23 December, 2025

Sono stati consegnati ieri sera, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, 5 Testimonium e 5 Torri a M. Concu di Torinone a G. Casserà. M.L. Serra, R. Dessì e S. Lenti di Cagliari e Sarroch, per aver percorso interamente i 500 km del Cammino Minerario di Santa Barbara.

La consegna è stata effettuata dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu e da altri amministratori comunali del territorio, a conclusione dell’assemblea di bilancio della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, tenutasi nel giorno del 5° anniversario della sua costituzione.

La decisione di tenere a Carbonia l’assemblea della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara è stata motivata dalla ricorrenza dell’83° anniversario della fondazione della città, per augurare, anche se con un giorno di anticipo, lunga vita ed un prosperoso futuro alla città di Carbonia.

Il programma degli eventi di dicembre e in occasione delle festività promossi e organizzati dall’Amministrazione comunale entra nel vivo. Oggi, sabato 18 dicembre, in occasione degli 83 anni dall’inaugurazione di Carbonia, tante manifestazioni scalderanno la città. Dall’apertura dei mercatini di Natale alla parata dei personaggi Disney e musical show, a cura del Consorzio fieristico sulcitano, in piazza Roma, a partire dalle 15.00, ci saranno molti momenti di richiamo da non perdere per la gioia dei bambini e non solo.

Il ricco programma prevede, a partire dalle ore 9.30 alla sala Fabio Masala, presso la Fabbrica del Cinema, la premiazione degli studenti più meritevoli e di tutti gli sportivi iscritti alle associazioni locali che si sono contraddistinti nel corso del 2021. Alla manifestazione parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, l’assessora alla pubblica istruzione Antonietta Melas e l’assessora alla cultura, sport e spettacolo Giorgia Meli che consegneranno le pergamene durante la cerimonia di premiazione.

Nella giornata del 18, per celebrare l’anniversario della città e dare risalto ai suoi luoghi simbolo, è stato ideato “Open Your Mine”, evento unico nel suo genere grazie al quale sarà possibile intraprendere una visita gratuita di tutte le realtà museali e della ricerca che operano all’interno dell’area della grande miniera di Serbariu (con orari 10.00-13.00 e 15.00-18.00). L’evento è a cura di: Fabbrica del Cinema, Museo del Carbone, Sotacarbo, Museo dei Paleoambienti Sulcitani, Biblioteca Comunale sez. Storia Locale, Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Nel pomeriggio, l’inaugurazione dei mercatini di Natale sarà accompagnata dalla Diretta di Radio Carbonia International da Piazza Roma con musica e intrattenimento.

In chiusura di giornata alle 20.45, al Teatro centrale andrà in scena con la compagnia “La Clessidra Teatro” la commedia “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, liberamente tratta dall’omonimo testo di Oscar Wilde .

L’Amministrazione comunale ringrazia tutti soggetti che con tanto lavoro e impegno hanno reso possibile questa giornata: Consorzio fieristico sulcitano, CCN Carbonia produce, Pro Loco e Comitati di Quartiere, cittadini ed imprenditori.

Angelo Cremone, portavoce dell’associazione ambientalista “Sardegna pulita”, ha annunciato che mercoledì prossimo, 22 dicembre, dalle 10.30 alle 11.30, si terrà un sit-in davanti alla Capitaneria di porto di Cagliari, in via Calafati 19, per presentare la “diffida contro l’ipotesi della gasiera rigassificatore in progettazione dentro il porto di Portovesme, impianto che, collocato a circa 1 km dalle case di Portoscuso, davanti al porto sia civile che commerciale, in mezzo ad altri impianti industriali, rappresenterebbe un pericolo da rischio strage”.

La Sala “Fabio Masala” della Fabbrica del Cinema, nella Grande Miniera di Serbariu, ha ospitato stamane la presentazione del progetto della nuova opera cinematografica del regista sardo Marco Antonio Pani, incentrata sulla figura di Ignazio Delogu, uno dei più acuti e prestigiosi intellettuali europei, italiani e sardi. Si tratta di un film documentario che vedrà la luce nel prossimo anno e del quale oggi sono stati anticipati il teaser ed i contenuti.

Il progetto di “Ignazio, storia di lotta, d’amore e di lavoro” è stato presentato questa mattina a Carbonia, nello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema nella Grande Miniera di Serbariu, alla presenza dello stesso regista, di Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda all’Università di Cagliari, Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, Paolo Serra, direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria, Antonello Zanda, direttore del CSC di Cagliari della Società Umanitaria, Antonangelo Casula, ex Sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, e Mauro Esu della Fondazione Enrico Berlinguer.

Il film, ancora in fase di montaggio e post-produzione, nasce da un’idea dell’associazione Amici della Miniera che ha inteso promuovere un progetto che raccontasse la figura umana, politica e culturale di Ignazio Delogu.

Ignazio Delogu, nato ad Alghero nel 1928 e morto a Bari nel 2011, poeta, traduttore, storico e accademico, critico d’arte e cinematografico, curatore, scrittore, giornalista e corrispondente dall’estero, regista e sceneggiatore, è stato intellettuale tra i più poliedrici e complessi che la recente storia sarda abbia conosciuto. Non basterebbero mille pagine – è stato detto nel corso dell’incontro odierno – a raccontare e definire la figura di Delogu, fondamentale e importantissima per una parte significativa del territorio sardo e per tutta la Cultura regionale, nazionale e internazionale. L’intellettuale sardo non solo è stato impegnato politicamente, appassionato democratico e comunista convinto (per anni è stato uno stretto collaboratore di Enrico Berlinguer), amico di Salvador Allende e poi segretario dell’Associazione Italia-Cile ai tempi della dittatura di Pinochet, ma anche sodale e traduttore dei più grandi scrittori ispanici e latinoamericani della fine del ventesimo secolo.

Arricchito da dialoghi e interviste con personalità degli Atenei di Sassari e di Cagliari, con amministratori delle città di Carbonia e Sassari e con chi lo ha frequentato negli ambienti di cultura ispano-latino-americana, nei quali Ignazio Delogu ha maturato relazioni di elevato profilo e una produzione letteraria rilevante, il documentario è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Società Umanitaria Sardegna, in collaborazione con la Fondazione Enrico Berlinguer e l’Associazione Sarditalianieuropei.

Il regista, Marco Antonio Pani, nato a Sassari nel 1966, è sceneggiatore, montatore e docente di regia cinematografica in attività dal 1992. Al suo attivo ha più di quaranta documentari e diversi corti e mediometraggi di finzione, oltre a soggetti e sceneggiature cinematografiche (il suo “Maialetto della Nurra” è stato premiato di recente alla 7a edizione del Babel Film Festival). Il film su Ignazio Delogu è un progetto che lo ha appassionato fin da subito.

«Il compito di circoscrivere nei confini temporali di un prodotto audiovisivo la vita, l’opera e il pensiero di un intellettuale così importante e, purtroppo per larga parte dell’opinione pubblica, ancora così sconosciuto, è stato tutt’altro che sempliceha detto Marco Antonio Pani -. La fase di ricerca ha comportato la realizzazione di ben 34 interviste, con testimonianze di peso come quella della scrittrice Maria Giacobbe, del fondatore degli Inti Illimani Horacio Durán, del poeta cileno Antonio Arévalo, del sottosegretario alla giustizia del Governo Allende, José Antonio Viera Gallo, e molti altri ancora. Ma – ha aggiunto Marco Antonio Pani – è, soprattutto, Ignazio Delogu a raccontare di sé attraverso le sue parole rintracciate negli articoli che scriveva, nelle prefazioni ai volumi che curava, nei saggi e nelle diverse registrazioni che ha lasciato. Ad aiutarlo nella narrazione saranno i tanti testimoni e la voce dell’attore Pino Porcu. Infine, una parte importante la avranno i materiali d’archivio, filmati e fotografici, ma anche i disegni e le animazioni dell’artista ogliastrina Stefania Lai e le musiche ispirate di Luigi Frassetto.»

«Ignazio Delogu, tra tutti gli intellettuali sardi, è stato quello che ha dedicato alla Città di Carbonia e alle sue vicende un’attenzione più duratura e qualitativamente più significativaha detto l’ex sindaco della città mineraria, Antonangelo Casula –. Il suo ultimo lavoro avrebbe avuto per titolo ‘Carbonia nel cuore’ ed era praticamente ultimato, quando la malattia lo ha strappato al suo lavoro e all’affetto dei suoi cari.»

«Ignazio Deloguha ricordato Antonello Zanda, direttore del CSC di Cagliari della Società Umanitariaè stato un grande intellettuale sardo impegnato su molti fronti: poesia e letteratura, politica, giornalismo, insegnamento, arte, cultura sarda. Pur tuttavia ritengo che la sua attività di poeta avesse una centralità che attraversava tutti i campi del suo impegno, investiti da una eticità che respirava nei suoi versi e ne disegnava il profilo esistenziale.»

«La potenza innovativa della poesia sarda e in sardo di Ignazio Deloguha evidenziato il professor Duilio Caocci si deve, oltre che al talento, alle feconde esperienze di lettore, di traduttore, di scrittore poliglotta, di intellettuale cosmopolita.»

«Ho conosciuto personalmente Ignazio Delogu nei primi anni di lavoro all’Umanitariaha ricordato Paolo Serra, direttore del CSC Carbonia della Società Umanitariama, ancora prima, attraverso la lettura di alcuni suoi lavori e soprattutto del suo libro ‘Carbonia: utopia e progetto’. Rimasi affascinato dalla sua figura, dalla sua grande passione e dai suoi molteplici interessi. Ecco perché quando Antonangelo Casula e l’Associazione Amici della Miniera mi hanno parlato della possibilità di organizzare un evento nel decennale della sua scomparsa, ho proposto la realizzazione di un film che testimoniasse il suo impegno e raccontasse le sue infinite sfaccettature. Proprio questo è stato il motivo che ci ha indotto, con grande soddisfazione, ad affidare il lavoro a Marco Antonio Pani.»

Allegate le interviste di Marco Antonio Pani e Duilio Caocci.

 

E’ online da ieri il sito dell’AUSI-DICAAR monteponi.it .

Un patrimonio culturale di inestimabile valore reso fruibile grazie al prezioso lavoro di studio del team di ricercatori del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale, e di architettura dell’Università di Cagliari (coordinato da Giorgio Peghin direttore del Master in Architettura del Paesaggio della Sardegna), in collaborazione con il Consorzio di ricerca universitaria AUSI di Iglesias.

«Un progetto in cui abbiamo creduto fin dal primo giorno e che finalmente sarà di dominio pubblico grazie all’immenso lavoro di studio profuso in questi anni da docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari e del resto del mondo – dice il sindaco Mauro Usai -. La storia dell’immenso patrimonio minerario di Iglesias (e non solo) sarà finalmente consultabile oltre i confini della Sardegna. Il nostro obiettivo – conclude Mauro Usai -, è rilanciare il brand Costa delle miniere facendo diventare questo sito un punto di incontro e di rilancio turistico dei Comuni del territorio.»

«Questo progetto – in continuo aggiornamento – rafforza una lunga collaborazione tra l’Ausi e l’Università di Cagliarispiega Giorgio Peghin, coordinatore ed ideatore del progetto e professore ordinario di Composizione Architettonica ed Urbana DICAAR  – e sarà l’occasione per rilanciare numerose altre iniziative di formazione e progettazione, a cominciare dalla prossima sesta edizione del WORKSHOP INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA E PAESAGGIO PAESAGGI MINERARI: un incontro annuale che accoglie studenti provenienti da università italiane e straniere.»

Il sito monteponi-it è il risultato di un grande archivio di idee e progetti pensati e realizzati fino a oggi (grazie alla collaborazione AUSI-DICAAR) per riqualificare e ripensare l’archeologia mineraria, industriale e l’architettura del paesaggio in una prospettiva che combina la storia mineraria con una prospettiva di sviluppo sostenibile in un contesto in cui la transizione ecologica appare come l’unica strategia possibile.

Il Lions Club di Carbonia ha organizzato l’iniziativa IL REGALO SOSPESO. Un piccolo dono per regalare un sorriso e rendere il Natale più dolce e pieno di amore e solidarietà.

E’ possibile comprare un regalo e depositarlo nell’apposita scatola preparata dai commercianti che hanno aderito. I regali saranno devoluti alla Parrocchia di San Ponziano, per la distribuzione.

Il Lions Club di Carbonia ringrazia tutti i commercianti che aderiscono all’iniziativa.

Fermassenti San Giovanni Suergiu, ASD Mineraria Carbonia, Carbonia Calcio e Monteponi Iglesias sono le quattro squadre semifinaliste della 58ª edizione della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni. La Fermassenti s’è imposta nel girone A, composto da tre squadre, con 6 punti, davanti all’ASD Mineraria a 3 punti. Nel girone B, di quattro squadre, il Carbonia s’è classificato 1° con 9 punti, davanti alla Monteponi Iglesias con 4.

Le semifinali sono in programma il 22 e 23 dicembre, entrambe alle 15.00. Mercoledì 22 dicembre Fermassenti-Monteponi Iglesias, giovedì 23 dicembre Carbonia Calcio-ASD Mineraria.

Il 14 dicembre, a Carbonia, è stato inaugurato l’albero di Natale allestito in piazza 1 Maggio, dedicato alle persone affette da autismo.
Erano presenti all’evento, con i rappresentanti del comitato di quartiere, il vice sindaco Michele Stivaletta, il presidente della Consulta Handicap, i rappresentanti delle associazioni dell’Autismo, N.A.B.A, Parkinson ed ASP.
I rappresentanti del comitato di quartiere ringraziano tutti i partecipanti per aver contribuito a creare un momento di solidarietà, sinergia e attenzione alle tematiche sociali e di inclusione.

Il 16 dicembre, a Montevecchio, frazione di Guspini, i carabinieri della locale stazione hanno contestato la violazione delle disposizioni sulla pesca del riccio di mare (art. 2 c. 2 d.r. n. 3355/DecA/55 del 09/11/2021 della R.A.S.) ad un 26enne ed un 24enne, entrambi di Gonnosfanadiga, disoccupati e incensurati; i due giovani, alle ore 1.10, nella località “Pistis” della marina di Arbus, sono stati sorpresi dai militari operanti a bordo di un veicolo Volkswagen Bora, mentre trasportavano 6 ceste di plastica contenenti circa 1.200 ricci di mare, pescati nello specchio acqueo poco distante e dei quali è severamente vietata l’attività di prelievo da parte di qualunque soggetto non esplicitamente autorizzato. Il pescato, pertanto, è stato sequestrato e rigettato in mare, come previsto dalla vigente normativa regionale in materia.

Il comune di San Giovanni Suergiu ha finalmente il suo Pul (Piano di utilizzo dei litorali). L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Elvira Usai, lo ha approvato definitivamente lo scorso 29 novembre portando in seduta di Consiglio la presa d’atto di questo fondamentale strumento urbanistico.

«Un risultato storico che disciplina le attività turistico ricreative dei nostri 13 km di costa che vanno da Bruncu Teula a Porto Bottespiega il primo cittadinotanto più quando arriva dopo quasi cinque anni di lavoro e di concertazione con i diversi portatori d’interesse del territorio.»
Particolare attenzione si è prestata al fenomeno dell’incremento delle attività sportive acquatiche, in particolar modo con l’attività di kite surf, attraverso la quale si registrano per tutto il territorio numerose presenze di turisti provenienti da tutta Europa.
«L’attività di pianificazione delle differenti esigenze (balneari e turistico-sportive) precisa il primo cittadino ha avuto, però, ampia convergenza con quelle legate all’attività di pesca praticata dalle attività locali: il piano di utilizzo sarà un valore aggiunto che apre nuovi scenari economici per il nostro paese.»
Il Pul andrà a normare la fascia costiera e le zone demaniali di competenza mentre per una pianificazione sulle aree restanti ci si dovrà affidare al Puc (piano urbanistico comunale) che è in fase di elaborazione.
«Le certezze urbanistiche e la corretta applicazione della normativaconclude il sindaco Elvira Usaiattirano investitori e forniscono un impulso decisivo allo sviluppo economico.»