21 December, 2025

Il comune di Santadi, in collaborazione con lo Speleo Club Santadese e lo Speleo Club Nuxis, ha organizzato la mostra “Miniere e minatori a Santadi”, che sarà inaugurata a Santadi, nei locali del Museo etnografico “Sa Domu antiga”, alle ore 16.00 di domenica 7 dicembre, in occasione della manifestazione “Pane e Olio in Frantoio 2014”.

La mostra, allestita con la collaborazione della Cooperativa Sémata, ente gestore del Sistema museale di Santadi, intende celebrare un momento poco approfondito della vita della comunità santadese, quale quello delle ricadute sociali ed economiche che l’epopea mineraria sarda ebbe sulla popolazione di Santadi. Attraverso una ricerca sulle attività minerarie che hanno interessato il territorio di Santadi, si avrà modo di approfondire alcuni aspetti della vita quotidiana degli abitanti interessati da questa attività, gli influssi sul paesaggio, le ricadute economiche e il cambiamento degli stili di vita.

Lo spunto per l’allestimento della mostra è stato offerto dal recente deposito, presso il museo etnografico, di una camera da letto risalente ai primi anni ’40 del Novecento, acquistata presso la falegnameria che costruì la maggior parte degli arredi acquistata dai minatori della Grande Miniera di Serbariu per le loro case. La camera da letto, tra le poche superstiti attualmente documentati, testimonia il passaggio da stili di vita prettamente rurali ad abitudini più cittadine e legate alla contemporaneità che ha caratterizzato il Basso Sulcis, e quindi anche Santadi, nel primo scorcio del secolo scorso. La generosità della famiglia Armas ha quindi reso possibile la fruizione, per il pubblico, di un bene che, oltre al notevole pregio estetico, possiede un valore storico di indubbio interesse.

All’inaugurazione parteciperà, oltre agli organizzatori della mostra, la poetessa santadese Daniela Atzeni, che offrirà un’anteprima di alcune sue opere, accompagnata eccezionalmente dal violinista Giordano Casu, insieme al quale eseguirà alcuni brani della tradizione musicale sarda.

La mostra si inserisce negli eventi che promuovono la valorizzazione del Cammino minerario di Santa Barbara, curato dall’Associazione Pozzo Sella, nel cui circuito è inserito anche il sito archeologico santadese di Pani Loriga.

Locandina mostra Santadi

Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì, 2 dicembre, alle 16.00. All’ordine  del giorno, dopo l’esame di alcune interpellanze, la proposta di legge 48/A (Cozzolino e più) Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconosciment0 della rilevanza sociale dell’endometriosi; il disegno di legge 135 Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013; il disegno di legge 140 Mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico di trasporto marittimo con le isole minori. Modifiche all’articolo 5, comma 32, della legge regionale n. 7 del 2014 (qualora perfezionato in commissione) e la proposta di legge  139 (Lotto e più) “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 agosto 2014, n. 16 (Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti)”.

Consiglio regionale 1 copia

Le commissioni del Consiglio regionale torneranno al lavoro da martedì pomeriggio. La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd) si riunirà domani, 2 dicembre, alle 15,30. All’ordine del giorno l’esame del disegno di legge 140 (mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico di trasporto marittimo con le isole minori. Modifiche all’articolo 5, comma 32, della legge regionale n. 7 del 2014 19 novembre 2014) – approvazione definitiva. La commissione si riunirà anche giovedì 4 dicembre, alle 10.00. All’ordine del giorno l’esame del disegno di legge 130 (norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia). I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 16.00, e se necessario venerdì alle 10.00.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd), si riunirà giovedì, 4 dicembre, alle 10.00. All’ordine del giorno l’esame del Testo Unico proposte di legge 558-79-107-115-121-122 (multifunzionalità in agricoltura), l’esame del disegno di legge 98 (soppressione dell’Agenzia governativa regionale Sardegna Promozione) della proposta di legge 6 (soppressione dell’Agenzia governativa regionale Sardegna promozione), della proposta di legge 12 (soppressione dell’Agenzia governativa regionale Sardegna promozione), del Programma regionale di sviluppo XV legislatura 2014-2019, parere sulle parti di competenza e del Testo unico proposte di legge 45-61 (apicoltura). I lavori della Commissione proseguiranno nel pomeriggio alle 16.00.

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Martedì 2 dicembre, Abbanoa effettuerà un intervento di manutenzione straordinaria sulla condotta dell’acquedotto Sulcis, presso il partitore ”Ospedale”, nel comune di Carbonia. Per consentire i lavori, Abbanoa interromperà l’esercizio dell’acquedotto dalle ore 7.00 alle ore 21 circa, salvo imprevisti. In questa fascia oraria sarà interrotto l’afflusso di acqua verso i serbatoi di accumulo urbani che si trovano a valle del partitore ”Ospedale”.

Di conseguenza, come da comunicazione Abbanoa, nella frazione di Cortoghiana, l’erogazione all’utenza potrà essere garantita con le scorte disponibili nei serbatoi sino alle ore 18.00 circa, in quelle di Sirai e Flumentepido sino alle ore 22.00. A partire da questi orari l’erogazione dell’acqua sarà interrotta sino alle ore 6.00 del giorno 3 dicembre 2014, per consentire l’ingresso delle nuove scorte nei serbatoi.

Se gli interventi venissero completati in tempi più brevi rispetto a quelli previsti e in relazione all’andamento dei consumi, non si procederà all’interruzione dell’erogazione dell’acqua.

Sempre sulla base delle informazioni ricevute da Abbanoa, nelle frazioni minori di Is Perdas, Caput Acquas, Medau Desogus, Medau Brau, Genna Corriga e Is Pireddas, servite direttamente dalla condotta foranea, in quanto prive di serbatoio di accumulo, l’erogazione risulterà interrotta sino alla conclusione dei lavori.

Ospedale Sirai Carbonia

In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, che si celebra in tutto il mondo il 3 dicembre, Carbonia ospiterà, il 3,4 e 5 dicembre, tre giornate di riflessione, informazione e sport, organizzate dal Sindacato Pensionati Italiani (SPI) – CGIL, in collaborazione con diverse associazioni di volontariato cittadine e del territorio e con il patrocinio del comune di Carbonia e della ASL 7.

Il 3 dicembre 2014, alle ore 9.00 presso la sala convegni della Sotacarbo, all’interno della Grande Miniera di Serbariu si terrà il dibattito “Tecnologia e disabilità: quale accessibilità e integrazione” con la partecipazione della Cooperativa NOA. Introdurrà i lavori Marco Grecu, segretario territoriale SPI-CGIL, e concluderà Ivan Pedretti, rappresentante SPI- CGIL Nazionale.

Presso gli stessi locali sarà allestita, a cura delle associazioni, una mostra fotografica dal titolo “Barriere architettoniche nel territorio” e una rassegna sui laboratori creativi a cura dell’ASP di Carbonia e dell’Auser di Villamassargia.

Il 4 dicembre 2014 si svolgeranno tornei di bocce e calcetto a squadre, riservati agli anziani e ai diversamente abili.

Il 5 dicembre 2014, alle ore 10.00, presso il Teatro Centrale, sarà proiettato un film sulle disabilità. La proiezione è organizzata in collaborazione con la Società Umanitaria e con la partecipazione delle scolaresche degli Istituti Superiori;

alle ore 12.00 saranno premiati i vincitori dei tornei sportivi;

alle ore 16.00, presso la Sala Polifunzionale di Piazza Roma, si terrà il corso di formazione “Disabilità e Amministrazione di Sostegno”, con gli interventi, tra gli altri, di Antonio Laddomada, Direttore del Servizio Psichiatrico dell’Ospedale Sirai di Carbonia; Maria Marongiu, assessore dei Servizi Sociali del comune di Carbonia; Flavia Bertinelli del Gruppo Albeschida; Sergio Pili, direttore del Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia. E’ previsto il rilascio del certificato di partecipazione.

«L’Amministrazione comunale – dice Maria Marongiu, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia -, nell’aderire alle iniziative proposte, prosegue nel percorso intrapreso con le associazioni e i cittadini, finalizzato a progettare insieme un futuro di solidarietà e a costruire una rete di relazioni che aiuti a dare risposte sempre più efficaci e rispondenti ai reali bisogni dei cittadini. In particolar modo, in riferimento ai cittadini diversamente abili, l’Amministrazione comunale è impegnata a porre in essere tutte le misure finalizzate al miglioramento della qualità della loro vita.»

L’assessorato regionale del Lavoro ha istituito l’elenco regionale dei lavoratori socialmente utili. L’obiettivo è favorire l’assunzione a tempo indeterminato, anche parziale,
presso gli enti territoriali che abbiano vuoti in organico.
L’elenco è stato stilato secondo criteri che contemperano l’anzianità anagrafica, l’anzianità di servizio e i carichi familiari.

Emanuele Cani 79 copia

La Camera dei Deputati ha approvato, in sede di votazione della legge di stabilità, l’ordine del giorno presentato da cinque deputati del Partito Democratico, primo firmatario Emanuele Cani, su cui il Governo ha espresso parere favorevole come raccomandazione. L’ordine del giorno riguarda la copertura finanziaria del sistema degli ammortizzatori sociali in Sardegna. 

Premesso che in Sardegna risultano presentate ad oggi richieste di cigs in deroga che interessano quasi 2.500 imprese, per complessivi 14.485 lavoratori, mentre per quanto riguarda la mobilità in deroga, risultano presentate richieste che interessano complessivamente  oltre 15.000 lavoratori; e che attualmente, circa 400 lavoratori già beneficiari di ammortizzatori in deroga sono in utilizzo presso amministrazioni pubbliche (Comuni, Province, ASL, ONLUS), le quali beneficiano delle loro prestazioni lavorative a fronte della corresponsione di un sussidio straordinario erogato dalla Regione Sardegna, che verrà però a cessare al prossimo 31 dicembre 2014, lasciando gli stessi privi di ogni forma di sostegno del reddito; sottolineato il consistente rischio che le nuove disposizioni determinino un aggravio della già grave crisi occupazionale per la Sardegna, territorio che registra tassi di disoccupazione  superiore a quelli medi nazionali ed allarmanti per la tenuta economica e sociale, l’ordine del giorno impegna il Governo:

  • a garantire il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per l’integrale copertura del fabbisogno per gli ammortizzatori sociali in deroga per la Regione Sardegna, come descritti in premessa, e pari a duecento milioni di euro per l’anno 2014; 
  • ad individuare, in sede di applicazione del Decreto Interministeriale del 1 agosto 2014, azioni che, in una fase transitoria e limitata, ne mitighino i dirompenti effetti negativi conseguenti alla perdita di ogni forma di sostegno del reddito; 
  • a definire, in sede di determinazione dei criteri per la quantificazione del 5% di cui all’art. 6, comma 3 del Decreto Interministeriale in questione, indicatori che, nel valutare in maniera appropriata la situazione di particolare gravità che si registra nella regione Sardegna, consentano lo stanziamento di almeno sei milioni di euro; 
  • ad adottare disposizioni analoghe a quelle a suo tempo previste nel Decreto Legislativo 1 dicembre 1997, n. 468 (art. 12)  in favore dei lavoratori già beneficiari di ammortizzatori sociali nella regione Sardegna ed attualmente in regime di utilizzo presso amministrazioni ed enti pubblici.

Il deputato di Unidos Mauro Pili ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, a Iglesias, un piano di bonifiche produttive per le quali ha ipotizzato almeno vent’anni di attività. Mauro Pili, ex sindaco della città di Iglesias ed ex presidente della Regione Sardegna, ha detto che bisogna fermare le speculazioni sul patrimonio delle miniere e va avviato un piano pubblico per il rilancio del territorio.

Il piano gestionale dei siti minerari archeologici – secondo Mauro Pili – va realizzato in collaborazione con compagnie aeree low cost e la concessione di una deroga urbanistica per consentire la riconversione e rifunzionalizzazione delle volumetrie minerarie in chiave turistica ed artigianale.

Mauro Pili si è soffermato sull’emergenza Igea, che vede l’occupazione della Galleria Villamarina da parte delle lavoratrici Igea che rivendicano il pagamento degli stipendi arretrati e l’avvio del piano di bonifiche, ed ha detto che una Giunta regionale seria e credibile non avrebbe mai dovuto far sollevare il problema degli stipendi. Il deputato di Unidos ha detto inoltre che, attraverso una modifica della ragione sociale di Igea, sarebbe possibile consentire la gestione del progetto da parte della società regionale. Alle bonifiche andrebbe affiancata una grande campagna di promozione e co-marketing, con uno stanziamento iniziale regionale ed un bando pubblico per una compagnia aerea low cost.

Mauro Pili 06 copia

Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco ha presentato una proposta di legge tesa a sostenere le fattorie sociali per promuovere l’integrazione dell’attività agricola con la prestazione di servizi socio assistenziali e socio sanitari, con l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Un disegno che promuova le fattorie didattiche allo scopo di valorizzare territorio, tradizioni rurali, attività e prodotti agricoli.

«Si tratta di un’opportunità unica per l’Isola, con la possibilità di nuovi orizzonti lavorativi – spiega Tocco – si prevede che la Regione possa dare in concessione alle fattorie sociali beni facenti parte del proprio patrimonio e promuovere la concessione di beni di enti locali o altri soggetti pubblici. Prevista inoltre anche la concessione di beni a destinazione agricola o forestale confiscati alla criminalità organizzata e poi trasferiti al patrimonio della Regione.«

«In questo contesto – aggiunge Tocco – l’agricoltura sociale offre l’opportunità di conoscere l’attività rurale ed il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale degli agricoltori, per educare al consumo consapevole ed al rispetto dell’ambiente.»

Nel provvedimento, che presto verrà portato all’attenzione del Consiglio regionale, si incrociano le attenzioni alla tutela dell’ambiente ed alla biodiversità che assumono un ruolo sempre più strategico, tanto da condizionare i finanziamenti dell’Unione Europea verso il mondo rurale.

«Ecco perché la nostra Isola si trova ancora indietro rispetto ad altre realtà. Occorre scommettere – conclude Tocco – su un’azienda agricola multifunzionale che sappia offrire un’offerta variegata, anche con l’intento di riscoprire le tradizionali attività rurali coniugandole alle iniziative sociali. La Sardegna vanta 168 fattorie didattiche che svolgono questa attività connessa all’agricoltura, con funzioni che potrebbero allargarsi alle scuole, alle famiglie e alle associazioni con nuove occasioni di lavoro. Le fattorie sociali punteranno invece sull’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati.»

«La burocrazia regionale, complice una Giunta in perenne letargo e, forse, persino in malafede, tiene in cassa i fondi (circa 90 milioni di euro) destinati alla legge 162/98, al progetto “Ritornare a casa e ai programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità e/o affette da particolari patologie”, lasciando a bocca asciutta 25mila operatori sanitari, di cui buona parte in attesa di percepire lo stipendio da cinque mesi. Una situazione vergognosa, da risolvere nell’immediato.»

La denuncia viene da Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Nonostante ci sia una determina delle Direzione delle Politiche sociali che dispone l’erogazione dei fondi stanziati – aggiunge Ignazio Locci – , i comuni non hanno ricevuto un solo centesimo in quanto la Ragioneria generale (che a breve chiuderà per la pausa natalizia, rimandando ogni corresponsione al 2015) non pagherebbe per volontà dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci (le ragioni restano ignote, visto che si tratta di spese fuori dal Patto di stabilità). I comuni, dunque, non possono erogare alle famiglie beneficiarie dei contributi. Risultato: operatori sanitari al lavoro gratis»