24 December, 2025

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Il consigliere regionale dell’Udc Gianni Tatti ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione ed agli assessori degli Enti locali e della Programmazione con cui sollecita la Regione ad indicare una via di uscita «attraverso l’applicazione della legge regionale 18/2013 che prevede accordi col sistema bancario per sbloccare i crediti commerciali nei confronti della pubblica amministrazione o con un fondo di rotazione che consenta alla Regione di anticipare il pagamento dei debiti dei Comuni», perché le scadenze finanziarie di fine anno ed i vincoli del patto di stabilità rischiano di aggravare la già difficile situazione degli Enti locali, con ricadute pesantemente negative su tutta l’economia regionale.

«Bisogna comunque trovare una soluzione al più presto – sottolinea Tatti – perché la scadenza del 31 dicembre si avvicina e la situazione è molto preoccupante: i Comuni hanno in cassa i fondi ma sono vincolati dal patto di stabilità e non possono spenderli, le aziende creditrici sono sempre più esposte con le banche, pagamenti e rendicontazione dei fondi europei relativi al ciclo 2007-2013 si devono presentare a fine anno e solo il saldo dei crediti consentirà di chiudere la partita con l’Unione europea, sempre entro il 31 dicembre.»

«Da questo “incrocio” assai complicato ma con conseguenze reali molto concrete -conclude il consigliere dell’Udc – bisogna uscire presto e bene per non mettere ulteriormente a rischio la tenuta dell’economia della Sardegna».

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A partire dal prossimo lunedì 23 novembre riprenderà il servizio dei volontari ausiliari del traffico per dare un supporto al Comando di Polizia locale nelle aree adiacenti alle scuole del territorio di Elmas.

Il servizio ha come obiettivo garantire l’incolumità degli alunni che attraversano la strada e rafforzare la collaborazione con le associazioni di volontariato locali.

Promosso dall’Amministrazione comunale e con la collaborazione delle Associazione di Volontariato di Elmas (Acli e Avis), verrà svolto da persone che hanno seguito un corso di preparazione tenuto dal Comando di Polizia locale.

Il servizio, che coprirà l’intero anno scolastico, consentirà alla Polizia locale di utilizzare le proprie risorse umane in altre attività urgenti, come quelle per la prevenzione dell’abbandono e/o deposito di rifiuti con modalità non consentite, ovvero prevenendo le discariche abusive nelle campagne o servizi mirati in zone particolarmente sensibili in cui la circolazione stradale è più intensa o pericolosa e per garantire la sicurezza urbana.

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Verrà inaugurata sabato 21 novembre, nella saletta del Portico vicina al Teatro Centrale, a Carbonia, la Mostra “Colori e musica” di Antonello Calabrò, promosso dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini.

La Mostra sarà visitabile sino al giorno 28 novembre, tutti i giorni, dalle 17.00 alle 20.00.

Dietro le diverse teorie dell’astrazione esiste l’idea comune di liberare l’arte dai mezzi che gli sono propri per arrivare a ottenere un prodotto che sia il risultato di espressione pura dell’artista. Non si può certo affermare che l’astrattismo sia sinonimo d’arte moderna […] però appartiene alla modernità la consapevolezza dell’artista che si esprime attraverso questa forma d’arte che non è certamente quella di creare un fregio decorativo ma quello di rappresentare il proprio sentire nel momento esatto in cui ci si appresta a creare. Perché ciò sia possibile, l’astrazione prevede il distacco dal valore iconico dell’immagine al fine di evidenziare unicamente il valore plastico dell’opera. E’ in quest’ottica che Antonello Calabrò si è approcciato alla tela, iniziando da autodidatta, sperimentando diverse forme espressive, finché si è riconosciuto nella forma spontanea dell’astrattismo, slegato a qualsiasi riferimento del mondo reale, prendendone in prestito, tuttavia, le armoniche varianti cromatiche, fino a ottenere dei risultati dal significato apparente inesistente ma che indubbiamente mettono in luce una sua armoniosa sensibilità e un suo gusto estetico ordinato e quasi musicale e che lo fanno sicuramente definire artista moderno e consapevole della propria espressività. (Shikanu’)

locandina calabrò - Copia - (1)

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E’ iniziata stamane alle 9.00 e si protrarrà fino alle 19.00, nell’aula magna della facoltà di Medicina – Cittadella universitaria di Monserrato – la seconda giornata del meeting internazionale sui temi della salute mentale e dei diritti delle persone con disabilità psicosociale nell’area mediterranea organizzato dal professor Mauro Giovanni Carta, direttore del Centro di psichiatria e di consultazione psicosomatica dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari. L’evento “Implementing WHO Quality Rights project in the Mediterranean Area, si è aperto ieri. Stamane è intervenuto anche Luigi Arru, assessore regionale Sanità. Ai lavori prendono parte i ministeri della Salute del Libano e dell’Albania, ricercatori provenienti da Austria, Canada, Francia, Italia, Svizzera, Tunisia e Stati Uniti.

Per implementare l’azione nell’area mediterranea, la WHO ha siglato un’intesa con l’Università di Cagliari. Il professor Carta e Michelle Funk (Oms, Ginevra) sono co-chairmen.

«In molti paesi i disabili psicosociali sono stigmatizzati, discriminati e soggetti a violazione dei diritti umani più basilari. La maggior parte dei servizi di salute mentale nel mondo non ha un approccio basato sul rispetto dei diritti umani e spesso – dice Mauro Carta – agli utenti è negata l’opportunità di essere coinvolti nelle decisioni sul loro trattamento e su altri problemi che li riguardano. In Sardegna il tre per cento della popolazione, ovvero 45mila pazienti, ha problemi molto gravi: tra questi, schizofrenia, disturbi della personalità e bipolari. Queste persone vanno supportate affinché imparino a prendere le proprie decisioni. È questo l’obiettivo del progetto: assisterli dando loro la massima libertà, allenarli a muoversi in autonomia per affrontare la quotidianità. Inoltre, c’è una fetta più grande della popolazione pari a circa il 10 per cento, circa 150mila persone, che può avere problemi transitori, come un episodio depressivo o una reazione ansiosa. Peraltro, la Sardegna vive problemi legati agli emigrati. Spesso, chi è torna è più debole e rientra con un figlio fragile e magari senza lavoro. I migranti? Tra quelli che arrivano da noi, un quindici per cento ha problemi dovuti a disturbi post traumatico da stress. Ma nei campi dei rifugiati che abbiamo visitato in Burkina Faso, Libano e Giordania si arriva anche al cinquanta per cento

Il professor Carta amplia l’analisi. «Siamo al centro di un importante progetto per la difesa dei diritti dei disabili psicosociali, in collaborazione stretta con l’Oms che, in un momento di conflitti e con il problema dei rifugiati, ci riconosce un ruolo importante, sia in quanto eredi della tradizione di Basaglia, sia da cagliaritani che hanno fatto molto nel Mediterraneo dal punto di vista culturale. L’Università di Cagliari entra in un percorso internazionale in cui può immettere ragazzi in formazione. Significa – conclude lo psichiatra – avere opzioni utili in un grande processo di cambiamento: inseriremo il corso formativo di Who-Quality rights all’ultimo anno del corso di tecnico per la riabilitazione psichiatrica. Ovvero, il modo per avere subito la certificazione Oms indispensabile per la professione

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Pecore

«Il ruolo della promozione e della tutela dei marchi di origine è sempre più importante in un mercato in cui la concorrenza è forte e agguerrita e i consumatori più attenti alle caratteristiche e alla salubrità dei prodotti.»
Lo ha detto ieri l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della nuova compagna di comunicazione per la promozione dell’Agnello IGP di Sardegna, che si è tenuta a Siamaggiore. L’appuntamento odierno è servito anche per presentare il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio, eletto lo scorso 14 ottobre.
«Le eccellenze dell’agroalimentare sardo – ha spiegato Elisabetta Falchi – devono puntare sempre più a una promozione del prodotto legata al territorio, così come è stato fatto con grande capacità nell’ultima versione della campagna di promozione presentata oggi dal Consorzio. Si tratta di un percorso – ha aggiunto l’assessore – già avviato nei mesi di Expo, in cui abbiamo presentato un immagine di territorio che produce al contempo qualità, tradizione, innovazione e cibi della salute dalla terra dei centenari. Sempre durante l’Esposizione universale abbiamo pubblicizzato le nostre eccellenze agroalimentari in un’iniziativa curata dai migliori chef regionali e dedicata agli abbinamenti gastronomici, con alla base la pasta, a cui si sono accompagnati prodotti meno conosciuti al grande pubblico come lo zafferano, il carciofo spinoso di Sardegna e il nostro Agnello IGP.»
«Come assessorato – ha dichiarato l’assessore dell’Agricoltura – dobbiamo mettere a disposizione dei Consorzi di tutela strumenti semplici ed efficaci e riteniamo che i bandi a sportello, proposti anche sulla misura 3.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dedicata proprio alle attività di informazione, promozione e pubblicità, possano aiutare a superare le criticità del passato.»
In riferimento alla campagna contro le carni rosse che qualche settimana fa ha alimentato il dibattito sui media nazionali, Elisabetta Falchi ha detto: «Solo con un azione di comunicazione tempestiva ed efficace si possono cogliere occasioni importanti offerte dai mercati oppure intervenire prontamente per fronteggiare momenti difficili. Quando per qualche motivo si assiste a cali dei consumi, come accaduto dopo la campagna denigratoria sulle carni, bisogna immediatamente lavorare per riacquistare la fiducia dei consumatori. Lo si fa spiegando e illustrando loro le elevate proprietà nutrizionali delle nostre carni e le alte qualità dei prodotti ottenuti da filiere tracciate e certificate attraverso una capillare azione informativa sui mezzi di comunicazione e con la collaborazione della Grande distribuzione organizzata nei punti vendita».
Le strategie di promozione dei diversi prodotti devono andare di pari passo con azioni che puntano a intercettare nuovi consumatori attraverso lo studio dei gusti alimentari in continua evoluzione. «Dobbiamo partire dal sostenere il consumo dell’Agnello Igp nelle mense scolastiche – ha osservato Elisabetta Falchi – educando le future generazioni a un’alimentazione sana e sicura, così come dimostrato da decine di studi scientifici che hanno individuato nelle carni dei nostri agnelli delle specificità nutraceutiche fondamentali per la crescita dei bambini, soprattutto nella prima infanzia. Sarebbe bello se la grande distribuzione attivasse una linea di omogeneizzati con il nostro prodotto applicando il logo del Consorzio sulle confezioni».
Milioni di persone si sono spostate in questi ultimi decenni dai continenti afroasiatici all’Europa. In Italia ci sono quasi 1,5 milioni di cittadini di religione islamica che consumano importanti quantità di carni ovine, non solo di agnello quindi, che potrebbero essere un mercato di sfogo per le oltre 750mila pecore che ogni anno in Sardegna arrivano a fine carriera. Oltre che lavorare sul mercato interno, l’assessorato ha avviato dei colloqui con le autorità del Senegal per promuovere la commercializzazione della nostre carni. «Si tratta di un primo passo con cui vogliamo aprire alla nostra Isola i mercati dell’Africa centrosettentrionale – ha concluso Elisabetta Falchi – con milioni di consumatori pronti ad acquistare l’Agnello Igp di Sardegna e che darebbero allo stesso tempo un valore aggiunto alle carni ovine relegate a beni di consumo di basso valore nel mercato regionale e nazionale. Nell’ottica di questi progetti già da gennaio daremo avvio ai lavori delle filiere»

 

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Roberto Puddu copia

L’approvazione della Risoluzione, primo firmatario il deputato E. Cani, con il parere positivo del Governo, sulla Salvaguardia, la Ripresa, lo Sviluppo della Produzione e Lavorazione dell’Alluminio, è un ulteriore atto politico di indirizzo che ricade nel momento di massima mobilitazione per la difesa dell’apparato produttivo del nostro territorio e della Sardegna.

Un atto che per gran parte segue sia le analisi che le rivendicazioni sindacali, certamente utile per la positiva conclusione della Vertenza sulla cessione e ripresa della produzione dello stabilimento ex Alcoa, e insieme per la salvaguardia e sviluppo del complesso industriale ed energetico del nostro territorio e dell’intera Sardegna.

Una Risoluzione sulla quale il Governo si impegna davanti al Parlamento, ma dal quale da oltre un anno aspettiamo la definizione degli Atti conseguenti che rendano finalmente esigibili gli impegni già assunti insieme alla Regione con le Imprese, le Istituzioni Locali, le OO.SS., le lavoratrici e i lavoratori.

Atti e strumenti normativi fondamentali e indifferibili per la ripresa e la tutela del Lavoro, sui quali rimane alta l’attenzione e la mobilitazione che avrà maggiore impulso dalle decisioni che saranno assunte il prossimo 25 novembre, nell’Assemblea Generale dei Quadri e Delegati del Settore Industriale della Sardegna convocata dalle Segreterie regionali Confederali CGIL CISL UIL.

Roberto Puddu

Segretario generale CGIL Sulcis Iglesiente

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Acli San Giovanni Suergiu

L’Aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu ospiterà sabato pomeriggio, a partire dalle 16.30, il seminario sulla salute e l’invecchiamento attivo “La terza fase della vita: l’esperienza come risorsa tra le generazioni”, organizzato dalle Acli di San Giovanni Suergiu, dal Comune di San Giovanni Suergiu e dalla Coop Sociale Servizi Sociali S.G.S., in collaborazione con l’Auser di San Giovanni Suergiu e l’associazione culturale Palmas Vecchio.

Interverranno: Massimo Meloni, medico di medicina generale e geriatria; Ilenia Trullu, psicologa-psicoterapeuta; Maria Trazia Anolfo, psicologa esperta in neuroscienze.

Parteciperanno inoltre Bianca Cocco, istruttrice di ginnastica dolce; Aldo Corda e Cristiano Scano, musicisti evergreen impegnati nel sociale; La Cernita Teatro.

I lavori verranno moderati da Sabrina Sabiu.

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Come ogni anno anche il 18 dicembre 2015, in occasione dell’Anniversario della fondazione della Città di Carbonia, si terrà, tra le altre cose, la premiazione degli sportivi meritevoli.

Per questo motivo le Società sportive sono invitate a segnalare all’Ufficio sport tutti gli atleti che si sono distinti nelle loro discipline e che hanno ottenuto importanti risultati nell’anno 2015.

Municipio Carbonia 1 copia

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Gianluca Medas Medas-foto di Matteo Zanda

Si conclude domenica 22 novembre, a San Sperate, la rassegna “Tagli di Teatro 2015”. L’undicesima edizione della manifestazione organizzata dalla compagnia teatrale “La Maschera” di San Sperate si chiuderà con lo spettacolo “Il Giorno del Giudizio”, narrazione targata Figli d’Arte Medas tratta dall’opera di Salvatore Satta. Il racconto di Gianluca Medas sarà accompagnato dalle musiche dal vivo del fisarmonicista Massimo Perra. L’apertura del sipario al Teatro La Maschera di via Is Spinargius 2 è prevista per le ore 19.00.

Il romanzo “Il Giorno del Giudizio” è l’opera letteraria più conosciuta del grande giurista Salvatore Satta. Pubblicato dopo la morte dell’autore, il romanzo deve la sua popolarità all’edizione curata dalla casa editrice Adelphi nel 1979. Nel racconto, l’anonima voce narrante, dietro cui si cela lo stesso Satta, di ritorno nella sua città natale in tarda età, decide di fare una visita al cimitero, scatenando il vortice dei ricordi. Alle vicende familiari dei Satta si accompagnano quelle della città di Nuoro, tutto racchiuso in un periodo temporale che parte dalla fine del XIX secolo fino agli anni successivi alla Prima guerra mondiale. Sullo sfondo un’amarezza latente che mette in rilievo gli aspetti tragici o grotteschi della vita individuale e collettiva. I chiari riferimenti, presenti nel testo originale, a fatti e persone realmente esistiti provocarono una netta ostilità dei nuoresi nei confronti dell’opera di Satta.