29 April, 2024
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 «Il riconoscimento dello svantaggio causato dall’insularità è un tema esistenziale per la Sardegna. Forza Italia sosterrà in Parlamento la battaglia per l’inserimento del principio in Costituzione».

Lo ha detto la capogruppo in Senato di Forza Italia Annamaria Bernini, oggi nell’Isola per un incontro con i vertici del partito. «La Sardegna sconta gravi ritardi di sviluppo. Ci sono evidenti difficoltà logistiche e infrastrutturali e gravi carenze nel sistema dei trasporti. Serve un progetto di sviluppo complessivo – ha affermato l’esponente di FI – noi siamo per un piano Marshall a favore del Sud e delle Isole. Purtroppo, il nuovo Governo si rifiuta di parlare di piano per il Mezzogiorno, non accetta provvedimenti con questa etichetta. Il premier Conte è partito con il piede sbagliato».

Annamaria Bernini, che in mattinata ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Consiglio regionale, ha poi affrontato alcuni temi di carattere nazionale a partire dai rapporti con la Lega: «La nostra alleanza politica, che va avanti dal 1994, non è in discussione. Con loro governiamo in diverse regioni e moltissimi comuni. Matteo Salvini è un ottimo politico al quale non abbiamo impedito di formare un governo dopo 88 giorni di surreali traccheggiamenti da parte del Movimento Cinque Stelle. Quella siglata da Salvini-Di Maio, a differenza della nostra, è un’alleanza di governo-potere».

Sul rapporto con l’Europa, Annamaria Bernini è stata chiara: «L’Europa è come un telefonino, dipende da come la si usa. Noi in questi ultimi anni non siamo riusciti a rappresentare adeguatamente i nostri interessi. Serve un’azione di lobbing e un accordo con gli altri paesi per ottenere di più. I trattati non si possono modificare unilateralmente». La capogruppo di Forza Italia in Senato si è detta poi contraria a un’uscita dall’euro: «Produrrebbe conseguenze dannose per la nostra economia. Stimo moltissimo il neo ministro Paolo Savona ma non sono d’accordo con lui quando sostiene che potrebbe esserci un’uscita vantaggiosa dall’euro per l’Italia».

Sull’immigrazione, Annamaria Bernini ha invocato un cambio di rotta: «E’ un fenomeno che va gestito. Assistiamo a migrazioni di popoli poveri verso paesi ricchi. Anche in questo caso serve un Piano Marshall per l’Africa e un accordo a livello Europeo per gestire gli arrivi e l’accoglienza. Serve una ripartizione delle quote che funzioni». Sulle politiche per la famiglia, infine, Annamaria Bernini non ha nascosto la sua contrarietà alle recenti affermazioni del ministro Fontana contro le unioni gay: «Le famiglie arcobaleno sono un dato di fatto, occorre prenderne atto, le affermazioni del ministro sono state smentite da altri membri del Governo e da molti esponenti della maggioranza».

 

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Il consigliere regionale del Partito democratico Piero Comandini ha depositato assieme ai colleghi del Gruppo consiliare, la proposta di legge “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo” di cui è primo firmatario.

Venerdì 8 giugno 2018, alle ore 10.30, nella saletta del Consiglio regionale, la proposta n. 496 del 14 marzo 2018, verrà presentata alla stampa e agli operatori del settore.

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 68mila euro per i lavori di messa in sicurezza del “Pala Giacomo Cabras”. Sono previsti interventi per l’impermeabilizzazione della copertura, il rifacimento della tinteggiatura interna, la rimozione delle piastrelle cadenti, la messa in sicurezza dei cornicioni esterni e la sostituzione degli infissi esterni. In questo modo, intende bloccare le infiltrazioni di acqua che, quest’anno, a causa delle abbondanti piogge, si sono manifestate in diverse circostanze al “Pala Giacomo Cabras”. «Investiamo 68mila euro – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – per una serie di lavori che ci consentiranno di restituire alle società sportive cittadine una struttura sicura e funzionale. Nello specifico, per quanto riguarda la parte esterna dell’edificio, verranno messi in sicurezza i cornicioni perimetrali, si sostituiranno gli infissi e verrà impermeabilizzata la copertura nelle parti in cui si sono verificate le infiltrazioni. All’interno, invece, i lavori prevedono il rifacimento della tinteggiatura interna ammalorata e la rimozione delle piastrelle cadenti in corrispondenza dei corridoi di passaggio. In sostanza, si tratta di lavori urgenti tesi all’eliminazione delle infiltrazioni e alla messa in sicurezza dell’immobile».

Nei giorni scorsi gli Uffici comunali competenti hanno avviato le procedure per l’affidamento dei lavori. «In attesa di vedere finalmente realizzata una struttura sportiva moderna e all’altezza delle aspettative – commenta l’assessore dello Sport Roberta Serrenti – abbiamo ritenuto doveroso avviare alcune opere non più rinviabili nel “Pala Giacomo Cabras”. Confidiamo nel lavoro degli Uffici e auspichiamo che le nostre società e associazioni sportive possano usufruire dell’edifico ristrutturato nel più breve tempo possibile. Recentemente, inoltre, la Giunta ha approvato l’atto di indirizzo per la predisposizione dei bandi di affidamento delle varie strutture sportive comunali e il palazzetto è una di queste – conclude Roberta Serrenti -. Vogliamo consegnarlo pienamente agibile».

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Un laboratorio di fumetti realizzato ai piedi dell’imponente nuraghe Tuttusoni di Aglientu: prosegue con successo la rassegna letteraria itinerante “I monumenti incontrano la lettura” organizzata dalla Cooltour Gallura, la cooperativa tutta al femminile che gestisce i siti archeologici e i monumenti di Santa Teresa Gallura. La scorsa settimana, la rassegna ha coinvolto, in una nuova partnership, il Centro internazionale del fumetto, la scuola fondata da Bepi Vigna (uno dei padri di Nathan Never) a Cagliari. I laboratori di fumetto si sono svolti in due giornate durante le visite guidate al nuraghe Tuttusoni e alla Torre di Vignola: sono stati coinvolti tutti gli studenti delle scuole di Aglientu, dalla materna alle medie. Gli alunni si sono trasformati in fumettisti seguendo le indicazioni del team del Centro internazionale: i bambini della scuola dell’infanzia hanno riportato su carta le impressioni fornite dalla visita guidata ai siti del nuraghe Tuttusoni e della Torre di Vignola, colorando a loro piacimento delle stampe dei monumenti, a cui hanno aggiunto dei dettagli di flora e fauna. I bambini delle prime, seconde, terze e quarte elementari, invece, hanno realizzato una striscia a fumetti (3/6 vignette), imparando le basi essenziali del “racconto per immagini” e al contempo inventando una piccola storia che raccontasse un episodio ambientato nei siti visitati. I ragazzi della quinta elementare hanno lavorato insieme a quelli delle medie e sono stati introdotti al linguaggio del fumetto in modo professionale; le insegnanti hanno spiegato le varie fasi di realizzazione di una storia a fumetti mostrando sulla Lim i character design dei personaggi, le bozze a matita e le tavole a colori finite. Quindi i ragazzi hanno inventato delle brevi storie, disegnandole nelle strisce a fumetti.

«Per la prima volta, la nostra rassegna letteraria ha lavorato con il mondo dei fumetti – spiega Stefania Simula, della Cooltour Gallura – siamo molto contente del risultato ottenuto, è stato bello riuscire a sprigionare la fantasia dei bambini, i quali hanno riproposto i monumenti del comune di Aglientu in chiave moderna, popolati da alieni, o personaggi dei videogiochi, oppure da veri abitanti del paese. Ringraziamo il Centro internazionale del fumetto per la loro professionalità e capacità, e tutti gli insegnanti e gli assistenti che hanno reso possibile questa bellissima esperienza.»

“I monumenti incontrano la lettura” prosegue con gli appuntamenti in programma:

Il 10 giugno, alle 18.00, nella Torre di Longonsardo a Santa Teresa, ci sarà il laboratorio “Inventafavole” in collaborazione con “La bottega della strega”. Il 20 giugno, alle 19.00, sempre sulla torre di Longonsardo, ci sarà un incontro con Oliver Avellino e Alice Bertuzzi intitolato: “Guida al sottile – Esercizi energetici per il ritorno a sé”.

Il 7 luglio, alle 19.00, nel centro storico di Aggius, Corrado Trevisan (tra i fondatori di Slow Food e punto di riferimento dell’enogastronomia italiana) presenterà il suo libro “In cucina a tutta birra”. Ci saranno degustazioni itineranti nel centro storico di Aggius in collaborazione con i bar e i ristoranti.

Il 13 luglio, alle 18.00, nella Torre di Longonsardo a Santa Teresa, ci sarà il laboratorio “Inventafavole” in collaborazione con “La bottega della strega”. Il 14 luglio, alle 21,30, a Trinità d’Agultu, gli scatenati “Scrittori da palco” capitanati da Flavio Soriga invaderanno Piazza della Rinascita con il loro tipico spettacolo, una commistione tra il classico reading letterario, il cabaret e il concerto musicale, collaborazione con l’associazione culturale ingegner Agostino Muretti. Il 24 luglio, alle 21.00, la scrittrice sassarese Bianca Pitzorno incontrerà il pubblico al sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa. Bianca Pitzorno è scrittrice, autrice di programmi televisivi, paroliera e archeologa: il tema della serata sarà “La vita di Eleonora d’Arborea” opera pubblicata nel 1984 e aggiornata alla luce di nuovi documenti nel 2010.

L’11 agosto, alle 19,30, Raul Moretti si esibirà in un concerto d’arpa al tramonto sulla terrazza della torre di Longonsardo. Il 20 agosto, alle 19,30, Vanessa Roggeri presenterà il suo libro “La cercatrice di corallo” alla Torre di Longonsardo.

A settembre, la rassegna si concluderà con un incontro di poesia a Olbia ed un laboratorio di scrittura creativa itinerante.

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Edoardo Casalone. Fonte: www.dinamobasket.com

La Dinamo Banco di Sardegna ha concluso l’accordo per l’arrivo in casa biancoblu dell’assistant Edoardo Casalone. Dopo quattro stagioni in Legadue a Tortona, come assistente prima dell’ex biancoblu Demis Cavina e poi di Lorenzo Pansa (con cui la scorsa stagione ha vinto la Coppa Italia), arriva a Sassari nello staff di coach Esposito.

Classe 1989, nato a Valenza ma cresciuto a Casale Monferrato, ha iniziato da giovanissimo la carriera da tecnico: prima dell’esperienza in Legadue ha lavorato un anno alla Don Bosco Livorno (serie D), e 7 anni alla guida del settore giovanile della Junior Casale, con collaborazioni in prima squadra. Lo scorso anno è stato convocato dal Settore Squadre Nazionali Giovanili, agli ordini di coach Capobianco, in occasione del raduno della Nazionale Under18 a Cisternino.

«Sarà un onore lavorare con Sassari – afferma il nuovo assistant biancoblu – entrare nello staff di una società così è il sogno di tutti quelli che intraprendono una carriera da allenatore. E’ davvero uno step importante, dopo anni a Tortona con ottimi tecnici, la chiamata di Vincenzo Esposito e Federico Pasquini mi ha riempito di orgoglio e so che avrò ancora tanta strada da fare. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare in questa società organizzata ed ambiziosa – conclude Edoardo Casalone – che negli ultimi anni è arrivata a livelli straordinari, con successi di cui tutti noi abbiamo ancora le immagini negli occhi.»

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Madame Marguerite monologo tragi-comico per una donna impetuosa, è il titolo della nuova produzione de “La Fabbrica Illuminata” (coprodotta con l’associazione Puntila), tratta dal testo del 1973 di Roberto Athayde, drammaturgo, scrittore, poeta e cineasta brasiliano, tradotto da Mariella Fenoglio, con Elena Pau, chiamata a una prova d’attrice davvero impegnativa, nel ruolo della protagonista e Jackson Adzovic in quello dell’allievo. La regia è di Marco Parodi, l’impianto scenico ed i costumi di Salvatore Aresu. Lo spettacolo va in scena a Cagliari, al T.off  (in via Nazario Sauro, 6), sabato 9, alle 21.00, e domenica 10 giugno, alle 20.00. Un testo, “La signora Margherita”, che ha rappresentato il cavallo di battaglia di mostri sacri del teatro in Italia e all’estero, come Anna Proclemer (nel 1975 lo portò al festival di Spoleto, e poi a Roma e Milano), ed Annie Girardot (nel ‘74 a Parigi, al Theatre de la Gaité di Montparnasse), che lo riprese anche a distanza di 26 anni dal suo debutto.

Un monologo intenso che ha per protagonista un’insegnante, scritto da Athayde quando in Brasile governava la dittatura militare. Non a caso, nel delineare questa figura, che diventa metafora, l’autore non pensa soltanto all’istituzione scolastica ma alle svariate forme che può assumere l’autorità, alle coercizioni più sottili, alle strutture educative che non possono non essere impositive e verticali.  

La scena si svolge per intero in un’aula scolastica – che rispecchia il potere della famiglia, dello stato sui cittadini e quello dell’attore sul pubblico – di cui la bizzarra insegnante, sospinta dal tornado wagneriano della “Cavalcata delle Walchirie”, prende violentemente possesso dopo essersi telegraficamente presentata,  scrivendo a tutte lettere sulla lavagna la parola “culo”; e disegnando, poi, con nonchalance e altrettanto chiaramente, quello che la metà maschile del genere umano si porta nella parte davanti, definendolo, con un’immagine geografica quasi poetica, “il Capo di Buona Speranza”. Tutto questo crea il clima di una apparente commedia. Ma, in realtà, si tratta di un soliloquio massacrante, che passa come un tritasassi sulla platea, che rimane allibita e intimorita. In cattedra la Signora Margherita, la Maestra, straripante, e feroce. A subirla gli alunni di una quinta classe elementare, maltrattati, basiti, che non osano fiatare, a cui la delirante insegnante impartisce, a suon di ingiurie, sevizie e violenze, le basi del vivere sedicente civile: dalla biologia all’evoluzione, dall’aritmetica alla semantica, e così via. Sotto un inflessibile e minaccioso moralismo Marguerite nasconde un subconscio disturbato, ossessionato anche da un erotismo malrepresso, in un monologo che esprime la sua paranoia schizofrenica e che trae ispirazione da un maestro del teatro dell’assurdo come Eugène Ionesco.

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Proseguono le operazioni di diserbo eseguite da So.Mi.Ca. e De Vizia in tutto il territorio comunale di Carbonia. Nella giornata di oggi, mercoledì 6 giugno, gli interventi sono concentrati sui medaus. Si comincia stamani con il furriadroxius di Is Pireddas, situato oltre la frazioni di Barbusi, lungo la strada provinciale n. 2 per Villamassargia. Sempre oggi sono previsti lavori di sfalcio erba da parte di De Vizia a Is Meis, oltre al completamento degli interventi nel Lotto B, fino a Cannas di Sopra.
De Vizia sarà invece impegnata a Bacu Abis e ultimerà gli interventi, già cominciati nei giorni scorsi, in via Lubiana.

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Con la presenza di una qualificata delegazione dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus che comprende fra gli altri l’Accademico Aliaksandr Kilcheuski, segretario generale scientifico della presidenza di questa prestigiosa istituzione e la prof.ssa Elena Makeyeva, responsabile del centro nazionale bielorusso di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche, si svolgono a Cagliari dal 4 al 9 giugno 2018 “Le Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna”.

L’iniziativa si tiene nell’ambito delle attività di cooperazione promosse dalla Regione Autonoma della Sardegna e sono il frutto, anche, dell’implementazione dell’Accordo di collaborazione firmato fra Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus ed Università di Cagliari.

A seguito delle intese intercorse nei lavori del Forum internazionale “Longevità, nutrigenomica e saperi tradizionali: Sardegna e Bielorussia a confronto” svoltosi lo scorso 17 maggio a Minsk, alcune delle iniziative in programma vengono curate dall’Associazione Medicina Sociale e dalla Comunità Mondiale della Longevità, da anni impegnate a sostenere i rapporti sardo-bielorussi affiancando all’attività prettamente di ricerca, quella di divulgazione.

Lo start alle giornate è stato dato dall’incontro della delegazione scientifica bielorussa, accompagnata dal Console onorario della Repubblica Belarus Giuseppe Carboni, con la d.ssa Giovanna Medde, direttore del Servizio Rapporti internazionali della Direzione generale della Presidenza della Regione. Presenti, inoltre, negli uffici della presidenza, la d.ssa Donatella Petretto delegata del Rettore, in rappresentanza dell’Università di Cagliari, il dott. Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità, il dott. Luca Gaviano dell’Associazione Medicina Sociale e la d.ssa Aksana Vasilevskaya dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus. 

Numerose le iniziative messe in campo dall’Università di Cagliari, non solo gli incontri in rettorato con i pro-Rettori all’Internazionalizzazione (prof.ssa Alessandra Carucci) ed alla Ricerca (prof.ssa Micaela Morelli) e con svariati docenti dei dipartimenti ad indirizzo scientifico, ma svariate giornate di intenso lavoro e visite ai laboratori e centri di ricerca universitari.

L’ulteriore approfondimento della collaborazione già avviata nel settore degli studi legati alla longevità e alla nutrigenomica, e affidato alle iniziative messe in campo dalla Comunità Mondiale della Longevità che coinvolgerà la delegazione dell’Accademia delle Scienza in alcune attività congiunte con il proprio gruppo di ricercatori e divulgatori. 

La solenne cerimonia di chiusura delle “Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna” è in programma sabato 9 giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Cagliari.

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La commissione Trasporti, presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha iniziato, con una relazione dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu e la presentazione dello studio dell’Advisor Tbridge, l’esame delle linee principali della riforma del trasporto pubblico locale che dovrà essere completata entro il 3 dicembre del 2019, secondo lo schema predisposto dall’Autorità nazionale sulla base delle linee guida dell’Unione europea.

«Per la Sardegna si tratta di una grande riforma – ha dichiarato l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu -, che attraverso l’individuazione di ambiti ottimali e del soggetto di governo del settore dovrà arrivare ad una nuova gestione del servizio seguendo le due opzioni consentite dalla legge: l’affidamento con gara ad evidenza pubblica o quello in house.»

«Ritengo che la Regione si sia mossa per tempo – ha aggiunto Carlo Careddu -. Per questo ha avviato, da un lato, una ampia consultazione pubblica con tutti i portatori di interesse (non solo quindi gli addetti ai lavori ma anche chi entra in contatto ogni giorno con il sistema regionale di trasporto). Dall’altro, con procedura ad evidenza pubblica, ha selezionato un advisor al quale ha affidato il compito di produrre uno studio e definire un modello di riforma per la Sardegna.»

«A prescindere dalla soluzione tecnico-giuridica che sarà scelta – ha concluso l’assessore Carlo Careddu -, va sottolineata l’importanza del ruolo che assumeranno gli Enti locali per riformare un sistema di trasporto che sia “integrato, di qualità,  funzionale, sostenibile dal punto di vista economico e da quello ambientale.»

«In questo ambito – ha concluso l’assessore dei Trasporti – nulla vieta di occuparci anche di turismo, per i punti di contatto con il problema complessivo della mobilità o di aprire un confronto politico sul punto dei costi che saranno a carico della Regione per effetto dell’accordo istituzionale con lo Stato del 2006 che riguardava da una parte la compartecipazione alle entrate e dall’altra, appunto, il trasferimento al bilancio della Regione di sanità, continuità territoriale e trasporto pubblico locale.»

Illustrando alla commissione (anche con il supporto di alcune slides) il lavoro condotto dall’advisor Tbridge l’ing. Marco Foti ha affermato in apertura che il modello riguardante la Sardegna è stato costruito con un approccio di tipo quantitativo, basato su dati certi forniti sia dall’Istat che Sardegna-statistiche. Dal lavoro emerge che, nel giorno medio, i sardi effettuano circa 700.000 spostamenti (in calo del 2.6% rispetto al 2011) con tutti i mezzi di trasporto, per il 95% all’interno della stessa (ex)Provincia e prevalentemente in auto (67%), a piedi o con la bicicletta (21%) ed infine sui mezzi gommati del trasporto pubblico locale (12%). I flussi, inoltre, sono fortemente polarizzati sia sull’area di Cagliari (Città metropolitana più Carbonia Iglesias) che, in misura minore, su quella di Sassari.

Nel territorio regionale, ha poi aggiunto l’esperto della Pbridge, operano 57 aziende di cui 5 pubbliche e 52 private (le prime percorrono 10 milioni di Km/anno; le seconde 57 milioni con una percentuale del 63% a cura di Arst).

Vi sono poi le aree cosiddette deboli (78 Comuni di Anglona, Mejlogu, Barigadu e Marmilla) ma proprio queste vanno considerate come opportunità da valorizzare e da servire con mezzi diversi, più piccoli e adatti alle diverse specifiche geografiche e/o di domanda.

Da questa massa di dati, ha spiegato l’ing. Marco Foti, derivano 3 grandi scenari sui quali le istituzioni regionali saranno chiamate a scegliere ed ognuno di essi presenta punti di forza e di debolezza. Scartata in partenza l’ipotesi di un bacino unico, che economicamente non appare sostenibile, restano il primo diviso in Città metropolitana di Cagliari più Sud Sardegna, Oristano e Nord Sardegna; il secondo con Centro Nord e Sud (compresa la Città Metropolitana; il terzo con Nord e Centrosud. Dall’analisi quantitativa dell’Advisor il più equilibrato appare il secondo che presenta un solo punto di debolezza, la carenza degli operatori di settore, che potrebbe essere riequilibrato dalla nuova articolazione generale del sistema.

Nel dibattito hanno preso la parola diversi componenti della commissione: Valerio Meloni e Giuseppe Meloni del Pd, Antonello Peru e Giuseppe Fasolino di Forza Italia, Eugenio Lai di Art. 1 – Mdp e Piefranco Zanchetta di Cps.

Nelle conclusioni, il presidente della commissione Antonio Solinas ha sostenuto fra l’altro che «se vogliamo arrivare ad un sistema di trasporti di qualità ed uguale per tutti i sardi non possiamo certo lasciare fuori le zone interne, localizzate in gran parte dell’area centrale». «Anche sotto questo profilo – ha aggiunto – il secondo scenario ipotizzato dall’advisor mi sembra il più convincente, così come sono convinto che per la Regione la scelta migliore sia quella dell’affidamento in house e non solo per la tempistica (che fra predisposizione della gara, pubblicazione ed assegnazione assorbirebbe dai 9 ai 12 mesi) quanto soprattutto perché credo si debba evitare il rischio della calata di qualche multinazionale che concentrerebbe la sua attenzione sulle aree remunerative tralasciando quelle più deboli».

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Il nuovo campione d’Italia di volo in parapendio è Aaron Durogati, pilota di Merano (Bolzano), già due volte vincitore della Coppa del Mondo. In campo femminile si è confermata la milanese Silvia Buzzi Ferraris, detentrice del titolo.
La manifestazione si è svolta sui rilievi dell’Appennino centrale è ha avuto come punto di riferimento il sito di volo di Poggio Bustone (Rieti). La meteo ha concesso una settimana molto favorevole al volo libero, vale a dire senza motore, con cinque voli effettuati dei sei previsti su distanze tra i 50 e quasi 110 km, volo quest’ultimo che ha portato i 104 piloti iscritti a toccare terra a Gioia dei Marsi in Abruzzo. Nutrita la presenza di piloti stranieri grazie alla formula open del campionato, elencati nella speciale classifica della Poggio Bustone Cup nell’ordine: Aaron Durogati, Jacques Fournier (Francia) e Loris Berta.
Per quanto riguarda i titoli italiani, Aaron Durogati ha preceduto Loris Berta ed il sud tirolese Isidor Fink. Classifica Sport: Martin Stecher, Paul Paduraru, Heinz Senoner, alto atesini il vincitore e il terzo, lucano il secondo. Classifica Serial: Giuliano Minutella, Alessandro Fuzzi, Michele Gaiba. La differenza tra le diverse classifiche sta nella classe nella quale sono omologate le rispettive ali e quindi nelle performances dei mezzi.
Organizzazione a cura della scuola locale Aero Club Prodelta capitanata dall’istruttore Claudio Papa e da Lega Piloti. Sponsor Aero Club d’Italia, federazione di riferimento per gli sports dell’aria, e asd FIVL rappresentata in loco dal direttore di gara e meteorologo Damiano Zanocco.