26 December, 2025

Il fascino della musica di Antonio Vivaldi per “Le Quattro Stagioni”, una creazione originale della coreografa francese Aurelie Mounier per la COB / Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello, ispirata all’eterno ciclo della natura e alle diverse età dell’uomo, in cartellone giovedì 13 aprile, alle 21.00, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, venerdì 14 aprile, alle 21.00, al Teatro Civico di Alghero, sabato 15 aprile, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e, infine, domenica 16 aprile, alle 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La Grande Danza organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.

Un vivido affresco per rappresentare in chiave figurativa e simbolica, attraverso raffinate geometrie di corpi in movimento, le atmosfere idilliache e sospese e le sequenze più animate e energiche, in un poetico racconto per quadri dove l’incantesimo del risveglio tra canti d’uccelli e scene pastorali lascia il posto al fulgore dell’estate, poi l’ebbrezza e il lirismo dell’autunno e la quiete e infine il gelo dell’inverno, preludio a una nuova primavera. Ne “Le Quattro Stagioni” di Aurelie Mounier – con i costumi di Beatrice Laurora, Isabella Fumagalli e Maia Sikharulidze, la consulenza artistica di Laura Pulin e la direzione tecnica di Laura De Bernardis – danza e musica s’intrecciano per evocare le metamorfosi del paesaggio, sulla falsariga dei quattro celebri concerti per violino con quartetto d’archi e basso continuo da “Il cimento dell’armonia e dell’inventione”: uno spettacolo intrigante tra passaggi virtuosistici, delicate melodie e esplosioni ritmiche e sonore, dove la coreografa sposa meraviglie barocche e sensibilità contemporanea per proporre una moderna riflessione sul dialogo tra uomo e natura.

 

Un accordo di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale è stato siglato oggi tra l’assessore regionale del Lavoro Ada Lai, la Portovesme Srl, le organizzazioni datoriali, sindacali e le RSU aziendali per i lavoratori dell’unità produttiva di San Gavino Monreale, operativa nella raffinazione del piombo e nella produzione di metalli preziosi.

La CIGS interesserà 53 lavoratori al giorno, ossia l’intero organico aziendale in forza presso la fonderia. La Società, infatti, ha confermato l’intenzione di ricorrere alla massima rotazione possibile con una sospensione massima di 53 lavoratori al giorno. Il periodo presumibile è di massimo 12 mesi, decorrenti dal 13.04.2023. Il pagamento del trattamento di integrazione salariale avverrà mediante anticipazione da parte della Portovesme S.r.l.

«Il presidente Christian Solinas ha mantenuto l’impegno di garantire la sicurezza sociale dei lavoratoriha affermato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai in attesa dell’attuazione del piano di risanamento previsto per la linea produttiva di San Gavino Monreale, finalizzato a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali. La Regione non lascia solo nessuno tutela i lavoratori e le loro famiglie ricorrendo agli ammortizzatori sociali per preservare le professionalità e le competenze, che da anni operano nello stabilimento di San Gavino Monreale. L’assessorato del Lavoroha concluso l’assessore del Lavoroè disponibile a mettere in campo progetti di politica attiva per il lavoro anche per i lavoratori interinali, oltre che a specifiche misure mirate all’orientamento e all’aggiornamento professionale.»

 

«L’obiettivo comune di Regione e Governo è quello di salvaguardare l’occupazione e garantire la ripresa di tutte le produzioni, strategiche per il Paese.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, intervenuto al tavolo ministeriale che ha visto coinvolti Regione e Sindacati sulla vertenza Portovesme srl.

Entro il 30 giugno una commissione chiamata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà valutare il progetto relativo al futuro dei siti produttivi e, di fronte alla rigida posizione di Glencore, il Governo e la Regione fanno fronte comune per garantire, come sottolineato anche dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto, una soluzione che sia funzionale alla salvaguardia di un territorio che reclama il proprio diritto alla salvaguardia dell’occupazione e alla tutela ambientale.

«Governo e Regione stanno portando avanti un lavoro comune nell’interesse dell’aziendaha rimarcato Christian Solinas -. In questo è stato fondamentale anche il contributo delle forze sociali nel gestire una situazione molto complessa in cui i lavoratori hanno dimostrato, nonostante le sofferenze causate dalle molteplici difficoltà, un grande senso responsabilità mantenendo in perfetta efficienza lo stabilimento e gli impianti. Nell’ottica della individuazione di Portovesme come sito di interesse nazionale, all’esame del Governo, la Regione ritiene che il ragionamento debba comprendere l’intero polo della metallurgia non ferrosa, che comprende anche Sider Alloys e Eurallumina. C’è senza dubbio un interesse nazionale a salvaguardare tutta la metallurgia non ferrosa, le cui produzioni sono fortemente richieste dal sistema produttivo italiano.»

«Il progetto di riconversione annunciato da Glencore ha sottolineato il presidente Christian Solinas è profondamente diverso rispetto a quello che l’azienda stessa sta portando avanti nel resto d’Europa: negli stabilimenti sardi pare possa essere riservato l’onere di trattare materie particolarmente delicate sotto il profilo ambientale e della salute pubblica. Sappiamo infatti che le black mass sono un rifiuto pericoloso, tanto che al momento il trattamento di lisciviazione viene effettuato solo in Cina. Manca una normativa nazionale e comunitaria che dia indicazioni sulla gestione delle fasi di trattamento e smaltimento degli scarti di lavorazione del litio.»

«In queste settimane ha aggiunto ancora il presidenteè emerso con chiarezza che il tema dell’energia, che accomuna tutte le industrie italiane ed europee, è stato utilizzato per coprire una strategia industriale evidentemente diversa da quella illustrata dall’azienda: sappiamo bene che la produzione dello zinco è stata incrementata in Spagna, a sfavore di Portoscuso, e che lo stesso è avvenuto in Germania con il piombo. Il tema principale resta la tutela dei lavoratori di Portovesme e di San Gavino, il cui ciclo produttivo potrebbe ancora sostenersi dal momento che i lavorati della Fonderia sono richiesti sul mercato, a dispetto del fatto che lo stabilimento non venga citato nel piano di riconversione ad oggi prospettato. Ecco perché – ha concluso il presidente della Regione richiamiamo l’azienda, ancora una volta, alle proprie responsabilità.»

Dal 22 aprile al 25 aprile ritorna anche quest’anno, nelle piazze del centro storico di Iglesias, con un ricco programma di appuntamenti, la Fiera del Libro di Argonautilus,  che nella sua ottava edizione conferma la sua unicità nel panorama italiano: nove anni di incontri, scambi e confronto per diffondere la cultura e la lettura in Sardegna. Il tema 2023, comune a tutti i Festival della RetePYM è ‘MAPPE’ da intendersi in senso geografico, storico, emozionale, concettuale. Tra le novità dell’ottava edizione il ritorno degli stand degli editori nelle ‘casette’ nel centro di Iglesias.

Le giornate interamente dedicate agli  alunni degli istituti scolastici partner con laboratori quotidiani si terranno invece dal 17 al 21 aprile 2023.

Il Progetto di Argonautilus è arrivato al suo nono anno di attività, ed è unico in Sardegna. In questi nove anni la Associazione Argonautilus ha dimostrato capacità di costruire reti di collaborazione trasversali, che operano per tutta la durata dell’anno e non solo nei giorni della manifestazione dando vita a un vero e proprio EFFETTOFIERA.

Nel dettaglio in questi anni Argonautilus ha creato:

Una rete di comuni partner (Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, VIllamassargia, Domusnovas e Quartu Sant’Elena), sui quali si svolge per tutta la durata dell’anno la FieraOFF, e che avranno un ricco programma di Fiera dedicato a ciascuno, con nomi importanti del panorama editoriale e letterario nazionale.

Un patto intercomunale per la lettura (unico in Sardegna) che Argonautilus ha coordinato dalla fine del 2022 tra cinque comuni del territorio (Gonnesa, Portoscuso, Iglesias, Villamassargia e Domusnovas) e che è valso a tutti e cinque i comuni il riconoscimento di “Città che Legge” da parte del CEPELL Centro per il Libro e la Lettura – sotto i cui auspici, non a caso, si svolge la Fiera

La costituzione di una Rete di Fiere e Festival, la RetePYM, che coordina, collabora e diffonde l’operato di ciascun festival sui propri canali di promozione

La co-progettazione con gli Istituti Scolastici Partner sul territorio, che vedono la partecipazione ai laboratori di lettura nei giorni della Fiera di oltre 1000 alunni

Il coinvolgimento attivo delle Bibliotechedellassociazioni del territorio, delle attività commerciali, degli operatori turistici, degli operatori culturali per una promozione della cultura, che comprenda anche la promozione del territorio e della cultura del territorio a largo raggio.

La partecipazione della Fiera del Libro al Salone del Libro di Torino come uno dei Festival dell’iniziativa “Luci sui Festival”.

Una co-progettazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino.

«EFFETTOFIERA significa mettere insieme tutte le componenti del territorio e portare avanti un’azione di rinascimento culturale, che in questi anni ha agito in profondità sul tessuto sociale, culturale ed emotivo dei luoghi che abitiamo. Non facciamo solo cultura, ma cultura che serve al sociale e all’esistenza in generale», ha detto Eleonora Carta, ideatrice della Fiera.

Tra gli ospiti della Fiera Argonautilus 2023 saranno presenti: Andrea Maggi, Maurizio Molinari, Mirko Campochiari, Dario Fabbri, Fabio Stassi per le quattro serate, cui si aggiungono, nelle giornate, moltissimi altri nomi: Claudia Aloisi, Ciro Auriemma, Marco Belli (Elba Book Festival), Antonio Boggio, Doan Bui, Riccardo Cavallero, Valeria Corciolani, Fausto De Poi, Raffaella Fenoglio, Lino Fioretto, Matteo Giusti, Stefano Lamorgese e altri giornalisti di Report per il Premio Morrione, Giorgio Lupo, Roberto Mandracchia, Giuseppe Marino (Alosha), Livio Milanesio, Gianmarco Parodi, Nadia Paddeu, Barbara Perna, Rocco Pinto, Matteo Porru, Piergiorgio Pulixi, Luca Occhi (Officine Wort), Rosario Russo, Susanna Trossero.

L’evento è sotto gli auspici del CEPELL Centro per il Libro e la Lettura.

La Fiera del Libro è un progetto dell’Associazione Argonautilus, la Progettazione è a cura di 011solution, la Direzione Artistica è di Maurizio Cristella, e il Coordinamento generale di Eleonora Carta.

Dal 27 aprile al 26 maggio, a Carbonia e Iglesias, andrà in scena il “Maggio Letterario di LiberEvento”, speciale anteprima primaverile del 13° Festival Culturale LiberEvento 2023, organizzato dall’Associazione Culturale ContraMilonga.

Il Festival, con diversi appuntamenti letterari “a tu per tu con gli autori”, alcuni dedicati anche alle scuole, offre uno stimolante omaggio alla letteratura e alla cultura.

Il primo ospite della rassegna sarà Piergiorgio Odifreddi, che giovedì 27 aprile, alle ore 18.30, ad Iglesias, presso il Centro Culturale di via Cattaneo, presenterà, in dialogo col giornalista Celestino Tabasso, il libro “In cammino alla ricerca della Verità. Lettere e Colloqui con Benedetto XVI”, edito da Rizzoli nel 2022.

Il Maggio Letterario di LiberEvento conta nella sua programmazione anche due incontri dedicati alle scuole.

Il primo è in programma mercoledì 3 maggio, alle ore 9.00, presso il Centro Culturale di via Cattaneo, a Iglesias, con il prof. influencer Vincenzo Schettini che presenterà “La fisica che ci piace”(Mondadori 2022). Alle 12.00 si sposterà a Sant’Antioco, per incontrare gli studenti delle scuole superiori. Con Vincenzo Schettini la fisica diventa magia. Il professore spiegherà in maniera vivace, divertente, ma efficace la vita reale, sottolineando come “ogni evento diventa lo spunto per una nuova riflessione su come funziona il mondo”.

Vincenzo Schettini replicherà la presentazione del suo libro anche con un appuntamento serale alle ore 18.30. L’incontro è aperto al pubblico con prenotazione obbligatoria.

Giovedì 20 aprile, nella fascia oraria compresa tra le ore 8.30 e le ore 15.30, al fine di consentire l’esecuzione di lavori di manutenzione sulla rete di bassa tensione da parte di E-Distribuzione, è prevista l’interruzione dell’energia elettrica nelle seguenti vie e numeri civici del comune di Carbonia:
•    Via Don Vito Sguotti,
•    Via Santa Caterina 64, 190, da 194 a 196, da 202 a 206, da 210 a 212;
•    Vico II San Giuseppe da 2 a 4, 8, sn;
•    Vico II San Giuseppe da 3 a 15;
•    Vico Santa Caterina da 3 a 5, 15a;
•    Vico Santa Caterina 4, da 8 a 10;
•    Via San Giuseppe sn;
•    Vico Santa Caterina sn;
•    Vico San Giuseppe sn;
•    Via Santa Caterina sn;
•    Località Serbariu sn;
•    Via Lubiana 19;
•    Via Lubiana sn.
L’interruzione di energia elettrica interessa i soli clienti alimentati in bassa tensione.

Giovedì 13 aprile a Sanluri prende il via la XVI edizione del Culturefestival, la manifestazione organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte, dietro la direzione artistica del violinista e compositore Simone Pittau.

Sino alla fine di novembre la grande musica internazionale approderà in otto diversi luoghi della Sardegna (Sanluri, Stintino, Mogoro, Gergei, La Maddalena, Cagliari, Gavoi, Golfo Aranci), con un’incursione anche in Toscana, per un totale di una ventina di appuntamenti che vedranno sull’isola alcuni tra i grandi nomi del firmamento jazz ma anche diversi talenti sardi.

Sono in arrivo Tom Kennedy insieme a Dave Weckl, Eric Marienthal, Mike Stern, Mario Biondi, Daniele di Bonaventura, Pilar Patissini, Louise Marshall, la Spyro Gyra Band sino ai sardi Paolo Carrus, Francesca Corrias, il Mauro Mulas Trio e il duo jazz composto da Massimo Ferra e Mick Taras.

Proprio a questi ultimi è affidato il taglio del nastro dell’edizione 2023 del Culturefestival: giovedì 14 aprile, alle 21,30, si esibiranno nel suggestivo beer lab Restaurant Nanumoru di Sanluri (via Carlo Felice 144) dove proporranno un concerto intitolato “12 strings jam”. Come riuscire a racchiudere tutti i più svariati generi musicali, dal jazz al bluegrass, dalla musica classica al rhythm ’n’ blues, dalla musica latina alla musica tradizionale sarda?  Il duo chitarristico di Massimo Ferra e Mick Taras riesce con successo a creare un’amalgama perfetta di tutte le sonorità internazionali, con un repertorio che comprende Beatles, Alicia Keys, Weather Report, Earth Wind and Fire per nominarne solo alcuni.  Sarà proposta perfino una versione bluegrass di Non Potho Reposare.  Il tutto arrangiato per due chitarre con l’intenzione di regalare agli ascoltatori una serata dedicata alle sei corde che bilancia alla perfezione improvvisazione con il rigoroso rispetto di tutti i temi classici.

Dopo quello di giovedì, il prossimo appuntamento con il Culturefestival è il 20 aprile, sempre al Nanumoru di Sanluri, per un concerto che vedrà sul palco ancora una formazione tutta sarda: il Mauro Mulas Trio, formato da Mauro Mulas alle tastiere, Pierpaolo Frailis alla batteria, Alessandro Atzori al contrabbasso.

 

Celebrazioni religiose ed eventi laici accompagneranno la 664ª edizione della Festa di Sant’Antioco Martire, Patrono di Sardegna. Un “Grande evento identitario” della Regione Sardegna, riconosciuto tale in virtù dell’importanza che il culto di Antioco riveste per tutti i sardi e che, quest’anno, grazie a un notevole contributo concesso dalla Regione (240mila euro più 60 di cofinanziamento comunale da spalmare nelle tre ricorrenze annuali: Festa manna, primo agosto, Dies Natalis) estende il programma delle manifestazioni sfruttando il ponte del 25 aprile. Ecco, dunque, un cartellone che prenderà avvio venerdì 21 e si concluderà mercoledì 26 aprile in un susseguirsi di appuntamenti per tutti i gusti, tra cultura, tradizione, folklore, intrattenimento e spettacolo. Grandi nomi della musica saliranno sul palco di Piazza Ferralasco: Fausto Leali, Piero Marras, I Gemelli diversi. Il tutto nella cornice di un “Mercato Etnogastronomico” che proporrà alcune specialità della Sardegna e non solo. Senza dimenticare gli spettacoli musicali in Basilica: “Cantata di Paradiso” venerdì 21 e la musica sacra “I suoni dell’anima”, a cura dell’Ente Lirico di Cagliari, mercoledì 26.

E poi fede, folklore e tradizione con la fantastica sfilata in centro delle traccas la domenica, un appuntamento di nuova istituzione che affascina e incanta (per essere ulteriormente ammirate nella loro bellezza, dopo la sfilata le traccas sosteranno lungo il percorso). Le esibizioni di gruppi folk nel centro cittadino. La sfilata de “is Coccois de su Santu”, che quest’anno sarà tutta al femminile, comprese le suonatrici di launeddas. La giornata clou de “Sa Festa manna”, lunedì 24, quando il Santo e le sue reliquie sfileranno in processione per le vie di Sant’Antioco, accompagnati da traccas e gruppi folk (oltre 1.200 in abito tradizionale, provenienti da tutta la Sardegna), suonatori di launeddas, cavalieri e amazzoni. L’immancabile spettacolo pirotecnico che come di consueto chiuderà la giornata del lunedì.

In occasione del 18° anniversario dalla fondazione dell’Associazione ABIO Iglesias ODV, il Consiglio Direttivo in collaborazione con tutto il gruppo dei volontari e con il sostegno di Fondazione ABIO Italia a cui ABIO Iglesias, organizza per il 13 aprile 2023 un evento dal titolo “Buon Compleanno ABIO Iglesias”.

La manifestazione, non a scopo di lucro, rientra nell’ambito delle attività programmate dal Consiglio direttivo per il 2023, propedeutiche all’organizzazione di un corso di formazione di base che si terrà tra la primavera e l’estate della stessa annualità e ad una serie di iniziative volte a sensibilizzare il territorio e a promuovere la stessa Associazione e la sua mission.
L’iniziativa in particolare si affianca alle attività di promozione del corso di formazione di base, attualmente già in atto, avviate per intercettare tutti quei potenziali aspiranti volontari che in questi ultimi tre anni (dall’inizio della pandemia a oggi) hanno manifestato il proprio interesse nei confronti dell’Associazione, ma che non hanno potuto avviare la formazione in seguito alle stringenti disposizioni dettate dall’emergenza pandemica che hanno impedito lo svolgimento del servizio in presenza all’interno del reparto di pediatria.
L’evento, aperto a tutti, si terrà presso l’auditorium del Palazzo vescovile in piazza Municipio, a Iglesias, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 circa.

Giovedì 13 aprile, alle ore 10.00, a Iglesias, verrà inaugurato il nuovo parcheggio in via Trexenta, progetto realizzato nell’ambito degli interventi per il completamento e il potenziamento dei servizi per il Centro storico.
Il parcheggio ha consentito di realizzare una nuova area di sosta in una zona nevralgica della città, contribuendo a rendere più agevole il parcheggio nei pressi delle vie dove sono concentrate numerose attività commerciali e siti di interesse culturale, frequentati da numerosi cittadini e visitatori.
L’area di sosta occupa un’area di circa 1.500 metri quadri, all’incrocio tra la via Campidano e la via Trexenta. Comprende 31 stalli di parcheggio per le automobili, parcheggi di dimensioni maggiori per disabili, una zona riservata ai minibus, aree di manovra, e settori destinati al traffico dei pedoni, il cui accesso è possibile attraverso una scalinata.
Lungo il perimetro del parcheggio, è in fase di realizzazione un’area verde, con l’installazione di specie autoctone della flora mediterranea.