23 December, 2025

Venerdì 27 gennaio, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di viale Arsia a Carbonia, verrà presentato il libro di Giuseppe Corongiu, dal titolo “S’Intelligèntzia de Elias”. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive” che, come ha affermato il sindaco Pietro Morittu, «rappresenta un’iniziativa lodevole in quanto consente a un numero sempre più ampio di scrittori, molti dei quali residenti in città o nel territorio, di far conoscere le proprie opere, stimolando la curiosità dei lettori, incentivando e promuovendo la diffusione della pratica della lettura. In questo caso, la presentazione dell’ultima opera in sardo di Giuseppe Corongiu si propone anche l’intento di diffondere le nostre tradizioni linguistiche ed identitarie, in linea con quanto stiamo realizzando a livello comunale con la prossima attivazione del servizio di sportello in lingua sarda».

Il romanzo, in sardo, ambientato dal 2030 al 2038, sorprende per l’uso sapiente e moderno della lingua e per le tematiche contemporanee che affronta con raffinata semplicità, attenzione alla bellezza formale e correttezza filologica. Una lettura facilitata e scorrevole anche per i non esperti. Un giallo distopico su un futuro prossimo che assomiglia tanto all’oggi. Il racconto dell’anima profonda e del malessere di una generazione incompiuta e di un popolo, per ora, sconfitto dalla storia.

L’incontro sarà presentato da Enrico Putzolu. Per l’Amministrazione comunale di Carbonia, sarà presente l’assessora della Cultura, Giorgia Meli.

Legambiente è critica sull’accordo internazionale di cooperazione energetica Italia-Algeria siglato in questi giorni e sul possibile progetto del Galsi (Gasdotto Algeria Sardegna Italia) che riprende sempre più quota. Per l’associazione ambientalista, che già conduce da tempo una battaglia contro le FSRU previste dal Dpcm energia per la Sardegna, a Portovesme e Porto Torres, non è questa la strada da seguire per rendere l’Italia davvero indipendente dal punto di vista energetico. Per Legambiente occorre, invece, accelerare lo sviluppo e la diffusione delle rinnovabili, dell’efficienza, delle reti e degli accumuli, e far in modo che anche la Sardegna possa dare l’esempio diventando un laboratorio della transizione energetica ed ecologica del Paese e per il Green Deal europeo.

«Evocare il metanodotto del Galsi progettato nel 2002/2005, allo stato attuale, è improponibile e vorrebbe dire far arretrare l’ambiente e l’economia della Sardegna di trent’annidichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. La nostra associazione conosce bene il progetto Galsi perché in quegli anni se ne era occupata con attenzione formulando numerose osservazioni nella procedura di VIA e dando anche una valutazione in generale positivaDa allora sono passati 20 anni ed il mondo dell’energia ha preso un’altra direzione di chiusura netta nei confronti delle fonti fossili in conformità alle indicazioni dell’IPCC e della UE. Per questo e per uscire dalla dipendenza dall’estero è fondamentale accelerare la diffusione delle rinnovabili, delle comunità energetiche, delle reti e degli accumuli, e realizzare tanti grandi impianti a fonti rinnovabili, da quelli eolici a mare a quelli a terra, passando per l’agrivoltaico, velocizzando gli iter autorizzativi. Evitiamo inutili passi indietro che di certo non fanno bene al Paese.»

«Siamo convinti – aggiunge Annalisa Columbupresidente di Legambiente Sardegna  che lo sviluppo ambientale ed energetico incentrato sulle rinnovabili sia la base per promuovere anche quello economico e sociale. Tema su cui stiamo lavorando molto a livello territoriale ed il nostro auspicio è che la Sardegna elabori con urgenza proposte forti e convincenti, definendo una programmazione ambiziosa e orientata alla transizione energetica incentrata sulle fonti pulite. L’affermazione delle rinnovabili e la rivoluzione digitale rappresentano i due motori di sviluppo e i punti cardine della lotta ai cambiamenti climatici, secondo le linee prioritarie indicate dalla UE. La sfida che si apre per gli scenari regionali è di fare in modo che la transizione energetica sia sostenibile anche dal punto di vista sociale diventando un’occasione di inclusione e di sviluppo economico del territorio.»

«La Sardegna conclude Vincenzo Tiana, responsabile Energia di Legambiente Sardegna – affronti con un ruolo attivo la sfida della innovazione per riconvertire il comparto produttivo e creare anche nuova occupazione. Riteniamo pertanto che la prospettiva obbligata per la Sardegna sia l’applicazione ancora più rigorosa del PNIEC Piano Nazionale Integrato Energia Clima. Come associazione, a livello territoriale, continueremo il nostro impegno per mettere al centro del nuovo sistema produttivo la valorizzazione delle risorse primarie dell’isola: sole, vento e paesaggio, anche per ridurre la dipendenza dei sistemi locali e non esporsi a ricatti geopolitici!»

I vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia, i carabinieri della stazione di Carbonia e i volontari del 118 dell’Auser sono intervenuti questo pomeriggio per un incidente verificatosi sulla strada provinciale 78 bis (arteria che collega la SS 126 alla SP 78), all’altezza dell’uscita per Medadeddu, frazione di Carbonia. Una Peugeot 308, proveniente dalla SP 78, alla cui guida c’era una donna, è uscita dalla carreggiata, ha scavalcato il guard rail ed è finita nella cunetta. L’auto è andata completamente distrutta. Per prestare soccorso alla donna e per il suo trasferimento in ospedale è intervenuto l’elisoccorso. La donna è stata trasferita all’ospedale Brotzu di Cagliari, nel reparto di Chirurgia d’urgenza, in codice rosso critico, in prognosi riservata.

Sono 125 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.346 tamponi eseguiti, 36 diagnosticati da molecolare, 89 da antigenico.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2 (-3).

I pazienti ricoverati in area medica sono 79 (-12).

Sono 3.684 le persone in isolamento domiciliare (-67).

Si registrano 4 decessi: una donna di 98 anni, residente nella provincia di Sassari, un uomo di 84 anni, residente nella provincia di Oristano, un uomo di 78 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e un deceduto residente nell’area della Asl di Nuoro.

In ricordo dell’infermiere di San Giovanni Suergiu Massimo Boi, scomparso pochi mesi fa a seguito di una malattia, i colleghi del Reparto di Rianimazione del Sirai di Carbonia e gli amici hanno deciso di donare un ulivo che sarà posizionato nel parco giochi di Matzaccara, frazione d’origine del compianto. Il dono alla comunità dove viveva lo stimato professionista sanitario fa parte di un’altra opera di bene in sua memoria ossia il defibrillatore regalato all’amministrazione comunale e posizionato all’ingresso della palestra comunale di San Giovanni Suergiu. La cerimonia di posa dell’ulivo, simbolo di vita e di pace, si svolgerà venerdì 27 gennaio, alle 15.30, all’ingresso di Matzaccara. Tutta la popolazione è invitata a partecipare.

Sabato 28 gennaio, il Rotary Club di  Iglesias, nell’ambito della manifestazione denominata Aortas apertas, in collaborazione con la Asl Sulcis e, grazie alla disponibilità e presenza di medici del dipartimento di chirurgia vascolare del Brotzu di Cagliari diretto dal dott. Stefano Camparini, ha organizzato una giornata di screening gratuito per prevenire le patologie relative all’aneurisma dell’aorta addominale. Per partecipare allo screening è sufficiente prenotarsi dalle ore 10.00 di domani, giovedì 26 gennaio, accedendo al link https://rotaryclubiglesias.it/, dove vi sono tutte le indicazioni per la registrazione e la conferma. Le visite effettuate con apparati ecografici di ultima generazione avranno inizio alle ore 9.00 e termineranno alle ore 13.00 successive ed ognuno, in fase di registrazione, può indicare la fascia oraria desiderata.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la prima causa di mortalità in Italia e nel mondo, però una corretta informazione, prevenzione e diagnosi precoce possono cancellare questo primato. Da tale premessa nasce l’iniziativa del Rotary Club di Iglesias, che si propone di accendere i riflettori in particolare sulla prevenzione dell’aneurisma aortico addominale, una patologia ancora poco conosciuta e sottovalutata.

L’aneurisma aortico addominale è una malattia insidiosa perché in genere è asintomatica, ma può essere facilmente diagnosticata e monitorata nel tempo per prevenire la complicanza più temibile che è la rottura dell’aorta. La prevenzione quindi è davvero salvavita.

Si è svolta stamane presso la sala aziendale l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme srl per illustrare gli esiti della riunione svoltasi ieri 23 gennaio.

«Quanto emerso dall’incontro con il presidente della Regione segna un significativo passo avanti nella vertenza della Portovesme srlscrivono in una nota i segretari della Filctem Cgil Emanuele Madeddu, Femca Cisl Vincenzo Lai e Uiltec Uil Pierluigi Loi e la Rsu aziendale -. E anche una svolta da quando ad occuparsi direttamente della questione è stata la presidenza della Giunta che si è fatta portavoce con il Ministero competente della vertenza Sulcis. Positiva anche l’apertura dell’azienda che ha recepito quanto esposto e ha deciso di congelare ogni condizione peggiorativa rispetto ad oggi sino al 28 febbraio, in attesa di evidenze certe. A questo punto, alla luce delle interlocuzioni, attendiamo atti concreti affinché si possa arrivare ad una rapida soluzione. Si sollecita inoltre la sottoscrizione di un Memorandum con tutti gli attori per delineare tempi e modalità di questa transizioneconcludono i segretari della Filctem Cgil Emanuele Madeddu, Femca Cisl Vincenzo Lai e Uiltec Uil Pierluigi Loi e la Rsu aziendale -. Naturalmente resterà alta l’attenzione da parte nostra così come continueremo a vigilare in difesa del lavoro.»

Sono 215 i nuovi positivi in Sardegna su 2.100 tamponi eseguiti, 24 diagnosticati da molecolare, 191 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 5.

I pazienti ricoverati in area medica sono 91 (+4).

Sono 3.751 le persone in isolamento domiciliare (-294).

Si registrano 3 decessi: due donne di 82 e 89 anni, residenti nella provincia di Oristano; un uomo di 72 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

Sei Comuni del Sulcis Iglesiente insieme per fare rete al fine di valorizzare un territorio ricco di risorse naturalistiche, paesaggi suggestivi e con un ampio patrimonio culturale, materiale e immateriale. Sono questi i principali obiettivi della “Rete destinazione Sulcis Iglesiente – Insieme per un turismo sostenibile”. Il comune di Carbonia ha aderito al progetto con deliberazione di Giunta comunale n. 246 del 18.11.2022. Il progetto, che ha come Comune capofila Carloforte, vede la partecipazione, oltre al comune di Carbonia, dei comuni di Sant’Antioco, Iglesias, Gonnesa e Calasetta.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacoli, consiste in un’iniziativa sperimentale pubblico-privata di “Revenue di Destinazione”. Di cosa si tratta? Una strategia di sviluppo territoriale che mira ad una crescita turistica condivisa e sostenibile, che integra le politiche pubbliche delle amministrazioni locali con le politiche di prezzo degli operatori turistici del territorio, favorendo la creazione di reti pubblico-private e la cooperazione tra le imprese turistiche.
«Abbiamo aderito al progetto perché siamo fermamente convinti che la collaborazione tra le Amministrazioni locali, il dialogo costante tra i Comuni e gli operatori turistici, la messa a sistema delle strategie commerciali e di marketing, unitamente alla formazione degli operatori e a una promozione comune e condivisa del nostro straordinario patrimonio siano le sfide da affrontare per rendere il nostro territorio, il Sulcis Iglesiente, sempre più competitivo ed attrattivo dal punto di vista turistico», spiega il sindaco Pietro Morittu.
«“Rete destinazione Sulcis Iglesiente-Insieme per un turismo sostenibile prevede un articolato percorso di animazione territoriale finalizzato alla condivisione della vision e dei dati, percorsi di formazione, azioni di promozione e di marketing territoriale che mirano a supportare il posizionamento turistico del Sulcis Iglesiente quale destinazione ad alto valore culturale e paesaggistico – aggiunge l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta -. Il progetto mira ad organizzare un’offerta armonica e coerente con la definizione di pacchetti turistici completi, la fissazione di tariffe competitive per attrarre il turista sia durante l’alta stagione che durante i mesi di spalla.»
Il 25 e 26 gennaio, presso la sala consiliare del comune di Sant’Antioco, in Piazzetta Italo Diana, 1, si terrà una due giorni di formazione rivolta agli operatori turistici del settore alberghiero ed extra-alberghiero dei 6 Comuni coinvolti nel progetto e dedicata alle tematiche del Revenue Management, a cura del Revenue Team di Franco Grasso e di Portale Sardegna.