16 May, 2024
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Venerdì 15 giugno, si terrà a Cagliari, nella sala anfiteatro della Regione Sardegna, in via Roma 253, il convegno-assemblea organizzato dalla Consulta delle Associazioni.

La segreteria uscente della Consulta delle Associazioni conferma le proprie irrevocabili dimissioni ed invita le associazioni di volontariato e tutti i cittadini interessati allo sviluppo del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna a partecipare al convegno-assemblea, per discutere della partecipazione dei cittadini al processo di rilancio del Parco Geominerario, a seguito del decreto di “Riforma” e della recente nomina del Presidente e del Consiglio direttivo del Consorzio di gestione del Parco.

Assieme alle associazioni di volontariato e ai cittadini, sono invitati a partecipare: i rappresentanti dei partiti, dei movimenti politici e delle organizzazioni sindacali; i parlamentari sardi ed i consiglieri regionali; il Presidente ed i componenti della Comunità del Parco in rappresentanza dei Comuni, della Regione Sarda e dei Ministeri interessati; il Presidente ed i componenti del Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco; i firmatari della Carta di Cagliari ed i volontari che idearono il Parco Geominerario.

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Verrà inaugurata il 16 giugno 2018 presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA) a Bibbiena (AR) la mostra nazionale organizzata in contemporanea con oltre 100 mostre locali dislocate su tutto il territorio nazionale, nell’ambito del progetto “La Famiglia in Italia” che prevede anche la pubblicazione del catalogo della mostra nazionale di Bibbiena contenente tutte le opere esposte e di un volume delle mostre locali.

La Fabbrica Artigiana di Fotografia di Carbonia (F.A.F.) e la FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, hanno organizzato il progetto “La Famiglia in Italia”, nato in occasione del settantesimo compleanno della FIAF, che documenta ed interpreta la famiglia italiana contemporanea alla luce delle trasformazioni epocali che hanno riguardato i diversi ruoli dei suoi componenti, le identità sessuali, le esigenze economiche, il ruolo della donna, la presenza di immigrati e italiani di nuova generazione e molti altri aspetti che modificano continuamente un’idea di famiglia che per molti anni era apparsa congelata nelle sue statiche certezze.

Il territorio contribuisce al progetto nazionale con il lavoro ” Una famiglia particolare_Esperienze di un abitare assistito” del fotografo Giorgio Locci, socio della Fabbrica Artigiana di Fotografia Carbonia, associazione che opera per raccontare la vita della città di Carbonia e della Sardegna.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione dell’Associazione Albeschida e del Circolo Soci Euralcoop di Carbonia.

L’inaugurazione si terrà nei locali del Circolo Soci Euralcoop in piazza Marmilla, a Carbonia, il giorno 15 giugno, alle ore 18,00. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 18.00 alle 20,00, dal 15 al 29 giugno 2018.

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Il campione italiano MC4 Michele Pittacolo ha confermato il suo grande feeling con il Sulcis Iglesiente e s’è imposto nella terza tappa del Giro delle Miniere, svoltasi con partenza ed arrivo nel centro abitato di Villamassargia. Il corridore friulano, in piena preparazione per il mondiale di paraciclismo che si disputerà il prossimo agosto a Maniago, ha fatto sua la volata a due con l’olandese del Team Fryslan Mark Prinesn, mentre sul gradino più basso del podio s’è piazzato Roberto Basso della Serse Coppi. Prima tra le donne, la pluricampionessa italiana ed europea di Mountain Bike Claudia Paolazzi (Team Zanolini), vittoriosa dopo un appassionante testa a testa con Elena Barbagli (Ciclistica Senese).

Nulla è cambiato in classifica generale: pur battuto nello sprint finale da Pittacolo, Prinesn ha portato a casa la maglia bianca nella fascia “A”. Nella fascia “B” il primo posto è andato ad Alessandro Freschi (Team Bike Ballero), mentre tra le donne si è confermata Elena Barbagli.

Tutti i vincitori sono stati premiati sul podio di Villamassargia da Claudio Chiappucci, testimonial del Giro delle Miniere 2018.

Sono stati centotrenta i partenti al via della 3ª Coppa Città di Villamassargia. Nonostante il vento, i corridori hanno mantenuto medie orarie altissime per i primi 40 chilometri e hanno proceduto compatti. A quel punto Michele Pittacolo, autentico mattatore di giornata, si è lanciato in fuga. Gli unici a mantenere il suo ritmo sono stati Prinesn, De Bruyne e Pirroni (Sc Monteponi). I tre sono arrivati ad accumulare anche 2 minuti di vantaggio sul gruppo. A circa 5 chilometri dal traguardo, Pirroni e De Bruyne si sono staccati ed hanno finito per essere riassorbiti dal gruppone. La vittoria di tappa è diventata affare esclusivo di Pittacolo e Prinesn. Il friulano ha lanciato la volata ai 200 metri ed ha tagliato il traguardo con le braccia alzate, grazie ad uno scatto poderoso.

«Volevo fortemente vincere questa tappa – confessa Michele Pittacolo – nonostante la scarsa collaborazione degli olandesi durante la fuga, sono riuscito comunque a tagliare il traguardo per primo. Sono particolarmente soddisfatto perché la condizione continua a crescere in vista dell’appuntamento mondiale di agosto».

L’organizzatore Luigi Mascia traccia il bilancio finale del Giro delle Miniere: «I numeri dicono che questa manifestazione continua a crescere sotto ogni punto di vista. Abbiamo ospitato atleti provenienti da diverse nazioni d’Europa, ottenendo ottimi riscontri anche in termini di promozione del territorio. La tre giorni è stata caratterizzata da un ottimo livello tecnico: i corridori hanno potuto misurarsi su dei fondi stradali che, nonostante qualche buca, sono tra i migliori in Italia. Ringrazio i volontari, le amministrazioni comunali dei paesi attraversati dal Giro e anche i due testimonial Claudio Chiappucci e Max Lelli, che con la loro presenza hanno dato lustro alla manifestazione».

Ordine d’arrivo della 3ª tappa “Coppa Città di Villamassargia-Giro del Cixerri”

1 – Michele Pittacolo (ASD Pittabike) 2h 16m 13s

2 – Mark Prinesn (Team Fryslan) 2h 16m 14s

3 – Roberto Basso (ASD Serse Coppi) 2h 16m 30s

4 – Massimo Pintori (ASD Pul.sar) 2h 16m 30s

5 – Mario Eliseo Mariotti (Bike Team Demurtas Nuoro) 2h 16m 30s

Classifica finale fascia “A”

1 – Mark Prinesn (Team Fryslan) 5h 37m 47s

2 – Antonio Marongiu (Sardinia Bike School) 5h 41m 14s

3 – Simone Zugarini (Ciclistica Senese) 5h 41m 21s

Classifica finale fascia “B”

1 – Alessandro Freschi (Team Bike Ballero) 5h 41m 15s

2 – Alessio Freschi (Team Bike Ballero) 5h 41m 17s

3 – Armando Sevieri (Sc Monteponi) 5h 42m 21s

Classifica finale donne

1 – Elena Barbagli (Ciclistica Senese) 6h 11m 22s

2 – Claudia Paolazzi (Team Zanolini) 6h 12m 43s

 

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Dal 1° giugno, presso gli uffici dei Servizi sociali, situati in via XVIII Dicembre, e sul sito internet del comune di Carbonia, sono disponibili i nuovi moduli da compilare per la presentazione della domanda di accesso al ReI (Reddito di Inclusione).

A cambiare saranno anche i requisiti di accesso dal 1° luglio: «Non sarà più necessario appartenere a una famiglia al cui interno sia presente, al momento della domanda, almeno un figlio minore, un figlio disabile anche maggiorenne, una donna in gravidanza o un over 55 anni disoccupato. Si tratta di requisiti più elastici rispetto al passato, che prevedono il mantenimento del solo requisito economico familiare e un nuovo modulo da presentare come domanda di partecipazione al ReI», ha detto l’assessore ai Servizi sociali Loredana La Barbera.

Il Reddito di Inclusione (ReI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, composta da due parti:

1. Un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta ReI);

2. Un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.

Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi, dopo i quali non può essere rinnovato se non sono trascorsi almeno 6 mesi. Si precisa che dalla predetta durata massima del ReI devono essere comunque sottratte le mensilità di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA),eventualmente già erogate al nucleo familiare.

Il progetto viene predisposto con la regia dei servizi sociali del Comune, che operano in rete con gli altri servizi territoriali (Centri per l’Impiego, Asl e scuole), nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti no profit.

I nuovi requisiti di accesso saranno i seguenti:
• un valore Isee in corso di validità non superiore a € 6.000,00;
• un valore Isre ai fini ReI non superiore a € 3.000;
• un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a € 20.000,00;
• un valore del patrimonio mobiliare non superiore a € 10.000,00, ridotto a € 8.000,00 per 2 persone e 6.000,00 per una persona;
Per accedere al ReI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare non percepisca Naspi o ammortizzatori sociali di sostegno al reddito, e non possieda autoveicoli o motoveicoli immatricolati per la prima volta nei 24 mesi antecedenti alla richiesta. Infine non è possibile possedere imbarcazioni da diporto. 

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È la storia a unire slovacchi e isola dell’Asinara. Qui, cent’anni fa, furono numerosi i soldati cecoslovacchi che, assieme ai circa 22.000 soldati dell’esercito austro-ungarico, vennero deportati come prigionieri. A loro renderà omaggio il 6 giugno l’ambasciatore slovacco a Roma Jàn Soth che, prima, parteciperà al Mut di Stintino alla chiusura della mostra “Centenario della Prima Guerra Mondiale 1914-1918”, e poi sarà sull’isola dell’Asinara.

Una visita quella dell’ambasciatore che, con la mostra dei pannelli fotografici che ripercorrono la storia di una Nazione, la Cecoslovacchia, e ritraggono i soldati cecoslovacchi al fronte e in Italia durante il primo conflitto mondiale, si inserisce nel lungo programma di eventi organizzato dall’amministrazione comunale di Stintino. Una serie di appuntamenti che hanno preso il via nel 2013, con il progetto “Commemorazioni di pace: i profughi e i prigionieri nell’isola dell’Asinara”.

L’arrivo dell’ambasciatore Jàn Soth è previsto per le 10,50 del 6 giugno al Mut, dove ad attenderlo ci saranno il sindaco di Stintino Antonio Diana, il prefetto Giuseppe Marani ed il comandante della Regione militare autonoma della Sardegna, il generale Giovanni Domenico Pintus.

Dopo i saluti delle autorità civili e militari è prevista la visita alla mostra curata da Gabriela Dudeková dell’Istituto di storia dell’Accademia slovacca delle Scienze, in collaborazione con l’Archivio del Club di storia militare “Beskydy”. L’esposizione ha ottenuto l’alto patronato del ministero degli Affari Esteri della Repubblica Slovacca. All’incontro parteciperanno anche Luciano Gutierrez, delegato del rettore dell’Università di Sassari, e Salvatore Rubino, rappresentante del Comitato di indirizzo della Fondazione di Sardegna.

Alle 14.00, invece, le autorità si sposteranno sull’isola dell’Asinara dove è prevista una cerimonia di commemorazione all’ossario di Campo Perdu, alla presenza dell’ambasciatore slovacco e dell’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba. Dopo una visita a Cala Reale, il rientro a Stintino è previsto per le ore 16,30.

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L’agricoltura di precisione scende in campo fra i filari dei vigneti del Parteolla, a cavallo tra i territori di Dolianova e Serdiana. Una giornata di dimostrazioni pratiche che arriva a conclusione di tre giorni di attività promosse dall’Agenzia Laore Sardegna, in collaborazione con l’assessorato dell’Agricoltura, è il frutto di un progetto dell’Unione europea che vede la Sardegna area pilota sulla riduzione dell’uso degli agrofarmaci nelle colture. Obiettivo nel medio periodo diminuire di almeno il 20% l’uso di tali prodotti nei campi con attività più oculate e attente, dove i getti di precisione investono nel punto e nelle quantità giuste le piante. I vantaggi immediati andrebbero a incidere innanzitutto sui bilanci degli agricoltori con un risparmio in termini di spesa, quindi su un minor impatto ambientale legato alla dispersione dei fitosanitari e con una più elevata qualità delle produzioni. Il segreto per raggiungere questi risultati sta tutto nella regolazione delle macchine irroratrici con cui i nostri agricoltori intervengono per i trattamenti in campo. Dai mezzi meccanici di grandi dimensioni agli atomizzatori a spalla per le attività delle imprese agricole, ma anche dei privati cittadini. Un cambiamento che sta rivoluzionando le buone pratiche dell’agricoltura e che in questi anni ha visto aumentare l’interesse del mondo delle campagne dal nord al sud dell’Isola.
A guidare la didattica in aula e poi fra i vigneti con il personale specializzato di Laore c’era il prof. Emilio Gil, uno dei maggiori esperti internazionali in materia e responsabile della nuova Càtedra Syngenta-Universidad Politècnica de Cataluna en Barcelona, nonché coordinatore del progetto europeo INNOSETA (Innovative practices for Spraying Equipment, Training and Advising in European agricul-ture through the Mobilization of Agricultural Knowledge and Innovation Systems). Al programma finanziato da Bruxelles partecipano 14 partner europei tra Università, centri di ricerca, associazioni di produttori e agricoltori.
Le attività, concluse lo scorso fine settimana con la visita dell’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria durante le dimostrazioni pratiche in campo, sono state ospitate dalla Cantina di Dolianova ed erano principalmente rivolte ai tecnici addetti al controllo funzionale e alla regolazione delle irroratrici e ai tecnici delle cantine vitivinicole che si occupano della produzione agricola e gestiscono le strategie di difesa fitosanitaria. Il metodo innovativo, pilastro portante del seminario, ha puntato allo sviluppo di nuove tecniche che consentano la determinazione ottimale dei volumi e delle dosi in armonia con le caratteristiche della coltura nelle sue diverse fasi di sviluppo. L’efficienza del risultato dipende da più elementi: tipo di irroratrice utilizzata, tipo e dimensione dell’ugello, parametri operativi e condizioni meteorologiche.
Il calcolo di tutte queste variabili è gestito attraverso il supporto di un nuovo applicativo informatico sviluppato dall’Università Politecnica della Catalogna, con cui la Regione Sardegna collabora, e tradotto in lingua italiana da Laore. La nuova App “Dosavigna” è stata presentata per la prima volta proprio durante le attività in Parteolla e permetterà agli operatori di lavorare in campo, anche attraverso un geolocalizzatore inserito nel programma, dosando i volumi e le concentrazioni dei prodotti fitosanitari.
«L’agricoltura di precisione è uno di quei traguardi a cui tutti i nostri imprenditori devono ambire – ha spiegato Pierluigi Caria – solo ragionando sul taglio dei costi alle produzioni possiamo ambire a essere competitivi sui mercati locali ed esteri. Il progetto presentato nei vigneti del Parteolla è un esempio straordinario di efficientamento produttivo che dobbiamo portare in tutti i territori e in tutte le colture della Sardegna. Buone pratiche – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – che possono apprendere anche gli hobbisti determinando una crescita sul piano qualitativo dei cibi coltivati e della tutela dell’ambiente circostante.»
Stefano Zuddas, titolare di un vigneto di circa 10 ettari che conferisce alla Cantina di Dolianova, non ha avuto dubbi nel definire “molto vantaggiose le nuove pratiche” dimostrate nei suoi campi. “Con i soldi che risparmio ogni stagione grazie a queste tecniche innovative – ha commentato Zuddas – posso comprare mezzo ettaro di terreno ogni anno. I mezzi meccanici sono ormai indispensabili per ridurre i costi di produzione, ma è necessario anche saperli usare bene come per esempio nella regolazione delle macchine irroratrici dei fitosanitari». 
L’Agenzia Laore, così come previsto in tutta Europa, coordina le attività di controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici attraverso gli 8 centri prova autorizzati in cui operano 14 tecnici abilitati. Laore sviluppa inoltre le azioni di divulgazione e di trasferimento dell’innovazione valorizzando l’importanza della regolazione delle macchine come elemento fondamentale per una distribuzione ottimale dei prodotti fitosanitari e una maggior sostenibilità ambientale. Nel solo 2017, l’Agenzia regionale ha lavorato con 850 operatori agricoli: da Fonni ad Arborea, da Ittiri a Serramanna, passando per Villacidro e Muravera, fino alla Gallura e al Sulcis. Le attività hanno poi interessato diverse varietà colturali: carciofo, pomodoro, patate, cereali, viti e agrumi.

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Riprendono domani mattina i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale. Alle 10.00 si riunisce la commissione “Ambiente”, presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, e dell’advisor TBRIDGE S.p.a. sulle problematiche del trasporto pubblico locale. Alle 10,30 è stata convocata la “Attività produttive” presieduta da Luigi Lotto che, dopo aver esaminato la PL 508 “Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2017, n. 16 (Norme in materia di turismo)” e la PL 495 “Disposizioni per la valorizzazione della suinicoltura sarda”, sentirà in audizione l’assessore regionale dell’Agricoltura sullo stato delle procedure di rimodulazione del PSR e le organizzazioni sindacali sulla situazione degli ex dipendenti Vesuvius.

Sempre domani, alle 13.00,  si riunisce la Commissione speciale sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio al dettaglio, e sulle politiche commerciali nella grande distribuzione, presieduta da Roberto Deriu. E’ prevista l’audizione dell’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio sulla situazione generale dell’artigianato, del commercio e della grande distribuzione sul territorio regionale. La commissione “Sanità”, presieduta da Raimondo Perra, è convocata mercoledì alle 10,30  per sentire in audizione assessore della Sanità e del Direttore Generale ATS Sardegna sulla Riorganizzazione della Rete ospedaliera e sulla Vertenza AIAS. La commissione esaminerà anche la P/197 (Legge regionale 2 agosto 2016, n. 18 recante “Reddito di inclusione sociale – Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – “Aggiudu torrau””. Atto interpretativo ed applicativo ai sensi dell’art. 8 della L.R. n.31/1998. Linee guida per il triennio 2018-2020 concernenti le modalità di attuazione. Approvazione preliminare. Missione 12 – Programma 04 – Cap. SC05.0680).

La commissione “Bilancio”, presieduta da Franco Sabatini, è stata convocata mercoledì alle 11.00. Primo punto all’ordine del giorno l’elezione del vice presidente del parlamentino seguirà l’esame della PL n. 343 (disposizioni transitorie per la sanatoria di situazioni irregolari sugli immobili regionali) e della proposta di legge nazionale n. 17 (Modifica del titolo III, art. 14, c. 1, della L. cost. 3/1948 (Statuto speciale per la Sardegna). Al termine sarà sentito l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, sullo stato di attuazione delle politiche sociali con particolare riferimento al reddito di inclusione sociale (REIS) e al fondo per la non autosufficienza.

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Una serata di sport e di grande spettacolo in cui le Mma, le arti marziali miste, saranno le vere protagoniste. Sabato 9 giugno gli atleti, che si contenderanno il trofeo della prima edizione del Fight club championship, questa volta non saliranno sul ring ma si affronteranno all’interno della gabbia. Il Tarantini fight club training center di via Venezia a Sassari, così, cambia look per una notte e i riflettori si accenderanno all’interno dell’ottagono in cui si scontreranno i guerrieri delle migliori scuole sarde e italiane specializzate in varie discipline.

Atteso l’esordio nelle Mma della giovanissima sassarese Michela Demontis che, allenata da Angelo Tarantini, quest’anno è passata dalla Muay thai alle Mma. La 19enne ha di recente firmato il contratto di management con l’agenzia brasiliana “Take over agency”, agenzia internazionale che annovera diversi atleti nella Ufc come Darren Till che ha trionfato in Polonia, a Gdansk, all’Ufc fight night 118.

Al gioiello della scuola sassarese, pluri-campionessa nell’Arte dei re, che si cimenterà nella categoria al limite dei 48 kg, è dedicato l’incontro del co-main event.

Un match, quella di Michela Demontis, che scalderà il pubblico e anticiperà appunto l’evento principale della serata che vedrà entrare in gabbia Micol di Segni, giovane promessa italiana delle Mma. L’atleta fa parte del team romano del Gloria fight center guidato dall’head-coach Lorenzo Borgomeo. La squadra allenata da Borgomeo è un vero team stellare con due atleti che militano nell’Ultimate fighting championship, Alessio di Chirico e Carlo Pedersoli junior, nipote del grande Bud Spencer, ai quali si aggiunge anche il campione del Cage warriors (top promotion europea) Mauro Cerilli.

Lo spettacolo si aprirà alle 20, con un under card con match di grappling, kick boxing e muay thai. Quindi a seguire sei incontri dilettanti di Mma con protagonisti gli atleti delle migliori scuole sarde di arti marziali e due match internazionali.

JOHANNESBURG, SOUTH AFRICA – Danella Eliasov vs. Micol Di Segni – flyweight bout – OCTOBER 03: during EFC 44 Fight night at the Big Top Arena, Carnival City, Johannesburg, South Africa on October 03, 2015. (Photo by Anton Geyser/ EFC Worldwide)

 

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E’ stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa, l’iniziativa la “Scuola che legge”. Il progetto di rete delle scuole di Carbonia e del suo territorio, che ha terminato, lo scorso lunedì 28 maggio, il proprio lavoro per quest’anno: un lungo percorso atto ad incentivare la diffusione della lettura nelle scuole tra ragazzi e ragazze, bambine e bambini, finanziato interamente grazie ai bandi della Fondazione di Sardegna. Lo scopo fondamentale di questo progetto è stato di sottolineare l’importanza della lettura all’interno delle attività curriculari e come valore educativo di una comunità – classe.

Il tema della manifestazione, partita a settembre 2017, è stato il viaggio, che, in tutte le sue sfaccettature, ha portato gli studenti e le studentesse coinvolti a riflettere su se stessi e il mondo che li circonda.

Le scuole aderenti sono state: l’Istituto comprensivo Don Milani, scuola capofila del progetto, insieme alla scuola primaria Ciusa, Istituto comprensivo Deledda – Pascoli, Istituto comprensivo Marconi di San Giovanni Suergiu, gli istituti superiori Gramsci- Amaldi, Angioj e Beccaria, con il coinvolgimento di circa 55 classi di Carbonia e del suo territorio. Da una bibliografia molto ampia, proposta dalla libreria Lilith, sono stati scelti per la lettura sette libri per classe.

L’intero progetto ha previsto, oltre la lettura dei libri, degli approfondimenti tra testo scritto e testo audiovisivo, laboratori didattici di lingua sarda e comunicazione e una serie di sedici incontri con gli autori e le autrici. Questi incontri hanno permesso ai ragazzi e alle ragazze un confronto importante e costruttivo per una maggiore comprensione delle dinamiche di stesura di un libro e di come ogni libro sia diverso dagli altri anche per l’approccio e per l’intenzione della scrittura e stile narrativo.

“La scuola che legge” si è concluso con un incontro nel Parco di Villa Sulcis, che ha visto la partecipazione di tutte le classi coinvolte e la presentazione di elaborati scritti e digitali, disegni e plastici inerenti ai libri letti durante l’anno scolastico, in una vera e propria festa.

Il progetto de La Scuola che Legge, erede de La Città che Legge, è stato interamente creato e realizzato con la collaborazione dell’Istituto comprensivo Don Milani di Carbonia, della Libreria Lilith, del CSC Carbonia – Iglesias della Società Umanitaria, della cooperativa Meela e dell’associazione Libriamoci.

 

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Vanno avanti gli interventi di sfalcio erba messi in campo dalla So.Mi.Ca. e dalla De Vizia a Carbonia e frazioni.

Oggi i lavori sono concentrati sull’ingresso sud di Carbonia, su via Santa Caterina (fronte scuole elementari Serbariu) ed è previsto un nuovo intervento nelle aree di competenza di So.Mi.Ca. a Cortoghiana, tra cui piazza Carta.

Nella giornata di domani, martedì 5 giugno, i lavori interesseranno la frazione di Bacu Abis e le strade interne non pavimentate insistenti all’interno del nucleo abitativo di Carbonia.
Mercoledì 6 giugno inizieranno le operazioni di diserbo nei vari medaus, a cominciare da Is Pireddas.