21 December, 2025

«L’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari non sarà abbandonato e conserverà la sua vocazione sanitaria. Presto sarà convocata una conferenza di servizi tra tutti i soggetti che hanno competenza per discutere sul futuro dello storico presidio sanitario del capoluogo sardo.»
La rassicurazione arriva dall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, che conferma l’intenzione della Regione di trasformare il polo realizzato dall’architetto Gaetano Cima nel 1844 in un centro geriatrico e in una Casa della salute, nell’ambito della territorializzazione dei servizi sanitari portata avanti in questi anni dalla Giunta regionale. Un dibattito di attualità, anche in vista dell’imminente trasloco dei reparti nei nuovi Blocchi del Policlinico universitario di Monserrato. 
«Convocheremo una conferenza – annuncia l’assessore – con l’Università di Cagliari, l’Azienda ospedaliero-universitaria e il Comune per discutere insieme i progetti per un’adeguata valorizzazione della struttura. Noi come Regione rilanceremo l’idea di ubicare al San Giovanni un Centro di specializzazione geriatrica, considerato anche il tipo di utenza della zona. In più, pensiamo di farlo diventare il poliambulatorio di Cagliari.«
L’assessore interviene poi sulle perplessità avanzate da alcuni cittadini, preoccupati per il trasferimento dei reparti al Policlinico.
«Capisco i loro timori – sottolinea Simona De Francisci – ma dopo oltre 150 anni di onorata carriera l’ospedale civile non è più in grado di garantire standard di sicurezza adeguati, né per i pazienti né per il personale che ci lavora. Ricordo anche che nel centro di Cagliari opera comunque il Santissima Trinità, che assieme alla Asl 8 stiamo potenziando e in questi anni abbiamo riqualificato. Il capoluogo, dunque, continuerà ad avere tutti i servizi sanitari, dal pronto soccorso fino alla Geriatria.»

Ospedale Civile di CagliariSimona De Francisci

 

Giovedì 30 gennaio 2014, alle ore 17.00, presso i locali al piano terra della Biblioteca Comunale in viale Arsia, si terrà un incontro dedicato alla storia locale, rientrante nel più ampio progetto “Carbonia Studia”

Titolo della conferenza è “Dal Medioevo a Carbonia: la storia mai scritta del Sulcis”. Durante l’incontro si terrà un vero e proprio excursus nella storia, poco conosciuta, del Sulcis; dal XII secolo al novecento, dalla nascita di Iglesias alla fondazione di Carbonia. I presenti potranno ascoltare la ricostruzione storica e archeologica dei fenomeni di popolamento legati alle attività agropastorali e minerarie. Interverranno lo studioso di storia locale, Pietro Sanna, e la studiosa di Archeologia Medioevale, Marta Macrì.

Sono 3.093 le imprese artigiane della Sardegna che nel 2013 hanno cancellato la propria posizione dagli Albi delle Camere di Commercio. Di queste, solo 1.800 hanno trovato la forza di reagire mentre le altre 1.293 che non hanno riaperto, purtroppo, vanno ad accumularsi a tutte quelle che dal 2007 sono state “espulse” dai circuiti produttivi sardi.

Nella classifica nazionale, la Sardegna chiude all’ultimo posto con un tasso di mortalità imprenditoriale del -3,22% contro una media italiana del -1,39% e un tasso del 2012 del -2,54%.

Sono questi i dati che emergono dal rapporto Movimprese di UnionCamere, sulla “Natalità e mortalità delle Imprese nel 2013″.

«E’ una situazione devastata e devastante – afferma Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – peggiore anche del 2012 che, almeno qui nell’Isola, non pare vedere la fineLe imprese artigiane ormai sono carne da macello per una pubblica amministrazione insolvente, per una burocrazia devastante, per le tasse tentacolari e per una politica impalpabile e insensibile. Questi numeri, rappresentano il fallimento di un “sistema Sardegna” che negli anni è peggiorato e non ha dato scampo a migliaia di attività produttive e a decine di migliaia di persone che vi lavorano.»

Nella classifica di Movimprese, le province sarde occupano le posizioni di retrovia con Oristano al 100esimo posto su 105 posizioni e Nuoro al 102 posto. In generale Nuoro perde 291 imprese, ovvero il 3,97% del proprio tessuto artigiano , Sassari cede 425 imprese, -3,00%, a Cagliari ne scompaiono 447, il -2,95% mentre Oristano il saldo si attesta sul -130 imprese, il – 3,75%.

«Se questo è il segnale che arriva dal 2013 – riprende Murgianu – per il 2014 non ci aspettiamo nulla di nuovo. Anche perché non c’è impresa che non abbia visto intaccata la propria solidità: questo non da ora, dai decenni passati. Alcuni indicatori parlano di una “ripresina” ovvero di una crescita dello 0,01% ma questo, ovviamente, non potrà bastare a vedere un ennesimo segno “meno” nelle statistiche future

«La politica, sia quella nazionale e che regionale, – prosegue il Presidente di Confartigianatoavrà il compito durissimo, e che dovrà essere formidabile, di ricreare un contesto favorevole alle attività produttive, senza il quale l’inversione di tendenza sarà arduaE’ assolutamente indispensabile intervenire drasticamente sul taglio della burocrazia, applicare le norme velocizzare i pagamenti della pubblica amministrazione attuando le leggi già esistenti, potenziare gli strumenti sulla “fiscalità di vantaggio”, coinvolgere e ascoltare le imprese e dire basta ai provvedimenti tampone e non strutturali

Poi Murgianu punta il dito sul Governo Nazionale. “La politica nazionale continua a schiaffeggiare le imprese; è quello che accade anche adesso per esempio con i carrozzieri, che hanno iniziato l’ennesima vertenza con lo Stato a tutela degli interessi del consumatore, della sicurezza stradale e sui luoghi di lavoro, e a salvaguardia di una categoria che in Sardegna vede attive oltre 1.200 imprese, che danno lavoro, tra diretti e indotto, a oltre 7.000 addetti. Bene: per la politica sono diventati invisibili: questa è una cosa gravissima”.

Murgianu annuncia anche che 18 febbraio, con Rete Imprese Italia, Confartigianato sarà a Roma per una grande manifestazione attraverso la quale chiedere al Governo un deciso cambio di rotta.

«Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato – conclude Murgianu –  rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.»

Luca Murgianu.

Luca Murgianu.

Si concluderà domenica 26 gennaio,  alle 19.00, con la proiezione del film “Capo e Croce – le ragioni dei pastori” la rassegna “La Sardegna al Cinema – Il Cinema al Teatro”, dedicata alla recentissima produzione cinematografica sarda e organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria.

L’appuntamento sarà ospitato sempre a Carbonia, presso il Cine-Teatro Centrale, alle 19.00, anziché alle ore 18.00 come previsto nel programma iniziale.

(dalla distribuzione e dagli autori gli organizzatori hanno ricevuto la richiesta di posticipare di un’ora l’inizio della proiezione per permettere ai nostri ospiti di essere presenti).

Il documentario di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni sull’epica e dura vicenda dei pastori sardi: portatori di una cultura millenaria eppure costretti a fare i conti con le regole spietate del mercato europeo fino allo scontro culminato nelle grandi manifestazioni a Cagliari.

La proiezione sarà introdotta dai registi e dai protagonisti del film.

L’ingresso agli spettacoli, a posto unico non numerato, avrà un costo di € 4.00 per i biglietti interi e di € 3.00 per i biglietti ridotti.

(La riduzione sarà applicata a tutti i giovai fino ai 21 anni di età e ai tesserati dei circoli FICC e ARCI).

Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

La prima serata ha visto una straordinaria partecipazione che ha costretto oltre 60 ospiti a rimanere fuori dal teatro. Per coloro che non hanno potuto assistere alla proiezione, verrà riprogrammato “L’Arbitro” nel più breve tempo possibile, in modo da permettere a tutti di poter godere del film.

Teatro Centrale 2008 1

L’assessorato regionale dei Lavori pubblici ha approvato la graduatoria delle proposte del bando per la realizzazione di programmi integrati di riqualificazione urbana di ambiti caratterizzati dalla presenza di edilizia residenziale pubblica (Erp).
La finalità degli interventi è la seguente:
– favorire l’incremento e il miglioramento della dotazione infrastrutturale di quartieri degradati, tramite la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
– valorizzare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica attraverso il recupero primario.

Il presidente della Regione ha ribadito ieri al termine del confronto tecnico al Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, la rivendicazione della Sardegna circa la necessità di rivedere urgentemente i vincoli del Patto di Stabilità.
«Prendiamo atto dell’apertura di un confronto sul piano tecnico – ha aggiunto Ugo Cappellacci -, ma è indispensabile che sia espressa una chiara volontà politica per rimediare ad un’ingiusta sperequazione tra la nostra isola ed altre Regioni. La Sardegna è penalizzata due volte, perché alle situazioni vissute dalle altre Regioni si somma il mancato adeguamento al nuovo regime delle entrate. In altre parole da un lato, dopo i ricorsi alla Corte Costituzionale e l’invio dell’ufficiale giudiziario a Palazzo Chigi, abbiamo ottenuto più risorse, ma dall’altro non veniamo posti nelle condizioni di utilizzarle.»
«Eppure anche in questo caso – ha concluso Ugo Cappellacci – le sentenze della Corte Costituzionale non lasciano adito a dubbi. La Sardegna non può permettersi di aspettare a lungo. Ben venga l’istituzione del tavolo tecnico, ma a condizione che esaurisca i propri lavori entro massimo trenta giorni ci sia un risultato politico concreto.»

 

Castello Salvaterra 10 copia

È tempo di bilanci per l’Associazione Comitato Quartiere Castello. Il 2013 da poco concluso, infatti, è stato ricco di successi e soddisfazioni per il Consiglio direttivo e tutti i soci. Iniziando dalla XIX Rassegna artistico artigianale svoltasi a maggio, che ha sfiorato le 10.000 presenze, ed offerto ai visitatori un ricco e variegato programma che ha spaziato dal ritmo musicale della Large Street Band, alla tradizione delle maschere tradizionali di Sestu, all’animazione per i più piccoli curata da mr. Balloon, fino alla comicità del duo Cossu&Zara; passando per le consolidate dimostrazioni del lavoro artigianale e degustazioni di prodotti tipici.

Ormai fra gli appuntamenti culturali consolidati del periodo estivo è “Arti e Mestieri nel Medioevo”, ricostruzione del mercato medievale, dimostrazione delle arti e dei mestieri dell’epoca e apprezzato spettacolo offerto dai Gruppi Musici e Sbandieratori San Guantino, Milites Vagantes e Tempus Jocundum. Il Banchetto medievale “La Favata” ha raggiunto nella passata edizione i 500 pasti serviti, consistenti nelle tradizionali zuppe di fave e ceci. Il mese di ottobre ha poi visto l’associazione adoperarsi nell’organizzazione del II° Palio di San Guantino ( Torneo della Balestra Manesca della città di Iglesias); nella II edizione di “Sulle Tracce di Ugolino… fra musiche e colori, danze e sapori” dedicato alla riscoperta del periodo di dominazione pisana e rivolto prettamente ad un pubblico giovane, che è stato coinvolto, grazie alla collaborazione con gli Istituti scolastici cittadini, in attività laboratoriali (uso del tamburo, della bandiera, della danza, della scherma, giocoleria, calligrafia antica, e lavorazione della ceramica).

La ciliegina sulla torta per il mese di ottobre è stata però la prima edizione di “Autunno in Fiera”, antica rivisitazione de “Sa Festa Manna” dedicata alla B.V. del Buon Cammino, che ha riscosso un grandissimo successo dal punto di vista delle presenze. Particolare attenzione meritano le attività poste in essere nel periodo natalizio appena trascorso, infatti, oltre al tradizionale appuntamento con “Bandiere Sotto l’Albero” giunta nel 2013 alle quinta edizione, si è dato vita al “Villaggio di Babbo Natale” un cartello di eventi svolti fra il 14, 15, 21 e 22 dicembre, nella Piazza Quintino Sella. La manifestazione molto apprezzata dagli iglesienti e non, ha consistito nell’esposizione di prodotti artistico-artigianali made in Sardegna, idee regalo ed agroalimentare; alle quali hanno fatto da contorno il Festival Canoro “Canzoni Sotto l’Albero”, lo spettacolo “Christmas Dance”, le esibizioni di artisti da strada e l’animazione per i più piccoli. Per una questione di trasparenza è giusto sottolineare che per il programma natalizio (inserito all’interno del Natale iglesiente) il Comitato Quartiere Castello ha ricevuto dal comune di Iglesias un contributo economico di € 2.000,00 appena sufficienti alla programmazione e diffusione di una giornata; notevoli, pertanto, sono stati gli sforzi per il raggiungimento del meritato successo. Un importante contributo economico è giunto dalla casse della stessa Associazione ma anche dagli espositori che hanno reso possibile lo svolgersi del nutrito programma di eventi. Per quanto riguarda l’attività fuori dai confini comunali, il Comitato Quartiere Castello è stato promotore, ideatore e/o partecipatore in vari eventi in 25 centri del territorio regionale sardo. Essendo poi federati alla Fisb (Federazione Italiana Sbandieratori), il Gruppo iglesiente ha potuto partecipare ai Campionati Italiani di Bandiera ad Artena (RM), unico gruppo su tutto il territorio regionale.

Nel 2014 il Comitato Quartiere Castello festeggia i primi vent’anni e sta mettendo in piedi un nutrito programma di eventi per festeggiare l’importante anniversario. Considerata l’assenza della provincia che dava un importante aiuto economico alle nostre attività (ha finanziato per intero la rassegna artistico artigianale e parte del programma estivo) contiamo nell’appoggio da parte dell’Amministrazione comunale.

Iglesias, 21 Gennaio 2013

Michel Fenu, Vice Presidente con delega alle Relazioni Esterne ed Eventi.

Ancora un rinvio, in Corte d’Appello, al Tribunale di Cagliari, per i nove sorteggi, uno per gli aspiranti presidenti e otto per altrettante circoscrizioni, per la definizione delle posizioni dei candidati governatori e delle singole liste all’interno della scheda elettorale, che era stato fissato per questo pomeriggio alle 14.00. Il rinvio si è reso necessario per dare tempo al Tribunale Amministrativo Regionale di pronunciarsi sul ricorso presentato dai rappresentanti della lista La Base per l’esclusione nella circoscrizione dell’Ogliastra.

L’appuntamento è fissato per domani a mezzogiorno.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Si è concluso il 10 gennaio scorso il primo ciclo del master in endodonzia clinica e restaurativa dell’Ateneo di Cagliari. E’ stata un’esperienza di alto profilo scientifico, residenziale, riservata a dieci partecipanti impegnati in un corso annuale strutturato su teoria e pratica. Tra laboratori e clinica, sotto la direzione della professoressa Elisabetta Cotti, un percorso ricco di innovazioni didattiche e metodologiche tradotte quotidianamente in soluzioni concrete. 

Quattro esperienze italiane. Il master dell’università di Cagliari è una novità assoluta. Infatti, nonostante in ambito europeo, negli Stati Uniti, in Sud America, Australia e in alcuni paesi dell’Asia, l’Endodonzia sia da tempo specialità riconosciuta dell’odontoiatria, in Italia sono attivi solo quattro cicli universitari.

«L’endodonzia – spiega la professoressa Cotti – è una branca dell’odontoiatria che, da un lato comprende molto del lavoro di routine sull’elemento dentale nell’ambito della restaurativa. Dall’altro, si occupa di tecniche microchirurgiche sofisticate per la preservazione di denti molto compromessi e per il trattamento delle infezioni ossee di origine dentale

Il corso è stato tenuto da docenti dell’università di Cagliari Elisabetta Cotti, Claudia Dettori, Paolo Usai, Giuseppe Mercuro, Orietta Massidda e Angelo Nicolosi, dai professori a contratto Daniela Lusso, Corrado Sergi, Sandro Pradella, Pietrino Ibba (Pronto soccorso San Giovanni di Dio). Per l’ateneo sassarese sono intervenuti Egle Milia e Mauro Manunta. Ma l’apertura alle tecniche all’avanguardia ha avuto per relatori alcuni tra i più quotati clinici e ricercatori del settore endodontico nazionale. Arricchita dai seminari tenuti dai professori Leif Bakland (Loma Linda University, Usa) e Geoffrey Heithersay (University of Adelaide, Australia). Il secondo ciclo del master in endodonzia è già partito. A marzo sono previsti interventi di docenti delle università di Tel Aviv e Zurigo.

Info: prof.ssa Elisabetta Cotti 070.51096125 – 070.6754690