24 December, 2025

Sede Provincia via MazziniSede Provincia Medio Campidano 1 copia

Le province dovranno presentare entro il 3 luglio all’indirizzo PEClav.fse@pec.regione.sardegna.it, le manifestazioni di interesse per ricevere il finanziamento integrativo a valere sui fondi del POR FSE 2007/2013, per l’attivazione di tirocini formativi in base ad avvisi da loro stesse pubblicati.

I tirocini, in corso di realizzazione o in fase di avvio, dovranno concludersi entro il 30 novembre 2015 e, comunque, riguardare spese effettivamente sostenute entro il 31 dicembre dello stesso anno.
Per l’intervento sono disponibili 4 milioni di euro che saranno assegnati, nel limite di un avviso per Provincia, in base all’ordine di presentazione delle richieste e fino a esaurimento delle risorse.
Eventuali chiarimenti dovranno essere richiesti via e-mail all’indirizzo raslavoadgf@regione.sardegna.it, entro i 3 giorni lavorativi antecedenti la scadenza.

 

Sant'Antioco 48 copia

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ieri sera ha partecipato all’inaugurazione del Muma, il Museo del Mare e dei Maestri d’ascia di Sant’Antioco, realizzato nell’ambito del progetto “Accessit” e finanziato per il 75% con fondi FESR 2007-2013 (Programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “Marittimo”) e per il 25% con risorse statali. Il progetto, che ha avuto una durata di oltre tre anni e si è concluso a settembre 2014, ha visto il coinvolgimento di 21 partner appartenenti a quattro regioni: Corsica (capofila), Sardegna, Toscana e Liguria. L’obiettivo di Accessit era quello di creare e sviluppare una strategia integrata di gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e identitario transfrontaliero. La messa in rete stabile dei soggetti istituzionali transfrontalieri punta a valorizzare paesaggi e identità locali, attraverso un grande itinerario culturale del Tirreno che presti una particolare attenzione all’accessibilità dei luoghi per le persone diversamente abili.

Tra gli interventi realizzati in Sardegna, relativamente al patrimonio culturale materiale e immateriale, spicca questa iniziativa condotta in collaborazione con la Conservatoria delle Coste, all’interno della rete dei musei del mare e della navigazione delle quattro isole minori della Sardegna: la Casa del Duca a Carloforte, il Centro del Mare a Cala Reale (Asinara), il Museo del mare e delle tradizioni marinaresche a Caprera e, appunto, il Muma a Sant’Antioco. Quest’ultimo è dedicato ai maestri d’ascia (che nel centro sulcitano vantano una grande tradizione), alla laguna e alla navigazione.

«Il Muma – ha sottolineato l’assessore Erriu al taglio del nastro – è un efficace esempio di interazione tra la Regione e un ente locale, anche con il coinvolgimento di privati, per rendere fruibile un sito di elevato valore culturale e dare gambe a un’ottima iniziativa nella logica di rete tra differenti aree sarde. Questo consente di arricchire l’offerta di servizi e specializzarla, offrendo così a turisti e visitatori un’opportunità in più che accresce di conseguenza la ricettività tradizionale e di posti letto. Un elemento che in futuro caratterizzerà l’impegno della Regione nell’ambito del Programma transfrontaliero Italia-Francia”Marittimo”. È un esempio di cooperazione tra territori differenti, che vede camminare insieme la Regione e i Comuni: un fatto non scontato, spesso ognuno viaggia per conto suo e i risultati non sono positivi. L’auspicio è che anche in futuro si prosegua nella direzione della cooperazione e consorzialità, per promuovere la Sardegna e il suo patrimonio. L’augurio che faccio al sindaco, alla comunità di Sant’Antioco e alla cooperativa che gestirà la struttura è di trarre da questa nuova opportunità i migliori risultati dal punto di vista occupazionale ed economico.»

Il tema delle domande in anomalia per l’annualità 2013 negli aiuti per le assicurazioni agevolate previsti per le aziende agricole, è stato affrontato negli uffici di Agea a Roma, dall’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, con i dirigenti dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e alla presenza dei presidenti dei Consorzi di Difesa delle produzioni di Cagliari, Sassari, Oristano e di un funzionario di ASNACODI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Difesa).
«Le pratiche sulle quali erano state segnalate le anomalie – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – erano state portate all’attenzione degli uffici di Roma già da diverse settimane e, dopo una prima verifica, si è reso opportuno un incontro per individuare le modalità operative per il confronto dei dati, così da trovare una possibile soluzione. Agea si è impegnata a lavorare in stretto raccordo con i Consorzi del territorio nell’obiettivo di predisporre i pagamenti al più presto.»
La misura di cui si è parlato a Roma riguarda gli aiuti finanziari messi a disposizione delle aziende agricole, da parte di Unione europea e governo nazionale, per sottoscrivere polizze assicurative contro i rischi derivanti da calamità naturali o eventi atmosferici dannosi. Tali pratiche sono inserite nel Primo pilastro della Politica agricola comune (Pac) e inviate annualmente dagli agricoltori ad Agea per accedere ai premi.
Elisabetta Falchi 2

L’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha risposto ieri sera alla lettera aperta del Moviementu Rete cinema Sardegna, firmata oltre che dai soci del Moviementu, da numerosi altri operatori del settore che appoggiano la causa, con la quale è stato sollecitato lo sblocco delle risorse che permetterebbero agli operatori sardi del cinema di lavorare.

Claudia Firino, ieri impegnata in Consiglio regionale, ha annunciato con una breve nota che «riceverà a brevissimo i rappresentanti del cinema sardo. Sono attenta alle esigenze del settore e conosco le aspettative e le difficoltà degli operatori – ha aggiunto -. A seguito della nomina della Consulta siamo finalmente nelle condizioni, come sanno bene gli operatori con cui ho interloquito costantemente, di procedere con la stesura del programma e, immediatamente dopo, provvederemo alla pubblicazione dei bandi. In poche settimane il cinema sardo troverà le risposte e le risorse che cerca – ha concluso l’assessore della Cultura -, anche grazie alla disponibilità ed efficienza della struttura dell’assessorato».

Claudia Firino A

La Pro Loco di Carloforte partecipa alla 157ª Mostra del Tigullio, in programma a Chiavari da oggi a domenica. La mostra, organizzata dalla Società Economica di Chiavari, in armonia con i temi trattati da Expo 2015, sarà articolata in quattro settori tematici: alimentazione, ambiente, artigianato, arte e letteratura. Si propone di far capire la necessità di un futuro sostenibile, sensibilizzando i visitatori sulla fragilità del territorio, sull’importanza dell’utilizzo di energie alternative e sull’alimentazione misurata e di qualità come stile di vita, valutando, durante la visita, le soluzioni e i prodotti presentati dalle aziende espositrici.

«La Pro Loco di Carloforte – spiega il presidente Gianni Repetto – partecipa a questa apprezzabile e qualificata vetrina, su graditissimo invito degli organizzatori. Esporremo prodotti di nicchia quali il vino del Tabarka, il tonno della nostra Tonnara, le nuove fragranze dell’acqua di Carloforte di Camè, le bilancelle di Mario D’Amico, le pitture di Brigitta Campi-Karner, i quadri realizzati con la terra del Becco di Marta Fontana e le specialità gastronomiche carlofortine curate da Secondo Borghero, chef del ristorante “Al tonno di corsa”, il “Cascà” e la “Capunadda”. Lo stesso Secondo Borghero, in qualità di sommelier, farà degustare il vino della cantina U Tabarka, unica a Carloforte, con le varietà bianco, rosso e rosato.»

«Inoltre, con video e pannelli esplicativi curati dalla Pro Loco a tema storico, culturale, floristico e faunistico – conclude Gianni Repetto – promuoveremo la nostra comunità e il nostro terrutorio a 360°.»

Carloforte copia

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Il consigliere regionale di Sel Eugenio Lai ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, sulla situazione del distretto Sarcidano-Barbagia di Seulo e Trexenta, cui fanno capo ben 28 Comuni della Asl 8. Il distretto, sottolinea Lai, registra da troppo tempo gravi lacune del servizio sanitario che accentuano il disagio dei cittadini in un’area della Sardegna già fortemente svantaggiata, a bassa densità abitativa e con notevoli distanze medie fra i diversi Comuni. Con l’interrogazione, il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà sollecita «interventi immediati sia di carattere strutturale che puntuale». Al centro dell’intervento vi sono sia il presidio ospedaliero di Isili, «dove le evidenti carenze di organico, dai medici agli infermieri ai tecnici di laboratorio, impediscono di fatto il normale funzionamento della struttura» sia il poliambulatorio di Sadali «dove è addirittura impossibile stampare i referti degli esami», fino a quello di Orroli «dove il cattivo funzionamento della linea internet determina un ulteriore disservizio nelle prenotazioni».

«In questo distretto – aggiunge Eugenio Lai – siamo largamente al di sotto degli standard minimi non dico di efficienza ma di normale funzionalità e non è solo un problema di risorse; evidentemente fatica a farsi strada, anche a livello di sensibilità e consapevolezza, quella idea nuova di servizio pubblico sanitario che con la riforma abbiamo voluto affermare.»

«Se la riforma non parte dal basso, non viene percepita dai cittadini e soprattutto non riesce a raggiungere le zone più marginali della Regione – conclude il consigliere di Sel – rischiamo di partire con il piede sbagliato; per questo servono, a partire dal Sarcidano ma non solo, segnali immediati, forti e chiari di una inversione di tendenza.»

Giovanni Del Rio

L’Associazione Nino Carrus in collaborazione con il comune di Sindia e con il Circolo Culturale “Cabuabbas” organizza per venerdì 26 giugno 2015, a Sindia, un incontro per raccontare la storia politica del “Presidente Giovanni Del Rio”. Autorevoli relatori, quali Pietrino Soddu, Attilio Mastino e Antonello Arru, con il coordinamento del giornalista Romano Cannas, ci accompagneranno nel cammino di questa storia. Vi aspettiamo alle ore 18,00 presso la sala parrocchiale di Sindia, in corso Umberto.

Una storia politica importante, segnata da momenti fortemente significativi e determinanti per la vita sociale, economica e politica della Sardegna. Ne ricordiamo alcuni: la prima fase dell’autonomia, l’organizzazione burocratica della Regione, l’attuazione dello Statuto sardo, il Piano di Rinascita, l’industrializzazione della Sardegna centrale, la riforma agraria, l’inchiesta della Commissione parlamentare sulla criminalità in Sardegna, la nuova fase della programmazione regionale, ecc. Una storia da protagonista, da vero uomo di governo.

Una storia costruita assieme ad altri autorevoli rappresentanti della politica sarda come Corrias, Dessanai, Crespellani, Cardia, Catte, Contu, Melis, Dettori, Soddu per ricordarne solo alcuni. Una classe dirigente di grande livello politico e culturale che ha governato la Sardegna, in maggioranza e all’opposizione, negli anni più difficili della nostra storia, in una Sardegna dove manca tutto: lavoro, servizi, infrastrutture, istituzioni, leggi. In una Sardegna insomma da costruire da cima a fondo.

L’esperienza e la storia politica di Giovanni del Rio continuano, si arricchiscono e si completano a Roma nel 1976, quando viene eletto deputato per due legislature e ricopre importanti incarichi di governo come Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, alla Difesa, ai Trasporti, alla Presidenza del Consiglio. Una storia politica forse unica, sempre con ruoli importanti sia nelle diverse esperienze di governo della cosa pubblica sia nella vita politica del partito in cui ha sempre militato, la Democrazia Cristiana.

E, infine l’incarico, come consigliere della Corte dei Conti.

L’Associazione Nino Carrus organizza questo incontro perché Giovanni Del Rio fa parte del gruppo di persone che ha fondato nel 2005 l’Associazione che vuole ricordare l’Amico a cui Del Rio era profondamente legato, Nino Carrus. “L’amico più caro e più grande che serberò nel cuore per tutta la vita” (dall’intervento di Giovanni Del Rio – 29 ottobre 2005 – durante l’inaugurazione dell’aula consiliare del comune di Borore intitolata alla memoria di Nino Carrus).

Nora.

Nora.

Nora 6LOCANDINA

Venerdì 19 giugno, a Cagliari, dalle 16.30 alle 19.00, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria via Università, si terrà il quarto appuntamento del progetto “Alla ricerca della storia perduta”, organizzato dalla Presidenza FAI Sardegna, dalla Delegazione e dal FAI Giovani di Cagliari. Il romanzo e la ricerca che tematizzano la storia sono uno strumento per una diffusa pedagogia sul paesaggio ma anche per una didattica della storia in cui quella locale e comunitaria sia parte del vissuto collettivo.

Una narrazione che veicoli vicende, personaggi, modalità con cui si è costruito il particolare habitat – frutto dell’osmosi tra natura e storia – che fa dell’isola una regione tra le più importanti dal punto di vista ambientale e culturale. Per gli scrittori e le scrittrici di Sardegna protagonisti dell’attuale scena letteraria l’isola troneggia per la vasta declinazione non solo di personaggi ma di luoghi, dal naturalistico all’archeologico, dall’urbano all’agropastorale: una didattica parallela a quella scolastica, ma più incisiva.

Dalla fine del Settecento la più efficace pedagogia sulla storia e sulla geografia è stato il romanzo. Non solo quello riferito alle piccole patrie, ma più latamente a quello che sarà il futuro paesaggio italiano, così come i viaggiatori europei lo rivelarono al mondo.

Il quarto appuntamento di Alla ricerca della storia perduta non parte da un romanzo – come le altre volte – ma da un’impressionante ricerca raccolta in un volume, Il Museo Coloniale di Roma (1904-1971), di Francesca Gandolfo (Gangemi Editore). Il protagonista è un museo speciale e con esso una storia che riguarda anche la Sardegna e un personaggio che con l’isola ha avuto un rapporto tutto da studiare. È una sezione avvincente del libro, anzi, romanzesca. Si tratta del Tesoro archeologico della Libia che Gennaro Pesce, archeologo napoletano soprintendente reggente in Libia e nel secondo dopoguerra docente dell’Università di Cagliari e soprintendente archeologo, portò a Roma nel 1942.

Nei primi anni sessanta il tesoro fu riconsegnato ai libici e custodito nella Banca Commerciale Nazionale di Bengasi fino al maggio del 2011 quando, durante gli scontri tra i lealisti di Gheddafi e gli insorti del Consiglio Nazionale Transitorio, fu trafugato. Al Cairo ricomparve qualche moneta d’oro. Poi il silenzio.

Nell’inquietante nuovo scenario mediterraneo i reperti archeologici sono diventati merce di scambio commerciale, ideologico e politico. Attualmente il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, tra i più specializzati nel mondo, sta dando la caccia a quell’immane tesoro.

Nel corso della serata, organizzata dal FAI, si percorrerà un itinerario complesso quanto suggestivo, spesso ignorato nell’attività didattica, eppure fondamentale anche per la Sardegna, quale fu il secondo dopoguerra. Ne parleranno Gianluca Scroccu e Franco Masala. Nell’isola tale periodo fu straordinariamente ricco di personaggi che è necessario far conoscere alla comunità. Alcuni sono sardi illustri, altri si fecero tali e contribuirono alla ricostruzione e trasformazione della società sarda.

Tra questi Gennaro Pesce, di cui traccerà un ritratto Raimondo Zucca, che dopo gli scavi e gli studi sulla Cirenaica, di cui parlerà Attilio Mastino, approdò in Sardegna.

Arrivò in un luogo denso di esperienze nel settore archeologico. Vi avevano operato Antonio Taramelli, e successivamente Doro Levi, Massimo Pallottino, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Ercole Contu e Giovanni Lilliu, con cui Pesce nell’agosto del 1949 diede vita a Venezia all’insuperata mostra sui bronzetti nuragici che poi girò per tutta l’Europa. L’archeologia sarda si declinò al plurale e divenne anche fenicia, punica, romana. Gli scavi a Tharros e a Nora lo esplicitano.

La serata sarà arricchita dalla presenza di Rafaele Pesce, figlio dell’illustre archeologo, curatore del suo archivio, che sta contribuendo ad acclarare, tra le altre, le vicende del Tesoro Archeologico della Libia, di cui tratteranno anche Paolo Montorsi, il Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, e Franca Gandolfo autrice del volume su cui è imperniata la serata.

Si terrà sabato 20 giugno 2015, il terzo appuntamento con la quinta edizione della rassegna teatrale “Tutti in scena”, organizzata dalla compagnia “La Clessidra Teatro”, per la regia di Anna Pina Buttiglieri e con il patrocinio del comune di Carbonia.

Il nuovo appuntamento con la Rassegna, dal titolo “La storia infinita”, andrà in scena alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, a Carbonia.

“La storia infinita”, trasposizione teatrale (di Anna Pina Buttiglieri) dell’omonimo testo di Michael Ende, è innanzitutto la storia di un bambino che cerca nei libri la felicità che non riesce a trovare nel mondo reale. La maggior parte della vicenda si svolge a Fantàsia, un mondo fantastico minacciato dall’espansione di una forza misteriosa chiamata Nulla, che causa la scomparsa di regioni sempre più estese del regno. Per trovare una soluzione al problema di Fantàsia viene incaricato all’Infanta Imperatrice un giovane cacciatore di nome Atreiu. Intanto nel mondo reale, un bambino, Bastiano Baldassarre Bucci, leggendo il libro de “La storia infinita” si ritroverà progressivamente coinvolto negli eventi del racconto. Diventato anche lui parte di Fantàsia, Bastiano dovrà aiutare Atreiu e Fucur nel tentativo di salvare il regno per trovare, infine, un modo per ritornare nel mondo reale. Una storia che trascina lo spettatore tra le magiche e bizzarre creature di Fantàsia.

Anna Pina Buttiglieri 2Teatro Centrale Carbonia copia

Lunedì 22 giugno, alle ore 18.00, nei locali dell’ex Casa Fenu, in via Santa Maria, a Villamassargia, si terrà un convegno per la presentazione del bando regionale sulla “Promozione artigianato artistico sardo presso alberghi e villaggi turistici”, organizzato dal Consorzio Turistico L’Altra Sardegna. Interverranno Debora Porrà, neo sindaco del comune di Villamassargia; Walter Secci, presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna; Marco Floris, responsabile di Ideas srl; e, infine, Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna.

L’iniziativa è patrocinata dal comune di Villamassargia che ha messo a disposizione i locali in uso gratuito.

Artigianato_Alberghi_presentazione bando Villamassargia