29 April, 2024
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La saletta del Portico, adiacente al Teatro Centrale, a Carbonia, ospiterà dal 7 al 17 dicembre la mostra di pittura intitolata “L’arte in maschera” di Rosalba Cadoni, organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia che, come ha affermato il sindaco Paola Massidda, «sta proseguendo nella sua azione di promozione della vita culturale della città, favorendo, in collaborazione con gli artisti locali, iniziative che contribuiscono a valorizzare il tessuto cittadino»
“L’obiettivo è promuovere la conoscenza delle forme espressive presenti e la circolazione delle esperienze, incentivando lo scambio e il confronto quali manifestazioni di crescita dell’intero territorio», ha spiegato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.
La mostra “L’arte in maschera” di Rosalba Cadoni riproduce le tappe più recenti della carriera lavorativa dell’artista, la cui passione per la pittura è nata all’età di 14 anni e ha trovato espressione attraverso la partecipazione ad alcune mostre degne di rilievo, tra le quali si segnalano la Collettiva svoltasi nel 2006 presso il Chiostro di San Francesco a Iglesias, la Collettiva tenutasi nella Galleria d’arte “Il Colore” di Cagliari nel 2013 e quella presentata, sempre nel capoluogo sardo, nella Cittadella dei Musei nel 2012.
Nel corso del suo itinerario artistico, Rosalba Cadoni si è avvicinata al misterioso mondo delle maschere, cimentandosi nella creazione di affascinanti manufatti, simboli arcaici legati al mondo rituale e mistico.
I risultati di anni di pregevole lavoro potranno essere ammirati dal 7 al 17 dicembre nella saletta del Portico, adiacente al Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia. La mostra sarà inaugurata giovedì alle ore 18.00 ed osserverà i seguenti orari di apertura: la mattina dalle 10.00 alle 12.00, la sera dalle 18.00 alle 20.00.

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Radici minerarie, storia, cultura, amicizia, collaborazione e fratellanza. Sono soltanto alcuni degli elementi che uniscono la città di Carbonia ed il comune tedesco di Oberhausen. Due centri gemellati da circa 15 anni, che mantengono, tuttora, un fitto rapporto di reciproca collaborazione, testimoniato anche dalla gradita visita compiuta stamattina nel Municipio di Carbonia da Desbina Kallinikidou e Marc Grunenberg, rappresentanti dell’ufficio Intercultura di Oberhausen.
I due delegati della città tedesca sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu. L’incontro è stato particolarmente proficuo per studiare e mettere a punto le dovute migliorie organizzative connesse allo scambio culturale che da diversi anni fa incontrare decine di ragazzi di Carbonia con i loro coetanei tedeschi. Un progetto che contribuisce alla crescita culturale dei giovani studenti, favorendo lo scambio di idee tra i ragazzi del territorio e quelli di un altro Paese europeo. Nello scorso mese di luglio, infatti, 15 ragazzi tedeschi dai 14 ai 17 anni hanno potuto visitare, per due settimane, la città di Carbonia e il territorio del Sulcis Iglesiente. L’ospitalità prestata dalle famiglie di Carbonia ai ragazzi tedeschi darà ai nostri ragazzi la possibilità di partecipare allo scambio culturale previsto in Germania nel 2018.
Nel tavolo tecnico odierno, gli amministratori tedeschi hanno dialogato con il Sindaco e l’assessore della Cultura del comune do Carbonia, al fine di individuare, oltre alle comuni radici minerarie, possibili elementi di convergenza tra Carbonia e Oberhausen in tema di sviluppo economico, ambiente e turismo.
Uno scambio di vedute costruttivo, nella piena consapevolezza, espressa dal sindaco Paola Massidda, che «la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa rappresentare un valore positivo, in grado di contribuire notevolmente al nostro arricchimento culturale. Il confronto, la condivisione e la capacità di aprirsi a culture differenti dalla nostra consolidano il bagaglio esperienziale e formativo di tutta la cittadinanza di Carbonia».

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«Il comune di Iglesias, nell’ambito di un programma del patrimonio minerario, storico e culturale della città e delle frazioni, alla luce del bando pubblico presentato da Igea con cui si vende il piazzale antistante la Galleria Chessa situato lungo corso Pan di Zucchero, a Nebida, ha manifestato la richiesta di acquisizione del bene ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti.»

Ne dà comunicazione Alessandro Pilia, assessore del Patrimonio del comune di Iglesias.

«L’Amministrazione comunale, esercitando il diritto previsto dalle normative, intende portare avanti il programma teso a valorizzare il patrimonio ereditato dalle diverse attività minerarie che hanno caratterizzato la città. La galleria e l’antistante piazzale – conclude Alessandro Pilia – rientrano nei percorsi di valorizzazione storico culturale e industriale che il Comune sta valorizzando.»

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita l’approvazione di una legge per sanare l’ingiustizia subita dagli oltre 6mila lavoratori di Forestas.

«Occorre immediatamente una svolta sulla vertenza, con una normativa immediata che ponga i dipendenti dell’agenzia nella pianta organica della Regione – dice Gianluigi Rubiu -. L’ente ha disatteso tutti gli obiettivi, con le forze sociali che domani scenderanno di nuovo in piazza per protestare contro le solite promesse. Il commissariamento dell’agenzia – aggiunge Gianluigi Rubiu – non ha prodotto il risultato sperato, con i 1.300 lavoratori semestrali che continuano a rimanere nel limbo del precariato e dell’incertezza. Occorre una legge per trasformare il contratto dei dipendenti con una parificazione ai regionali. Sinora gli operatori dell’agenzia Forestas si sentono truffati da una maggioranza pasticciona e inconcludente. Non possiamo assistere passivamente alla disfatta dell’ente che preserva e custodisce il patrimonio più importante della Sardegna, ovvero l’ambiente. Si blocchi immediatamente l’iter della finanziaria – conclude Gianluigi Rubiu – e si porti in aula la legge per assicurare certezze ai lavoratori di Forestas.»

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Il Cagliari torna dal Dall’Ara di Bologna con un meritato pareggio e qualche recriminazione, per aver subito il goal del pari di Mattia Destro a 9′ dalla fine, riscattando così la brutta figura e l’eliminazione rimediata martedì scorso alla Sardegna Arena, nei 16esimi di finale della Coppa Italia, contro il Pordenone, formazione di Lega Pro.

Il risultato di Bologna è sostanzialmente giusto, il primo pareggio per i rossoblù dopo 23 partite, l’ultimo fu Cagliari-Lazio 0-0 dello scorso 19 marzo. Per buona parte della partita si è visto in campo un Cagliari autoritario, capace di limitare la pericolosità offensiva del Bologna e di impensierire in più occasioni la porta avversaria, fino al goal, messo a segno da Joao Pedro al 42′ del primo tempo.

Nella ripresa il Bologna ha cercato il pari ma il Cagliari è riuscito a difendere il vantaggio al 36′, quando Mattia destro ha trovato il varco buono per superare Rafael e riportare il risultato in parità, rquilibrio che non s’è più interrotto fino alla fine.

«C’è un po’ di rammarico perché avremmo potuto chiuderla nel primo tempo con qualche ripartenza; siamo ripartiti bene nella ripresa, abbiamo avuto una buona occasione con Ionita, ma poi sono venuti fuori loro, il Bologna è una squadra di qualità. E quando non la chiudi ti può capitare di prendere gol. Il risultato di parità è comunque giusto – ha commentato un soddisfatto Diego Lopez -. Venivamo da una partita sbagliata, quella di Coppa contro il Pordenone: oggi abbiamo giocato da Cagliari, ritrovando la strada maestra che avevamo percorso in precedenza. Non direi che siamo mancati nelle ripartenze, piuttosto è stato bravo il Bologna a non farci ripartire e non abbiamo avuto la forza mostrata nel primo tempo. La nostra prestazione è stata buona, ma avevo già capito che sarebbe stato così guardando i volti dei ragazzi prima del fischio d’inizio: erano concentrati, con il giusto atteggiamento.»

 

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Tra Dinamo Sassari e New Basket Brindisi, non c’è stata partita. La squadra di Federico Pasquini ha impiegato solo 10′ per chiudere i conti di una partita praticamente mai nata. L’avvio di gara di Achille Polonara e compagni è stato devastante, al 10′ il tabellone del PalaSerradimigni segnava 30 a 9 per i biancoblu ed il resto del match è stato una semplice formalità.

E’ stata la vittoria di una squadra compatta, agguerrita e determinata: tutti gli uomini a referto eccetto Rok Stipcevic, non ancora al meglio delle condizioni fisiche dopo l’infortunio, ben 5 giocatori in doppia cifra. Doppia doppia di Achille Polonara a referto con 14 punti, 4 su 6 da due punti 2 su 3 da tre, 11 rimbalzi per 24 di valutazione; bene anche William Hatcher, 12 punti e 6 assist, 11 punti ex aequo per i lunghi biancoblu: Darko Planinic, conditi da 6 rimbalzi, e Shaw Jones, 7 rimbalzi. Prestazione solida quella di Marco Spissu a segno con 10 punti e 6 assist nei 20’ in cui è rimasto sul parquet, bene anche il capitano Jack Devecchi (7 punti e 5 rimbalzi) e Scott Bamforth (8 punti, 3 rimbalzi e 3 assist). Nel finale, a punteggio abbondantemente acquisito, Federico Pasquini ha dato spazio anche a chi gioca sempre molto poco (o niente), Jonathan Tavernari e Andrea Picarelli, entrambi a referto, rispettivamente con e (una tripla) e 1 punto.

«Abbiamo fatto una buona partita, quello che mi interessava era l’approccio contro una squadra in un momento di fiducia per farle perdere i punti di riferimento – ha detto a fine match Federico Pasquini -. Occorreva sporcare le situazioni, specie con Moore, che avevano permesso di battere la Virtus domenica scorsa e prima che arrivasse Moore la vittoria contro Avellino e la buona partita a Pesaro. Abbiamo fatto in modo che ci fosse la possibilità di correre molto in contropiede alternando la difesa ed essendo molto svegli su ogni loro passaggio, il fatto di aver fatto 30 punti nel primo quarto, di cui 18 in contropiede primario, ha deciso la partita. Poi siamo stati bravi a tenere sempre il controllo nei successivi trenta minuti.  Siamo contenti per questa sera, domani partiremo per una serie di impegni fuori casa importanti con trasferte lunghe e impegnative. C’è ancora molto da fare, abbiamo bisogno di essere al completo per lavorare al meglio. Quello che si è visto stasera non è un caso – ha concluso il coach sassarese – perché stanno tutti lavorando duro e se continuiamo così sono convinto che riusciremo a dare sempre il massimo.»

Deluso il coach della New Basket Brindisi Sandro dell’Agnello: «Se ti presenti a Sassari prendendo 30 punti nel primo quarto e con quella difesa non puoi pensare di poter passare. Abbiamo fatto un grande passo indietro, un atteggiamento del genere non è ammissibile, e sono io il primo a mettermi in discussione. Credo che su questa gara non ci sia altro da dire».

La Dinamo domani partirà per la tripla trasferta – tra Basketball Champions League e campionato – che porterà la squadra in Russia, per il match con Krasnoyarsk, poi a Brescia e, infine, in Turchia per la sfida con Pinar Karsyiaka.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – New Basket Brindisi 66

Parziali: 30-9; 13-11; 24-18; 23-28.

Progressivi: 30-9; 43-20; 67-38; 90-66

Banco di Sardegna: Spissu 10, Bamforth 8, Planinic 11, Devecchi 7, Randolph 7, Pierre 6, Jones 11, Stipcevic, Hatcher 12, Polonara 14, Picarelli 1, Tavernari 3. All. Federico Pasquini.

NBB Brindisi: Suggs 10, Tepic 5, Oleka 7, Smith 6, Mesicek 11, Cardillo, Sirakov, Moore 12, Donzelli, Canavesi, Giuri 2, Lalanne 13. All. Sandro Dell’Agnello.

William Hatcher.

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Dopo quattordici incontri svoltisi negli ultimi due mesi in tutti i territori dell’isola per illustrare alle organizzazioni di volontariato la nuova riforma del Terzo Settore, le associazioni della Sardegna si incontreranno per avanzare le loro proposte e rivendicare la loro volontà di protagonismo davanti ad una legge fortemente accentratrice. Si svolgerà mercoledì 6 dicembre l’assemblea regionale del volontariato, convocata da Sardegna Solidale a conclusione del ciclo di incontri “Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive”. L’appuntamento è fissato a partire dalle ore 16.00 presso la sala convegni dell’Hotel L’Anfora, al km 103 della Statale 131. Nel corso dell’assemblea, Sardegna Solidale presenterà quanto emerso dai seminari territoriali e avanzerà alcune proposte che possono favorire l’attuazione di questa riforma, garantendo una maggiore partecipazione delle associazioni. All’incontro interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru (recentemente nominato a Vienna nel direttivo del Centro europeo del volontariato) ed il presidente del Co.ge Sardegna Bruno Loviselli. 

La nuova legge sul Terzo Settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1700 associazioni e circa 30mila volontari. Per questo motivo, non appena la riforma è stata varata Sardegna Solidale ha voluto da subito condividerla con le associazioni di tutti i territori dell’isola. I seminari si sono svolti a partire da settembre a Cagliari, Sassari, Oristano, Ozieri, Macomer, Tortolì, Nuoro, Senorbì, Tempio Pausania, Samugheo, Alghero, Olbia, Villacidro e Carbonia, ed hanno visto la partecipazione di oltre mille volontari in rappresentanza di centinaia di associazioni. Non solo: primo Csv in Italia, Sardegna Solidale ha anche stampato una guida alla riforma che è già stata consegnata a tutte le associazioni.

L’assemblea regionale del volontariato di Tramatza servirà dunque a fare il punto della situazione e ribadire la volontà dei volontari sardi di essere protagonisti del loro futuro.

 

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La capolista San Marco Assemini ’80 ed il Carloforte vincono in trasferta, rispettivamente 3 a 1 sul campo dell’Idolo (in rimonta) e 2 a 0 a Siliqua, e ora volano al vertice della classifica, prima con 27 punti e seconda con 26. Alle loro spalle ha frenato nuovamente la sua marcia l’Arbus che ha perso di misura, 1 a 0, sul campo dell’Andromeda, e resta fermo a quota 22. Nuova sconfitta, la terza consecutiva (dopo cinque vittorie consecutive che l’avevano lanciato in testa alla classifica), per il Seulo 2010, battuto nettamente dal Selargius di Gianni Maricca e scavalcato al quarto posto in classifica dal La Palma Monte Urpinu, impostosi 1 a 0 sul Vecchio Borgo Sant’Elia.

Il Carbonia ha frenato la sua marcia, dopo quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque giornate e la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia, pareggiando in casa con l’Arborea, 1 a 1.

Sugli altri campi, il Gonnosfanadiga superato il Quartu 2000 in una partita ricca di goal, 4 a 2; il Sant’Elena Quartu, infine, dopo aver eliminato la San Marco Assemini ’80 in Coppa Italia (sarà l’avversario del Carbonia in semifinale), ha pareggiato in casa 3 a 3 con il Bari Sardo.

Ritornando alle due squadre sulcitane, il Carloforte ha espugnato il campo del Siliqua con i goal di Giacomo Sanna e del nuovo arrivato Mattia Bodano. Con quest’ultimo e il senegalese Pape Youssou Diop, il Carloforte rilancia autorevolmente le proprie ambizioni di promozione finale. Il Carbonia, contro l’Arborea non ha giocato la sua miglior partita e, dopo essere riuscito a portarsi in vantaggio dopo 10 minuti con Marco Foddi, smarcato in piena area da un perfetto assist di Momo Konatè, una decina di minuti più tardi l’Arborea ha trovato il pari, con un bel goal di Pietro Ginesu. Da lì in avanti il Carbonia non è riuscito a ritrovare i giusti equilibri e precisione sulla trequarti avversari, riuscendo a creare poche occasioni da rete e rischiando anche di subire il secondo goal.

Nelle prime tre fotografie, il goal di Marco Foddi che ha portato in vantaggio il Carbonia con l’Arborea, nella quarta, Giacomo Sanna, autore del primo goal del Carloforte a Siliqua.

Giacomo Sanna (Carloforte).

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Dopo la pausa di due settimane determinata dagli impegni della Nazionale di Meo Sacchetti, riparte il campionato di A1 e la Dinamo scende in campo alle 21.05 al PalaSerradimigni contro la New Basket Brindisi di coach Sandro Dell’Agnello .

Questa sera sarà fondamentale ripartire da quanto fatto due settimane fa contro Varese, dopo la vittoria di Champions League con la squadra israeliana dell’Holon.

«Giochiamo contro una squadra che nelle ultime partite, le due vittorie con Avellino e Bologna e anche nella sconfitta a Pesaro dove sono stati avanti per gran parte del match, hanno difeso molto bene a zona e corso tanto in contropiede – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Dovremo essere bravi ad attaccare la loro zona e fermare la transizione perché specie con il loro playmaker Moore hanno grande qualità e capacità di correre e trovare soluzioni di tiro rapide, chiudendosi poi a zona e sfidandoti a tirare. Non dovremo permettergli di dettare il ritmo, seguendo il nostro.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, al termine dell’incontro del Comitato Isole Minori della Sardegna svoltosi ieri sera a Cagliari, per trovare nuove soluzioni ad una problematica assai sentita ed irrisolta nel corso degli anni, ha sollecitato la Giunta regionale a «stanziare opportune risorse per assicurare un livello tariffario agevolato permanente ai non residenti nelle isole minori sarde, in particolare per chi vi si reca abitualmente, con l’obiettivo di raggiungere quanto prima la tariffa unica per tutti i sardi».

«Lo stanziamento di 330mila euro, approvato dal Consiglio nella legge finanziaria regionale 2017 per abbattere la tariffa ordinaria ed incentivare il turismo a Carloforte e La Maddalena, non è certamente sufficiente a risolvere una questione di vitale importanza per l’economia dei due centri insulari – ha aggiunto Edoardo Tocco -. Si tratta di permettere a chi è portatore di interessi di varia natura nelle due isole di recarvisi abitualmente e senza limitazioni. Sono migliaia i soggetti interessati, a partire da chi vi è nato, ha affetti o possiede abitazioni. Permettere a coloro di andare e venire col traghetto senza pagare cifre considerevoli, significherebbe oltretutto fornire un importante sostegno, nel corso di 12 mesi e non solo nei periodi di alta stagione, alla vita socio-economica delle due comunità.»

«E’ altresì opportuno – ha concluso Edoardo Tocco – che la Regione vigili per assicurare che tali incentivi non vadano, alla fine, a rimpinguare le casse dell’armatore senza che vi sia stato un effettivo e diffuso beneficio per l’utenza. Un controllo puntuale che, viste alcune importanti criticità lamentate e la normativa regionale riferita all’appalto, deve estendersi alle modalità ed alla qualità del servizio svolto dalla società armatrice Delcomar.»