20 December, 2025

Il Consiglio regionale ha approvato con 42 voti favorevoli e 2 astenuti, la proposta di legge n. 141 Interventi straordinari per la promozione e la diffusione della pratica sportiva a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche per la partecipazione ai campionati nazionali ed europei” e con 47 voti favorevoli su 48 votanti, il Testo unificato in materia di difesa del suolo. I lavori si sono conclusi. Questo pomeriggio, alle 15 e 30, si riunisce la commissione Industria.

Stadio Sant'Elia 2

Venerdì 12 dicembre, all’Hotel Regina Margherita – viale Regina Margherita – si apre la conferenza internazionale organizzata dal MiBACT nell’ambito del Semestre di Presidenza Europea su “Diversità culturale, dialogo interculturale e patrimonio culturale intangibile”, in collaborazione con Regione, Provincia e Comune di Cagliari. La conferenza si chiude sabato 13 dicembre.

Dieta Mediterranea, Carnevale, Riti sacri, Falconeria, Artigianato, Musica folcloristica. Sono solo alcuni tasselli del grande patrimonio culturale immateriale che rendono il Mare Nostrum un crogiuolo di culture e tradizioni millenarie in grado di garantire sviluppo, occupazione e dialogo tra Paesi europei ed africani che vi si affacciano.

Il MiBACT, in collaborazione con la Regione Sardegna, la Provincia e il Comune di Cagliari organizza nel capoluogo sardo, simbolico centro geografico e culturale del Mediterraneo, una Conferenza internazionale per richiamare l’attenzione di politica, istituzioni e società civile su quante potenzialità e quali possibilità queste eredità culturali possono offrire per garantire una crescita sociale ed economica sostenibile.

Alti funzionari ministeriali, rappresentanti di Unesco, Consiglio d’Europa, Unione Europea, società civile si incontreranno il 12 e 13 dicembre a Cagliari, presso l’hotel Regina Margherita, per scambiarsi esperienze di successo, riflessioni e spunti progettuali con il fine di orientare le scelte politiche dell’Unione Europea verso una maggiore attenzione al dialogo interculturale, quale prerogativa per un percorso di pace e di progresso. Su queste tematiche, infatti, sabato mattina, presso il Palazzo Viceregio, sono stati inviati a partecipare ad una sessione di lavoro parallela i rappresentanti di tutti gli Stati dell’UE e di quattro paesi del Maghreb (Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto), al fine di condividere e rafforzare obiettivi, strumenti e programmi per il periodo 2014-2020.

Aprirà i lavori il sottosegretario ai Beni culturali e al turismo, Francesca Barracciu.

Durante l’ultima seduta, la Giunta comunale di Carbonia ha deliberato di accettare la proposta della Regione Sardegna relativa a coloro che hanno ottenuto i “Sussidi una tantum di natura straordinaria per lavoratori non beneficiari di ammortizzatori sociali”. Il comune di Carbonia, accettando la richiesta della Regione, ha deciso di inserire altri 3 nuovi collaboratori, per la durata di sei mesi, presso diversi servizi comunali.

Con le ultime 3 persone, l’Amministrazione comunale ha già accolto 63 richieste con i “sussidi una tantum regionali.

«Anche questa iniziativa – spiega il sindaco, Giuseppe Casti – consolida il percorso che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha intrapreso al fine di non lasciar sfuggire alcuna possibilità per far fronte ai gravissimi disagi economici con cui siamo costretti a convivere quotidianamente. 63 possibilità di lavoro, seppur per sei mesi, vanno viste come una importante forma di sostegno al reddito per compensare, almeno in parte, i disagi economici causati dalla crisi.»

Piazza Roma Carbonia 1 copia

 Memorial Usai-CanceddaMemorial Usai-Cancedda 2Sergio Usai 11Carlo Cancedda 1

E’ in programma domenica 14 dicembre, a partire dalle ore 10.00, sul Colle Rosmarino, la gara di Mountain Bike “Memorial Carlo Cancedda e Sergio Usai” – Trofeo Città di Carbonia, valevole come prova del campionato regionale. L’evento è organizzato dalla sezione locale del Gruppo Sportivo Esercito – Sardegna, con il patrocinio del comune di Carbonia. La gara è intitolata alla memoria di due grandi appassionati di ciclismo, scomparsi tragicamente otto anni fa (il 7 maggio 2006) sulla strada Pedemontana Villamassargia-Siliqua, durante una passeggiata domenicale in bicicletta con un gruppo di amici.

È prevista la partecipazione di un centinaio di atleti da tutta la Sardegna e la presenza di alcuni team anche da altre Regioni.

«L’Amministrazione comunale – dice Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia – prosegue nel sostenere l’attività delle associazioni che operano sul territorio e promuovere le manifestazioni sportive, di spettacolo e per il tempo libero, con particolare riguardo alle iniziative capaci di favorire l’integrazione e l’aggregazione.»

Le segreterie nazionali di CGIL e UIL hanno indetto per venerdì 12 dicembre lo sciopero generale per contrastare le decisioni del Governo in merito al mercato del lavoro, alla legge di stabilità, per sollecitare l’adozione di diverse politiche economiche e fiscali e sulla Pubblica Amministrazione.

«Per l’occasione – dice Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente – abbiamo deciso di svolgere una manifestazione in Piazza Roma a Carbonia, con concentramento dalle ore 9,30 nel Piazzale Pietro Cocco (Centro Intermodale) e corteo che seguirà il seguente percorso: via Costituente, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno.»

Nella Piazza sono previsti gli interventi dei lavoratori, giovani studenti, precari, rappresentanti delle Istituzioni e delle organizzazioni sindacali, con le conclusioni di Michele Carrus, segretario generale della CGIL sarda.

Il tutto sarà anticipato e seguito dalle note musicali dei Golaseca.

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Centro Intermodale 03 copia

Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge n. 64 Abrogazione della legge regionale 3 novembre 2000, n. 19 “Istituzione del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro”. All’esame dell’Aula la Proposta di legge n. 141 “Interventi straordinari per la promozione e la diffusione della pratica sportiva a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche per la partecipazione ai campionati nazionali ed europei”.

Consiglio regionale 1 copia

Il presidente Gianfranco Ganau ha aperto i lavori del Consiglio regionale. Come concordato nella Conferenza dei capigruppo il primo punto all’ordine del giorno è la proposta di legge n. 64 Abrogazione della legge regionale 3 novembre 2000, n. 19 “Istituzione del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro“. Seguiranno la proposta di legge n. 141 Interventi straordinari per la promozione e la diffusione della pratica sportiva a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche per la partecipazione ai campionati nazionali ed europei” e il Testo unificato (DL 100 – PL 41) in materia di difesa del suolo. I lavori proseguiranno per tutta la giornata.

Palazzo della Regione 1 copia
La Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru oltre alla manovra finanziaria ha approvato diverse delibere in tema di lavori pubblici, sanità, ricerca e sviluppo, agricoltura, ambiente e lavoro.
Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, è stato aggiornato il Piano regionale di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica includendo 69 alloggi di proprietà del comune di Sant’Antioco, autorizzato alla vendita con una previsione di entrate di oltre un milione e mezzo di euro. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, è stata rimodulata a favore del comune di Oniferi, per la messa in sicurezza della chiesa di San Michele, la somma di 70.689 euro, residuo del finanziamento complessivo di 1milione e mezzo già destinato alla messa in sicurezza degli edifici di culto dalla delibera dello scorso 11 novembre.
E’ stata varata in maniera definitiva, dopo il passaggio in commissione, l’attribuzione di 2.550.000 euro per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Cagliari e di Sassari. Mentre per la copertura dei costi gestionali della sanità penitenziaria, vengono trasferiti alle Asl 6.681.537 euro, ripartiti in base al numero dei detenuti presenti e dei nuovi ingressi. Stabilita anche la ripartizione finanziaria tra le 8 Asl sarde, in base alla popolazione over 65, per il potenziamento delle cure palliative domiciliari. Si tratta di 7 milioni di euro dal fondo regionale 2014. Le risorse dedicate ai programmi di screening oncologico organizzato sono state distribuite tra le Asl del territorio, stanziando 500 mila euro per lo screening del tumore alla mammella; 500 mila euro per lo screening del tumore della cervice uterina e 800 mila euro per lo screening del tumore del colon retto. Ulteriori 80mila euro sono stati ripartiti per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica.
Su proposta dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, è stato approvato il programma per il Parco Scientifico e Tecnologico di Pula, finanziato con 9 milioni di euro (5 milioni sono stati recuperati dai residui dei programmi di spesa). Quattro milioni 400mila sono destinati al rafforzamento dei laboratori e delle piattaforme tecnologiche; 3 milioni 220mila alla ricerca e sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico e 1 milione 380mila euro alla formazione specialistica per il sistema imprenditoriale e la ricerca.
La Giunta ha approvato le direttive di attuazione della legge regionale del 3 dicembre 2014 “Intervento di natura straordinaria a favore dei lavoratori dipendenti di società partecipate al 100%”, proposte dal presidente Pigliaru.
Su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, è stato approvato il programma delle risorse finanziarie per consentire lo sfruttamento sostenibile dei banchi di corallo rosso e garantirne la tutela: stanziato 1 milione di euro per 4 anni finalizzato al monitoraggio scientifico. Definite anche le direttive per il rilascio delle concessioni demaniali marittime nel Golfo di Olbia, dove da anni si attende il bando per la pesca e l’acquacoltura.
Tre delibere sono state approvate su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano. Nessuna esigenza di ulteriore procedura di VIA per i lavori di allargamento e messa in sicurezza della Strada Provinciale numero 85 (dal km 0,350 al km 5,500), e per l’impianto fisso di recupero (R5) di rifiuti inerti derivanti dalla demolizione di lavori edili nel comune di Santadi. A seguito di parere positivo del SAVI, si esprime giudizio positivo di compatibilità ambientale, dettando prescrizioni per la gestione e le attività, per la coltivazione della cava di Monte Nieddu nel comune di Oschiri. Per progetti di educazione all’ambiente e alla sostenibilità sono stati stanziati 150mila euro, e ulteriori 700mila euro sono stati destinati alla lotta al punteruolo rosso e ai defogliatori degli alberi da sughero. Sempre su proposta della titolare dell’Ambiente è stato approvato l’atto di indirizzo per lo sviluppo per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani: trasferiti 2 milioni al Consorzio industriale e provinciale di Cagliari, per applicare le premialità 2014 ai comuni virtuosi.
Per la ricollocazione dei lavoratori espulsi dai processi produttivi, iscritti nelle liste della mobilità anche in deroga o provenienti da agenzie di somministrazione, su proposta dell’assessore Virginia Mura, è stato approvato il progetto esecutivo e l’atto di indirizzo del programma “Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di reimpiego 2012-2014”. Disponibile un totale di 3milioni e 80mila euro, di cui 1 milione di provenienza dal Ministero del Lavoro.

 

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La Giunta regionale ha approvato questa sera la manovra finanziaria 2015 da 7 miliardi e 783 milioni, contenente due sostanziali novità: la fuoriuscita dal Patto di stabilità (cioè la possibilità di spendere senza alcun vincolo tutto quello che la Sardegna incassa, circa 800 milioni in più rispetto al 2014) e la programmazione integrata dei fondi europei (con quelli nazionali e regionali). Per l’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru, si tratta di un vero e proprio “Patto sociale per il rilancio della Sardegna”: una manovra che, nonostante la situazione di profonda crisi economica e sociale, la riduzione del Pil, l’aumento del numero di disoccupati e la riduzione delle entrate della Regione, mette in campo risorse importanti e tutte immediatamente spendibili. E punta su politiche strategiche in ottica keynesiana per rilanciare l’economia della Sardegna, mira allo sviluppo, non aumenta l’aliquota Irpef e non introduce il ticket sanitario, rendendo permanente il taglio dell’Irap per le imprese, azzerandola alle nuove per i primi 5 anni di attività e dichiarando guerra aperta agli sprechi.
«La manovra finanziaria 2015 mette in gioco risorse ingenti per rilanciare lo sviluppo ma in una logica di bilancio rigoroso – spiega il presidente della Regione -. Vogliamo attuare una seria politica di bilancio coniugando il rigore nella riduzione degli sprechi e lo sviluppo attraverso il pieno utilizzo degli ingenti fondi europei, e un piano regionale di investimenti in infrastrutture. Ci sono troppi soldi non spesi negli anni scorsi, con un danno enorme per la Sardegna. È il momento di invertire la tendenza spendendo prima, e bene, i fondi Ue e poi quelli regionali. E poi, l’altra grande novità: basta con gli assurdi vincoli del patto di stabilità, d’ora in poi spendiamo tutto quello che entra nelle nostre casse per dare risposte certe a territori, istituzioni, categorie sociali. La crescita, poi, passa anche da riforme a costo zero che non entrano in finanziaria ma fanno pienamente parte delle politiche di sviluppo della coalizione di governo. Stiamo parlando di riorganizzazione e riforma della Regione, legge urbanistica, semplificazione, attrazione degli investimenti dall’estero, valorizzazione del patrimonio. Tutti obiettivi – conclude il presidente Pigliaru – che devono portare la Sardegna a una svolta decisiva per il suo futuro.» 
Ci sono 6 miliardi e 589 milioni di fondi regionali fra entrate tributarie, extra tributarie, alienazioni e mutui, 145 milioni di trasferimenti correnti, 850 di trasferimenti in conto capitale. 197 milioni arrivano dalla programmazione dei fondi Por 2014-2020 (di cui 127 FESR e 70 FSE), a cui si aggiunge un milione di altri trasferimenti Ue. «La spesa delle risorse del ciclo 2007-2013 è in forte ritardo, ed è inaccettabile rischiare di perdere 600 milioni in un momento come questo – sottolinea il vicepresidente della Regione e assessore del Bilancio Raffaele Paci -. Perciò per invertire la tendenza, abbiamo iscritto nel bilancio 2015 le annualità 2014-2015 dei fondi Fesr e Fse, a cui si somma la quota del 2015 del fondo FEASR. In totale 520 milioni di cui 440 di fonte comunitaria e nazionale e 80 di cofinanziamento regionale, da usare immediatamente».
Avrà un valore di 600 milioni di euro, verrà realizzato a partire dal 2015 nell’arco di 8 anni e sarà finanziato con un mutuo. Il Piano finanzierà interventi su: edilizia scolastica, sistema viario, infrastrutture portuali, sistema idrico integrato (potabile, fognario-depurativo), settore idrico multi settoriale, opere di mitigazione del rischio idrogeologico (se non finanziate da risorse nazionali). «Oltre a colmare in parte il gap che grava sulla Sardegna, il Piano infrastrutture servirà ad aprire decine di cantieri, creare nuova occupazione e concorrere quindi al rilancio dell’economia locale», assicura l’assessore Paci.
La Giunta stabilizza a tempo indeterminato il taglio dell’Irap (che era al 70% ma solo per tre anni fino al 2015) portandolo a una quota fissa del 25% che si somma al taglio voluto dal governo nazionale con la legge di stabilità, la azzera per i primi 5 anni di attività delle nuove imprese e continua a garantire l’aliquota più bassa d’Italia (2,93%), mantenendo allo stesso tempo l’Irpef alla soglia minima prevista (1,23%) e non introducendo i ticket sanitari. «Stiamo difendendo in tutti i modi lo stato sociale e non alziamo le tasse – sottolinea Paci – Ridurre il taglio dell’Irap era necessario per poter rendere il provvedimento permanente e sostenibile, a tutela delle imprese che avranno così certezza anche per il futuro.»
La spesa per il personale e il funzionamento della Regione, degli enti e delle partecipate regionali è stata ridotta del 4,4%, passando da 813 milioni del 2014 a 777 del 2015. Particolare attenzione è stata posta alla revisione della spesa nella sanità, che assorbe circa la metà delle risorse regionali, il cui target è stato fissato nel valore dl fabbisogno Cipe (2886 milioni), più 57 milioni di extra Lea: saranno riorganizzate Asl e rete ospedaliera e razionalizzate le spese farmaceutiche anche per liberare risorse per altre politiche di sviluppo.
Le spese obbligatorie della Regione (da quelle istituzionali agli stipendi per il personale fino a continuità territoriale, fondo perenzioni e rate mutui) ammontano a 2 miliardi e 306 milioni (5 miliardi e 320 milioni con la Sanità). Per l’Istruzione la Giunta nel 2015 spenderà 211 milioni, 140 per il Lavoro, 190 per le imprese, 284 per l’agricoltura, 125 per turismo, cultura e sport. Tre miliardi e 23 milioni per la Sanità, 244 milioni per l’inclusione sociale, 380 per la protezione dell’ambiente, un miliardo e 89 milioni per le Infrastrutture, 327 per la mobilità, 88 per il territorio, 60 per semplificazione e qualità istituzionale e, infine, un miliardo e 793 milioni per Istituzioni, enti locali, gestioni finanziarie e spese obbligatorie. «Questa Giunta punta moltissimo sull’istruzione, perciò vogliamo migliorare la scuola sia nelle strutture che nella didattica e ridurre una dispersione scolastica che ormai con il 24% ha raggiunto livelli inaccettabili – sottolinea l’assessore al Bilancio –. Ma vogliamo anche rimettere in moto il mercato del lavoro riformando e riorganizzando i Csl, finanziando il reinserimento nel mondo del lavoro e creando nuove opportunità per i giovani con percorsi di orientamento e formazione». La manovra punta poi moltissimo sul rilancio dell’Agricoltura – con l’aumento dei prodotti di eccellenza da proporre nel mercato nazionale e internazionale e l’azzeramento delle epidemie animali che finora hanno bloccato le esportazioni dei prodotti – e sul turismo, con destagionalizzazione e riorganizzazione dell’accoglienza ma anche col finanziamento di un Piano straordinario di scavi archeologici, che vada oltre Mont’e Prama e riesca a legare il patrimonio archeologico sardo con Expo 2015. La sanità: i costi crescenti non sono stati finora proporzionali al servizio offerto, dunque bisogna riorganizzare le cure primarie, la rete ospedaliera e la rete di emergenza urgenza rendendo operativa la nuova Areus. E poi l’ambiente e i trasporti: la Giunta Pigliaru vuole completare il sistema regionale di gestione dei rifiuti, attivare le bonifiche nei territori inquinati, proseguire con la prevenzione e la gestione dei rischi e potenziare i servizi ferroviari urbani e extraurbani, la rete Metro di Cagliari e Sassari, rendere più efficiente il trasporto pubblico locale, definendo nuovi interventi di sostegno al traffico aereo internazionale.