26 December, 2025

Nell’ambito di una riorganizzazione degli Uffici della Divisione PAS della Questura di Cagliari, nel mese prossimo l’Ufficio Passaporti introdurrà il sistema delle prenotazioni con agenda online per le istanze di rilascio passaporti elettronici. Link peraltro già operativo sul sito della Polizia di Stato.

Tale sistema costituirà l’unica ed esclusiva modalità per la richiesta di rilascio del passaporto per gli Uffici della Questura e dei Commissariati di PS di Quartu Sant’Elena, Carbonia ed Iglesias.

Da lunedì 4 aprile p.v. pertanto, coloro che intendono ottenere il rilascio del passaporto dovranno prenotare l’accesso agli Uffici “front office” mediante la prenotazione, già operativa, sul sito https://www.passaportonline.poliziadistato.it/ a cui si accederà unicamente con SPID, CIE o CNS.   

Rimane invariato l’obbligo di avere il green pass per l’accesso al front office ove, nell’ambito dell’acquisizione dell’istanza, verranno acquisite anche le impronte digitali.

Tale razionalizzazione consentirà il vantaggio di avere un riferimento temporale preciso in cui poter formalizzare l’istanza.

Quali modalità di consegna del documento di espatrio, oltre rimanere attivo quello tradizionale con consegna a mano in Ufficio, è operativo il servizio di consegna a domicilio esistente da tempo con convenzione Poste Italiane SpA (plico assicurato dal costo di 9,05 €).

Tale ultima opzione consente all’utente di evitare di tornare nuovamente a ritirare il documento ricevendolo comodamente a casa senza ulteriori formalità.

L’assessore regionale degli Enti locali e dell’Urbanistica Quirico Sanna ha partecipato questa mattina, a Carbonia, ad un incontro organizzato dall’associazione “Sardegna Avanti”, sui temi della re-istituita provincia del Sulcis Iglesiente, del Piano Casa, del Demanio e delle Concessioni balneari.
Hanno partecipato il consigliere regionale Fabio Usai; il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Giba Andrea Pisanu; il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubbliche Marco Antonio Piras; il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel; i consiglieri comunali di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Portoscuso, Gianluca Arru, Nino Spanu, Diego Fronterrè, Eliano Locci, Antonio Fanni ed Erminio Melis; l’ex consigliere regionale ed ex segretario della Camera del lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Peppino La Rosa; il presidente della Sotacarbo Mario Porcu; il portavoce del movimento “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu; gli attivisti politici Luca Mereu e Giangi Fiori; l’imprenditore Luciano La Mantia; e, infine, altri amministratori e professionisti.
Nel corso dell’incontro, si è discusso della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile l’impugnativa nei confronti della legge di re-istituzione degli enti intermedi abrogati con il referendum del 2012.
«La Corte Costituzionaleha detto Quirico Sanna -, ci ha dato ragione: in campagna elettorale avevamo annunciato che tra i principali atti di questa legislatura ci sarebbe stata proprio la ricostituzione delle province, adesso nulla osta più al mantenimento di questo impegno. Nei prossimi giorni, ha annunciato l’esponente istituzionale, daremo il via al commissariamento degli enti e alle iniziative legislative per riempire i nuovi organismi istituzionali di contenuti: sia per ciò che concerne gli aspetti finanziari che per la riacquisizione delle competenze che, in passato, furono trasferite alla Regione.»
L’assessore Quirico Sanna ha illustrato anche le iniziative della Regione sul Piano Casa: «Gli uffici del nostro assessorato sono già al lavoro per riordinare gli articoli di legge non cassati dalla Corte Costituzionale. Nei prossimi giorni provvederemo a varare una nuova legge di rigenerazione urbana che recepirà gli articoli di legge ancora validi del Piano Casa».
Il consigliere regionale Fabio Usai, dopo aver ringraziato l’assessore per la sua presenza in città e presentate le finalità della nuova associazione “Sardegna Avanti” (organizzatrice dell’evento), ha ripercorso le iniziative legislative che hanno portato alla ricostituzione degli enti intermedi: «Due anni e mezzo or sono avevamo promosso un grande incontro nel territorio alla presenza di due assessori regionali, 19 sindaci e numerosi tra consiglieri comunali, sindacalisti, imprenditori e manager. In tale occasione, ha sottolineato Usai, avevamo illustrato la nostra volontà di ripristinare la provincia del Sulcis Iglesiente e avevamo spiegato i motivi per cui senza di essa il nostro territorio, inesorabilmente, negli anni, si è spopolato e impoverito. Oggi, finalmente, grazie al grande lavoro portato avanti assieme all’assessore Quirico Sanna e ai colleghi del Consiglio regionale gli impegni presi in quella circostanza di fronte a molti rappresentanti del territorio sono stati mantenuti».
Il presidente dell’Unione dei comuni Andrea Pisanu ed il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas, hanno rimarcato «la necessità di velocizzare gli iter di ricostituzione della provincia e di snellire le procedure burocratiche inerenti il Piano Sulcis la cui governance andrebbe trasferita in toto alla nuova provincia del Sulcis Iglesiente, ovvero l’unico ente in grado di pianificare, programmare e governare compiutamente i processi economico-sociali della provincia, sulla base di una visione complessiva di territorio e andando oltre le logiche strettamente localistiche»

Andrea Pisanu e Maurizio Portas hanno rimarcato anche le criticità sorte all’interno del parco Geominerario in merito all’espletamento dei processi inerenti le pratiche edilizie ed agli obiettivi mancati dell’organismo che «potrebbe rappresentare, se valorizzato e governato nel giusto modo, un importante volano di sviluppo per l’intera isola».
Questi concetti sono stati ribaditi anche dall’ex consigliere regionale Peppino La Rosa che ha sollecitato l’assessore regionale ad attuare «percorsi celeri e certificati per rendere finalmente operativa la nuova provincia del Sulcis Iglesiente allo scopo, tra le varie cose, di accorpare a essa i processi di spendita delle risorse del Piano Sulcis nonché per sfruttare le opportunità rappresentate nel territorio dall’area di crisi industriale complessa».

Manolo Mureddu, portavoce del movimento Carbonia Avanti, ha sottolineato che «con la ricostituzione della provincia si potrà anche aggiornare il piano strategico territoriale che fu alla base della nascita del Piano Sulcis, attualizzandolo alle nuove sfide che sia la programmazione strutturale europea che il pnrr, pongono di fronte in relazione anche all’implementazione di nuovi modelli di sviluppo basati sulla transizione energetica e l’ecosostenibilità. Inoltre, sarà importante dotare la provincia di adeguate risorse finanziarie e ripristinare le vecchie funzioni-competenze che vennero dirottate a livello regionale dopo i referendum abrogativi del 2012».

Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni attivisti politici del gruppo Carbonia Avanti, tra i quali Giangi Fiori, che ha posto alcuni interrogativi «sui nuovi criteri di riqualificazione degli edifici una volta che la legge di rigenerazione urbana, annunciata dall’Assessore, prenderà forma e sarà approvata».
Non sono mancate poi le richieste di delucidazione all’assessore Quirico Sanna in merito alle opportunità rappresentate dal fondo di sostegno economico-finanziario agli enti locali in difficoltà finanziaria: «Su questo punto – hanno sollecitato gli attivisti del movimento Carbonia Avanti -, è necessario effettuare un ulteriore approfondimento allo scopo di verificare ogni possibile forma sostegno per gli enti locali del Sulcis Iglesiente sofferenti dal punto di vista finanziario».
Sono intervenuti, infine, il consigliere comunale di Portoscuso Erminio Melis, sulle norme che regolano gli interventi in materia edilizia; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubblica Marco Antonio Piras sulla cessione dei beni e delle competenze demaniali e regionali ai comuni; l’ex consigliere comunale di Carbonia Giuseppe Oliva, sull’importanza di re-istituire la provincia nel Sulcis Iglesiente.

    

I consiglieri di minoranza del Movimento 5 Stelle e di Articolo 1 hanno diffuso una nota nella quale spiegano perché hanno deciso di abbandonare l’Aula lasciando dei cappelli ad assistere alla votazione sul bilancio della città di Carbonia.

«Nelle scorse ore è stato approvato il bilancio di previsione 2022-2024, il documento più importante che il Consiglio comunale è chiamato a discutere e votare durante l’anno. I consiglieri comunali Pizzuto, Lai, Sestu e Mereu, rappresentanti dei gruppi di Articolo Uno e Movimento 5 Stelle, hanno abbandonato l’aula al momento della votazione in segno di profondo dissenso per le modalità con cui sono stati condotti i lavorisi legge nella nota -. I tempi rigidi imposti per la discussione della sessione di bilancio e la scelta di ripararsi dietro una estrema rigidità tecnica, hanno reso di fatto impossibile non solo presentare emendamenti ma anche discutere temi a nostro avviso utili per Carbonia e le frazioni. La Commissione consiliare bilancio non ha avuto la possibilità di discutere in modo approfondito i documenti contabili. Sono stati infatti concessi soltanto pochi giorni di tempo alla Commissione per esaminare atti che avrebbero richiesto almeno un paio di settimane; ed inoltre, la stessa, non ha nemmeno avuto la possibilità di predisporre emendamenti condivisi. Infine, una rigida impalcatura di giudizio, sebbene tecnicamente corretta, ha impedito ai nostri gruppi consiliari di discutere in aula la stragrande maggioranza degli emendamenti presentati, il cui parere di regolarità contabile ci è arrivato solo due giorni prima della seduta di Consiglio comunale.»
«Anche quelli che erano stati ammessi in prima battuta all’ordine del giorno del Consiglio sono poi venuti meno per via della scontata approvazione del Documento Unico di Programmazioneaggiunge la nota dei consiglieri del M5S e di Articolo 1 -. Ne sono rimasti in piedi solo tre, di natura non prettamente politica, che, a questo punto, abbiamo preferito ritirare. Morale della favola: il bilancio è stato di fatto reso inemendabile. In poche ore si è esaurita la discussione di un documento che avrebbe dovuto coinvolgere tutto il Consiglio comunale, l’organo titolato a dare l’indirizzo politico e amministrativo alla Giunta. Troviamo tutto ciò profondamente irrispettoso nei confronti della minoranza e di tutto il Consiglio comunale. Le nostre proposte non sono nemmeno state prese in considerazione.»
«Eppure il Consiglio avrebbe avuto la possibilità, attraverso i nostri emendamenti, di aprire un dibattito su temi importanti come il decoro urbano, la cultura e la manutenzione degli edifici scolastici, oppure come l’agricoltura e il turismo, le cui voci del bilancio presentato dal Sindaco e dalla sua Giunta, non presentano nemmeno un euro. Avremmo presentato proposte per interventi su frazioni e medaus, per l’economia circolare e per le giovani generazioni, che invece, nel documento contabile, registrano risorse inconsistenti e assenza nella programmazioneconcludono i consiglieri di M5S e di Articolo 1 -. In segno di protesta abbiamo lasciato ai nostri posti dei cappelli. Non hanno avuto la possibilità di votare di NO, ma la funzione politica a cui i consiglieri di minoranza sono stati relegati è praticamente la stessa: semplice testimonianza.»

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato il bilancio di previsione 2022-2024 nella seduta di ieri, giovedì 31 marzo 2022. In apertura dei lavori, il sindaco Pietro Morittu ha illustrato il Dup, il documento unico di programmazione, elaborato in sinergia con gli uffici comunali. Un’analisi di 136 pagine nelle quali si affrontano vari aspetti: dallo scenario internazionale a quello locale, dagli indirizzi strategici agli obiettivi operativi dell’Amministrazione.

Una “novità” definita dal Primo cittadino in termini di leggibilità e trasparenza che offrono immediata opportunità di verifica rispetto alle azioni di mandato, «considerato che un’Amministrazione che si insedia quasi a fine anno, ha necessità di lavorare a una programmazione valutando il suo pregresso».

«La prima parteha spiegatoci riporta a quanto sta accadendo: il conflitto in Ucraina e il post pandemia avranno riflessi importanti sulle economie del nostro Paese e delle città, Carbonia compresa, che non sono da sottovalutare. Lo scenario globale ci consegna tutto una serie di considerazioni che influenzeranno inevitabilmente l’attività di programmazione locale ma che, con questo documento, metteremo a sistema.»

Il percorso tracciato, come indicato dal Sindaco nel corso della discussione, si prefigge il mantenimento di tutti i servizi in essere con l’implementazione di alcune attività e un incremento del personale. Da tempo la macchina comunale risulta in sofferenza con il 48% in meno rispetto a quanto previsto in pianta organica.

«Il turn over rallenta enormemente il lavoro, da qui deriva la motivazione di questa precisa scelta che sono certo ripagherà», ha sottolineato il sindaco di Carbonia. Nei prossimi giorni, infatti, saranno attivate le procedure di scorrimento delle graduatorie e di indizione dei concorsi che vedranno il reclutamento di 13 unità alle quali si aggiungeranno le sostituzioni.

Rivolgendosi all’assemblea, Pietro Morittu è poi tornato sul quadro generale: «Ereditiamo una situazione difficile e in questo momento abbiamo pochi margini di manovra, ma lavoreremo strenuamente per reperire le risorse per le politiche da perseguire con la sfida del Pnrr, il Just Transition fund, la partita della digitalizzazione e la scommessa dell’Agenda 2030, senza dimenticare il Piano Sulcis le cui azioni dovranno essere portate a compimento».

Rispetto a quanto emerso da un incontro che si è tenuto di recente in Regione sull’argomento, il comune di Carbonia ha chiesto il riutilizzo della zona franco-urbana come incentivazione delle attività locali.

Da sottolineare inoltre la fotografia della città, attraverso un’analisi delle tabelle e degli indicatori di salute della comunità, che vede un progressivo aumento dell’età della popolazione residente a Carbonia.

«Alla luce di questa situazione, al centro del nostro impegnoha rassicurato resta la persona e il servizio alla persona, con la conferma di tutti gli stanziamenti per le politiche sociali.»

«Non vorrei che si confondesse il Documento unico di programmazione con le dichiarazioni di mandatoha precisato Pietro Morittu -. Con il Dup decliniamo le proposte unitamente al bilancio, due strumenti che vanno messi ragionevolmente a sistema per attuare le politiche a beneficio della città.»

«A breveha concluso il sindaco di Carboniapresenteremo un report con il dettaglio delle attività svolte nei primi sei mesi di mandato. La fase di discussione che possa investire il Consiglio nelle sue componenti di maggioranza e minoranza è sempre aperta. Perseguiremo tutta una serie di attività con la conferma degli indirizzi strategici che abbiamo indicato tra cui turismo, giovani, lavoro e imprese e periferie.»

«Il DPCM firmato dal presidente Mario Draghi dopo i ministri competenti sorprende perché, nonostante le dichiarazioni pubbliche a seguito della crisi energetica internazionale, nel DPCM non viene enfatizzato il ruolo fondamentale dello sviluppo delle fonti rinnovabili per superare la crisi ed invece gli scenari futuri energetici dell’isola vengono centrati sulla diffusione del metano.»

Lo scrive in una nota, Vincenzo Tiana responsabile energia Legambiente Sardegna.

«Positivamente il DPCM richiama obiettivo del PNIEC di chiudere al 2025 le centrali a carbone aggiunge Vincenzo Tiana -. In tale contesto è assolutamente inaccettabile il progetto della SNAM di posizionare una supermetaniera da 130.000 mc, 300 metri di lunghezza, 46 metri di larghezza e 11 metri di pescaggio, un’enormità per la piccola area portuale di Portovesme.»

«Il DPCM prevede un generico terminale, senza precisare la capacità, per cui sarebbe più opportuno un modesto deposito costiero da ubicare sulla banchina conclude Vincenzo Tiana -. Si conferma positivamente il programma di TERNA del Thirrenian link da 1.000 MW, che dovrebbe accompagnare l’importante prospettiva di un forte impulso delle fonti di energia rinnovabile.»

I segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL, Franco Bardi, Salvatore Vincis e Andrea Lai, hanno diffuso una nota nella quale prendono atto della sottoscrizione del Dpcm Sardegna da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi, ritenendolo atto fondamentale ed indispensabile per l’arrivo del gas nella nostra Isola, condizione imprescindibile per il riavvio di tutti i settori produttivi sardi, per la messa in sicurezza dei livelli occupazionali.

«Obiettivo sindacale comune aggiungono Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Laiè consolidare e rendere strategiche le produzioni industriali nell’ambito della politica industriale nazionale, eliminando differenze economiche, costi energetici elevati e gap infrastrutturali a vantaggio della competitività persa negli anni.»

«In quest’otticaconcludono Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Laiè urgente attivare un tavolo di confronto con la Regione Sardegna, per affrontare in modo chiaro e definitivo, l’annosa problematica riguardante l’escavo del porto industriale di Portovesme, infrastruttura fondamentale per la funzionalità dell’intero polo industriale.»

Continua a migliorare la capienza negli invasi della Sardegna tanto che l’Autorità di bacino, in caso di richiesta da parte dei soggetti interessati, è pronta a dare il via libera a una nuova integrazione delle preassegnazioni dei volumi idrici per avere più risorsa. «Le ultime piogge, e quelle previste in questi giorni, ci consentono di tirare un ulteriore sospiro di sollievo, scongiurando la siccità estiva che avrebbe messo in ginocchio il settore agricolo e zootecnico e assicurando le riserve idriche potabili alle popolazioni», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris. Monitorata la situazione di aprile, con particolare riguardo per alcuni comprensori considerati critici, l’integrazione d’acqua per le campagne potrebbe avvenire già con la delibera del Comitato  Istituzionale di inizio maggio.

«Abbiamo attivato un monitoraggio che ci consente di tenere sotto controllo, in maniera costante e precisa, la situazione e, in caso di criticità, di mettere in campo gli opportuni correttivi. La sinergia tra i soggetti che fanno capo al mondo dell’acqua e la Regione, ha consentito una gestione ottimale della risorsa presente con importanti integrazioni già attivate e utili per rispondere alle esigenze del comparto irriguo e altre in programmaha concluso l’assessore dei Lavori pubblici -, più acqua a disposizione significa più risorsa per le campagne e perfino per quelle terre fino a oggi incolte proprio per la mancanza di quote irrigue da destinare a determinati territori.»

Nel dettaglio, le perturbazioni in corso e previste consentiranno di invasare la diga di Bau Muggeris (Villagrande Strisaili) gestita da ENEL, sino quasi al massimo invaso (oggi contiene 52 Mmc a fronte di un volume massimo di regolazione pari a 56.6 Mmc). Una situazione positiva che interessa direttamente il Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra e che quindi potrebbe fare richiesta di integrazione. Nonostante il volume nell’invaso del medio Flumendosa sia limitato per effetto del piano di laminazione statica, gli invasi del sistema Flumendosa-Campidano hanno già un volume pari a 578 Mmc pari al 90% del volume utile di regolazione. In queste condizioni  il sistema, in caso di richiesta  per aumentare la superficie irrigata, potrebbe erogare, accettando un rischio basso sulla prossima stagione irrigua e nullo sul potabile, 20/25 Mmc aggiuntivi rispetto alla pre-assegnazione di 136 Mmc già assegnata al Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale. La situazione è molto buona anche nel Sulcis, di competenza sempre del Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale, che, sempre per le finalità legate alla maggior domanda riferibile alla difficile congiuntura internazionale del momento, dagli attuali 10 Mmc pre-assegnati potrebbe salire a 12/13.

L’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna (Adis) proseguirà quindi con l’attività di monitoraggio, con particolare riferimento alle due situazioni considerate critiche. Nell’invaso del rio Mannu di Pattada a Monte Lerno si è registrato infatti solo un modesto incremento del volume invasato, passato dal valore di 23.46 Mmc all’1 febbraio al valore di 24.97 Mmc al 1 aprile, corrispondente al 73% della capacità autorizzata. Le scarse risorse disponibili nell’invaso di Monte Lerno, hanno reso opportuno confermare, prudenzialmente, per il comprensorio irriguo della Piana di Chilivani, gestito dal Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, la pre-assegnazione senza però alcuna integrazione. Nell’invaso del Bidighinzu non si è praticamente registrato alcun incremento del volume invasato, passato sempre nello stesso periodo dal valore di 4.53 Mmc a 4.82 Mmc corrispondente al 44% della capacità massima: da qui la scelta di non preassegnare con l’ultima delibera approvata le risorse idriche per il comprensorio irriguo della Valle dei Giunchi, gestito dall’Enas, come già stabilito a febbraio.

Prosegue a Carloforte Circo all’attracco. Domani (sabato 2 aprile), per il progetto – rassegna dei Bötti du Shcöggiu in corso fino all’11 aprile nel centro tabarkino, la compagnia  My!Laika è di scena nello spettacolo Laerte, di e con Salvatore Frasca, Philine Dahlmann, Giacomo Martini ed Edoardo Demontis. Appuntamento alle 21.15, al Side kunst-cirque, sul lungomare di fronte all’Istituto Nautico.

Laerte omaggia il mare, le sue maestose onde che decidono quali destini scompigliare: mentre i bastimenti con i loro carichi di uomini e cose sfidano il mare, miraggi, tempeste e balene agitano le notti di alcuni personaggi in un porto. Nell’attesa che si crea per salpare, sogni e incubi come arpioni  trafiggono i loro pensieri che si trasformano in salti, prodezze, giochi perigliosi per ingannare il tempo. Ingresso a 10 euro per gli adulti e a 5 euro per i bambini fino ai 13 anni.

Domenica 3 aprile, in cartellone due repliche dello spettacolo Psychodelis proposto dal Teatro del Sottosuolo, di e con l’artista di strada argentino Gaspar Peressinotti: la prima alle 17.30, la seconda alle 21.15 (ingresso gratuito). Circo  Psychodelís racconta di un viaggio attraverso la follia, l’eterna lotta tra il bene e il male, il fascino attraente delle tentazioni e le implicazioni contrastanti delle scelte. Emozioni, visioni e pensieri appaiono in forme dinamiche e danzanti tramite luci psichedeliche che ipnotizzano e trasportano all’interno della mente di Gasparato.

 

La Villacidrese scende in campo già domani per l’anticipo della 29ª giornata del campionato di Eccellenza. La squadra di Graziano Mannu attende in casa al Comunale di Villacidro il Ghilarza, per una sfida che promette scintille.

Reduce dalla grande rimonta di Pozzomaggiore sul Bosa, i gialloblù sono pronti a sfruttare la carica e l’onda dell’entusiasmo dopo il 3-2 di domenica scorsa firmato dalla tripletta di Kassama Sariang.

«La vittoria ci ha dato sicuramente morale e consapevolezza dice Gianmarco Paulisribaltare sul 3-2 una partita in cui eri sotto 2-0 all’intervallo ti dà una carica in più anche per le sfide successive. Ho rivisto poi le immagini della gara e devo dire che non abbiamo demeritato nel primo tempo. Avevamo il pallino del gioco ma non siamo riusciti a concretizzare come fatto nel secondo tempo.»

In attesa di recuperare la gara con la Ferrini, la Villacidrese occupa l’8° posto con 43 punti in 27 partite, nonostante in stagione Gianmarco Paulis e compagni si siano tolti più di una soddisfazione: «C’è il rimpianto di non aver avuto la giusta continuità, non è stato facile giocare e fermarsi per le problematiche legate al Covid-19. Noi per esempio ci siamo fermati per un mese dopo tre vittorie consecutive. Quando succede questo è difficile avere continuità. Ci è mancato solo quello perché siamo una squadra formata da giocatori esperti e forti e giovani bravi».

Domani la squadra di Graziano Mannu ospiterà a Villacidro il Ghilarza, che segue in classifica a tre punti di distanza: «Siamo due squadre molto vicine in classifica e per questo mi aspetto una bellissima partitaconclude Gianmarco Paulis – noi proveremo fino alla fine a raggiungere i playoff. È un sogno quasi impossibile però ci crediamo ancora. Cerchiamo di vincere più partite possibile e a fine stagione tireremo le somme».

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Ghilarza è in programma domani pomeriggio, alle ore 16.00, allo stadio comunale di Villacidro. Arbitrerà la partita Marco Spiga di Carbonia con gli assistenti Mirko Pili di Oristano e Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari.

La gara sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 16.00 sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che ricorre sabato 2 aprile, il comune di Carbonia, dalle ore 20.30 circa, illuminerà di blu la Torre civica per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone affette dallo spettro autistico.
«Un modo simbolico per essere vicini alle famiglie che affrontano una disabilità invisibile le cui necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo, ma anche per tracciare insieme il percorso di una città accessibile a tutti», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu.
In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico caratterizzato da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione.
«Secondo i dati dell’assessorato alle Politiche sociali del comune di Carbonia ha osservato l’assessore competente Roberto Gibillinii minori a cui è stata fatta diagnosi sono 26, nella maggior parte dei casi le famiglie beneficiano della legge 20 e della 162 per avere un supporto. Si tratta di misure annuali che tra l’altro sono in scadenza nei prossimi giorni.»
«Abbiamo accolto gli input giunti dall’associazione Naba che ho incontrato nei giorni scorsi e con la quale condivideremo un momento di ritrovo poco prima dell’accensione delle luci, davanti alla Torre civica, il 2 aprile alle ore 20.15», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu.
L’Associazione, nata nel 2013 e guidata da Andrea Deiana, sensibile a temi sociali, culturali ambientali, ha sottoposto all’attenzione del Primo cittadino alcune iniziative relative alla disabilità tra cui il progetto “Città blu”. Per ciò che concerne l’autismo, il progetto propone, tra gli obiettivi, una comunicazione aumentativa alternativa con apposite immagini sequenziali e descrittive all’ingresso delle attività commerciali e di servizio per permettere a chi ne è affetto una più facile fruizione e l’accesso ai luoghi.
«Procederemo in questo caso in sinergia con l’assessorato delle Attività produttiveha spiegato il sindaco Pietro Morittu -. Alcuni piccoli passi si stanno facendo. All’interno della Biblioteca comunale è stata predisposta una sezione con libri specifici che si avvalgono di questo tipo di linguaggio. È giunta l’ora che sia ulteriormente divulgato per essere inclusivi con le persone affette da autismo”.