20 December, 2025

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«Se ci diamo un obiettivo tutti possiamo farcela. La vera forza, quella che davvero può superare tutti gli ostacoli, non è quella fisica ma quella della volontà e caparbietà.»

Questo il messaggio che Samuel Marchese ha portato all’Esposizione Universale, varcando i cancelli insieme all’amico Martino Florio, dopo un viaggio in handbike lungo ben 18 tappe, partendo da Siracusa lo scorso 15 luglio per risalire lo Stivale sino all’Esposizione Universale.

In riferimento al tema espositivo, Samuel dice: «Il cibo è vita e la vita è gioia. Anche con le difficoltà si può e si deve vivere in maniera positiva».

Ad accompagnarli nel viaggio i “Freedom Angels“, amici e sostenitori, tutte persone diversamente abili, sulle loro hand-bike o su tandem per i non vedenti, e Freedom, il cane di Samuel.

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Il grande calcio internazionale protagonista a Expo Milano 2015. All’interno del Media Centre sono esposte oltre 80 magliette di Nazionali di tutto il mondo: si tratta della mostra “Football heroes – Storie di calciatori”, aperta al pubblico e organizzata dall’Associazione Italiana Calciatori insieme alla Gazzetta dello Sport e in collaborazione con World Football Collection.

Le magliette sono davvero delle rarità imperdibili: si va dal “10” autografato di Francesco Totti, indossata nelle qualificazioni degli Europei 2004, alla mitica “camiseta” di Lionel Messi, campione argentino, risalente alla Coppa America del 2013. Tra le altre, sono esposte le casacche del camerunense Samuel Eto’o, la “21” dell’uruguaiano Edinson Cavani, la “2” del colombiano ex Inter Ivan Ramiro Cordoba, il “13” del tedesco Michael Ballack.

Non mancano ovviamente chicche introvabili, come le magliette delle nazionali del Myanmar, della Santa Sede, in occasione della partita del Giubileo del 2000, delle rappresentative dell’Unicef e dell’Unesco; e ancora il Nepal, Haiti, la Giordania e una vera e propria rarità, una maglietta dell’India risalente al 1963.

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Museo Sant'Antioco

Mostre fotografica e pittorica, estemporanea di pittura, scultura e body painting, tra le note del gruppo musicale MamboDjango e il celebre Carignano delle locali Cantine Sardus Pater. La suggestiva cornice del MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, ospita “EstArte Vol. 2”, manifestazione culturale organizzata dal comune di Sant’Antioco (assessorato della Cultura), con la collaborazione di alcuni giovani artisti e della Cooperativa Archeotur, in programma dal 16 al 31 agosto prossimi. L’archeologia del passato dell’antica Sulky incontra l’arte del presente della Sant’Antioco di oggi, per una serata che si annuncia ricca di emozioni in una location d’eccezione.

L’inaugurazione è prevista alle 21.00 di domenica prossima: nel giardino del museo andrà in scena l’estemporanea di pittura (con le coppie Nicola Obino e Luca Lauria, Luca Lindiri e Irene Porcu, e l’assolo di Laura Ennas), e di scultura (Marco Corongiu, Giorgio Secci e Marco Capicciola). All’interno del MAB, tra le ricchissime collezioni espositive fenicio-puniche del glorioso passato di Sulky, saranno allestite le mostre di fotografia, pittura e scultura, visitabili fino al 31 agosto.

A fare da cornice all’evento, infine, le sonorità dei MamboDjango e la degustazione di alcuni prodotti tipici locali innaffiati dall’ottimo vino Carignano antiochense.

Mostra fotografica di:

Massimo Calabrò

Fedele Balia

Marco Siddi

Davide Cau

Alessandro Siddi

Cristian Calabrò

Fabrizio Schirru

Dino Dini

Stelio Usai

Paola Pinna

Fabio Murru

Patrick Varsi

Stefano Puddu

Fabio Garau

Mostra pittorica di:

Nicola Obino

Fabio Desu

Luca Guapo Lindiri

Irene Porcu

Patrizia Palitta

Valeria Lilith Finazzi

Mostra scultorea di:

Gianni Salidu

Cenni sui MamboDjango: Andrea Lai al cotrabbasso, Samuele Dessì e Roberto Boi alle chitarre, e Diego Deiana al violino.

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Fa tappa oggi a Carbonia l’evento “ciclopoetico” “BiciNuragica – Poesia”. Ad ogni tappa di “BiciNuragica – Poesia” corrisponde un incontro, nel quale, poeti, musicisti e artisti sardi si affiancano al gruppo ciclo itinerante di BiciNuragica. La rassegna che prevede incontri di poesia, musica, micro reportage dei territori e arte varia, si è aperta il 4 agosto a Cagliari e arriva oggi, alle ore 18.00, presso la scalinata della Torre Civica di Piazza Roma, a Carbonia. La tappa è organizzata in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, guidato da Loriana Pitzalis.
Insieme ai “BiciNuragici” Ugo Magnanti, Claudia Tifi e Dona Amati, interverranno diversi artisti del territorio sulcitano: Claudio Moica, Giovanni Luigi Francesco Fiabane, Francesco Artuso, Ennio Meloni, Susanna Montis, Valeria Lilith Finazzi, Laura Ficco, Francesco Mastinu e Guido Spano.

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La Diocesi e il comune di Cagliari organizzano, in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura, un servizio di accoglienza straordinaria e temporanea dei profughi eritrei presenti in città. Il referente Caritas per il servizio è Alessandro Cao.

Collabora per il sevizio d’ordine e la logistica l’AGESCI. A partire dalle ore 9.30 di oggi, venerdì 14 agosto, i volontari possono recarsi presso la sede operativa della Caritas diocesana in viale fra Ignazio 88.

Per fronteggiare al meglio il servizio di accoglienza la Caritas accoglie beni di primo conforto come vestiario (uomo e donna e poco bambino), scarpe, infradito, asciugamani, bagnoschiuma, occorrente per la barba. Consegna presso sede operativa della Caritas diocesana in viale fra Ignazio 88.

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Giorgio Melis è il nuovo allenatore del Tortolì, squadra che milita nel campionato di Eccellenza regionale. Nato a Carbonia il 2 marzo 1958, Giorgio Melis ritorna sulla panchina di una squadra del panorama dilettantistico regionale, dopo aver concluso un’esperienza nel settore giovanile del Cagliari durata 14 anni, con alcune brillanti stagioni alla guida della Primavera, impreziosita dall’acquisizione del patentino di tecnico di prima categoria e dall’esordio in serie A, nelle ultime cinque giornate della stagione 2009/2010, chiamato da Massimo Cellino al posto dell’esonerato Massimiliano Allegri (il bilancio di quelle cinque partite è stato di 4 pareggi e 1 sconfitta).

Prima dell’arrivo al Cagliari, Giorgio Melis aveva maturato una positiva esperienza sulle panchine di Carloforte, Pula, Fermassenti, Selargius e Sant’Antioco.

Giorgio Melis ha fatto l’ingresso nel mondo del calcio da giovanissimo, nelle file della Giovane Italia e della Sguotti, da dove è approdato al settore giovanile del Cagliari. In maglia rossoblù è arrivato fino all’esordio in serie B, sotto la guida di Lauro Toneatto. Da Cagliari è passato all’Almas Roma e poi al Matera, in serie C, per arrivare quindi al Carbonia, in serie C2. In maglia biancoblu ha disputato quattro campionati consecutivi in C2, è poi passato alla Sguotti nella stagione 1987/88, per tornare al Carbonia nella stagione 1988/89, nel campionato Interregionale, per due stagioni. Nel 1990 ha iniziato la carriera di allenatore, facendo il suo esordio con il Carloforte.

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Giorgio Melis.

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Giorgio Melis.

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Secondo appuntamento oggi a Nureci (OR) per Mamma Blues, l’immancabile tre giorni del festival Dromos, dedicata alla musica del diavolo e dintorni.

Protagonista della serata una delle realtà più elettrizzanti della scena indipendente italiana dell’ultimo decennio: i Bud Spencer Blues Explosion. Il duo romano formato da Adriano Viterbini (voce e chitarra) e Cesare Petulicchio (batteria) incontra il pubblico alle 20.00, a Corte Saba; poi, sarà al centro dei riflettori dell’Arena Mamma Blues, dopo l’apertura, alle 22, affidata ancora al cantante e chitarrista italo-tuareg Faris Amine con un’esibizione sulle tracce del suo ultimo album, “Mississippi to Sahara”.

Prendendo le mosse dal loro disco più recente, “BSB3”, i Bud Spencer Blues Explosion presentano in tour uno spettacolo tutto nuovo, nel quale rivisitano sotto una nuova luce anche materiale del proprio repertorio. Sonorità aspre, quasi garage, suoni seventies rock attualizzati e abilmente miscelati con il blues delle origini, oltre a un innato gusto melodico, sono la cifra della formazione capitolina.

In chiusura di serata (a partire dalle 24), nei Giardini del Sottomonte, torna l’appuntamento con il dopofestival: protagonista la Rebel Blues Band di Chicco Secci (chitarra e voce), Gianluca Muggianu (sax e voce), Roberto Lai (basso) e Ilio Erby (batteria).

Sabato (15 agosto), battute finali della diciassettesima edizione di Dromos con uno dei suoi ospiti più attesi: il sassofonista nigeriano Orlando Julius, autentico pioniere dell’afro-beat, in concerto con la band londinese Heliocentrics per una festa di Ferragosto tra ritmi e sonorità tradizionali africane, pop, soul e rhytm & blues.

Per tutta la durata di Mamma Blues prosegue a Nureci la raccolta fondi per progetti di integrazione con un banchetto informativo dell’associazione “Sostieni l’utopia“, dove tutti gli interessati potranno lasciare la propria offerta. Le donazioni raccolte andranno a costituire un fondo che sarà ripartito tra i migliori progetti di integrazione presentati, a partire da settembre, dalle scuole elementari sarde con presenza di alunni stranieri. A decidere i destinatari e garantire sulla corretta assegnazione dei fondi sarà un Comitato di garanzia composto da esperti e studiosi di queste tematiche.

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Giornata numero sette per il ventottesimo festival Time in Jazz, in corso fino a domenica (16 agosto) tra Berchidda, cuore pulsante della manifestazione, e altri quattordici centri del nord Sardegna.

La musica comincia a mezzogiorno nell’ottocentesca Cattedrale dell’Immacolata a Ozieri, con Michel Godard, il virtuoso della tuba e del serpentone, e il suo progetto “Monteverdi – A Trace of grace”: un affascinante incontro fra la musica barocca di Claudio Monteverdi e il jazz contemporaneo, due linguaggi così distanti tra loro nel tempo ma affini. Battezzato quattro anni fa, il progetto è stato consegnato alle tracce dell’omonimo album con una formazione di sei elementi, di cui facevano parte due dei musicisti che affiancano il cinquantacinquenne musicista francese in questa trasferta sarda: il sassofonista nuorese Gavino Murgia, suo compagno di viaggio anche in altre avventure musicali, e il mezzosoprano Guillemette Laurens, specializzata nell’interpretazione di musiche del Seicento. Completa l’organico un altro nome di spicco del jazz italiano legato a Michel Godard in varie esperienze, il fisarmonicista umbro Luciano Biondini.

Nel pomeriggio, alle 18.00, il festival si sposta verso il mare per fare tappa a Loiri Porto San Paolo: alla Tanca di Lu Bagnu, reduci dal concerto della sera prima a Berchidda con la Special Unit for the Blue Notes, sono di scena il batterista sudafricano Louis Moholo-Moholo e il giovane pianista inglese Alexander Hawkins, considerato uno dei maggiori esponenti della nuova scena jazzistica europea. Nel loro incontro, suggellato dall’album “Keep Your Heart Straight” (del 2012) si percepisce un appassionante mix di free jazz, melodie sudafricane e l’influsso di pietre miliari del jazz come Duke Ellington.

Al rientro a Berchidda, alle 19.45, torna l’energia dei Tha Rad Trads con la loro parata quotidiana all’insegna del divertimento, tra jazz di New Orleans, Rythm & Blues e Rock & Roll.

Alle 21.30, parte la serata sul “palco centrale” del festival, in Piazza del Popolo, con un primo set che vede l’atteso ritorno a Berchidda di Stefano Bollani, insieme a Jesper Bodilsen al contrabbasso e Morten Lund alla batteria a comporre i ranghi del Danish Trio. Il pianista italiano e i due danesi si sono incontrati per la prima volta nel 2002, quando furono convocati per accompagnare Enrico Rava nella cerimonia di premiazione dell’annuale JazzPar. L’immediata sintonia portò poi, nel giro di un anno, alla nascita del nuovo sodalizio e a una prima serie di concerti in Scandinavia. Vicini per età (Bollani e Lund sono nati nel 1972, Bodilsen è del ’70), i tre sono anche accomunati da una grande cultura jazzistica e da una concezione di questa musica come linguaggio aperto, in grado di assorbire senza preclusioni gli spunti di tutti i tempi all’insegna dell’improvvisazione e del divertimento. Grande successo per i due cd registrati dal trio per l’ECM, Stone in the water, del 2009, e Joy in spite of everything, miglior album italiano del 2014 secondo il referendum della rivista Musica Jazz.

Il secondo set, alle 23.00, vede invece in scena Vincent Peirani, uno dei nuovi talenti del jazz internazionale, recentemente incoronato “Artista dell’Anno” dal prestigioso premio “Victoires du Jazz 2015”. Il fisarmonicista, cantante e compositore francese (Classe 1980), ha iniziato a suonare all’età di undici anni, partendo da una formazione classica, per poi approdare al jazz, dove il suo talento l’ha portato presto a lavorare con musicisti del calibro di Michel Portal, Daniel Humair, il quintetto di Renaud Garcia Fons, Sylvain Luc, Louis Sclavis e Vincent Courtois.

A Berchidda porterà in dote il suo quintetto Living Being, con cui ha registrato un album lo scorso anno per la prestigiosa etichetta ACT; ad affiancarlo sul palco, Emile Parisien ai sassofoni, Tony Paeleman al fender rhodes e elettronica, Julien Herné al basso e Yoann Serra alla batteria.

Spenti i riflettori del palco centrale, la musica continua al vicino Parco della Musica intorno alla mezzanotte, con l’esibizione della “storica” Banda Musicale “Bernardo De Muro” di Berchidda diretta da Luciano Demuru.

Verso la una, infine, appuntamento al jazz club al Centro Laber con un’altra delle tre proposte vincitrici del concorso Time Out, gli Apollo Beat, formazione sassarese nata nel 2012 e caratterizzata dalla passione per le atmosfere del cinema degli anni Settanta. Alla base della sua musica, il groove della blaxploitation americana, il funk poliziottesco all’italiana, fino a alle sonorità tipiche dei film hard dell’epoca.

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Il play giapponese Yuki Togashi e il centro trevigiano Denis Marconato sono gli ultimi due acquisti della Dinamo Banco di Sardegna per la nuova stagione 2015/2016..

Ieri la Dinamo Banco di Sardegna ha annunciato la firma dell’accordo che porterà in casa biancoblu Yuki Togashi. Il play-guardia, nato a Niigata (Giappone), il 30 luglio del 1993, arriverà presto a Sassari per una fase di training che concretizzerà il progetto biancoblu di apertura all’Oriente e di costruzione di un importante impianto di sperimentazione e verifica di compatibilità tra il modello europeo e quello dei campioni emergenti del Sol Levante. Togashi, 167 centimetri per 70 chilogrammi, si è già fatto notare sulla ribalta del grande basket: nel 2009 dal Giappone si trasferisce negli Stati Uniti, dove frequenta il Montrose Christian School di Rockville, nel Maryland, il liceo da cui provengono Kevin Durant, Terrence Ross e Greivis Vasquez. Nel 2012 sceglie la bj-league, dove con gli Akita Northern Happinets nell’ultima stagione mette a statistica, come giocatore più giovane nel quintetto ideale del torneo, 16.3 punti e 7.6 assist di media, e conquista il titolo di MVP dell’All-Star Game giapponese con 23 punti e 5 assist. Nella finale per il titolo, conquistato dagli avversari del Ryukyu Golden Kings, il suo bottino personale è di 30 punti. Lo scorso anno la chiamata in Nba con i Dallas Mavericks che lo firmano all’indomani della straordinaria performance che il piccolo nipponico aveva messo a segno per loro durante la Summer League di Las Vegas quando nel match contro gli Hornets, Togashi segna 12 punti in 11 minuti, infiammando il Cox Pavilion e mettendosi in luce sulla scena del grande basket mondiale. Qualche mese dopo viene selezionato dai Santa Cruz Warriors in DLeague e successivamente entra in casa Texas Legend con cui gioca 25 gare.

Denis Marconato è l’ultimo tassello della squadra che si prepara ad affrontare una nuova stagione di grandi sfide tra campionato ed Eurolega. La Dinamo Banco di Sardegna ha annunciato oggi l’accordo con il centro classe 1975, originario di Preganziol (Treviso), che metterà a disposizione della Dinamo e di coach Meo Sacchetti tutta l’esperienza maturata in una carriera ricca di successi e spesa sui palcoscenici più importanti della palla a spicchi europea. «Denis non ha certo bisogno di presentazioni – ha commentato il general manager della Dinamo Federico Pasquini – è un giocatore che ha vinto tutto in carriera e sarà un valore aggiunto per questo roster al di là delle sue qualità come giocatore. Il suo inserimento può avere un importanza notevole all’interno dello spogliatoio, può fungere da chioccia e guida per questo gruppo, potrà essere di esempio in campo, grazie al suo grande carisma e all’esperienza maturata in carriera. Ha manifestato da subito grande entusiasmo davanti alla nostra proposta di venire a Sassari l’idea di lottare ancora per traguardi importanti lo stimola molto, vede come un sogno l’opportunità di prendere parte a una competizione affascinante come l’Eurolega, consapevole di quello che sarà il suo ruolo, ma pronto a dare ancora battaglia sotto le plance».

211 centimetri per 115 chilogrammi di peso, Marconato ha all’attivo 589 presenze in serie A e vanta un ricco palmares. Dal 1993 al 2005 è uno dei pilastri della Benetton Treviso, tra le cui fila esordisce nella stagione 1993/1994 e con cui vince tutto in Italia ed è protagonista in Eurolega. Nel 1995/1996 viene girato in prestito per una stagione al Petrarca Padova in A2 per poi fare rientro alla base sotto la guida tecnica di coach Mike D’Antoni nella stagione 1996/97, viene inserito in pianta stabile in prima squadra. Dalla stagione 1998/1999 è una delle pedine fondamentali del gioco dell’allora coach Zelimir Obradovic. Con la maglia biancoverde vince 3 scudetti (’96/’97, ’01/’02, ’02/’03) 6 Coppe Italia (’94/ ’95/ ’00/ ’03/ ’04/’05), 3 Supercoppa italiana (’97/’01/’02), oltre a 2 Coppa Saporta (’94/ ’95 – ’98/’99). Ha al suo attivo due partecipazioni alle Final Four di Eurolega (’02/ ’03). Con la Pallacanestro Treviso riceve il premio di MVP alle Final Eight di Coppa Italia nel 2000 e per la Supercppa italiana del 1997. Nel 2003 partecipa alla Summer League NBA con la franchigia dei Washington Wizards. Nel 2007 si trasferisce in Spagna: qui gioca tre stagioni con la maglia blaugrana dell’FC Barcelona, durante le quali vince una Coppa del Rey (2007). Disputa anche la stagione 2008/2009 in Spagna, questa volta con i baschi del Bruesa San Sebastian. Rientra in Italia per disputare i playoff con la maglia dell’Armani Jeans Milano. Nel 2009/10 firma per i campioni d’Italia della Montepaschi Siena con cui firma uno storico triplete vincendo Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Dal 2010 al 2012 è alla Bennet Cantù dove dà un ottimo apporto al raggiungimento della finale Scudetto del 2011, persa con Siena. Con i brianzoli prende parte all’Eurocup durante la sua prima stagione e disputa l’Eurolega il secondo anno. Fa parte del roster dell’EA7 Milano durante la preseason 2012/13, prima di firmare un contratto con l’Umana Reyer Venezia per il resto della stagione. Nel Dicembre 2013 fa un gradito ritorno nella squadra che raccolse l’eredità della precedente Pallacanestro Treviso, la De Longhi Treviso Basket in DNB. Nel gennaio 2014, dopo appena un mese, lascia i biancoverdi per rispondere alla chiamata della Pallacanestro Cantù. Nella passata stagione ha militato nella Contadi Castaldi Montichiari con cui ha vinto la Coppa Italia di Serie B. Con la maglia della Nazionale ha vinto una storica medaglia d’argento ai giochi olimpici di Atene nel 2004, medaglia d’oro agli europei in Francia nel 1999, argento in Spagna nel 1997 e bronzo in Svezia nel 2003. E’ stato nazionale U20 e protagonista nel 1996 con la nazionale U22 degli Europei di categoria disputati a Istanbul.

Scudetto Dinamo 7