 10 i migranti irregolari di nazionalità algerina sbarcati sulla spiaggia di Maladroxia di Sant’Antioco, questa mattina, alle ore 10.30 circa, a bordo di un barchino di colore blu avvistato nella prima mattina via terra e poi assicurato a terra dalla Motovedetta CP812 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco. La motovedetta CP812 della Guardia Costiera di Sant’Antioco si è recata sul punto concordato in località Is Solinas, dove il barchino era stato avvistato da un privato cittadino, successivamente lo stesso si è diretto verso la spiaggia di Maladroxia e si è incagliato sugli scogli, consentendo lo sbarco dei 10 migranti irregolari. Il barchino, preso al rimorchio, è stato condotto in sicurezza nel porto commerciale di Sant’Antioco.

I carabinieri di Carbonia, dopo aver intercettato a terra i 10 migranti, hanno effettuato le procedure di rito per garantire l’accoglienza e l’identificazione degli stessi a Cagliari.

Maladroxia

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L'evento di oggi sulla Amsicora

Un nuovo magazine a bordo delle navi Moby e Tirrenia, che gli ospititroveranno nelle loro cabine in tutte le rotte da e per la Sardegna operate dalle Compagnie del Gruppo Onorato Armatori. È stato presentato oggi a Cagliari, a bordo della nave Tirrenia Amsicora, Sardinia Post Magazine, periodico diretto da Giovanni Maria Bellu, giornalista e scrittore, e curato dalla redazione dell’omonimo quotidiano on line. Il magazine racconterà l’Isola attraverso interviste, rubriche e approfondimenti di cronaca, politica, società, economia, spettacoli ed eventi.

Sardinia Post Magazine sarà dedicato non solo ai lettori sardi, ma a tutti i turisti che raggiungeranno l’Isola, e rappresenterà una prestigiosa vetrina di comunicazione pubblicitaria per le aziende sarde che si rivolgono ai cittadini sardi e ai turisti. La copertina del primo numero, che conta 132 pagine corredate da grafiche e fotografie a colori, è dedicata ad un approfondimento del rapporto tra la Sardegna e il mare.

«La Sardegna meritava davvero un magazine di così alto profilo – dichiara Alessandro Onorato, editore di Sardinia Post e vice presidente di Moby – Nella volontà perfettamente riuscita del suo bravissimo Direttore è stato concepito come un prodotto da edicola, ma abbiamo deciso di distribuirlo sulle nostre navi perché è destinato non solo ai Sardi ma a chiunque sia interessato alla Sardegna. Oggi non portiamo solo semplici turisti, ma anche viaggiatori interessati, che scelgono l’isola non “solo” per la bellezza delle sue spiagge (e ho messo il “solo” tra virgolette), ma anche per la sua grande cultura, la sua storia, la sua straordinaria enogastronomia e per l’ospitalità unica che i Sardi sanno offrire. Questo magazine sarà un omaggio che tutti i nostri clienti gradiranno sicuramente, perché racchiude tutto questo. E anche di più.»

Fino a 5.600 partenze per la Sardegna (fino a 30 al giorno) e una capacità massima di oltre 70mila passeggeri giornalieri. Moby e Tirrenia offrono il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia di notte che di giorno grazie al potenziamento delle corse verso l’Isola. Viaggiare con Moby e Tirrenia significa sentirsi completamente a proprio agio, in un ambiente piacevole con un’atmosfera di relax e divertimento: ristoranti à la carte, pizzerie, la zona shopping, le sale giochi, il cinema e le piscine con zona solarium.

È ancora in vigore la super promozione per la Sardegna, valida fino al 31 dicembre 2016 e prenotabile entro il 15 luglio 2016: due passeggeri con un’auto potranno viaggiare a partire da 65 euro (tutto incluso). Le tariffe si applicano sulle seguenti linee:

– Livorno-Olbia-Livorno

– Piombino-Olbia-Piombino

– Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia

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 Nel corso dei lavori che hanno segnato l’insediamento della Consulta sardo corsa ad Ajaccio, i capigruppo del Consiglio regionale non hanno mancato di offrire un contributo al dibattito che si è sviluppato con i loro colleghi della Corsica sui temi posti all’ordine del giorno e più in generale sulle questioni che attengono l’insularità e l’identità.

Il vice capogruppo di Forza Italia, Edoardo Tocco, è stato il primo a prendere la parola nel corso della discussione del dossier su ricerca, formazione e educazione ed ha auspicato un rafforzamento della cooperazione tra gli Atenei delle Isole ed in particolare ha posto l’accento sull’importanza dello sport come “mezzo efficace per favorire l’amicizia tra Sardegna e Corsica” ed ha proposto i giochi universitari delle isole del Mediterraneo.

Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha rimarcato il ruolo di indirizzo politico che la Consulta deve assumere anche per ciò che attiene le questioni della formazione, dell’istruzione, della cultura e della lingua. Dedoni ha quindi consegnato ai presidenti Ganau e Talamoni un documento incentrato sulla macroregione Sardegna-Corsica, dove si ribadiscono, tra le altre, le ragioni della specialità sarda nonché il favore per un patto di forte collaborazione tra le due isole del Mediterraneo.

Pierfranco Zanchetta (Upc-Socialisti), intervenendo a conclusione delle audizioni dei rettori ha auspicato «un modello forte di sviluppo sostenibile al quale devono concorrere le Università di Sardegna e Corsica, contribuendo così a formare una nuova generazione capace di sviluppare le due principali risorse delle due isole: il turismo e l’ambiente».

Gianluigi Rubiu (Udc) ha posto l’accento sulla «giornata storica che dà operatività alla Consulta ed ha sottolineato come sia in Corsica che in Sardegna cresce insieme con la cultura autonomista anche una forte  coscienza indipendentista. Rubiu ha quindi auspicato un rafforzamento della collaborazione e della cooperazione tra le due “isole sorelle” soprattutto in vista del confronto “sempre duro con i rispettivi Stati di appartenenza ed in Europa».

Il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta, ha sottolineato un’accresciuta consapevolezza, soprattutto nelle nuove generazioni, del cosiddetto senso di appartenenza ed ha salutato con favore la piena operatività della Consulta «che può favorire le condizioni politico culturali per  contribuire a ridare una speranza di riscatto al popolo corso e al popolo sardo».

Il capogruppo di Soberania e Indipendentzia, Emilio Usula, ha svolto un articolato intervento incentrato sull’aspirazione di Sardegna e Corsica ad esercitare «nel modo più ampio le prerogative autonomistiche e a difenderle dalle iniziative che tendono a ridurle, messe in campo dagli stati centrali», affermando che i sardi e i corsi “aspirano all’indipendenza” ma che devono dimostrare di saper esercitare «una propria capacità di governo e di autodeterminazione».

Il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, ha salutato con soddisfazione la Consulta e la rinnovata collaborazione tra la Sardegna e la Corsica non solo sul piano prettamente istituzionale. Pietro Cocco ribadendo l’importanza di lingua e cultura ha invitato tutti i componenti la Consulta a guardare “al futuro e alle cose concrete” ad incominciare dalle questioni che attengono i trasporti, dove il capogruppo Pd auspica “un’alleanza stretta e forte tra Sardegna e Corsica”.

Trasporti e mobilità sono state le priorità di intervento che hanno indicato anche il capogruppo del Misto, Fabrizio Anedda e quello di Sel, Daniele Cocco, nel corso dei rispettivi brevi interventi a conclusione dei lavori.

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Bilancio 2015

Abbanoa ha chiuso il bilancio 2015 con un utile di 9,788 milioni di euro. Aumentano fatturato e incassi con certificazione dei consumi, contenuti i costi a livelli inferiori al 2002, margine operativo di esercizio positivo per 52,6 milioni, con una differenza abissale in rapporto al 2002, quando con la somma delle precedenti gestioni il margine operativo di esercizio risultava negativo per 66,5 milioni di euro. Dopo i primi due bilanci in attivo nel 2013 e nel 2014, il 2015 ha confermato il consolidamento del processo di ristrutturazione e di ampliamento delle attività a favore del cliente. Nonostante una congiuntura economica ancora sfavorevole per l’intera economia della Sardegna, la politica industriale fin qui seguita da Abbanoa ha consentito di mantenere stabili gli investimenti nel settore idrico consolidando la posizione di primo motore economico e finanziario per le aziende del comparto.

Il bilancio 2015 all’attenzione dell’assemblea degli azionisti dell’8 luglio 2015, presenta un risultato d’esercizio chiuso in positivo per 9,788 milioni grazie a una incisiva azione di contenimento dei costi operativi con un’attenta programmazione e monitoraggio dei budget previsti per gli interventi di manutenzione.

Il margine operativo della Società, sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita, è positivo di 52,6 milioni di euro. Significativo il dato del totale delle gestioni preesistenti alla nascita di Abbanoa, che macinavano un margine operativo negativo di meno 66,5 milioni di euro nel 2002.

Abbanoa gestisce 13mila chilometri di reti, 1.336 impianti di sollevamento, 344 depuratori e 45 potabilizzatori che nel 2015 hanno prodotto 238milioni di metri cubi d’acqua potabilizzata, utilizzata dai clienti tutta la Sardegna e successivamente depurata per essere restituita all’ambiente.

Abbanoa spende di meno garantendo il doppio dei servizi delle gestioni passate: i costi operativi di questa immensa industria dell’acqua sono passati da 191 milioni di euro nel 2014 a 196,3 milioni nel 2015 (una variazione di appena il 2%) mentre nel 2002 le precedenti gestioni avevano costi operativi di 177,7 milioni di euro. Importo che, adeguato all’inflazione, è pari agli attuali 221,8 milioni di euro. Il risparmio è stato quindi di 25,5 milioni di euro.

Nel 2015 sono aumentati gli interventi nelle reti grazie a una maggiore stabilità finanziaria dell’azienda: le manutenzioni ordinarie (20.130 interventi) hanno segnato un più 3,7% mentre quelle straordinarie (1.632 interventi) più 16,5%. Il 2015 si è anche caratterizzato per gli appalti relativi a tutti i 60 milioni di euro dei fondi Cipe destinati a interventi strategici nel settore fognario-depurativo, seguiti nel 2016 dagli appalti per tutti i 75 milioni di euro nel settore idrico-potabile.

Abbanoa ha rivoluzionato completamente la rilevazione dei consumi delle utenze. Dopo aver introdotto le letture certificate tramite palmari elettronici, dall’anno scorso ha avviato una fatturazione, esclusivamente a saldo (salvo i casi di contatori interni alle abitazioni) trimestrale nei grandi centri e quadrimestrale in tutti gli altri Comuni. Le letture certificate sono state oltre due milioni, segnando un più 60% rispetto al 2014. Ciò ha comportato sia l’emissione con periodicità più frequente delle bollette, sia la diminuzione degli importi di ogni singola fattura: in media da 255 euro nel 2014 a 183 euro nel 2015. Dopo le attività di censimento delle utenze e di certificazione delle letture dei consumi, il 2015 si è caratterizzato per un ulteriore salto di qualità nei rapporti con la clientela: la messa a regime del nuovo sistema informativo che ha consentito l’attivazione di innovativi servizi (sportello online) e una rigorosa gestione delle utenze.

La messa a regime delle fatturazioni, sempre più regolari, ha portato a un aumento degli incassi ordinari, pari a 329,55 milioni (l’8% in più rispetto al 2014) anche al netto delle emissioni speciali (depositi cauzionali e conguagli regolatori). E’ il segno evidente dell’operazione di riordino delle banche dati relative alle utenze ereditate dai precedenti gestori. Sono aumentate le richieste di rateizzazione, in particolare quelle per dilazioni di più lunga durata fino a 60 rate e in un’ottica di lotta all’illegalità si registra la crescita delle azioni di recupero forzoso eseguite (decreti ingiuntivi).

Importante anche il risultato ottenuto sul fronte dei debiti. Gli oneri con il sistema bancario sono scesi: dagli 84.577.698 di euro nel 2014 a 82.260.770 milioni nel 2015, con una differenza di oltre 2 milioni. Verso i fornitori si è passati da 236,4 milioni di euro a 165,9 milioni di euro, con una differenza di oltre 70 milioni di euro. In sintesi, nel 2014 i debiti sono diminuiti di oltre 72 milioni.

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La rimodulazione dei fondi del Piano Sulcis deliberata dalla Giunta regionale non piace all’on. Ignazio Locci (FI).

«Sant’Antioco sotto attacco del colonizzatore Paolo Maninchedda, l’assessore regionale dei Lavori pubblici che, come un novello “padre padrone”, decide le sorti della comunità antiochense, arrogandosi il diritto di bypassare le istanze dei cittadini e, con ogni probabilità, anche quelle dell’Aamministrazione comunale – scrive Ignazio Locci in una nota diffusa stamane -. Con la delibera N. 40/18 del sei luglio scorso (Piano straordinario per il Sulcis”. Rimodulazione interventi infrastrutturali sulla viabilità e la portualità di competenza dell’assessorato dei Lavori pubblici) Maninchedda ha deciso di definanziare le opere portuali di Sant’Antioco (9 milioni di euro), parte di quelle destinate ai porti di Carloforte (4 milioni) e Calasetta (6 milioni), nonché l’adeguamento della SP 77 di San Giovanni Suergiu (3 milioni di euro), a favore della famigerata circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta. E questo, nonostante una buona parte dei cittadini abbia più volte espresso parere contrario all’opera, evidenziandone l’inutilità manifesta. Ma tant’è. Paolo Maninchedda e Francesco Pigliaru hanno comunque stabilito che adesso è determinante reperire le risorse per procedere anche con le gare d’appalto relative alla circonvallazione (per il nuovo collegamento terrestre le procedure di gara sono state avviate tempo fa).»

«È evidente – aggiunge Ignazio Locci – che lo spirito del Piano Sulcis è morto e sepolto: ai cittadini è rimasta la possibilità di accettare passivamente quello stabilito nelle comode stanze dei bottoni. Bisogna stare zitti e, a testa bassa, prendere quel che passa il convento. Il messaggio è che o stringi quello che ti viene concesso, oppure perdi i finanziamenti e chissà quando mai passerà un treno così. E meno male che il Piano Sulcis doveva essere un progetto per il rilancio del territorio, concordato con le comunità coinvolte. Oggi sembra invece lo strumento con cui la Giunta regionale cerca di farsi bella mostrando quanti soldi riesce a spendere. Ma la verità è che sta fallendo su tutti i fronti.»

 Ponte di Sant'Antioco 1 copia

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Nella riunione di mercoledì 6 luglio, la Giunta regionale ha rimodulato alcuni interventi infrastrutturali su viabilità e portualità previsti nel Piano Sulcis, di competenza dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici.

Il nuovo programma di interventi, approvato dalla Giunta, prevede l’impegno di 16 milioni di euro (risorse FSC-CIPE 93/23012 – 31/2015, per la S.S. 195 “Sulcitana”, per adeguamento e strada di collegamento San Giovanni Suergiu-Giba dal km 91+100 al km 94+600 e per la messa in sicurezza della S.S. 293 “di Giba” Giba-Nuxis dal km 60+100 al km 63+700 e dal km 64+200 al km 65+500; 57 milioni e mezzo (fondi per 2.000.000 CIPE 84/2000, 45.500.000 FSC – CIPE 93/2012 – 31/2015 e 10.000.000 mutuo RAS delibera Giunta regionale n. 22/1 del 7 maggio 2015). Entrambi gli interventi verranno realizzati dall’Anas.

Ancora, 1.000.000 di euro per la messa in sicurezza della SP 73 dal km. 0+000 al km 9+000 (fondi FSC – CIPE 93/2012 – 31/2015), intervento che verrà realizzato dal comune di Sant’Anna Arresi; 3.000.000 di euro per l’adeguamento della strada provinciale 77 alla categoria C1 (fondi CIPE 84/2000) intervento che verrà realizzato dalla provincia del Sud Sardegna; 1.500.000 euro per studi e progettazione definitiva degli interventi di portualità del Sulcis (Sant’Antioco, Carloforte e Calasetta) (fondi FSC – CIPE 93/2012 – 31/2015), intervento che verrà realizzati dall’assessorato regionale dei Lavori pubblici; e, infine, 22.000.000 di euro per interventi sulla portualità di Sant’Antioco, Carloforte e Calasetta (fondi FSC 2014/2020), intervento che verrà realizzato dall’assessorato regionale dei Lavori pubblici.

Il costo totale degli interventi ammonta a 101 milioni di euro.

Sulla base di tale rimodulazione degli interventi, si procederà ad aggiornare i documenti programmatici e di finanziamento delle opere.

Relativamente, in particolare, all’intervento sulla S.S.126 dir relativo al nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco e alla circonvallazione di Sant’Antioco, in considerazione dell’importanza che l’opera riveste sotto il profilo architettonico, paesaggistico ed ambientale, il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, nel far presente anche la rilevanza sotto l’aspetto identitario che il nuovo ponte potrà assumere per le popolazioni servite, hanno sottolineato di ritenere opportuno che, nello svolgimento della gara d’appalto, vengano tenute in massima considerazione le proposte progettuali finalizzate a migliorare gli aspetti paesaggistici e architettonici dell’opera d’arte. Per raggiungere tali risultati, occorre che nella formazione della commissione giudicatrice, da parte della stazione appaltante, sia prestata particolare attenzione ad assicurare la presenza di adeguate professionalità, anche provenienti dal mondo accademico, in grado di apprezzare le migliori soluzioni progettuali che saranno presentate dai concorrenti.

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