19 May, 2024
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Le attività popolari, quelle competitive, divulgative orientate allo sport inclusivo e non convenzionali, il loro impatto mediatico ed economico, considerando gli investimenti spesi dal Comune per lo sviluppo del movimento sportivo in città. Sono questi gli elementi su cui punta l’Amministrazione comunale per creare la cornice ideale agli sport e che gli ha fatto vincere per la prima volta in assoluto in Italia, il titolo di Miglior Città dello Sport in Europa.
A conferma, ulteriore, di questa sua vocazione, Cagliari è stata scelta per la terza (la prima nel 2010, nel 2012 la seconda) da Federginnastica, come sede della Gran Prix, la prestigiosa manifestazione che porta nei più bei centri del Paese le diverse specialità della disciplina, facendo registrare ogni anno uno straordinario successo di pubblico.
Sarà il PalaPirastu di via Rockfeller a ospitare le stelle delle Nazionali azzurre di Ginnastica Artistica, Ritmica, Aerobica e Acrobatica al PalaPirastu, il 12 novembre, per tutto un pomeriggio, dalle 15,30 fino alle 18.00. Quaranta le esibizioni in programma, 120 gli atlete e atleti presenti.
A loro si aggiunge l’ex capitano della Squadra Nazionale italiana di Ginnastica Ritmica, Marta Pagnini, bronzo olimpico a Londra 2012 e innumerevoli riconoscimenti mondiali ed europee. Ma ci saranno anche le Farfalle, Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Beatrice Tornatore, Anna Basta, Martina Santandrea, Agnese Duranti, Francesca Majer, Elena Varallo, Daniela Mogurean e Letizia Cicconcelli. accompagnate dalla supercampionessa Emanuela Maccarani. Per l’artistica spiccano i nomi di Carlotta Ferlito e Lara Mori e poi, tra gli altri, Vanessa Ferrari, i sardi Nicola Bartolini e Marcello Patteri. Si potranno inoltre ammirare il campione mondiale in carica agli anelli Eleftherios Petronias.
«Una manifestazione che si inquadra alla perfezione nel programma che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per promuovere gli sport, per consentire a tutti i cittadini di praticare un’attività fisica», ha sottolineato l’assessore Yuri Marcialis alla conferenza di stamattina al Palazzo Civico di via Roma. E non c’è da dubitare che «la possibilità di conoscere e assistere alle prove dei campioni che domenica saranno ospitati al PalaPirastu può costituire un ulteriore contributo per raggiungere l’obiettivo».
La Gran Prix torna nell’Isola dopo cinque anni. L’ultima ad ospitarla nel 2016 e 2015 è stata infatti Verona. Prima ancora Firenze, Modena, Catania e altre importanti città d’Italia. Il PalaPirastu è pronto al grande evento, come conferma Marcialis, perché «il Palazzetto ha subito di recente un importante restauro, soprattutto nelle parti interne».
L’evento avrà inizio alle 15,30, hanno puntualizzato Stefania Soro (presidente Comitato Sardegna della Federginnastica) e Massimo Zanotto (SG Plus). Ad aprire il “galà”, hanno detto, saranno le rappresentative sarde. Ospiti d’eccezione il rossoblu Alessandro Agostini e i cestisti della Cagliari Dinamo Academy.

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L’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio sarà presente alla fiera Buy Travel Online 2017 (BTO) che si svolgerà a Firenze, nel polo espositivo della Fortezza da Basso, dal 29 al 30 novembre 2017.
Per l’occasione, nello spazio RAS all’interno del Padiglione Cavaniglia, saranno ospitate trenta aziende sarde operanti nel settore turistico (imprese alberghiere, cooperative, consorzi e associazioni, operanti anche nel campo dei servizi turistici digitali o editoriali al turismo). Le aziende ammesse riceveranno un ticket d’ingresso gratuito per i due giorni di BTO, col quale avranno diritto a seguire tutti gli eventi del programma. Saranno invece a loro carico le spese di viaggio, vitto ed alloggio del personale presente alla manifestazione.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle azioni di comunicazione digitale inserite nel piano strategico per il turismo della Regione Autonoma della Sardegna. La BTO di Firenze (https://www.buytourismonline.com), giunta alla decima edizione ed ospitata nella centralissima Fortezza da Basso, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, è ormai la manifestazione leader del travel online (10mila presenze nell’edizione 2016): nei due giorni di apertura si terranno 161 tra incontri, dibattiti e workshop dedicati alle connessioni tra turismo e tecnologia, alle tendenze del mercato e alle soluzioni più avanzate per promuovere attività turistiche e territori. Nell’edizione del decennale, saranno tre i temi portanti dell’evento: l’Internet Security, l’Asia come mercato emergente e le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in ambito travel.
Le aziende interessate a partecipare potranno inviare la scheda di partecipazione tramite PEC all’indirizzo tur.promozione@pec.regione.sardegna.it entro il 19 novembre 2017. 

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C’è chi ipotizza che l’intero territorio del Sulcis possa diventare un’unica centrale elettrica verde, per operare sia nel campo della produzione che in quello della distribuzione ed entrare nel mercato globale dell’energia elettrica, favorendo un nuovo tipo di sviluppo eco sostenibile. Si tratta, per ora, solo di un’idea che però testimonia la grande volontà del territorio di non abbandonare quella cultura industriale che lo ha caratterizzato in passato e ancora lo caratterizza, ma puntando su un nuovo ruolo nell’ambito della ricerca scientifica nel campo delle nuove tecnologie dell’energia, indirizzata verso i sistemi energetici più efficienti nel rispetto delle peculiarità ambientali e ai programmi per il risparmio energetico.

Un dibattito serrato che pone una serie di importanti interrogativi a partire da quello sulle reali  ricadute economiche per il territorio delle trentanove torri eoliche dell’Enel che da cinque anni contendono alle ciminiere il complesso skyline di Portovesme.

Nuove energie (rinnovabili) per risollevare i territori” è il titolo del seminario organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna nell’ambito di “SulciScienza – Idee per la cultura, per la società, per la scienza”. Si svolgerà nella sala del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, giovedì 16 novembre dalle 14.00 alle 17.00.

Dopo l’introduzione di Elvira Usai (sindaco di San Giovanni Suergiu e giornalista), Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna) e del prof. Nino Dejosso (direttore SulciScienza), svolgeranno le loro relazioni il prof. Bruno D’Aguanno (responsabile del Programma Energie Rinnovabili del CRS4), il prof. Luciano Burderi (astrofisico presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari), e il dott. Manuel Floris (fisico, ricercatore anche nel campo dell’energia e responsabile scientifico del Planetario de l’Unione Sarda).

L’incontro è aperto al pubblico. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.

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«Il Governo si impegna a sostenere in Europa la richiesta della Sardegna del riconoscimento effettivo dello status di insularità. La voce dei referendari inizia a farsi sentire a Roma! Il fronte comune di tutti i sardi di buona volontà inizia ad ottenere ascolto, che è ancora troppo debole, nei Palazzi romani.»

Lo scrive in una nota Roberto Frongia, presidente del comitato per il riconoscimento dell’insularità nella Costituzione.

«Chi fino a ieri sosteneva che la nostra è una battaglia impossibile si deve ricredere: le nostre ragioni sono troppo evidenti e troppo forti. Ma è chiaro che non ci possiamo accontentare di un primo, timido passo, che assomiglia alle tante prese in giro che abbiamo subito negli anni ed è davvero ancora troppo poco rispetto al nostro obiettivo. Siamo sempre dentro la solita logica delle promesse condiscendenti e degli impegni generici e privi di risultati pratici. Il grave e permanente svantaggio naturale della Sardegna non può più essere oggetto di trattative nelle quali il Governo consideri la Sardegna alla stessa identica stregua delle regioni di terraferma. È fondamentale che i sardi sommergano il Governo con una valanga di firme sul referendum per l’insularità: solo così, rafforzando il grande fronte unito su questo tema – conclude Roberto Frongia -, vinceremo questa grande battaglia per il futuro della nostra terra.»

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Storie a lieto fine di bimbi nati prematuri, venuti al mondo prima che si sia completata la 37esima settimana di gestazione. Storie di chi ha iniziato un percorso in salita, fatto di bisogni speciali. Storie di genitori speciali che quei neonati non hanno mai lasciato soli, dando loro quel particolare sostegno per farli crescere e vederli diventare bambini, ragazzi, adulti. E ancora, storie di chi, purtroppo, non ce l’ha fatta, circondato dal calore e dall’amore dei genitori e dagli sforzi della medicina che, dagli anni Sessanta a oggi, ha ridotto notevolmente i tassi di mortalità dei neonati prematuri.

Questo e molto altro ancora vuole raccontare l’appuntamento che la Clinica di Neonatologia dell’Aou di Sassari ha organizzato per il 17 novembre, in occasione della “Giornata mondiale della prematurità”.

Un open day, il primo per la Clinica diretta da Giorgio Olzai che, dalle ore 12.00 alle ore 17.00, condurrà il “visitatore” lungo un percorso di immagini, video e foto sino alle porte della terapia intensiva dove, all’interno delle incubatrici, i piccoli sono seguiti da medici, infermieri, personale di supporto e genitori nel loro cammino verso la “maturità”. Un percorso che vuole raccontare la realtà della prematurità e le problematiche a essa legate. Ma per la Clinica di Neonatologia l’iniziativa vuole essere anche occasione per trasmettere un messaggio di speranza all’esterno della mura, dove racchiude e protegge quei piccoli bimbi nati troppo presto e che pesano poco più di una piuma. In questo viaggio di immagini è prevista la partecipazione di ex pazienti, ora cresciuti, e di genitori che potranno portare la preziosa testimonianza della loro esperienza nella terapia intensiva neonatale dell’Aou.

Secondo i dati del Ministero della Salute, ogni anno nel mondo circa 15 milioni di bambini nascono prima del termine di 37 settimane per una gravidanza completa, con un rapporto di oltre una nascita pretermine ogni dieci. In Italia, ogni anno nascono circa 40 mila bambini prematuri che rappresentano il 6,9-7 per cento dei nati.

A Sassari la percentuale sale sino al 13,5 per cento, dato riconducibile al fatto che, nella clinica di Ostetricia dell’Aou, vengono conteggiate anche le gravidanze a rischio del bacino di utenza della Neonatologia. Piccoli bimbi grandi tanto da stare quasi nel palmo di una mano e dal peso che, nella maggior parte delle volte, non supera il kg.

E se ancora non sono spiegati i motivi di molte nascite pretermine, – secondo gli esperti di Epicentro, il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità – nei Paesi ad alto reddito il loro incremento risulta associato all’aumento dell’età materna al parto, al maggiore ricorso alle tecniche di procreazione assistita con conseguente maggiore frequenza di gravidanze gemellari e, in alcuni Paesi, ai tagli cesarei effettuati prima della 38esima settimana di gestazione.

Il tasso di sopravvivenza per i neonati prematuri è, per fortuna, in continuo miglioramento grazie ai progressi compiuti dalla scienza.

«Il bambino pretermine – spiega Giorgio Olzai – inizia un percorso in salita, con difficoltà inizialmente massime, dovute all’immaturità degli organi. Un cammino complesso e complicato con esiti che, in alcuni casi, il bambino porterà con sé per tutta la vita». Un bambino con problemi speciali, da quelli respiratori a quelli visivi, che troverà in genitori speciali il supporto per la sua crescita. «Perché non basta essere ospitati in una incubatrice per sopravvivere e continuare a crescere – aggiunge il responsabile della Clinica – e nessun supporto tecnologico potrà mai sostituire l’utero materno. Ecco che la nostra terapia intensiva neonatale, da anni ormai, si è aperta alla presenza dei genitori che partecipano attivamente alle varie fasi di cura e assistenza: fondamentale diventa il contatto con il piccolo e l’approccio all’alimentazione».

Per le mamme è diventato importante il supporto che la struttura sassarese ha fornito nel tempo, arrivata sino a prevedere una sezione balie in grado di ospitare 12 mamme per il soggiorno notturno e altre ancora per il soggiorno diurno. «Questo – conclude Giorgio Olzai – consente alla mamme di stare vicino ai loro piccoli, permette un precoce contatto e favorisce l’allattamento materno che potrà proseguire anche dopo le dimissioni».

Attualmente la struttura dell’Aou di Sassari dispone di una terapia intensiva neonatale, di una terapia sub-intensiva, di una patologia neonatale. Nella Clinica lavorano 12 medici e 32 infermieri. Nel 2016 al primo piano della palazzina del Materno infantile sono stati ospitati 440 neonati, la metà circa dei quali nati prima della 37esima settimana.

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L’Associazione Parkinson del Sulcis Iglesiente ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, il primo convegno sulle “Patologie collegate al Parkinson”. L’incontro sarà utile per focalizzare l’attenzione su questa malattia e sui sintomi che la caratterizzano, tra cui i tremori, la lentezza nei movimenti e le difficoltà nella deambulazione. 
Il Parkinson registra alti indici di diffusione tra le persone al di sopra dei 65 anni, ma negli ultimi anni si sta propagando anche tra i cittadini di età inferiore ai 40 anni.

L’appuntamento con il primo convegno sulle “Patologie collegate al Parkinson” è fissato per sabato 11 novembre, alle ore 10,00, nella Sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu. Si tratta di un evento incoraggiato dall’Amministrazione Comunale di Carbonia che, come ha spiegato il sindaco Paola Massidda, “intende tenere alta l’attenzione su una malattia neurodegenerativa che colpisce circa 230mila persone in Italia. La giornata di domani rappresenta un’occasione per unire e sensibilizzare tutta la comunità sul problema del Parkinson, e per fare luce sulle numerose patologie ad esso collegate».

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Penultimo appuntamento sabato 11 novembre, a Cagliari, per il VI Festival degli strumenti antichi, organizzato dalla sezione interdipartimentale di Musica antica del Conservatorio di Cagliari. Alle 21.00, nella splendida cornice del Palazzo Siotto, in via Dei Genovesi 114, in collaborazione con l’associazione Mozart Italia è in programma il concerto “Mozart – Hummel, il maestro e l’allievo”.

Le intriganti musiche di J.N. Humme e W. . Mozart saranno ripercorse nella serata che vedrà sul palco Manuela Giardina (fortepiano), Carlo Ipata (traversiere), Attilio Motzo (violino) e Fabrizio Meloni (violoncello).

Il costo dei biglietti è di 8 euro.

Il Festival degli strumenti antichi è organizzato per far conoscere la bellezza del patrimonio musicale barocco e non solo.

E’ realizzato in collaborazione con: i Padri Gesuiti della Chiesa di San Michele in Stampace, l’Associazione Mozart Italia, l’associazione musicale Echi lontani, il negozio di strumenti musicali “Il Controfagotto”.

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Anche le associazioni del terzo settore possono presentare progetti per favorire iniziative di volontariato rivolte ai migranti ospitati nel territorio regionale. Lo prevede il nuovo Avviso promosso dalla Regione Sardegna e pubblicato nella sezione bandi del sito dell’Osservatorio interregionale per la cooperazione allo sviluppo (Oics). In tal modo, rispetto al precedente Avviso pubblicato lo scorso 29 agosto, dove veniva riconosciuta unicamente ai Comuni la possibilità di presentare le proposte, la Regione intende ampliare il novero di soggetti che possono presentare e quindi realizzare i progetti di volontariato sociale.
«Sono state già finanziate – sottolinea l’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu – le proposte avanzate dai comuni di Cargeghe, Valledoria, Iglesias e Cagliari che impegneranno circa 40 richiedenti asilo in attività volontarie e gratuite nei settori individuati dal Comune e dalle associazioni del territorio. Si tratta, in generale, di servizi alla collettività, che non richiedono specializzazione, nei campi della salvaguardia dell’ambiente e della cura del verde, della tutela e cura dell’arredo urbano, del patrimonio storico, artistico e culturale e degli ambienti dedicati al tempo libero e allo sport. E’ una forma di impegno civico che agevola il processo di integrazione e consente ai richiedenti di offrire servizi utili alla comunità che li ospita.»
Le azioni di volontariato sociale, parte integrante del Piano regionale per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati e oggetto del recente Protocollo di intesa per l’impiego dei richiedenti protezione internazionale in attività di utilità sociale sottoscritto da Regione, Prefetture e Anci – mirano a promuovere il coinvolgimento dei migranti in attività di pubblica utilità per instaurare relazioni sociali con le popolazioni locali e favorire così un reale e effettivo processo di inclusione sociale e lavorativo.
Per la presentazione delle domande, nell’ambito del nuovo Avviso, c’è tempo sino alle ore 12.00 del prossimo 3 dicembre, salvo ulteriori proroghe che saranno valutate alla luce delle proposte ricevute e delle risorse impegnate.
Le attività di volontariato dovranno essere svolte da migranti che hanno raggiunto la maggiore età, ospitati nei Centri di Accoglienza straordinaria. I giovani devono aver presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o essere in attesa della definizione del ricorso in caso di impugnativa della decisione negativa della competente Commissione territoriale.

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Sociale e lavoro, sono i temi affrontati dagli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e della Sanità, Luigi Arru, nel corso dell’Assemblea congressuale delle Cooperative sociali, svoltasi questa mattina al THotel di Cagliari. «Siamo consapevoli delle difficoltà che vivono le cooperative sociali e come istituzioni siamo intervenuti, e continuiamo a farlo, per sostenere il sistema», ha detto nel suo intervento l’assessore del Lavoro, Virginia Mura.
«La Sardegna si sta lasciando alle spalle un lungo periodo di crisi. Un ruolo fondamentale in questa fase di ripresa lo ha svolto e lo sta svolgendo il terzo settore, sia per quanto riguarda l’aspetto lavorativo sia nell’ambito dell’inserimento dei soggetti svantaggiati. È necessario che mondo della cooperazione e istituzioni pubbliche programmino nuovi servizi, consolidando sempre di più il rapporto fra la Regione e le imprese sociali esistenti sul territorio. Come cittadina – ha sottolineato l’assessore Mura – auspico che gli utenti abbiano sempre più servizi di qualità, come assessora del Lavoro ritengo indispensabile che i lavoratori delle cooperative abbiano la giusta remunerazione, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro. Dobbiamo puntare a ridurre il precariato e, al tempo stesso, rafforzare il sistema delle imprese sociali che, soprattutto in Sardegna, hanno dimostrato un’ottima capacità di risposta nell’affrontare i problemi legati alla crisi.»

L’assessore Mura si è poi soffermata sul sostegno finanziario nei confronti delle cooperative sociali. I finanziamenti regionali ordinari in conto occupazione, previsti dalla legge 16/97, pari a 1 milione 100mila euro, nel 2017 hanno dato risposte a 40 cooperative; mentre con la legge 5/57 la Regione ha erogato 1 milione e 700mila euro ad altre 58 cooperative sociali per contributi in conto capitale. «Il bando – ha ricordato l’assessore Mura – è stato pubblicato a marzo e i pagamenti sono in corso. Abbiamo anticipato i tempi, visto che negli anni precedenti il bando veniva pubblicato a ottobre».

Per l’assessore della Sanità Luigi Arru «reiteriamo modelli organizzativi che non tengono conto dell’epidemiologia e dell’invecchiamento della popolazione sarda. È necessario metter mano al sistema dell’accreditamento e provare a riscrivere rapidamente un piano dei servizi alla persona. È fondamentale – ha ribadito l’assessore – chiedersi se strumenti come la legge 162, di sostegno alle disabilità gravi e gravissime, rispondano realmente al bisogno di chi ne beneficia: finanziamo oltre 38 mila piani, poco più di 24 mila di questi sono per persone anziane non autosufficienti e con ISEE molto basso. Investiamo quasi 210 milioni, tra risorse regionali, nazionali ed europee, per il Fondo della non autosufficienza e dobbiamo chiederci che impatto hanno queste risorse, quale ricaduta sui territori».

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Le ACLI provinciali di Cagliari, in collaborazione con IPSIA Sardegna e GA Cagliari, nell’ambito del servizio di informazione offerto ai giovani “Sportello Europa”, organizzano, nei mesi di novembre e dicembre 2017, un ciclo di incontri gratuiti sui temi della mobilità internazionale e sulle opportunità offerte dalla Commissione europea a giovani, studenti, docenti, imprenditori e associazioni.

Il primo degli incontri si terrà sabato 18 novembre, dalle 18.00, presso il Segretariato ACLI di San Giovanni Suergiu, in vico Cavour n° 2, e sarà incentrato sulle opportunità di mobilità transnazionale offerte dal programma Erasmus+. Seguiranno altri incontri in circoli, Comuni e Scuole superiori della provincia del Sud Sardegna.

Fra i temi trattati durante gli incontri

• Le opportunità di mobilità offerte da Erasmus+

 Erasmus per giovani imprenditori

• Tirocini in Italia e all’estero

Gli incontri, delle durata di circa due ore, sono gratuiti e verrà rilasciato attestato di partecipazione.