12 May, 2024
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Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’evento “Sapori di Casa”, in programma sabato 20 luglio a Carbonia, in zona Sirai, nel piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà

«Si tratta di una vera e propria festa con protagoniste le aziende del settore rurale ed agroalimentare, che proporranno le proprie produzioni in una serata all’insegna del divertimento, della spensieratezza, della genuinità, della musica e, soprattutto, della degustazione dei migliori piatti della tradizione della nostra cucina locale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è coinvolgere, sulla scorta di quanto messo in campo lo scorso anno, le attività commerciali del territorio in una fiera in cui produttori, imprenditori, artigiani, partite Iva e hobbisti potranno esporre, all’interno di appositi stand, i loro prodotti tipici, sabato 20 luglio, dalle ore 16.00 fino a tarda notte.

 

 

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Il comune di Carbonia informa la cittadinanza che da sabato 29 giugno a martedì 2 luglio, Barbusi sarà vestita a festa per celebrare la Patrona, Beata Vergine delle Grazie.

«Una ricorrenza molto sentita dalla comunità di Barbusi, una delle più popolose frazioni della città di Carbonia. La Beata Vergine delle Grazie verrà commemorata con un’ampia serie di festeggiamenti di carattere civile e religioso che contribuiranno a rendere ancora più coesa la nostra cittadinanza nella devozione verso la Madonna», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’evento è organizzato dal Comitato della Parrocchia Beata Vergine delle Grazie, in collaborazione con la Pro Loco ed il comune di Carbonia.

Le celebrazioni religiose prenderanno il via sabato 29 giugno, alle ore 17.15, con il Santo Rosario. A seguire, alle ore 18.00, si svolgerà la Santa Messa presieduta da don Luigi Sulas. Alle ore 21.00, spazio ai festeggiamenti civili con l’iniziativa denominata “Barbusi sotto le stelle”: l’associazione Astrofili della Sardegna, munita di appositi telescopi, guiderà i cittadini nell’esplorazione del cielo.

Domenica 30 giugno, alle ore 17.15, si svolgerà il Santo Rosario e, alle ore 18.00, la Santa Messa officiata dal vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, che amministrerà il Sacramento della Cresima ai ragazzi. Alle ore 21.00, grande spettacolo con una serata di danza in compagnia di Emanuele Ledda e Silvia Loi della scuola di ballo “ElleDance” di Carbonia.

Lunedì 1 luglio le iniziative religiose contemplano, alle ore 17.15, il Santo Rosario e, alle 18.00, la Santa Messa celebrata da don Luigi Sulas. Alle ore 21.00, si terrà una serata folkloristica con balli sardi presentata dal conduttore Davide Musu. Ad esibirsi saranno il fisarmonicista Emanuele Balloi e l’organettista Walter Mameli.

Martedì 2 luglio le celebrazioni della Beata Vergine delle Grazie raggiungeranno il momento clou, quello della processione, che si snoderà – subito dopo la Santa Messa delle ore 18.00 – nelle seguenti strade: via Santa Maria delle Grazie, via Santa Greca, via Sant’ Isidoro, via San Simone, via San Michele, via Sa Corona e rientro in chiesa per via Santa Maria delle Grazie. Alla processione parteciperanno i gruppi folk Sant’Isidoro di Barbusi e Santa Maria di Flumentepido.

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Il gruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Carbonia,ha presentato due interrogazioni con richiesta di chiarimenti sulle attività del servizio “Colonia Marina Diurna 2019” e del servizio “Scuolabus comunale anno scolastico 2019/2020”.

Sul servizio di “Colonia Maria Diurna“, i cui termini di adesione sono stati chiusi anticipatamente per il raggiungimento dei 40 posti disponibili (numero ridotto rispetto allo scorso anno) il gruppo del PD chiede al sindaco Paola Massidda e agli assessori competenti, di intervenire in corso di attività per la riapertura dei termini di presentazione delle domande, per il reperimento e la destinazione delle risorse economiche necessarie per la soddisfazione massima delle richieste pervenute, per l’impostazione di un’attività di programmazione estate 2020 già pianificata e definita.

Sul servizio di “Scuolabus comunale” il gruppo del PD chiede al sindaco Paola Massidda e agli assessori competenti, riguardo ad un eventuale “bando di esternalizzazione”, che sarebbe al vaglio della Giunta e potrebbe protrarsi oltre la data di apertura del prossimo anno scolastico, di dare mandato agli uffici, nelle more dei procedimenti che si definiranno, di provvedere all’eventuale assunzione a tempo determinato e/o indeterminato, delle figure necessarie per l’attivazione del servizio in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico ufficiale; di concludere per tempo la valutazione sull’eventuale esternalizzazione del servizio e dei relativi oneri a carico dell’Amministrazione; e, infine, di garantire a tutti gli utenti/scolari la possibilità di veder soddisfatto il proprio diritto al trasporto scolastico.

 

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Il prefetto di Cagliari, Bruno Corda, ha riconvocato l’incontro sulla situazione di crisi del sistema industriale del Sulcis, rinviato lunedì 24 giugno, per venerdì prossimo, 28 giugno, nei locali della Prefettura, in Piazza Palazzo.

Sono stati convocati i segretari territoriali CGIL, CISL e UIL del Sulcis Iglesiente; i presidenti delle Unioni dei Conuni del Sulcis, Ivo Melis, e Metalla e il Mare, Laura Cappelli; i sindaci di Carbonia, Paola Massidda; Iglesias, Mauro Usai e Portoscuso, Giorgio Alimonda.

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Ieri, in seguito al raggiungimento del numero massimo di bambini partecipanti – 40 -, sono state chiuse anticipatamente le iscrizioni al servizio di Colonia marina diurna, che si svolgerà presso la spiaggia di Porto Pino, dal 15 al 27 luglio 2019.

«Il divertimento è assicurato per i bambini e le bambine di età compresa tra i 6 e i 12 anni, che potranno godere di molteplici attività ricreative nell’acqua cristallina di Portopino», spiega il sindaco, Paola Massidda.

«La colonia marina diurna è un servizio importante in grado di accompagnare i bambini nel corso della stagione più bella dell’anno, attraverso giochi liberi e strutturati svolti sempre alla presenza di educatori qualificati. Siamo soddisfatti dell’alto numero di iscrizioni, che conferma la qualità e l’alto gradimento di questo servizio da parte delle famiglie della nostra città», aggiunge l’assessore delle Politiche giovanili, Loredana La Barbera.

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5 luglio 2016: Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, neoeletta sindaco di Carbonia con una schiacciante vittoria al ballottaggio sul sindaco uscente Giuseppe Casti, candidato PD della coalizione di centrosinistra, presenta la sua prima Giunta. Sono sette gli assessori, tutti esordienti, che affiancheranno la neoeletta nel difficile compito nel primo scorcio di consiliatura. Di lì a poco iniziano le rinunce dei neo assessori che, uno dopo l’altro, lasciano l’incarico, costringendo Paola Massidda alle loro sostituzioni. Dopo i continui avvicendamenti, la Giunta cambia quasi completamente, cinque lasciano, quattro arrivano per coprire i voti, la composizione della Giunta scende da sette a sei assessori, con redistribuzione delle deleghe.

Per la Giunta Massidda arriva un periodo di relativa calma, ma i tormenti della maggioranza monocolore a cinque stelle continuano in Consiglio e nelle Commissioni, fino a venerdì 21 giugno 2019, quando Mauro Manca, assessore “forte” della Giunta Massidda, con deleghe al Bilancio, Programmazione, Tributi, Innovazione tecnologica ed Attività Produttive, annuncia in un post pubblicato nel suo profilo facebook, le sue dimissioni dall’incarico, poche ore dopo una tormentata riunione consiliare, conclusa anzitempo per la mancanza del numero legale (determinanti tre assenze sui banchi della maggioranza, tra le quali quella del capogruppo Manolo Cossu), prima della votazione sul sesto ed ultimo punto dell’ordine del giorno, contenente la sua proposta di adesione all’Associazione Live@t Carbonia. Mauro Manca giudica le assenze che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio comunale un atto di sfiducia nei suoi confronti, ne prende atto e si dimette, con decisione che definisce “irrevocabile”.

Mauro Manca è il sesto assessore della prima Giunta Massidda che lascia volontariamente l’incarico, e la sua decisione costituisce indubbiamente il colpo più forte alla stabilità dell’Esecutivo e della maggioranza monocolore a cinque stelle, a due anni dalla conclusione della consiliatura.

Come reagiranno il sindaco Paola Massidda e la sua maggioranza a questo nuovo pesantissimo scossone? Lo abbiamo chiesto al primo cittadino, in una lunga intervista, della quale vi proponiamo ora la prima parte.

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E’ stata inaugurata questa sera, a Carbonia, la prima edizione di iNOVAS, manifestazione organizzata dal Centro Commerciale Naturale “Carbonia produce” e dall’assessorato delle Attività produttive del comune di Carbonia.

“iNovas” è un evento con differenti iniziative rivolte ad un pubblico variegato, con workshop ed interventi gratuiti di professionisti affermati su argomenti legati all’innovazione e allo sviluppo delle aziende, insieme con una grande esposizione dedicata alle nuove tecnologie, alla realtà virtuale e molte novità dal mondo digitale oltre a tanti altri espositori di eccellenze tipiche locali. Un’intera piazza è dedicata al food e alle migliori birre artigianali sarde. Insieme all’intrattenimento, è possibile entrare in contatto con tante aziende e persone, partecipando gratuitamente ad eventi di formazione che possono aiutare un’impresa locale a migliorare il fatturato. E ancora uno spazio dedicato a bambini e bambine con animazione, musica, giochi e laboratori.

Vediamo il momento del taglio del nastro, con il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ed il taglio della torta fatto dal presidente del Centro Commerciale Naturale “Carbonia produce”, Massimo Fadda.

       

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In vista del concerto di Madh, che si svolgerà questa sera in piazza Roma nell’ambito della prima edizione della Fiera dell’Innovazione Tecnologica, iNOVAS EXPO, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha emesso un’ordinanza, la n. 156 del 20 giugno 2019, che prevede, dalle ore 18.00 di oggi, sabato 22 giugno, fino alle ore 5.00 del mattino di domani, domenica 23 giugno, nell’area prossima agli 800 metri dalla piazza Roma, il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e di ogni altra bevanda contenuta in bottiglie, recipienti di vetro e lattine, ivi compresi i distributori automatici. La ratio del provvedimento mira a porre in essere tutte le azioni necessarie a tutelare la sicurezza delle persone, preservare l’ambiente e nel contempo contribuire a creare le condizioni affinché vi sia maggiore garanzia di ordine pubblico. Il concerto di Madh si terrà alle ore 22.00.

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La prima Giunta Massidda insediatasi il 5 luglio 2016. “Resistono” il sindaco Paola Massidda ed il suo vice Gian Luca Lai.

Mauro Manca è il sesto assessore, su sette, della prima Giunta Massidda, a lasciare l’incarico per dimissioni volontarie. La Giunta monocolore del M5S si insediò il 5 luglio 2016, un mese esatto dopo il primo turno delle elezioni che il 19 giugno, al ballottaggio, sancirono la storica schiacciante vittoria di Paola Massidda su Giuseppe Casti, sindaco uscente, candidato della coalizione di centrosinistra, che pure al primo turno era stato il più votato.

La “fuga” dalla prima Giunta del Movimento 5 Stelle ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 ed inizialmente non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda), poi sostituito da Luca Caschili; il 30 marzo 2017 è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni sono in un primo momento rientrate ma poi sono state ripresentate, questa volta in maniera irrevocabile, sostituita da Sabrina Sabiu. Agli inizi del mese di novembre 2016, si era dimesso il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); il 10 maggio 2017 sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda ed i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza, sostituita da Valerio Piria. Il 13 giugno 2017 Sabrina Soru s’è dimessa da consigliere comunale, sostituita dal primo dei non eletti, Marco Craig. Una settimana dopo, il 20 giugno 2017, Massimiliano Zonza s’è dimesso dalla carica di presidente del Consiglio comunale, dopo le polemiche seguite alla pubblicazione dopo la pubblicazione sulla pagina facebook dell’associazione 5 Stelle Carbonia, di un post sessista che in tanti hanno pensato fosse indirizzato all’ex assessore della Cultura Emanuela Rubiu, dopo le sue dimissioni dall’incarico, post poi rimosso.

Il 23 marzo 2018 s’è dimessa l’assessore degli Affari Generali e del Personale Paola Argiolas, non sostituita (la Giunta è rimasta con sei assessori).

Il 5 gennaio di quest’anno, il consigliere Maurizio Soddu ha abbandonato il gruppo di maggioranza del M5S e si è schierato all’opposizione, facendo scendere i numeri della maggioranza monocolore del M5S da 15 consiglieri (a 9) a 14 (a 10).

Dopo un paio di mesi relativamente “tranquilli”, le turbolenze interne al Movimento 5 Stelle sono riaffiorate prima il 29 marzo scorso, in occasione della votazione sul Bilancio, approvato con il voto determinante del sindaco e l’astensione della consigliera Daniela Garau (gruppo Misto) che non ha risparmiato critiche alla maggioranza ma ha poi deciso per l’astensione, riconoscendo le difficoltà determinate dalla limitata possibilità di spesa di un bilancio assai povero. E’ stata determinante la presenza in aula del capogruppo Manolo Cossu, che non ha saltato l’importante appuntamento, nonostante fosse convalescente per problemi di salute, per ovviare all’assenza forzata di un consigliere (Mauro Careddu) bloccato da impegni personali, e di quella volontaria di un altro consigliere (Elio Loi) da tempo dissidente; poi la scorsa settimana, in occasione della votazione sulla mozione presentata dal consigliere Massimo Usai, sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione e da quattro consiglieri di maggioranza, tra i quali il capogruppo Manolo Cossu, bocciata a seguito di un risultato di parità, 10 voti favorevoli (tra i quali il consigliere di maggioranza Elio Loi), 10 contrari e 2 astenuti. Nel proseguo dei lavori, è venuto meno il numero legale e la seduta è stata interrotta prima dell’esaurimento dell’ordine del giorno.

Ieri la seduta del Consiglio comunale è stata interrotta ancora una volta per la mancanza del numero legale, per l’assenza di tre consiglieri di maggioranza al momento della votazione del sesto ed ultimo punto dell’ordine del giorno, la proposta di adesione all’Associazione Live@t Carbonia, ed oggi l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca, promotore della stessa, ha preso atto della situazione ed ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni.

E’ indubbio che le dimissioni di Mauro Manca siano un atto politico molto pesante, pesantissimo, perché si tratta sicuramente dell’assessorato più importante dell’Amministrazione, quello che, soprattutto in una fase particolarmente difficile per le ristrettezze del Bilancio, detta le linee d’azione all’intero Esecutivo. Sarà importante verificare quale sarà la reazione del sindaco Paola Massidda e della maggioranza monocolore del M5S che sostiene la Giunta, per capire se, quando si è appena arrivati al traguardo dei primi tre anni di amministrazione, il 60% del percorso, ci siano ancora le condizioni per andare avanti fino alla primavera del 2021, scadenza naturale della consiliatura.

Giampaolo Cirronis

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E’ durissimo il giudizio del segretario cittadino del Partito democratico, Fabio Desogus, su quanto accaduto ieri sera in Consiglio comunale, a Carbonia. L’ex assessore della Giunta Casti ha diffuso una nota, un paio d’ore prima che l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca ufficializzasse le sue dimissioni dalla Giunta Massidda.

«La Città di Carbonia è allo sbando più totale – scrive Fabio Desogus -. Come fosse il Titanic, mentre la nave affonda, l’orchestra continua a suonare e i piani alti a ballare. Allora prepariamoci ai selfie dei nostri amministratori per la manifestazione di sabato e domenica e ai comunicati stampa trionfali. Dietro le quinte però, volano gli stracci e si consumano vendette che portano la città a essere ingovernabile. Ormai è anche inutile ripetere alla Sindaco Massidda di dimettersi, se avesse coscienza di ciò che stanno facendo alla città, lo avrebbe già fatto; ci appelliamo ai Consiglieri Comunali di maggioranza e alla Consigliere Comunale di minoranza che col suo voto sta tenendo in piedi questa Amministrazione: staccate la spina. Proponete una mozione di sfiducia verso la Sindaco e votatela. Carbonia merita meglio di questo teatrino che ormai è diventato il Consiglio Comunale. Nel giro di 10 giorni il Consiglio Comunale, per la mancanza di numero legale che la maggioranza deve garantire, è stato sospeso e rimandato. Quindi danno perché non si mandano avanti questioni amministrative cittadine e soldi in più da sborsare per riconvocarlo e pagare il gettone ai Consiglieri, alla faccia di chi voleva (oltre le tante altre promesse mai mantenute) abbassare i costi della politica. Motivo di questi rinvii? I litigi in seno alla maggioranza monocolore 5 Stelle.»

«Una decina di giorni fa la minoranza presenta una mozione di sostegno alle lotte per la riapertura delle industrie di Portovesme – aggiunge Fabio Desogus -. Non viene approvata e tutti a parlare di 5 stelle contrari alle industrie: come se fosse un segreto che in merito l’opinione pentastellata è quanto meno schizofrenica; come se fosse un segreto che tanti di loro, dopo aver mangiato per anni nel piatto delle industrie adesso ci sputano sopra (e qualcuno continua anche mangiarci: le pensioni e gli stipendi da cui campano e con cui li mantengono i loro genitori, da quali redditi pensano che provengano?). Tutti a guardare il dito e non la luna. La luna è che quella mozione di minoranza era stata firmata da 4 Consiglieri Comunali di  maggioranza, tra cui il Capogruppo in Consiglio Comunale. La Sindaco ha chiesto che tale mozione non venisse votata, di fatto sconfessando totalmente il Capogruppo. In una situazione normale, un Capogruppo che non guida più il gruppo, un Capogruppo sconfessato totalmente dalla sua Sindaco, si sarebbe dovuto dimettere per salvare la faccia, ma nel mondo dei 5 Stelle non funziona così. La mozione viene fatta saltare (10 voti a favore, non ottiene la maggioranza) e il Consiglio salta per mancanza di numero legale. Tutto viene rinviato ad una prossima seduta del Consiglio, anche la vendetta.»

«Nel frattempo volano gli stracci in casa 5 stelle e un Consigliere dissidente, Elio Loi il quale, a differenza del Capogruppo, non si è inchinato agli ordini di scuderia, viene “punito” per non aver rispettato il dicktat della Sindaco circa la mozione di cui sopra e per dispetto o punizione, vedete voi, viene eliminato da una commissione consiliare, quella di garanzia e controllo, quella che fa più gola  perché è la più importante e si riunisce più volte di tutte (tradotto: è pagata di più). In casa 5 Stelle funziona così – sottolinea ancora il segretario cittadino del Partito democratico -. Arriviamo al Consiglio Comunale di ieri. La vendetta si serve fredda e allora ecco che chi doveva togliersi i sassolini dalla scarpa se li toglie facendo mancare il numero legale sull’adesione del Comune ad una associazione che pare stia molto a cuore ad un assessore. Lo scontro tra Giunta (o meglio qualche Assessore della Giunta) e parti dei Consiglieri a 5 stelle è sempre più evidente ed esplicito. Il Consiglio salta, la città può aspettare, sono più importanti le vendette e le guerre interne ad una maggioranza che ormai non esiste più.»

«Mentre loro litigano e mentre si consumano dispettucci e vendette, Carbonia è una città allo sbando: strade sporche come mai si era visto prima, interventi che vengono fatti solo se il cittadino si lamenta su Facebook, politica urbanistica inesistente (abbiamo un Assessore cagliaritano pagato per fare che? Non basta essere una “brava persona”, lo siamo tutti), investimenti nulli (mi dite quale strada hanno asfaltato, quale edificio costruito o ristrutturato, quale albero hanno piantato in questi 3 anni?). Carbonia è fuori da ogni discorso di pianificazione territoriale, non conta più nulla a livello regionale, non si interessa delle questioni dei lavoratori in crisi se non per propaganda (visto che li cita sempre, immagino che la Sindaco abbia risolto con selfie, sorrisini e comunicati stampa, la vergognosa questione dei lavoratori AIAS non pagati, giusto?). Carbonia esiste solo per fare fiere, sagre e selfie natalizi con allestimenti da decine di migliaia di euro in Piazza Roma – conclude Fabio Desogus -. Come dicevo prima: mentre la barca affonda, questi ballano e si fanno foto. Staccate la spina.»