24 December, 2025

Teatro Centrale Carbonia copiaIMG_6621

Questa sera, per la terza giornata della VII edizione del #Mediterraneo Film Festival, alle ore 21.00, il #Cineteatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, ospiterà il film “Everyday Rebellion”, seguito dall’incontro con i registi Arash T. Riahi e Arman T. Riahi. Alle 23.30 sarà la volta di “Nowhere Home”, accompagnato dall’incontro con Pietro Cingolani, del #Festival Crocevia di Sguardi.

Dalle ore 16.00, presso la sala congressi del Lù Hotel, in via Costituente a Carbonia, si terrà la proiezione delle pellicole partecipanti alla V edizione del Concorso Cinema/Lavoro/Migrazione.

Il #Mediterraneo Film Festival, in programmazione sino al 12 ottobre a Carbonia, è organizzato dal #Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias e dalla #Cineteca Sarda della #Società Umanitaria, in collaborazione con il comune di Carbonia e la regione Sardegna.

Per maggiori informazioni consultare, nella sezione Eventi del sito www.comune.carbonia.ci.it, il comunicato stampa: “4 e 8-12 ottobre 2014: settima edizione Mediterraneo Film Festival”.

Consiglio regionale 42 copia

«Che la priorità, per la Sardegna, sia il lavoro, è un dato di fatto. Parlano i numeri su disoccupati e inoccupati. La classe dirigente deve assolutamente impegnarsi per attuare le giuste politiche che rimettano in marcia l’economia dell’isola. Ma certamente non lo si può fare soltanto con le parole: occorrono progetti ed è necessario che la Giunta dei professori scenda dal piedistallo e ascolti realmente le parti sociali, affinché la strada per lo sviluppo diventi un percorso comune.»

Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna, commenta così la presentazione del #Programma regionale di sviluppo fatta ieri sera dall’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci.

«In tutta onestà – aggiunge Locci -, è difficile fidarsi di chi aveva assicurato che la riforma della sanità sarebbe stata realizzata con il contributo di tutti, comprese le forze di opposizione in Consiglio regionale. Ma di fatto, poi, il risultato è il frutto di un’unica visione, quella dei professori. E sentire Raffaele Paci che annuncia un PRS ancora aperto a tutti, suona come una beffa. Il #Programma regionale di sviluppo, così come l’ha illustrato l’assessore quest’oggi, resta un lungo elenco di belle parole e disegni ipotetici: dichiarazioni di principio da non confondere assolutamente con idee e progetti concreti. Mi auguro – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – che il vice presidente della Giunta, Raffaele Paci, dia veramente udienza a quanti possono offrire un contributo alla rinascita della Sardegna.»

Centro direzionale ASL 7

L’#Azienda Sanitaria n° 7 di Carbonia, in esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n° 1536 del 2/10/2014,ha indetto una pubblica selezione, per soli titoli, per la formulazione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di dirigenti medici nella disciplina di radiodiagnostica.

I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti specifici di ammissione:

1) Diploma di laurea in medicina e chirurgia;

2) Abilitazione all’esercizio della professione;

3) Iscrizione all’Albo dell’#Ordine dei Medici. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei #Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;

4) Specializzazione nella disciplina oggetto della selezione o in disciplina equipollente (art. 56, comma 1°, del D.P.R. n° 483/97) o in disciplina affine (art. 8, comma 1 – lett. b), D. Lgs. n° 254/2000).

Sono ammesse esclusivamente tre modalità per la presentazione delle domande:

• la consegna diretta all’Ufficio Protocollo Generale dell’Azienda, sito in via Dalmazia, 83 – Carbonia, negli orari di apertura dello stesso (dal lunedì al venerdì: 10.00 – 13.00, il lunedì dalle 15,00 alle 16,00);

• la trasmissione tramite il servizio pubblico postale, esclusivamente a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento.

• entro lo stesso termine la domanda potrà essere inoltrata tramite la propria posta certificata (PEC) all’indirizzo: concorsi@pec.aslcarbonia.it 

La validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato della propria casella di posta elettronica, a sua volta certificata. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria, anche se indirizzata alla PEC aziendale. La domanda deve essere debitamente sottoscritta, pena l’esclusione. E’ esclusa ogni altra forma di trasmissione o presentazione delle domande.
Il termine di presentazione delle domande di partecipazione alle selezioni scade il quindicesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del bando sul sito aziendale www.aslcarbonia.it (pubblicazione avvenuta l’8 ottobre 2014).

Ufficio postale Carbonia Centro 2 copia

#Poste Italiane ha in programma quasi 1.500 #assunzioni a tempo determinato per portalettere e addetti allo smistamento posta, distribuite in tutta Italia.

Per partecipare alle selezioni per portalettere è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

• diploma di scuola media superiore

• voto di diploma minimo 70/100

• patente di guida in corso di validità

• idoneità alla guida del motomezzo aziendale

• certificato medico di idoneità generica al lavoro rilasciato dalla ASL di appartenenza o dal proprio medico curante (con indicazione sullo stesso certificato del numero di registrazione del medico presso la propria ASL di appartenenza)

In tutta Italia vengono messi a disposizione fino a un massimo di n. 1.246 contratti a tempo determinato a decorrere da novembre o dicembre 2014 della durata rispettivamente di 3 o 2 mesi, in relazione alle specifiche esigenze aziendali.

Per partecipare alle selezioni per addetti allo smistamento posta è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

• diploma di scuola media superiore

• voto di diploma minimo 70/100

• idoneità alla visita del medico competente (ex D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche)

In tutta Italia vengono messi a disposizione fino a un massimo di n. 206 contratti a tempo determinato a decorrere da novembre 2014 della durata di 3 mesi, in relazione alle specifiche esigenze aziendali.

Le sedi di lavoro saranno distribuite in tutta Italia, in Sardegna, nelle province di Cagliari, Oristano, Olbia Tempio, Sassari, Nuoro, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia Iglesias.

Per candidarsi si può visitare il sito delle Poste Italiane alla sezione Lavora Con Noi e inserire il proprio curriculum vitae.

E’ previsto un test preliminare on-line, il candidato riceverà una mail con il link a cui effettuare il test, inviata dalla Società SHL Italy S.r.l. Unipersonale.

Il #ministero della Giustizia ha indetto un concorso per 300 posti da notaio. I termini per la presentazione delle domande scadono alle ore 24.00 del 30 ottobre 2014.

Per essere ammessi al concorso (art. 2), gli aspiranti devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda, dei requisiti stabiliti dall’art. 5 numeri 1), 2), 3), 4), 5) della legge 16 febbraio 1913, n. 89 e successive modificazioni e non aver compiuto gli anni cinquanta alla data del presente decreto.

E’ altresì necessario che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, gli aspiranti non siano stati dichiarati non idonei in tre precedenti concorsi per esami a posti di notaio, banditi successivamente all’entrata in vigore della legge 18 giugno 2009, n. 69. Equivalgono a dichiarazione di inidoneità l’espulsione del candidato dopo la dettatura del tema e l’annullamento di una prova da parte della commissione.

L’esame scritto (art. 5) consta di tre distinte prove teorico-pratiche, riguardanti un atto di ultima volontà e due atti tra vivi, di cui uno di diritto commerciale. In ciascun tema sono richiesti la compilazione dell’atto e lo svolgimento dei principi attinenti agli istituti giuridici relativi all’atto stesso.

L’esame orale consta di tre distinte prove sui seguenti gruppi di materie:

1. diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’ufficio di notaio;

2. disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili;

3. disposizioni concernenti i tributi sugli affari.

Raffaele Paci 12 copia

L’assessore della Programmazione e Bilancio, Raffaele Paci, ha presentato ieri il #Programma regionale di sviluppo, il documento che disegna le strategie socio-economiche della Giunta Pigliaru per i prossimi 5 anni, alle parti sociali.

«La priorità è assolutamente il lavoro – ha detto l’assessore Paci aprendo il confronto con le parti sociali –, dobbiamo fare in modo che si ricominci a trovare lavoro nella nostra isola. Per fare questo possiamo intervenire direttamente sul sistema economico aprendo cantieri, realizzando opere pubbliche, incentivando le imprese ma anche investendo nel lungo periodo sul capitale umano e l’innovazione tecnologica. Non dimentichiamo neanche la semplificazione amministrativa, perché in questo sistema così complesso è difficile che le imprese vengano e riescano a fare impresa, dobbiamo semplificare la burocrazia.»
Il #Programma regionale di sviluppo è articolato in sei capitoli che tracciano il percorso della Giunta. 1) La strategia, ovvero individuare un’idea della Sardegna. 2) I progetti, che da quella idea di Sardegna devono derivare. 3) La crisi economica, come affrontarla attraverso riforme, piani strategici, programmi. 4) Individuazione delle fonti finanziarie a disposizione. 5) Analisi socio-economica della situazione regionale. 6) Schede del progetto con l’articolazione dettagliata di ciascuno. 

«È un documento volutamente aperto – ha sottolineato ancora l’assessore Paci -. Il confronto con le parti sociali non è formale ma sarà sostanziale e sui contenuti, quindi chi riterrà di poter contribuire a migliorare questo documento può mandarci proposte di integrazione. Abbiamo messo solo nel quinto capitolo l’analisi socio-economica perché è vero, le analisi sono importanti, ma al primo posto abbiamo messo le strategie, perché è con quelle che si cambia la realtà.»

L’elenco delle strategie messe a punto dal governo regionale parte dall’investimento sulle persone, sul capitale umano, dunque, passa attraverso l’istruzione e la ricerca universitaria. «Servono interventi strutturali e culturali di cambiamento per competere ad alto livello in questo mondo sempre più globalizzato», ha aggiunto Raffaele Paci. Elaborate le strategie, si punta a creare lavoro, con una politica per le imprese che parta dalla semplificazione burocratica e si snodi lungo un percorso che prevede meno tasse, più infrastrutture, trasporti migliori, continuità territoriale merci. E’ fondamentale dedicarsi e investire nelle politiche sociali e sanitarie: «La lotta a povertà e discriminazione si può fare solo garantendo istruzione e lavoro – ha più volte ribadito il vicepresidente della Giunta -. Certo le emergenze vanno affrontate, ma se non si mettono tutti i cittadini nelle condizioni di studiare e lavorare le emergenze continueranno a esistere per sempre».

Altri punti strategici del #Programma regionale di sviluppo sono la gestione dei beni comuni, a cominciare da quelli artistici e architettonici a vantaggio e nell’interesse di tutti, le reti infrastrutturali sul territorio, la valorizzazione delle risorse e, infine, la trasparenza e la partecipazione di tutti i soggetti interessati. 

«Serve un approccio complessivo alla gestione delle risorse che mettiamo a correre nei vari settori e territori. Ma serve soprattutto un radicale cambio di mentalità – ha detto l’assessore Paci -. Non esistono capitoli di spesa intoccabili e credo che chi percepisce stipendi sicuri ed elevati come i nostri – assessori, dirigenti, funzionari – si deve mettere in gioco. Penso che questo valga per tutto il settore pubblico in generale, è una questione che va approfondita ma non dobbiamo pensare che esistano settori intoccabili». Indispensabile, poi, risparmiare spendendo in maniera razionale. «Abbiamo talmente tante agenzie che abbiamo difficoltà a individuarle tutte, di sicuro serve un netto cambio di rotta. Così come nella sanità, che spendeva centinaia di milioni con la scusa che era fuori dal patto di stabilità: dal 1 gennaio 2015 non sarà più così, basta con gli sprechi.» 

«Non esiste un unico provvedimento che fa svoltare l’economia di una Regione, esistono tante piccole cose fatte nei tempi giusti e con la giusta attenzione, ma certo questo è un ottimo inizio – ha assicurato l’assessore del Bilancio – Ci vorrà tempo, non promettiamo miracoli perché la situazione è davvero drammatica ma siamo convinti che agendo tutti insieme – il sistema politico, economico e sociale – riusciremo a dare le risposte giuste. Questo documento è il punto di partenza, il nostro programma per l’intera legislatura – ha concluso Raffaele Paci – Stiamo mettendo a punto numerosi interventi e a sistema le nuove risorse europee oltre 5 miliardi, comprendendo le risorse infrastrutturali che ancora arriveranno. Di sicuro siamo sulla giusta strada, e io sono certo che la Sardegna ha tutte le carte in regola per potercela fare.»

Parodi-Oxa 1 copia Andrea Parodi 3 copiaAndrea Parodi F1 copia  Parodi-Oxa 5 copia

Prende il via questa sera, all’Auditorium comunale di Cagliari, il 7° Premio Andrea Parodi, un festival unico in Italia, per la sua specificità (è il solo concorso di world music nel nostro Paese) e per l’atmosfera conviviale e stimolante che si respira. La nuova edizione, con la direzione artistica di Elena Ledda, sarà ad ingresso libero dal 9 all’11 ottobre al #Teatro Auditorium comunale, in piazza Dettori. Gli ospiti saranno di altissimo livello, a partire dalla cantante libanese Abeer Nehme, una delle protagoniste della world music contemporanea, una sorta di diva nel mondo arabo, anche come attrice. Dal Piemonte poi ci sarà il giovanissimo Duo Bottasso, composto dai fratelli Nicolò al violino e Simone all’organetto. Il #Premio Albo d’oro 2014 sarà invece assegnato al Cuncordu ‘e su Rosariu (coro della Confraternita del Rosario) di Santu Lussurgiu, a cui andrà un quadro di Mariano Chelo. Gli ospiti canteranno anche un brano di Andrea Parodi, così come tutti i concorrenti.

Dieci i finalisti del concorso: Amemanera (con il brano brano Sensa la luna, piemontese), Alessio Bondì (Rimmilu ru’ voti, siciliano), Flo (Olor a lluna, catalano), Lou di Franco (Bentu, sardo), Serena Finatti (Bes di Diu, friulano), Leo Miglioranza (Ndemo xente, veneto), Tamuna (Ciuscia, siciliano), Tramas (Scida!, sardo), Elisabetta Usai & Ergot Project (Le miel de vie, sardo-francese), Lino Volpe (So’ stat’ io, napoletano). I concorrenti si esibiranno davanti a una Giuria tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Le serate, che saranno presentate da Gianmaurizio Foderaro di RadioRai e da Ottavio Nieddu, saranno affiancate da alcuni eventi collaterali: venerdì 10 ottobre alle 11.00 la presentazione di “Amada”, Cd di Elva Lutza e Renat Sette; sabato 11 ottobre alle 10.30 l’incontro con Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu su “Il canto popolare in Sardegna, una tradizione che vive” e alle 12.00 l’incontro con l’avvocato Maria Grazia Maxia su “L’educazione alla legalità del diritto d’autore”.

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Un ulteriore premio è la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2015 del #Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” di Cagliari, di #Folkest del Friuli e del #Negro Festival di Pertosa (SA), che sono partner della manifestazione insieme a Premio Bianca d’Aponte e Federazione degli Autori.

La manifestazione si terrà in prossimità dell’8° anniversario della scomparsa di Andrea Parodi (17 ottobre 2006), un grande artista passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Il Museo multimediale a lui dedicato è aperto a Villanova Monteleone (SS) tutti i giorni tranne il lunedì, a Sa Domo Manna.

Il #Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Provincia di Sassari. La manifestazione è realizzata in stretta collaborazione con Rockhaus Blustudio e SCS di Ottavio Nieddu e grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Cagliari, dei partecipanti aderenti e degli sponsor: Peugeot di Mario Seruis, Consorzio Cagliari Centro Storico presieduto da Gianluca Mureddu, Cantina Locci-Zuddas, Trattoria Deidda, Cooperativa Sociale Solidarietà 2008, ALI servizio badanti, Cooperativa Sociale CTR. Si avvale inoltre del patrocinio della SIAE (che assegnerà anche una Targa). I media partner sono Videolina, Sardegna 1, Roxy Bar Tv, Radiolina, Radio Popolare, Unica Radio.

Le precedenti edizioni del #Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Quattro fotografie allegate sono relative ad un concerto tenuto da Andrea Parodi con Anna Oxa a Carbonia, una alla quinta edizione del Premio, vinta dalla friulana Elsa Martin.

Premio Parodi 9

Pietro Cocco 6 copia

La VI commissione del Consiglio regionale ha approvato poco fa, nonostante il voto contrario della minoranza e due astensioni tra le fila della maggioranza (Roberto Desini del Centro Democratico e Augusto Cherchi del Partito dei Sardi). il progetto di legge n. 71  sul riordino della sanità in Sardegna. Il capogruppo del Partito Democratico, Pietro Cocco, primo firmatario della proposta di legge, esprime soddisfazione per la sua approvazione e ringrazia la commissione Sanità, «per la capacità di avere portato a sintesi in tempi brevi le innumerevoli istanze ricevute».

«La proposta di legge – dice Pietro Cocco – si propone di introdurre nell’ordinamento regionale norme urgenti di riforma del sistema sanitario regionale. Il contesto in cui esse sono situate è quello di un sistema che non è stato in grado, negli ultimi anni, di contenere entro i parametri previsti i costi del sistema sanitario senza peraltro produrre un miglioramento delle performance nei confronti dei cittadini, né migliori condizioni di lavoro per gli operatori o l’applicazione piena di quelle riforme previste con la legge regionale n. 10 del 2006 o n. 23 del 2005 sul sistema dei servizi alla persona nella parte relativa all’integrazione dei servizi socio-sanitari. Dopo un serio e leale confronto di idee e di discussione con tutte le parti politiche, sociali e degli addetti del settore, l’approvazione del testo è arrivata in tempi abbastanza brevi. L’articolato del testo, detta regole certe per l’assistenza e la rete ospedaliera, riduce le spese e offre ai cittadini dei territori possibilità di avere risposte che oggi trovano solo recandosi negli ospedali.»

Il provvedimento introduce importanti novità nel sistema della salute pubblica: a) la creazione della Centrale regionale di committenza che consentirà di razionalizzare la spesa sanitaria e di standardizzare la domanda delle Asl nei confronti dei fornitori; b) l’istituzione dell’Agenzia regionale per le emergenze e le urgenze che avrà autonomia patrimoniale e gestionale e svolgerà i compiti attualmente in capo alle centrali operative del 118; c) la nuova disciplina dei distretti socio-sanitari che saranno ridisegnati tenendo conto della scomparsa delle province; d) il rafforzamento dei servizi nel territorio con la costituzione delle Case della salute (destinate a raccogliere in un unico spazio l’offerta extraospedaliera integrata con il servizio sociale) e gli ospedali di comunità (per le cure ai pazienti che non abbiano necessità di ricovero in strutture per acuti).

Ha espresso soddisfazione anche il presidente della commissione Sanità, Raimondo Perra (Psi): «Si tratta di un passo molto importante per ridisegnare il sistema sanitario isolano – ha detto Perra subito dopo l’approvazione del provvedimento – c’è la necessità di razionalizzare la spesa, ormai fuori controllo, delle Asl. Il disavanzo, nell’ultimo biennio, è di circa mezzo miliardo di euro. L’obiettivo della legge –  ha concluso il presidente – è quello di eliminare gli sprechi e, allo stesso tempo, garantire servizi migliori ai cittadini con il potenziamento dei presidi territoriali.»

La proposta di legge licenziata dalla commissione Sanità, dovrà ottenere adesso il via libera definitivo dal Consiglio regionale. Il testo entrerà in Aula nell’ultima decade di ottobre.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Sono ben 234 i comuni montani, e parzialmente montani, della Sardegna, i cui abitanti superano le 863mila unità, che ospitano 87.690 imprese, di cui oltre 22mila artigiane, con 44.237 addetti. Sono questi i dati sulla Sardegna forniti da Confartigianato attraverso il #Rapporto “Montagna, territorio strategico per le PMI”, che ha analizzato la struttura e la dinamica delle imprese artigiane nei comuni montani e nelle aree interne dell’isola, attraverso l’elaborazione dei dati ISTAT al 20 gennaio di quest’anno.

Dall’analisi emerge come più della metà della popolazione sarda (ben il 52,7%) risieda nei comuni interni e come la stessa percentuale di imprese (52,3%) operi negli medesimi territori. L’analisi dice anche che, tra il 2012 e 2013, le imprese dell’interno sono calate del 3,3% (-747 unità) mentre quelle dei territori “costieri” sono diminuite solo del 3% (-531 unità). Da non dimenticare che ogni 1000 abitanti delle zone interne, ci sono ben 26 imprese.

«Le zone interne dell’Isola custodiscono la qualità manifatturiera made in Sardegna e, se adeguatamente valorizzate, rappresentano un territorio strategico per la competitività dell’artigianato e delle Pmi. E necessario, per questo, utilizzare i Fondi europei 2014-2020 per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali che comprimono le potenzialità economiche dei territori montani.»

Questa è la proposta alla Giunta regionale di Maria Carmela Folchetti, vicepresidente di Confartigianato Imprese Sardegna, a commento dei dati che raccontano di una vocazione imprenditoriale molto importante nonostante gli ostacoli naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi che possono, anzi devono, essere affrontati nel prossimo nuovo periodo di programmazione dell’Unione europea (2014-2020), che pone al centro dell’agenda le PMI e l’ambiente.

Secondo #Confartigianato Imprese Sardegna le problematiche più importanti che si riscontano a livello locale sono la “rarefazione” delle Istituzioni, lo spopolamento e il conseguente calo della domanda, la scarsa infrastrutturazione viaria e tecnologica (come l’assenza di “banda larga”) per non parlare dei pagamenti e della burocrazia.

«Le imprese delle zone interne – prosegue la vicepresidente di Confartigianato Sardegna – nonostante siano assai integrate con i territori, tanto da agire come una“rete” naturale, allo stesso tempo soffrono la trama istituzionale frammentata (è l’annoso problema dei Comuni piccoli), la scarsa dotazione infrastrutturale e di banda larga, maggiori oneri burocratici, maggiori costi fisici (trasporti, dispersione abitativa, bolletta energetica), carenza di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico anche per la distanza con i centri universitari e i parchi tecnologici.»

«Queste inoltre subiscono le carenze dei Comuni ormai quasi impossibilitati a svolgere le proprie funzioni, per carenze di organico e finanziarie – aggiunge la Folchetti – e, in questo contesto, dove l’assenza dello Stato si sente in ogni singola azione quotidiana, l’ultimo “avamposto istituzionale” è rappresentato dalle associazioni imprenditoriali, o sindacali, che conoscono pregi, carenze e necessità dei territori, delle imprese e delle persone e che, sempre più, si stanno sostituendo, con grandissime difficoltà, alle Istituzioni

Per Confartigianato Imprese Sardegna, quindi è necessaria una strategia di sviluppo che lavori ed investa su tutte le aree interne a rischio spopolamento, che possa porre le imprese al centro dello sviluppo e della creazione del lavoro, che le faccia migliorare. Sono necessarie le risorse pubbliche, ma è ancora più necessario, anzi fondamentale, conoscere le vere esigenze di imprenditori e comunità.

«Da qui – conclude la vicepresidente di Confartigianato Imprese Sardegna – per la nostra Isola, alla Giunta regionale lanciamo le nostre proposte: promuovere la perequazione territoriale (evitare, quindi, le discriminazioni territoriali ovvero una distribuzione più equa delle risorse); favorire l’autogoverno dei territori; investire in capitale umano; fare rete; far crescere la competitività del sistema.»

I Riformatori sardi lanciano l’allarme sul taglio dei fondi al trasporto pubblico locale.

«La Giunta regionale – scrive in una nota Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi – con l’assestamento che sta per approdare in Consiglio regionale cancella i 500mila euro all’anno stanziati per il potenziamento dei trasporti nelle aree sulle quali insistono sedi universitarie. Questa decisione, unitamente a quanto si legge sulla stampa in relazione alle difficoltà finanziarie dell’ARST suscita grande preoccupazione per il sistema del trasporto pubblico locale nell’area vasta. Da una parte si tengono in piedi tratte inutili, con un numero di passeggeri ridicolo, dall’altra vengono ignorate le esigenze di realtà densamente abbiate e con una forte domanda di mobilità pubblica. A ciò si somma il grave ritardo nell’avvio della nuova tratta di metropolitana (San) Gottardo-Policlinico, che che dovrà aprire la strada per la “chiusura” dell’anello dei trasporti nella parte nordest dell’area vasta, Sestu, incomprensibilmente e anacronisticamente servita ancora da un servizio di tipo extraurbano e non urbano.»

«In attesa di un riassetto complessivo, con l’eventuale individuazione di un gestore unico del trasporto pubblico locale nell’area vasta di Cagliari – conclude Michele Cossa – è necessario che l’ARST si organizzi per attivare, all’avvio della nuova tratta di metropolitana, un collegamento frequente Sestu-Policlinico e potenzi la tratta di autobus Sestu-Piazza Matteotti.»

Autobus ARST 1