21 December, 2025

Ignazio Locci.

Ignazio Locci.

«Il Governo torni sui suoi passi e abbandoni definitivamente la scellerata idea di chiudere il #carcere di Iglesias. La soppressione dell’istituto di pena creerebbe enormi danni al territorio, sia in termini economici che sociali e rappresenterebbe l’ennesimo tentativo insano di razionalizzazione proprio in settori dove non se ne avverte la necessità.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«Nell’incontro che si è svolto l’altro ieri tra il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e una delegazione di parlamentari sardi – aggiunge Locci – sarebbe emersa la volontà del Governo di rallentare le operazioni di chiusura delle carceri di Iglesias e Macomer, che potrebbero persino essere stoppate definitivamente. Ma prima di cantare vittoria sarebbe bene pretendere garanzie concrete: il Governo di Matteo Renzi ha già dimostrato ai sardi di non farsi scrupoli a disattendere gli impegni assunti a suo tempo (si veda la mancata deroga ai posti letto per il #San Raffaele di Olbia). Ora più che mai, dunque, è necessario che Pigliaru mantenga alta la guardia – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – evitando attestati di fiducia incondizionata.»

Corteo medievale

Mercoledì 13 agosto si snoderà per le vie del Centro storico la XX edizione del #Corteo storico medioevale “Città di Iglesias” organizzato dalla società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae.

Sono passati 20 anni da quando si è tenuto il primo Corteo storico medioevale “Città di Iglesias”. Dopo due decenni di storia è possibile tracciare un bilancio lusinghiero per questo grande evento capace, il 13 agosto di ogni anno, di rendere il centro storico un grande palcoscenico all’aperto in cui entrano in scena centinaia di figuranti portatori di suggestioni antiche che sfilano davanti a migliaia di visitatori. Nei giorni dell’Estate medioevale le porte del tempo si aprono per tornare indietro e rivivere meravigliose ed indimenticabili atmosfere.

Ospiti di questa edizione del Corteo storico medioevale saranno il Gruppo Sbandieratori e Musici “Cigno Nero” di Rivoli e il Gruppo storico degli “Sbandieratori ‘d L’Èva d’Ór” di Feletto. Sfilerà nel Corteo il Gonfalone della città di Pisa, gemellata con Iglesias. Il corteo partirà alle ore 19.00 dal Piazzale del Centro direzionale di Via Isonzo.

In occasione della XX edizione del Corteo storico medioevale, Poste Italiane realizzerà un “annullo speciale”. Il Servizio sarà attivo nella serata del 13 agosto, in Piazza Sella.

«Il primo grazie per la riuscita di questo grande evento che rinvigorisce la filiera turistica cittadina – commentano il sindaco, Emilio Gariazzo e l’assessore della Cultura, Simone Franceschi – è rivolto alla società dei quartieri medioevali di Villa Ecclesiae che con perizia e saggezza si prodiga con sempre rinnovato entusiasmo a organizzare l’Estate medioevale iglesiente. Un ringraziamento sentito va a tutti i gruppi storici cittadini che partecipano al Corteo storico medioevale. Con la loro passione il movimento legato alle manifestazioni medioevali coinvolge ad oggi diverse centinaia di concittadini.»

Nella mattina del 13 agosto, alle ore 11.00, nella sala consiliare del Palazzo municipale si terrà la cerimonia celebrativa dei XX del Corteo storico medioevale con lo scambio di doni tra i gruppi partecipanti.

Il 13 agosto, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, sarà esposto nell’Archivio storico comunale di Via delle Carceri, il Breve di Villa di Chiesa, statuto che contiene le norme di diritto che regolamentavano la vita della comunità dell’antica Villa di Chiesa nel medioevo. Cittadini e visitatori potranno usufruire delle visite guidate al documento tenute dalle archiviste comunali.

Martedì 12 agosto si svolgerà in Piazza Sella la “Festa delle Bandiere” che celebra l’arrivo in città delle compagnie di musici e sbandieratori provenienti da varie parti d’Italia. I drappi multicolori si avvolgeranno nell’aria in coreografie accattivanti, addolcite dal rullo dei tamburi e dal suono celeste delle “chiarine”.

Quest’anno l’Estate medioevale iglesiente si arricchisce del “Mercato medioevale”. L’iniziativa sarà realizzata in Piazza Municipio nelle giornate del 12 e 13 agosto. Un gruppo di artigiani provenienti da diverse regioni italiane, coordinato dall’esperienza di Cinzia Franceschelli, riproporrà “fedelmente” i vari aspetti della vita quotidiana delle botteghe artigiane degli antichi borghi medioevali.

Raffaele Paci 12 copia
Il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, ha firmato il decreto con il quale nomina vicepresidente l’assessore del Bilancio e della Programmazione, Raffaele Paci. Il decreto è stato firmato al termine dell’ultima giunta prima della breve pausa estiva.
58 anni, Raffaele Paci è professore Ordinario di Economia Applicata, Università di Cagliari. Presidente del #Corso di Laurea Interuniversitario Telematico in Scienza dell’Amministrazione.
Dopo la laurea in Scienze Politiche a Cagliari, ha svolto gli studi di specializzazione in economia presso la University of Essex ed è stato Fulbright Visiting Scholar presso la Northeastern University di Boston.
Ha ricoperto vari incarichi accademici tra i quali Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Direttore del #CRENoS, Presidente del Corso di Laurea in Economia e Politiche Europee, la Cattedra Jean Monnet in “Regional Economic Integration in the European Union”. Ha diretto numerosi progetti di ricerca a livello europeo, nazionale e locale. Ha inoltre rivestito diversi incarichi professionali in Sardegna per istituzioni pubbliche e private ed è stato consigliere di amministrazione del #CRS4 e di Pharmaness e coordinatore del Piano regionale di turismo sostenibile della #RAS.
E’ autore di circa 100 pubblicazioni sui temi dell’economia regionale, dell’innovazione tecnologica, dell’integrazione europea, dell’economia del turismo. del ruolo dei fattori immateriali (capitale umano, innovazione, creatività) nei processi di sviluppo locale che sono stati pubblicati sulle più importanti riviste internazionali.

Piazza Marmilla 4 copia

E’ in programma questa sera, alle ore 21.00, presso l’Anfiteatro di Piazza Marmilla, la sfilata di moda sportiva “Carbonia tra sport e moda”, organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia.

La manifestazione è un evento a sfondo sociale che ha come tema la lotta contro il #bullismo.

Nel corso della serata, presentata da Manuela Mura, ci sarà musica dal vivo con Alberto Mei, la sfilata di abbigliamento sportivo e casual e costumi da bagno, un esibizione di Judo, Ju Jitsu e difesa personale.

La manifestazione rientra nella più ampia rassegna “Estiamoinsieme 2014”.

Antonello Usai.

Antonello Usai, presidente dell’IZS.

Izs Sardegna Dipartimento Igiene degli alimenti

L’#Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna avrà il laboratorio per le analisi chimiche, microbiologiche e radioattive sugli alimenti di origine vegetale non trasformati. Il ministero della Salute infatti, in una nota del 30 luglio, ha comunicato all’ente di via Duca degli Abruzzi di Sassari l’ammissione al finanziamento di un milione di euro per la realizzazione dei laboratori per il controllo dei vegetali.

Si tratta di un risultato importante che l’Istituto “Giuseppe Pegreffi” stava inseguendo dal 2010 e che, a seguito della presentazione del nuovo programma investimenti trasmesso dalla direzione generale al ministero il 15 luglio scorso, adesso viene raggiunto appieno.

«È un ulteriore tassello che mettiamo per la crescita nella ricerca e per lo sviluppo tecnologico del nostro Istituto – afferma il direttore generale dell’Izs Sardegna, Antonello Usai – che ci consente l’attivazione del servizio di analisi sui prodotti di origine vegetale. Un miglioramento che permette ai nostri laboratori il mantenimento di elevati standard di qualità delle prestazioni.»

Dal 2008, infatti, per effetto del decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta ufficiale (serie generale n. 197), agli Istituti zooprofilattici  sono attribuiti compiti di controllo ufficiale in materia di analisi chimiche, microbiologiche e radioattive sugli alimenti di origine vegetale non trasformati. Lo stesso decreto impone che, nell’ambito di «un piano di sicurezza per la salvaguardia della salute della popolazione nei confronti dei prodotti alimentari sia nazionali che esteri, gli #Istituti zooprofilattici sperimentali devono adeguare le proprie strutture, anche sotto il profilo strumentale».

I fondi in arrivo dal ministero serviranno proprio all’acquisto di attrezzature all’avanguardia, utili a effettuare una serie di analisi specifiche su questo tipo di alimenti.

Il programma investimenti presentato dall’#Izs Sardegna al ministero della Salute, infatti, prevede l’acquisto di strumentazioni necessarie ai laboratori delle strutture complesse di Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche e di Igiene degli alimenti.

Con le nuove attrezzature tecnologiche, a esempio, sarà possibile effettuare analisi di micotossine, analisi di conferma per pesticidi a sensibilità elevata, analisi di sostanze idrocarburiche aromatiche in vegetali ad alto contenuto di lipidi. Quindi ancora gli esperti dell’Izs Sardegna potranno sviluppare metodiche monoresiduo per i fitosanitari per l’adeguamento ai requisiti del Documento Sanco 12745/2013 del febbraio 2014, la misurazione delle radiazioni Alfa/Beta emittenti in campioni vegetali e la determinazione di diverse sostanze inorganiche metalliche e non metalliche presenti in concentrazioni inferiori a una parte per miliardo in alimenti solidi e liquidi, analisi tossicologiche, analisi isotopica e la ricerca di nanoparticelle.

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Si chiude questa sera, a Calasetta, la III edizione del Festival Culturale “LiberEvento”. Ospite d’eccezione, alle 22.00 presso la Torre sabauda di Calasetta, sarà Massimo Bisotti, tanto atteso dal publlico femminile. Condurrà la serata Serena Cirina, giornalista dell’unione sarda. Calerà il sipario per l’edizione 2014 il gruppo musicale Rakìja con musiche ispirate all’est Europa aiBalcani.

Patrick è un insegnante e un pittore con l’ossessione per la perfezione. In una mattina di giugno entra per l’ultima lezione nella sua aula dell’Accademia di Belle Arti. E pronto a lasciare Roma per ripartire da zero a Venezia, città fatta d’acqua e d’incanto. Torna a casa e prima di partire decide di andare in soffitta per dare un ultimo sguardo al quadro che ritrae la donna che ha molto amato, la donna il cui ricordo porta sempre con sé. Ma, quando scopre la tela, la vede vuota: la donna sembra avere abbandonato il quadro. Sgomento, Patrick copre nuovamente il dipinto. In fretta e furia abbandona la soffitta e Roma, e corre all’aeroporto. Durante il volo, però, batte la testa e all’arrivo si ritrova confuso, non riesce a ricordare bene il motivo per cui è partito. Ma in tasca ha un biglietto con un indirizzo e un nome: “Residenza Punto Feliz”. Si recherà là e troverà una nuova e strana famiglia pronta ad accoglierlo. Miguel, il proprietario della pensione, uno spagnolo saggio cui è facile affidarsi; Vince, gondoliere con il cuore spezzato da un amore andato male; e il piccolo Enrique, curioso ed entusiasta come solo i bambini sanno essere. La nuova vita di Patrick scorre tra amnesie e scoperte, finché a una festa incontra Raquel e non ha dubbi: è lei, la donna che è fuggita dal suo quadro. Un libro sul perdersi e il ritrovarsi, sulla memoria e l’accettazione di se stessi, sull’importanza di restare fedeli al precetto più vero e necessario: «Mai controcuore».

 Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere, suona il pianoforte ed è appassionato di psicologia. Dice di sé di avere iniziato a scrivere perché le sue parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici.

Nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo di esordio (prima edizione Psiconline, seconda edizione, 2013, Ultranovel), che è stato uno dei casi editoriali dell’anno, letto e amato da decine di migliaia di lettori.

Ieri sera Luca Sarriu ha dialogato con il giornalista Cesare Corda alla scoperta del suo nuovo libro “Benvenuto Mr Parkinson”. Cesare Corda ha coinvolto tutti i presenti sul palco sistemato sotto la torre sabauda, nel racconto della sua storia, di come ha affrontato e fermato il #Morbo di Parkinson, con il quale ancora è costretto a convivere ma del quale non ha paura.

Ha chiuso la serata l’attore Simeone Latini, accompagnato alla chitarra da Michele Sarti, con la performance “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, di Italo Calvino.

Dopo “Articolazioni” di Stefano Cherchi, arriva al Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu Sergio Bolgeri con la personale  “…forse… ”, aperta al pubblico da sabato 9 agosto 2014.

Sergio Bolgeri, artista algherese 83enne, si è diplomato nel 1964 in decorazione pittorica all’Istituto d’Arte di Sassari, ma la sua professione ha avuto inizio in età giovanissima sotto la guida del padre, artista a tutto tondo proveniente dall’accademia Albertina. Ha esordito in pubblico nel 1952, con una collettiva di artisti ad Alghero. Le sue mostre sono conosciute in tutta l’isola e sono svariate anche le sue presenze nella penisola (Roma, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Spoleto, tra le altre); alcune sue opere sono presenti anche al Museu d’Art Contemporani dels Paisos Catalans a Banyoles. Artista poliedrico, ha tenuto per “Rai Regione” un ciclo di trasmissioni intitolate “Impara l’Arte” e ha pubblicato sillogi e libri di racconti.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 31 agosto negli orari di apertura del Museo del Carbone (tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00); non è da escludersi che prima della chiusura della mostra possa esserci un incontro con l’artista.

La mostra si inserisce nel progetto d’arte e cultura Sartegna Contemporanea, curato dall’algherese Giovanni Corbia, organizzato dall’Asdamt e patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; dalle Province Carbonia Iglesias, Oristano, Sassari; dai Comuni scelti quali sedi espositive e dalla Generalitat de Catalunya, Espai Llull de l’Alguer.

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Forse per la prima volta nella recente storia italiana, parte dalla Sardegna una delle più importanti “novità” della politica, che aspira a dare un riferimento di modernità e di innovazione a quella parte di società civile che non si riconosce nel centrosinistra e che vuole cambiare metodi e facce di questo centrodestra, ormai vecchio e superato nei programmi e nelle persone. L’iniziativa è stata presenta questa mattina nella sede regionale dei #Riformatori sardi dal deputato Pierpaolo Vargiu e dal coordinatore del partito Michele Cossa.

I “Riformatori” sardi sbarcano, dunque, oltre Tirreno e nascono i #Riformatori italiani che raccolgono subito l’adesione di cinque deputati e di centinaia tra amministratori locali ed esponenti della società civile che vogliono finalmente far ripartire l’economia e la speranza del Paese.

«La sfida del merito, delle capacità e dei talenti, contro il freno a mano tirato della conservazione dei privilegi e della lentezza della burocrazia – hanno detto Vargiu e Cossa – può oggi far ripartire gli ascensori sociali di un Paese che ha bisogno di discontinuità con le scelte del passato.» 

Oltre a Pierpaolo Vargiu, tra i promotori della nuova associazione de “I RIFORMATORI ITALIANI” ci sono i parlamentari Andrea Causin (leader di un movimento civico del Veneto), Stefano Dambruoso (lombardo, magistrato, notissimo per il suo impegno contro il terrorismo), Salvatore Matarrese (pugliese, si dimise dalla vicepresidenza dell”Associazione Nazionale Costruttori per svolgere il suo nuovo ruolo di deputato) e Paolo Vitelli (imprenditore piemontese, titolare dell’azienda nautica Azimut Benetti).

«Ma soprattutto – ha spiegato Vargiu – c’è l’entusiasmo di centinaia di sottoscrittori del MANIFESTO dei RIFORMATORI ITALIANI, che vengono dalle amministrazioni locali di tutta Italia, dal mondo delle professioni, delle associazioni, dell’impegno civile e stanno già costituendo i gruppi di lavoro regionali in molte realtà italiane.»

Si apre ora una fase di “adesioni on line”, aperta a tutti coloro che vogliono contribuire a “costruire il centrodestra che non c’è”, attraverso il nuovo sito www.riformatori.eu, che consentirà di contribuire ad estendere il definitivo MANIFESTO dei RIFORMATORI ITALIANI, che verrà approvato nel corso di una grande manifestazione nazionale, prevista per il SABATO 4 OTTOBRE, a Roma.

Emanuele Cani 79 copia

Il deputato Emanuele Cani, del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle politiche sociali, sui contenuti del decreto approvato di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanza  n. 83473 del 1 agosto 2014, contenente disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in deroga che riducono progressivamente sin dal 1 gennaio 2014, e per il successivo biennio 2015-2016 la possibilità di accedere alla cassa integrazione ed alla mobilità in deroga, sino alla completa scomparsa di tali strumenti dal 1 gennaio 2017. In particolare, le limitazioni introdotte dal nuovo decreto riguardano la durata dei trattamenti per entrambi gli istituti, la limitazione dei datori di lavoro che possono ricorrere alla cig in deroga ai soli imprenditori ex art. 2082 c.c. nonché l’introduzione di più stringenti requisiti soggettivi in capo ai lavoratori per entrambi gli istituti mentre le limitazioni relative ai requisiti soggettivi delle imprese e dei lavoratori, ai sensi dell’articolo 6 del citato decreto, «si applicano agli accordi stipulati successivamente all’entrata in vigore del presente decreto», per quanto riguarda la limitazione della durata dei trattamenti, ai sensi del medesimo articolo 6, si specifica «…ferma restando l’applicazione dei limiti di durata…anche con riferimento ai trattamenti di integrazione salariale e di mobilità concessi precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto.»

Emanuele Cani chiede di sapere «se il Governo sia a conoscenza dei possibili effetti che si potranno produrre, in territori quali la Sardegna, a seguito dell’entrata in vigore delle nuove regole in materia di concessione di ammortizzatori sociali in deroga e se ne abbia valutato le conseguenze sul piano della tenuta economica e sociale»; e «quali iniziative intenda adottare al fine di monitorare, non solo l’andamento della gestione degli ammortizzatori sociali in deroga sulla base delle nuove disposizioni, così come previsto dall’articolo 5 del citato decreto, ma anche le conseguenze occupazionali e sociali che ne potranno scaturire».

Militari impegnati in un'esercitazione

Paolo Dessì.

Paolo Dessì.

Daniele Serra.

Daniele Serra.

I sindaci di Sant’Anna Arresi, Paolo Luigi Dessì, e Teulada, Daniele Serra, hanno scritto una nota al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, al ministero della Difesa, all’on. Domenico Rossi, sottosegretario di Stato alla Difesa, al generale comandante Claudio Tozzi del Comando Militare Autonomo della Sardegna e, infine, al governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, sulle recenti polemiche legate all’attività dei poligoni militari.

«Si apprende dalla stampa e dai social network che alcuni quotidiani e alcuni rivoluzionari di recente forgia abbiano fatto oggetto il poligono militare di Teulada di particolari “attenzioni” e di alcune azioni di protesta per le servitù militari che interessano la Sardegna – scrivono Dessì e Serra -. Il tutto, quasi fosse una questione sconosciuta fino ad ora, con varie sortite estive e in particolare agostane, degne delle peggiori strategie di boicottaggio a orologeria. E’ chiaro che il problema delle servitù militari e delle bonifiche va affrontato con serietà ed urgenza, possibilmente nelle sedi deputate (conferenza stato-regioni, Regione, Comandi Militari etc.), con una chiara azione politica e con un fronte comune. Non appaiono molto produttivi questi balzi in avanti di puro stile personalistico. Anzi, al contrario, hanno raggiunto il risultato di incrinare, in qualche maniera, l’equilibrio e lo spirito di collaborazione e apertura in essere tra le rappresentanze delle comunità locali ed i vertici militari anche in relazione alla fruizione, in funzione turistica, delle più accattivanti zone a mare del poligono. Ma, quel che è peggio, come un fulmine a ciel sereno, hanno creato sconcerto tra i turisti ed affievolito i margini di manovra degli operatori del settore nautico, che con mille difficoltà avevano investito su questo settore, e che hanno manifestato il loro disappunto per la perdita delle poche opportunità di lavoro rimaste. A loro va la totale solidarietà di noi amministratori, seriamente preoccupati dall’evolversi di una stagione turistica già di per se compromessa e ulteriormente danneggiata da tali sortite.»

«Tale azione non giova, inoltre, al lavoro in progres attivato, finalmente in sinergia, tra Comuni, Regione Sardegna e Istituzioni interessate – aggiungono i sibdaci di Sant’Anna Arresi e Teulada -. Non si nasconde il fatto che di ben altra portata e serietà devono essere le azioni propedeutiche al un necessario riequilibrio delle servitù militari ed a favorire lo sviluppo economico dell’intero territorio del Basso Sulcis. E’ certo, invece, che chi ha ricoperto, per tanto tempo, incarichi di grande rilevanza e responsabilità, avrebbe potuto incidere, in quelle sedi, in maniera ben più determinante degli attuali gesti dimostrativi. Le foto a corredo dei diversi comunicati emanati che da qualche mese hanno iniziato a circolare con insistenza relative alla sola zona del promontorio di Capo Teulada – totalmente interdetta – sono fuorvianti – concludono Paolo Dessì e Daniele Serra – e non rendono merito alla bellezza della gran parte delle zone costiere del poligono che da sempre sono meta di escursioni a mare nel periodo estivo.»