20 December, 2025

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Nel giorno della vigilia di Ferragosto, Sant’Antioco ha perso il suo ultracentenario: Paolo Garia. Il 14 gennaio scorso aveva festeggiato i 102 anni.

Nato a Piscinas il 14 gennaio del 1913, si è sposato due volte. Ha lavorato come portuale al porto di Sant’Antioco ed ha partecipato alla campagna di Libia in Aviazione. Vedovo da tempo, aveva sei figli che gli hanno dato numerosi nipoti e pronipoti. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio.

Tito Siddi

Paolo Garia

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L’assessorato regionale del Lavoro comunica che, in merito ai trattamenti di mobilità o cassa integrazione in deroga, coloro che perfezioneranno i requisiti per l’accesso al trattamento di quiescenza entro il 31 dicembre 2015, avranno precedenza nell’istruttoria e l’integrale pagamento delle mensilità previste dalla normativa in vigore.
Gli interessati dovranno, quindi, presentare al Servizio Lavoro apposita richiesta completa dall’estratto conto certificativo con decorrenza pensione rilasciato dall’INPS.
Le richieste saranno autorizzate in ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse trasferite dal Ministero.

Virginia Mura 2 copia

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Il segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali ed il deputato dello stesso Partito Democratico Emanuele Cani, intervengono oggi sulla vertenza dei lavoratori della Sarda Bentonite di Piscinas.

«Subito un intervento della Regione sulla vertenza SSB, vicenda che ha visto alcuni operai perdere il lavoro – dice Reginali -. Davanti a questo fatto è necessario che la Regione, deputata al rilascio delle concessioni, intervenga concretamente affinché sia fatta chiarezza. E porti avanti – conclude Reginali – tutte quelle azioni e iniziative necessarie per trovare una soluzione che porti alla salvaguardia dei posti di lavoro.»

«Quanto accaduto ai lavoratori della SSB di Piscinas che, questa mattina hanno protestato davanti allo stabilimento, è grave e non può essere accettato – aggiunge Emanuele Cani -. È necessario e doveroso che su questa vicenda intervenga immediatamente la Regione, l’istituzione che provvede al rilascio delle concessioni per questo tipo di attività. È indispensabile che chi opera garantisca i livelli occupativi. La Regione deve intervenire in maniera concreta non solo vigilando ma, all’occorrenza revocando le concessioni nei casi in cui non siano rispettati i diritti dei lavoratori. Su questa vicenda – conclude Emanuele Cani – serve una risposta immediata e concreta.»

Polar 2 copia

Manifestazione alla Polar di Piscinas copia

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«Massimo sostegno agli operai della Sarda Bentonite di Piscinas, finiti sotto la mannaia della nuova gestione aziendale (la Polar, subentrata alla svizzera Clariant) e alle prese con un futuro lavorativo più che mai incerto. Non possiamo permettere che la nuova società dia il ben servito a 14 lavoratori diretti su un totale di 24 (altri tre, indiretti, sono andati incontro alla stessa sorte) a causa di dinamiche industriali decisamente discutibili.»

Lo scrive in una breve nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna,

«A maggior ragione – aggiunge Locci – alla luce del fatto che la Regione è titolare delle concessioni minerarie. E, peraltro, nonostante le continue sollecitazioni da parte dei lavoratori e dei sindacati, non si sa ancora nulla del piano industriale. Per questo l’Assessorato regionale dell’Industria deve accelerare per la composizione di un tavolo che garantisca la predisposizione di un progetto lavorativo serio e, soprattutto, la salvaguardia dei livelli occupativi. Nessuno può stare a guardare – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – mentre gelide logiche industriali sacrificano ulteriori posti di lavoro nel disastrato Sulcis Iglesiente.»

Polar 1 copia

Manifestazione alla Polar di Piscinas 2 copia

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Conto alla rovescia per la ventisettesima edizione del Seminario Nuoro Jazz. Giovedì mattina (20 agosto), allievi e docenti si incontrano alla scuola civica di musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina) per la prima delle undici, intense giornate dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro con il coordinamento del pianista Roberto Cipelli.

In attesa di dare il via alle attività didattiche, intanto, scalda i motori anche la rassegna di concerti che ogni sera farà da corollario alle lezioni: domani (lunedì 17) e martedì (18 agosto) sono infatti in programma due gustose anteprime al caffè “I Grani”, entrambe con inizio alle 19.00 e ingresso gratuito.

Protagonista della prima, il chitarrista Enrico Merlin (docente di storia del jazz ai seminari); l’indomani, spazio invece al clarinettista sardo, ma di base a Parigi, Matteo Pastorino, in duo con il contrabbassista Salvatore Maltana.

Enrico Merlin

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Una parata coloratissima, guidata da gruppi di percussionisti, danzatori e sbandieratori, ha dato il via questa mattina alle celebrazioni del National Day del Regno di Cambogia, a Expo Milano 2015. «Le Esposizioni Universali – ha dichiarato il ministro del Commercio del Paese Sun Chanthol, intervenuto alla cerimonia dell’alzabandiera – sono uno degli eventi più antichi della comunità internazionale e il tema dell’alimentazione scelto per l’Expo di Milano è davvero unico: permette di sottolineare come le sfide mondiali possano essere affrontate, ponendo attenzione alla dimensione della sostenibilità».

A dare il benvenuto alla delegazione cambogiana è stato il Commissario Generale di Expo Milano 2015 Bruno Antonio Pasquino: «La vostra presenza – ha spiegato il Commissario Pasquino – mostra non solo la profonda consapevolezza dei valori di Expo Milano 2015, ma anche un nuovo stadio della vita politica cambogiana che sta mostrando apertura verso la comunità internazionale».

La Cambogia partecipa all’Esposizione Universale con un padiglione all’interno del Cluster del Riso, in cui sviluppa il tema “Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale”. Grande spazio è infatti dedicata alla presentazione degli attrezzi e delle tecnologie usati per la coltivazione di questo cereale.

«La Cambogia – ha spiegato il Ministro Sun Chanthol – è un grandissimo produttore di riso e continua a cercare vie per migliorare i suoi sistemi di irrigazione e nuove tecnologie per migliorarne la produttività. Per questo motivo, in onore della nostra Giornata Nazionale in Expo, abbiamo organizzato una conferenza sul riso.»

  La cerimonia dell’alzabandiera si è conclusa con una performance culturale sul palco dell’Expo Centre, animata da ballerini in costumi tradizionali.

 Le celebrazioni sono proseguite con una visita a Palazzo Italia, dove il Ministro del Commercio Sun Chanthol ha sottoscritto la Carta di Milano.

In serata è prevista una nuova esibizione: protagonisti diversi gruppi di ballo della Cambogia.

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Lars Danielsson New Quartet (foto Massimo Schuster) - Silvia Corda (2m)

Calato il sipario sulla ventottesima edizione del festival Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna, il testimone passa al suo ormai consueto prolungamento nel Sassarese: domani (lunedì 17) e martedì (18 agosto) si rinnova l’appuntamento con Time in Sassari, quest’anno alla sua nona edizione, con tappe a Sassari e in altre tre località della sua provincia: Cheremule, Siligo e Sorso.

Si comincia domani mattina (17 agosto) a Sassari, a mezzogiorno in Piazza del Comune, con il duo composto dal contrabbassista Lars Danielsson e dal chitarrista John Parricelli, già applauditi in quartetto a Berchidda la sera di ferragosto. Riconosciuto e ammirato per il suo suono unico, lirico e potente allo stesso tempo, il musicista svedese è capace di spaziare dalla classica al jazz con estrema naturalezza. Classe 1958, ha raggiunto il successo alla guida del quartetto con David Liebman, Bobo Stenson e Jon Christensen, e con altri artisti come Alex Acuña e John Abercrombie, ricevendo una serie di riconoscimenti e premi, fino a lavorare, negli ultimi anni, con orchestre sinfoniche e big band come la Denmark’s Radio Concert Orchestra e il JazzBaltica Ensemble. Come il suo compagno di viaggio svedese, anche l’inglese John Parricelli ha iniziato la sua carriera negli anni ottanta; membro fondatore dei Loose Tubes, ha portato avanti un’attività variegata lavorando con musicisti come Annie Whitehead, Kenny Wheeler, Norma Winstone, Leo Konitz, Paul Motian, WDR Band con Peter Erskine, Vince Mendoza, Mark Lockheart, Julian Argüelles, Iain Bellamy, Andy Sheppard, Colin Towns.

Nel pomeriggio (ore 18) tappa a Siligo nei giardini della Comunità Mondo X “ con Silvia Corda, pianista e compositrice cagliaritana, attiva sia nel campo del jazz d’avanguardia che in quelli della musica contemporanea, della libera improvvisazione e in progetti multimediali che coinvolgono le arti performative. Interprete di toy piano con proprie composizioni, improvvisazioni e brani di autori come John Cage, Karlheinz Essl e Matthew McConnell, presenta “New Portraits”, naturale evoluzione di un progetto musicale in solo nato qualche anno fa (“Portraits”) con cui porta avanti un percorso di ricerca e improvvisazione che ruota intorno al pianoforte, all’universo sonoro ed espressivo di questo strumento, attraverso linguaggi e stili musicali differenti.

La serata si trasferisce poi nell’area archeologica di Museddu, nel territorio di Cheremule, dove alle 19.00, si replica la presentazione del libro di Claudio Loi “Billy! La vita e la musica di Roberto Billy Sechi batterista jazz” (Aipsa), un omaggio al musicista precocemente scomparso, reso nel paese in cui ha vissuto per anni e si è sposato.

Alle 21.30 torna in scena Lars Danielsson con il suo New Quartet e il progetto “Liberetto II”, già applaudito sul palco di Berchidda la sera di ferragosto, con John Parricelli alla chitarra, Gregory Privat al pianoforte e Magnus Östrom (ex – Esbjorn Svensson trio) alla batteria. Con l’album “Liberetto II” (uscito proprio un anno fa in agosto e registrato con lo stesso organico di scena in queste date sarde, eccezion fatta per il pianista, che nel disco è Tigran) il contrabbassista e violoncellista svedese prosegue il percorso intrapreso con il precedente del 2012, “Liberetto”, per esplorare nuove dimensioni musicali ai confini tra musica da camera, jazz, e musica popolare europea.

La seconda giornata, martedì (18 agosto), si apre ancora a mezzogiorno in piazza del Comune a Sassari, col duo Bassi Alati dei contrabbassisti Paolino Dalla Porta e Salvatore Maltana, impreziosito dalla partecipazione di Paolo Fresu alla tromba e al flicorno: un concerto di composizioni originali che spaziano a trecentosessanta gradi, dai suoni legati al Mediterraneo alle ballate blues, dalle sonorità della musica indiana al free jazz passando anche attraverso riletture del repertorio degli standard, alla scoperta di inaspettate sonorità e dei colori timbrici che uno strumento considerato “oscuro” e di accompagnamento, quel è il contrabbasso, può offrire.

In serata, gran finale di Time in Sassari a Sorso, in Piazza San Pantaleo, dove (alle 21,30) terranno banco The Rad Trads, la formazione newyorkese già protagonista della festa finale di Time in Jazz, due sere prima a Berchidda, con le sue sonorità che spaziano dal primo jazz delle brass band di New Orleans al Rythm & Blues, al blues di Chicago e al Delta blues, spingendosi fino al Rock & Roll.

Dopo Berchidda, anche a Time in Sassari arrivano alcune iniziative di Green jazz per la promozione dei prodotti del territorio: a Sassari, dopo i concerti di mezzogiorno, e a Cheremule, dopo la presentazione del libro, saranno offerte piccole degustazioni di olio, pane e vini.

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Si è conclusa ieri, giorno di Ferragosto, la seconda edizione del Gamf – Golfo Aranci music festival con l’esibizione del dj italiano più famoso del mondo: Benny Benassi. L’artista è stato premiato dalla cantina Siddùra di Luogosanto, sponsor dell’evento, di fronte a circa 15mila persone che si sono radunate in piazza La Piccola per l’ultima serata della rassegna. Il Gamf ha quindi confermato il successo di pubblico della manifestazione, durata una settimana, dall’8 al 15 agosto, che ha raggiunto il picco di presenze proprio nella serata conclusiva con Benassi.

Il dj emiliano, classe 1967, da anni in cima alle classifiche dei migliori dj italiani e inserito a più riprese nelle top ten dei dj più popolari al mondo, sabato sera ha ricevuto il premio alla carriera da parte dell’azienda agricola Siddùra: la cantina di Luogosanto, sponsor principale dell’evento, ha scelto di premiare Benny Benassi con una magnum del vino rosso Fòla anche per la sua attenzione rivolta al sociale, con i messaggi “Divertitevi senza correre rischi” lanciati alla folla.

E’ andata in archivio in questo modo la seconda, spettacolare edizione del Golfo Aranci music festival, organizzato dal direttore artistico Nello Simioli e patrocinato dal Comune. L’evento ha consentito di rinsaldare con forza il saldo rapporto di collaborazione tra il territorio di Luogosanto e quello di Golfo Aranci, costruito negli anni, che ha permesso di presentare al meglio il connubio tra mare ed entroterra, tra eccellenza ricettiva balneare e qualità produttiva enologica. Siddùra ha allestito il privè con materiale informativo e presenza scenica d’impatto: lo spazio destinato ad accogliere i deejay nel backstage è stato allestito con una autentica barrique Siddùra, un pannello di 3 metri per 2,50; un roll-up di 2,20 metri.

«Siamo onorati di aver contribuito al successo di questa manifestazione – ha commentato Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra – il Golfo Aranci music festival è una vetrina molto importante non solo per il paese costiero, ma anche per le realtà produttive che hanno scelto di sostenere la rassegna. Tanta gente, grande divertimento: siamo molto soddisfatti.»

Durante la premiazione marchiata Siddùra, il sindaco Giuseppe Fasolino ha espresso entusiasmo per la riuscita del Gamf, ha ringraziato gli sponsor e dato appuntamento al prossimo anno.

Siddura premia Benny Benassi 3

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Verrà inaugurata sabato 22 agosto 2015, alle ore 11.30, nelle sede del Museo dei Paleo Ambienti Sulcitani (PAS) “E.A. Martel”, nella Grande miniera di Serbariu, a Carbonia, la mostra Biografia di un progetto artistico. Nivola al Palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna 1985/2015”. La mostra, nella sua tappa cittadina, è organizzata dal Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, in collaborazione con la Fondazione Costantino Nivola e il Consiglio regionale della Sardegna, e con il patrocinio del comune di Carbonia. A cura di Giuliana Altea e Antonella Camarda, sarà visitabile sino al 6 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 19,00, tutti i giorni escluso il lunedì. L’ingresso è gratuito.

La mostra, presentata per la prima volta al pubblico nel maggio scorso all’interno della storica sede del Palazzo del Consiglio regionale di Cagliari viene riproposta e ampliata grazie al supporto del Consorzio del Parco Geominerario che ha permesso il rientro in Sardegna di diverse opere di Nivola custodite a Pietrasanta (Toscana), luogo in cui l’artista realizzò parte delle sculture e dei modelli esposti.

La rassegna è nuova occasione per ripercorrere la vicenda dell’ultimo progetto artistico di Costantino Nivola, alla ricerca del suo significato più profondo, del senso poetico e della passione civica che lo pervadono. Nel 1985 Costantino Nivola riceve dal Presidente del Consiglio regionale, Emanuele Sanna, l’incarico ufficiale per la decorazione del nuovo Palazzo del Consiglio, già in fase avanzata di realizzazione.

L’artista, come racconta nel testo autografo che accompagna le opere in mostra, collabora con l’architetto Pintori e gli ingegneri Atzeni, Farci e Diaz per ridisegnare radicalmente il progetto. Le otto sculture realizzate, riproposte attraverso le foto dell’architetto Carl Stein, dialogano fra loro, con l’architettura del palazzo e con la città circostante.

Il nuovo percorso espositivo, a cura di Davide Mariani e realizzato dallo studio AJF/ design, riporta il visitatore alla realtà del cantiere e alle atmosfere dello studio che Nivola aveva a Long Island (N.Y.)

Nella Grande miniera di Serbariu a Carbonia cui sarà possibile ammirare, tra le altre sculture, anche la “Vedova” giunta appositamente per l’occasione.

L’idea progettuale dell’artista, oggi ricostruita in base ai documenti, si caratterizza per la presenza di Madri mediterranee dalle linee morbide e accoglienti in contrapposizione ai Costruttori dalle forme squadrate e massicce, che vengono a ricomporsi nell’unità dell’architettura secondo i principi femminile e maschile.

Costantino Nivola era cosciente di trovarsi ad operare per un’istituzione politica e per questo decise di realizzare sei statue di “amministrati protestatari” che avevano il compito di ricordare ai rappresentanti del popolo l’importanza e la ricaduta sociale delle loro decisioni. Di questa parte del progetto, non realizzata a causa della morte dell’artista avvenuta nel 1988, si presentano i modelli autografi. In questa cornice appare sicuramente significativa la scelta simbolica di riproporre la mostra in un territorio complesso come quello del Sulcis Iglesiente, i cui cittadini sono stati più volte protagonisti di confronti con i rappresentati politici proprio presso la sede del Consiglio regionale di Cagliari, dove le sculture di Costantino Nivola hanno sempre fatto da sfondo a manifestazioni, incontri e dibattiti pubblici.

Biografia di un progetto artistico. Nivola al Palazzo del Consiglio Regionale” ha, dunque, l’intento di presentare al pubblico l’ultimo progetto di arte pubblica di Costantino Nivola, il secondo in Sardegna ad opera dell’artista, dopo quello realizzato nel 1966 per Piazza Satta a Nuoro. A distanza di trent’anni dall’inizio dei lavori per il Palazzo del Consiglio regionale, oggi, grazie al comitato scientifico che ha curato la mostra, è possibile ripercorrere la vicenda di un progetto ampio e articolato che tutt’ora risulta di grande interesse, sia per il dibattito in merito alle relazione tra arte e architettura, sia per il suo valore simbolico e identitario.

Mostra Nivola 2