26 April, 2024
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A distanza di meno di un mese e mezzo dal ballottaggio che ha sancito la trionfale vittoria del Movimento 5 Stelle, è già alto il livello dello scontro tra maggioranza e minoranza nel nuovo Consiglio comunale di Carbonia. Il sindaco Paola Massidda, la sua Giunta e i 15 consiglieri di maggioranza, si sono trovati subito di fronte ad alcune emergenze, prima fra tutte quella della Casa dell’Anziano di via Mazzini, le ultime la scadenza di alcuni servizi destinati ai giovani (ludoteca, sala prove e Informagiovani) e i nuovi lavori da realizzare nell’istituto della scuola media Satta di via della Vittoria che non consentiranno di disporre dei locali per l’avvio del prossimo anno scolastico. Venerdì sera, in occasione della riunione convocata per l’esame e l’approvazione di variazione di bilancio, prospetto di coerenza del bilancio di previsione con i vincoli di finanza pubblica ed assestamento generale di bilancio, il confronto, inevitabilmente, si è acceso.

L’esame dei punti all’ordine del giorno è stato preceduto dalla lettura di due documenti proposti da altrettante delegazioni di cittadini, una sull’emergenza dei servizi destinati ai giovani, l’altra sulla situazione della Casa dell’Anziano. Il Consiglio ha poi affrontato la discussione su alcune interrogazioni, le più delicate delle quali sono state quelle riguardanti la situazione della Casa dell’anziano e i lavori da eseguire nella scuola media Satta, esposte dal consigliere di Carbonia Unica Michele Stivaletta, alle quali hanno risposto gli assessori competenti, Arianna Vinci e Carla Mario. La prima ha spiegato quelli che sono i problemi che si trascinano da tempo ed ha sottolineato i passi compiuti dall’Amministrazione per evitare la chiusura della struttura, al fine di garantire il servizio agli anziani e tutelare i 18 posti di lavoro; la seconda ha ricostruito l’iter burocratico seguito prima e dopo le elezioni ed ha assicurato che verranno percorse tutte le strade per reperire locali idonei ad ospitare le classi dell’Istituto Satta nel periodo necessario alla realizzazione dei lavori che verranno conclusi nel più breve tempo possibile.

E’ stata poi approvata all’unanimità la deliberazione della Giunta n. 100 del 01/06/2016 “Variazione al bilancio di previsione 2016-2018”, adottata in via d’urgenza dalla Giunta municipale, esposta dall’assessore Mauro Manca, mentre le prime divergenze tra maggioranza ed opposizione, sono emerse con la proposta di approvazione del prospetto di coerenza del Bilancio di previsione finanziario 2016-2018 con i vincoli di finanza pubblica, sulla quale si sono astenuti i consiglieri Ugo Piano e Massimo Usai di Carbonia Possibile ed hanno votato contro Michele Stivaletta di Carbonia Unica e Daniela Garau del Patto Civico.

Scintille, tra maggioranza ed opposizione, sono affiorate al momento dell’esame del 5° punto dell’ordine del giorno, l’assestamento generale di Bilancio e salvaguardia degli equilibri per l”esercizio 2016. L’assessore Manca ha evidenziato che dal rendiconto d’esercizio 2015 emerge un disavanzo di amministrazione di 14.966.000 euro ed ha annunciato che il pochissimo tempo a disposizione non ha consentito di presentare entro il 31 luglio il documento unico di programmazione che verrà presentato entro il 15 novembre 2016 unitamente al bilancio di previsione, senza alcuna sanzione a carico del Comune.

Il consigliere del Patto Civico Daniela Garau ha annunciato un voto contrario per la presenza del disavanzo di amministrazione di 14.966.000 euro e, dopo di lei, è intervenuto l”ex sindaco Giuseppe Casti che ha spiegato come il disavanzo di amministrazione sia un disavanzo esclusivamente tecnico, originato dal riaccertamento straordinario dei residui, attivi e passivi, deciso dal Governo due anni fa per tutti i Comuni italiani. «Il comune di Carbonia potrà ripianare il disavanzo in 30 anni – ha aggiunto Giuseppe Casti – non si tratta di un buco come qualcuno ha sostenuto e mi fa piacere che siano stati accertati gli equilibri di bilancio, cioè che le entrate sono sufficienti a coprire le spese. Giuseppe Casti ha poi contestato le scelte fatte per il mantenimento degli equilibri di bilancio con il taglio di risorse in diversi servizi sociali e nella scuola.»

L’assessore Manca ha replicato sottolineando che «il comune di Carbonia per ripianare il disavanzo dovrà pagare 235.606 euro all’anno fino al 2044» ed ha aggiunto che «i dirigenti hanno chiesto maggiori disponibilità di fondi per 1.200.000 euro, abbiamo verificato che queste cifre erano corrette ed abbiamo cercato in ogni modo di arrivare al pareggio di bilancio e ce l’abbiamo fatta con grande sforzo e quello che abbiano fatto era il massimo possibile e le considerazioni politiche del consigliere Casti non sono corrette».

E’ intervenuto, infine, il capogruppo del Partito Democratico, Pietro Morittu, che ha criticato le scelte politiche fatte dalla maggioranza per garantire gli equilibri di bilancio ed ha spiegato le ragioni del voto contrario alla proposta fatta dall’assessore Manca.

La proposta è stata approvata con i voti della maggioranza mentre hanno vitato contro tutti i consiglieri di minoranza.

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Inizia lunedì pomeriggio, alle 18.00, il dibattito sulle linee programmatiche esposte mercoledì scorso in Aula dal nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda. Si prevede un confronto animato, tra maggioranza ed opposizione, in particolare sul passaggio che ha scatenato le critiche ironiche sui social network, relativo alla pubblicizzazione al massimo della «destinazione del 5 per mille al proprio Comune per fini sociali. I soggetti beneficiari dovranno comunque svolgere delle attività di pubblica utilità. Le prestazioni di pubblica utilità consistono sostanzialmente nella custodia e nella manutenzione di aree verdi, giardini pubblici, impianti sportivi, custodia e pulizia di spiagge, piccola manutenzione di strutture pubbliche, di edifici pubblici e delle scuole». Il riferimento alla custodia e alla pulizia delle spiagge è parso subito fuori luogo, perché Carbonia non ha spiagge nel suo territorio, ed il passaggio è risultato la copia integrale di un passaggio del programma amministrativo presentato un anno fa dal nuovo sindaco di Porto Torres (comune costiero che ha le spiagge nel suo territorio), Sean Wheeler, del Movimento 5 Stelle.

L’“incidente” in cui è incorsa Paola Massidda, ha riportato alla mente un caso analogo, clamoroso, che si verificò 17 anni fa, protagonista Mauro Pili, candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione. L’ex sindaco di Iglesias stravinse le elezioni regionali del 1999, con 151.000 voti, ma riuscì ad arrivare alla presidenza solo due anni dopo, soprattutto per il caso del programma copiato parzialmente da quello dell’allora presidente della Giunta regionale della Lombardia Roberto Formigoni, compreso il riferimento alle 11 province della Sardegna (11, evidentemente, erano le province lombarde, 4 quelle sarde). Apparve allora evidente un errore dettato dalla scarsa attenzione riservata alla stesura del programma, preparato in fretta e furia all’ultimo momento, attingendo da lavori analoghi già esistenti in internet; e anche oggi, nel caso del programma della nuova maggioranza scaturita dalle elezioni a Carbonia, sembra proprio di trovarsi di fronte ad una situazione analoga, scarsa attenzione nella stesura del programma, messo insieme con ampio riferimento a linee programmatiche del Movimento 5 Stelle nazionale e a quelle degli altri comuni in cui lo stesso ha responsabilità di governo.

Il caso di Carbonia, a mio parere, va visto proprio nell’ottica della scarsa attenzione rivolta alla stesura delle linee programmatiche, perché è evidente che, diversamente, un errore simile non sarebbe stato commesso. Il problema non è il ricorso a idee e progetti già attuati da altri Comuni, soprattutto se della stessa parte politica, quanto la necessità di adattare il tutto alla propria realtà, possibilmente dedicando tutto il tempo necessario a verificare il testo prima della sua divulgazione e, in questo caso, dell’esposizione in Consiglio comunale. Tutte le verifiche non danno garanzia di perfezione assoluta del testo, perché l’errore o refuso resta sempre possibile, ma non di portata tale da provocare battute e commenti ironici tipo quelli che hanno seguito il riferimento fatto da Paola Massidda alla «custodia e pulizia di spiagge».

Domani, in Consiglio comunale, il caso sarà sicuramente al centro di tanti interventi dei consiglieri d’opposizione. E’ inevitabile, è il gioco delle parti. L’auspicio è che, superato questo passaggio, si metta mano ai veri problemi della città e ciascuno, sia dalla maggioranza sia dall’opposizione, faccia la sua parte, perché anche se siamo in piena estate, la situazione socio-economica della città e del territorio è grave, ai limiti del dramma.

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E’ arrivato ieri a Iglesias ed oggi a Carbonia, Alessandro Bellière, l’83enne bolognese che sta affrontando una nuova sfida, l’ennesima, della sua infinita vita sportiva, da Aosta a Palermo a piedi, 6.013 km da percorrere in 7 mesi. Per portare a termine l’impresa, affrontata per la quarta volta consecutiva (la prima al compimento degli 80 anni, nel 2013, è iniziata il 1° aprile e si concluderà il 24 ottobre a Palermo, il giorno del suo 83° compleanno), gli mancano ancora poco più di 2.800 km. Percorre mediamente 29 km al giorno, con una punta massima di 48 km. Alessandro Bellière è uno sportivo a 360° gradi, in quanto è anche paracadutista e subacqueo.

Ieri, a Iglesias, è stato ricevuto e festeggiato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Emilio Gariazzo, oggi è avvenuto altrettanto a Carbonia, nell’ufficio del nuovo sindaco, Paola Massidda. Al termine della visita, lo abbiamo intervistato.

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Il nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha presentato ieri sera in Consiglio comunale, le linee programmatiche che caratterizzeranno il lavoro della sua Amministrazione nei prossimi cinque anni. Quasi due ore di lettura degli impegni che il Movimento 5 Stelle ha assunto con gli elettori il 5 e il 19 giugno 2016 e che, dopo lo straordinario consenso ricevuto dagli elettori, cercherà di mettere in atto, con il costante coinvolgimento dei cittadini, prestando grande attenzione alla trasparenza amministrativa. Paola Massidda ha toccato tutti i settori: dall’ambiente ai servizi; dalle manutenzioni (ha annunciato una revisione dei compiti della So.Mi.Ca) al decentramento; dall’urbanistica ai lavori pubblici; dai rapporti con Area ai trasporti ed alla viabilità; dalla polizia locale ed arredo urbano; dalla scuola alle politiche giovanili, alla cultura ed allo sport; dal turismo alle attività produttive; e, infine, dalle politiche sociali alle politiche del lavoro e della casa.

Al termine dell’esposizione delle linee programmatiche, il presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Zonza, ha dichiarato conclusi i lavori. Il Consiglio è già convocato per lunedì 25 luglio, alle 18.00, per l’avvio del dibattito.

Vediamo ora l’intervista realizzata al termine della seduta con il sindaco Paola Massidda.

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Chiesa San Ponziano  50 copia

Domani, mercoledì 20 luglio, dalle 20.00 alle 23.30, sarà possibile visitare il campanile della chiesa di San Ponziano, in piazza Roma. Lo comunica il sindaco, Paola Massidda.

La visita è organizzata, grazie alla gentile collaborazione della Parrocchia di San Ponziano, in occasione della manifestazione Nottinsieme.

I visitatori saranno accompagnati dai volontari. La visita è gratuita.

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Il presidente Massimiliano Zonza ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia, in seduta straordinaria, per mercoledì 20 e lunedì 25 luglio 2016, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare (Centro Polifunzionale – ex Dopolavoro) in Piazza Roma.

Il 20 luglio saranno presentate le linee programmatiche di mandato del sindaco, Paola Massidda, mentre la discussione delle stesse linee programmatiche è prevista per il 25 luglio.

Il nuovo Consiglio comunale, eletto il 5 e 19 giugno, si è insediato lo scorso 5 luglio. In quella seduta sono stati stati eletti il presidente, Massimiliano Zonza e i due vicepresidenti, Elio Loi per la maggioranza e Michele Stivaletta per la minoranza, il sindaco Paola Massidda ha presentato la sua Giunta ed è stata eletta la commissione elettorale comunale.

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L’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione, ha portato al vertice del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia-Iglesias, Federico Strina, 70 anni, dirigente industriale in pensione, La terna del Consiglio di Amministrazione è stata completata con i nuovi sindaci di Gonnesa, Hansel Christian Cabiddu e di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai.

Ha fatto notizia la mancata elezione del nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, perché è la prima volta che il comune minerario non è rappresentato nel Cda, nel quale spesso ha espresso anche il presidente.

Per capire meglio la posizione del comune di Carbonia, abbiamo intervistato il sindaco, Paola Massidda.

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Conferenza stanopa Casa dell'Anziano 3 Paola Massidda e Arianna Vinci

Il 12 luglio il dirigente del IV Servizio del comune di Carbonia, Livio Sanna, ha inviato una nota alla Cooperativa sociale C.A.M. che gestisce la Casa dell’Anziano Maria Immacolata di via Mazzini, con la quale, «facendo seguito ad un atto del 20 aprile scorso, ormai definitivo», “diffida” la stessa «a voler provvedere immediatamente al trasferimento degli ospiti presenti nella struttura, assegnando a tal fine un termine non superiore ai 20 giorni».

Nella nota si evidenzia che «ove non si venga rispettato rigorosamente il suddetto termine, si procederà alla chiusura coattiva della struttura. impregiudicate tutte le conseguenze previsted alla normativa vigente. I servizi sociali vigileranno in ordine alla puntuale esecuzione del trasferimento, a salvaguardia degli interessi e dei diritti degli anziani».

Sulla vicenda sono scoppiate polemiche, non tanto sul contenuto della diffida, ormai noto da tempo, in presenza di condizioni strutturali e logistiche che non rispetterebbero le severe normative in vigore nel settore, quanto per una presunta promessa di una possibile via d’uscita per evitare la chiusura, che sarebbe stata fatta dai responsabili della nuova Amministrazione nel corso di una visita effettuata da una delegazione all’interno della struttura.

Stamane il sindaco, Paolo Massidda, ha convocato una conferenza stampa, affiancata dall’assessore dei Servizi sociali, Arianna Vinci, presenti in sala Giunta anche altri assessori e consiglieri comunali di maggioranza, nel corso della quale ha spiegato che che la chiusura è un passo obbligato e che, in via assolutamente straordinaria, sono stati concessi ulteriori 20 giorni di tempo (scadenza 2 agosto 2016) per consentire di trovare una situazione logistica ai 22 anziani costretti a lasciare la struttura che li ha ospitati fino ad  oggi. E la struttura, nella quale attualmente sono ospitati 22 anziani, non potrà essere riaperta fino a quando non saranno stati effettuati tutti gli interventi indicati dai NAS nel corso di un sopralluogo effettuato recentemente, necessari e indispensabili per la completa messa a norma.

Vediamo ora l’intervista realizzata con il sindaco, Paola Massidda.

 

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IMG_1255 20160714_044117Summer Is Mine 2015 1

E’ stata presentata ieri mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda e dell’assessore Emanuela Rubiu, la quarta edizione del Summer Is Mine Festival, rassegna che corona un anno importante per l’Associazione Culturale Lee Van Cleef.

Il Summer Is Mine cresce, come dimostrano i dati raccolti nell’ultima edizione: dalle presenze sempre in aumento che premiano una programmazione attenta alle realtà locali e ai grandi nomi nazionali, alla copertura mediateca della manifestazione, arrivata anche sulle pagine importanti di magazine e siti musicali della penisola come SENTIREASCOLTARE (anche quest’anno prestigiosa Media Partner del festival insieme agli amici di MUMBLE: e DIYSCO), RUMORE o come il magazine americano SOUNDS BETTER WITH REVERB.

Come le precedenti tre edizioni, la manifestazione si svolgerà presso il Parco di Villa Sulcis a Carbonia. La scelta di una posizione nel cuore della città non è casuale ma è la ricerca di un abbraccio di tutta la cittadinanza affinché il Festival diventi un bene comune ed un investimento culturale a lungo termine.

Durante questi giorni si alterneranno sul palco artisti provenienti da ogni ambito musicale legati da produzioni originali in grado di rappresentare quella parte di musica prodotta in Italia con particolare attenzione alla Sardegna, musica che ha dimostrato il suo peso e valore in circuiti nazionali ed internazionali.

Due giorni di musica che vedranno alternarsi sul palco Lee Van Cleef, dieci tra le band più interessanti del panorama musicale italiano e isolano. Si parte venerdì 5 agosto con il concerto dei Safir Nòu, progetto di Antonio Firinu che oscilla tra il jazz e il post-rock; proprio al SIM presentaranno il disco Groundless, registrato tra Leon e Amsterdam nel 2015.

I locali Fujima, saranno i protagonisti del secondo set della serata: originari di Oristano ma di base a Cagliari, i Fujima sono ispirati tanto dai Jesus And Mary Chain quanto dai Pixies e sul palco riversano tutte queste influenze in un incendiario live.

Terza band della serata sono i milanesi DAGS!, che sono uno spasso a partire dal nome che hanno scelto.“Ti piacciono i coni?”: chi ha visto The Snatch, non può non ricordare lo zingaro Mickey e il suo strampalato dialetto gypsy-irlandese. Che c’entrano i coni con la terza band che suonerà al Summer Is Mine? Semplice: il loro nome è una citazione presa dritta-dritta dal famoso film dell’ex sig. Ciccone, Guy Ritchie. Quartetto ispirato da American Football, Mineral e Penfold, i cui componenti hanno saltellato tra le band più interessanti italiane dagli ultimi anni (Minnie’s, Satan is my brother e Verme), amano i coni, pardon i cani e si sono accasati su un’etichetta che ci piace molto che si chiama To Lose La Track.

Quarta formazione della serata saranno gli Ottone Pesante. Power Trio atipicissimo (vorrei vedere voi ad essere tipici con una tromba, un trombone e una batteria), suonano come se gli Slayer (sì, quelli di Reign in Blood) avessero deciso di trascrivere tutte le loro partiture per una brass band. Non è tanto chiaro, vero? Allora facciamo così: piazzatevi sotto il palco e poi ne riparliamo.

La quinta band della serata, non avrebbe bisogno di presentazioni: avevamo il nome dei Fuzz Orchestra nel taccuino dei sogni dalla primissima edizione, quella del 2013 ed è con una certa emozione che ne parliamo. Nel 2016 ci siamo riusciti. Hanno suonato con Afterhours, Calibro 35, Zeus!, girano in lungo e in largo per tutta l’Europa e sono apprezzati in ogni angolo del globo terracqueo. Mischiano apache-beat (grazie Klaus Dinger per la memorabile definizione), Tony Iommi e Morricone e dal 2006 mettono a ferro e fuoco i palchi e i locali di tutta la penisola. Cut-up cine-musicale. Heavy-kraut e Documentari Luce. E indossano pure degli abiti eleganti.

Dopo le bordate rock del venerdì, sabato 6 arriva portando sonorità più electro e danzerecce. Si parte alle 20.00 con Mario Nardi & U.S.D.E. (acronimo che sta per Underground Sunshine Drum Ensemble): progetto nato nel dicembre 2015 dalla collaborazione tra il cantautore Mario Nardi e il batterista Lorenzo Mele. Mario Nardi si trasferisce giovanissimo a Londra, dove muove i primi passi come cantautore e dove incide This Music is Organic, licenziato dalla casa discografica 25 Hour Convenience Store Records di Gary Powell dei The Libertines. Il disco gli permette di suonare in lungo e in largo nella City e di aprire concerti per artisti internazionali come Jay Jay Johanson, Hermitage Green, Musica Nuda e Omar Pedrini. Nell’estate del 2015 abbandona Londra per tornare in Sardegna e dedicarsi a tempo pieno alla musica e a nuovi progetti: il 30 giugno hanno presentato il disco d’esordio licenziato dalla Van Music Records, giovane etichetta indipendente sarda.

Secondo set sarà appannaggio di Franksy Natra, alias dietro il quale si cela il musicista Stefano Podda.Accompagnato in questa occasione dalla back-band Kerosene Belt, Franksy presenterà in live il disco d’esordio Villa Gospel (pubblicato nel 2016 da SU SCANNU) e riproporrà in nuova veste, alcuni brani del suo progetto parallelo Takoma, già ospiti sul nostro palco nel 2014.

Prima ospite nazionale della seconda giornata sarà Sequoyah Tiger. Al secolo Leila Gharib, Sequoyah Tiger ha alle spalle diverse esperienze con altri progetti come Bikini The Cat e Barokthegreat e partecipazioni a festival importanti come il MI AMI di Milano, dove ha raccolto il plauso di pubblico e critica.

Quarto progetto della giornata è il ritorno sul palco Lee Van Cleef dei Plasma Expander. I Plasma sono una formazione cui siamo particolarmente legati: in primis perché sono tutti musicisti della nostra zona, che hanno visto il nostro festival crescere di anno in anno e che in fondo in fondo ci vogliono bene; in seconda istanza perché sono un gruppo che ha scritto con il loro verde disco di esordio (che guarda caso quest’anno spegne dieci candeline) una pagina importante per la scena impro/sperimentale italiana. Sul palco vedrete(e sentirete!) come è invecchiato bene. Ci piace pensare che l’input per questa reunion con la formazione originale sia partita da noi, dalla Lee Van Cleef, quindi ne rivendichiamo con orgoglio e con gioia la paternità. Chirurghi della destrutturazione, paladini krautici del motorik ma al contempo fieri paladini della guerra alla tirannia del 4/4, i Plasma Expander rovesceranno sul pubblico tutta la potenza di un disco che, nonostante siano passati dieci anni dalla sua pubblicazione, non mostra sul suo volto nessuna ruga. Plasma Expander performing 2006 GREEN ALBUM.

Il protagonista del set finale del Summer Is Mine 2016 è una delle più belle conferme della musica italiana degli ultimi anni: Cosmo. Nom de plume di Marco Jacopo Bianchi – meglio conosciuto anche in veste di frontman e leader dei Drink To Me, una delle band più solide e apprezzate del nostro panorama underground non ha paura di rischiare: la sua musica cerca di parlare un linguaggio nuovo, imbastardito dalle esperienze e dalla sperimentazione. Prova a far convivere una scrittura spiccatamente pop con un attitudine che pesca a piene mani dall’universo della musica da club e che guarda senza timidezza anche a mondi all’apparenza lontanissimi e irraggiungibili.

Le sue sono canzoni che si possono cantare a squarciagola, ma anche ballare senza sosta e senza prestare attenzione al testo. Oppure possono essere ascoltate nel silenzio di una stanza e arrivare dritte al cuore. Pop, lo ripetiamo, ma anche altro. Siete pronti per la festa?

Il Summer Is Mine Festival torna alla formula della due giorni (già sperimentata nel 2014) e accantona temporaneamente il palco/laboratorio Eli Wallach, dalla seconda edizione “casa” della band emergenti locali. È un esperimento, ma siamo sicuri che nelle prossime edizioni tornerà più strutturato e pronto ad accogliere tutte le band esordienti più interessanti che la nostra isola ha da offrire.

Quest’anno l’Associazione Culturale Lee Van Cleef ha giocato la carta della autofinanziamento attraverso la piattaforma di Crowdfunding PRODUZIONI DAL BASSO. L’iniziativa ha permesso di racimolare fondi che sono stati utilizzati per l’acquisto di materiale e servizi per il festival di quest’anno. Un esperimento interessante che contiamo bissare nelle prossime stagioni e che siamo sicuri potrà portare sempre più donazioni alla nostra causa.

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Federico Strina, 70 anni, dirigente industriale in pensione, è il nuovo presidente del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia-Iglesias. La sua nomina, nell’aria da alcune settimane, dopo le dimissioni del sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, è stata ufficializzata con l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Federico Strina è stato indicato dal comune di Portoscuso. Il nuovo Consiglio d’Amministrazione è completato da due sindaci eletti lo scorso 5 giugno, il primo cittadino di Gonnesa Hansel Christian Cabiddu e la collega di San Giovanni Suergiu Elvira Usai. Restano fuori dal Cda il sindaco di Carbonia Paola Massidda e quello di Tratalias Marco Antonio Piras. La mancata elezione del sindaco di Carbonia è una novità assoluta, in quanto fino a ieri il comune minerario era stato sempre rappresentato nel Cda e spesso aveva espresso anche il presidente.

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