1 May, 2024
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L’avevano promesso, sono tornati. Dopo il grande successo del concerto che hanno tenuto lo scorso 11 settembre all’Opean Air Theatre, la band “The Kolors”, vincitori dell’ultima edizione di “Amici” e trionfatori delle classifiche di vendita, oggi sono tornati per visitare Expo Milano 2015.

Il cantante Stash, Alex e Daniele hanno apprezzato Padiglione Zero, hanno poi fatto tappa a Casa Corriere e infine ecco il tour a Palazzo Italia, tra la sorpresa e i gridolini delle numerose fans che se li sono visti passare accanto tra i padiglioni e lungo il Decumano.

«E’ tutto bellissimo, incredibile, ci piace parecchio», è stato il commento di Stash. «Visitando il sito espositivo – ha aggiunto il cantante della band – si respira proprio un ambiente positivo e si nota la grande attenzione a tematiche fondamentali come l’agricoltura sostenibile e l’alimentazione per il futuro del pianeta. Un evento davvero riuscito.»

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Meo Sacchetti orizzontale

La Dinamo Banco di Sardegna debutta domenica sera nel nuovo campionato di A1 con lo scudetto sulle maglie, alle 20.30 al PalaSerradimigni ospita la Vanoli Cremona dell’ex Cesare Pancotto.

Arbitreranno l’incontro i signori Saverio Lanzarini, Luca Weidmann ed Evangelista Caiazza. Diretta TV su Rai Sport 1 HD.

«L’inizio ufficiale della stagione è stato lo scorso week end con la Supercoppa – dice il coach della Dinamo, Meo Sacchetti -. Iniziamo il percorso lungo le trenta partite della regular season di campionato, siamo davvero contenti di esordire davanti al nostro pubblico. Sulla sfida con Reggio resta l’amarezza del non aver vinto ma ce la siamo giocati fino all’ultimo possesso.»

«È normale che una squadra che ha vinto tanto l’anno prima abbia gli occhi puntati addosso – aggiunge Sacchetti -, la scorsa stagione avevamo cambiato tanto nel roster e non si pensava potessimo fare un’impresa come quella del triplete. Visto che anche quest’anno ci sono stati tanti cambiamenti nella squadra, probabilmente c’è grande aspettativa. I nostri obiettivi sono chiari, vogliamo arrivare fino in fondo nel campionato, consapevoli di essere sempre Sassari. La forza di questa squadra è stata mostrata in questi anni ed è lavorare con la giusta serenità, credo la chiave sia questa.»

«Ovviamente non siamo ancora al top, dobbiamo migliorare la condizione atletica e la lettura della nostra pallacanestro. Ancora abbiamo qualche giocatore che si deve adattare al meglio nel nostro sistema di gioco, l’impronta è quella di spingere la palla per cercare delle soluzioni facili. Dobbiamo migliorare la transizione offensiva – conclude Meo Sacchetti -, a sprazzi mostriamo cose buone ma possiamo e dobbiamo affinarci.»

 

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«Il Continente africano è il più povero al mondo, ma da 10 anni cresce più di ogni altro Paese. L’Africa vive grandi contraddizioni ma ha immense prospettive di sviluppo. Dobbiamo accompagnare le singole nazioni in un percorso virtuoso con politiche lungimiranti, non legate al puro sfruttamento delle ricchezze del loro territorio.»

Con queste parole il professor Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea e del Consiglio italiano, ha introdotto il convegno “Expo chiama Africa: riflessioni sul continente del futuro”. La conferenza anticipa i lavori della settimana dedicata alla tematica “Africa come continente del Futuro”, in programma dal 22 al 29 ottobre a Expo Milano 2015. Tra le iniziative che si terranno nel corso dell’evento, la presentazione dei bandi vincitori del progetto “Energy, Art and Sustainability”, lanciato da Expo Milano 2015 e Eni. All’incontro, oltre a Prodi, hanno partecipato Giuseppe Sala, Commissario Unico e Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche agricole alimentari e Forestali, Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni. Prodi ha sottolineato la necessità per l’Italia «di una politica che abbia una visione strategica di medio-lungo periodo, che possa identificare aree di investimento e di cooperazione comune. Fino ad ora, con l’unica eccezione di Eni, la presenza del nostro Paese in Africa è stata minima, priva di progetti di grande respiro e, dunque, incapaci di incidere nell’economia dei singoli stati. Dobbiamo sentire l’urgenza storica di questo momento per non cadere negli stessi errori del passato, condannando l’Italia all’irrilevanza economica e politica».

«Expo Milano 2015 è una piattaforma comune che le istituzioni africane stanno sfruttando al meglio per mostrare al mondo le loro eccellenze e peculiarità – ha spiegato Giuseppe Sala -. L’Africa è presente qui con un numero di Paesi che rappresentano circa il 30% del totale, sicuramente un grande successo, ma anche una grande sfida per il futuro. La settimana dedicata al continente africano sarà l’occasione per consolidare rapporti creati nel corso degli anni.»

Claudio De Scalzi, amministratore delegato di Eni, ha ricordato che la grande azienda italiana ha iniziato ad avere rapporti con l’Africa «solo 60 anni fa, ma in poco tempo siamo diventati leader in moltissimi Paesi del continente. Il segreto di questo successo coincide con l’approccio di Expo Milano 2015: cooperazione e collaborazione. L’Africa è una terra giovane, i problemi di discontinuità geopolitica e del terrorismo in gran parte derivano dalla mancanza di sviluppo. È un continente sfruttato da troppo tempo. La nostra filosofia, invece, è legata alla collaborazione. Diamo vita ad infrastrutture in grado di produrre occupazione e ricchezza anche per il territorio. In questo modo si riesce a operare anche in contesti politicamente instabili, in quanto si è visti non come sfruttatori ma come partner».

Il ministro Martina ha voluto ricordare le grandi opportunità, per il sistema Italia, che offre il continente africano in ambito agroalimentare: «Abbiamo ripreso con alcuni Paesi l’utilizzo della borsa telematica agricola. E’ un progetto davvero importante: mettiamo in campo strumenti di innovazione concreta che sfruttano la flessibilità del web e danno sicurezza attraverso regole comuni, conosciute e trasparenti per favorire gli scambi soprattutto nei Paesi in via di sviluppo».

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Una ricca serata musicale suggella oggi, a Cagliari, la nona edizione del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day.

 Sono ben nove i set in programma fra il Piccolo Teatro Santa Croce (a partire dalle 20) e il Teatro Civico di Castello (dalle 20,50): protagonisti i sardi Herbert Stencil, Pasquale Denis Posadinu e il duo Pussy Stomp, la band maltese nonosw/noalps, il cantautore ferrarese Enrico Cipollini, i piemontesi Drink To Me, l’americano Bob Log III e due diverse proposte in arrivo dall’Inghilterra: la cantautrice Lail Arad e i Clinic.

A precedere la musica, dalle 18.00 a Palazzo Siotto, la consueta rassegna di cortometraggi a cura di Daniela Lucato e dedicata alla promozione del cinema indipendente e dei giovani filmmakers nazionali e internazionali. Sei i lavori in visione in questa terza e ultima serata del Karel Music Expo. Due gli italiani: “Messaggi Da Fuori”, di Alessio Pasqua, che racconta il ruolo della radio nelle carceri come mezzo di comunicazione con l’esterno, e l’intimista “Dopo la notte noi”, di Simone Saponieri; arrivano invece da oltreoceano “The Magic Shoes”, di Sahand Nikoukar, iraniano trapiantato negli Stati Uniti, che narra le difficoltà dell’integrazione, dal Perù “La Presencia De La Ausencia”, di Wataska, un’indagine sulla devoluzione della specie umana, e dal Messico la storia tra catarsi e sogno di “Jarwie”, di Rafael Rebolledo (Messico); si torna in ambito Mediterraneo con l’israeliano “No Locked Doors”, del regista Shai Blanc, che affronta il tema dell’omosessualità.

Alle 20.00, al Piccolo Teatro Santa Croce, prende il via la lunga serata musicale con due artisti sardi. Il primo è Herbert Stencil, nome d’arte del sassarese Francesco Frau (classe 1977), cantautore psycho-beat, come si definisce lui stesso, che ha abituato il suo pubblico ad eccentriche esibizioni accompagnato soltanto dalla sua chitarra acustica. Di recente ha dato alla luce il suo primo album, “I Gelati alla moda”, registrato insieme alla sua band, i Debosciati: quattordici canzoni che spaziano tra diverse sfumature di rock raccontando tanto dell’autore con le sue ossessioni e perversioni, quanto di un mondo in decadenza critica. È invece nativo di Nulvi Pasquale Denis Posadinu, anche lui all’esordio discografico a suo nome, lo scorso inverno per l’etichetta sarda Desvelos. Dieci tracce di musica, parole e vita, che affondano le radici nella storia di un artista, da oltre dieci anni voce e autore della band Primochef del Cosmo, tornato ad essere solista.

Una breve distanza separa il Piccolo Teatro Santa Croce dal Teatro Civico di Castello dove alle 20,50 si accendono i riflettori per l’ultima serie di concerti. A salire per primi sul palco centrale sono inonosw/noalps, ovvero Alex Taylor-Helleur (tromba), Nick Morales (voce, chitarra), Sarah Snow (voce, tastiere), Leona Farrugia (voce, tastiere), Bertram Cachia (basso) e Benji Cachia (batteria). La band maltese, invitata al KME tramite il circuito Network Europe, inizia il suo cammino nei primi mesi del 2007 con il suo indie rock condito con un sound punk, reggae e ska. Un cammino che la porterà presto a registrare il primo Ep (nel 2oo8) e poi il debut album “Romantikpolitik” (2010), e a esibirsi in giro per l’Europa. Nel 2014 i nosnow/noalps hanno pubblicato il loro terzo album, “Go Go Go Go”.

Enrico Cipollini, chitarra e voce, apre poi la serie di tre set in programma sull'”acoustic stage” del Teatro Civico di Castello. Il chitarrista e cantautore di Ferrara (in arrivo al Karel Music Expo grazie alla piattaforma Sonicbids), recentemente ha registrato un EP intitolato “Songs from the Shelter” come progetto solista acustico. La sua musica è principalmente radicata nel folk blues e country.

Sul main stage è poi la volta dei Drink To Me, ovvero Marco Bianchi (voce, sampler, synth), Pierre Chindemi (synth, sampler), Francesco Serasso (batteria, basso, noises) e Roberto Grosso Sategna (drumpad, sampler, basso). La band di Ivrea è balzata alla ribalta nel 2012 con “S”, il fortunatissimo album considerato da molti tra i più importanti della scena indie usciti dal nostro paese in questi ultimi anni. È invece dello scorso autunno il nuovo disco, “Bright White Light”, dieci brani lungo traiettorie imprevedibili dove le melodie si annullano spesso per dare vita a una forma canzone più cinematica, figlia del krautrock e della techno.

Pussy Stomp, seconda proposta sul palco acustico, è il progetto formato da Mauro “Vanvera” Vacca (basso, voce) e Roberta “Skip” Etzi (chitarra), duo sardo dal sound sbrigliato ma rigoroso. Pur restando all’interno della tradizionale forma canzone, i loro brani schivano la soluzione facile: la voce profonda si scontra con la frenesia acida della chitarra, basso e drum machine dipingono lo scenario essenziale. Diverse le influenze musicali del duo: il blues incontra la new wave, il post punk li spia senza dare nell’occhio.

Dall’Inghilterra, per la prima volta in Sardegna, arrivano quindi i Clinic con la loro miscela lisergica di post-punk, psichedelia e pop mutante. I quattro di Liverpool – Ade Blackburn (voce, chitarra, tastiere), Jonathan Hartley (chitarra, tastiere, clarinetto), Brian Campbell (basso, flauto, cori) e Carl Turney (batteria, piano, cori) – che si presentano in scena con una mascherina chirurgica d’ordinanza, sono in attività dal 1997.

Chiudono la serie di esibizioni sull’acoustic stage la chitarra e la voce di Lail Arad, artista nata e cresciuta a Londra che quattro anni fa ha fatto notizia in Francia e Germania con il suo primo album, “Someone New”

Il compito di calare il sipario sui concerti del nono Karel Music Expo spetta a Bob Log II, musicista, cantante, songwriter americano di base in Arizona e membro unico della sua eponima one-man band di blues lo-fi. Durante la performance indossa una tuta blu e un casco da motociclista con maschera ad ossigeno collegata alla cornetta di un telefono che usa come microfono e che gli permette di avere mani e piedi liberi per suonare rispettivamente chitarra e batteria. Questi strumenti, combinati con il suo stile di chitarra slide, la voce distorta dal microfono del telefono e un accompagnamento ritmico latineggiante, costituiscono la cornice compositiva delle canzoni di Bob Log III.

Finita la musica, prima dei titoli di coda, spazio all’ultimo trittico di cortometraggi di animazione proposti ogni sera in collaborazione con lo Skepto International Film Festival, l’annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo sotto il segno dello scambio interculturale. In visione domani “Pandas”, di Matúš Vizár (Slovacchia, Repubblica Ceca), che allo Skepto si è aggiudicato quest’anno la Menzione Speciale Miglior Corto di Animazione e le Menzioni Speciali del Pubblico, “Luminaris”, dell’argentino Juan Pablo Zaramella, e Castillo y el Armado”, del brasiliano Pedro Harres.

Bob Log III (s)Pasquale Demis Posadinu - foto Antonello Franzil (s) nosnow-noalps (s) Lail Arad (s) Herbert Stencil 1s Enrico Cipollini Drink To Me ( jacopo farina2 s) Clinic (FactoryRed_RhianAskins) (s)

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Penultima giornata, a Neoneli, per la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. In programma una serie di appuntamenti enogastronomici, accompagnati da esposizioni di prodotti tipici e di artigianato sardo, incontri letterari, spettacoli e musica.

Il via al terzo capitolo della quattro giorni promossa dal Comune è alle 10.00, con l’apertura di alcune case storiche del paese e degli stand allestiti nelle strade del centro che ospitano una trentina di espositori di prodotti tipici e di artigianato provenienti dalle diverse regioni della Sardegna.

A mezzogiorno a Casa Cherchi si apre una finestra sulla poesia in limba, in un incontro con il giornalista Paolo Pillonca dedicato alla figura di Gavino Contini, il grande poeta estemporaneo di Siligo, di cui ricorre quest’anno il centenario della scomparsa.

Nel pomeriggio, alle 16.00, in piazza Barigadu, arriva uno dei momenti più attesi: la gara di cucina che ha come protagonista sa fregula, la tradizionale pasta di semola. Coordinata da Elia Saba (chef e presidente dell’Unione Cuochi Regione Sardegna) e da Guido Murtas (Gran Maestro della ristorazione), con la conduzione affidata a Lucia Cossu, la sfida culinaria vede in lizza dodici cuochi con le rispettive ricette: Gianfranco Pulina (dell’hotel ristorante Golden Gate di Bortigiadas), Maurizio Falchi (ristorante Cocco & Dessì di Oristano), Roberto Bertin (ristorante Da Armando di Sedilo), Carlo Masia (responsabile della mensa universitaria ERSU di Sassari), Riccardo Porceddu (albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione di Santu Lussurgiu), Angela Poropat (ristorante S’Angelu di Neoneli), Tonino Delrio (ristorante Il Corallo di Alghero), Daniele Tanda (ristorante La Rosa dei Venti di Porto Torres), Giovanni Ferrando (ristorante The White Horse di Norwich, in Gran Bretagna), Roberto Paddeu (bottega Frades di Porto Cervo), Salvatore Ticca (Ristorantino Shardana di Parigi) e Mauro Ladu (ristorante Sant’Andrea di San Pantaleo).

Il compito di decretare i piatti vincitori è affidato alla giuria composta dal giornalista enogastronomico Gilberto Arru, dallo storico della gastronomia Giovanni Fancello, da un referente dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (Onav), da un rappresentante dell’agenzia regionale Laore Sardegna e dal sindaco di uno dei paesi del Barigadu.

Le ricette, rigorosamente a base di fregula, saranno esaminate tenendo conto anche della loro originalità e innovatività, e della capacità dei concorrenti di utilizzare prodotti “poveri”. I piatti preparati saranno messi in vendita a prezzi modici per essere degustati (dalle 18.00), con il giusto accompagnamento di vini locali, sotto la guida di Dario Cappelloni e Giuseppe Carrus, esperti del “Gambero Rosso”. Alle 19.00 la proclamazione dei vincitori e la cerimonia di premiazione. In palio per ciascuno dei primi tre classificati una ceramica artistica firmata dalla bottega Terrapintada, di Bitti.

Mentre la gara di cucina è in corso, alle 16.30 si tiene un secondo appuntamento nel segno del gusto: un laboratorio di analisi sensoriale dei pani tradizionali a cura di Tommaso Sussarello, esperto in pani a fermentazione naturale e componente della Confraternita Gastronomica Nord-Ovest Sardegna.

Non mancano i momenti dedicati allo spettacolo, nella densa giornata di domani (sabato 3) a Neoneli. Alle 18.00, ecco dunque di scena nelle strade del centro l’attore acrobata Mirko Ariu con lo spettacolo comico “Precario in equilibrio”. Alle 21.30, in piazza Italia, ritorna invece Il diario di Lalla Careddu. A seguire, “Attenti al gorilla! Viaggio nell’Italia di Fabrizio De Andrè”, della compagnia di Ivrea Le voci del tempo: Marco Peroni (storico del costume e scrittore), Mario Congiu (musicista e produttore) e Mao Gurlino (cantante e attore) propongono uno spettacolo fatto di musica, immagini e letture che restituiscono lo spirito dell’epoca in cui le canzoni sono nate, allontanandosi quanto più possibile dall’idea di “tributo”.

Chiudono la serata, alle 23.00, i balli in piazza sulle note della fisarmonica e dell’organetto del musicista di Neoneli Salvatore Corda.

Neoneli - La gara di cucina Neoneli - La gara di cucina (2) Le Voci Del Tempo

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Centrale Enel 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato definitivamente le Linee di indirizzo strategico del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS), già adottate dall’esecutivo alla fine di luglio scorso. In questi ultimi due mesi e mezzo, la Regione attraverso il portale web Sardegna ParteciPA, ha sottoposto alla consultazione pubblica sia la strategia sia le linee di indirizzo del PEARS. Nello stesso periodo, l’assessorato dell’Industria ha incontrato i vertici regionali delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali che ne hanno fatto richiesta per un primo confronto con il partenariato istituzionale, economico e sociale. Il confronto proseguirà sia durante la predisposizione della proposta tecnica sia nel corso del procedimento di VAS.

Nell’attuale fase di revisione si è già tenuto conto di alcune osservazioni e di diverse proposte. Il cuore delle linee strategiche è la metanizzazione della Sardegna e il piano prevederà una corsia a sé per il metano. I concetti guida saranno la distribuzione della risorsa là dove richiesta e necessaria a costi comparabili a quelli presenti sul territorio nazionale e la minimizzazione dei rischi connessi alla presenza di una domanda potenzialmente limitata e distribuita. Gli altri pilastri sono l’efficientamento energetico e il sostegno allo sviluppo di energie rinnovabili con l’obiettivo di riequilibrare la produzione destinata al consumo elettrico, termico e dei trasporti.

«La Regione – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – prosegue nel percorso tracciato in questi mesi. Vogliamo allinearci alle politiche energetiche già definite a livello europeo e trasformare il sistema energetico regionale per favorire la competitività e rilanciare il sistema sociale ed economico della Sardegna.»

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Dal 5/10/2015 al 23/12/2015, a Iglesias, verranno distribuite le buste per la raccolta differenziata, secondo il seguente calendario:

Lunedì Presso Mercato Civico Zone 7 / 8 / 9, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 17.30 alle 19.30

Martedì Presso Ex Mattatoio Zone 1 / 2, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 16.00 alle 18.00

Mercoledì Presso Mercato Civico Zone 3 / 4, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 17.30 alle 19.30

Giovedì Presso il Cantiere V.le Villa di Chiesa, 20  Zone 5 / 6, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 16.00 alle 18.00

Venerdì Presso il Cantiere V.le Villa di Chiesa, 20 Zona Case Sparse, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 16.00 alle 18.00

Sabato Frazioni in Loco Zona 10 V.le Villa di Chiesa, 20, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 16.00 alle 18.00

Dal 2 /1 /2016, per tutto l’anno, la distribuzione continuerà presso il cantiere in V.le Villa di Chiesa, n°20 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

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Gianmario Demuro 55

Via libera alle procedure per la mobilità interna dei dipendenti regionali. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Gianmario Demuro, che individua quattro ambiti che richiedono il rafforzamento degli organici. Si tratta del rischio idrogeologico e incolumità delle persone, della sanità con riferimento alla Riforma della rete ospedaliera, della Centrale unica di committenza e dell’istruzione (per l’attuazione del progetto Iscola).
L’assessorato guidato da Gianmario Demuro dovrà individuare i dipendenti regionali per i quali si aprirà la strada della mobilità interna e indicare le strutture interessate e le sedi di destinazione. Allo stesso assessorato del personale è poi affidato il compito di mettere a punto il decreto contenente le tabelle di equiparazione per risolvere i problemi relativi al trattamento economico dei dipendenti con differenti livelli di contrattazione. Viene prevista, in questo caso, un’intesa con le organizzazioni sindacali.
«Negli ultimi anni si è assistito a una notevole contrazione del personale regionale per effetto delle misure di contenimento dei costi di funzionamento delle pubbliche amministrazioni. La delibera che favorisce la mobilità interna – ha concluso l’assessore Demuro – consente di far pronte alle necessità di settori con carenze d’organico e garantisce una maggiore efficienza alla macchina amministrativa.»

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha stanziato 30 milioni di euro per il sostegno economico a famiglie e persone in condizione di disagio. 24 milioni e 400 mila euro verranno trasferiti ai Comuni per progetti personalizzati di aiuto a favore delle famiglie e delle persone che vivono condizione di povertà per lungo tempo, con difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro e la necessità di interventi socio-sanitari; come contributi economici per l’abbattimento dei costi di servizi essenziali (bollette) e per l’impegno a prestare servizi di pubblica utilità.
Tre milioni serviranno per il sostegno ai nuclei familiari con quattro o più figli a carico e con un reddito insufficiente; due milioni per progetti specifici a favore di persone senza dimora; 600 mila euro verranno destinati alla Caritas come contributo straordinario per le attività di assistenza e di sostegno alle persone povere e disagiate. Infine, 400 mila euro andranno ai Comuni per far fronte alle anticipazioni erogate per il rimborso delle spese di viaggio del lavoratore emigrato.
«Negli ultimi due anni – afferma l’assessore Arru – l’incidenza della povertà relativa, rilevata dall’Istat attraverso l’indagine sulle spese delle famiglie, si è stabilizzata: in Sardegna è pari al 15% delle famiglie (attorno al 10,3% a livello nazionale), attenuando un significativo trend di crescita. Negli anni 2011 e 2012 l’incidenza della povertà relativa era pari al 21% delle famiglie sarde (a livello nazionale l’11,1% nel 2011; il 12,7% nel 2012).»
«Il programma regionale di contrasto delle povertà si è dimostrato efficace nel supporto economico delle famiglie in condizione di povertà e nella promozione di percorsi di responsabilizzazione. A quasi dieci anni dal suo avvio – conclude Luigi Arru -, il programma presenta alcune criticità in relazione ai criteri di ripartizione delle risorse fra i Comuni, all’esigenza di differenziare il contributo rispetto alle condizioni economiche del beneficiario accertate con l’ISEE, alla soglia di accesso ai benefici previsti e all’emergere di nuove condizioni di disagio e di rischio di povertà e ai servizi a favore dei senza dimora.»

Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione preliminare del “Programma Regionale per il sostegno economico a famiglie e persone in situazioni di povertà e di disagio” .

«L’assessore – ha dettoDaniela Forma – ha mantenuto l’impegno preso in sede di Finanziaria Regionale, quando a più voci abbiamo chiesto la messa a disposizione di 3 milioni di Euro da destinare alle Famiglie numerose, quelle con 4 o più figli a carico, al fine di sostenerle ed assicurare loro uno speciale supporto. Tra le numerose difficoltà ed emergenze a cui la Regione Sardegna prova a dare quotidianamente risposte risulta preminente l’essere riusciti a fare la nostra parte in tema di sostegno alla Famiglia, la quale risulta al centro della nostra attenzione politica ed istituzionale.»

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La Polizia locale del comune di Carbonia prosegue l’attività di controllo della velocità, per prevenire gli incidenti stradali e garantire la sicurezza della circolazione.

Ha reso noto oggi il calendario, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2015, dei controlli sulla velocità, tramite dispositivi mobili, comunemente noti con il nome di autovelox.

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I controlli saranno eseguiti nelle strade del centro urbano in cui la velocità massima consentita è 50 km orari.

Le postazioni di controllo, come prescritto dalla legge, saranno indicate dall’apposito segnale stradale con la scritta “Polizia Municipale Carbonia – Controllo Elettronico della Velocità”.

L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata in presenza e sotto il controllo del personale della Polizia Locale di Carbonia.

Le sanzioni amministrative previste dall’art. 142 del Codice della Strada sono diverse in base alla gravità delle violazioni e partiranno da 41 euro. Per i casi più gravi è prevista anche la sospensione della patente di guida e la decurtazione dei punti.