16 May, 2024
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250 giovani hanno risposto all’appello di “Agorà – Energie Democratiche” al Teatro Massimo di Cagliari, da dove hanno chiesto un congresso straordinario del partito, possibilmente prima del referendum costituzionale.

«Questo è un luogo aperto al confronto che da tanto tempo manca in questo partito – ha spiegato in chiusura uno dei promotori, Pietro Morittu, consigliere comunale a Carbonia e segretario particolare dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana – vogliamo richiamare il popolo delle primarie a decidere ed eleggere la nuova classe dirigente. Spero che da qui esca il futuro candidato alla segreteria del Pd.»

Il primo a intervenire è stato Yuri Marcialis, assessore dello Sport del comune di Cagliari: «Sinora come Pd sardo abbiamo parlato tra di noi e su di noi, ma non della Sardegna, le discussioni devono ritornare a farsi negli organismi di partito e non in direttorii». «Sul rinnovamento – ha aggiunto – ce n’è stato uno iniziale dei gruppi dirigenti locali, alcuni di noi sono stati chiamati a ricoprire incarichi di partito, anche importanti, ma è stato reso inaccessibile il Partito regionale, firmamento inarrivabile composto da stelle fisse».

«E’ arrivato il momento – ha sottolineato Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale di Iglesias  e segretario regionale dei giovani democratici – di chiedere con forza il congresso, anche prima del referendum: quale migliore occasione per parlare della Riforma costituzionale? Riprendiamo il contatto con la base e gli elettori.»

«L’assemblea del 19 settembre risulta completamente delegittimata – ha detto Alessio Mandis, segretario del Pd provincia di Oristano – chi ha la guida del partito è stanco, noi abbiamo invece la forza e il coraggio.»
«Se il quadro dirigente non ce la fa, allora va cambiato – ha sottolineato Davide Burchi, segretario democratico ogliastrino – per questo occorre far partire la fase congressuale già nei territori.»

I lavori sono stati conclusi da Pietro Morittu: «E’ bello vedere la sala piena, da oggi bisogna costruire una proposta, nelle prossime settimane molti di noi saranno impegnati in iniziative di questo tipo».

Pietro Morittu e Mauro Usai.

Pietro Morittu e Mauro Usai.

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E’ stato costituito ufficialmente il gruppo del Partito dei Sardi nel nuovo Consiglio comunale di Carbonia. Ne fanno parte Fabio Usai, eletto lo scorso 5 giugno con 867 preferenze (come già cinque anni fa, è stato con largo margine il candidato più votato) e Ivonne Fraternale, eletta nella lista del Partito Democratico con 313 preferenze, che ha dato la sua adesione tecnica, decisiva per la costituzione del gruppo, considerato che il regolamento prevede un numero minino di 2 consiglieri. Il gruppo del Partito dei Sardi, guidato da Fabio Usai, è il secondo gruppo di centrosinistra presente nel Consiglio comunale. Si aggiunge ai gruppi scaturiti dalla consultazione elettorale: Movimento 5 Stelle, 15 componenti, presidente Manolo Cossu; Partito Democratico, 3 componenti, presidente Pietro Morittu; Carbonia Possibile, 2 componenti, presidente Ugo Piano.

Il Consiglio comunale è completato dal gruppo misto, del quale fanno parte Michele Stivaletta, eletto con la lista Carbonia Unica, e Daniela Garau, eletta con le tre liste del Patto Civico come candidato sindaco non eletto, che dovrebbero alternarsi alla presidenza del gruppo.

Nel corso della riunione dei capigruppo svoltasi giovedì scorso, 4 agosto, è stata decisa la composizione delle commissioni consiliari permanenti che verrà ufficializzata in occasione della prossima riunione del Consiglio comunale.

Usai-Fraternale copia

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A distanza di meno di un mese e mezzo dal ballottaggio che ha sancito la trionfale vittoria del Movimento 5 Stelle, è già alto il livello dello scontro tra maggioranza e minoranza nel nuovo Consiglio comunale di Carbonia. Il sindaco Paola Massidda, la sua Giunta e i 15 consiglieri di maggioranza, si sono trovati subito di fronte ad alcune emergenze, prima fra tutte quella della Casa dell’Anziano di via Mazzini, le ultime la scadenza di alcuni servizi destinati ai giovani (ludoteca, sala prove e Informagiovani) e i nuovi lavori da realizzare nell’istituto della scuola media Satta di via della Vittoria che non consentiranno di disporre dei locali per l’avvio del prossimo anno scolastico. Venerdì sera, in occasione della riunione convocata per l’esame e l’approvazione di variazione di bilancio, prospetto di coerenza del bilancio di previsione con i vincoli di finanza pubblica ed assestamento generale di bilancio, il confronto, inevitabilmente, si è acceso.

L’esame dei punti all’ordine del giorno è stato preceduto dalla lettura di due documenti proposti da altrettante delegazioni di cittadini, una sull’emergenza dei servizi destinati ai giovani, l’altra sulla situazione della Casa dell’Anziano. Il Consiglio ha poi affrontato la discussione su alcune interrogazioni, le più delicate delle quali sono state quelle riguardanti la situazione della Casa dell’anziano e i lavori da eseguire nella scuola media Satta, esposte dal consigliere di Carbonia Unica Michele Stivaletta, alle quali hanno risposto gli assessori competenti, Arianna Vinci e Carla Mario. La prima ha spiegato quelli che sono i problemi che si trascinano da tempo ed ha sottolineato i passi compiuti dall’Amministrazione per evitare la chiusura della struttura, al fine di garantire il servizio agli anziani e tutelare i 18 posti di lavoro; la seconda ha ricostruito l’iter burocratico seguito prima e dopo le elezioni ed ha assicurato che verranno percorse tutte le strade per reperire locali idonei ad ospitare le classi dell’Istituto Satta nel periodo necessario alla realizzazione dei lavori che verranno conclusi nel più breve tempo possibile.

E’ stata poi approvata all’unanimità la deliberazione della Giunta n. 100 del 01/06/2016 “Variazione al bilancio di previsione 2016-2018”, adottata in via d’urgenza dalla Giunta municipale, esposta dall’assessore Mauro Manca, mentre le prime divergenze tra maggioranza ed opposizione, sono emerse con la proposta di approvazione del prospetto di coerenza del Bilancio di previsione finanziario 2016-2018 con i vincoli di finanza pubblica, sulla quale si sono astenuti i consiglieri Ugo Piano e Massimo Usai di Carbonia Possibile ed hanno votato contro Michele Stivaletta di Carbonia Unica e Daniela Garau del Patto Civico.

Scintille, tra maggioranza ed opposizione, sono affiorate al momento dell’esame del 5° punto dell’ordine del giorno, l’assestamento generale di Bilancio e salvaguardia degli equilibri per l”esercizio 2016. L’assessore Manca ha evidenziato che dal rendiconto d’esercizio 2015 emerge un disavanzo di amministrazione di 14.966.000 euro ed ha annunciato che il pochissimo tempo a disposizione non ha consentito di presentare entro il 31 luglio il documento unico di programmazione che verrà presentato entro il 15 novembre 2016 unitamente al bilancio di previsione, senza alcuna sanzione a carico del Comune.

Il consigliere del Patto Civico Daniela Garau ha annunciato un voto contrario per la presenza del disavanzo di amministrazione di 14.966.000 euro e, dopo di lei, è intervenuto l”ex sindaco Giuseppe Casti che ha spiegato come il disavanzo di amministrazione sia un disavanzo esclusivamente tecnico, originato dal riaccertamento straordinario dei residui, attivi e passivi, deciso dal Governo due anni fa per tutti i Comuni italiani. «Il comune di Carbonia potrà ripianare il disavanzo in 30 anni – ha aggiunto Giuseppe Casti – non si tratta di un buco come qualcuno ha sostenuto e mi fa piacere che siano stati accertati gli equilibri di bilancio, cioè che le entrate sono sufficienti a coprire le spese. Giuseppe Casti ha poi contestato le scelte fatte per il mantenimento degli equilibri di bilancio con il taglio di risorse in diversi servizi sociali e nella scuola.»

L’assessore Manca ha replicato sottolineando che «il comune di Carbonia per ripianare il disavanzo dovrà pagare 235.606 euro all’anno fino al 2044» ed ha aggiunto che «i dirigenti hanno chiesto maggiori disponibilità di fondi per 1.200.000 euro, abbiamo verificato che queste cifre erano corrette ed abbiamo cercato in ogni modo di arrivare al pareggio di bilancio e ce l’abbiamo fatta con grande sforzo e quello che abbiano fatto era il massimo possibile e le considerazioni politiche del consigliere Casti non sono corrette».

E’ intervenuto, infine, il capogruppo del Partito Democratico, Pietro Morittu, che ha criticato le scelte politiche fatte dalla maggioranza per garantire gli equilibri di bilancio ed ha spiegato le ragioni del voto contrario alla proposta fatta dall’assessore Manca.

La proposta è stata approvata con i voti della maggioranza mentre hanno vitato contro tutti i consiglieri di minoranza.

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Primo confronto-scontro tra maggioranza ed opposizione ieri sera, nel nuovo Consiglio comunale di Carbonia. L’occasione è stata data dalla seduta dedicata al dibattito sulle dichiarazioni programmatiche esposte dal sindaco Paola Massidda in Aula mercoledì 20 luglio. La vigilia è stata caratterizzata dall’“incidente di percorso” compiuto dal sindaco con l’incauta “copiatura” di una parte del programma da quello del collega del comune di Porto Torres, presentato un anno fa, che ha portato all’inserimento della «custodia e pulizia di spiagge», ma in Aula, a parte qualche battuta inevitabilmente ironica di alcuni consiglieri, l’episodio non è stato il principale argomento al centro del confronto che, viceversa, ha spaziato sull’intera proposta programmatica della nuova maggioranza del Movimento 5 Stelle.

Otto i consiglieri di opposizione intervenuti (il solo Fabio Usai non ha preso la parola) nei circa 150 minuti della seduta, due soli quelli della maggioranza, oltre al sindaco Paola Massidda.

Ad aprire il dibattito, è stata la consigliera Ivonne Fraternale, del Partito Democratico, che ha criticato diversi passaggi del programma, sottolineando che molti degli interventi proposti sono già attivi in città ed ha invitato la maggioranza alla prudenza nel criticare tutti e tutto dell’amministrazione uscente. L’intervento più circostanziato e duro è stato quello della consigliera Daniela Garau, del Patto Civico, che pure aveva manifestato un’apertura di credito nei confronti della maggioranza nella seduta d’insediamento, esprimendo il suo voto per il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza, espressione dal Movimento 5 Stelle. L’avvocato Daniela Garau ha contestato punto per punto numerose proposte della maggioranza, in molti casi – ha sottolineato – irrealizzabili perché al di fuori delle competenze di un Consiglio e di una Giunta comunale. Ha invitato quindi la maggioranza alla prudenza e a studiare a fondo i problemi della città che, pur nella ristrettezza dei fondi a disposizione, hanno bisogno di interventi concreti e realizzabili da parte della nuova Amministrazione.

Critico anche l’intervento dell’ex sindaco Ugo Piano, del gruppo Carbonia Possibile, che ha fatto un esame delle emergenze e delle dimenticanze della maggioranza nella stesura del programma amministrativo, rendendosi disponibile a dare il proprio apporto a condizione che la maggioranza sia disposta ad accoglierlo, nell’esclusivo interesse della città. Ugo Piano ha sottolineato come la città, per il ruolo politico che riveste nel territorio, ha bisogno di una guida forte ed autorevole.

Sono intervenuti anche Federico Fantinel, del Partito Democratico, Michele Stivaletta di Carbonia Unica e Massimo Usai del gruppo Carbonia Possibile, e un altro intervento particolarmente critico è stato quello del sindaco uscente Giuseppe Casti, che abbiamo registrato integralmente e vi proponiamo nel filmato allegato.

Ultimo intervento dei gruppi di opposizione, è stato quello del capogruppo del Partito Democratico Pietro Morittu, che ha augurato alla maggioranza buon lavoro, per fare possibilmente meglio dell’amministrazione uscente, ma anche lui ha sottolineato i limiti del programma esposto al Consiglio dal sindaco Paola Massidda ed ha annunciato che il Partito Democratico farà fino in fondo la sua parte, nel rispetto del proprio ruolo, dai banchi dell’opposizione e, fin dalla prossima seduta, in programma venerdì 29 luglio, dedicata al Bilancio, le parti tra maggioranza e minoranza saranno nettamente distinte.

Per la maggioranza del Movimento 5 Stelle sono intervenuti il consigliere Matteo Piras, che ha sottolineato la validità del programma amministrativo e, pur riconoscendo l’inesperienza dei consiglieri di maggioranza, ha sottolineato come il loro impegno sarà pieno e costante per la sua attuazione e per centrare gli obiettivi che anche la maggioranza uscente guidata da Giuseppe Casti si era proposta cinque anni fa, con scarsi risultati; e il consigliere Mauro Careddu, che ha puntato l’indice in particolare sui problemi ambientali, con riferimento alla scarsa attenzione prestata nella prevenzione degli incendi e alla contrarietà alla realizzazione di nuove discariche industriali nel territorio comunale, eventualmente anche a costo di chiudere le fabbriche, per puntare a settori produttivi alternativi.

Chiusi gli interventi dei consiglieri, ha preso la parola il sindaco Paola Massidda che, dopo uno stop impostole su rilievo di legittimità della sua replica avanzato dal consigliere Michele Stivaletta, ha iniziato a parlare e lo ha fatto per circa 11 minuto e mezzo, con nuova contestazione da parte del consigliere Daniela Garau. Anche dell’intervento di replica del sindaco Paola Massidda, vi proponiamo la registrazione integrale.

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Si va delineando la composizione della conferenza dei capigruppo del nuovo Consiglio comunale di Carbonia, presieduto da Massimiliano Zonza (Movimento 5 Stelle). Il Movimento 5 Stelle, grazie al trionfale successo al ballottaggio ha conquistato la maggioranza assoluta con il 60% dei consiglieri, il cui capogruppo è Manolo Cossu, il secondo più votato con 352 preferenze lo scorso 5 giugno. Il Partito Democratico, presente in Consiglio comunale con 4 consiglieri, avrà come capogruppo Pietro Morittu, il consigliere più votato della lista con 472 preferenze (il secondo in assoluto), già capogruppo nella precedente consiliatura; Carbonia Possibile avrà come capogruppo l’ex sindaco Ugo Piano, candidato sindaco non eletto. Restano tre consiglieri eletti in altrettante liste: Fabio Usai, del Partito dei Sardi, il consigliere più votato in assoluto con 867 preferenze; Michele Stivaletta, della lista Carbonia Unica; e, infine, Daniela Garau, candidata sindaco non eletta del Patto Civico. Questi tre consiglieri dovrebbero confluire in un gruppo misto, in quanto per la costituzione di un gruppo, per regolamento, è necessaria la presenza di almeno due consiglieri, ma potrebbero esserci novità, con la costituzione di un gruppo misto con due soli consiglieri, Michele Stivaletta e Daniela Garau, e la costituzione di un quinto gruppo consiliare, quello del Partito dei Sardi, che si avvarrebbe dell’apporto tecnico di un consigliere del Partito Democratico, Ivonne Fraternale, con capogruppo Fabio Usai.

Gli ultimi dubbi, legati all’eventuale adesione tecnica di Ivonne Fraternale al Partito dei Sardi, dovrebbero essere sciolti entro la prossima settimana, quando salvo rinvii verrà ufficializzata la composizione della nuova conferenza dei capigruppo.

Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

 

 

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Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

Nuova Giunta Carbonia 1 copia

Si è insediato questo pomeriggio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 5 e 19 giugno. Questa mattina, a nove ore dalla prima riunione di Consiglio, il nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, aveva presentato la sua Giunta nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala riunioni della Torre civica, in piazza Roma.

I lavori del Consiglio si sono aperti sotto la presidenza di Pietro Morittu, come cinque anni fa “consigliere anziano”, con la verifica delle condizioni di eleggibilità dei 24 consiglieri, alla quale è seguito il breve giuramento del sindaco, Paola Massidda.

Il Consiglio comunale ha quindi proceduto all’elezione del presidente, Massimiliano Zonza del Movimento 5 Stelle, con 17 voti e di due vicepresidenti, Elio Loi del Movimento 5 Stelle con 15 voti per la maggioranza, e Michele Stivaletta della lista Carbonia Unica con 7 voti per la minoranza.

Subito dopo Paola Massidda ha presentato la sua squadra di assessori, sette, quattro donne e tre uomini, tre consiglieri eletti, quattro esterni al Consiglio comunale.

Gli assessori sono:

Gian Luca Lai, 45 anni, nato a Carbonia, laureato in Geologia, vice sindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzione e Randagismo;

Mauro Manca, 40 anni, nato a Carbonia, laureato in Scienze politiche, assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi;

Arianna Vinci, 44 anni, nata a Iglesias, psicologa, assessore delle Politiche sociali, Politiche della casa e Politiche del lavoro;

Riccardo Cireddu, 32 anni, nato a Carbonia, laureato in Architettura, iscritto all’Ordine degli ingegneri, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità ed Arredo urbano;

Emanuela Rubiu, 42 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività produttive;

Carla Mario, 52 anni, nata a Padova, da 30 anni insegnante della scuola dell’infanzia a Carbonia, assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport;

Paola Argiolas, 68 anni, nata a Carbonia, laureata in Amministrazione e Governo locale, assessore del Personale, Affari generali, Formazione, Decentramento e Trasparenza amministrativa.

La Giunta Massidda, dunque, è composta da sette assessori, tre scelti tra i quindici consiglieri eletti con la vittoria del ballottaggio di domenica 19 giugno (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) e quattro scelti come tecnici esterni al Consiglio comunale (Mauro Manca, Arianna Vinci, Emanuela Rubiu e Riccardo Cireddu).

I tre consiglieri nominati assessori (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) si sono dimessi in Aula, in base a quanto previsto dall’art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”, e sono stati surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Questa è la nuova composizione del nuovo Consiglio comunale dopo la nomina degli assessori e le relative surroghe:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82; Adolfo Lebiu 77; Sabrina Soru 75; Mauro Careddu 69.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

L’ultimo punto all’ordine del giorno era l’elezione della commissione elettorale.

Sono stati eletti tre componenti effettivi, Matteo Piras ed Eleonora Cera per la maggioranza ovvero il Movimento 5 Stelle, Federico Fantinel del Partito Democratico per la minoranza; e tre componenti supplenti, Mauro Careddu e Silvia Pinna per la maggioranza, Daniela Garau del Patto Civico per la minoranza.

Il sindaco ha chiudo la seduta annunciando che il Consiglio verrà riconvocato entro 15 giorni per l’esposizione delle linee programmatiche ed il successivo dibattito.

 

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Nuova Giunta Carbonia 1 copia

Paola Massidda 8

Questa mattina il nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha presentato la sua Giunta nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala riunioni della Torre civica, in piazza Roma, a nove ore dall’insediamento del Consiglio comunale, previsto questo pomeriggio, alle 17.30.

Gli assessori sono:

Gian Luca Lai, 45 anni, nato a Carbonia, laureato in Geologia, vice sindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzione e Randagismo;

Mauro Manca, 40 anni, nato a Carbonia, laureato in Scienze politiche, assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi;

Arianna Vinci, 44 anni, nata a Iglesias, psicologa, assessore delle Politiche sociali, Politiche della casa e Politiche del lavoro;

Riccardo Cireddu, 32 anni, nato a Carbonia, laureato in Architettura, iscritto all’Ordine degli ingegneri, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità ed Arredo urbano;

Emanuela Rubiu, 42 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività produttive;

Carla Mario, 52 anni, nata a Padova, da 30 anni insegnante della scuola dell’infanzia a Carbonia, assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport;

Paola Argiolas, 68 anni, nata a Carbonia, laureata in Amministrazione e Governo locale, assessore del Personale, Affari generali, Formazione, Decentramento e Trasparenza amministrativa.

La Giunta Massidda, dunque, è composta da sette assessori, tre scelti tra i quindici consiglieri eletti con la vittoria del ballottaggio di domenica 19 giugno (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) e quattro scelti come tecnici esterni al Consiglio comunale (Mauro Manca, Arianna Vinci, Emanuela Rubiu e Riccardo Cireddu).

I tre consiglieri nominati assessori si dimetteranno in Aula (art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”) e verranno surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Questa è la nuova composizione del nuovo Consiglio comunale dopo la nomina degli assessori e le relative surroghe:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82; Adolfo Lebiu 77; Sabrina Soru 75; Mauro Careddu 69.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

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Paola Massidda A

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, presenterà domattina alle 9.30, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala riunioni al primo piano della Torre Civica di piazza Roma, la squadra di assessori con la quale amministrerà il comune nei prossimi cinque anni. Otto ore più tardi, alle 17.30, la Giunta verrà presentata nel corso della riunione d’insediamento del nuovo Consiglio comunale, nella sala polifunzionale.

La Giunta dovrebbe essere composta da tre consiglieri eletti e tre esterni al Consiglio comunale. I consiglieri che riceveranno deleghe assessoriali, dovranno dimettersi dal Consiglio comunale (art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”) per essere surrogati, qualora dovessero essere effettivamente tre, con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Ricordiamo che, al momento, è questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, scaturito dalle elezioni del 5 e 19 giugno 2016:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

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Paola Massidda 10 giugno 2016 copiaPaola Massidda Movimento 5 Stelle 3 copia

A due settimane dal ballottaggio vinto da Paola Massidda (M5S) con uno straordinario consenso sul sindaco uscente Giuseppe Casti (Centrosinistra) (61,60% contro 38,40%), è iniziato il conto alla rovescia per l’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Carbonia, convocato per martedì 5 luglio, alle ore 17.30.

E’ grande l’attesa per conoscere la Giunta che affiancherà Paola Massidda nell’amministrazione del Comune nei prossimi cinque anni. Finora non è trapelata nessuna notizia ufficiale ma le scelte dovrebbero essere ormai state fatte e verranno ufficializzate in Aula nella sala polifunzionale di piazza Roma, i cui spazi saranno sicuramente insufficienti ad accogliere tutti coloro che vorrebbero essere presenti ad un evento che rimarrà nella storia della città, perché per la prima volta Carbonia avrà una guida non targata sinistra e/o centrosinistra.

Come anticipato nei giorni scorsi, ciò che è assai probabile se non quasi certo, è che la Giunta avrà una composizione mista, tra assessori scelti tra i 15 consiglieri eletti della maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle, ed assessori scelti all’esterno del Consiglio comunale. Dovrebbero essere 3 interni e 3 esterni al Consiglio comunale. Qualora questa ipotesi venisse confermata, i tre consiglieri che faranno parte della prima Giunta Massidda, dovranno dimettersi dal Consiglio comunale (art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”) per essere surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Al momento, è questa la composizione del nuovo Consiglio comunale:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

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Il nuovo Consiglio comunale di Carbonia eletto nel ballottaggio del 19 giugno 2016, verrà insediato entro il 9 luglio (il 10 luglio cade di domenica). La prima seduta, a termini di legge (art. 40, 1° comma del Testo Unico Enti Locali, Parte I, Titolo III, agg. al 25/10/2013), deve essere convocata «entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione». La data di convocazione dovrà quindi essere ufficializzata entro giovedì 30 giugno, essendo la proclamazione datata martedì 21 giugno 2016.

La prima seduta (art. 40, 2° comma del Testo Unico) «è convocata dal sindaco ed è presieduta dal consigliere anziano fino alla elezione del presidente del consiglio» … «È consigliere anziano colui che ha ottenuto la maggior cifra individuale ai sensi dell’articolo 73» . Il 6° comma prevede che «la cifra individuale di ciascun candidato a consigliere comunale è costituita dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza». Come avvenne già cinque anni fa, il consigliere anziano risulta Pietro Morittu, con 472 preferenze il candidato più votato della lista del Partito Democratico. La cifra individuale di Pietro Morittu risulta pari a 3.424, derivante dalla somma dei 2.952 voti del PD con i 472 del candidato. La seconda cifra individuale è quella della candidata Carla Mario, la più votata della lista del Movimento 5 Stelle, con 359 voti, che ha una cifra individuale di 3.368, derivante dalla somma dei 3.009 voti della lista del M5S con i 359 del candidato.

Il Movimento 5 Stelle è al lavoro per la composizione della Giunta che sarà chiamata ad affiancare il sindaco eletto Paola Massidda nell’amministrazione della città nei prossimi cinque anni.

Il confronto interno per la scelta degli assessori che, presumibilmente, saranno 6, è coperto da un riserbo pressoché assoluto, qualche indiscrezione circola da giorni ma il rischio che si riveli poi infondata è alto. Non è ancora stato deciso neppure se gli assessori saranno esterni al Consiglio, in toto o in parte, anche se alla fine potrebbe prevalere una composizione mista, con alcuni assessori scelti tra i 15 consiglieri eletti (in questo caso dovrebbero dimettersi, con la contestuale surroga con i primi dei non eletti) ed alcuni esterni all’assemblea di piazza Roma, scelti tra professionisti operanti in città in diversi settori.

Paola Massidda Movimento 5 Stelle 3 copia