29 December, 2025

L’Ufficio Politiche per la casa del comune di Carbonia comunica che è stata pubblicata sul sito del Comune la graduatoria generale provvisoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica relativa al bando 2021-2022.

La notizia è reperibile sulla home-page del sito istituzionale e al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4613-assegnazione-alloggi-erp-pubblicata-la-graduatoria-generale-provvisoria

Si potranno consultare: la graduatoria generale in ordine di punteggio, le graduatorie cosiddette “speciali” riguardanti anziani, giovani coppie e diversamente abili e l’elenco delle domande che non sono state ammesse.

Gli interessati potranno presentare eventuali osservazioni ed opposizioni entro venerdì 2 settembre 2022, ovvero entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria all’Albo Pretorio.

Le opposizioni dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Carbonia, in Piazza Roma 1, o spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) o trasmesse al seguente indirizzo di Pec (Posta Elettronica Certificata) del Comune di Carbonia: comcarbonia@pec.comcarbonia.org

Per ogni informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Politiche per la Casa – Tel. 0781.694232 o scrivere una email a: aporcina@comune.carbonia.ci.it e a inieddu@comune.carbonia.ca.it

Mercoledì, alle 17.00, l’assessore regionale della Sanità parteciperà ai lavori della conferenza socio-sanitaria della Asl Sulcis. Tra i temi in discussione, dopo la manifestazione di oggi a Villa Devoto, vi saranno la riapertura in sicurezza del Pronto soccorso del Cto di Iglesias, la medicina territoriale, la cronica carenza di anestesisti e medici dell’emergenza urgenza.

«E’ una visita attesa – ha spiegato il consigliere regionale Michele Ennas (Lega)che fa seguito al confronto tra assessore e direzione della Asl 7 avvenuto il 27 giugno, subito dopo la chiusura del Pronto soccorso del Cto di Iglesias»

«Prosegue la proficua collaborazione della Regione Sardegna con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco per la Campagna antincendi. Un importante tassello della complessa macchina regionale che annualmente si occupa di questa grave emergenza, con l’obiettivo di difendere il territorio ed il patrimonio ambientale della nostra Isola, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, che, questa mattina, in Prefettura a Cagliari, ha firmato la convenzione tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e la Regione, insieme al prefetto Gianfranco Tomao, al direttore regionale dei vigili del fuoco, Marco Frezza, al comandante del Corpo forestale, Fabio Migliorati, ed al direttore generale della Protezione civile, Antonio Pasquale Belloi.

Nella convenzione vengono definite le procedure operative per la collaborazione interforze, compresa quella nel coordinamento delle attività di spegnimento degli incendi boschivi e rurali e di interfaccia, nonché il potenziamento delle sedi istituzionali dei vigili del fuoco. Tra gli obiettivi, assicurare una cooperazione nelle attività di lotta agli incendi boschivi; garantire l’armonizzazione delle attività di spegnimento degli incendi con quelle più generali di tutela della pubblica incolumità; favorire lo scambio di dati e informazioni.

«L’impegno economico della Regione (1,4 milioni di euro) dimostra come la partecipazione delle varie componenti pubbliche alla macchina regionale antincendio sia elemento essenziale per la salvaguardia del patrimonio ambientale e per garantire, a sardi e turisti, di stare in Sardegna in sicurezzaha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. La collaborazione consentirà di potenziare il dispositivo di soccorso sul territorio regionale, oltre che nella Sala operativa regionale e nei Centri operativi provinciali. Verrà incrementata la presenza dei vigili del fuoco con l’apertura, per sessanta giorni, di alcune basi stagionali nelle aree maggiormente antropizzate, dove il concentrarsi dei flussi turistici può rappresentare un potenziale pericolo in caso di emergenza: Pula, Villasimius, Arbus, Valledoria, San Teodoro, Orosei e Terralba. Anche quest’anno sarà disponibile un elicottero del Corpo, dislocato nella base di Alghero, che si affianca agli undici della flotta regionale, al Super Puma, agli elicotteri dell’Esercito e dell’Aeronautica militare, rispettivamente negli aeroporti di Elmas e di Decimomannu, e ai tre Canadair all’aeroporto di Olbia.»

«Il primo mese di campagna antincendio racconta un andamento nella media degli ultimi 10 anni, ma non per questo possiamo ritenerci soddisfatti. Sono circa 3.000 gli ettari bruciati in questi primi trenta giorni, perciò l’allerta resta sempre massima, soprattutto per le condizioni meteoclimatiche che hanno registrato temperature elevate tipiche dei periodi più caldi dell’estate. Dobbiamo intensificare le azioni di prevenzione, anche attraverso la diffusione delle regole di comportamento corrette e responsabili e la collaborazione con le Amministrazioni locali, invitandole alla piena attuazione dei Piani comunali di protezione civile», ha concluso Gianni Lampis.

 

«In questo periodo pandemico in Italia qualsiasi sistema sanitario regionale ha reso evidente quanto la sanità pubblica sia stata nel tempo devastata e depauperata da tagli delle risorse indiscriminati e da una mancata programmazione. Nella nostra isola vi è l’aggravante di una spesa a carico del contribuente sardo a cui troppo spesso non corrisponde un adeguato servizio. Per essere chiari, appare evidente a tutti che i servizi sanitari anche nel nostro territorio non rispondono ai bisogni di salute delle persone.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«Come si è arrivati a questo? C’entra solo la pandemia? Ci sono responsabilità tecniche manageriali e politiche? Cosa possiamo fare per cercare di invertire una situazione la cui tendenza appare sempre più precarizzata e fragile? Chi dovrebbe agire per consolidare e programmare la gestione delle strutture sanitarie? – si chiede Fabio Usai -. Si arriva ad una situazione quale è quella che vediamo oggi perché altri non hanno visto o voluto vedere quello che stava subendo la sanità nel Sulcis Iglesiente.»

«La pandemia ha reso ancor più visibile qualsiasi tipo di inefficienza strutturale, sia in termini di organizzazione interna agli ospedali, sia per quanto riguarda la mancata assunzione di personale sanitario e non, dovuto a numerosissimi fattori (numero chiuso per le facoltà di medicina, blocco del turn over, gestione della formazione specialistica) – sottolinea Fabio Usai -. La responsabilità è della classe dirigente degli ultimi 20 anni, tutta, qualsiasi colore o parte politica, sindacale, manageriale e tecnica che si è succeduta fino ad oggi. Bisogna ragionare in termini di proposta e di difesa dell’esistente.»

«Le forme di protesta legittime hanno sicuramente un impatto mediatico elevato, che non dà seguito a soluzioni di problematiche annose e complesseconclude Fabio Usai -. È arrivato il momento di attuare la riforma dei servizi territoriali (case e ospedali di comunità) e di pensare ad una nuova struttura per acuti. Noi tutti, chi ricopre un ruolo di rappresentanza a qualsiasi livello, anche se non direttamente chiamato in causa, dovrebbe per una volta mettere da parte velleità, ambizione, protagonismo e tattica partitica per cercare un’unità vera, tesa a difendere il diritto alla salute e proporre a più livelli, governativo, regionale, comunale, sindacale, di rappresentanza datoriale e associativa, una diversa e straordinaria modalità di organizzazione sanitaria su base sociale.»

 

Il comandante della Polizia municipale di Carbonia Andrea Usai, con l’ordinanza n° 96 del 4 luglio 2022, rende noto che in occasione della manifestazione “Nottinsieme 2022”, tutti i mercoledì a partire dal 6 luglio e fino al 31 agosto, dalle ore 19.00 alle ore 1.00, verrà disposta la chiusura al traffico veicolare con divieto di sosta e rimozione nelle seguenti strade:
– Piazza Roma e strade confluenti;
– Via Manno;
– Via Fosse Ardeatine;
– Piazza Matteotti;
– Via Gramsci, nel tratto compreso tra il Banco di Sardegna e l’incrocio con via Fosse Ardeatine;
– Via Nuoro, nel tratto compreso tra la via Gramsci e piazza Rinascita.

«La Regione dia attuazione alla Rete ospedaliera del 2017, a tutt’oggi valida, e ripristini a Iglesias tutti i servizi sanitari di cui è stata depauperata negli anni, ad iniziare dalla riapertura immediata del Pronto Soccorso del Cto.»

È l’accorata richiesta della consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, che ha presentato un’interpellanza urgente al presidente della Regione ed all’assessore della Sanità e stamane ha partecipato alla manifestazione davanti a Villa Devoto. Il nuovo atto ispettivo fa seguito ad un’interrogazione, sempre sullo stesso tema, depositata immediatamente dopo aver appreso della decisione sconsiderata della Direzione generale della Asl del Sulcis Iglesiente di chiudere l’importante reparto di emergenza-urgenza del Cto.

«La Rete ospedaliera, approvata nella scorsa legislaturasottolinea Carla Cuccuha avuto il consenso dei sindaci del Sulcis Iglesiente ed è a tutt’oggi valida. Tuttavia, è rimasta lettera morta nei cassetti della burocrazia, posto che non sono stati emanati nemmeno gli atti aziendali, nonostante l’emergenza sanitaria ulteriormente aggravata dalla recrudescenza della pandemia da Covid-19.»

Con l’interpellanza, al presidente Christian Solinas ed all’assessore Mario Nieddu viene chiesto quali misure intendano mettere in atto per consentire l’immediata riapertura del Pronto Soccorso del C.T.O. di Iglesias e quando intendano dare attuazione alla Rete ospedaliera del 2017.

 

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una variazione al bilancio di previsione 2022/2024 che stanzia 3,3 milioni di euro, di cui 1.500.000 destinate al Welfare. Circa 335mila euro derivanti da finanziamenti che il Comune ha ottenuto dalla Regione e che si uniscono a quelli dei bandi Pnrr che sfiorano 1 milione 140mila euro per ciò che concerne l’ambito del sociale. Tra i settori destinatari delle risorse vi sono sport, scuola, cultura, progettazione e digitalizzazione.
Tra le maggiori entrate segnalate dal Sindaco, e che possono essere annoverate nel macrogruppo welfare-inclusione, ci sono infatti fondi destinati al finanziamento del progetto di Flexicurity per l’inserimento lavorativo delle categorie deboli con l’importo di 62.500 euro; la quota regionale del fondo nazionale per il sistema di integrazione di educazione e di istruzione 0-6 prima infanzia con 40mila euro a cui se ne aggiungono quasi 93mila per i servizi per l’infanzia; amministratore di sostegno (16.461,53 euro); assistenza domiciliare per non autosufficienti (quasi 43mila euro con contributo Inpdap); centro Antiviolenza (90mila euro); leggi di settore di genere ed emigrati (33.752,39 euro).
Dalle entrate della RAS, il Sindaco è poi passato a quelle relative ai bandi Pnrr. Si arriva ad un tetto che sfiora 1 milione 400mila euro nel dettaglio così suddivisi: sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (211.500 euro); rafforzamento dei servizi sociali e degli operatori (210mila euro); percorsi di autonomia per persone con disabilità (con un progetto individuale per 715mila euro).
Quasi 250mila euro saranno destinati, grazie ai bandi “Iscola”, ad interventi di manutenzione per la scuola primaria Santa Caterina di Serbariu (124.306,47 euro) e per la scuola primaria di Is Gannaus (122.823,32 euro). Quasi 200mila, invece, sono riservati agli asili nido, da fondi statali.
Ricco il capitolo sulla digitalizzazione con circa 636mila euro derivanti dai bandi Pnrr e destinati a vari servizi al cittadino come l’attivazione APP IO (per 29.848 euro), l’estensione e utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale (14mila euro); attivazione servizio PAGO PA (per l’importo di 185.742 euro) ed altri servizi digitali (155.234 euro), ai quali si uniscono ulteriori 252.118 euro per la digitalizzazione dell’Ente.
Grazie alla legge Omnibus 160mila euro saranno destinati alle infrastrutture sportive; mentre per la “cultura” quasi 170mila euro di contributi regionali saranno a favore del Museo del Carbone e circa 12mila euro per il progetto Faro, inserito negli eventi estivi del Comune e che vedrà la città protagonista di alcune esperienze di scambio culturale con altre realtà europee in tema di architettura.
«Per quanto concerne i Servizi sociali siamo stati ammessi a tutte e cinque le linee di finanziamento ha spiegato il sindaco di Carbonia -; tre su cinque sono già state accordate con la disponibilità delle risorse. Sottolineo ancora alcune voci che abbiamo ritenuto importanti: il sostegno alle attività genitoriali, il rafforzamento dei Servizi sociali per evitare, tra l’altro, il fenomeno del burn out dei lavoratori, percorsi di autonomia per persone con disabilità di vario genere. Alcuni di questi progettiha concluso Pietro Morittusono stati fatti in collaborazione con la Asl e all’interno dell’ambito del Plus.»

L’urlo di dolore misto a rabbia del Sulcis Iglesiente per il continuo impoverimento del servizio sanitario pubblico, arrivato qualche giorno fa fino alla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias e alla condizione ormai prossima al collasso del Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, per la mancanza di medici, è arrivato questa mattina davanti a Villa Devoto, sede della Giunta regionale, a Cagliari. Alcune centinaia di persone hanno risposto alla mobilitazione proclamata dalle organizzazioni sindacali territoriali CGIL, CISL e UIL, alla quale hanno aderito anche l’Unione sindacale di base, la Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica e la ConsultAnzianIglesias. Presenti il sindaco di Iglesias Mauro Usai con alcuni assessori ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, i sindaci di Carbonia Pietro Morittu e di Buggerru Laura Cappelli, Paola Liscia consigliera del comune di Fluminimaggiore con delega alla Sanità, il consigliere comunale di Carloforte Pierangelo Rombi, la consigliera regionale Carla Cuccu.

La prima rivendicazione urlata alla Giunta regionale, con richiesta di incontro con il presidente Christian Solinas (non corrisposta), è stata quella della riapertura immediata del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO, ma sono state poi elencate tutte le principali emergenze di un sistema sanitario pubblico che fa acqua da tutte le parti e si presenta in continuo, apparentemente inarrestabile decadimento.

E’ poi intervenuto il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, che in quasi un quarto d’ora ha sintetizzato la piattaforma rivendicativa del territorio, tesa ad avere un adeguamento della pianta organica per la riapertura dei servizi chiusi ed il consolidamento di quelli da tempo in sofferenza, ed ha spaziato sulle grandi tematiche che vanno anche al di là delle emergenze territoriali, legate ad un ormai inaccettabile mantenimento del numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina e a criteri inseriti nei bandi di concorso che consentono ai vincitori di scegliere la destinazione che, quasi sempre, penalizza il territorio del Sulcis Iglesiente a vantaggio dei Comuni capoluogo, Cagliari e Sassari, che si ritrovano con un’abbondanza di professionisti, anche superiori alle reali necessità.

Uno degli interventi, quello di Salvatore Cappai, ha rimarcato la modesta presenza di amministratori comunali e la necessità di una maggiore unità su tematiche così importanti quali sono quelle legate al sistema sanitario pubblico.

Intorno alle 11.30, vista la prolungata attesa dell’incontro richiesto ai rappresentanti della Giunta, molti hanno lasciato Villa Devoto ma intorno a mezzogiorno una delegazione formata dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dai sindaci di Iglesias Mauro Usai e di Buggerru Laura Cappelli e dalla consigliera di Fluminimaggiore Paola Liscia, è stata ricevuta dai delegati del presidente della Regione Christian Solinas che hanno ascoltato le rivendicazioni dei rappresentanti del territorio del Sulcis Iglesiente.

Domani pomeriggio, alle 17.00, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, parteciperà alla riunione della conferenza socio-sanitaria.

Giampaolo Cirronis

 

   

Alle ore 7.30 di stamane, alle Saline di Sant’Antioco, un privato cittadino ha segnalato al numero di emergenza 112, la presenza di vari extracomunitari; la pattuglia dei carabinieri della stazione di Sant’Antioco intervenuta sul luogo, ha rintracciato 16 persone (15 uomini adulti e 1 donna), di nazionalità algerina in apparente buono stato di salute, i quali dopo le operazioni di rito sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza di Monastir.

Foto di archivio

Sono 3.784 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 12.599 tamponi eseguiti, 319 diagnosticati da molecolare, 3.465 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (+3).

I pazienti ricoverati in area medica sono 150 (+18).

Sono 30.995 le persone in isolamento domiciliare (+1.539).

Si registra il decesso di una donna di 94 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.