21 December, 2025

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Arriva la terza edizione del Festival “Summer Is Mine”, il 7, 8 e 9 agosto 2015 presso il parco Villa Sulcis di Carbonia. Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Lee Van Cleef, con il patrocinio dell’assessorato delo Sport e Spettacolo del comune di Carbonia, il contributo di Euralcoop e con la collaborazione di: Su Scannu Sessions, Arci Zorba Il Gatto Carbonia, Centro Servizi Culturali Carbonia, Spassyou, Tiscali, SentireAscoltare e Loud Sound Press Office. Rispetto alla seconda edizione, Summer is Mine propone importanti novità. Nel 2015 il festival, che nella prima edizione durava un giorno e nella seconda due, si svolgerà durante tre serate (7-8-9 agosto), ospitando 23 concerti. L’ingresso è gratuito.

Nei tre giorni si alterneranno sul palco artisti provenienti da ogni ambito musicale, legati da produzioni originali che rappresentano quella parte di musica prodotta in Italia (con particolare attenzione alla Sardegna) che ha dimostrato il suo peso e valore in circuiti nazionali e internazionali.

Dal 7 al 9 agosto le serate partiranno dalle ore 18.00, con i concerti sul palchetto Eli Wallach per poi spostarsi, dalle ore 19, sul palco Lee Van Cleef, palco principale del Summer Is Mine.

Il programma della terza edizione del “Summer Is Mine” è volutamente ambizioso e proietta Carbonia al centro dell’attenzione isolana. Il Festival, a buon diritto, può rivendicare un posto di riguardo nel panorama musicale sardo. Giusto per fare qualche esempio saranno tre le formazioni ad esibirsi in esclusiva al Summer Is Mine: Johnny Mox e C+C=Maxigross (esclusiva SIM) il 7 agosto e Iosonouncane sabato 8 agosto. Molte le band che arrivano da oltre mare e tante le formazioni emergenti e consolidate del panorama isolano.

«Quando tre anni fa abbiamo iniziato a parlare di “Summer Is Mine” con i giovani dell’Associazione Lee Van Cleef – dice Fabio Desogus, assessore dello Spettacolo del comune di Carbonia -, avevamo tutti l’idea di voler realizzare un festival che rappresentasse e si identificasse con la città di Carbonia. Ci siamo riusciti. Questo è il nostro Festival, fatto da giovani di Carbonia per Carbonia e per tutti gli appassionati che vorranno partecipare. Siamo partiti con un manifestazione di una giornata, che è cresciuta e che questa estate ci accompagnerà per tutto il fine settimana. In questi anni abbiamo lavorato per dare al Festival una chiara e marcata connotazione cittadina. Il solo fatto che gli organizzatori, chi ha curato la parte grafica, chi ha realizzato il video di presentazione e tantissimi altri collaboratori siano espressione della nostra città, dimostra che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ringrazio per tutti questi motivi l’Associazione “Lee Van Cleff”, che sta dimostrando quanto Carbonia e i suoi giovani siano in grado di affermarsi e di farsi apprezzare.»

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) lancia l’allarme sulla soppressione del punto nascita all’ospedale Paolo Merlo dell’Isola de La Maddalena e sulla precarietà dei servizi sanitari nell’Isola di San Pietro.

«Inutile girarci attorno – dice Edoardo Tocco -. Bisogna considerare la situazione di oggettivo svantaggio delle isole minori. L’Isola di San Pietro e l’isola de La Maddalena si trovano in condizioni davvero esclusive, in quanto separate dal resto della Sardegna. Ecco perché bisogna scongiurare il taglio e l’eliminazione dei presidi sanitari dalla geografia dei servizi sociali».

Un contesto che si aggrava per la mancanza di un servizio di elisoccorso che possa sostituire la carenza di altre strutture. «Per questo – aggiunge Tocco – vanno evitate le sforbiciate di complessi all’avanguardia. Non solo. E’ necessario espandere la rete dei servizi ospedalieri utili in caso di emergenza, come ostetricia e ginecologia, per sopperire alla mancanza di collegamenti con le isole minori».

«Con l’assenza di un moderno servizio di elisoccorso – conclude Edoardo Tocco -, sarebbe opportuno ripensare al potenziamento della rete ospedaliera a Carloforte e La Maddalena.»

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È stato approvato l’accordo quadro tra l’Amministrazione comunale e il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, per la promozione e la valorizzazione dell’immagine del territorio del Parco. Scaturito da un’intesa maturata nel corso degli incontri svoltisi tra il presidente Giuseppe Bonanno e il sindaco Luca Montella, l’accordo è stato approvato nel corso dell’ultimo incontro del Consiglio direttivo e consentirà una più efficace collaborazione tra le due amministrazioni per la realizzazione di interventi mirati al miglioramento del decoro urbano e dell’immagine della città proposta ai visitatori. 

Obiettivi definiti all’interno dell’accordo: la promozione dell’immagine del territorio attraverso la realizzazione di “angoli mediterranei” ossia aiuole allestite con specie della macchia mediterranea da realizzarsi lungo la rete viaria di La Maddalena, nel centro storico e in corrispondenza delle aree di sbarco e  rotatorie da trasformarsi in vere e proprie aule didattiche rappresentative dei valori ambientali tipici dell’Arcipelago. All’interno dell’accordo è inoltre previsto il posizionamento di strutture tecnologiche che prevedano l’uso di energie alternative per la ricarica di tablet e smartphone, panchine, rastrelliere per le biciclette, pensiline e strutture per la mimetizzazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. L’accordo impegna le due amministrazioni per la promozione della cultura della “vivibilità” e della sostenibilità concependo gli spazi pubblici come “aule all’aperto” in grado di offrire una fruizione consapevole e adeguata e di trasmettere i principi fondanti del Parco anche all’interno del perimetro urbano di La Maddalena.

«Stiamo dando seguito con tutti gli atti amministrativi necessari agli intenti manifestati nel corso degli incontri avviati con l’amministrazione comunale e finalizzate alla predisposizione di azioni programmatiche congiunte – spiega il presidente Giuseppe Bonanno – l’approvazione da parte del Consiglio direttivo evidenzia una comune volontà delle parti per lavorare in un’ottica condivisa che offra possibilità e soluzioni concrete ai tanti problemi  che la comunità segnala alle istituzioni: Ente Parco e Amministrazione comunale.»

«Continuiamo nel percorso di avvicinamento tra i due enti – aggiunge il sindaco Luca Montella – con l’unico obiettivo di ottenere dal Parco azioni concrete anche in ambito urbano, ciascuno secondo le proprie competenze. La sincronia è l’unico modo per farsi percepire in termini positivi dall’utenza. L’Amministrazione comunale ha questa esigenza e la pone in termini prioritari».

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Ancora una volta Teulada punta sul turismo sportivo. L’incantevole location delle dune, “Is Arenas Biancas”, infatti, ospita una prestigiosa scuola internazionale di kite surf.

Variante recente del surf, il kite surf consiste nel farsi trainare da un aquilone manovrato da una barra di controllo tramite sottili cavi, si pratica su una tavola che poggia sull’acqua, mentre il vento fa da propulsore.

Non solo attrazione turistica ma anche importante risorsa. La scuola “Kite Surf Sardinia” (www.kitesurfsardinia.it), fondata da Alessandro Ferro (42 anni, originario di Sant’Antioco) opera alle dune di Teulada in collaborazione con lo stabilimento balneare Oasi Azzurra, dove è presente un’apposita corsia di lancio. Ha una sede anche in Vietnam e si avvale di qualificati istruttori con certificazione IKO (International Kiteboarding Organization).

Grazie anche al sorriso e alla pazienza degli istruttori, la Scuola ha ottenuto negli ultimi due anni ha ottenuto il certificato di eccellenza su Tripadvisor.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha prorogato al 20 agosto 2015 il termine per presentare le domande di aiuto relative alla misura 313 “Incentivazione di attività turistiche” – azione 1 “Itinerari” del PSR Sardegna 2007-2013.
La proroga è stata disposta a causa del malfunzionamento del sistema informativo Sian (www.sian.it), da utilizzare per il caricamento delle domande on line.
Il bando è rivolto alle associazioni di comuni i cui territori sono classificati C o D nel PSR2007-2013, inclusi gli enti che fanno parte delle aree Leader. Tali associazioni potranno, in particolare, beneficiare di un finanziamento a fondo perduto, pari al 100% della spesa ammessa, per realizzare itinerari e percorsi in grado di incrementare, anche qualitativamente, l’offerta di “turismo rurale” attraverso la messa in rete del patrimonio culturale, ambientale, agroalimentare ed enogastronomico isolano.
Le associazioni interessate dovranno presentare entro la nuova scadenza le domande di aiuto telematiche e, entro le ore 13.00 dello stesso giorno, far pervenire la documentazione cartacea all’Ufficio territoriale competente di Argea.

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La Sardegna, culla del World Wide Web italiano negli anni ’90, ha firmato oggi l’accordo con Codecademy su un progetto pilota di alfabetizzazione alla programmazione informatica. Preceduta solo da istituzioni quali la Casa Bianca, il governo della Gran Bretagna e dell’Argentina, la Regione contribuisce a portare l’Italia all’interno del mondo del coding grazie alla partnership con la piattaforma nata negli USA, che conta 25 milioni di iscritti, con la traduzione in italiano di alcune sue parti e l’implementazione del sistema nelle scuole di ogni ordine e grado.
«Mettiamo gli studenti nelle condizioni di imparare il linguaggio della contemporaneità, e vogliamo iniziare proprio dalle scuole che hanno la maggiore dispersione e i peggiori indici di apprendimento – ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, durante la presentazione del progetto alla stampa -. Lavorare per colmare il divario digitale ,significa anche attivare processi che aiutano ad acquisire una nuova struttura logica per la soluzione dei problemi e aprire un potenziale enorme.»
Nell’era digitale la programmazione informatica diventa uno strumento di sviluppo fondamentale. Grazie al protocollo tra Regione Sardegna e Codecademy, il linguaggio del coding attraverso cui è possibile sviluppare software e app sempre più evoluti e rispondenti alle esigenze di oggi, sarà messo a disposizione di tutti gli studenti sardi in forma strutturata. L’accordo entra a far parte del progetto Iscol@ e, contemporaneamente, fungerà da apripista per le scuole di tutta Italia e per i cittadini e i professionisti che vorranno attingere alle enormi potenzialità del coding.
Come testimonia l’esperienza degli USA, essere esperti di coding significa sempre più avere accesso al mercato del lavoro e poter gestire uno strumento che consente di crearsi un’occupazione in maniera autonoma. Attraverso Codecademy e le sue modalità “smart” la programmazione informatica sarà proposta a scuole e docenti in maniera sistematica, permettendo a entrambi di crescere e imparare all’interno di una comunità già fortemente rodata e nell’ottica della condivisione.
La Regione Sardegna in tal modo imprime fortemente, nell’ambito del disegno organico per la nuova scuola sarda, la svolta verso l’ammodernamento dei contenuti e le modalità dell’apprendimento. HTML, CSS, Javascript e jQuery, PHP, Python e Ruby, i linguaggi informatici più diffusi al mondo, verranno proposti attraverso docenti appositamente formati in progressivi bootcamp che partiranno dal mese di settembre e verranno riproposti per livelli via via superiori. Le modalità dell’apprendimento, mutuate dal gioco, saranno in grado di coinvolgere al massimo gli studenti che si troveranno ad operare all’interno di comunità internazionali estremamente attive.

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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, è intervenuto oggi sul caso prodotto dagli effetti della legge regionale 9 del 1998 sugli aiuti agli alberghi.

«Stiamo valutando tutte le possibilità con gli uffici legali per cercare di fare chiarezza e trovare una soluzione a una vicenda complicatissima. Abbiamo ereditato una situazione difficilissima della quale non siamo responsabili – spiega l’assessore Morandi – ma, naturalmente, non escludiamo nessuna strada. Sulla questione sono poi intervenute, a più riprese, la Corte di Giustizia UE e la magistratura ordinaria, rendendo la vicenda attuale ancora più complessa e davvero critica per i beneficiari dei finanziamenti. Abbiamo ben chiaro ogni passaggio: ci auguriamo – ha concluso l’assessore Morandi – che gli incontri tra i legali delle parti in programma nei prossimi giorni possano fornire argomenti utili per individuare una via d’uscita.»

Il caso era stato denunciato la scorsa settimana da Domenico Caruso, titolare dell’Hotel San Marco di Alghero, il giorno dopo la sentenza del tribunale di Cagliari che ha rigettato la richiesta di risarcimento, con un appello alle istituzioni per salvare decine di attività ricettive che rischiano di finire all’asta, a causa di un errore dell’ente regionale in un bando comunitario.

Il 27 luglio la Regione ha inviato una lettera con la quale ha intimato il pagamento dell’intero importo, entro 5 giorni, pena il riavvio della procedura di riscossione.

«La Regione ha provocato il danno e ora deve trovare una soluzione per risolverlo, diversamente non ci resta che chiudere. L’assurda vicenda – aveva detto Domenico Caruso – risale a 15 anni fa: numerosi imprenditori alberghieri, nel 2002, hanno attinto a contributi stanziati per cofinanziare opere di ristrutturazione e ampliamento degli hotel, al fine di riqualificare l’offerta turistica, in virtù della legge regionale 9 del 1998. Salvo poi scoprire che quegli aiuti non potevano essere concessi a chi aveva avviato i lavori in una data antecedente la richiesta di finanziamento. Ora la Comunità Europea chiede indietro alle aziende beneficiarie l’intero importo maggiorato di interessi che partono dal 2002. In totale 35 milioni di euro tra 28 alberghi. Dopo che la Commissione Europea ha dichiarato l’illegittimità di quei finanziamenti, perché non valeva la retroattività, nei giorni scorsi è arrivata un’altra doccia gelata per gli albergatori che ne hanno usufruito, con la sentenza del tribunale civile di Cagliari. Rifiutata la richiesta di risarcimento danni nei confronti della Regione, le imprese alberghiere non hanno più nessuna arma per evitare le cartelle milionarie da Equitalia che sono già arrivate con cifre da capogiro da restituire in sessanta giorni e addirittura con solleciti da parte della Regione da pagare preferibilmente in soli 5 giorni. Per molti, dopo 30 anni di sacrifici e investimenti, sarà la fine. Centinaia di lavoratori si troveranno da un giorno all’altro ad allungare le già fin troppo affollate file di disoccupati sardi.»

«In più occasioni la Regione ha ammesso la propria responsabilità nell’averci tratto in errore – aveva sottolinea ancora Domenico Caruso -. Io mi sento truffato e ingannato dal nostro Stato italiano. Il mio errore è stato solo quello di essermi fidato delle nostre istituzioni, la legge 9 doveva aiutarci ma è stata la nostra rovina.Facciamo appello al Governo nazionale, al Consiglio regionale e in particolare ai rappresentanti politici e istituzionali del territorio – conclude Domenico Caruso – affinché si apra immediatamente un tavolo di confronto, per trovare una via d’uscita a questo dramma provocato dalle stesse istituzioni in cui noi avevamo riposto la nostra fiducia.»

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Comincia a prendere forma la nuova VBA/Olimpia Sant’Antioco che sarà guidata ancora da Adrian Pablo Pasquali. Quella della conferma del coach, dopo la brillante stagione 2014/2015 che ha visto la squadra biancoblù sfiorare i play-off, è stata la prima mossa della società guidata dal presidente Rolando Serra, alla quale è seguita quella delle conferme del centrale Valeriano Usai, 28 anni, 198 cm, e dello schiacciatore Luca Genna, 25 anni, 194 cm, romano ma ormai di casa a Sant’Antioco.

E’ poi iniziato il lavoro per l’individuazione dei giocatori destinati al nuovo roster che cercherà di consolidare il lavoro svolto lo scorso anno e possibilmente di migliorarlo. Il primo nuovo tassello è quello costituito dal palleggiatore padovano Luca Beccaro, 27 anni, 190 cm, che ritorna a Sant’Antioco dopo l’esperienza maturata nella stagione 2012/2013, reduce dall’esperienza nella Tonazzo Padova, in serie A1. E nei giorni scorsi è stato perfezionato anche il tesseramento dello schiacciatore siciliano Michele Geraldi, 26 anni.

Il campionato avrà inizio il 17 ottobre 2015 e terminerà il 7 maggio 2016; i playoff inizieranno il 14 maggio 2016 e si concluderanno il 12 giugno 2016.

La VBA/Olimpia Sant’Antioco giocherà nel girone B, composto da 14 squadre (lo scorso anno erano 12), con una seconda squadra sarda, la Polisportiva Sarroch.

Niagara 4 Torri Ferrara
Cec Pallavolo Carpi (MO)
Fanton Modena Est
Forisindex Cm Glomex Conselice (RA)
Osgb United Service Campagnola (RE)
M&G Videx Grottazzolina
Medea Montalbano Macerata
Edilfox Sol Caffè Grosseto
Pallavolo Massa
Volley Lupi Santa Croce (PI)
Monini Spoleto
Pol. Roma 7 Volley
Vba/Olimpia Sant’Antioco
Pol. Sarroch

Adrian Pablo Pasquali 1

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«Expo Milano 2015 è un luogo incredibile, il Decumano sarebbe il traguardo perfetto per una tappa per velocisti». Con queste parole il campione di ciclismo Ivan Basso, vincitore in carriera di due edizioni del Giro d’Italia, ha iniziato la sua visita all’Esposizione Universale. Accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il corridore, in perfetta sintonia con le tematiche espositive, ha voluto sottolineare l’importanza di una corretta nutrizione, «non solo per gli sportivi ma per chiunque. Noi italiani abbiamo la fortuna di poter contare sulla dieta mediterranea, che propone un’alimentazione ricca e variegata».

Non è mancato, ovviamente, un accenno alla recente operazione chirurgica che Ivan ha dovuto subire per rimuovere un tumore: «Ora sto bene, devo fare dei controlli periodici e il mio obiettivo è poter tornare in sella alla bicicletta, la mia vita». Accompagnato dalla moglie Micaela e dai figli, il ciclista lombardo ha fatto tappa, tra gli altri, ai padiglioni del Brasile, della Repubblica Ceca, dell’Angola e della Russia e si è ripromesso di tornare ancora all’Esposizione Universale per completare la visita.

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Si terrà domani, martedì 4 agosto, alle ore 21.30, in piazza Santa Barbara, a Bacu Abis, lo spettacolo “Oliena 1946 – Cortoghiana 1952” di Monica Porcedda e Andrea Rosas, con la regia di Monica Porcedda e la partecipazione straordinaria di Cesare Bocci.

Lo spettacolo, con ingresso gratuito, è il secondo dei tre appuntamenti della Rassegna itinerante “Teatro Civile, Teatro per la Memoria” organizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro”. “Oliena 1946 – Cortoghiana 1952” è inserito nella rassegna estiva “Estiamoinsieme 2015” del Comune di Carbonia e all’interno della 57ª Sagra di Santa Barbara.

Le vicende narrate nello spettacolo sono incentrate sull’emigrazione di Giuseppe Secchi che lasciò il paese di Oliena nel 1946 per raggiungere Cortoghiana, al tempo uno dei bacini minerari carboniferi più produttivi del Sulcis. Morirà qualche anno dopo, “quel giorno” del 21 agosto 1952 in un tragico incidente dovuto allo scoppio del grisou. Insieme a lui perderanno la vita altri due minatori Agostino Fronteddu e Giovanni Luvarà. La Società Mineraria Carbonifera Sarda declinò ogni responsabilità perché la vita degli operai non contava nulla di fronte alla necessità di incrementare la produzione e i guadagni, a discapito di misure idonee a tutelarne la salute e la sicurezza. Il progetto della compagnia “La Cernita”, oltre a Carbonia e Cortoghiana, coinvolge anche Iglesias, San Giovanni Suergiu e Cagliari.

Oliena 1946 Cortoghiana 1952locandina teatro civile 2 edizione

Cesare Bocci © Vincenzo Di Cillo

Cesare Bocci
© Vincenzo Di Cillo

 Monica-Porcedda