13 May, 2024
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Audizione del comitato “Salviamo il Trenino Verde della Sardegna” in commissione Trasporti del Consiglio regionale.

«Il Trenino Verde è uno dei più grandi attrattori turistici della Sardegna e la sua valorizzazione, come bene storico, ambientale e culturale, è una strada vincente che assicura lo sviluppo dei territori e produce ricchezza», ha detto il coordinatore del Comitato, Ignazio Pisu.

Ignazio Pisu, in un dettagliato documento consegnato alla commissione, ha sollecitato da parte della Regione «una scelta politica definitiva ed un intervento straordinario ed urgente per mettere in sicurezza le tratte in modo da poter programmare e commercializzare, da subito, le prossime attività turistiche».

«L’intervento della Regione – ha proseguito – dovrà essere il frutto della collaborazione di tutti gli assessorati competenti (Trasporti, Programmazione, Turismo, Cultura e Agricoltura) e dei territori interessati, per costruire un progetto complessivo di pacchetti turistici, proposte di viaggio ed organizzazione degli orari inquadrato stabilmente nella promozione turistica regionale.»

Dopo gli interventi di altri componenti del Comitato e dei consiglieri regionali Attilio Dedoni (Riformatori), Fabrizio Anedda (Misto), Pierfranco Zanchetta (Cps) ed Eugenio Lai (Sel), il presidente della commissione Antonio Solinas ha assicurato «interventi concreti in tempi certi». «Entro il mese di settembre – ha affermato – organizzeremo un incontro congiunto con Arst ed assessorati dei Trasporti, del Turismo e della Cultura per mettere a punto le linee principali di un progetto di rilancio del Trenino Verde che dovrà essere condiviso con i territori”.

«Per quanto riguarda la sicurezza della rete dove sono già in corso interventi importanti – ha detto ancora Solinas – ho avuto assicurazioni dall’Arst che, a partire dal 2017, il tracciato sarà interamente percorribile e questa è la condizione indispensabile per poter impostare un buon progetto di sviluppo per la prossima stagione». L’impegno della Regione c’è, ha concluso Solinas ricordando lo stanziamento di 15 milioni di euro nella legge di stabilità 2016 per il triennio 2026-2018, «e faremo di tutto per consolidarlo, attraverso una pianificazione di medio e lungo termine che collochi il Trenino Verde ed i territori di riferimento (i 40 Comuni toccati dal tracciato, più altri 60 delle zone vicine) al centro dell’offerta turistica regionale, nel solco della migliore esperienza di altre Regioni d’Italia e d’Europa».

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Alle 16.00, nell’aula magna “Maria Lai” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università di Cagliari – via Nicolodi, viale Sant’Ignazio – si tiene la cerimonia inaugurale di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I lavori proseguono domani, venerdì 9 (9.30-13.30 e 15.00-19.00) e sabato 10 (9.30-13.30).

Il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, il presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Stefano Usai, il sindaco Massimo Zedda, l’assessore comunale Marzia Cillocu, i presidenti degli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi, Raimondo Ibba, Rita Dedola e Angela Quaquero, il presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, Daniela Latti, aprono la quinta edizione di “Sui Generis”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, cittadinanza, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo.

Alle 16.00, alla tavola rotonda in sessione plenaria dal titolo “Al centro del Mediterraneo. Migrazione, diritti, cura e accoglienza”, coordinata da Francesco Caia, prendono parte gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, rappresentanti del Quartetto del dialogo in Tunisia (Premio Nobel per la pace 2015), il pro rettore Pietro Ciarlo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Fulvio Giardina e Pietro Bartolo: il medico di Lampedusa interviene in collegamento Skype. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming sul sito www.omeca.it.

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Bella e convincente vittoria della Dinamo Sassari sulla Sidigas Avellino nell’amichevole disputata ieri sera a Padru: 79 a 53 (primo tempo 41 a 24, terzo quarto 71 a 41). A distanza di tre giorni dalla sconfitta di misura (64 a 65) subita nella finale del Torneo Internazionale Tirrenia, al Geopalace di Olbia, la formazione allenata da Federico Pasquini ha travolto la squadra irpina con una prestazione davvero eccellente di tutta la squadra. La partita non ha avuto praticamente storia. La Dinamo ha chiuso con ben uomini quattro uomini in doppia cifra: Johnson Odom (10 punti con 5/6 da due, 5 assist), Savanovic (13 punti e 4 falli subiti), Carter (10 punti e 5 rimbalzi) e Stipcevic (12 punti). Ma si sono distinti anche Lacey (9 punti), Martin (8 punti) e Sacchetti (8 punti). Buon esordio per un altro dei nuovi, Tau Lydeka (autore di 5 punti con il 100% al tiro e 4 rimbalzi).

Il prossimo impegno della Dinamo è in programma domenica, 11 settembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni, contro i campioni europei del Galatasaray. L’intero incasso verrà devoluto in beneficenza ai terremotati del centro Italia. Il main sponsor Banco di Sardegna raddoppierà l’incasso dando un corposo contributo al fine benefico del match.

Darius Johnson Odom.

Darius Johnson Odom. Fonte http://www.dinamobasket.com/

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In occasione delle Giornate europee del Patrimonio 2016, la Villa Pollini di Cagliari, generalmente non fruibile, riapre al pubblico. Il 24 e 25 settembre, la soprintendendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, ha organizzato un manifestazione, denominata “Musica e lettura… siamo parte della cura”, in collaborazione con il progetto di musicoterapia e psicolettura “Musica e lettura… sono parte della cura”. Il progetto è l’unione di musicoterapica e psicolettura, terapie complementari alle cure mediche, attraverso le quali si accompagnano i piccoli pazienti nel loro percorso di cura e malattia. Libri, e musica, fedeli compagni di viaggio, favoriscono un intervento di psicologico; diventano spazio e tempo d’ascolto, strumenti per comunicare ed elaborare vissuti, emozioni e stati d’animo. Nella giornata del 25 settembre, in particolare sono previste visite guidate al mattino dalle 9,30 alle 13,30 e nel pomeriggio dalle 16,00 alle 20,00. Verrà narrata la storia di Villa Pollini, attraverso la proiezione di un filmato. Villa Pollini, nota anche come Villa Doloretta, fu costruita nel 1812 da Giovanni Battista Franco in stile neoclassico per il conte Gaetano Pollini, un ricco commerciante di grano originario della Liguria. I diversi proprietari che, dopo il Pollini, hanno abitato la villa, hanno modificato la disposizione interna originaria, di cui non sono rimaste testimonianze fino ai giorni nostri.

Il programma completo dell’evento.

24 settembre 2016

10,00-11,30: Laboratorio esperenziale per adulti di musicoterapica e psicolettura condotto dalla dr.ssa Ornella Aledda, musicoterapista e dalla dr.ssa Maria Grazia Corrias, psicologa (partecipazione su prenotazione – mail: musicalettura@gmail.com)

11,30-12,30: M.B.S.R. – Gestione dello stress basata sulla Mindfulness, condotto dalla dr.ssa Patrizia Montisci

17,00-18,00: Breve seminario sul progetto “Musica e Lettura… Siamo parte della cura”. Metodi e obiettivi

18,00-18,30: Monologo di Andrea Serra

18,30-19,00: Concerto degli allievi del Conservatorio di Cagliari G. Pierluigi da Palestrina

25 settembre 2016

9,30-13,30: Visite guidate e proiezione filmato sulla storia della Villa Pollini e i suoi antichi proprietari.

Degustazioni di prodotti tipici sardi di alcune aziende regionali

16,00-20,00: Visite guidate e proiezione filmato sulla storia della Villa Pollini e i suoi antichi proprietari.

Degustazioni di prodotti tipici sardi di alcune aziende regionali

Villa Pollini Villa Pollini 2 Villa Pollini 1

Giornate europee del patrimoni0 2

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L’assessorato regionale degli Enti locali, finanze ed urbanistica ha pubblicato nel sito Sardegna Autonomie la nota protocollo n. 42335 dell’11 agosto 2016 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e la comunicazione prot. n. 22407 dell’8 giugno 2016 della Direzione generale enti locali e finanze, concernenti le assunzioni nei comuni della Regione Autonoma della Sardegna.

Assessorato Enti locali 2 copia

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Proseguono, nella V commissione del Consiglio regionale, le audizioni sul testo unificato in materia di turismo. I primi ad intervenire oggi sono stati i rappresentanti di Federalberghi, Paolo Manca e Marco Murgia che hanno insistito sull’introduzione di norme a tutela delle professionalità del settore e del cosiddetto sistema classificato della ricettività turistica, minacciato – a loro giudizio – dalle attività extralberghiere che proliferano in violazione delle disposizioni che regolano il comparto dell’ospitalità nell’Isola.

«La professionalità degli operatori – ha dichiarato Manca – è il fulcro della competitività turistica ed è evidente che occorra tutelare chi paga regolarmente le tasse e crea lavoro, attraverso l’introduzione di misure efficaci e utili a combattere ogni forma di abusivismo e dunque di illegalità.»

Sulla base di tali considerazioni ed al fine di salvaguardare le attività alberghiere, l’associazione del presidente Manca ha proposto modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli del testo unificato dalla commissione ed in particolare all’’articolo 16 (denominazione strutture ricettive) escludendo la così detta “domo” che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbe superare l’affittacamere; l’articolo 19 (specificazione delle strutture ricettive extralberghiere) per ciò che attiene il concetto di attività occasionale riferita ai “Bed&Breakfast”, l’articolo 20 (avvio attività ricettive) in riferimento a più stringenti requisiti igienico sanitari per i B&B; l’articolo 23 (obblighi strutture organizzate per l’esercizio di attività ricettiva), l’articolo 24 (locazione occasionale a fini ricettivi); l’articolo 25 (uso occasionale di immobili e aree campeggio), l’articolo 29 (vigilanza e controlli) prevedendo il coinvolgimento del Corpo forestale in tutte le attività di controllo; l’articolo 32 (individuazione tipologie di turismo tematico) evidenziando l’incompletezza dell’elenco contenuto nel testo proposto dalla commissione.

L’assessore del Turismo, Francesco Morandi ha svolto il suo intervento seguendo quattro direttrici principali: il sistema di governance, il rafforzamento delle imprese, le tipologie di turismo tematico e gli adempimenti che derivano all’amministrazione regionale per effetto dell’approvazione delle norme contenute nel testo unificato dalla V commissione.

Quanto al primo punto, l’assessore ha evidenziato la distanza tra la visione di governance del livello regionale e il livello territoriale anche in conseguenza della soppressione di Apt, Ept, Esit e delle modificate competenze delle Province, nonché delle modifiche prodotte con la riforma degli Enti locali e dalle novità che potrebbero essere introdotte dall’approvazione della legge di riforma costituzionale che riporta in capo allo Stato le competenze esclusive in materia di turismo.

Francesco Morandi ha insistito sulla necessità di non procedere con la creazione di nuovi enti ma ha evidenziato che servono forme adeguate di governance al livello territoriale e il giusto raccordo tra pubblico e privato, rimarcando però come la promozione posta in capo alla Regione garantisca maggiore efficacia nelle azioni mirate, tese ad assicurare una più elevata competitività al comparto, soprattutto sui mercati internazionali.

La semplificazione ed una robusta sburocratizzazione delle procedure sono invece le proposte dell’assessore per ciò che riguarda le imprese del comparto ricettivo che per ciò che attiene le tipologie «deve poter contare su poche tipologie ma molto chiare e ben definite».

L’assessore ha quindi formulato un invito alla riflessione sull’indicazione dei tematismi turistici («l’elenco da una prima lettura ne esclude di importanti») e a questo proposito il presidente Lotto si è detto disponibile a rivedere l’intera formulazione dell’articolo 32 del testo unico.

«Resta il fatto – ha dichiarato l’assessore Morandi – che occorre valutare bene la sostenibilità del provvedimento sul piano amministrativo e burocratico». L’assessore ha citato a titolo esemplificativo il dettato dell’articolo 14 del testo unico che regola le direttive di attuazione che disciplinano il funzionamento della istituendo cabina di regia interassessoriale; il funzionamento dei partenariati e dei distretti turistici; dell’osservatorio del turismo e del portale regionale, a cui si aggiungono i compiti di vigilanza e controllo che attualmente sono in capo alle amministrazioni comunali e che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbero essere svolti dalla Regione. «E’ evidente – ha concluso Francesco Morandi – che il tutto comporta una serie di oneri per l’amministrazione per i quali è necessario compiere opportune e attente valutazioni.»

L’assessore ha quindi concordato con il presidente della commissione, Luigi Lotto, ulteriori approfondimenti sui singoli temi, così da assicurare una più ampia condivisione del provvedimento in vista dell’esame in Aula.

Salvatore Sulis ( Fiavet) e Tiziana Vacca (Assoviaggi) hanno invece illustrato le osservazioni delle organizzazioni delle agenzie di viaggio che si sono incentrate sulla necessità di più puntuali controlli per arginare quello che hanno definito “il dilagante fenomeno dell’abusivismo”. Nel mirino degli operatori le attività di associazioni e di altri soggetti a vario titolo operanti che grazie all’on line e ai social media propongono e pubblicizzano “pacchetti vacanze e viaggi” «senza avere titoli né autorizzazioni e in violazione delle leggi che regolano il settore». I rappresentanti di Fiavet e Assoviaggi hanno dunque auspicato maggiori controlli nell’applicazione della legge regionale 13 del 1998 che disciplina le agenzie di viaggio, nonché l’introduzione di nuove e più stringenti disposizioni che salvaguardino competenze, professionalità e qualità del sistema turistico della Sardegna.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

   

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Dopo la straordinaria esibizione del trio Drake-Parker-Brotzmann, che ieri sera ha incantato il pubblico di piazza del Nuraghe, il festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” propone questa sera propone altri due concerti imperdibili, con i Megalodon Collective e l’ensemble Full Blast capitanato dal sassofonista Peter Brotzmann.

Alle 21.00, il palco del Nuraghe illuminerà i Megalodon Collective, una delle migliori formazioni jazz dell’ambito scandinavo. Un settetto che si è meritato nel 2015 il premio come miglior album jazz ai Grammy norvegesi e districa la sua musica tra improvvisazione e rumore, rigida composizione ed immagini classiche e medievali. La line-up comprende Andreas Winter (batteria), Henrik Lodoen (batteria), Martin Myhre Olsen (sax), Karl Hjalmar Nyberg (sax), Petter Kraft (sax), Aaron Mandelmann (basso), Karl Bjora (chitarra). Esploratori di un linguaggio aperto e libero che travalica il jazz e si espande in territori aperti saranno protagonisti di un concerto innovativo ed accattivante. 

Ritorna sul palco per la seconda serata Peter Brotzmann. Questa volta il padre del free jazz europeo sarà accompagnato dal batterista tedesco Michael Wertmuller e dallo svizzero Marino Pliakas al basso. Nessuno sa quello che può succedere sul palco quando si esibisce questa formazione, un misto tra free, ambient, trash metal e musica mai sentita. 

Drake-Parker-Brotzmann copia

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Cormorani 4 copia

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, a seguito della riorganizzazione delle autonomie locali, ha approvato ieri la nuova ripartizione degli indennizzi 2016, stanziando 916mila euro per i danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni ittiche e a quelle agricole.
Oltre la metà dell’importo sarà destinato esclusivamente agli indennizzi dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche, e sarà ripartito tra le Amministrazioni provinciali di Cagliari, Sud Sardegna, Oristano, Nuoro e Sassari, secondo i criteri stabiliti precedentemente dalla stessa Giunta. La restante quota sarà destinata ai danni arrecati da cormorani alle produzioni ittiche, ripartita tra le Province di Oristano, Cagliari, Sud Sardegna (ex provincia di Carbonia Iglesias), Nuoro (ex Provincia dell’Ogliastra) e Sassari (ex Provincia di Sassari e ex Provincia di Olbia Tempio).
L’Esecutivo ha inoltre approvato la ripartizione di 400mila euro destinati al soccorso e il recupero della fauna selvatica terrestre e marina ferita o in difficoltà. Lo stanziamento va per 240mila euro alle Province. Al Cagliaritano arriveranno 34.285,72 euro. Pari l’importo per Sassari-Olbia e il Sud Sardegna (Villacidro e Villamassargia): 68.571,42 euro. Nuoro (Tortolì) e Oristano riceveranno ciascuna 34.285,72 euro. I restanti 160mila euro saranno destinati, in 7 parti uguali (22.857,14 euro) ai soggetti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina. La Rete è formata dalle cinque Aree Marine Protette Isola dell’Asinara, Capo Caccia – Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara – Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal comune di Pula per le operazioni di soccorso, recupero e rilascio della fauna marina previste dal citato protocollo d’intesa.

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Industrie Portovesme 3

«La Regione si dia una mossa e porti avanti le procedure per il riconoscimento delle Aree di crisi industriale complessa, mettendo sul piatto dieci milioni di euro utili a dare ristoro alle migliaia di sardi che a breve si troveranno senza ammortizzatore sociale.»

A dirlo è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Le misure previste in costanza del riconoscimento, infatti, consentono l’estensione del paracadute sociale in scadenza, nonché percorsi specifici di riqualificazione e ricollocamento lavorativi. Ma come al solito, la Cenerentola Sardegna viene beffata dalle lentezze della Giunta Pigliaru e, mentre il resto d’Italia potrà beneficiare dei vantaggi ammessi dal Governo (tramite il Jobs Act) alle Aree di crisi in cui sono accertati processi di rilancio produttivo, i cittadini sardi resteranno a guardare. E non già per un Governo che non riconosce all’Isola ciò che le spetta – aggiunge Ignazio Locci -, quanto piuttosto per un Esecutivo regionale che non adempie al suo dovere.»

«Nel dicembre scorso, la Giunta Pigliaru aveva deliberato il riconoscimento della Aree di crisi industriale complessa per i poli di Portovesme e Porto Torres ma, a distanza di mesi, non ha formalizzato la richiesta al ministero dello Sviluppo Economico. E così, con il nuovo Jobs Act risultano tagliate fuori le aree sarde. E per i lavoratori ex Alcoa, ad esempio, il cui sostegno al reddito scadrà nel dicembre prossimo, non è dunque previsto alcunché. Naturalmente non possiamo restare a guardare mentre la Regione resta inerme. Pretendiamo che gli assessorati regionali competenti – conclude il consigliere regionale di Sant’Antiocosi attivino immediatamente per garantire ai cassintegrati delle aree di cui sopra i diritti che gli spettano, assicurando, se necessario, l’anticipo di almeno dieci milioni di euro.»

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Si è svolto oggi il secondo presidio della RSU e lavoratori Eurallumina (preceduto da quello svolto il 1 settembre), presso Il servizio Valutazioni Ambientali dell’assessorato regionale dell’Ambiente della Regione Sardegna, che il 1 settembre ha ripreso le attività dopo la sospensione delle procedure autorizzative, come ogni anno, prevista per l’intero mese di agosto e regolamentata dalla norma specifica.

In una nota diffusa stamane, la RSU Eurallumina ricorda, ancora una volta, le motivazioni della mobilitazione permanente, il percorso effettuato e gli step successivi.

«I lavoratori ogni giorno con la loro professionalità operano negli impianti così delicati a loro affidati e, soprattutto, vigilano per raggiungere l’obiettivo della corretta gestione dei parametri ambientali. E’ possibile a tutti consultare sul sito istituzionale della Regione Sardegna, il rapporto Piano Sulcis, dove vengono indicati le opere e gli investimenti realizzati sul fronte della tutela ambientale. Solo chi non vuol vedere e non vuol sentire, può continuare a divulgare notizie false e allarmistiche, da utilizzare per i propri fini, non certo nobili e a vantaggio delle comunità a cui si rivolge per trovare consensi.

Il territorio, la Sardegna, il comparto industriale nazionale, non può privarsi di un così imponente progetto industriale, ne sono convinti i più a tutti livelli, dal fronte politico istituzionale, alle forze sociali, al sindacato, e sarebbe un vero suicidio rinunciare ad investimenti e a questa opportunità».

Entro il 15 settembre l’azienda consegnerà le risposte alle integrazioni richieste e, da quel momento, riparte il conto alla rovescia per l’esito conclusivo e definitivo.

«La RSU continuerà a monitorare il proseguo della vertenza  attraverso interlocuzioni costanti con il Governo, la Regione e gli enti locali, sostenendo a nome di tutti i lavoratori la conclusione positiva dell’iter autorizzativo e per questo verranno messe in campo le appropriate iniziative di mobilitazione. Siamo pronti  a dare una ulteriore spinta affinché il verdetto non ci veda penalizzati. Il livello della “Mobilitazione Permanente” verrà adeguata a seconda del risultato che ne scaturirà, come proporzionata sarà la nostra reazione, come sempre fatto, a testa alta, con la determinazione di chi è certo del diritto per cui si batte – conclude la nota sindacale – senza mai recedere dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato: il lavoro.»

Eurallumina 1