26 April, 2024
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Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, la Giunta regionale ha stanziato 600mila euro per la lotta contro gli insetti nocivi. Le somme sono destinate a un programma di lotta ai lepidotteri defogliatori della sughera nella primavera del 2016, con l’obiettivo di contenere e ridurre il grave rischio di ulteriori estese e più intense defogliazioni. I territori interessati dall’intervento saranno selezionati, ultimato il monitoraggio, tra quelli più colpiti dal fenomeno e i trattamenti saranno effettuati fino a completo esaurimento delle risorse disponibili. L’Esecutivo ha poi stabilito di non assoggettare alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) l’intervento per l’impianto di un oliveto superintensivo in località Santa Barbara, nel comune di Sassari. Esclusi da ulteriori procedura di Via, condizionati al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento denominato “Cava Sa Perda Fitta” in agro del comune di Narcao (CI); l’intervento per la realizzazione di un impianto di frantumazione inerti per il recupero e stoccaggio di rifiuti da costruzione, in Comune di Dorgali (NU); l’impianto di produzione di calcestruzzo e manufatti in calcestruzzo, con l’utilizzo di rifiuti inerti e ceneri da biomasse, nel comune di Serramanna e il progetto relativo alla proroga dell’autorizzazione di coltivazione e ripristino ambientale della cava Silvaredda in agro di Olbia. Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale per l’impianto di trattamento fisico chimico per rifiuti pericolosi/non pericolosi in località Serra Scireddus, nel comune di Carbonia, condizionato a una serie di prescrizioni. L’Esecutivo ha infine anche adottato le disposizioni relative ai requisiti acustici passivi degli edifici. La delibera, prima dell’approvazione definitiva, sarà pubblicata per 15 giorni sul sito di Sardegna Partecipa per essere sottoposta al pubblico dibattito.
All’interno della Programmazione Unitaria 2014-20 (Strategia 1, Investire sulle persone) e su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la Giunta ha istituito un Fondo per la concessione di “prestiti previdenziali”.

La Giunta regionale, riunita in viale Trento con il vicepresidente Raffaele Paci, venuto meno il Piano Paesaggistico approvato il 25 ottobre 2013, ha deciso di rinunciare al ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale, non essendoci più la motivazione del contenzioso. Allo stesso tempo la Regione ha ripreso i contatti con il Mibact per avviare il percorso finalizzato alla stesura di un nuovo Protocollo d’Intesa. E’ stato anche nominato l’amministratore unico di Enas nella persona di Giovanni Sistu, docente universitario.
E’ stata deliberata, presentata dall’assessore Claudia Firino, la riprogrammazione sugli interventi di edilizia scolastica all’interno del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ con l’approvazione della graduatoria “Scuole Innovative”.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru la Giunta ha dato il via libera alla rimodulazione dell’intervento di ammodernamento tecnologico dell’Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari. Approvata anche l’istituzione del Gruppo Tecnico Regionale per la realizzazione del Servizio di Elisoccorso Regionale.

Palazzo della Regione 3 copia

 

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, commenta positivamente il report dell’Osservatorio sul Precariato pubblicato ieri dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, aggiornato al mese di agosto 2015.
«In Sardegna si conferma il trend crescente dei nuovi contratti a tempo indeterminato del settore privato – dice Virginia Mura -. I numeri ci dicono anche che al risultato delle misure nazionali si somma la buona resa delle politiche attive elaborate dalla giunta regionale, che contribuiscono alla performance incoraggiante del nostro mercato del lavoro.»
Nei primi otto mesi del 2015 la Sardegna registra, rispetto al corrispondente periodo del 2014, un aumento di 6.888 nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato attivati nel settore privato, (da 19.037 a 25.925), pari a una variazione percentuale del 36,2%. L’aumento è di poco superiore al dato nazionale (34,6%). La Sardegna ottiene la seconda performance migliore fra le regioni del Mezzogiorno dopo la Basilicata (40,9%). Per quanto riguarda i contratti a termine, diminuiscono le assunzioni del 5,6%, passando da 55.063 dei primi otto mesi del 2014 a 51.969 del corrispondente periodo del 2015. A livello nazionale, invece, c’è una variazione in aumento pari al +1,3%. Nello stesso periodo aumentano nell’isola le assunzioni in apprendistato (1.546) con una variazione del 10,5%, mentre il dato nazionale registra una diminuzione del 7,5%.
Per quanto riguarda i buoni di lavoro, nei primi otto mesi del 2015 risultano venduti in Sardegna 2.473.050 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al corrispondente periodo, del 2014, dell’86,0%, che posiziona l’Isola tra le regioni con la variazione maggiore. La variazione media nazionale è pari al 71,3%.
«Un aumento così consistente dell’utilizzo dei voucher ci preoccupa e va approfondito – conclude Virginia Mura -. La loro introduzione nel nostro ordinamento ha permesso l’emersione del lavoro sommerso, ma un incremento così elevato suggerisce di verificare che lo strumento venga utilizzato in maniera genuina, e non vada a destrutturare rapporti di lavoro stabili.»
Virginia Mura 4

 

È stato firmato questa mattina al ministero del Lavoro a Roma il decreto di CIG per i 35 dipendenti della società multinazionale greca che ha deciso di rinunciare alla concessione per estrarre la bauxite dal sito di Olmedo. La durata della Cassa Integrazione sarà di un anno: dal 10 luglio di quest’anno al 9 luglio del 2016. Soddisfazione è stata espressa dagli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e dell’Industria, Maria Grazia Piras, che proprio ieri aveva incontrato una delegazione di minatori nelle gallerie della miniera presidiate a 180 metri di profondità.

«C’è grande soddisfazione per la pronta risposta del Ministero – ha detto l’assessore Mura – l’adozione del decreto di concessione della CIG straordinaria consente di evitare 35 licenziamenti in un territorio già duramente colpito dalla crisi e di guadagnare tempo per far maturare le prospettive di ripresa dell’attività estrattiva della miniera. Una strada in cui l’assessorato ha creduto fortemente durante tutta questa lunga e faticosa vertenza.»

Sulle prospettive è fiduciosa l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras: «Intanto abbiamo raggiunto un risultato che non era affatto scontato. La garanzia di assicurare un sostegno al reddito ai minatori è un passaggio decisivo di questa vertenza ora continuiamo a lavorare per restituire continuità produttiva al sito di Olmedo e vigileremo per salvaguardare i livelli occupazionali».

Dopo la cessione del ramo di azienda e la decisione della S&B di restituire la concessione mineraria, nel luglio scorso la Regione, attraverso il servizio Attività Estrattive dell’assessorato dell’Industria, aveva avviato immediatamente la procedura di avviso per l’assegnazione del titolo minerario. L’avviso è scaduto il 30 settembre scorso e sono due le manifestazioni di interesse presentate da altrettante società.

Assessorato del Lavoro copia

Si è svolto questo pomeriggio, a Cagliari, nella sede dell’assessorato del Lavoro, un incontro tra l’assessore Virginia Mura e le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sulle misure previste dalla Regione con la delibera “Priorità Lavoro” dello scorso giugno, che riserva per le Politiche attive per l’occupazione la somma complessiva di 325 milioni di euro (170 da fondi europei, 9 di assegnazioni statali e 146 di risorse regionali).

Da marzo dello scorso anno sono stati già avviati dall’assessorato del Lavoro interventi che arriveranno a impiegare la somma di 192,5 milioni (per i primi avvisi delle misure Welfare to Work, Flexicurity e Programma Ico e per Contratto di ricollocazione, Microcredito, Garanzia Giovani e Corsi OSS).
Il confronto con le organizzazioni sindacali è stato centrato sulla presentazione – da parte dell’assessore Mura – di alcuni importanti misure che verranno portate all’attenzione della Giunta regionale nelle prossime settimane. Tra i provvedimenti in via di approvazione si è parlato del Prestito previdenziale a favore di lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro prossimi alla pensione; del Worker Buy Out per l’acquisizione di aziende in crisi da parte dei dipendenti; del Social Impact Investment, fondo legato a progetti innovativi nel campo sociale.

«L’incontro è stato molto importante – ha commentato al termine dell’incontro l’assessore Mura – in quanto sono stati colti i suggerimenti e le proposte avanzate dalle parti sociali, tese a migliorare le misure allo studio della Regione.»

Incontro Mura - Sindacati

 

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Virginia Mura 4

L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha partecipato ieri a Roma a un’intensa giornata di confronto con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e gli altri assessori del Lavoro di tutte le regioni italiane.

«Abbiamo fatto il punto su Garanzia Giovani – ha spiegato Virginia Mura – per la quale sia da parte del Ministro che da parte nostra è stata auspicata la possibilità di ottenere il rifinanziamento, anche in considerazione delle tante richieste avute nella nostra regione.»

Nel corso dell’incontro si è anche impostata una prima riflessione sulle convenzioni per definire i compiti delle Regioni e i rapporti con l’Anpal, la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro introdotta dal Jobs Act, in materia, appunto, di politiche attive per l’impiego.
«Nell’incontro pomeridiano – ha concluso Virginia Mura – si è anche parlato di povertà e inclusione sociale, sorretti dalla convinzione espressa dal ministro Poletti e da noi condivisa che politiche sociali e del lavoro non possano essere scollegate. In particolare si è cominciata a verificare la percorribilità di alcune strade per unificare queste importanti azioni. L’obiettivo è arrivare a misure combinate che, in tutti i casi in cui è possibile, aiutino i cittadini in difficoltà favorendo la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro, realizzando così una vera e propria restituzione di dignità per chi si trova – momentaneamente o stabilmente – ai margini della società.»

Le parti si sono date appuntamento per un nuovo incontro entro una decina di giorni, per continuare ad esaminare le importanti riforme che stanno interessando il mondo del lavoro italiano.

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Eurallumina.

Inizia nei prossimi giorni l’attività di allineamento delle competenze dei lavoratori del Sulcis finalizzata a favorire il loro ricollocamento, a partire da gennaio 2016, nel cantiere Eurallumina nella realizzazione delle opere necessarie a consentire il riavvio dello stabilimento di Portovesme.
Ieri a Carbonia, nei locali del CRFP (Centro Regionale di Formazione Professionale), sono stati convocati i 320 addetti individuati nei vari accordi conclusi dalla Regione con le parti sociali nei mesi scorsi.
Nell’occasione sono state effettuate dagli operatori dei locali CSL e dell’Insar, società in house della Regione, le attività di profilazione dei lavoratori. Per ciascuno è stata individuata, tra le cinque aree professionali (carpentieri, manutentori, saldatori, tubisti e elettrostrumentisti) quella più rispondente alle proprie competenze, sulla quale ricevere le attività di allineamento delle stesse.
«La partecipazione dei lavoratori è stata massiccia – spiega l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura – grazie anche al supporto fattivo delle organizzazioni sindacali territoriali, che hanno fortemente sostenuto e voluto questa iniziativa.»
L’allineamento delle competenze, necessario per consentire ai lavoratori l’ottenimento delle qualificazioni per il loro utilizzo nei cantieri dell’Eurallumina, partirà nei prossimi giorni non appena saranno costituite le classi e andrà avanti fino a fine anno. L’attività sarà concentrata sino a otto ore giornaliere. Ai lavoratori che non usufruiscono di ammortizzatori sociali verrà riconosciuta un’indennità (onnicomprensiva di frequenza e di trasporto) pari a 750 euro al mese, mentre quelli che attualmente percepiscono ammortizzatori sociali, continueranno a fruirne, senza integrazioni. Durante le attività di allineamento entrambe le categorie di lavoratori beneficeranno, inoltre, del servizio di mensa gratuito.
Previsto a decorrere dal gennaio 2016, così come stabilito dal “Piano Sulcis”, il cantiere impiegherà nello stabilimento di Portovesme lavoratori soprattutto provenienti dall’indotto Eurallumina che versano in situazioni di particolare disagio.

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Dieci milioni in più per la realizzazione del nuovo ponte di Sant’Antioco. E’ uno degli interventi inseriti nella rimodulazione degli interventi infrastrutturali sulla viabilità di competenza dell’assessorato dei Lavori Pubblici nell’ambito del “Piano Sulcis”, approvata oggi dalla Giunta regionale, presieduta dal presidente, Francesco Pigliaru. Ora le risorse disponibili per la realizzazione del progetto ammontano a 25 milioni. La somma aggiuntiva era già stata programmata nel Piano Regionale delle Infrastrutture. Il ponte, più alto, verrà realizzato affianco a quello attuale che verrà abbattuto una volta ultimati i lavori di costruzione.
Alla circonvallazione di Sant’Antioco (Statale 126), inoltre, sono stati destinati 5 milioni in più rispetto ai 10 originariamente previsti: la copertura finanziaria è assicurata dallo spostamento dell’importo destinato alla messa in sicurezza della tratta fra Sant’Antioco e Calasetta, che ha richiesto un importo di 5 milioni e 600mila euro invece che 10 e 600 come stimato in un primo momento.
Sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha dato il via libera alla ricostituzione dell’Unità Tecnica Regionale per i lavori pubblici. Quella senza diritto di voto è così composta: Giovanni Maria Sechi, Andrea Saba e Maurizio Meloni (Acque pubbliche, Dighe, Opere idrauliche, Opere idriche e di bonifiche); Gian Paolo Ritossa (Opere marittime); Antonello Sanna, Giovanni Antonio Mura, Clara Pusceddu, Franco Niffoi (Edilizia, Urbanistica, Beni culturali e archittetonici); Italo Meloni e Francesca Maltinti (Viabilità); Pietro Francesco Cadoni e Emilio Ghiani (Impianti tecnologici e industriali, Elettrotecnica); Mauro Pompei e Paolo Roggero (Scienze geologiche e Scienza Agrarie e forestali); Francesco Caput (Discipline giuridiche e amministrative). Dell’Unità tecnica regionale con diritto di voto fanno invece parte: Edoardo Balzarini, Roberto Silvano, Marco Dario Cherchi, Salvatore Mereu, Valeria Sechi, Alberto Piras, Elisabetta Neroni, Alessandro Pusceddu, Giuseppe Biggio, Giuseppe Maria Sechi.
La Giunta regionale riunita in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru ha approvato, su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, la ripartizione della dotazione finanziaria complessiva di 444 milioni e 800mila euro del Por FSE 2014-2020 destinandole alle diverse azioni da esso previste, quale primo atto nell’ambito del processo di programmazione unitaria. Alle politiche per l’occupazione sono assegnati 171.248.000 euro; alle Politiche di inclusione sociale 88.960.000; alle politiche per l’istruzione e la formazione 155.680.000; per la Capacità istituzionale arrivano 15.568.000 e, infine, 13.344.000 euro sono assegnati al Miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della programmazione regionale.
Su proposta del presidente Pigliaru è stato nominato, nella persona del dottor Mario Pingerna, il componente effettivo il collegio sindacale dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA), con funzioni di presidente del collegio.
La delibera illustrata dall’assessore della Sanità Luigi Arru e approvata dall’Esecutivo modifica e integra i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici relativi alle attività sanitarie di Unità Farmaci Antitumorali e Day Hospital Oncologico, così come richiesto dalle circolari ministeriali del 7 settembre 2007 e del 14 ottobre 2008, e i requisiti relativi al Centro Dialisi di Riferimento e al Centro Dialisi ad Assistenza Decentrata. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha approvato i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi della Sala Autoptica.
La Giunta ha autorizzato la proposta dell’assessore Gianmario Demuro, di concerto con l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, alla stipula delle intese tra ARGEA e gli enti interessati per le assegnazioni temporanee finalizzate all’istruttoria delle domande di pagamento a valere sul PSR 2007/2013 per il periodo settembre – dicembre 2015. Le intese consentiranno di evitare il disimpegno delle somme e di far fronte agli impegni assunti dalle imprese agricole, dagli enti locali e dai GAL.
Proposta dall’assessore Cristiano Erriu, la delibera approvata quest’oggi revoca la precedente, la n. 32/60 del 15 settembre 2010, a seguito dell’intesa in sede di Conferenza Regione – Enti locali che eroga, a valere sul Fondo unico Enti locali 2015, 212 milioni di euro e garantisce anche le esigenze degli enti per le quali la delibera del 2010 era stata adottata.
Via libera dalla Giunta, infine, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, agli indirizzi per l’ampliamento dei beneficiari e delle operazioni eleggibili nell’ambito del Fondo regionale di garanzia per le PMI operanti in Sardegna. L’Esecutivo ha, di fatto, allineato la normativa regionale a quella europea, in modo da includere tutti i soggetti aventi diritto.
Ponte di Sant'Antioco 1 copia Papazzo della Regione 1

 

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La Giunta regionale ha esteso, con delibera proposta dall’assessore del Lavoro Virginia Mura, la misura Flexicurity ai lavoratori espulsi dal settore tessile. L’intervento interessa potenzialmente tutti i lavoratori ricompresi nell’accordo sottoscritto il 7 agosto scorso dalla Presidenza della Regione Sardegna con le organizzazioni sindacali del settore della provincia di Nuoro e potrà essere attivato a richiesta dei singoli lavoratori che, qualora interessati, dovranno attestare al Csl di competenza il loro status (lavoratori proveniente da settore tessile, fruitori ed ex fruitori di Cig o mobilità, ex legge 223/91 e/o deroga).
«Un nuovo passo nella attuazione di quanto sottoscritto. Dispiace che chi ha firmato l’accordo lo stia già disconoscendo prima che il comitato di monitoraggio ne abbia verificato l’efficacia», afferma l’assessore del Lavoro Virginia Mura intervenendo nel dibattito sollevato negli ultimi giorni, a mezzo stampa, dai rappresentanti sindacali del comparto tessile del nuorese. «Sono molto preoccupata per i lavoratori – aggiunge Virginia Mura – ai quali vengono veicolate delle notizie non rispondenti al reale che possono alimentare false speranze, e che non vengono invece informati correttamente sulle misure che riguardano le loro posizioni e possono assicurare loro un futuro nel mercato del lavoro.»
«Del tema si sta interessando da tempo direttamente anche la Presidenza della Regione – ha detto il capo di gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu -. Con l’accordo firmato lo scorso 7 agosto si è stabilito come metodo di confronto il ricorso al Comitato di monitoraggio, di cui fanno parte anche le organizzazioni sindacali. Questa è ritenuta concordemente la sede più idonea per lavorare insieme, verificare l’applicazione degli accordi e ricercare l’ottimale risoluzione di problemi complessi come quelli rappresentati dalle situazioni di questi lavoratori. Poiché stiamo lavorando per un fine comune, è opportuno essere tutti coerenti con gli impegni presi». E, infatti, venerdì 2 ottobre a Cagliari, nella sede della Presidenza della Regione, è convocato il Comitato di monitoraggio per procedere all’analisi dello stato di realizzazione delle misure contenute nell’accordo e alla verifica del rispetto degli impegni assunti dalle parti.
Sono 412 i lavoratori espulsi dal settore tessile della provincia di Nuoro che hanno cessato di ricevere gli ammortizzatori sociali nel 2014. A questi andranno aggiunti circa altrettanti addetti, che hanno vissuto o stanno per vivere la medesima situazione nel 2015 e 2016. Per affrontare la vertenza, il 7 agosto scorso tra Regione e organizzazioni sindacali è stato sottoscritto un accordo che individua, in via sperimentale, l’utilizzo di alcune misure predisposte dall’assessorato del Lavoro. La misura Flexicurity – con una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro – è stata ulteriormente estesa a quei lavoratori del comparto provenienti dalla mobilità ordinaria. Ancora: il nuovo bando Welfare to Work, destinato esclusivamente agli addetti del tessile con una dotazione di 3 milioni di euro reperiti dall’Assessorato, è pronto e a giorni troverà l’assegnazione del plafond da parte dell’assessorato competente. Inoltre, l’Assessorato del Lavoro, in collaborazione con Sfirs, ha organizzato due incontri di formazione tecnica destinati a coloro che hanno già manifestato l’intenzione di avviare una nuova attività imprenditoriale, per fornire tutto il supporto informativo necessario al fine di richiedere un finanziamento con i fondi del Microcredito. I seminari si sono tenuti il 4 settembre a Macomer e l’11 a Siniscola.
Virginia Mura 2 copia

 

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Palazzo della Regione 3 copia

Via libera della Regione ai progetti di reindustrializzazione nelle aree industriali. La Giunta Pigliaru ha approvato definitivamente, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci la costituzione presso la SFIRS, la Finanziaria della Regione, di un Fondo regionale finalizzato a sostenere i progetti. La Giunta ha dato il via libera anche al Quadro programmatico delle risorse stanziate nell’ambito della Strategia “Il territorio e le reti infrastrutturali” dopo il lavoro di raccordo svolto dalla Cabina di Regia: già in campo per la priorità Infrastrutture ci sono, fra assegnazioni statali e fondi regionali, 284 milioni di euro. Approvato infine, ancora su proposta del vicepresidente della Regione, l’Accordo di Programma Quadro con i territori Parteolla e Basso Campidano, il primo all’interno della nuove Programmazione Territoriale.
Tra le altre delibere approvate, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, quella riguardante l’approvazione definitiva al Piano triennale per l’emigrazione 2015-2017. Il documento, già approvato nella riunione del 12 maggio scorso, torna all’Esecutivo dopo avere ottenuto il parere favorevole della sesta Commissione permanente del Consiglio regionale che ha proposto alcune modifiche recepite dall’esecutivo con l’approvazione definitiva. Predisposto dalla Consulta per l’emigrazione lo scorso 30 aprile, il Piano triennale per l’emigrazione 2015-2017 pone le basi per lo sviluppo di nuovi rapporti tra l’amministrazione regionale e le sei Federazioni e i 119 Circoli di emigrati sardi in Italia e nel mondo (63 in Italia e 56 all’estero, in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera).
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Claudia Firino, il trasferimento delle risorse agli Enti Locali nell’ambito del Piano Straordinario di edilizia scolastica Iscol@. Alle strutture competenti è stato dato mandato di adottare gli atti necessari al trasferimento di risorse pari a 300mila euro all’Unità di Progetto Iscol@ per l’assistenza tecnica del FSC 2007-13.
Approvata la delibera proposta dall’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, con la quale viene ratificato l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali su alcune modifiche giuridiche del contratto collettivo dei dipendenti della Protezione civile. Per lo svolgimento dei servizi essenziali, sono state introdotte ulteriori e particolari norme sulla distribuzione dell’orario di lavoro per garantire una funzionalità 24 ore su 24 del Centro regionale di protezione civile: in questo modo è stata superata la precedente rigidità contrattuale in termini di turni e reperibilità.

L’esecutivo ha stabilito, come richiesto dall’assessore Elisabetta Falchi, che le comunicazioni dei dati sulla raccolta del latte, obbligatorie anche dopo la scadenza (31 marzo scorso) del regime di contenimento imposto dall’Europa, vengano affidate ad Argea. I singoli Stati, infatti, devono comunicare alla Commissione Ue a partire dal 1 maggio il quantitativo di latte vaccino crudo consegnato il mese precedente ai primi acquirenti presenti nel proprio territorio.
Centomila euro sono stati stanziati, su proposta dell’assessore Luigi Arru, per campagne di comunicazione istituzionale. Sono state affidate alle Asl di Oristano, di Lanusei, all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, alle Asl di Sassari – Nuoro e all’Azienda ospedaliera Brotzu e riguarderanno, rispettivamente : la riorganizzazione della Rete ospedaliera, la peste suina africana, lo sviluppo della rete dei cittadini, la ricetta dematerializzata. Approvati anche i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dei laboratori di emodinamica e delle Unità Terapeutiche Intensive Coronariche.

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«Lavoriamo per rafforzare la convinzione che l’innovazione e la tecnologia possano rappresentare la chiave di volta per inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro. Questo vale per entrambi i generi, ma per le donne vale ancor di più. Nonostante, infatti, le nostre ragazze si laureino con voti più alti anche nelle facoltà scientifiche e spesso emergano nelle attività ad alto tasso tecnologico, scontano un gap ancora molto significativo». Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura intervenendo, questo pomeriggio a Cagliari, alla tavola rotonda su “Lavoro e Innovazione” nell’ambito di “Sui Generis 2015”, la tre giorni sulle Pari Opportunità organizzata dagli Ordini di medici, psicologi e avvocati.
«La tecnologia deve essere utilizzata come volano per valorizzare i talenti delle donne e favorire il loro accesso al mondo del lavoro: sia quello dipendente che quello autonomo – ha aggiunto Virginia Mura -. Segnali molto incoraggianti su questo fronte ci sono offerti dal Microcredito attivo in Sardegna, dove le aziende al femminile finanziate – anche in settori tecnologicamente avanzati – sono il 49,8% del totale.»
«Con la Strategia Lavoro, uno dei pilastri della Programmazione unitaria che come Giunta regionale abbiamo adottato, abbiamo riservato un ruolo molto importante per le donne – ha concluso l’assessore del Lavoro – . Abbiamo messo insieme tutte le risorse di cui disponiamo per poter affrontare al meglio il problema delle pari opportunità, favorendo le attività più rilevanti e innovative – proprio in settori strategici per la nostra economia, come ad esempio, l’ICT – che possano portare la Sardegna a migliorare le proprie performance e creare solida occupazione. Attività che possono essere svolte, a pieno titolo, anche dalle donne.»
Virginia Mura 1