15 May, 2024
HomePosts Tagged "Francesco Pigliaru" (Page 116)

Palazzo della Regione 3 copia
La Giunta regionale, presieduta da Francesco Pigliaru, nella seduta odierna ha deciso di opporsi al ricorso presentato dal Comune di Cossoine e altri Comuni sardi contro il Piano di dimensionamento scolastico della Regione per l’anno 2015-2016. L’esecutivo ha inoltre nominato i tre revisori dei conti di Enas: si tratta di Enrico Rinaldi, Francesco Ruiu e Elisabetta Lai.
Su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, la Giunta ha deciso di prorogare la gestione commissariale del Consorzio di bonifica del Cixerri e di nominare commissario straordinario Graziella Carta. Il commissario resterà in carica per un periodo non superiore ai 6 mesi con lo specifico mandato di provvedere alla gestione dell’Ente nel rispetto delle direttive e degli indirizzi della Regione e di dare prosecuzione al percorso di accorpamento del Consorzio di Bonifica del Cixerri con quelli del Basso Sulcis e della Sardegna meridionale. Approvata anche una delibera sul Regime di Condizionalità con la quale viene dato il via libera all’elenco dei criteri di gestione obbligatori (CGO) e delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA). La delibera, inoltre, dà mandato all’agenzia Laore perché avvii un’intensa attività di informazione e divulgazione sull’applicazione a livello aziendale.
Su proposta dell’assessore Claudia Firino, l’esecutivo ha stanziato 500mila euro come integrazione regionale dei contributi statali erogati agli Enti locali per la tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Accogliendo la richiesta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha dato il via libera al censimento del patrimonio immobiliare dell’Azienda Sanitaria 7 di Carbonia. Il provvedimento, ha spiegato il titolare della Sanità, è determinato dalla necessità di procedere alla corretta classificazione dei beni: l’ultimo censimento, infatti, risale agli anni ’90.
La Giunta, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, ha approvato la rimodulazione di un milione e 400 mila euro a favore della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe per la realizzazione di interventi strutturali e impiantistici necessari per la messa in sicurezza e la piena agibilità dei locali nei quali è svolta l’attività a favore dell’utenza e per eventuali ulteriori adeguamenti strutturali. L’esecuzione dei lavori deve essere affidata entro il 31 dicembre 2015, pena la revoca dei finanziamenti.
L’esecutivo, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, ha approvato la delibera che individua i litorali urbani ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale sulle “Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio”. Questi i litorali urbani individuati e inseriti nella delibera: Il Lido di Alghero, il Poetto di Cagliari, la Spiaggia delle Saline di Calasetta, la spiaggia La Maddalena di Capoterra, la Prima, la Terza, la Quarta e la Quinta Spiaggia di Golfo Aranci, la spiaggia di Bados e di Pittulongu di Olbia, Torregrande a Oristano, Sant’Isidoro a Porto Torres, la Spiaggia di Portoscuso, il Poetto e la spiaggia di Margine Rosso di Quartu. Sempre su proposta dell’assessore Erriu è stato nominato il commissario straordinario del Comune di Villasalto. Si tratta di Michele Lavra.
Autorizzato dalla Giunta l’utilizzo del personale dell’Ente Foreste della Sardegna fuori dai compendi forestali. In particolare, il personale sarà impegnato nel progetto che prevede il taglio di piante di eucalipto, in condizioni di precarietà statica, nell’area di proprietà regionale di Fordongianus data in concessione alla società Terme di Sardegna.

 

Il disegno di legge regionale sulla semplificazione è ad un passo dalla definitiva approvazione. L’obiettivo della Giunta regionale è fare della Sardegna una regione amica dell’impresa e dei cittadini, insieme a una Regione che sappia comprendere e interpretare le esigenze di tutti. Innanzitutto, la partecipazione: il provvedimento sarà approvato dopo ampia consultazione. Ieri, a Cagliari, è stato fatto un passo decisivo con la riunione del Tavolo del partenariato per la Semplificazione.
«Anche su questo tema, stiamo portando avanti gli impegni assunti in campagna elettorale», ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. «Prima di approvare il disegno di legge, secondo una modalità che stiamo facendo diventare sistema, vogliamo discuterne, confrontarci con le parti interessate, in questo caso il partenariato. I cittadini e gli imprenditori possono farlo anche sul sito sardegnapartecipa.it, il luogo virtuale in cui si possono segnalare le difficoltà burocratiche più frequenti, le pratiche più fastidiose e quelle che creano problemi. Sono convinto che l’intelligenza collettiva porti sempre a buoni risultati. Sapremo prendere spunto dalle segnalazioni per migliorare il disegno di legge. Quanto alle imprese, noi già sappiamo che la semplificazione e la riduzione della pressione fiscale sono i problemi più sentiti. Lavoriamo perché la Sardegna sia un posto ideale dove poter investire e creare sviluppo, e quindi occupazione.»
L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, si è espressa sulla stessa lunghezza d’onda. «L’esecutivo – ha detto – dall’inizio del proprio mandato di governo è impegnato a creare un ambiente normativo che favorisca la competitività del sistema economico e produttivo. Nostro compito è far sì che le imprese possano valorizzare le proprie idee e contribuire alla crescita economica della Sardegna». L’assessore Piras ha definito gli obiettivi immediati e di medio e lungo termine che saranno raggiunti una volta approvato il disegno di legge: riduzione degli oneri e degli adempimenti a carico delle imprese, con la garanzia di avere certezze dei tempi nei procedimenti amministrativi; razionalizzazione delle comunicazioni tra imprese e amministrazione attraverso le potenzialità del digitale; stesura di atti legislativi con testi chiari e comprensibili. «Il disegno di legge sulla Semplificazione va in questa direzione – ha aggiunto l’assessore Piras – e, una volta approvato, sarà anche efficace nella lotta alla corruzione e nella tutela della trasparenza». L’assessore Piras, infine, ha ricordato l’importanza strategica del SUAPE, lo Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia, che mette insieme l’esperienza nel coordinamento SUAP attuata dall’Assessorato dell’Industria in materia di avvio d’attività d’impresa con gli adempimenti di natura edilizia in capo ai cittadini.
«L’intervento sulle leggi e sulle norme è un passo fondamentale – ha detto l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro –. La pubblica amministrazione deve garantire l’interesse pubblico, non costruire “schermi” che ostacolano il rapporto con le imprese e i cittadini. Dobbiamo migliorare la burocrazia, costruirne una nuova e in grado di rispondere alle esigenze di tutti. Occorre semplificare – ha detto ancora l’assessore Demuro – ma anche adeguare gli strumenti ai nuovi servizi digitali. Più la pubblica amministrazione sarà trasparente ed efficiente, più sarà in grado di generare fiducia nei cittadini e negli imprenditori».
L’intervento dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, si è invece concentrato sugli effetti che il provvedimento avrà sul funzionamento degli enti locali. «La pubblica amministrazione è fatta di procedure ma soprattutto di persone, e occorre dunque un adeguamento. Iniziamo con una volontà politica che va nella direzione della semplificazione, la modifica degli impianti normativi, l’eliminazione delle norme inutili, l’applicazione di buone prassi – per esempio il SUAP – anche in altri contesti, è la strada giusta. Serve la determinazione della Regione, ma anche quella degli enti locali e di tutti i soggetti coinvolti nel processo di semplificazione. È una rivoluzione di sistema – ha concluso Erriu – per accelerare i processi di spesa, per ridurre i tempi di risposta della pubblica amministrazione e far fare alla Sardegna un grande passo in avanti».

Giunta regionale 20

Campagne di Giba

Gli agricoltori sardi associati alla Coldiretti hanno manifestato oggi sulla strada statale “Carlo Felice”, da Sanluri a Cagliari, creando disagi e rallentamenti al traffico delle auto che viaggiavano verso il capoluogo. All’origine della protesta, ci sono soprattutto i soldi che non arrivano, ma anche pratiche non pagate, assenza di una politica agricola creditizia, refresh, costi del gasolio.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto alla manifestazione sul palco improvvisato su un camion, al km 21 della Carlo Felice. «L’impegno personale c’è – ha detto Pigliaru -, ma non si può chiedere in un attimo di risolvere problemi che si trascinano da tanto. Sono appena reduce dalla presentazione del primo disegno di legge anti burocrazia. All’agricoltura credo – ha aggiunto – più che ad ogni altro settore. Mi interessa che ci siano produzioni di valore. L’Expo ci sta dicendo che ci vuole roba di qualità. Capisco che per poter lavorare serenamente e aggredire i mercati bisogna risolvere i problemi che si trascinano da anni. Sono consapevole che il sistema è lentissimo, in altre regioni le cose vanno molto più veloci. Lasciatemi il tempo di capire dove sono i problemi».

Riguardo i pagamenti, Francesco Pigliaru ha detto: «Abbiamo degli enti importanti e costosi vogliamo che diano risposte e ci metteremo presto le mani. Mi impegno a convocare un incontro, restituire i soldi non è nelle nostre intenzioni». «La nostra idea è mettere a disposizione tanti ettari di terra perché possano essere lavorati dalle nuove generazioni. Presto ci sarà il bando e sul refresh, grazie alla Giunta, abbiamo portato a casa un risultato importante, quello del 50 per cento. Ora andiamo dal ministro per regolare le situazioni del passato. È stato fissato un incontro per il 24 giugno con il ministro dell’Agricoltura». Francesco Pigliaru, infine, ha annunciato un prossimo forum sull’agricoltura da esportazione.

Il capogruppo regionale di Area Popolare, Gianluigi Rubiu, ha partecipato al corteo di protesta dei trattori delle associazioni agricole che oggi hanno sfilato per le vie di accesso di Cagliari.

«E’ paradossale che le richieste del mondo delle campagne siano ormai da tempo inascoltate, con penalizzazioni per gli operatori agricoli – ha detto Rubiu -. Le aziende reclamano più attenzioni da parte della giunta Pigliaru sulle vertenze da tempo sul tavolo. Si parte dal rialzo del costo del carburante per l’utilizzo agricolo, con i coltivatori isolani che dovrebbero beneficiare del gasolio a prezzo agevolato. Nulla di tutto questo però. Perché la Regione non ha adeguato il sistema informatico per accedere al sostegno – aggiunge Rubiu -. Una tegola in più per gli agricoltori, che non possono ottenere dei vantaggi riconosciuti dalla legge. Non finisce qui. Perché ci sono delle questioni legate al mondo della campagna che vanno immediatamente affrontate. I premi comunitari bloccati. Le risorse limitate. E’ da mesi che la Regione ridimensiona la crisi in atto, senza provvedere ai sostegni per l’agricoltura isolana. Sono ancora bloccati i premi che dovrebbero arrivare agli agricoltori – ha concluso Rubiu -, mentre l’agenzia per le erogazioni in agricoltura sta chiedendo dei soldi indietro agli operatori, senza che la Regione abbia ascoltato gli appelli esasperati provenienti dai campi.»

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, hanno hanno partecipato ieri, a Roma, all’incontro con il sottosegretario degli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, che ha riunito intorno al tavolo di lavoro i presidenti delle Regioni a Statuto speciale.

La riunione, ospitata nella sala del Ministero e preceduta dal coordinamento dei presidenti in Conferenza delle Regioni, è stato il primo momento di confronto sulle modalità e le procedure per la revisione degli Statuti speciali, passaggio fondamentale nell’ambito del disegno generale di riforma della Costituzione.

«Si è trattato di un primo incontro per avviare un discorso che abbiamo aperto e sostenuto con determinazione – ha commentato al termine il presidente Pigliaru -. Al centro dei lavori è stato il tema delle norme di attuazione come strumento da utilizzare in modo unitario, con l’obiettivo di armonizzare i risultati delle singole intese che ogni Regione Autonoma avrà con lo Stato per definire la specialità nelle differenti realtà regionali. A questo scopo si è insediata oggi una commissione paritaria in cui il Ministero dialoga con le Regioni speciali che, da parte loro, lavorano per portare avanti posizioni comuni.»

«Ogni Statuto speciale ha un procedimento di revisione diverso – ha sottolineato l’assessore Demuro -. Serve un minimo comune denominatore. E la commissione paritaria, che si riunirà già la prossima settimana, dovrà scrivere le regole, definendo le linee di un percorso condiviso.»

Francesco Pigliaru 4Gianmario Demuro 2

 

Polo industriale Portovesme 3Francesco Pigliaru 1

E’ operativo il progetto di risanamento della falda di Portovesme, a carico delle aziende. Il progetto è propedeutico all’accordo tra Alcoa e Glencore sullo stabilimento dell’alluminio. E’ iuno dei risultati raggiunti ieri pomeriggio, al ministero dell’Ambiente, nel corso del primo tavolo tecnico permanente di monitoraggio sulle criticità ambientali nell’isola, svoltosi alla presenza del ministro Gian Luca Galletti e del presidente della Regione Francesco Pigliaru, con l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano.

Nel corso del confronto, al quale hanno preso parte anche le strutture tecniche di Ministero e Regione, è stato fatto il punto sul tema delle bonifiche dei siti industriali di Porto Torres e del Sulcis Iglesiente. Si è discusso della messa in sicurezza dell’area Vynils, collocata nel Sito d’Interesse nazionale di Porto Torres, su cui sono state sbloccate risorse per 1 milione e 300mila euro.
Sul Progetto Nuraghe presentato da Syndial, il cui valore è di circa 120 milioni di euro, è stata assicurata dal ministero la convocazione entro la metà di luglio della Conferenza dei Servizi, dopo che negli ultimi giorni è giunto il parere degli Enti Locali e, proprio nella giornata di oggi, dell’Ispra.
Il ministro Galletti ha annunciato nel corso della riunione di aver siglato con il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, un protocollo d’intesa volto a rafforzare la collaborazione per la sicurezza ambientale nelle aree militari.
E’ stato avviato un confronto, infine, sulle tematiche legate ai calendari venatori dell’isola.

 

 

Miniera Seruci Carbosulcis copia

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Regione Autonoma della Sardegna hanno firmato un protocollo d’intesa per il prossimo sviluppo del progetto Aria, finalizzato alla realizzazione di un’innovativa infrastruttura di ricerca presso la miniera di Monte Sinni, nel bacino carbonifero del Sulcis, in Sardegna. L’accordo consentirà di aprire un tavolo di discussione tra INFN e Regione Autonoma della Sardegna per l’installazione nella miniera di un impianto tecnologico di altissimo livello, in corrispondenza dei pozzi di Seruci. L’altezza e il diametro dei pozzi, la loro configurazione, con accessi multipli e sistemi di sicurezza integrati, la disponibilità di un’autostrada camionabile dalla superficie fino alla profondità di 500 metri e le professionalità presenti nel sito, sono condizioni ideali per l’installazione in sicurezza di un impianto che avrà dimensioni uniche al mondo.

L’obiettivo del progetto Aria è la separazione dell’aria nei suoi componenti fondamentali, elementi che trovano utilità in diversi ambiti di ricerca e applicazione. Uno di questi componenti, l’Argon-40, è un materiale pregiatissimo che permetterà lo sviluppo di una innovativa tecnica per la ricerca della materia oscura ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, progettata e realizzata dall’esperimento DarkSide, una collaborazione internazionale guidata dall’INFN, che vede la partecipazione di oltre trenta istituti provenienti da nove nazioni (Italia, Brasile, Cina, Francia, Polonia, Russia, Spagna, Svizzera, USA).

Altri componenti dell’aria, come l’ossigeno-18 e il carbonio-13, sono elementi che, propriamente e completamente selezionati e isolati, sono anch’essi pregiatissimi in diversi ambiti di applicazione. Questi elementi hanno un mercato internazionale di grande rilievo, dal quale tuttavia il nostro Paese è attualmente escluso. Grazie alle infrastrutture uniche della miniera di Monte Sinni, il progetto Aria permetterebbe di sviluppare un ciclo produttivo in grado di abbassare notevolmente i costi energetici di produzione di questi materiali speciali, rendendoli più accessibili e fruibili. In questo modo, Aria contribuirebbe ad aumentare la disponibilità di tecnologie avanzate per lo screening medico, incluse le tecniche diagnostiche per la lotta al cancro. Utilizzando per la separazione dell’aria strutture pre-esistenti, l’innovativo processo tecnologico comporterà inoltre un impatto ambientale nullo.

Il primo passo di Aria prevede l’installazione di una torre-pilota di distillazione criogenica: un prototipo di dimensioni tali da rappresentare un unicum al mondo. Tale progetto, senza precedenti a livello internazionale, è reso possibile dalla cooperazione tra INFN, con ruolo di guida e coordinamento dei gruppi di ricerca coinvolti, Regione Sardegna, che guida lo studio dell’implementazione del progetto e le relazioni istituzionali, e Princeton University, oltre che dal contributo cruciale di aziende italiane. La prima fase di progettazione è già partita, grazie a un finanziamento garantito dalla US National Science Foundation (US-NSF).
«È un progetto sul quale lavoriamo da mesi d’intesa con l’INFN, convinti che ricerca e collaborazione con le eccellenze internazionali, tra cui anche la Princeton University, siano una delle opportunità per rinnovare il ruolo della Sardegna e delle sue attività economiche – commenta Francesco Pigliaru, presidente della Regione Autonoma della Sardegna -. Lavoreremo perché alla ricerca di base, in presenza di buoni risultati, segua la “scalabilità” industriale del progetto, in considerazione delle ottime prospettive di mercato e dello sviluppo tecnologico legato all’utilizzo di tali prodotti. La Sardegna, oltre che per le precise esigenze infrastrutturali legate alla realizzazione del progetto, si è proposta come partner affidabile grazie alla scelta precisa di puntare su ricerca e innovazione, all’alto livello di qualificazione dei lavoratori che potranno essere coinvolti e alla disponibilità di eccellenze provenienti dalle Università sarde. L’iniziativa – conclude il presidente Pigliaru – è un ottimo esempio di come anche settori critici quali quello in cui opera la Carbosulcis possono trovare nuovi indirizzi e potenzialità grazie alle competenze maturate, alle tecnologie sviluppate e all’apporto di nuova ricerca.»
«Il progetto Aria è un esempio importante di come la ricerca di base può offrire l’opportunità di un potenziale sfruttamento industriale delle tecniche sviluppate per gli esperimenti alla frontiera della conoscenza – commenta Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare -. L’INFN è da sempre attento alla ricaduta nel contesto produttivo delle sue iniziative di ricerca. In questo caso specifico, l’ente presta grande attenzione a questo progetto e al suo modello di collaborazione; ci adopereremo con energia per il suo successo.»
«Siamo chiaramente eccitati per l’impatto positivo sulle ricerche di materia oscura in corso ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Ma la sfida è altrettanto eccitante dal punto di vista del possibile piano di sviluppo industriale e di trasferimento tecnologico – aggiunge Cristian Galbiati, della Sezione INFN di Milano, professore all’Università di Princeton e coordinatore del progetto DarkSide -. Se giochiamo bene le carte a nostra disposizione, potremmo stabilire un nuovo ciclo produttivo ad altissimo contenuto tecnico, con potenziali ricadute sull’occupazione locale. Abbiamo trovato nella Regione Sardegna e in Carbosulcis dei partner eccezionali, Le competenze tecnologiche degli ingegneri e tecnici sono di elevatissimo livello: sarebbe stato impossibile arrivare alla dimostrazione di fattibilità di questo progetto senza il loro contributo determinante.» 
«Il progetto Aria è di notevole importanza strategica regionale e nazionale e di elevato interesse per le possibili ricadute a livello locale che le attività condotte potrebbero comportare», commenta Speranza Falciano, membro della Giunta Esecutiva dell’INFN che segue i progetti di trasferimento tecnologico.

«Lo spin-off di questa tecnologia potrebbe permettere un impatto importante a livello sociale, delle imprese sul territorio e dei centri di ricerca della Regione Sardegna, a partire dall’Università – conclude Falciano -. I settori che ne tratterrebbero beneficio sono quelli della medicina diagnostica, con particolare riferimento allo screening avanzato di diverse patologie, dell’energia pulita, dell’eco-sostenibilità, dell’agricoltura, e dello studio del cambiamento del clima.»

Giovedì pomeriggio la sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu ospiterà un incontro sulla riforma scolastica regionale “Tutti a Iscol@”. Parteciperanno il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru; l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino; il consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Luca Pizzuto. L’inizio è fissato alle 17.30.

Grande miniera Serbariu 2

 

Sabina Bullitta è il commissario straordinario della provincia di Nuoro. Lo ha nominato questa mattina la Giunta regionale, accogliendo la proposta fatta dal presidente Francesco Pigliaru. La Giunta valutato positivamente il curriculum di Sabina Bullitta, dirigente del comune di Nuoro, in possesso di esperienza nell’ambito della pubblica amministrazione.
Con la nomina odierna si chiude il percorso di commissariamento delle otto Province sarde in vista della legge di riforma degli Enti locali.
Nuoro copia

 

La Giunta regionale nell’annualità 2015 ha stanziato complessivamente 325 milioni di euro per combattere l’emergenza lavorativa in Sardegna. Si tratta di somme provenienti da fonti finanziarie diverse – regionali per il 50,8%, europee per il 46,7% e statali per il 2,5% – concentrate verso un unico obiettivo: far ripartire il mercato del lavoro nell’isola. Nella seduta odierna della Giunta, su proposta del presidente Francesco Pigliaru e di concerto con gli assessori della Programmazione, Raffaele Paci, e del Lavoro, Virginia Mura, è stato approvato il quadro programmatico unitario delle risorse finanziarie stanziate nell’ambito della Strategia 1 – Investire sulle persone del PRS 2014/2019 – Priorità Lavoro. Sono due le direttrici fondamentali lungo le quali si sta muovendo la Regione al fine di promuovere l’occupazione e l’occupabilità e sostenere l’inclusione sociale: da una parte la creazione di un sistema di servizi per il lavoro più efficace, dall’altra la promozione e attuazione di politiche attive per il lavoro, che collegandosi a politiche industriali di sviluppo economico e infrastrutturale del territorio, possano contrastare efficacemente la crisi che la nostra regione sta attraversando. La strategia Politiche attive del Lavoro è strutturata su obiettivi generali, declinati su obiettivi specifici e azioni che si rivolgono a diversi target.

Riorganizzazione dei servizi per il lavoro: è rivolto a tutti i cittadini e alle imprese. Lo stanziamento è pari a 32,5 milioni.
Flessicurezza: misure per i lavoratori fuoriusciti dalla mobilità in deroga e i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, per un totale di 42,8 milioni.
Occupazione giovanile: per il completamento del programma Garanzia Giovani sono stanziati 76,5 milioni. A breve saranno rimodulate le risorse per dare gambe alle richieste più significative (start-up, tirocini, eccetera).
Formazione professionale: allineamento con il fabbisogno reale delle imprese, proposte formative di qualità spendibili nel mercato del lavoro, coerenza con il repertorio dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali nazionali e regionali: questi gli obiettivi delle azioni previste per un totale di 18,7 milioni.
Azioni innovative per l’occupazione: si tratta di interventi mirati, per disoccupati e inoccupati con particolare riferimento agli over 29, lavoratori delle aree di crisi e di settori in difficoltà: Programma ICO, Progetto EDILI – per realizzare opportunità di reimpiego e riqualificazione nell’edilizia in Sardegna e Social Impact Investment, per uno stanziamento complessivo di 31,7 milioni.
Occupazione femminile: l’obiettivo è quello di aumentare l’occupazione femminile in Sardegna, attraverso misure di promozione del welfare aziendale e percorsi di conciliazione e sostegno alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo. L’importo degli interventi è di 10,6 milioni.
Sostegno alle iniziative imprenditoriali: 20,9 milioni per la creazione d’impresa, sviluppo del mercato dei fondi di rischio per le start up e sostegno al settore cooperativistico.
Sostenibilità occupazionale: sono misure speciali di emergenza rivolte a soggetti svantaggiati. Riguardano la tutela dei diritti previdenziali per i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, in prossimità del raggiungimento dei requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico (12-24 mesi). La cifra stanziata ammonta a 91 milioni a cui vanno sommati circa 36 milioni provenienti da programmazioni precedenti.

«Continua l’attuazione della programmazione unitaria che sta affrontando i temi più rilevanti dell’azione politica regionale – ha spiegato l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. Abbiamo cominciato da Scuola e Università, oggi ci occupiamo del Lavoro e poi toccherà a Formazione, Infrastrutture e Competitività. È un radicale cambiamento di approccio che, per la prima volta, permette una visione complessiva e dunque un intervento unitario e di grande trasparenza sulle risorse in gioco, quelle europee, nazionali e regionali – conclude il vicepresidente – Procediamo adesso rapidamente con il tema della competitività e degli interventi a favore delle imprese.»

«Proveniamo da un periodo difficile che ha generato scoraggiamento e nuove povertà. È un periodo che vogliamo lasciarci alle spalle – ha detto l’assessore del Lavoro Virginia Mura – e la Giunta, con questa delibera, dà un segnale chiaro: solo le politiche attive del lavoro possono risolvere le ragioni strutturali della crisi. Stiamo agendo sulle competenze, sulla formazione intesa come strumento per dare risposte al mondo produttivo, sulla valorizzazione del capitale umano, sull’istruzione e sul contrasto all’abbandono scolastico.»
Giunta regionale 14

 

Un momento dell'incontro di oggi

Questa mattina il Moviementu Rete cinema Sardegna ha fatto avere una lettera aperta all’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, affinché siano sbloccate le risorse che permetterebbero agli operatori sardi del cinema di lavorare.

La lettera è firmata, oltre che dai soci di Moviementu, da numerosi altri operatori del settore che appoggiano la causa. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa sotto la sede dell’assessorato.

La lettera, per conoscenza, è stata inviata anche al presidente della Regione, Francesco Pigliaru; al Direttore Generale dell’assessorato della Cultura, Antonina Scanu; e, infine, al presidente della Film Commission, Antonello Grimaldi.

Questo il testo integrale della lettera aperta.

«La Regione Autonoma della Sardegna riconosce il cinema quale mezzo fondamentale di espressione artistica, di formazione culturale, di comunicazione e rilevante strumento di crescita sociale ed economica e ne promuove lo sviluppo e le attività connesse.   

Art. 1 della Legge Regionale n. 15/2006

Gentile Assessore,

Il cinema, come Lei ben sa, raccoglie un consistente numero di lavoratori operanti nella nostra isola o meglio, purtroppo, non operanti, in quanto l’ultimo bando per la produzione di lungometraggi è stato promulgato nel 2010 (cinque anni fa!) e la spinta propulsiva di quegli interventi economici sulla realtà produttiva del cinema sardo si è ormai esaurita.

Nel 2014, poi, il primo anno della attuale Giunta (la Sua), non è stato promulgato alcun bando neanche per le altre fattispecie previste dalla legge (festival, sviluppo della sceneggiatura, cortometraggi, distribuzione, etc…) nonostante fossero stati dichiarati in bilancio, per il Cinema, 954mila euro (rimasti finora inutilizzati nonostante reiterate garanzie di renderli spendibili “retroattivamente”). Ora, nel 2015, i fondi per l’anno corrente (3.435.000 euro),  ottenuti al termine di una vertenza sostenuta da tutto il mondo del cinema isolano, rischiano anch’essi di trasformarsi in zero euro, come l’anno scorso, se non saranno messi a bando con la massima urgenza.

Il comparto del cinema sardo a gran voce chiede a Lei, assessore Firino, e al presidente Pigliaru, di intervenire immediatamente per rendere finalmente e costantemente operativa la legge n. 15/2006. Si tratta di una legge  emanata dal Consiglio Regionale della Sardegna, che rappresenta democraticamente il popolo sardo.

Lo chiedono – in nome della legge – tutti quelli che operano nel cinema: registi, sceneggiatori, maestranze, tutta la filiera del cinema – sì, perché noi, unendo creatività e industria, siamo una vera e propria filiera, di cui fanno parte anche gli esercenti delle sale cinematografiche che attendono da anni atti concreti in merito alla digitalizzazione dei loro esercizi e che nel frattempo, in numero purtroppo consistente, hanno dovuto chiudere i battenti.

L’indotto del cinema non è fatto solo di professionisti del settore, ma anche di associazioni, di aziende, alberghi, ristoranti, imprese di ogni genere: se La richiamiamo alla Sue  responsabilità nei confronti del settore, è perché il cinema è capace di generare una reale ricchezza sul territorio, come dimostrano tutti gli studi di settore e le importanti produzioni realizzate in questi ultimi anni nella nostra isola.

Noi consideriamo inammissibile questo spreco di risorse dovuto all’incapacità – o alla mancata volontà – di spendere dei soldi già stanziati nel bilancio della Regione. Consideriamo una mancanza grave e un danno inaccettabile, per noi e per la nostra terra, paralizzare lo sviluppo di questa industria sostenibile che durante la campagna elettorale voi avete detto di voler sostenere con atti concreti.

Per queste ragioni Le chiediamo di intervenire con urgenza, entro il mese di giugno,  per promulgare i bandi della legge cinema e di nominare in tempo reale, senza ulteriori ritardi, le commissioni atte a valutare i progetti relativi ai bandi in oggetto: commissioni per le quali siamo pronti a offrire al Suo assessorato un ampio e autorevole elenco di possibili candidati di indiscutibile fama e provvisti di tutti i requisiti di legge. In mancanza di risposte certe e immediate sulla destinazione dei finanziamenti messi in bilancio con la Finanziaria 2015, secondo i criteri e le percentuali stabilite dal’articolo 26 della legge cinema, si riterrà il Suo assessorato responsabile di una grave omissione che danneggia  la Sardegna, il cinema e un intero settore produttivo. Di conseguenza non si esiterà a porre in essere tutte le azioni, politiche e legali, finalizzate al rispetto della legge ed alla sua applicazione, ritenendo personalmente responsabili di una eventuale omissione e dei danni conseguenti Lei stessa, assessore Claudia Firino, ed il Suo Direttore Generale.

Il Cinema è un’Industria Sostenibile

Per la filiera cine-audiovisiva della Sardegna firmano:

Giovanni Columbu (regista)

Salvatore Mereu (regista)

Filippo Martinez (regista)

Jacopo Cullin (attore e regista)

Gianfranco Cabiddu (regista)

Peter Marcias (regista)

Pietro Mereu (regista)

Andrea Lotta (montatore)

Alessandra Piras (Associazione culturale Tina Modotti)

Karel film and video production – Cagliari (produttore)

Massimo Selis (Regista, DP, Aiuto regista)

Gianna Deidda (attrice)

Massimiliano Cao (Presidente Associazione culturale cinematografica Schermi Rubati)

Francesco Origo (regista, attore)

Mario Faticoni (attore)

Enrico Incani (attore)

Barbara Usai (attrice)

Matteo Incollu  (filmmaker e sceneggiatore)

Giovanni Marceddu (filmaker)

Per Moviementu Rete Cinema Sardegna:

Bonifacio Angius (regista

Paolo Carboni (regista)

Paolo Zucca (regista)

Enrico Pau (regista)

Enrico Pitzianti (regista)

Marco Antonio Pani (regista)

Antioco Floris (docente universitario)

Antonia Iaccarino (sceneggiatrice)

Antonello Carboni (regista)

Daniele Maggioni (produttore – operatore culturale)

Maria Grazia Perria (sceneggiatrice)

ANEC (associazione azionale esercenti cinematografici)

Pietro Rais (scenografo)

Gianni Tetti (sceneggiatore)

Simone Murru (macchinista)

Francesco Pamphili (produttore)

ARTEVIDEO (produzione-service cinematografico)

Francesco Piras (direttore della fotografia, filmaker)

Stefania Grilli (costumista)

Roberta Aloisio (ispettore di produzione / location manager )

Daniele Atzeni (regista)

Jane Doolan (produttrice)

Antonio Maciocco (regista)

Carlo Dessì (operatore culturale, produttore)

Rossana Patricelli (casting director)

Salvatore Aresu (costumista)

CHRYSTELLE ROBIN (organizzatrice – aiuto regista)

Corrado Serri (direttore della fotografia)

Nando Scanu (operatore culturale)

Nicola Contini (filmaker)

Nunzio Caponio (attore, filmaker)

Piergiuseppe Fancellu (fonico)

Valentina Corona (fotografa, montatrice)

Umberto Siotto (filmaker)

Simone Contu (ispettore di produzione-regista)

Simone Lecca (filmaker)

Daniel Dwerryhouse (attore)

Laura Biagini (produttrice)

Emanuela Cau (attrice)

Fausto Siddi (attore)

Federica Ortu (direttrice della fotografia e montatrice)

Daniele Meloni (attore)

Desirée Palma (truccatrice)

Edoardo Sirocchi (fonico)

Elisabetta Antico (costumista)

Elisabetta Pilia (produzione)

Alberta Raccis (filmaker)

Alberto Badas  (macchinista)

Alberto Diana (filmaker – studente di cinema)

Alfredo Moreno (esercente cinematografico)

Andrea Anglani (montatore, filmaker)

Andrea Cannas (filmaker)

Andrea Melis

Andrea Mura (regista)

Maria Loi (attrice)

Stefano Guzzetti (compositore)

Andrea Sardu (filmaker)

Angelo Tantaro (Direttore di “Diari di Cineclub”)

Antonella Puddu (attrice, regista)

Antonella Uras (docente)

Antonello Murgia (attore e regista)

Antonio Lucrezio (capo elettricista)

Antobio Mameli (fotografo professionista, voce narrante e speaker, scenografia)

Antonio Sanna (filmaker)

Beatrice Nioi (insegnante)

Bruno Garau (assistente di produzione)

Carola Baccialle (appassionata di cinema)

Cesare Mannini

Chiara Sulis (regista)

Daniele Monachella (attore)

Dante Olianas (Etnomusicologo)

Elisa Pistis

Elisabetta Villani (fotografa)

Emanuel Cossu (sceneggiatore)

Emanuela Angela Bertocchi (filmaker)

Emilio Puggioni (attore)

Ennio Madau (filmaker)

Enzo Saponara (attore)

Ersilia Boi (studentessa e videomaker freelance)

Eugenio Schirru (fotografo)

Evandro Curreli (reparto fotografia)

Felice Montervino (attore)

Franca Todde (attrice)

Francesca Lixi (regista)

Francesca Melis (aiuto scenografa-attrezzista)

Francesca Scanu (filmaker)

Francesco Bocchi (impiegato)

Francesco Bussalai (filmaker)

Francesco Morittu (compositore)

Francesco Nonnoi (fotografo)

Francesco Bellu (giornalista e filmaker)

Franco Pintus (aiuto costumista)

Gabriele Farci (attore)

Giandomenico Antonio Ledda (attore)

Gianfranco Cudrano (attore)

Gianluca Medas (attore e regista)

Gianluca Nieddu (regista)

Gianluca Sulis (regista)

Gianuario Salaris (impiegato)

Gianvito Distefano

Giorgia Corona (impiegata settore esercenza)

Giorgia Soi (reparto regia)

Giovanni Salis (attore)

Giulia Mazzarelli (operatrice culturale)

Giulio Giambalvo (tecnico, montatore ed operatore)

Giuseppe Lai (attore)

Giuseppe Loi (impiegato)

Gladys Gonzalez Afan (grafica publicitaria)

Irene Orrù (scenografa)

Laura Pinna (attrice)

Lemuel Cara

Liviana Serra (truccatrice)

Luca Cabriolu (produttore)

Manlio Delogu (macchinista)

Marco Cabitza (ispettore di produzione)

Marco Gallus (filmaker)

Marco Pisano

Marco Quondamatteo (montatore, illuminotecnico)

Marina Porqueddu (Aspirante giornalista di spettacolo e studiosa di cinema e televisione)

Marta Anatra (artista, filmaker)

Marta Fiori (studente di cinema)

Martina Porcu (studente di cinema)

Massimo Selis (regista, dop, aiuto regista)

Matteo Arca (assistente produzione)

Matteo Pianezzi (attore)

Maurizio Abis (filmaker, operatore e montatore)

Maurizio Barbarossa (attore)

Maurizio Loi (filmaker)

Michela Anedda (regista di animazione)

Michele Badas (assistente operatore)

Michele Marchi (sceneggiatore)

mihaela obreja

Mudregu Comunicazione (comunicazione e pubblicità)

Myriam Mereu (studiosa di cinema)

Nadia Usai (segretaria di edizione)

Piero Matta (insegnante)

Pio Bruno (operatore culturale)

Pj Gambioli (filmaker)

Raffaele Corti (attore e regista)

Roberto Manca (musicista)

Salvatore Sardu (regista)

Sara Giglio (professionista nel settore Arti dello Spettacolo)

Serena Trevisi (studentessa, costume e scenografia)

Silvia Perra (studente di cinema e filmaker)

Stefania Bettini (assistente e aiuto ai costumi/assistente e aiuto al  parrucco)

Stefano Enna (sceneggiatore)

Susy Todde (attrice)

Tania Scalercio (segretaria di edizione)»