28 April, 2024
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I Riformatori sardi hanno presentato una mozione su «un primo bilancio della lotta agli incendi sul territorio regionale».

«Con la nostra iniziativa – ha detto il consigliere dei Riformatori sardi Luigi Crisponi illustrando la mozione ed un’interrogazione del partito – vogliamo richiamare l’attenzione del Consiglio regionale e dell’opinione pubblica sul problema degli incendi perché in questa stagione, non ancora conclusa, il fuoco ha distrutto circa 1.000 ettari di territorio in più rispetto all’anno scorso e la Regione ha fatto qualche passo falso.»

Su questo punto Luigi Crisponi è stato molto critico, ricordando in primo luogo che «le forze in campo sono di gran lunga inferiori agli 8.500 uomini di cui ha parlato l’assessore dell’Ambiente dato che, nel solo Corpo forestale regionale, il 30% dell’organico non è più abilitato a stare in prima linea perché in età avanzata; se a questo aggiungiamo che la convenzione con i Vigili del Fuoco è stata firmata con grave ritardo, con una dotazione finanziaria inadeguata e senza la necessaria chiarezza sulla dislocazione dei presidi sul territorio, abbiamo un quadro complessivo preoccupante che non può essere sottovalutato».

Il consigliere Michele Cossa ha invece messo l’accento sulla necessità di voltare finalmente pagine rispetto ad una sorta di “piaga biblica che anche quest’anno si è rivelata devastante per la Sardegna sia per i danni materiali che per quelli d’immagine, riferiti ai gravi incendi sviluppatisi in zone ad alta densità turistica come Santa Margherita di Pula e La Maddalena».

«Noi pensiamo – ha aggiunto Michele Cossa – che il sistema regionale di prevenzione e contrasto agli incendi vada fortemente potenziato anche con il ricorso alle tecnologie avanzate; per questo giudichiamo inammissibile che la rete di telerilevamento di Alenia (50 centraline collocate nei punti più sensibili del territorio regionale) acquistata dalla Regione nel ’93 sia di fatto abbandonata, con uno spreco enorme di risorse pubbliche quantificabile oggi attorno ai 30 milioni di euro.»

«Su questa vicenda andremo avanti – ha concluso Michele Cossa – presentando una segnalazione alla Corte dei Conti, che già si era occupata del problema dopo una nostra interrogazione del 2007; chi fa politica nelle istituzioni fa un mestiere diverso da quello della magistratura ma non possiamo tollerare che, di fronte a certe situazioni, non si riesca mai per le ragioni più disparate, ad individuare ed accertare le responsabilità e punire chi ha sbagliato.»

Canadair

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Inps

Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, lo aveva anticipato in un’intervista prima dell’estate. Il personale dell’Istituto di Previdenza è sotto organico e soprattutto non c’è stato il passaggio generazionale a dipendenti più giovani e aperti alle nuove tecnologie digitali.

Per questi motivi il manager dell’Inps anticipò che l’Istituto avrebbe assunto almeno 900 giovani. Una parte saranno stabilizzazioni di personale che già collabora con l’ente, alcuni altri saranno presi dalle liste dei vincitori di concorsi precedenti ma per la maggior parte (500/600 persone) sarà bandito un nuovo concorso molto probabilmente entro l’autunno, considerando le tempistiche burocratiche che accompagnano l’organizzazione di un concorso pubblico.

Le figure professionali che l’Inps intende assumere sono…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/concorso_inps.html 

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato un avviso per acquisire le manifestazioni di interesse da parte dei Comuni, singoli o associati, per la gestione del servizio di trasporto scolastico.
L’invito è rivolto ai Comuni nei quali sono state soppresse scuole,e riguarda l’anno scolastico 2016/2017, al fine di garantire la regolare frequenza scolastica e il diritto allo studio riconosciuto costituzionalmente.
Possono presentare la manifestazione di interesse, i Comuni in forma singola o associata:
– in cui non è presente la scuola primaria e/o la scuola secondaria di primo grado e/o la scuola dell’infanzia (sia statale che paritaria);
– nel cui territorio, pur essendo presenti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sono ricomprese frazioni geografiche (riconosciute tali, in sintonia con la definizione dell’Istat 1) in cui erano presenti scuole e allo stato attuale sono residenti studenti che le frequentano.
La domanda di partecipazione, firmata digitalmente, deve essere inviata entro le ore 13.00 del 21 settembre 2016 al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: pi.dgistruzione@pec.regione.sardegna.it
In caso di problemi tecnici, sarà ammessa la consegna della documentazione cartacea, firmata in originale e spedita per posta raccomandata o consegnata a mano, entro lo stesso termine al seguente indirizzo:
– Regione Autonoma della Sardegna
– Assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Direzione Generale della Pubblica istruzione
Servizio Istruzione
Viale Trieste, 186
09123 Cagliari

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Dopo le suggestioni di viaggio del Lok trio, condizionato dall’assenza della pianista Aki Takase, vittima di un malore poco prima di salire sul palco di Piazza del Nuraghe, e gli influssi interstellari del Solar Sound il festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” ospiterà questa sera l’avanguardia più sfrenata di tutto il panorama jazzistico mondiale.

La sesta serata del festival, infatti, vedrà come protagoniste due formazioni differenti fra loro ma capaci di utilizzare un linguaggio libero ed innovativo, Serenus Zeitblom Oktett con Ingrid Laubrock ed il Brotzmann/Parker/Drake Trio.

L’ottetto tedesco aprirà alle 21.00 la serata con una miscela di improvvisazione tesa fra classica contemporanea ed improvvisazione jazzistica. Sembra quasi che la Germania e l’Europa in generale sia il terreno fertile per l’eredità zappiana come in fondo aveva riscontrato anche Frank nei suoi numerosi viaggi e collaborazioni nel vecchio continente. L’ottetto spinge un passo in avanti la commistione fra elettrico ed acustico cercando di mischiare le carte dell’approccio melodico europeo ed il ritmo americano. La presenza della sassofonista Laubrock conferma questa tendenza e volontà. La Laubrock ha collaborato con alcuni musicisti che hanno fatto la storia del jazz (Braxton, Parker, Douglas) diventando un punto di riferimento in Europa.

La seconda parte della serata prevede un’esplosione di una delle imprese più importanti della storia del jazz d’avanguardia. Il trio composto da Peter Brotzmann, William Parker e Hamid Drake sarà un momento unico ed irripetibile dove si fonderanno il sax estenuante e totale di Brotzmann con la tensione ritmico-melodica di Parker e Drake. La furia distruttrice del padre del free europeo trova nei musicisti afroamericani la sponda giusta per esprimere tutta la sua poetica di improvvisazione radicale.

Allegato l’album fotografico della quinta serata vissuta ieri sera in Piazza del Nuraghe.

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Cagliari ha dato l’ultimo saluto, ieri, nella basilica di Bonaria, a Claudio Olinto de Carvalho, il grande Nenè dello scudetto rossoblu del 1970, scomparso sabato mattina all’età di 74 anni, dopo lunga malattia. Sono stati tanti gli ex compagni di squadra e colleghi di una vita intera dedicata al calcio che non hanno voluto mancare, tra i quali Gigi Riva, Cesare Poli, Adriano Reginato, Giuseppe Tomasini, Ricciotti Greatti, Mario Brugnera, Antonello Cuccureddu, Renato Copparoni, Roberto Quagliozzi, Giovanni Roccotelli, Luigi Piras. E, in rappresentanza del Cagliari di oggi, il direttore sportivo Stefano Capozucca ed i brasiliani Joao Pedro e Diego Farias.

Davanti all’altare, Gigi Riva ha steso sopra la maglietta bianca con i bordi rossoblù e il numero 8, la maglia di Nenè. L’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, nella sua omelia, ha sottolineato che oggi sono intensi i ricordi che i sardi e la Sardegna conservano del grande Nenè. A salutare il campione brasiliano c’era anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e gli Sconvolts sul sagrato della basilica hanno esposto un grande striscione: “Ciao Claudio, leggenda rossoblù”.

Funerale di Nenè 1Funerale di Nenè 2.jpp

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Oggi, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, al Centro commerciale Le Vele a Quartucciu, si terrà una giornata di promozione della salute mirata alla prevenzione del diabete di Tipo 2 nella popolazione sana con età uguale o superiore ai 35 anni.
Come già in precedenti occasioni nel territorio, un’equipe dedicata della Asl sarà presente in un corner apposito, al fine di somministrare alla popolazione il questionario di Tuomilehto per l’identificazione precoce dei fattori di rischio del diabete mellito di tipo 2.
Il diabete si può prevenire, ma per fare questo è necessario che ciascuno:
– Conosca il rischio di sviluppare la malattia
– Misuri il livello di zucchero nel sangue (tasso glicemico)
– Misuri la pressione arteriosa
– Adotti uno stile di vita sano.
Per questo, è importante la compilazione di un semplice questionario (questionario di Tuomilehto), un’operazione che dura pochi minuti, con il supporto dell’equipe dedicata, in grado di valutare la percentuale di rischio di contrarre il diabete e stabilire quindi l’eventuale necessità di un ulteriore controllo glicemico del paziente. Coloro i quali presenteranno alterazioni della glicemia saranno indirizzati verso i centri diabetologici aziendali territorialmente competenti per l’avvio del percorso terapeutico. informativo e di sensibilizzazione.
Il “Progetto di prevenzione del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari”avviato dalla Asl di Cagliari si pone l’obiettivo di individuare i soggetti a rischio diabete in una popolazione di età superiore ai 35 anni che, nel territorio Asl di Cagliari, è di circa 300.000 persone. Al fine di favorire una maggiore partecipazione della Popolazione e creare comunque momenti di sensibilizzazione al problema, il progetto prevede un’offerta attiva ed itinerante nei singoli distretti della Asl che, grazie ad un’equipe medica itinerante, composta da medico ed assistente sanitario, percorre il territorio nelle diversi sedi per raggiungere il target individuato in modo capillare. Il servizio promozione della salute, in collaborazione con i singoli distretti, i medici di medicina generale, le farmacie del territorio, attua il programma che si sviluppa in cinque fasi.
La prima fase consiste in una campagna di informazione/sensibilizzazione – che dal mese di aprile 2014 ha coinvolto il distretto Sarcidano Barbagia di Seulo e Trexenta e da gennaio 2016 coinvolge il distretto Area Vasta – attraverso giornate dedicate e mirate a illustrare il progetto.
La seconda fase consiste nella distribuzione del questionari di Tuomilehto agli utenti di età superiore ai 35 anni presso le sedi territorio (farmacie, ambulatori di MMG, centri di diabetologia, ecc). Il progetto prevede (3ª fase) che il questionario sia compilato dal MMG o dall’equipe medica itinerante.
Nella quarta fase, sulla base dell’esito del controllo glicemico, si predispone un successivo controllo presso i centri di diabetologia con l’eventuale conseguente presa in carico del paziente. Per i soggetti con alterazioni glicometaboliche, individuati tramite i questionari, è prevista la 5ª fase, ossia l’offerta di strumenti di informazione e sensibilizzazione attraverso l’ausilio del personale medico specializzato dei centri di diabetologia.
L’ultima fase, infine, prevede la raccolta dei dati e la successiva elaborazione, finalizzata alla predisposizione dell’analisi epidemiologica ed il successivo monitoraggio del problema in un’ottica più ampia a livello sanitario e sociale.

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Non si placano le polemiche sul progetto per la centrale solare termodinamica nelle campagne di Decimoputzu e Gonnosfanadiga. I direttori delle agenzie regionali Agris e Laore, Roberto Zurru e Maria Ibba, oggi hanno inviato una comunicazione all’architetto Luciano Virdis, amministratore della società Flumini Mannu ltd, nella quale spiegano che non c’è alcuna condivisione del progetto da parte delle due agenzie.
«Il riferimento alle Agenzie da noi rappresentate ha creato un allarme generalizzato dell’opinione pubblica e delle Amministrazioni locali – scrivono Zurru e Ibba -, i sindaci dei territori hanno ravvisato in ciò la condivisione incondizionata al progetto da parte di Agris Sardegna e Laore Sardegna». Pertanto, pur con la sottolineatura che non rientri tra i compiti delle due Agenzie una valutazione sul progetto generale, Zurru e Ibba ribadiscono che «non esiste al momento nessuna condivisione dello stesso da parte nostra. In qualsiasi caso, però, la nostra eventuale partecipazione per l’innovazione agronomica e il contenimento dell’impatto ambientale nel sito dell’impianto sarà assolutamente condizionata alla realizzazione degli stessi secondo le autorizzazioni e gli indirizzi delle Autorità regionali e sulla base delle priorità e degli indirizzi strategici che verranno specificamente assegnati alle Agenzie dall’Organo esecutivo». In questa direzione, manifestando perplessità sulla pubblica utilità del progetto e sulle ricadute positive per le imprese agricole della zona, si era espressa nei giorni scorsi anche l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi.
In chiusura, Roberto Zurru e Maria Ibba invitano il rappresentante della società Flumini Mannu ltd «a non utilizzare il nome delle Agenzie Agris e Laore per la promozione dell’iniziativa. In caso contrario, saremmo costretti a tutelare le Agenzie da noi rappresentate nelle sedi opportune».

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«Lo ripetiamo da anni: il comune di Iglesias ha un importante e rilevante patrimonio immobiliare, anche di altissimo pregio, gestito in maniera “condominiale” da questa Giunta e da questa maggioranza. La loro è una gestione assolutamente inadeguata e priva di qualsivoglia programmazione. Un immobile se rimane inutilizzato, non solo non produce alcun reddito ma col tempo necessita di manutenzione e di conseguenza, consuma risorse, drenando fondi dal bilancio comunale.»

Lo scrive in una nota Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias al comune di Iglesias.

«Abbiamo chiesto con interrogazioni ed interpellanze se l’Amministrazione non ritenga opportuno procedere ad un censimento dettagliato ed aggiornato degli immobili di proprietà comunale – aggiunge Valentina Pistis – e se la stessa non ritenga opportuno rilevare quelli che risultano inutilizzati o sotto-utilizzati. La gestione del palazzo municipale, sede del Consiglio Comunale e dell’Archivio Storico è inadeguata. Le condizioni  di entrambi gli stabili sono precarie, non vi è traccia della manutenzione ordinaria, tanto meno di quella straordinaria.»

Valentina Pistis, nei giorni scorsi, ha effettuato un sopralluogo in entrambi gli immobili, documentato dalle fotografie allegate.

«Intonaci da ripristinare, solai e infiltrazioni d’acqua, infissi da sostituire, impianto idrico da adeguare, a cui si aggiunge la scarsa pulizia e la cura totalmente assente dei beni preziosi custoditi al loro interno; a tutto questo – conclude Valentina Pistis – viene a sommarsi l’inaccessibilità per entrambi gli immobili, ai portatori di handicap.»

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Il Tour RiCostituente, promosso ed organizzato da “Possibile”, è partito all’inizio dell’estate e questa settimana farà tappa anche in Sardegna. Continua nell’Isola il lungo viaggio corale e plurale che sta portando in tutta Italia il Segretario nazionale Giuseppe Civati, i parlamentari di“Possibile” e non solo per promuovere ed incoraggiare la mobilitazione e la partecipazione attiva dei cittadini.

Venerdì 9 settembre, nel Parco di Villa Sulcis a Carbonia (presso l’Artmusicbar Pitosforo) alle ore 18.30, si parlerà di Costituzione, riforma costituzionale, delle ragioni del No al Referendum previsto per il prossimo autunno e di partecipazione democratica con Giuseppe Civati, segretario nazionale di Possibile e parlamentare della Repubblica Italiana, Thomas Castangia, comitato organizzativo di“Possibile” ed Ennio Meloni, Comitato per il No Sulcis Iglesiente Guspinese. Coordinerà il dibattito Sara Marrocu, portavoce del Comitato Tristan Tzara –“Possibile” Sulcis Iglesiente.

«Cercheremo di coinvolgere i cittadini del Sulcis Iglesiente nel dibattito sulla riforma costituzionale, illustreremo le ragioni che ci porteranno a votare convintamente No al prossimo referendum, rimanendo nel merito e concentrandoci sulla nostra Costituzione. Sono certa che il dibattito e il confronto con Giuseppe Civati, Thomas Castangia e Ennio Meloni, offrirà tanti spunti di discussione e riflessione – sottolinea Sara Marrocu, portavoce del Comitato territoriale -. Questa iniziativa sarà anche un’occasione per lanciare la nostra mobilitazione sul territorio per far conoscere le nostre proposte alternative».

Sara Marrocu 2SFONDO MANIFESTO FINALE

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I Riformatori sardi ritornano all’attacco della Giunta regionale e della maggioranza che la sostiene, sulla riforma del sistema sanitario. 

«I commissari non possono essere prorogati neppure per l’ordinaria amministrazione, dunque la lettere con cui la direzione dell’assessorato della Sanità dice agli attuali vertici di Asl e aziende ospedaliere che sono in prorogatio è solo carta straccia – sostengono i Riformatori sardi -. La Giunta regionale e la sua scalcagnata maggioranza, in cui il collante dell’occupazione del potere non è più sufficiente neppure a salvare le apparenze, questa volta si sono  superate e sono  riuscite a far restare completamente acefalo il servizio sanitario della Sardegna. All’inizio di luglio approvano al legge 17, che istituisce la ASL unica, nella quale statuiscono con sicurezza che entro il 31 agosto verranno nominati i vertici delle aziende. Sono talmente sicuri che non prevedono neppure la possibilità di prorogare i commissari, non danno retta ai suggerimenti dell’opposizione, macché, una maggioranza granitica come la loro non ha bisogno di scappatoie, loro nomineranno entro il 31 agosto e basta. Naturalmente il 31 agosto arriva e loro non si sono messi d’accordo su nessuna nomina, anzi, si spacca perfino la Giunta dove ben 7 assessori nominati da Francesco Pigliaru si rifiutano di votare il candidato proposto dallo stesso Pigliaru per la ASL unica.»

«Nulla o ben poco – aggiungono i Riformatori sardi -, si sa delle procedure seguite dall’assessore Arru per arrivare alla designazione della ipotetica rosa degli 8 candidati giudicati più adeguati tra i 105 dell’elenco e proposti da Arru alla Giunta, tanto che uno dei pochi assessori dotati di raziocinio politico, Paolo Maninchedda, si sente in dovere di rendere pubblica la sua totale estraneità alla faccenda.»

Ospedale Brotzu Cagliari 3