27 April, 2024
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Gianfranco Ganau

A meno di due settimane dal voto, fissato per la giornata di domenica 29 settembre, continua nel Sulcis la presentazione dei candidati alle primarie del centrosinistra per la carica di Presidente della Regione Sardegna. Dopo Simone Atzeni, 40 anni, candidato proposto dal Partito Socialista Italiano, presentato a San Giovanni Suergiu, e Francesca Barracciu, 47 anni, europarlamentare del Partito Democratico, presentata a Carbonia, un altro candidato proposto dal partito Democratico, Gianfranco Ganau, 58 anni, sindaco di Sassari, verrà presentato mercoledì 18 settembre a Carbonia, nel salone Velio Spano di Via della Vittoria. Tra i principali sostenitori di Gianfranco Ganau, ci sono l’ex senatore Antonello Cabras, da qualche settimana presidente della Fondazione Banco di Sardegna; il deputato Emanuele Cani e il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti. L’inizio della riunione è fissato alle 17.00.

Gli altri due candidati alle primarie sono Roberto Deriu, 44 anni, sindaco di Nuoro e presidente dell’Unione delle Province della Sardegna; e, infine, Andrea Murgia, 42 anni, dottore commercialista impiegato a Bruxelles alla direzione delle Politiche regionali.

 

Giuseppe Casti 10 copiaLucia Amorino copia

L’avvio dell’anno scolastico è sempre un momento emozionante, soprattutto per coloro che per la prima volta si avvicinano al mondo della scuola: occasione questa per riflettere sull’importanza del suo ruolo nella nostra comunità.

Quando si parla della scuola si parla del destino del nostro Paese, delle speranze e delle aspirazioni di migliaia di famiglie, di ragazzi e ragazze che contribuiranno, attraverso il loro personale cammino, all’Italia di domani.

La scuola disegnata nella nostra Costituzione è un luogo per tutti, un organo vitale della democrazia, aperta e sempre rinnovata dall’afflusso di nuovi studenti, ai quali deve essere garantito pienamente il diritto allo studio, come ci ricorda l’art. 34 della nostra Carta.

L’inizio del nuovo anno scolastico è, per noi, l’occasione per ribadire l’impegno a sostenere e valorizzare il ruolo della scuola come luogo d’incontro, di studio, di relazione, come fondamentale spazio di formazione della coscienza civica dei giovani cittadini del futuro.

Quello che stiamo attraversando è un momento difficile per gli Enti locali e più in generale per l’Italia intera, soltanto lavorando tutti insieme, potremo garantire le migliori condizioni per i nostri ragazzi e per la scuola.

Sono state risolte tante piccole problematiche, molte altre saranno risolte nel corso dell’anno scolastico.  Opereremo per mantenere e salvaguardare anche quest’anno il livello dei servizi realizzati negli anni passati: mensa scolastica, trasposto scolastico, collaborazione con la scuola in tutte quelle esperienze di educazione civica ed ambientale che di volta in volta vengono proposte.

Vogliamo rivolgere i nostri auguri, in primo luogo, ai dirigenti, agli insegnanti e a tutto il personale che hanno l’incarico più gravoso, ma nello stesso tempo più esaltante ed entusiasmante: quello di fornire ai nostri figli l’educazione, la cultura, la conoscenza che consentirà loro di costruire un mondo migliore.

Un augurio particolare ai genitori e alle famiglie, affinché sappiano affiancare la loro presenza e la loro insostituibile opera educativa alle attività scolastiche, collaborando con la scuola e partecipando in maniera attiva ai processi formativi.

A tutti gli studenti vogliamo rivolgere il più caro saluto, augurando che l’anno scolastico possa essere un prezioso contributo per costruire l’irripetibile e unico edificio che è la loro vita:

«Per questo, cari ragazzi, non sprecate il vostro tempo, “usate” bene e fino in fondo la scuola, servitevene per la vostra persona, per comprendere meglio la realtà che vi circonda e per costruire relazioni con gli altri. Impegnatevi e studiate in modo serio, siate protagonisti delle avventure del sapere e vedrete che la vostra scuola e il vostro futuro saranno migliori. Per far questo è importante che abbiate sempre un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti di tutto e di tutti, avendo fiducia in voi stessi e nelle istituzioni».

A tutti i migliori auguri di buon lavoro per l’inizio del nuovo anno scolastico e dell’attività didattica.

Carbonia, 13 settembre 2013

Il sindaco Giuseppe Casti – L’assessore alla Formazione e istruzione Lucia Amorino

Giorgio Alimonda 86 copiaGiuseppe Casti 3 copia

Il 23 settembre, salvo imprevisti, Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso, verrà eletto nuovo presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias. L’avvicendamento tra l’attuale presidente, il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, ed il primo cittadino di Portoscuso, nell’aria ormai da alcuni mesi, è stato confermato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio d’amministrazione, svoltasi lunedì mattina nella sede di Portovesme. Alla riunione ha partecipato anche il commissario della Provincia di Carbonia Iglesias, Roberto Neroni, subentrato all’ex presidente della Provincia, Tore Cherchi.

Nella prossima riunione del Cda Giuseppe Casti dovrebbe rassegnare le dimissioni, volontarie, per consentire l’elezione di Giorgio Alimonda, con la quale il Comune di Portoscuso tornerà ad esprimere il presidente come concordato tre anni fa dopo il rinnovo del Consiglio provinciale e l’elezione alla presidenza della Provincia di Tore Cherchi. Allora venne eletto Adriano Puddu, sindaco rimasto in carica sino alle note vicende giudiziarie che portarono anche alla sua decadenza in Comune. Il Cda sostituì Adriano Puddu con Giuseppe Casti che da allora guida il Consorzio con l’interruzione di cinque mesi determinata dal commissariamento deciso dalla Giunta regionale, poi annullato dal Tar a seguito del ricorso presentato dalla Provincia e dal Comune di Carbonia.

Dopo l’elezione di Giorgio Alimonda a sindaco di Portoscuso, Giuseppe Casti ha dato la sua disponibilità a restituire al Comune di Portoscuso la guida del Consorzio ed il 23 settembre si dovrebbe arrivare all’ufficializzazione del cambio alla presidenza. Giorgio Alimonda è entrato recentemente nel Cda al posto di Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, dimessosi volontariamente per consentire al collega di arrivare all’elezione alla presidenza.

Francesca Barracciu.

Francesca Barracciu.

Gianfranco Ganau.

Gianfranco Ganau.

Roberto Deriu.

Roberto Deriu.

Simone Atzeni.

Simone Atzeni.

 

Saranno cinque i candidati che si confronteranno il 29 settembre alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Governatore alle elezioni regionali del 2014. E’ il risultato emerso dalla verifica delle firme presentate entro il termine fissato, in base al quale è rimasto escluso dalla competizione Maurizio Piras, ex consigliere IDV della Provincia dell’Ogliastra, che non è riuscito a raggiungere il numero minimo di firme previsto dal regolamento,  fissato in 5.000 (si è fermato a circa 2.000).

I cinque candidati ammessi non hanno avuto alcun problema a raccogliere le firme, anzi in diversa misura sono andati molto oltre, anche se poi, sempre per regolamento, non hanno potuto depositarne più di 5.500.

Ad aver raccolto il maggior numero di firme è stata l’europarlamentare del Partito Democratico Francesca Barracciu, che ha raggiunto quota 24.221, mentre il sindaco PD di Sassari Gianfranco Ganau ed il presidente della Provincia di Nuoro nonché presidente dell’Unione delle Province Sarde Roberto Deriu (PD) si sono attestati sulle 10.000 firme; l’economista Andrea Murgia (PD) ha raggiunto quota 8.000. In campo per le primarie del centrosinistra c’è anche il socialista Simone Atzeni,

Tutti i candidati sono già in campagna elettorale. Simone Atzeni si è già presentato nel Sulcis il 31 agosto, nella sezione di San Giovanni Suergiu. Il 7 settembre Francesca Barracciu sarà a Carbonia, alle ore 17.00, nella sala convegni del Lù Hotel.

La campagna elettorale vede impegnati anche tutti i rappresentanti dei partiti nelle istituzioni. Nel Sulcis è forte la competizione tra i sostenitori di Francesca Barracciu, tra i quali ci sono l’ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, ed il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Ignazio Cuccu; e di Gianfranco Ganau, tra i quali ci sono il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ed il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras.

La sala convegni di “Soccorso Iglesias”, in via Barbagia 1, a Iglesias, ospiterà mercoledì 4 settembre, alle 17.00, un convegno sul tema: “Come i cittadini del Sulcis Possono essere protagonisti della sanità del loro territorio”, organizzato da “Sardegna in cammino” e “Amici della vita”.

Il programma prevede l’intervento di Tonio Barracca su “La rete ospedaliera della Sardegna – Un sistema complesso che è necessario adeguare ai bisogni dei cittadini” e quello di Giorgio Madeddu su “Gli ospedali del Sulcis – Una grande risorsa. Servono però nuove proposte per un loro rilancio”.

Seguiranno una discussione con confronto di opinioni tra i presenti.

Sono previsti gli interventi di: mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Tore Cherchi, ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias; Cristiano Erriu, sindaco di Santadi e presidente dell’Anci Sardegna; Roberto Frongia, ex assessore regionale del Turismo; Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias; Gianfranca Mannu, consigliere comunale di Iglesias; Mondino Ibba, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Cagliari; Maria Marongiu, vicesindaco e assessore delle Politiche sociali del Comune di Carbonia; Andrea Pilurzu, consigliere comunale di Iglesias; Luca Pizzuto, ex assessore delle Politiche sociali della Provincia di Carbonia Iglesias.

Parteciperanno inoltre cittadini, associazioni di volontariato, rappresentanti sindacali, amministratori pubblici, operatori della sanità, medici ed infermieri.

Giuseppe Casti.

Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia.

Devo necessariamente associarmi, condividendone tutte le preoccupazioni, al Presidente dell’Anci e Sindaco di Torino, Piero Fassino, che lo scorso 24 luglio ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio in cui evidenziava, ancora una volta, lo stato di profondo malessere in cui versano i Comuni italiani e di conseguenza i cittadini. Da tempo le Amministrazioni locali sostengono un peso determinante nella politica di risanamento del bilancio dello Stato: otto miliardi di euro di tagli negli ultimi anni, costituiscono una prova evidente dello sforzo compiuto dai comuni italiani che, è bene ricordarlo, concorrono alla spesa totale dello stato per non più del 16%.

Ora, a causa della “partita” Imu, i tagli rischiano perfino di essere più consistenti. Questa incertezza di fondo sulle risorse a disposizione rischia di far saltare l’intero sistema degli Enti locali.

Questa grave situazione è il risultato di un rapporto tra Stato ed Enti locali che, lungi da essere sullo stesso piano, come vorrebbe l’art. 114 della Costituzione, vede i Comuni totalmente subordinati al Governo centrale. Governo che, come messo giustamente in evidenza dal Presidente dell’Anci, considera i Comuni non come erogatori di servizi al cittadino (assistenza sociale, trasporti, cultura, asili nido, ecc.) ma come un parassitario centro di spesa.

Oggi siamo arrivati a un punto di non ritorno, la scadenza del 30 settembre si avvicina rapidamente e molti Comuni non saranno in grado di chiudere il Bilancio. Gli Amministratori locali non possono continuare a subire passivamente delle norme calate dall’alto, che spesso si rivelano farraginose, contraddittorie, penalizzanti (pensiamo al Patto di stabilità interno che ha quasi del tutto paralizzato gli investimenti locali) e finalizzate soltanto ad operare nuovi tagli lineari, prescindendo dalle conseguenza che questi avranno sui cittadini.

Da anni gli Amministratori locali hanno lanciato l’allarme: i Comuni si trovano al collasso, impossibilitati a porre in essere investimenti e costretti, ogni anno di più, a ridurre i servizi che erogano ai propri cittadini.

Forse non basta più scrivere lettere, che sovente restano senza risposta, forse è arrivato il tempo di una seria mobilitazione degli Enti Locali, che coinvolga amministratori, sindacati e cittadini, per rivendicare il ruolo primario e la dignità che la Costituzione riconosce ai Comuni.

Giuseppe Casti – Sindaco di Carbonia

Carbonia.

Carbonia vista da Monte Sirai.

 

Presentazione guida turistica Carbonia.

La presentazione della guida turistica della città di Carbonia.

È stata presentata stamane la nuova edizione della “Guida pratica e pianta della città di Carbonia”. La guida, stampata in 50.000 copie, sarà distribuita su tutto il territorio regionale e oltre.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il sindaco, Giuseppe Casti, l’assessore alla Cultura, Loriana Pitzalis, l’editore della Carta turistica, Mauro Innocenti, i rappresentanti della Cooperativa Mediterranea e del Centro Italiano della Cultura del Carbone.

La nuova Guida rappresenta un importantissimo strumento per la diffusione dell’immagine di Carbonia, città vincitrice del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Nella carta, infatti, sono segnalati i monumenti, musei, parchi e tutto ciò che rientra nell’ampio patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della città. Nella guida, inoltre, è possibile trovare i recapiti delle strutture ricettive e di ristorazione, dei negozi nonché i numeri di telefono dei servizi di pubblica utilità.

Nei loro interventi il sindaco e l’assessore alla Cultura hanno ringraziato l’editore, il personale dell’ufficio Cultura e turismo, il Museo del carbone e il Sistema museale gestito dalla Cooperativa Mediterranea, che hanno contribuito all’iniziativa. La realizzazione della Carta è avvenuta a costo zero per l’Amministrazione comunale. L’Editore, infatti, è riuscito a coinvolgere diversi sponsor privati e i musei cittadini. Per questo il sindaco e l’assessore hanno evidenziato come, ancora una volta, la collaborazione tra pubblico e privato si sia dimostrata una formula importante, in un periodo di crisi come quello attuale, per raggiungere risultati lusinghieri per la città.

Carbonia dall'alto 18

L’Amministrazione comunale di Carbonia mercoledì 31 luglio 2013, alle ore 10.00, presso la Sala Giunta, al secondo piano del Palazzo comunale, presenterà nel corso di una conferenza stampa la nuova Carta turistica della Città.

Saranno presenti il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore alla Cultura del Comune di Carbonia, Loriana Pitzalis, l’editore della Carta turistica, Mauro Innocenti, e i rappresentanti della Cooperativa Mediterranea e del Centro Italiano della Cultura del Carbone.

Il Consiglio comunale di Carbonia.

Il Consiglio comunale di Carbonia.

Il Consiglio comunale di Carbonia, riunitosi martedì 9 luglio, ha approvato la proposta della Giunta che prevede l’addio a Equitalia e la riscossione diretta dei tributi locali.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha spiegato che la gestione Equitalia costava alle casse del comune di Carbonia 140.000 euro l’anno e, considerato che il costo per la riscossione diretta ammonta a circa 20.000 euro, il risparmio netto sarà di 120.000 euro, somma rilevante in un bilancio sempre più in difficoltà per la riduzione dei trasferimenti di Stato e Regione, che verrà destinata ad altri servizi.

Il Consiglio comunale, tra le altre proposte di deliberazione, ha approvato quella relativa alla calendarizzazione del pagamento della Tares che prevede tre scadenze, la prima il 16 settembre.

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Il ministero per i Beni e le attività culturali (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna), ha dichiarato bene di interesse culturale, storico e artistico la “Via Crucis” progettata da Eugenio Tavolara e scolpita da Pasquale Tilocca, che si trova nella Chiesa di San Ponziano, in Piazza Roma, a Carbonia. Attraverso questo provvedimento l’opera sarà sottoposta alle dovute azioni di tutela previste dal decreto legislativo 42 del 22 gennaio 2004.

La “Via Crucis”’, realizzata nel 1938 e composta da 14 altorilievi scolpiti nel legno, rappresenta i momenti fondamentali della passione di Cristo.

Il Ministero, nella notifica di dichiarazione di interesse culturale, evidenzia che «nell’opera si rileva il recupero della tradizione gotica romanica, attraverso una perfetta scansione ritmica e un ottimo equilibrio tra i pieni e i vuoti, oltre ad una discreta invenzione iconografica».

«Il riconoscimento ottenuto dall’opera – hanno dichiarato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore alla Cultura, Loriana Pitzalis – è motivo d’orgoglio per tutta la città e contribuisce a far crescere Carbonia come luogo d’arte e di cultura.»