27 July, 2024
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Letteratura, presentazioni, reading, intrattenimento musicale, aperitivi e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali saranno il pezzo forte della 1ª edizione del Festival Letterario “Carta Carbonia”, in programma da oggi, venerdì 26 luglio, fino a domenica 28 luglio nella splendida cornice dell’Arena Mirastelle. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato della Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, e della Fondazione di Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del cartellone “Estiamoinsieme 2024”.
Ad esprimere la sua soddisfazione è il sindaco Pietro Morittu: «Siamo al cospetto di un evento inedito nel quale crediamo fortemente con l’obiettivo di dar vita a un vero e proprio circuito culturale con un indotto anche nel settore ricettivo e turistico locale. Il nome “Carta Carbonia” nasce dal fatto che l’Amministrazione comunale sta riannodando i fili di un lungo percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara – la prima carta e la prima pietra di Carbonia – si inscrive nel solco di un più ampio e sistemico processo di valorizzazione e arricchimento dell’offerta culturale della città di Carbonia, che dispiega i suoi effetti fino ai giorni nostri».
Fra gli autori del Festival Letterario “Carta Carbonia” saranno presenti alcuni nomi celebri della letteratura contemporanea italiana: Paolo Restuccia, Federico Palmaroli, Laura Sgrò, Tiziana Ferrario e Caterina Bonvicini.
«L’ampia offerta del Festival Letterario sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che renderanno la prima edizione di “Carta Carbonia” un evento a tutto tondo capace di essere attrattivo e di avvicinare alla cultura un numero sempre maggiore di persone», rimarca l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

L’Arena Mirastelle è pronta ad accogliere venerdì sera la prima delle tre serate della 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Il programma del 26 luglio sarà aperto alle 20.30 dall’aperitivo culturale, che caratterizzerà tutte le serate. Il servizio catering sarà curato da “Il nuovo caffè del portico”: il pubblico potrà avere un aperitivo con finger food e calice di vino/bibita al costo di 15 euro.

Durante la prima serata il momento aperitivo sarà arricchito dalla presenza di Roberto Ziranu, che allestirà una piccola mostra delle sue opere. L’artista presenterà il libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre e dialogherà con il pubblico.

Alle 21 seguirà Paolo Restuccia, che farà un po’ da apripista al Festival e, dialogando con Andrea Fulgheri, presenterà il suo ultimo romanzo, il thriller “Il sorriso di chi ha vinto”, edito da Arkadia. La filmaker Greta Scacchi e Tommaso Del Re, un dirigente di polizia sospeso dall’incarico che collabora con il canale televisivo Crime Net, indagano sulla scomparsa misteriosa di due giovani ragazze, Daria Gentile e Carla Ferrara, e di un giovane attore, Casemiro Rocco. La trama è ricca di colpi di scena, dinamica e incalzante come se ci si trovasse di fronte alle sequenze di un film.

Alle 21.45 il programma proseguirà con Federico Palmaroli, che, sempre in un dialogo con Andrea Fulgheri, presenterà “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho, edito da Rizzoli. L’autore con irriverenza e toni politicamente scorretti colpisce senza distinzione tutte le forze politiche, cogliendo le contraddizioni e le stravaganze della politica contemporanea, sempre più distante dai bisogni reali delle persone.

La prima serata si chiuderà con il reading “Difficili gli amori”, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Protagoniste Michela Atzeni, che sarà la voce recitante, e Francesca Viero, che suonerà oboe e corno inglese. Le pagine scelte per questo suggestivo viaggio nell’universo letterario spaziano tra alcune delle sue opere più celebri come “Gli amori difficili”“Il cavaliere inesistente”“Palomar”“Le città invisibili”“Lezioni americane”“Marcovaldo”,etc.

Attraverso i contributi testuali tratti da questi capolavori, lo spettacolo invita il pubblico a esplorare i labirinti dell’esistenza umana, scoprendo le sfumature più profonde e coinvolgenti della produzione di Italo Calvino, non ultima la sua grande ironia. La scelta musicale, che spazia da un repertorio settecentesco a brani contemporanei, è stata selezionata in dialogo con le opere, creando un filo conduttore che lega in un unicum parola e musica.

Sabato 27 luglio il momento aperitivo alle 20.30 sarà animato dal Dj set e percussioni “Origins” di Ricky Em feat Andrea Tuveri. Alle 21.00 sarà una delle legali della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, in dialogo con Francesca Spanu, a presentare “Cercando Emanuela”, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Alle 21.45 Tiziana Ferrario dialogherà con Aurora Cacciapuoti e parlerà del suo romanzo “Cenere”, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.

La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale,, “Sulle onde di Marconi”, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.

Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (sassofoni). Con lui ci saranno Fabio Giachino (piano e tastiere), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria). La voce narrante sarà quella di Marco Spiga.

L’ultima serata della 1ª edizione del Festival Carta Carbonia, domenica 28 luglio, partirà alle 20.30 con l’aperitivo culturale animato dalla voce di Martina Garau e dalla chitarra di Gianluca Tozzi. Alle 21 lo scrittore romano Valerio La Martire dialogherà con Marco Corrias e presenterà la novità editoriale Stranizza.

Il romanzo, edito da Rizzoli, affronta il tema dei diritti LGBT. Tratto da una storia vera, racconta l’amicizia di due ragazzi siciliani, figli di due famiglie totalmente diverse ma molto conosciute, che sfocerà in una relazione amorosa e darà luogo a scandalo e omofobia, fino all’assassinio dei due protagonisti. Il titolo del romanzo prende spunto dal brano di Battiato “Stranizza d’amuri”, cantato dai due ragazzi nei loro incontri in un Ape scassato.

La serata proseguirà alle 21.45 con la scrittrice bolognese Caterina Bonvicini, che, sempre in dialogo con Marco Corrias, porterà all’Arena Mirastelle il suo romanzo autobiografico Molto molto tanto bene, pubblicato da Rizzoli. Il libro affronta il tema del dramma dell’emigrazione e nasce da una storia vera su una nave Ong.

Il titolo è l’espressione tenerissima e sgrammaticata che una bambina ivoriana di cinque anni, Amy, imparerà a dire a Caterina, che non è altro che l’autrice, durante un difficile salvataggio a trenta miglia a nord di Zawiya. Amy era sul gommone insieme alla giovanissima madre Chantal (22 anni), originari della Costa d’Avorio, provenienti dalla Libia. Mentre la madre sviene per la paura, Amy, seduta davanti a Caterina, la prima ad incrociare il suo sguardo, accoglie e ricambia sorrisi.

La terza e conclusiva serata del Festival terminerà, a partire dalle 22.30, con il reading Sette bambine ebree. La lettura, curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu, è tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese. Il testo è composto da sette brani, sette canti, sette brevi composizioni, che raccontano il tema caldissimo della Shoah e della situazione arabo israeliana, mettendole a confronto, con durezza, verità disarmanti.

All’Arena Mirastelle sarà presente in tutte le tre serate del Festival anche la libreria Lilith per la vendita dei libri e i firma copie.

«Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale – ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu –. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore. Il nome Carta Carbonia nasce dal fatto che con l’amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith.»

«Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti – ha aggiunto Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia – L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva.»

«L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival – ha sottolineato Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia -. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza. Nel programma c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»

«Il processo di ripristino e valorizzazione di alcune parti della città e delle periferie non si ferma, e continua a darci grandi soddisfazioni. L’investimento di 400.000 euro in questo caso riguarda l’ex deposito di Biciclette della Grande Miniera di Serbariu, riqualificato con i fondi del Piano Sulcis. È qui che nascerà il nuovo incubatore di imprese della città di Carbonia: al suo interno avranno sede un coworking e il centro studi del mediterraneo. Il progetto prevede anche la riattivazione del Master in Architettura del Paesaggio.»
A dirlo è Pietro Morittu, sindaco di Carbonia.
«Un progetto frutto del lavoro congiunto e sinergico delle varie articolazioni dell’Amministrazione comunale, e che fa parte di un più ampio disegno di cui fanno parte 93 progetti redatti o in fase di attuazione, oltre a tutte le azioni collaterali volte ad attivarne ulterioriconclude Pietro Morittu -. La miniera che riprende vita significa proiettarci in un futuro ricco di opportunità per Carbonia, significa restituire a tutta la comunità uno spazio da cui far partire e ripartire iniziative di sviluppo, crescita e innovazione per il bene di tutti.»

Si è svolta ieri, all’interno di una gremita aula consiliare del comune di Carbonia, la presentazione di “Io sono innocente” il libro scritto da Beniamino Zuncheddu e dal suo avvocato Mauro Trogu ed edito da De Agostini. A introdurre la serata il Sindaco Pietro Morittu e Alessandro Spiga a nome del Direttivo del Circolo Soci Euralcoop, organizzatore dell’evento. Durante la discussione, condotta dallo scrittore e avvocato Paolo Pinna Parpaglia, sono stati descritti i momenti cruciali della vicenda che ha visto Beniamino Zuncheddu condannato all’ergastolo e detenuto ingiustamente per 33 anni. Un pubblico molto partecipe ha mostrato la sua vicinanza alla vicenda umana di Beniamino e la riconoscenza al lavoro dell’avvocato Mauro Trogu, così come il sindaco Pietro Morittu che al termine della presentazione ha consegnato ai protagonisti, a nome dell’amministrazione comunale, delle targhe. A Beniamino Zuncheddu di «felicitazioni per il suo rientro a casa» e all’avvocato Mauro Trogu «come cittadino di Carbonia per il suo preziosissimo lavoro profuso per il perseguimento della giustizia».

Domani, martedì 23 luglio, alle ore 18.30, presso il Parco Archeologico di Monte Sirai – alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Simuc e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna – verranno presentati i lavori di restauro e conseguente riapertura al pubblico del tofet di Monte Sirai. Uno dei fiori all’occhiello del Parco Archeologico situato nella splendida e suggestiva location di Monte Sirai. Un sito che rappresenta una immagine concreta della città nella sua forma più antica, ovvero quella fenicia e poi punica. Il tofet è un luogo funerario e sacro, riservato ai membri più piccoli della comunità punica, ai margini dell’abitato e in uso fra il IV ed il II secolo a.C. Costituto da un’ampia area destinata alla deposizione delle urne cinerarie e da uno spazio e più elevato dove sorge un tempio, è stato oggetto di un importante intervento di restauro che ha finalmente ripristinato la forma originaria del luogo di culto, per restituirla ai visitatori e alla comunità scientifica.

Il Consiglio comunale di Carbonia, nella seduta di ieri, giovedì 18 luglio, ha approvato la proposta della consigliera Ivonne Fraternale – sostenuta unanimemente da tutti i consiglieri – di istituire una borsa di studio in memoria di Sara Pau, la giovane concittadina recentemente e prematuramente scomparsa all’età di 38 anni, affetta da un male incurabile.
Sara Pau, dopo essersi brillantemente laureata in Economia, stava intraprendendo con successo la carriera da ricercatrice universitaria, sovente abbinata a un forte impegno civico, sociale e politico.
L’istituzione di una borsa di studio in sua memoria mira ad offrire un premio in denaro alla studentessa o allo studente residente a Carbonia che, all’esame di maturità, otterrà il voto migliore a fronte dell’ISEE più basso.
Su proposta del sindaco Pietro Morittu, la mozione approvata ieri dal Consiglio comunale, verrà inviata al Dipartimento dell’Università di Cagliari, ove Sara Pau era impegnata in qualità di ricercatrice.

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di Carbonia, a fronte degli aumenti generalizzati della TARI, legati all’inflazione – che colpiscono quasi tutti i Comuni e purtroppo anche il nostro – istituisce e rafforza un fondo economico per sostenere tutti coloro che non possono pagare o hanno difficoltà a causa degli aumenti.
In una prima fase, nella prossima variazione di bilancio, saranno stanziate risorse per 200.000 euro, ai quali prossimamente si aggiungeranno ulteriori 100.000, per arrivare a un totale di 300.000 euro in autunno, grazie alle quali i cittadini – tramite la promozione di un bando specifico promosso dal settore servizi sociali – potranno ottenere un sostegno per il pagamento del tributo.

«Impossibilitati dal punto di vista normativo ad intervenire direttamente nel piano economico finanziario per limitare l’entità degli aumenti sulla Tari, generati dalla rivalutazione Istat dei costi del servizio e dello smaltimento afferma il sindaco Pietro Morittuanche quest’anno rafforziamo le misure di sostegno ai cittadini maggiormente in difficoltà nel pagare questa tassa con un importante stanziamento. Di fatto, anche nel 2024 cercheremo di mitigare gli aumenti con risorse di bilancio e così andare incontro alle esigenze delle fasce meno abbienti della città.»

«Confermiamo l’istituzione del fondodichiara l’assessore dei Servizi sociali Paolo Moi -, al quale nel 2023 si sono rivolte oltre 400 famiglie della nostra città per chiedere l’ottenimento di un aiuto indispensabile per limitare gli aumenti della Tari. Nelle previsioni per l’anno in corso contiamo di superare le richieste di quello precedente e di dare soddisfazione a un numero sempre maggiore di cittadini.»

«In attesa del prossimo piano finanziario che partirà dal 2026conclude Pietro Morittu -, ovvero degli interventi, auspicati da parte dell’Anci, dell’esecutivo nazionale per intervenire strutturalmente sulla disciplina che regola la costruzione di questa tassa e prevenire l’aumento dei costi, interveniamo energicamente e nel frattempo lavoriamo al nuovo servizio di igiene urbana che avrà come finalità anche quella di aumentare la base contributiva e aumentare le percentuali di raccolta differenziata.»

Lunedì 22 luglio, dalle ore 18.00, la sala consiliare di piazza Roma, a Carbonia, ospiterà la presentazione del libro “Io sono innocente: storia di un uomo incarcerato ingiustamente per 33 anni e dell’avvocato che ha lottato per la sua libertà”. L’evento sarà l’occasione per l’Amministrazione comunale e per la cittadinanza di unirsi alle felicitazioni per il ritorno a casa di Beniamino Zuncheddu e, nel contempo, per ringraziare il suo avvocato, nonché cittadino di Carbonia Mauro Trogu, per l’ottimo impegno profuso a tal fine.
Il libro ha il suo incipit in una sera del 28 febbraio 1991, quando, nel bel mezzo della trasmissione televisiva del Festival di Sanremo, suonò il campanello dell’abitazione di Burcei, dove Beniamino viveva. Alla porta vi erano gli agenti della squadra mobile della Questura di Cagliari in divisa mimetica che prelevarono Beniamino, dando inizio, per lui e i suoi familiari ed amici, ad un lungo incubo, terminato esattamente 33 anni dopo.
Dialogherà con gli autori l’avvocato e scrittore Paolo Pinna Parpaglia.
Interverranno il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e Alessandro Spiga in rappresentanza del Direttivo Circolo dei Soci Euralcoop.

Letteratura, presentazioni, reading, ma anche intrattenimento musicale, aperitivi e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali. L’Arena Mirastelle ospiterà dal 26 al 28 luglio la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, e della Fondazione di Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Fra gli autori saranno presenti alcuni nomi celebri della letteratura contemporanea italiana: Paolo Restuccia, Federico Palmaroli, Laura Sgrò, Tiziana Ferrario e Caterina Bonvicini.

«Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi – dice Pietro Morittu, sindaco di Carbonia -. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore. Il nome Carta Carbonia nasce dal fatto che con l’Amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith”.

«Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti – sottolinea Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia -. L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva”.

«L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti – rimarca Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia -. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza.»

«Nel programma c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»

La consigliera comunale Daniela Garau (FdI) ha presentato un’interpellanza al sindaco di Carbonia Pietro Morittu e alla sua Giunta affinché riferiscano in aula con sollecitudine quali iniziative e azioni concrete l’assessore dell’igiene e della Sanità della Regione Sardegna ha dichiarato, durante l’incontro svoltosi al teatro Electra di Iglesias, di voler adottare per porre rimedio alle criticità del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente e, in particolare modo, dell’ospedale Sirai di Carbonia e secondo quali tempistiche; se si intenda intervenire e con quali azioni, in merito all’inoperatività delle Commissioni mediche per l’invalidità civile. Si chiede, altresì, se Codesta amministrazione comunale abbia invitato a Carbonia ad un incontro pubblico l’assessore della Sanità della Regione Sardegna e, in ipotesi diversa, che sia formalizzata con urgenza una richiesta di incontro aperto, oltre al personale di settore, alle rappresentanze politiche, sindacali e ai cittadini.