19 December, 2025

Giovedì sera, alle 18.00, la Biblioteca Satta di Nuoro ospita la presentazione del libro “L’animo degli offesi“, storia di Modesto Melis, da Carbonia a Mauthausen e ritorno. L’appuntamento, organizzato da Radio Barbagia e dal Consorzio pubblica lettura Sebastiano Satta, prevede l’intervista a Modesto Melis curata dal giornalista Graziano Canu, con l’introduzione di Vannina Mulas e l’intervento di Natalino Piras.

Giuseppe Mura e Modesto Melis.

Giuseppe Mura (l’autore del libro) e Modesto Melis.

Questa sera, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, è in programma il terzo appuntamento della rassegna “Identità in transito. Il cinema a teatro, aspettando il Mediterraneo Film Festival…”, organizzata dalla Società Umanitaria – Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias, con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia e il sostegno dei Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata” e FICC “La Miniera”

Il film in programma è “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard, con Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts e Armand Verdure. Il film racconta la storia di Alí, un uomo senza fissa dimora e senza soldi che si ritrova solo con il figlio Sam di 5 anni. Per far fronte alla situazione disperata decide di trovare rifugio presso suo sorella ad Antibes, nel Sud della Francia. Stephaniè lavora, invece, in un acquario come ammaestratrice di orche. Lui è povero, lei è bella e sicura di sé. Non hanno niente in comune. Dopo una rissa in un locale notturno i loro destini si incroceranno. Lui la riaccompagna a casa e le lascia il suo numero di telefono. Ci vorrà una tragedia per farli incontrare di nuovo. E Quando Alí la rivedrà, lei avrà perso le gambe e tutte le sue illusioni.

Il quarto appuntamento con la rassegna è previsto per domenica 17 novembre, alle ore 18.00 con “La guerra e’ dichiarata” di Valérie Donzellì, con Valérie Donzellì, Jérémie Elkaïm e Elina Löwensohn.

Teatro Centrale 2008 1

Proseguono gli appuntamenti con “La Rosa Bianca” alla Vetreria di Pirri, venerdì 15 novembre 2013, ore 21.00, dopo Iaia Forte un altro gradito ritorno, in Alda Merini – I beati anni dell’innocenza, di Antonio Lovascio, andrà in scena Isabella Carloni, con una produzione Rovine Circolari e Teatro Manet.

Lo spettacolo “I Beati Anni dell’Innocenza” nasce da un incontro/intervista che Alda Merini ha concesso ad Antonio Lovascio. Da questa suggestiva esperienza Lovascio ripercorre drammaturgicamente la vita della poetessa partendo dalla dicotomia che ne caratterizzava la personalità.

La Merini era capace di creare versi poetici durante una banale conversazione e poco dopo di lamentarsi riguardo alle futili questioni condominiali, come una qualsiasi persona di una certa età. Ciò che emerge dal testo teatrale è proprio questa dualità: il genio e la persona, l’alto e il basso, il tangibile e l’intangibile, l’apollineo e il dionisiaco. L’opera della Merini è vasta e complessa, attraversa il mito, la religione, l’erotismo e soprattutto l’amore. Non a caso era definita la poetessa dell’amore.

L’aspetto della follia è un tema dominante. I dieci anni di manicomio hanno condizionato sia la sua vita che la sua arte ma è fondamentale distinguere la follia dalla creazione artistica con la quale non ha nulla a che vedere se non come tematica affrontata a posteriori.

Nello spettacolo emerge dunque la figura umana di Alda Merini, capace di slanci poetici dall’incredibile bellezza. Compaiono anche due componimenti inediti che la poetessa ha dettato telefonicamente ad una amica in comune con Antonio Lovascio.

I toni dell’opera risultano a tratti grotteschi, come grottesca sapeva e voleva apparire la Merini “diva dissacrante”. Tuttavia, dal tono colloquiale si passa ad un registro più elevato quando emerge la sofferenza come amore e visione mistica del poeta in relazione alla passione di Cristo. Lei stessa parla del tempo trascorso in manicomio come “I beati anni dell’innocenza”.

 

Via la Tares, reintroduciamo la Tarsu. L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mario Corongiu ha deciso di proporre al Consiglio Comunale la revoca dei provvedimenti in materia di Tares ed il ritorno alla Tarsu, come previsto dal DL 102/2013, da poco convertito in legge, che in questa fase di conversione concede ai Comuni di adottare tale opzione.

L’Amministrazione lagunare ha deciso di percorrere questa strada perché l’applicazione dei criteri della Tares, purtroppo, ha portato pesanti conseguenze per la maggior parte delle categorie, soprattutto per le famiglie numerose e per molte attività commerciali, in alcuni casi con aumenti anche del 300%. 
Il ritorno in Tarsu, invece, consentirà l’applicazione delle stesse tariffe utilizzate nel 2012 con un aumento dell’11%, per permettere la copertura integrale dei costi di gestione, come previsto dalla normativa.
Si tratta di una manovra di finanza locale di notevole importanza che, in un grave momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, in modo particolare nel nostro territorio, va incontro alle esigenze dei cittadini evitando la stangata prevista dall’applicazione della Tares e consentendo loro di pagare, per l’anno in corso, orientativamente quanto pagato nel 2012, almeno per quanto riguarda la tassa comunale, con un leggero aumento per la copertura integrale dei costi.
Non è invece facoltà dell’Amministrazione, purtroppo, intervenire sulla maggiorazione di 30 cent al metro quadrato che da quest’anno il cittadino deve pagare alle casse dello Stato.

L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini a versare esclusivamente la prima rata e ad attendere ulteriori informazioni che saranno rese note a breve scadenza.

Consiglio comunale Sant'Antioco 0Sant'Antioco.

Lunedì 11 novembre si è tenuta a Roma, presso la sala del Consiglio della sede del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (MIBAC), l’incontro per la pre-selezione delle città candidate al titolo di Capitale europea della cultura per il 2019.

Carbonia è una delle città che affiancano Cagliari nella candidatura europea ed è stato l’unica a partecipare al tavolo convocato dal Ministero, insieme al comune di Cagliari.

La capacità di Carbonia di gestire e ospitare importanti eventi, di respiro internazionale, è stata dimostrata più volte, durante iniziative che hanno coinvolto il Ministero e le Istituzioni europee. Il progetto Carbonia Landscape Machine, dopo essere stato selezionato dal MIBAC tra le 95 candidature presentate su scala nazionale, si è aggiudicato l’edizione 2010-2011 del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa ed ha ospitato, nel 2012,  l’undicesimo Meeting del Consiglio d’Europa per l’implementazione della Convenzione europea del paesaggio. Nel mese appena trascorso, in collaborazione con l’Università di Sassari, il comune di Sant’Antioco e la Provincia di Carbonia Iglesias, ha ospitato l’VIII Congresso internazionale di studi fenici e punici, accogliendo oltre 200 studiosi provenienti da tutto il mondo.

Concorrere insieme a Cagliari e ad altri comuni dell’Isola per la candidatura al titolo di Capitale europea della cultura del 2019, significa proseguire il percorso per consentire a Carbonia di affermarsi come importante attrattiva culturale e turistica. Il turismo culturale, in particolare convegnistico, può rappresentare, in questo senso, un importante motore di sviluppo per la città e per il territorio.

Piazza Roma Carbonia 2

E’ nata a Carbonia una nuova associazione politico-culturale denominata “Iniziativa Cittadina”, presentata ieri pomeriggio nella sala riunioni  al primo piano della torre civica di Carbonia.

“Iniziativa Cittadina” nasce dall’esigenza di diverse persone di creare un gruppo di lavoro e un laboratorio di idee e di progetti sani da poter realizzare soprattutto in questo periodo storico di gravissima crisi.

Ne fanno parte esponenti di tutte le fasce sociali: liberi professionisti, dipendenti, disoccupati, imprenditori, casalinghe e studenti.

L’associazione è apartitica. Ne fanno parte sei consiglieri comunali di Carbonia di diversi partiti.

La linea guida dell’azione di “Iniziativa Cittadina”  può essere sintetizzata dalla frase: “Non a sinistra, non a destra, non al centro…ma AVANTI con i cittadini e come cittadini !”.

Nel corso della presentazione, è stato affrontato il tema: “La Sanità cittadina scippata”.

La Regione ha deciso l’avvio del programma di formazione e aggiornamento professionale per altri 120 lavoratori dell’indotto Alcoa. E’ il risultato emerso dall’incontro tra l’assessore regionale del Lavoro, Mariano Contu, il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, i rappresentanti delle ditte d’appalto, delle organizzazioni sindacali e datoriali, svoltosi stamane nella sede dell’assessorato. 
A fronte delle difficoltà manifestate dalle aziende dell’indotto Alcoa, che in assenza di commesse non riescono a garantire i livelli occupazionali, l’assessore del Lavoro Mariano Contu ha assunto l’impegno di coinvolgere la Giunta nella verifica dello stato d’attuazione dei percorsi di riconversione e bonifica del territorio, finalizzati a rimettere in moto il sistema produttivo.
RSU Alcoa

 

 

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha approvato il quinto elenco di progetti ammessi e non ammessi ai finanziamenti previsti dall’avviso pubblico “Lav…Ora” per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

I progetti sono destinati, in particolare, a:
– persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale;
– donne vittime di violenza e madri con figli minori in condizione di disagio sociale;
– persone affette, al momento o in passato, da una dipendenza, anche se ancora in trattamento riabilitativo presso strutture pubbliche o private;
– giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 29 anni, con priorità per coloro che versano in condizioni di disagio;
– minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale;
– soggetti portatori di disagio sociale, a rischio di povertà estreme.

 

E’ stato pubblicato l’avviso 2013 per l’erogazione dei contributi agli organismi regionali e territoriali delle associazioni di rappresentanza e tutela delle cooperative che operano in Sardegna.

In particolare, i contributi sono erogati per l’attività svolta nei seguenti ambiti:
– assistenza tecnica, legale, amministrativa e commerciale alle cooperative, anche per la revisione ordinaria e per l’attività organizzativa e consortile;
– promozione di nuove cooperative nelle località in cui l’associazione lo ritenga utile in rapporto alle possibilità di sviluppo economico e alla valorizzazione della mano d’opera locale;
– promozione e organizzazione di convegni o congressi legati al tema della cooperazione e agevolazione della partecipazione di rappresentanze di cooperative sarde ad analoghe manifestazioni che si svolgono nel territorio della Repubblica o all’estero;
– istituzione di corsi per la formazione dei quadri del personale direttivo delle società cooperative e concessione di borse di studio per la frequenza di corsi di perfezionamento in Italia o all’estero.

Le associazioni interessate devono presentare la domanda entro il 2 dicembre all’assessorato regionale del Lavoro e formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale – Servizio delle politiche sociali, cooperazione e sicurezza sociale – via XXVIII febbraio, 5 – 09131 Cagliari.