3 May, 2024
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La Giunta regionale ha approvato oggi un disegno di legge che dispone misure urgenti per l’eradicazione della malattia e prevede un Piano d’azione straordinario che sarà messo in atto da un Comitato ristretto d’indirizzo che opererà attraverso una Unità di progetto. Gli interventi costeranno circa 4 milioni di euro all’anno e, oltre all’azzeramento dell’epidemia, hanno come obiettivo il rilancio della produzione agroalimentare sarda garantendone qualità e sicurezza.
Prima di formalizzare la legge, sono stati avviati contatti con l’Unione Europea e il Ministero della Salute per costruire i presupposti di una azione condivisa. Uno dei risultati incassati è stato quello di ottenere dalla Direzione Generale della Sanità della Commissione europea il distacco, dal 1 dicembre per sei mesi con costi a carico della stessa Unione Europea, di Alberto Laddomada, vice capo unità della direzione generale Salute e tutela dei consumatori ed esperto riconosciuto in materia di peste suina africana. Viene ufficialmente avviata anche la collaborazione con Josè Manuel Sanchez-Vizcaino del Centro de Investigacion Visavet di Madrid considerato il massimo esperto di peste suina africana e di piani per eradicarla, ingaggiato attraverso una convenzione triennale da 100mila euro con l’Universita di Madrid. «L’Europa ci chiede di interrompere il ciclo biologico della peste suina africana e su questo lavoriamo dal primo giorno – dice l’assessore della Salute Luigi Arru –. Stiamo già ottenendo ottimi risultati sulla lingua blu, abbiamo fatto talmente bene rendendo obbligatoria la vaccinazione che l’Europa ci rimborserà metà dei costi sostenuti, circa 1 milione e 250mila euro dei 2,5 spesi. Non solo: una delegazione di Taiwan ci ha attribuito un punteggio di 9,5 su 10 per la politica sulla blu tongue. Nello stesso solco – aggiunge Arru – dobbiamo muoverci per la peste suina, facendo capire agli allevatori che eradicarla significa creare ricchezza per loro. Anche per i soldi messi in campo per la peste suina contiamo di ottenere il rimborso di metà della cifra dall’Europa, mettendo in atto un percorso virtuoso che ci venga ufficialmente riconosciuto».
Oltre a Laddomada e Vizcaino ne faranno parte il direttore generale della Presidenza Alessandro De Martini, che sarà il coordinatore, il consulente dell’assessorato della Salute Gianni Salis, il direttore generale dell’Agricoltura Sebastiano Piredda, il delegato dell’Assessorato dell’Ambiente Davide Brugnone, il delegato del direttore generale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale Carlo Masnata e il commissario straordinario dell’Ente regionale Foreste Giuseppe Pulina. Entro 20 giorni dalla pubblicazione della delibera L’Unità dovrà predisporre un Piano d’azione straordinario per lotta ed eradicazione alla peste suina da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale che individui priorità e strategie d’azione, compresi tempi e risorse messi in campo. Il responsabile dell’Unità di progetto può attivare collaborazioni e convenzioni con Università, Enti e Centri di ricerca o singoli esperti, necessarie per fornire supporto scientifico, e con esperti esterni per la fornitura di servizi ritenuti necessari per l’eradicazione. Secondo l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi «il momento per imprimere una svolta alla lotta alla peste suina africana è favorevole, la mentalità sta cambiando. Dunque non ha più senso e non dà più risultati avere soltanto un atteggiamento di tipo repressivo: bisogna invece – conclude l’assessore Falchi – accompagnare gli allevatori in un percorso che li faccia definitivamente uscire dall’illegalità. Dobbiamo essere tempestivi per bloccare una volta per tutte la diffusione dell’epidemia». Secondo l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano per combattere l’epidemia «sono fondamentali la tutela ambientale e la vigilanza, per essere certi che le regole vengano rispettate».

 

La Giunta ha deciso di stanziare 520mila euro, cioè 115mila euro in più rispetto al 2013, in favore delle organizzazioni dei lavoratori per consentire loro di partecipare all’elaborazione dei programmi di sviluppo economico e di studi e ricerche per l’approfondimento dei problemi e sociali della Sardegna. La quota fissa di 15.000 euro è stata assegnata a Cgil, Cisl e Uil, ovvero alle associazioni più rappresentative, mentre quella di 17.000 euro è stata ripartita fra CISAL, Cisna, Css, Ugl, Confsal per una somma totale di 130mila euro. L’importo residuo di 390mila euro sarà ripartito per il 50% rispetto al numero delle sedi (195mila euro) e per il restante 50% per definire la rappresentatività sindacale in sede di contrattazione collettiva.
Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, è stato approvato il programma di spesa complessivo di 228.296 euro, che sarà attuato dalla direzione generale della Protezione Civile, per erogare contributi per le spese sostenute e rendicontati dai Comuni in caso di calamità naturali. Sono state inoltre programmate le risorse, 2 milioni e 400mila euro stanziate a luglio, per la realizzazione del quinto stralcio del “Programma di interventi urgenti in difesa della fascia costiera dai fenomeni di erosione e dissesto geomorfologico”: in particolare, saranno erogati 2 milioni per la sistemazione e rinaturalizzazione delle difese litoranee, bonifica e sistemazione della fascia costiera e opere marittime di difesa del litorale (completamento funzionale del secondo lotto) e 400mila euro per interventi urgenti di messa in sicurezza del litorale di Marritza a Sorso. Sempre su proposta dell’assessore Spano, infine, la Giunta ha espresso parere positivo sulla compatibilità ambientale dell’“Impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica in ambito agricolo della potenza di 200 Kw” del comune di Siurgus Donigala: l’impianto ha un costo di circa 800mila euro ed è collocato a 6,5 chilometri circa dal centro abitato. Il progetto non sarà sottoposto alla valutazione d’impatto ambientale a condizione che siano rispettate le condizioni imposte dal Servizio di sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali: l’impianto dovrà avere impatto minimo sul suolo e al termine dei lavori dovranno essere ripristinare le condizioni nell’area di intervento.
La Giunta ha approvato l’atto di indirizzo per l’acquisizione al patrimonio regionale di immobili costieri della Società Bonifiche Sarde di particolare rilevanza paesaggistica e ambientale.
L’esecutivo Pigliaru, su proposta dell’assessore Claudia Firino, ha approvato il Progetto “CultuRas 2”, ovvero una serie di interventi mirati a realizzare forme di aggregazione giovanili finalizzati a offrire aggiornamento e formazione per avvicinare i giovani ad arti e mestieri della tradizione e della cultura locale, valorizzare talento e creatività rispetto a professioni legate ad arti visive, musica e multimedialità, promuovere la cultura della legalità. Il progetto è finanziato con fondi statali e regionali per un importo complessivo di 262.928 euro, di cui 210.342 del Fondo nazionale politiche giovanili e 52.585 euro di cofinanziamento regionale. È stato poi approvato definitivamente, dopo il parere in sesta commissione del Consiglio regionale, il Piano triennale dello Sport in Sardegna, per il 2014 e 2013-2015.

Domani, mercoledì 19 novembre, presso la Sala Anfiteatro della Regione Sardegna, in via Roma 253, con inizio alle ore 9.30, verrà presentata la Carta Bioclimatica della Sardegna, realizzata dal Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS, il Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell’Università degli Studi di Sassari e la Scuola di Scienze agrarie, forestali, alimentari e ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata, attraverso l’analisi del territorio basata sul modello bioclimatico denominato “Worldwide BioclimaticClassification System” proposto da Rivas-Martìnez, che mette in relazione le grandezze del clima quali temperatura e precipitazioni con la distribuzione di specie e comunità vegetali sulla superficie terrestre (Rivas-Martìnez, 2004).
L’evento di presentazione della Carta Bioclimatica della Sardegna è articolato in due momenti. Nella prima parte, dopo i saluti da parte del direttore Generale dell’ARPAS, ing. Alessandro Sanna e del prof. Roberto Furesi, direttore del Dipartimento di Scienze della natura e del territorio dell’Università degli Studi di Sassari, è previsto l’intervento dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, prof.ssa Donatella Spano. Seguiranno le relazioni degli autori della Carta che esporranno la metodologia utilizzata per la sua elaborazione, le applicazioni sugli studi della vegetazione in Sardegna e le possibili applicazioni e gli studi bioclimatici in Italia. Le relazioni saranno precedute da un intervento che affronterà il tema della scienza del clima.
La seconda parte è dedicata alla tavola rotonda “La Carta Bioclimatica: un nuovo strumento per la pianificazione e la gestione del territorio e delle risorse ambientali della Sardegna” che costituisce l’occasione per un confronto e un proficuo scambio di idee tra gli Enti potenziali utilizzatori della Carta.
L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative del “GlSday 2014: alla scoperta dell’informazione geografica” che il 19 novembre celebra in tutta Italia la cultura e la tecnologia geografica. La partecipazione all’evento è aperta e gratuita.

Francesco Pigliaru 4
Ricorre domani il primo anniversario dell’alluvione che un anno fa ha duramente colpito la Sardegna. Oggi, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, e gli assessori della Difesa dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici, Donatella Spano e Paolo Maninchedda, hanno presentato il lavoro della Giunta regionale, improntato all’idea di mitigazione del rischio. Politiche attive di organizzazione nella gestione della protezione civile per far funzionare in modo efficiente la macchina della sicurezza e massima accelerazione dei tempi per reperire le risorse e per ricostruire in maniera adeguata, i principi chiave della strategia.

«È preciso dovere dell’ente pubblico far sì che il rischio sia ridotto il più possibile, lavorando su tre fronti: efficacia del sistema di allarme, piccoli interventi sul territorio come la pulizia dell’alveo dei fiumi e grandi modifiche che portano a una trasformazione anche profonda di quanto già esiste, dando una accelerazione decisa per sbloccare ciò che è stato a lungo bloccato – ha dichiarato il presidente Francesco Pigliaru -. È così che stiamo agendo, mettendo al primo posto le politiche attive per la prevenzione. La protezione civile, che deve essere una macchina ottimamente organizzata in cui ognuno deve fare bene la propria parte, ora ha finalmente il Centro Funzionale decentrato e abbiamo già presentato il Manuale Operativo delle Allerte. Dopo 10 anni dall’alluvione di Villagrande del 2004, firmiamo oggi i primi due progetti dei sei per la ricostruzione, ed entro dicembre saranno appaltati lavori per 11 milioni di euro. Si sblocca anche la situazione di Capoterra, dove in primavera si apriranno i cantieri per i lavori del primo lotto, quello di Rio San Gerolamo, che saranno conclusi entro il 2015. Significa che tutto ciò che possiamo fare subito lo facciamo e, in parallelo, lavoriamo per semplificare i percorsi, con la consapevolezza che difficilmente avremo risorse per fare tutte le opere pubbliche necessarie. Da questo punto di vista, il disordine che regna in ambito nazionale crea incertezze. È tempo di avere subito da parte dello Stato un quadro chiaro di come sono state affrontate le emergenze in Italia regione per regione: sulla base di quei dati siamo decisi ad ottenere tutto ciò che ci spetta. A parità di danno, non vogliamo un euro in più rispetto alle altre regioni, ma rivendicheremo con forza qualunque euro dovesse risultare in meno.»

Sulle politiche per il sistema della sicurezza è intervenuta l’assessore, Donatella Spano, che ha illustrato i nuovi cardini della gestione della sicurezza, ovvero il Centro Funzionale decentrato, il Manuale operativo delle allerte e la comunicazione dell’emergenza, annunciando inoltre la presentazione di un disegno di legge istitutivo di un Fondo speciale per le emergenze che permetterà di erogare le risorse in tempi brevissimi e di trasferire le donazioni.

L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, infine, ha fornito le cifre relative agli interventi specificando risorse disponibili, destinazioni e stanziamenti effettuati. A fronte di una stima dei danni di circa 660 milioni di euro, sono 185 i milioni disponibili di cui 16.3 milioni di fondi di solidarietà UE attesi entro dicembre e 46 milioni di euro già impegnati dall’assessorato per interventi urgenti e mitigazione del rischio idrogeologico.

 

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia
Finalmente una buona notizia per quanti da diversi mesi si battono per impedire la realizzazione di ricerche petrolifere nel mare della Sardegna.
L’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, ha ufficializzato ier la decisione presa qualche giorno fa a Roma, annunciando che «si è conclusa con esito negativo la fase istruttoria della Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA), del ministero dell’Ambiente, sul progetto di prospezione geofisica nel Mar di Sardegna, presentato dalla società texana Schlumberger, per la ricerca di idrocarburi». 
L’area oggetto dell’istanza di permesso di prospezione è localizzata nel Mar di Sardegna, all’interno della zona marina “E”, e ricopre una superficie di 20.922 chilometri quadrati. Il lato più vicino alla costa è quello occidentale, che dista oltre 24 miglia nautiche dalla Sardegna (24,3 miglia da Capo dell’Argentiera) e circa 33 miglia nautiche da Alghero.
La Commissione VIA, nella seduta del 7 novembre, ha espresso una compatibilità ambientale negativa sul progetto, basandosi sul principio di precauzione e sulla sensibilità dell’area, limitrofa al Santuario dei Cetacei Pelagos e interamente interclusa nella Zona di protezione ecologica delimitata con il DPR 27 ottobre 2011 n. 209, come evidenziato dalla Regione Sardegna nel suo parere negativo. Per giungere alla formulazione della scorsa settimana, la Commissione VIA ha tenuto conto, oltre che del parere fortemente negativo espresso dall’assessorato della Difesa dell’Ambiente, anche delle numerose altre osservazioni pervenute.
«Come assessorato dell’Ambiente – ha dichiarato l’assessore dell’Ambiente – esprimiamo la più viva e convinta soddisfazione per il risultato dell’istruttoria che porterà all’emissione del parere negativo VIA da parte del ministero dell’Ambiente. Una soddisfazione che viene dal contributo fornito dalla Regione Sardegna e dai tanti rappresentanti nei territori che si sono opposti all’iniziativa. Con questo impegno a più voci, si è riusciti a evitare che si potessero determinare situazioni di grave rischio e pericolo per l’ambiente marino limitrofo alle nostre coste.»

 

Palazzo della Regione 1 copia

Numerose le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru.
La prima riguarda l’istituzione del tavolo regionale per la riqualificazione e il rafforzamento delle cure primarie. La delibera, proposta dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, richiama in particolare l’articolo 5 del Patto della Salute 2014-2016, in merito alla programmazione sanitaria nazionale per la definizione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) necessari per garantire equità e universalità del Sistema Sanitario Nazionale, attraverso l’istitruzione di UCCP (Unità complesse di cure primarie) e AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) per l’erogazione delle cure primarie nell’ambito dell’organizzazione dei distretti socio-sanitari.

Su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, è stata approvata la delibera con la quale si istituisce l’elenco regionale dei lavoratori socialmente utili (Lsu), la pubblicazione sul sito istituzionale e la divulgazione agli enti territoriali interessati e che necessitano di organico. E’ stato stanziato un milione di euro, cofinanziamento Regione e Governo centrale, per l’assunzione a tempo determinato di 72 persone verso 25 enti.

Quasi 700 mila euro del Bilancio 2014 sono stati destinati, su proposta dell’assessore del Turismo, Francesco Morandi, alle Confederazioni delle imprese artigiane per favorire le attività sui problemi dello sviluppo economico sociale. I contributi saranno assegnati per la formazione di quadri dirigenti di imprese singole o associate, per lo studio, ricerca, divulgazione e propaganda e l’erogazione di servizi di assistenza e consulenza. I programmi delle attività e iniziative 2014 sono stati presentati dal CNA, CLAAI, Confartigianato e Casartigiani e i contributi saranno erogati in base al numero dei soci iscritti e certificati dalle Confederazioni, che sono tenute a trasmettere all’assessorato l’articolazione dei programmi delle iniziative specificando singole azioni e voci di spesa.

Circa 22mila euro del bilancio 2014 e uno stanziamento di 250 mila euro del bilancio 2015 saranno destinati al funzionamento dello Sportello linguistico regionale per la promozione e la valorizzazione della lingua sarda. Viene inoltre confermata la costituzione dell’Istituto tecnico superiore (ITS) per la mobilità sostenibile finanziato con le risorse statali previste per il 2014 pari a 243 mila euro, e 250 mila euro come compartecipazione regionale.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, sono state rimodulate le risorse per gli interventi del Fep, Fondo europeo per la pesca, per un totale di 5 milioni e 405 mila euro.

Al prezzo simbolico di un euro, l’assessore dell’Urbanistica ed Enti locali, Cristiano Erriu, ha proposto l’istituzione dell’elenco dei beni immobili regionali da destinare agli enti locali territoriali e l’alienazione dei terreni della condotta idrica dismessa “ex Casmez” del comune di Tortolì.

Approvate su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, le procedure di valutazione di impatto ambientale relative al progetto “Lavori di realizzazione della strada di collegamento Tempio-Strada Provinciale per Aglientu“. E ancora, la richiesta di permesso di ricerca mineraria denominato “Monte Reposu” per argille bentonitiche e smettiche. Per quanto concerne la Conservatoria delle Coste della Sardegna è stata approvata invece la determinazione del Commissario straordinario dell’Agenzia n° 218 del 15 settembre 2014 che riguarda la proposta di bilancio consuntivo per l’anno 2013, con la documentazione contabile e il parere del collegio dei Revisori dell’11 settembre 2014.

E’ stata approvata su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, nell’ambito del “Piano straordinario per il Sulcis” la riprogrammazione di 19 milioni di euro all’interno dell’accordo di programma quadro per l’interconnessione dei sistemi idrici di collegamento Tirso Flumendosa.

Sono state approvate, infine, le direttive regionali sulle sovvenzioni a favore degli Enti locali per la realizzazione dei piani per insediamenti produttivi (Pip), su proposta di delibera dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. Le direttive definiscono criteri e modalità di individuazione degli enti beneficiari delle sovvenzioni. I lavori a carico degli enti devono essere appaltati entro 6 mesi per interventi immediatamente cantierabili, entro 12 per gli altri interventi dal momento della prima quota erogata.

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Mercoledì 5 novembre l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha incontrato a Cagliari, nella sede del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il direttore generale e i direttori degli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro, Sassari, Lanusei, Oristano, Tempio Pausania e Iglesias. Il direttore generale e Comandante del Corpo, Gavino Diana, ha riassunto i principali problemi connessi all’organizzazione, al ruolo, alle attività e alle competenze del Corpo, manifestando l’esigenza di un adeguamento anche normativo che tenga conto della costante evoluzione tecnologica e sociale e consenta una più efficace azione di tutela in ambito forestale e ambientale, attraverso la valorizzazione delle professionalità presenti e l’individuazione di quelle necessarie per far fronte ai numerosi compiti assegnati.
L’assessore ha poi seguito gli interventi dei direttori dei servizi che hanno illustrato le peculiarità di ciascun territorio e hanno proposto specifiche soluzioni per superare alcune carenze. L’esponente della giunta Pigliaru ha sottolineato come il Corpo forestale sia un importante e irrinunciabile risorsa della Sardegna in materia di vigilanza ambientale e ha dichiarato il proprio apprezzamento per l’intenso e capillare lavoro svolto su tutto il territorio regionale, con un impegno delle strutture garantito 24 ore su 24. Nel corso dell’incontro sono stati poi affrontati i principali problemi legati al prolungamento della campagna antincendi del 2014 e analizzate le possibilità operative del Corpo nei settori che vanno dall’agroalimentare ai beni culturali e alla speleologia.
L’assessore ha inoltre ribadito la necessità e l’urgenza di un riordino del comparto forestale, comprese alcune competenze del Corpo, mediante una legge appropriata, per la quale è stato recentemente costituito uno specifico gruppo di lavoro che coinvolge diverse direzioni generali. Spano ha infine invitato proprio i direttori generali a ripensare all’organizzazione interna degli ispettorati in termini di spending review, così da garantire efficienza ed efficacia nell’impiego delle risorse umane e strumentali.

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Si è insediato il nuovo commissario straordinario dell’Ente Foreste, Giuseppe Pulina. Lo scorso 4 novembre, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha presentato al personale dell’Ente Foreste il neo commissario, nominato dalla Giunta il 28 ottobre 2014, che proprio nell’occasione ha ricevuto le consegne dal presidente uscente, Delfo Poddighe.
La nomina del commissario si è resa necessaria al fine di garantire continuità amministrativa a seguito della decadenza del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Foreste della Sardegna e nelle more di approvazione della legge di riordino. Durante l’incontro sono state illustrate le principali linee di indirizzo che caratterizzeranno il rilancio dell’Ente:
– modernizzazione e attualizzazione dei compiti istituzionali, con particolare riferimento alle esigenze di innovazione e sviluppo delle politiche forestali; a tal fine l’attività istituzionale dell’Ente, oltre alla gestione delle risorse forestali, dovrà inquadrarsi nelle più articolate politiche ambientali di tutela del territorio (parchi e gestione della biodiversità, cambiamenti climatici, difesa dai rischi ambientali, turismo, ricerca scientifica);
– individuazione delle azioni per consentire una migliore valorizzazione, anche economica e sociale, del patrimonio naturale assegnato e dei beni prodotti, affinché sia possibile intervenire con processi incentrati sulla qualità e la valorizzazione delle risorse naturali al fine di permetterne la fruizione;
– valorizzazione dell’esigenza di promuovere l’adeguamento tecnologico e l’innovazione delle struttura;
– ridefinizione e ottimizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, al fine di razionalizzare la gestione delle competenze, attualmente eccessivamente frammentate, che talvolta si sovrappongono a competenze analoghe assegnate a differenti rami dell’Amministrazione regionale determinando inutili sovrapposizioni e diseconomie;
– razionalizzare gli obiettivi in funzione delle attività: a tal fine è necessario rivisitare la struttura organizzativa dell’Ente, ormai superata, legata essenzialmente alla gestione dei cantieri forestali e verificare, anche attraverso l’analisi comparata con altre realtà regionali, l’opportunità di attuare un differente modello organizzativo.

 

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L’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano ha partecipato oggi, a Nuoro, alla giornata di studio “Comunicare l’emergenza o emergenza comunicazione?”. Nel suo intervento, ha sottolineato l’impulso che è stato dato fin dall’inizio del suo mandato per introdurre una nuova visione del sistema della sicurezza in Sardegna sul piano della previsione e della prevenzione del rischio, oltre che della gestione delle emergenze. L’iniziativa, organizzata dall’AILUN (Associazione Istituzione Libera Università Nuorese) e dal Centro di Simulazione Avanzata “Simannu” in collaborazione col Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e il giornale della Protezione Civile, ha avuto inoltre il patrocinio della Provincia di Nuoro e della Regione.

«Il ruolo di forte coordinamento che la Giunta Pigliaru ha voluto esercitare rispetto ai temi della Protezione Civile – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente – mi ha visto direttamente impegnata affinché venissero costituite strutture che fino a oggi in Sardegna non esistevano, come il Centro funzionale. Il metodo di lavoro che ho voluto utilizzare, sia per il Centro funzionale, sia per la redazione del Manuale Operativo per le allerte ai fini di protezione civile, è stato di piena sinergia con tutti i soggetti coinvolti, in modo da creare un sistema di protezione vivile in un’ottica condivisa in cui sono chiari i ruoli di ciascuno e le relative responsabilità.» 

Comunicare correttamente e chiaramente alla popolazione in occasione delle emergenze, è fondamentale. Ma è altrettanto importante il “come” comunicare, perché la paura diffusa del rischio, insita nelle persone, può determinare scelte operative pericolose. Ai cittadini deve essere comunicato un messaggio chiaro, adeguato, valido e allo stesso tempo capace di trasmettere un senso di sicurezza nella gestione dell’emergenza. «La popolazione della Sardegna – ha aggiunto Spano – deve sapere che si sta lavorando per sviluppare politiche di protezione civile per dare maggiore sicurezza alle persone e all’ambiente».

Donatella Spano ha aggiunto che «la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi sono priorità fondamentali di questo esecutivo e trovano ampio spazio all’interno della strategia di sviluppo dell’isola. Tale argomento è infatti uno dei progetti prioritari del Programma Regionale di Sviluppo, approvato con delibera della Giunta lo scorso 21 ottobre».

«Si stanno sviluppando mediante un approccio multisettoriale, strumenti di valutazione, monitoraggio, mitigazione e prevenzione dei rischi rispondenti e orientati a una visione complessiva del territorio sardo», ha concluso Donatella Spano. L’assessore ha poi visitato l’autoparco dell’ispettorato ripartimentale del corpo forestale, accompagnata dal direttore generale del Corpo Forestale, Gavino Diana, e dal direttore del Servizio territoriale, Anna Maria Pirisi, dove ha salutato gli operatori dell’antincendio. Inoltre si è recata al vivaio di Su Pinu nel quale è prevista la realizzazione della scuola forestale.

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La Giunta regionale ha approvato oggi una delibera che nomina il professor Giuseppe Pulina commissario straordinario dell’Ente Foreste della Sardegna per sei mesi e Giuseppe Verona, ex direttore della Confindustria Sud Sardegna, commissario dell’Enas per tre mesi a titolo gratuito.Di seguito le altre delibere approvate oggi dalla Giunta regionale.
Numerose le delibere approvate nei vari settori.
In materia sanitaria, la Giunta ha dato il via libera al disegno di legge proposto dall’assessore Luigi Arru sull’armonizzazione della contabilità delle aziende sanitarie regionali. L’obiettivo è quello di rendere i documenti contabili delle ASL omogenei e tra loro comparabili. Approvata, sempre su proposta dell’assessore Arru, una delibera che rettifica un precedente provvedimento della Giunta del 5 agosto scorso sulla ripartizione delle risorse per la vaccinazione dei capi di bestiame contro la blue tongue.
Su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, è stato approvato il disegno di legge concernente l’approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013.
Su proposta del presidente, Francesco Pigliaru, l’esecutivo ha individuato nell’assessorato dei Lavori pubblici la struttura che dovrà assumere per la Regione il ruolo di referente unico per il monitoraggio delle opere pubbliche.
L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha proposto la delibera, approvata dalla Giunta, che stanzia 520mila euro a favore delle organizzazioni agricole professionali. La delibera prevede anche i criteri di ripartizione delle somme stanziate. È stata inoltre approvata, sempre su proposta dell’assessore Falchi, la delibera che stanzia contributi alle associazioni provinciali degli allevatori della Sardegna per la tenuta libri genealogici e svolgimento dei controlli funzionali del bestiame per il 2014. L’agenzia Laore si occuperà di erogare un’anticipazione pari ai 2/3 della somma prevista. La somma erogata è di 3 milioni e 378 mila euro. L’esecutivo ha dato il via libera alla delibera che prevede disposizioni urgenti a favore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, sulle quali abbiamo riferito in altra parte del giornale.
La Giunta, su proposta dell’assessore degli Affari Generali e Personale Gianmario Demuro, ha approvato la delibera sullo stato di attuazione del programma di reclutamento e sulla ripartizione del personale regionale inquadrato mediante procedura di stabilizzazione del rapporto di lavoro. Con il provvedimento, si ridetermina sulla base delle priorità il contingente del piano triennale approvato con delibera del 2012.
Su proposta dell’assessore del Turismo, Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la nomina dei componenti del Comitato tecnico regionale a cui è affidato il parere sulla concessione dei contributi in conto interessi e in conto capitale in regime “de minimis” alle imprese artigiane, in base alla legge 949 del 1952. Il Comitato è composto da cinque componenti.
Diverse le delibere, riguardanti procedure di valutazione di impatto ambientale (Via), approvate dalla Giunta su proposta dell’assessore, Donatella Spano. E’ stato espresso parere negativo dal servizio Savi (Sostenibilità ambientale valutazioni impatti e sistemi informativi ambientali) per un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica proposto da Novawind Sud nei Comuni di Selegas, Gesico, Guamaggiore, Guasila, Segariu, Furtei e Sanluri, con una potenza nomimale di 75 megawatt per 25 aerogeneratori su 25 ettari. Giudizio negativo anche per il progetto di un altro impianto eolico, della potenza di 54 megawatt, costituito da 18 aerogeneratori e che avrebbe interessato i Comuni di Bessude, Bonnanaro, Borutta, Siligo, Ploaghe, e Codrongianos, proposto da Edison Energie Speciali Spa. E’ stata quindi concessa l’estensione dell’efficacia temporale della Via (delibera numero 47/36 del 7 agosto 2012) per la realizzazione del complesso turistico, alberghiero e residenziale, Iknusa proposto da Gavino Ghisu e Francesca Cannas. La Giunta ha inoltre espresso il nulla osta al conto consuntivo dell’esercizio 2013 dell’Ente foreste della Sardegna.
In materia di trasporti, la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore dei Trasporti Massimo Deiana che prevede la riprogrammazione delle risorse POR FESR 2007-2013, Asse V (Infrastrutture di trasporto urbano sostenibile), riguardante gli interventi sulle linee della metropolitana leggera di Cagliari e nell’area del porto industriale di Porto Torres.
E’ stata varata, infine, una modifica al piano triennale 2013-2015 per accelerare i contributi del 2014 allo Sport e per consentire ai sodalizi sportivi di partecipare agli avvisi pubblici con una autocertificazione. La delibera propone anche un termine finale entro il quale le associazioni dovranno integrare le istanze già presentate.