29 December, 2025

Dopo tante incertezze, arrivano finalmente le risorse per portare avanti i progetti del Centro ricerche Sotacarbo che opera nel sito della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia. Si tratta di un finanziamento nazionale di 12 milioni di euro per recuperare i locali dell’ex ufficio tecnico e per realizzare un laboratorio avanzato di valenza internazionale per la produzione di idrogeno e altri combustibili da energia rinnovabile. Il progetto è stato presentato da Sotacarbo, capofila di una partnership che comprende il Comune di Carbonia, Crs4, Imi Remosa, le Università di Cagliari, di Sassari e della Campania “Luigi Vanvitelli”.

«Un importante riconoscimento da parte dell’Agenzia per la Coesione territoriale, che evidenzia la solidità e l’innovazione della proposta progettualeha sottolineato il presidente della Regione, Christian Solinas -. La Sardegna diventa un punto di riferimento per l’intero bacino del Mediterraneo occidentale, area col maggior potenziale di crescita della domanda di idrogeno, grazie anche ai notevoli margini di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Il finanziamento contribuirà al recupero della Grande miniera di Serbariu e premia il ruolo strategico di Sotacarbo nel sistema regionale di ricerca, anche grazie alla partecipazione ad alcune sfide progettuali che concorrono a disegnare un nuovo modello di sviluppo per la nostra Isola. Un tassello importante per l’avvio in Sardegna di un’economia dell’idrogeno che possa creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione, oltre che un eccellente risultato che conferma la validità dei recenti provvedimenti della Giunta regionale per implementare il Centro ricerche Sotacarbo, affinché svolga appieno il ruolo di coordinamento delle attività di preparazione alle politiche regionali della transizione energetica e per lo sviluppo delle tecnologie low carbon.»

Il progetto “Recover” (Riqualificazione di edifici minerari per la creazione di un polo di innovazione su idrogeno e combustibili verdi) è risultato terzo tra i 27 progetti finanziati dall’Agenzia, sui 146 ammessi alla valutazione finale del bando per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno. Si tratta dell’unico progetto finanziato per la Sardegna, tra gli otto presentati da enti di ricerca e università isolane.

«Siamo particolarmente orgogliosi per il brillante risultato raggiunto, che dimostra ancora una volta quanto sia importante il gioco di squadra a livello territorialeha commentato Giacomo Cao, amministratore unico del Crs4 -. Contribuiremo alla progettazione della micro-rete per la gestione dell’accumulo dell’idrogeno finalizzato all’autosostentamento energetico dell’edificio interessato al progetto.»

«La valutazione degli esperti premia il gran lavoro dei ricercatori Sotacarboha aggiunto Mario Porcu, presidente della Sotacarbo -. Il Progetto è il primo contributo per far diventare la Sardegna una regione caratterizzata da sistemi energetici a emissioni zero, fondamentali per la transizione energetica dell’Isola. E’ finalizzato a sviluppare l’accumulo di energia rinnovabile e la decarbonizzazione di settori ‘hard to abate’, come trasporti pesanti e industrie basate sulle fonti fossili, passaggi imprescindibili per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica.»

«Fin dal giorno del mio insediamentoha commentato il consigliere regionale Fabio Usai -, ho sostenuto fortemente le attività della Sotacarbo, sapientemente indirizzate dalle scelte del suo competente manager Mario Porcu, con la consapevolezza della sua importanza in ambito tecnologico: sia per le straordinarie professionalità locali ivi impiegate, che per i risultati conseguiti e ampiamente riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale; finanche da diversi governi stranieri tra cui quello Statunitense con cui la società carboniense intrattiene proficui rapporti di collaborazione. Questo nuovo finanziamento, che si aggiunge a quelli conseguiti negli anni precedenti conclude Fabio Usai -, testimonia l’attenzione delle istituzioni verso la Sotacarbo, nonché la sua strategicità per la tipologia di attività di ricerca scientifica portata avanti nell’ambito delle nuove forme di produzione energetica, soprattutto alla luce del grande processo di transizione ecologica avviato da anni nel pianeta.»

Soddisfazione per il finanziamento, infine, è stata espressa anche dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, stamane ha sollecitato i vertici della Sanità, rispettivamente Asl n. 7, Ares e Assessorato regionale, a valutare tutte le opzioni possibili per risolvere la carenza dei medici di Medicina generale con soluzioni anche temporanee in vista dell’estate, «un modo anche per diminuire conseguentemente gli accessi al Pronto Soccorso».

Quello di Pietro Morittu non è un semplice appello, perché sottopone anche alcune proposte in merito.

«Chiedoscrive nella lettera Pietro Morittu considerata la situazione che si sta vivendo, un intervento repentino sulle procedure di sostituzione e chiedo altresì di prendere in considerazione alcune soluzioni come, per esempio, l’aumento dei massimali dei pazienti da 1.500 a 1.800 per ogni medico di base in servizio sul territorio. Aggiungo di valutare eventualmente la richiesta di disponibilità dei medici in pensione per prestazioni nelle Guardie mediche diurne per attività di Medicina generale.»

«Auspicoha aggiunto Pietro Morittu che l’interlocuzione tra noi Sindaci, Ares e Assessorato sia continua e finalizzata a trovare risposte immediate. Nei prossimi giorni continueremo come Amministratori a intraprendere iniziative comuni per trovare una quadra.»

A questo proposito, il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Federico Fantinel, di concerto con il sindaco Pietro Morittu, ha convocato la conferenza dei capigruppo per venerdì 1 luglio, alle ore 14,30, sulla situazione della sanità territoriale.

Grande impennata dei contagi da Covid-19 in Sardegna, sono ben 3.566 i nuovi positivi accertati su 10.856 tamponi eseguiti, 238 diagnosticati da molecolare, 3.328 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 122 (-3).

Sono 22.768 le persone in isolamento domiciliare (+1.916).

Si registrano 3 decessi: due uomini di 68 e 77 anni, ed una donna di 82 anni, tutti residenti nella provincia di Oristano.

Domani, mercoledì 29 giugno, un tratto della strada statale 126 “Sud Occidentale Sarda” sarà temporaneamente chiuso al traffico, a Carbonia, per consentire le operazioni di collaudo di un sovrappasso all’altezza del km 14 da parte della società ‘Portovesme Srl’.

Il provvedimento sarà in vigore nella fascia oraria compresa tra le 9.00 e le 15.00, tra il km 13,600 ed il km 14,800, con deviazione del traffico lungo la viabilità urbana di Carbonia.

Il provvedimento è necessario nell’ambito degli interventi di realizzazione del Cammino minerario di Santa Barbara.

 

Riesplode la protesta dei lavoratori a difesa delle produzioni nello stabilimento della Portovesme srl. Per giovedì 30 giugno le segreterie territoriali Filctem-CGIL Femca-CISL Uiltec-UIL e la RSU aziendale hanno organizzato un sit-in sotto il Consiglio regionale, per sollecitare l’adozione di misure urgenti per salvare i 1.500 lavoratori ed evitare la fermata della Portovesme srl. Le misure che sono state richieste a proposito della vertenza energia e del caso Portovesme srl non sono arrivate. Rispetto a quanto accadeva lo scorso ottobre 2021, quando è stata aperta la procedura per l’attivazione della cassa integrazione, la situazione è decisamente peggiorata. Gli strumenti finora adottati non hanno portato soluzioni e i prezzi dell’energia, soprattutto quando si parla di impianti energivori, restano proibitivi. E’ del tutto evidente che se questa situazione dovesse protrarsi, come recentemente comunicato dall’azienda alla Rsu, verranno valutati scenari produttivi a basso impatto energetico, richiedendo il rinnovo degli ammortizzatori sociali con conseguente ampliamento del personale eventualmente coinvolto dalla fermata di ulteriori impianti.
“Attualmente l’unica misura ipotizzata e in campo è quella dell’Energy release, la cui fruibilità ed efficacia, però, è fortemente legata al contenuto dei provvedimenti di attuazionesottolineano i segretari Madeddu, Lai e Loi – . Non si deve poi dimenticare l’impossibilità, per le attività produttive, di utilizzare il gas naturale. Nonostante questo fatto, è opportuno anche rimarcare che chi opera nella penisola, si giova di strumenti quali interconnector e provvedimenti di altro tipo, di sgravi per circa 60 milioni di euro all’anno. La nostra presenza davanti al Consiglio regionale si rende necessaria perché è doveroso da parte delle Istituzioni un impegno preciso. E’ necessario, infatti, che si attivino tutte quelle procedure necessarie affinché anche in Sardegna, dove l’acquisto diretto del gas naturale è impossibile, siano estesi i benefici economici per l’acquisto di prodotti alternativi al gnl. La gravità della situazione impone un impegno importante e sostenuto della politica sarda nei confronti del Governo. Il tempo scorre molto velocemente e non è pensabile che per 1.500 lavoratori possa scattare la Cassa integrazione di punto in bianco perché non si è cercata una soluzione – concludono i tre segretari sindacali -. Poiché, sino a oggi, non abbiamo avuto alcun riscontro concreto alle nostre richieste, siamo costretti ad intensificare la mobilitazione con una serie di iniziative.”

Nella chiesa di Santa Barbara del Borgo minerario di Montevecchio, sono stati consegnati domenica sera i Testimonium ai 24 pellegrini/escursionisti abruzzesi, campani e molisani che hanno percorso i primi 100 km del Cammino Minerario di Santa Barbara con la guida esperta di Simone Depau e l’organizzazione di Sardinia Emotion in collaborazione con il Tour Operator Walden Viaggi.

Particolarmente significativa è stata la partecipazione alla cerimonia della direttrice del Consiglio d’Europa Luisella Pavan-Woolfe, presente in Sardegna per partecipare al convegno della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara sugli Itinerari Culturali Europei, che ha consegnato le premialità con il sindaco di Guspini Giuseppe De Fanti, l’assessore del Turismo del comune di Arbus William Collu, il geologo Efisio Cadoni e la maestra-scrittrice Iride Peis.

Il gruppo ha affermato che, anche camminando nelle torride giornate degli ultimi giorni, assieme alla bellezza del paesaggio hanno potuto conoscere la vera anima storica della Sardegna, mentre la direttrice Luisella Pavan-Woolfe ha apprezzato in modo particolare il grande sostegno istituzionale e popolare di cui gode la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

San Giovanni Suergiu ha una nuova centenaria, la prima del 2022. Nonna Rosa Viotti sabato 25 giugno ha raggiunto le 100 primavere circondata dall’affetto dei suoi cari, presso la Casa dell’anziano di Sant’Antioco. La sindaca Elvira Usai a nome della comunità di San Giovanni Suergiu, accompagnata dall’assessore Eleonora Spiga in rappresentanza del comune ospitante, ha consegnato a Nonna Rosa una targa ricordo per questo incredibile traguardo di vita. Tanti affettuosi auguri di serenità e salute ancora per tanti anni a Dio piacendo!

«La Sanità del Sulcis Iglesiente, ormai da tempo, naviga su binari non allineati alle necessità del territorio. È di sabato l’ennesimo episodio negativo, dopo che alcuni medici del pronto soccorso di Carbonia si sono assentati per malattia, la direzione ASL Sulcis ha disposto con un ordine di servizio, che dal 25/06/2022 tutto il personale del Pronto Soccorso del P.O. C.T.O di Iglesias, venga trasferito al Pronto Soccorso di Carbonia, fino a data da destinarsi per far fronte e scongiurare la chiusura del pronto soccorso del Sirai. Non è un fatto isolato, ma una tendenza che peggiora di mese in mese.»
Lo scrivono, in una nota, i segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL, Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Lai.

«La politica aziendale, sia nella programmazione che nel quotidiano, è allo sfascio da tempo, i vertici della Sanità Sarda, non sono in grado di gestire né l’organizzazione né le emergenze aggiungono Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Lai -. Il disagio non si crea solo per la popolazione, che già da tempo sopporta una sanità disconnessa e disordinata al punto da dover migrare, per molte specialistiche, verso il capoluogo, ma anche e, soprattutto, agli operatori già super impegnati per la pandemia. Intanto, da sabato al Pronto soccorso di Carbonia, viene caricata anche l’assistenza con un solo medico per turno, ambulanze in coda, pazienti in attesa di ore o giorni. Non si è pensato minimamente al bacino di utenza che raccoglie ed assiste, non solo la popolazione di questo territorio, ma anche i turisti.»
«Già un anno fa ci si allarmava sul futuro con l’applicazione troppo lenta della riforma che ha rimesso in piedi la ASLconcludono Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Lai -; se non ci sarà un’inversione di tendenza ed un tavolo di confronto sull’emergenza sanitaria nella ASL Sulcitana, ci sarà una forte mobilitazione con il coinvolgimento dei cittadini. La situazione è grave.»

Un ospite d’eccezione, sabato mattina a Portoscuso, su invito di Giuseppe Cherchi: Andrea Mura. In vacanza in zona qualche giorno con la famiglia prima di tuffarsi nella nuova avventura, il giro del mondo in solitaria, su in vito di Giuseppe Cherchi, ha voluto rendere omaggio alla memoria di un grande amico del mondo velico, Livio Rivano. Abbiamo colto l’occasione per intervistarlo.

Scatta la solidarietà, a Sant’Antioco, per la ricostruzione del ristorante Su Stentu di Maladroxia, distrutto da un incendio nella giornata di ieri, scaturito da cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco, intervenuti prontamente per spegnere le fiamme.

L’associazione diportisti Marina di Sant’Antioco ha organizzato una raccolta di fondi “Aiutiamo con un piccolo contributo” con poco di tanti si fanno grandi cose. Sono due i punti di raccolta: Insula immobiliare in via Perret 11 e la Tabaccheria Uras in via Garibaldi 71.

Il danaro raccolto sarà tracciato, trasformato in assegno circolare e con segnato ai titolari del ristorante Su Stentu.