24 December, 2025

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Si terrà domani, 12 aprile 2014, alle ore 18.00, presso la Biblioteca comunale di Carbonia, la presentazione del libro “L’Arrumbulacacca” di Margherita Pellegrini.

L’iniziativa, voluta dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), rientra nel progetto “Carbonia Scrive”, il ciclo di appuntamenti con gli scrittori della città e con coloro che scrivono sulla città.

L’Arrumbulacacca è un racconto per bambini; una storia delicata e leggera indirizzata al cuore dei più piccoli, ma anche a chi, pur non essendo più bambino, conserva un animo semplice e sensibile. Un racconto ricco dei sentimenti più profondi, che sfiora diverse tematiche, dall’intolleranza all’emarginazione, dall’amicizia alla solidarietà. Nei vari eventi che vedono protagonisti i piccoli insetti del prato si possono ritrovare aspetti caratteristici della cultura popolare di un piccolo paese. Vengono ricostruiti metaforicamente, attraverso le vicende, le gesta, le conversazioni dei personaggi del piccolo mondo degli insetti, tanti momenti della vita quotidiana del nostro passato.

Interverranno alla presentazione, oltre all’autrice Margherita Pellegrini, l’assessore alla Cultura del comune di Carbonia Loriana Pitzalis, il disegnatore Dario Mura e l’editore Giampaolo Cirronis.

fase gioco

Le squadre maschile e femminile di volley del Liceo Emilio Lussu di Sant’Antioco sono vicecampioni interprovinciali dei campionati studenteschi.

La squadra femminile, allenata dal professore Mariano Gala, si è piazzata seconda nel triangolare finale giocato al palasport di Sant’Antioco. Battute nella prima partita dalla squadra del Siotto di Cagliari, si sono riscattate con la squadra del Liceo Scientifico di San Gavino, vincendo per 2-0.

Medaglia d’argento anche per la squadra maschile nelle finali di Cagliari. Una partita vinta contro il Liceo Classico Dettori di Cagliari per 2-0 e una persa con lo stesso risultato con il Liceo Pacinotti.

«Sono state due partite sfortunate, affrontate con entrambe le formazioni rimaneggiate – spiega il coach Mariano Gala – meritavamo davvero di più, ma così è la legge dello sport, accetto i verdetti, complimenti alle squadre che sono riuscite ad imporsi e mi congratulo con tutti i nostri ragazzi e le ragazze per l’impegno profuso e le bellissime fasi di qualificazione disputate.»

Le formazioni delle due squadre del Liceo Emilio Lussu di Sant’Antioco.

Maschile: Mocci, Longu, Giuffrida, Murgia, Latte, Cauli-Maiellaro, Caredda, Iesu, Cocco.

Femminile: Giorgia Carta, Giulia Carta, Macchia, Farci, Pinna, Etzi, Caschili, Soddu, Sorace, Allotta, Bianco.

Tito Siddi

Modesto Melis 1 copia

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvalendosi della facoltà concessagli dallo Statuto dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”, ha conferito l’onorificenza di Cavaliere a Modesto Melis, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti che compie oggi 94 anni. La decisione è stata comunicata con un telegramma nella giornata di ieri da Donato Marra, Segretario generale della Presidenza della Repubblica.

La storia di Modesto Melis è stata ricostruita da Giuseppe Mura nel libro “L’animo degli offesi – Storia di Modesto Melis, da Carbonia a Mauthausen e ritorno”, editore Giampaolo Cirronis.

Da alcuni anni e sempre con maggiore frequenza dalla pubblicazione del libro, che risale al gennaio 2013, Modesto Melis, ora Cavaliere, porta la sua testimonianza nelle scuole di tutta la Sardegna e non solo, per far conoscere ai giovani il dramma vissuto nel corso della seconda guerra mondiale, costato la vita a milioni di persone innocenti.

La notizia del conferimento dell’onorificenza di Cavaliere l’ha ricevuta mercoledì pomeriggio, mezz’ora prima della presentazione del libro presso la sala I Sufeti di Sant’Antioco, organizzata dall’associazione culturale Il Calderone, con la collaborazione dell’associazione culturale Agorà e Opera Nomadi (Consiglio Nazionale e Gruppo Collaboratore Cagliari/Carbonia).

Luca Pizzuto copia

Il consigliere regionale Luca Pizzuto, coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà, esprime solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, da alcuni mesi senza stipendio.

«La gestione degli ultimi anni – scrive l’on. Pizzuto in una nota – ha causato gravi deficit nel bilancio dell’ente, il quale ora, in modo sistematico, non riesce a pagare gli stipendi. E’ necessario, in tempi rapidi, modificare la gestione del Consorzio, avviando il recupero dei crediti e riorganizzando il bilancio.»

 

«E’ importante la risposta della Regione, che ha stanziato delle risorse per dare ossigeno ai lavoratori, in questa situazione di criticità. Auspico – aggiunge Luca Pizzuto – che la gran parte di queste risorse venga utilizzata per pagare più mensilità possibili degli stipendi arretrati dei lavoratori.»

«Avvieremo ogni azione utile – conclude il coordinatore regionale di Sel – affinché si possa uscire da questa situazione di instabilità cronica e di malagestione del Consorzio che ricade sulle spalle dei lavoratori.»

 

 

«Autonomia sarda commissariata dagli europarlamentari siciliani.» E’ inaccettabile, secondo il comitato dei sindaci, promosso dai Riformatori sardi, che rilanciano il boicottaggio delle elezioni europee. All’indomani del dibattito in Consiglio regionale sulla mozione sul titolo V della Costituzione, dove gli stessi partiti (PD e FI) che hanno parlato di Autonomia mentre alla Camera bocciavano il collegio sardo per le Europee, il comitato dei sindaci, annuncia per mercoledì prossimo una giornata di mobilitazione e informazione nei comuni sardi per spiegare perché è giusto non recarsi alle urne il 25 maggio, per il rinnovo del Parlamento europeo.

«Ci riempiamo la bocca di “difesa dell’autonomia”, ma i sardi non saranno presenti nelle sedi dove si decide davvero, cioè in Europa – sottolineano i Riformatori sardi – per decisione delle segreterie romane, che ancora una volta hanno impedito la costituzione del collegio Sardegna. Per quale motivo i sardi dovrebbero recarsi alle urne sapendo che il loro voto sarà inutile? Chi andrà a votare non farà altro che regalare il voto ai candidati siciliani che non hanno alcun interesse a difendere al Parlamento europeo gli interessi della Sardegna.»

«Noi siamo profondamente europeisti – concludono i primi cittadini -. Ma proprio per questo vogliamo avviare una grande mobilitazione per la disobbedienza civile. Con il boicottaggio delle europee i sardi daranno un segnale chiaro e forte a Roma: la Sardegna non è più disposta ad accettare di essere schiaffeggiata e bistrattata da una politica romana che vuole togliere ogni opportunità e ogni ruolo alla Sardegna.»

Hanno aderito al comitato di sindaci: Danilo Artizzu, sindaco di Siurgus Donigala; Giuseppe Caria, sindaco di Burcei; Gabriele Marini, vice sindaco di Quartu; Antonello Demelas, Samugheo; Antonello Passiu, Villa Sant’Antonio; Antonio Scampuddu, Luogosanto; Federico Palmas, San Giovanni Suergiu; Mariano Cogotti, Piscinas; Francesco Loi, sindaco di Musei

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Il presidente della regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore degli Affari Generali, Gianmario Demuro, hanno portato avanti la posizione della Sardegna rispetto ai contenuti dell’allegato 11 “Infrastrutture” del Documento di Economia e Finanza (DEF) approvato dal Consiglio dei Ministri e che necessita dell’intesa con le Regioni e le Province Autonome, al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, riunitosi stamane a Roma.

«Ci siamo opposti all’intesa per far rispettare le prerogative della nostra regione – ha detto il Presidente Pigliaru, spiegando che l’allegato contiene numerosi errori relativi alla Sardegna -. Nonostante la maggior parte delle regioni volesse procedere, con la nostra presa di posizione abbiamo ottenuto una settimana di rinvio per la formulazione dell’intesa, un tempo che permetta di correggere l’allegato e far sì che venga aggiornato con le infrastrutture elencate nell’intesa generale quadro presentata dalla Sardegna e concordata con il Governo, attualmente alla firma del Presidente del Consiglio.»

All’elenco appartengono, oltre alle infrastrutture stradali e legate al sistema dei trasporti, anche quelle danneggiate dall’alluvione che necessitano di ripristino, e che per essere finanziate devono trovare posto all’interno dell’allegato 11 in discussione.

«Grazie alla mediazione della nostra Regione ora si apre una fase di opportuno negoziato», ha aggiunto l’assessore Demuro, sottolineando che al tavolo della Conferenza la Sardegna ha avuto delega di rappresentanza anche dalla Provincia Autonoma di Trento.

Tra gli appuntamenti della giornata romana di Francesco Pigliaru, anche quello con il Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, e con il Capo di gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Roberto Garofoli. Insieme all’assessore della Programmazione e Bilancio Raffaele Paci, il Presidente della Regione ha portato all’attenzione la questione del Patto di stabilità. E’ stata una prima interlocuzione che, riconosciuta l’anomalia della Sardegna, ha portato all’accordo di far partire subito un tavolo tecnico. La prima seduta è fissata per giovedì 24, al fine di valutare la situazione e individuare le possibili vie di soluzione, mentre entro un mese è prevista la riunione di un tavolo politico.

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha ulteriormente prorogato al 14 aprile la presentazione delle candidature alla nomina di direttore generale della sanità.Questi i requisiti richiesti:
a) laurea del vecchio ordinamento (DL) o diploma appartenente alle classi di lauree specialistiche (LS – Lauree specialistiche nuovo ordinamento);
b) cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea con adeguata conoscenza della lingua italiana;
c) godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza;
d) avere ricoperto per almeno cinque anni incarichi dirigenziali (conferiti con provvedimento espresso presso l’Amministrazione regionale o presso enti e agenzie regionali; ovvero incarichi dirigenziali conferiti con provvedimento espresso in sistemi organizzativi pubblici complessi di medie e gradi dimensioni; ovvero con inquadramento contrattuale con la qualifica di dirigente in sistemi organizzativi privati complessi di medie e gradi dimensioni; ovvero professori universitari: il requisito è integrato qualora gli stessi abbiano ricoperto, presso università italiane e straniere, cariche amministrative comportanti l’attribuzione di responsabilità amministrativa, tecnica e gestionale).

La domanda, redatta in carta semplice, potrà essere consegnata a mano, presso l’ Ufficio di gabinetto dell’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale della Regione Sardegna in Via Roma n.223 – 09123 Cagliari, oppure inoltrata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo san.assessore@pec.regione.sardegna.it .

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Il caso del carcere di Iglesias e delle numerose e ricorrenti voci su una eventuale ipotesi di chiusura finisce in Parlamento. E sarà il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a dare risposta e chiarire quanto sta accadendo. Il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani ha presentato un’interrogazione, nella quale, argomentando e partendo dalla condizione che si registra all’interno della struttura detentiva di Iglesias, situata alla periferia della città e aperta negli anni ’90, chiedo di poter conoscere quali sono le intenzioni del Governo in merito al futuro del carcere che, al suo interno ospita diverse e particolari tipologie di detenuti.

«In questo periodo – spiega Emanuele Cani – ho raccolto le numerose testimonianze dei familiari, dei lavoratori e degli stessi detenuti, che non nascondono una certa preoccupazione per un’eventuale chiusura e trasferimento. Da qui la decisione di intervenire anche con l’attività di sindacato ispettivo. Dal Ministro attendiamo ora risposte chiare e concrete, rimarcando il fatto che un’eventuale chiusura vorrebbe significare la soppressione di una struttura efficiente  e il fatto significherebbe un ulteriore allontanamento dello Stato dai territorio.»

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L’Amministrazione comunale di Iglesias sta avviando il progetto denominato Biciclima, nuovi stili di vita per una mobilità sostenibile, con il quale intende garantire una migliore mobilità urbana e di conseguenza di qualità di vita nel territorio attraverso il coinvolgimento di vari target di popolazione.

Il progetto Biciclima ha l’obiettivo sviluppare nei cittadini la consapevolezza di quanto le scelte relative alla mobilità abbiano un peso rilevante sulla qualità della vita e dell’ambiente

Nell’ambito di quest’azione, il comune di Iglesias cerca la collaborazione dei negozi ed esercizi commerciali del territorio.

Il cuore della promozione del concetto di mobilità sostenibile, sarà infatti un meccanismo premiante che ha l’obiettivo di valorizzare i benefici meno tangibili a livello ambientale e di qualità della vita. Come riscontro concreto del cambio di abitudini che si propone alla cittadinanza verrà creato un circuito “bike friendly” dove coloro che si presenteranno in bicicletta (servendosi del sistema di bike sharing mostrando l’apposita tessera) o che mostreranno il biglietto dell’autobus, potranno fruire di un piccolo sconto concordato con le attività commerciali che aderiranno all’iniziativa.

Gli esercizi commerciali che aderiranno al progetto potranno fruire della pubblicazione dei propri riferimenti sul retro della mappa con l’obiettivo di dare la giusta visibilità ai sostenitori dell’iniziativa.

Questi ultimi saranno contraddistinti dalla vetrofania che li renderà riconoscibili ai cittadini.

«In queste settimane – commenta l’assessore Melania Meo – partirà la campagna di sensibilizzazione delle attività commerciali per farle partecipare in modo attivo al progetto.»

Info: sardegna@achabsrl.it; 3482410788.

Lutto nella diocesi di Iglesias. E’ deceduto, all’età di 95 anni, il canonico don Eligio Saliu, parroco emerito della parrocchia di San Pietro, a Sant’Antioco, di cui era cittadino onorario.

Nato a Gonnesa il 17 agosto del 1918 e ordinato sacerdote l’11 agosto del 1946, era stato parroco di diverse comunità diocesane sino all’arrivo, 20 anni fa, a Sant’Antioco. Sacerdote di grande spessore morale e di grande umanità, era molto benvoluto dai suoi parrocchiani e dagli scouts, di cui era padre spirituale.

Il sacerdote, nonostante l’età avanzata, non ha mai abbandonato definitivamente l’attività parrocchiale e da qualche anno era sostituito sempre più spesso dagli altri parroci della città.

Studioso delle tradizioni popolari del territorio ha scritto diversi saggi e libri. I funerali si sono svolti ieri nella parrocchiale di San Pietro, a Sant’Antioco, e nella chiesa della Madonna Della Neve di Villamassargia paese, dove verrà sepolto.

Tito Siddi