15 December, 2025

E’ fortemente negativo il giudizio delle organizzazioni sindacali territoriali FIOM, FSM e UIL sulla riunione tenutasi al ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sulla vertenza Sider Alloys, alla quale hanno partecipato il ministero del Lavoro, Invitalia, la Sider Alloys, gli assessorati regionali del Lavoro e dell’Industria, le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali della FIOM, FSM e UILM e il sindaco di Portoscuso.

Questo pomeriggio, subito dopo la conclusione dell’incontro, hanno diffuso la seguente nota.

«Le OO.SS. ritengono insoddisfacente l’incontro tenuto oggi al MIMIT, in quanto non vengono garantite le stabilizzazioni dei lavoratori a T.D., il rilancio delle produzioni e la rioccupazione dei lavoratori attualmente in mobilità; nessuna certezza neanche dal ministero del Lavoro sulla continuità della mobilità in deroga, gli elementi che possono essere valutati positivamente sono: 1) il cronoprogramma che prevede la convocazione dei tavoli tecnici periodici da tenersi nell’assessorato dell’Industria, per verificare lo stato di avanzamento degli accordi in essere e quindi del rilancio produttivo e occupativo; 2) le dichiarazioni dell’assessore del Lavoro sull’integrazione alla mobilità in deroga. Le OO.SS. territoriali sono impegnati in un’informativa già domani mattina alle 8.00 davanti ai cancelli della Sider Alloys, per stabilire come procedere nella vertenza.»

15 febbraio 1990, il Cagliari di Claudio Ranieri, neopromosso in serie B, giocò in amichevole allo stadio Comunale di Carbonia, contro la squadra biancoblù allenata da Elvio Salvori, militante nel girone H del campionato Interregionale. La partita si concluse con la vittoria del Cagliari per 1 a 0, goal di Massimiliano Cappioli.
Il tabellino di quella partita.
Carbonia: Falessi (Pellegrino), Fanutza (Donandon), Medda, Pusceddu, Melis (Rondelli), Sanna, Comparetti (Macchiavelli), Valluzzi, Lampis, Gaglio (Secchi), Congiu Antonello. All. Elvio Salvori.
Cagliari: Ielpo (Nanni), Poli, Cornacchia (Pacioni), Festa, Valentini, Firicano (Giovannelli), Cappioli, De Paola (Actis), Provitali, Bernardini (Manca), Fadda (Pisticchio). All. Claudio Ranieri.
Arbitro: Bruno Contu di Bacu Abis.
Rete: Massimiliano Cappioli (Cagliari).
Quel Cagliari, a fine stagione, concluse il campionato di serie B al 3° posto con 47 punti, alle spalle di Torino e Pisa e davanti al Parma, le tre squadre con le quali festeggiò la promozione in serie A, per la squadra di Claudio Ranieri la seconda consecutiva
Giovedì 12 ottobre, alle ore 16.00, il Cagliari allenato da Claudio Ranieri ritorna allo Stadio Comunale Carlo Zoboli di Carbonia, per un’amichevole con l’A.S.D. “Carbonia Calcio”, allenata da Maurizio Ollargiu.
L’evento è stato organizzato dall’A.S.D. “Carbonia Calcio” con il patrocinio del comune di Carbonia.
«Siamo felici di poter accogliere i rossoblù nella nostra città, Carbonia, in una partita che rappresenta l’ideale filo conduttore e il continuum di quanto accaduto lo scorso 11 giugno, quando alcune migliaia di persone si radunarono in piazza Roma, davanti al maxischermo installato per l’occasione, per vedere la finale di ritorno dei play off tra Bari e Cagliari, per incitare i giocatori, soffrire e poi gioire per il gol di Pavoletti e per il triplice fischio finale che decretò la promozione della squadra in serie A. La partita di giovedì 12 ottobre rafforza questo spontaneo quanto “fortunato” legame tra il Cagliari Calcio e la città di Carbonia», ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu.
«Sarà una bellissima vetrina sportiva per la città di Carbonia e l’intero territorio con la presenza di migliaia di tifosi che renderanno il giusto omaggio ai giocatori del Cagliari Calcio, al suo allenatore Claudio Ranieri e sosterranno anche la nostra squadra locale, il Carbonia Calcio, che domenica scorsa si è resa protagonista di un’importante vittoria casalinga contro la Tharros», ha aggiunto l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
I biglietti saranno disponibili al botteghino dello Stadio Carlo Zoboli martedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, mentre il giovedì dalle 9.00 alle 12.00. Il costo del biglietto è di 10 euro, con ingresso gratuito per gli under 14 (accompagnati da un adulto).

La prestigiosa e storica sede della Scuola Mineraria, in via Roma 45, a Iglesias, ospiterà il 13 e 14 ottobre 2023 il Simposio sull’attività estrattiva nel bacino del Mediterraneo: Stato dell’Arte, promosso e organizzato dall’Associazione Mineraria Sarda in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari, l’Ordine dei Geologi della Sardegna e l’Ordine dei Periti Industriali di Cagliari.
Il simposio, siunto alla sua settima edizione, si propone di coinvolgere tutti quei soggetti che hanno interessi, o che operano, nel campo delle risorse minerarie nell’ambito del Mediterraneo. Spazio, dunque, a una vasta gamma di argomenti di grande attualità e di estrema importanza per gli addetti ai lavori, la comunità scientifica e il territorio: dalla ricerca all’esplorazione e produzione delle materie prime critiche, nell’ottica dell’economia circolare; dal ruolo delle donne nell’attività estrattiva a quella geo-ambientale; dalla tutela del patrimonio archeologico industriale alla sua valorizzazione, nel solco delle specificità tecnico scientifiche ed estrattive.
In particolare, attenzione alle competenze dei professionisti partecipanti, alle potenzialità lavorative in ambito internazionale nelle specializzazioni dei tecnici italiani operanti in campo minerario e geo-ambientale, in collaborazione con gli Enti e gli Ordini di settore. Con un occhio di particolare riguardo alla formazione. Difatti, un evento inedito precederà la due giorni del Simposio: giovedì 12 ottobre 2023 la città di Iglesias ospiterà il 1° Meeting delle Scuole Minerarie d’Italia, al quale parteciperanno i rappresentanti degli Istituti Minerari di Iglesias, Agordo, Caltanissetta e Massa Marittima. Appuntamento nell’Istituto dedicato a Giorgio Asproni, in via Roma 45, alle ore 11.30. L’obiettivo è aprire la strada ad una riflessione condivisa sul ruolo attuale degli Istituti Tecnici Minerari, le criticità e le innumerevoli possibilità che si aprono ai Periti Geotecnici in questo momento storico industriale strategico per il rilancio del loro profilo professionale. 

Il Simposio sarà articolato su tre sessioni tematiche, sempre ospitate nell’aula magna della Scuola Mineraria, oggi IIS Minerario “Asproni-Fermi”, in via Roma 45 a Iglesias:

  • Venerdì 13 ottobre, dalle 9.30 alle 16.00: Materie prime critiche ed economia circolare
  • Venerdì 13 ottobre, dalle 16.00 alle 18.00: Women in mining
  • Sabato 14 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00: Patrimonio architettonico e geo-ambientale: promozione e valorizzazione.

Ha 18 anni, è di Guspini e ha già due donazioni di sangue alle spalle. Giulia Mocci ha voluto arricchire la raccolta di testimonianze dal titolo “Ecco per chi dono”, attraverso cui l’Avis Regionale Sardegna sensibilizza la comunità alla donazione di sangue e plasma.
«Nella mia classe abbiamo donato solo in due, io e un mio compagno che sono riuscita a convincereracconta Giuliama ricordiamoci che anche una sola donazione è importante, quindi sono stata felice.»
La seconda donazione puntuale dopo 6 mesi: «Entrare nella grande famiglia dell’Avis permette di conoscere una fetta di realtà di cui, purtroppo, in tanti ignorano molti aspetti. È un’esperienza che arricchisce spiega la 18enne -. Finché potrò, donerò. Sono felice di sentirmi utile a chi ne ha bisogno ed è fondamentale ricordarsi che nella vita non si sa mai».
Antonio Caria

Ha preso concretamente avvio, con l’ultima delibera di Giunta, il processo di attuazione del Programma Just Transition Fund (JTF) Italia 2021/2027 che vede stanziati oltre 367 milioni di euro per il Piano territoriale Sulcis. La Commissione europea, grazie al lavoro svolto dalla Regione, infatti, ha individuato il Sulcis Iglesiente (insieme alla provincia di Taranto) come area interessata dal programma europeo e quindi supportata dal ‘Fondo per la Transizione Giusta’, ovvero lo strumento finanziario che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

«Il Fondo per la Transizione Giusta rappresenta una opportunità unica di transizione, il miglior strumento per accompagnare la trasformazione di un territorio che è stato sempre al centro dell’attenzione di questa Giuntaspiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. Come Regione abbiamo fatto uno sforzo importante per far sì che il Sulcis fosse interessato da questa misura inserita nel quadro della politica di coesione e ora proseguiamo per dare concretezza al Piano. La Sardegna ha concluso il presidente Christian Solinassceglie con decisione la strada del green e dell’alta tecnologia per un’azione di riqualificazione a lungo raggio, aprendo nuovi scenari per uno sviluppo industriale diverso rispetto al passato, più rispettoso dell’ambiente.»

«Il Sulcis, con una spendita delle risorse che dovrà essere conclusa entro il 2026, potrà contare in tempi relativamente brevi su una importante leva di sviluppo e riconversione che avvia quel processo di crescita di cui da anni si sente urgente bisogno, più incentrato sulle reali esigenze delle Comunità e in linea con gli obiettivi legati a uno sviluppo sostenibile», ha aggiunto l’assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Fasolino, che ha portato la delibera all’attenzione della Giunta regionale, che già un anno fa aveva assegnato al Centro regionale di programmazione, Crp, incardinato nell’Assessorato guidato da Fasolino, il ruolo di  supporto all’Autorità di gestione, AdG, nella stesura del Programma JTF_Sulcis e alla sua attuazione. Ora la Giunta con l’ultima delibera ha preso atto del Programma JTF Italia 2021-2027 – Piano Sulcis e per consentire un rapido avvio del programma, ha dato mandato al CRP di sottoscrivere l’Atto di delega delle funzioni di Organismo Intermedio con l’Agenzia per la Coesione Territoriale (che rappresenta l’Autorità di Gestione).

Il negoziato con la Commissione europea, ha ricordato sempre l’assessore Giuseppe Fasolino, si è svolto nel corso del 2022 ed è giunto a conclusione con l’approvazione del Programma Nazionale e dei due Piani territoriali. I Piani Territoriali, pensati con forte coerenza e sinergia con i Programmi regionali finanziati dai Fondi FESR e FSE+ e con altri programmi territoriali (per esempio il Piano Sulcis), contengono per entrambe le aree – quella sarda e quella pugliese – una descrizione del processo di transizione a livello nazionale, una valutazione delle sfide da affrontare e dei relativi effetti sociali, economici e ambientali e una descrizione delle tipologie di intervento da finanziare.

«Nello specificospiega l’assessore della Programmazionesfide individuate sono focalizzate su tre ambiti principali: energia e ambiente, a cui è destinato il 30% delle risorse; diversificazione economica, a cui è destinato il 28% delle risorse; misure destinate a mitigare gli effetti economici e occupazionali causati dalla transizione, a cui è destinato il 32% delle risorse.»

Le linee di sviluppo del piano individuate per il Sulcis riguardano principalmente la promozione delle energie rinnovabili, il supporto alla costituzione delle comunità energetiche e la bonifica dei siti da destinare alle nuove attività economiche. Gli interventi di risanamento mirano a generare un percorso di diversificazione economica anche attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, e percorsi di adeguamento delle competenze rivolti ai lavoratori per accompagnare il processo della transizione giusta. Nel programma è stato individuato un progetto di rilevanza strategica inerente la sperimentazione dell’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia alternativa.

«Le strutture regionali sono ormai da tempo al lavoro con i Comuni del Sulcis, chiamati a una sorta di co-copartecipazione ha aggiunto l’assessore dell’Industria, Anita Pili –. Abbiamo fin da subito attivato un percorso partecipato avviando una collaborazione istituzionale fondamentale per restituire vita e dignità a un’area strategica per la Sardegna come è il Sulcis, accogliendo anche tutti i suggerimenti dei players industriali impegnati proprio nel Sulcis. Il dialogo con i rappresentanti dei territori e con chi lì opera ci ha consentito di raccogliere ed elaborare le idee e le proposte che poi hanno portato alla stesura del Piano territoriale. Grazie alle risorse messe in campo dal Governo e all’impegno, anche di carattere economico, della Regione per il Sulcisha concluso Anita Pilisiamo certi di aver avviato quel percorso virtuoso capace di generare la rinascita del territorio.»

Il 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” ha ricordato la figura eroica del colonnello Aminto Caretto, 29° comandante del 3° e medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Definito da tutti con affettuosa ammirazione “papà Caretto”, per la decisa quanto amorevole “azione di comando” impressa al Reggimento durante la Seconda guerra mondiale, si spense il 5 agosto del 1942 in un ospedale da campo, a causa delle ferite riportate dopo oltre un anno di scontri nella regione del Don.

La commemorazione, ha visto la partecipazione dei familiari del colonnello Caretto e, in particolare, della pronipote, la signora Stefania Caretto. Forti emozioni ha suscitato la visita alla sala storica del glorioso 3°, dove i familiari, visibilmente commossi, hanno potuto ripercorrere le gesta del loro caro attraverso i cimeli custoditi dal Reggimento. Successivamente, il colonnello Caretto è stato ricordato con una messa celebrata da don Atzeni, alla presenza del 85° Comandante di reggimento, il colonnello Nazario Onofrio Ruscitto, che ha ringraziato la famiglia per la gradita visita e i bersaglieri presenti, nei confronti dei quali ha evidenziato il valore e lo spirito bersaglieresco di tutti i “fanti piumati” che hanno donato la vita per la Patria.

Come da tradizione, i bersaglieri del 3° hanno dato prova della loro preparazione atletica con un saggio ginnico. A seguire, la fanfara “Goito” ha intonato “la Carettiana” e allietato i presenti con i canti e le musiche tipiche della tradizione bersaglieresca. II 3° Reggimento bersaglieri con due Ordini militari d’Italia, tre medaglie d’oro al valor militare, tre medaglie d’argento al valor militare, tre medaglie di bronzo al valor militare, una medaglia d’argento al valore dell’Esercito, una medaglia di bronzo al Merito civile e una Croce d’argento al merito dell’Esercito concesse alla sua bandiera di guerra è l’unità più decorata dell’Esercito Italiano.

 

Il Carbonia c’è! Maurizio Ollargiu deve rinunciare a tre titolari, il portiere Mauro Alcaraz (squalificato) e i due centrali difensivi Santiago Brailly (squalificato) ed Ernest Wojcik (infortunato), schiera gli esordienti Luigi Cobuzzi (classe 2004, uno dei quattro fuoriquota dell’undici iniziale, centrocampista) e l’italo brasiliano Pedro Ferrari (classe 1994, difensore), e con una prestazione di alto livello, soprattutto un grandissimo secondo tempo, supera la Tharros con un goal di Alessio Romanazzo. Dopo una “tempestosa estate” e la rivoluzione tecnica, con un nuovo allenatore ed un organico rinnovato all’80%, la squadra biancoblù è stata fin qui una delle maggiori sorprese. In quattro partite ha vinto le due giocate in casa con Iglesias e Tharros ed ha perso con tante recriminazioni le due in trasferta, prima di misura a Bari Sardo, poi più nettamente nel punteggio a Li Punti, ma solo dopo essere rimasta prima in dieci e poi in nove uomini per due espulsioni.

 

Prima del fischio d’inizio il presidente onorario del Carbonia Renato Giganti ha consegnato una maglia ufficiale da gara con le firme di tutta la società alla vedova del dirigente Stelio Pusceddu, scomparso due settimane fa. La giornalista Nadia Pische ha donato ai familiari alcune fotografie di Stelio Pusceddu.

La Tharros è arrivata a Carbonia con il morale alle stelle dopo il 3 a 0 rifilato sette giorni fa al Bosa. Priva del suo allenatore Antonio Lai in panchina, squalificato, la squadra oristanese è apparsa concentrata, decisa a giocare le sue carte per conquistare l’intera posta in palio, ma ha capito presto che davanti a sé aveva una squadra molto motivata e determinata. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con la Tharros più presente nella zona centrale del centrocampo e il Carbonia più sicuro di sé sulle fasce, soprattutto quella destra. Ed è proprio da un’incursione di Andrea Porcheddu sulla destra, con recupero palla e assist delizioso al centro dell’area per Francesco Pitanza, che è nata la prima palla goal della partita, con pallone fuori a fil di palo nella conclusione a botta sicura dell’attaccante biancoblù.

 

La Tharros ha replicato con Simone Calaresu che ha spedito il pallone alla sinistra di Mattia Caroli con un colpo di testa da favorevole posizione. Nel primo tempo il Carbonia ci ha provato con Gabriele Dore e Danilo Cocco, il cui tiro cross ha concluso la sua traiettoria sul palo.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cambiato marcia e ha preso in mano il pallino del gioco, rendendosi ripetutamente pericoloso. Ci hanno provato prima Alessio Romanazzo, poi Gabriele Dore e Andrea Porcheddu. Allo scadere dell’ora di gioco, è arrivato il goal: Francesco Pitanza, voglioso di riscattare l’occasione d’oro sciupata nel primo tempo, si è liberato dell’avversario diretto ed ha offerto un assist perfetto ad Alessio Romanazzo che ha scavalcato il portiere ed è quasi entrato in porta con il pallone, prima di far esplodere la sua gioia e quella di tutti i compagni. 1 a 0!

 

Dalla tribuna il tecnico oristanese Antonio Lai ha disposto due cambi, facendo inserire Marco Carboni al posto dell’ex Joseph Tetteh (ammonito) e Andrea Sanna (40 anni, capocannoniere dello scorso campionato con 26 goal) per Alessio Piras. I cambi non hanno sortito effetto perché è stato il Carbonia ad andare ripetutamente vicino al secondo goal. Gabriele Dore ha impegnato il portiere ospite Gabriele Mereu con un tiro a giro che ha esaltato le doti acrobatiche dell’estremo difensore oristanese ed ha poi realizzato il secondo goal con un tiro a fil di palo, annullato con decisione assai dubbia per un fuorigioco di un altro calciatore biancoblù. E, infine, si è infranta sul palo alla sinistra di Gabriele Mereu, ormai battuto, una conclusione a botta sicura.

 L’arbitro ha concesso sei minuti di recupero ma la Tharros, pur provandoci fino alla fine non ha mai seriamente impensierito il giovane portiere Mattia Caroli, valido sostituto dello squalificato Mauro Alcaraz.

Il Carbonia festeggia per la seconda vittoria casalinga con la quale aggancia a quota 6 punti la Tharros che però ha disputato una partita in più.

 

E a fine partita la squadra biancoblù ha festeggiato anche al fianco di Renato Scanu, storico radiocronista che lotta da alcuni anni contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Carbonia: Caroli, Carta, Chidichimo, Cordoba, Romanazzo (dall’80’ De Gradi), Porcheddu, Dore, Ferrari, Cobuzzi (dal 59′ Giganti), Cocco, Pitanza, A disposizione: Saiu, Salimbene, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca, Diomedi. All. Maurizio Ollargiu.
Tharros: Mereu Gabriele, Foddis (dal 66′ Fresu), Panza, Mereu Andrea, Perilli, Arnaudo, Tetteh (dal 61′ Carboni), Piras (dal 61′ Sanna), Calaresu, Atzori Alberto, La Valle (dal 66′ Lonis). A disposizione: Cabasino, Vacca, Spiga, Atzori Alessio. All. Antonio Lai (non in panchina perché squalificato).
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.
Marcatore: 60′ Romanazzo (C).
Spettatori: 250.
Ammoniti: Tetteh (T), Mereu Andrea (T), Panza (T), Carta (C).
Giampaolo Cirronis
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/867347605066086

Sabato 7 ottobre 2023 l’Amministratore Apostolico della diocesi di Iglesias, il Cardinale Arrigo Miglio, ha provveduto a nominare alcuni sacerdoti alla guida di quattro parrocchie diocesane. Le nomine sono in parte dovute al fatto che don Francesco Mannu alcune settimane fa ha lasciato le parrocchie di Tratalias e Villaperuccio, a soli cinque mesi dalla nomina, avvenuta il 15 aprile scorso.
Don Giorgio Uccheddu, 81 anni, ritorna alla guida della Parrocchia B.V. del Rosario in Villaperuccio, l’aveva guidata già in precedenza per ben trentaquattro anni, essendovi giunto nel 1982, nominato dal vescovo di allora, mons. Giovanni Cogoni, e lasciò Villaperuccio, senza cerimonia pubblica, nel 2016. Sarà Amministratore parrocchiale e manterrà l’incarico di officiale di curia in Iglesias; don Giorgio, inoltre, dal 2 aprile 2023, è canonico onorario del capitolo.
Don Mauro Coni, 56 anni il prossimo novembre, è il nuovo Arciprete Parroco della Parrocchia Vergine di Monserrato in Tratalias, mantiene l’incarico di parroco di Perdaxius e lascia l’ufficio di Amministratore parrocchiale della Parrocchia San Giuseppe in Rio Murtas, nella quale vi giunse nel 2018; don Diego Cerniglia, 35 anni, sacerdote da appena quattro mesi, essendo stato ordinato il 15 giugno scorso, è il nuovo assistente spirituale zonale dell’AGESCI e dell’UNITALSI per la sottosezione di Iglesias e Amministratore parrocchiale della Parrocchia San Giuseppe in Rio Murtas, lascia l’ufficio di Vicario parrocchiale della Parrocchia San Carlo Borromeo in Carloforte; don Luca Manconi, 44 anni, ex salesiano, mantenendo l’incarico di Amministratore parrocchiale di Nuraxi Figus, è nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia Sant’Elena Imperatrice in Matzaccara, coadiuvato dal diacono Domenico Grillo. Don Manconi subentra al compianto don Pietro Desogus, scomparso prematuramente, a soli 63 anni, il 13 maggio scorso.

Guido Cadoni

Ancora una sconfitta in trasferta per Iglesias e Villacidrese, nella quinta giornata del campionato di Eccellenza. La squadra di Giampaolo Murru ha perso di misura a Bosa, 2 a 1, con doppietta di Sagitov per la squadra di casa e di Fabio Porru (secondo goal stagionale sia personale sia di squadra) per l’Iglesias. La squadra di Graziano Mannu ha perso con il minimo scarto sul campo della capolista Ghilarza, goal partita di Matteo Atzei.

Iglesias e Villacidrese, giunte alla quarta sconfitta nelle prime cinque giornate, restano ferme a quota 1 punto, in una posizione di classifica inattesa anche se il campionato è appena iniziato.

Sugli altri campi, l’Ilvamaddalena ha battuto 3 a 1 il Bari Sardo, con 12 punti s’è portata al secondo posto ad un punto dal Ghilarza, ma ancora a punteggio pieno, avendo già riposato. Il Taloro Gavoi ha riposato ed è stato agganciato a quota 10 punti, al terzo posto, agganciata dal Li Punti che ha pareggiato 1 a 1 a Tempio Pausania e dal Villasimius che ha battuto 1 a 0 il Sant’Elena.

Prima vittoria e primi punti per il San Teodoro Porto Rotondo che ha avuto la meglio 2 a 1 sul Calangianus che resta all’ultimo posto ancora a zero punti.

Il programma della quinta giornata verrà completato domani con Carbonia-Tharros e Ferrini-Ossese.