5 May, 2024
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Il progetto di riforma della rete ospedaliera che ridisegna la geografia dei presidi sanitari isolani, è sotto la lente di ingrandimento del ministero della Sanità. Il vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (Forza Italia) sostiene che «per capire il quadro del riordino approvato occorre attendere  la pronuncia dal Governo che potrebbe intaccare gli aspetti complessivi della riforma. Le perplessità riguardano l’accesso ai pronto soccorso, suddiviso tra più ospedali ma anche il numero dei posti letto ed il tipo di interventi previsti».

«Se il ministero dell’Economia e finanze dovesse impugnare solo una parte della riforma – conclude Edoardo Tocco – sarebbe opportuno una revisione completa della rete ospedaliera. In questo scenario non si comprende perché si proceda con atti aziendali, tagli e la previsione di strutture complesse. Un disegno che corre il rischio di naufragare in seguito al possibile responso negativo del Governo.»

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«La Vertenza Entrate è ancora aperta: i parlamentari sardi facciano fronte comune e portino le legittime istanze dell’isola e dei Comuni all’attenzione del nuovo governo centrale. Dall’ultima relazione di parifica della Corte dei Conti sui conti della Regione, si evince chiaramente che la partita sulla Vertenza Entrate è ben lontana dall’essere chiusa. Al netto degli accantonamenti sanitari, infatti, lo Stato ci deve 1 miliardo e 200 milioni, e se aggiungiamo gli accantonamenti, il credito lievita fino a 1 miliardo e 800 milioni di euro. Fondi che a cascata potrebbero riversarsi sulle casse dei Comuni, dando così respiro agli enti locali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ex vicepresidente del Consiglio regionale.

«Considerato che il Governo del duo Pigliaru-Paci non è riuscito a chiudere questo fronte nonostante dall’altra parte ci fossero i governi amici (da Enrico Letta a Matteo Renzi fino a Paolo Gentiloni), è il caso che si sfrutti l’opportunità offerta dal nuovo quadro parlamentare e dal governo Conte – aggiunge Ignazio Locci -. È quindi arrivato il momento che, indipendentemente dai colori politici di appartenenza, i parlamentari sardi si intestino una sacrosanta battaglia unitaria e la affrontino una volta per tutte, approfittando anche della presenza del professor Savona, della Lega e del legame con il fronte del Partito Sardo D’Azione.»

«Che il presidente della Regione Francesco Pigliaru si dica pronto a presentare subito il “dossier Sardegna” al nuovo governo, è un fatto da accogliere con favore. La verità, tuttavia, è che si tratta di un gesto ascrivibile tra gli atti dovuti: nelle sue mani, infatti, il dossier sardo non è più credibile. Ha avuto quattro anni per chiudere la partita e oggi, benché Pigliaru glissi sulla Vertenza Entrate e faccia solo un piccolo cenno sugli accantonamenti sanitari, ci ritroviamo al punto di partenza. Ecco perché – conclude il sindaco di Sant’Antioco – spetta alla nuova linea parlamentare farsi garante delle istanze dei sardi.»

 

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Centoventicinque i partenti al via della seconda frazione del Giro delle Miniere, la Gran Fondo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra, impegnativo “tappone” di 142 km con due Gran Premi della Montagna in corrispondenza dei passi Bidderdi e Genna Bogai. Presente sulla linea di partenza, fissata anche quest’anno in località Monteponi, a Iglesias, Massimiliano Lelli, professionista dal 1989 al 2004 e vincitore di due tappe del Giro d’Italia.

Dopo pochi chilometri è scattata la fuga: a lanciarsi sono stati tre corridori del Team Fryslan ed Alberto Bassu della Liberty Sport. Il gruppo ha provato ad alzare il ritmo ma non è riuscito a riprendere i fuggitivi, che sono arrivati ad accumulare anche 4 minuti di vantaggio. A 30 km dal traguardo Alberto Bassu si è staccato, lasciando via libera ai tre olandesi. All’altezza della salita di Sant’Angelo, però, Emiliano Murtas (Team Spakkaruote) s’è reso protagonista di una poderosa azione che gli ha consentito di agganciare i corridori in fuga. Il ciclista carboniense e Mark Prinesn (Team Fryslan) sono riusciti pian piano ad accumulare un vantaggio sugli altri fuggitivi e si sono presentati appaiati sul rettilineo d’arrivo. Ad imporsi in volata è stato l’olandese (3h 06m 58s il tempo), ma gli applausi sono andati anche ad Emiliano Murtas, che rilancia le proprie quotazioni in classifica generale, in attesa del Giro del Cixerri. Terzo posto per Giovanni Battista Muretti (Cycling Team Gallura) a 2’03”, quarto per Alessandro Garau (Gruppo Sportivo Parmense) a 2’19”. Ha chiuso in quinta posizione il testimonial del Giro delle Miniere 2018 Massimiliano Lelli, distanziato di 2’38”. Prima tra le donne, Simonetta Cerquetti del Team Spakkaruote di Carbonia.

Ordine d’arrivo della seconda tappa del Giro delle Miniere 2018

1° Mark Prinesn (Team Fryslan) 3h 06m 58s

2° Emiliano Murtas (Team Spakkaruote) 3h 06m 58s

3° Giovanni Battista Muretti (Cycling Team Gallura) 3h 09m 01s

4° Alessandro Garau (Gruppo Sportivo Parmense) 3h 09m 17s

5° Massimiliano Lelli (ASD Max Lelli) 3h 09 36s

Il Giro delle Miniere domani, lunedì 4 giugno, prevede la terza ed ultima tappa, la “3ª Coppa Città di Villamassargia – Giro del Cixerri”, con partenza ed arrivo nel comune di Villamassargia. La frazione finale è particolarmente attesa dai velocisti. Il percorso è prevalentemente pianeggiante, con alcuni saliscendi e leggeri strappi che porteranno gli atleti alla rotonda dell’abitato di Domusnovas. Completamente pianeggianti invece gli ultimi 10 km che porteranno all’arrivo, nel centro abitato di Villamassargia, passando per Musei, con un lunghissimo rettilineo d’arrivo di oltre 2 km, dove gli ultimi 200 mt. sono in leggera ascesa.

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La San Marco Assemini ’80 ha superato il Carloforte con il punteggio di 2 a 1 ed ha conquistato il terzo posto nella Coppa Primavera, mini torneo tra le seconde e le terze classificate dei due gironi del campionato di Promozione regionale, valida per la definizione della graduatoria in vista di un eventuale ripescaggio. La partita è stata disputata allo stadio Comunale di Villamassargia.

Carloforte-San Marco Assemini 80 1-2

Carloforte: Grosso, Marongiu, Arrais, Napoli, Recano, Granara (dal 22’ st Pintus), Leone (dal 22’ st D’Arco), Uccheddu, Iesu, Bodano, Lazzaro. A disposizione: Milia, Sanna, Madeddu, Pelinga, Pancotto. Allenatore: Pasquale Lazzaro.

San Marco: Muccione, S. Tosi (1’ st Meloni), Sogore, Dinaro, Porcu, Sirigu, Cordeddu (dal 32’ st Nenna), Littera (dal 19’ st M. Tosi), Farci (14’ st Pintus), Barry Alseni, Fanni. A disposizione: Cocco, Nieddu, Pilleri. Allenatore: Massimiliano Pani.

Reti: 27’ pt Farci (SM), 7’ st Porcu (SM), 15’ st Leone (C).

Arbitro: Gatta di Sassari (assistenti di linea Secchi di Sassari e Melis di Cagliari).

Ammoniti: 31’ pt Iesu (C), 17’ st Leone (C), 41’ st Recano (C).

Le due squadre hanno concluso così la loro stagione, entrambe deluse, perché alla vigilia del campionato puntavano apertamente al salto di categoria, al quale puntano ancora l’Ossese ed il Bosa che domani pomeriggio si troveranno di fronte sul campo del Centro Federale “Tino Carta” di Sa Rodia, a Oristano, per il primo ed il secondo posto. La partita avrà inizio alle ore 17.00, sotto la direzione di Stefano Selva di Alghero (assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari e Francesco Serusi di Oristano).

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Questa mattina i carabinieri di Domus De Maria e Pula, entrambi dipendenti dalla compagnia CC di Cagliari, hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, due algerini sbarcati qualche minuto prima a Pinus Village.

Proprio contemporaneamente all’intervento dei carabinieri intervenuti per le attività relative allo sbarco dei clandestini in ocalità Pinus Village, i due malviventi, classe 1983 e classe 1989, in corso di identificazione, si sono introdotti attraverso una finestra posta sul retro dell’attività commerciale, all’interno di un bar pizzeria denominata “And canto del mar”, all’interno della quale si sono impossessati di circa 150 € in contanti e di prodotti ittici per un totale di circa 1.000 €. Grazie all’intervento immediato dei carabinieri, i due sono stati colti in flagranza di reato e subito arrestati. Fondamentale per l’attività dei militari è stata l’acquisizione di immagini del sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale. I due, a seguito delle operazioni di fotosegnalamento, sono stati trasferiti presso le camere di sicurezza del comando provinciale, in attesa del rito direttissimo che verrà celebrato lunedì mattina.

 

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«E’ questa un’occasione che da diversi anni abbiamo voluto trasformare in appuntamento costante. Non soltanto per celebrare la festa della Repubblica e i suoi valori, ma anche per ricordare i nostri concittadini che, con il loro sacrificio hanno contribuito a consegnarci questo lungo periodo di pace». Con queste parole, questa mattina, il sindaco di Stintino Antonio Diana si è rivolto ai cittadini che si sono ritrovati nel piazzale davanti al monumento ai caduti.

Nella piazza del Municipio erano in tanti, oltre agli amministratori comunali e alle autorità militari, i comandanti della Stazione dei Carabinieri di Stintino, Pierpaolo Carta, e del Porto, Gianluca Cirillo, il parroco don Andrea Piras, c’erano tanti cittadini e, soprattutto, un nutrito gruppo di bambini e ragazzi delle scuole di Stintino.

E sono stati proprio questi ultimi i veri protagonisti della cerimonia del 2 giugno. A loro l’amministrazione comunale ha voluto lasciare il compito dell’alza bandiera, quindi quello di intonare l’inno di Mameli.

A scandire i vari passaggi della manifestazione, infine, è stata la piccola Federica che, da vera speaker professionale, ha prima dato il benvenuto alle autorità e ai cittadini, quindi ha introdotto i suoi compagnetti ed invitato i presenti a cantare l’inno nazionale e, poi, ha salutato il pubblico ringraziandoli a nome dell’amministrazione per la partecipazione.

Il primo cittadino quindi, accompagnato dalle autorità militari e dai barracelli con il comandante Depalmas, ha deposto una corona di fiori ai piedi del monumento, mentre il parroco di Stintino ha benedetto la scultura e i presenti.

E, sempre il sindaco, ha letto i 28 nomi dei caduti in armi stintinesi, ricordando così il loro sacrificio per la patria.

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Oltre ai 13 migranti rintracciati dai carabinieri della stazione di Pula sulla spiaggia di Pinus Village, durante la notte appena trascorsa, a seguito di segnalazione di un privato cittadino, i militari delle stazioni di Teulada e Narcao sono intervenuti a Porto Pino, dove tra la prima e la seconda spiaggia hanno rintracciato 16 immigrati clandestini, adulti, maschi e in buone condizioni di salute, verosimilmente algerini. Al termine delle formalità di rito, nella mattinata sono stati trasportati al centro di prima accoglienza di Monastir, dove verranno proseguite le attività di identificazione.

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Luciano Pasquini ha fatto registrare il miglior tempo nella crono d’apertura del Giro delle Miniere 2018, valida per l’assegnazione delle maglie tricolori di specialità. Il ciclista del Team Bike Ballero ha completato i 12 km di percorso interamente pianeggiante da Gonnosfanadiga a Pabillonis con il tempo di 13’54’’ (51,8 km/h di media), staccando il compagno di squadra Sergio Sinesi, che ha invece fermato il cronometro sui 14’11’’. Sul gradino più basso del podio Giampaolo Codebò del Bicistore Cycling Team (14’13’’). Primo tra i sardi Eros Piras (TechnoBike), classificatosi in settima posizione e vincitore della maglia tricolore nella categoria M1. Da segnalare l’ottimo tempo fatto registrare da Michele Pittacolo: l’atleta friulano, già campione del mondo paraolimpico nel 2014, ha chiuso con l’11° tempo assoluto (14’46’’) pur non potendo utilizzare una bici da cronometro. Assente, invece, uno degli uomini più attesi, ovvero il vincitore dello scorso anno Matteo Mascia, fermato in extremis da un attacco influenzale.

La maglia bianca nella “Fascia A” è andata all’olandese Mark De Bruine (Team Fryslan), nella “Fascia B”, invece, a Enrico Grimani (Team Bike Ballero). Leader della classifica femminile, infine, Elena Barbagli (Ciclistica Senese).

La prima tappa del Giro delle Miniere, denominata 3ª Coppa Città di Pabillonis, ha registrato un numero record di partenti: sono stati ben 160, infatti, i corridori alla partenza, in piazza Mercato, a Gonnosfanadiga. Numeri che hanno superato le più rosee aspettative, gratificando il grande sforzo organizzativo della Società Ciclistica Monteponi presieduta da Luigi Mascia: «Ogni anno l’emozione è sempre maggiore – affermano gli organizzatori – nonostante le condizioni sfavorevoli dovuti all’insularità abbiamo superato i numeri del campionato italiano a cronometro disputato in Puglia lo scorso anno. Un doveroso ringraziamento va alla Federazione Ciclistica Italiana, che anche quest’anno ha voluto premiare il nostro impegno».

Classifica 1ª tappa “3ª Coppa Città di Pabillonis”

1 – Luciano Pasquini (Team Bike Ballero) 13’54’’

2 – Sergio Sinesi (Team Bike Ballero) 14’11’’

3 – Giampaolo Codebò (Bicistore Cycling Team).

Queste le maglie tricolori assegnate sul podio di Pabillonis:

Categoria Elmt: Alessandro Diomedi (Sc Centro Bici Team Terni)

Categoria M1: Eros Piras (TechnoBike)

Categoria M2: Ovidio Pilia (G.S. Runner)

Categoria M3: Sergio Sinesi (Team Bike Ballero)

Categoria M4: Alessio Freschi (Team Bike Ballero)

Categoria M5: Luciano Pasquini (Team Bike Ballero)

Categoria M6: Mario Giuseppe Fundoni (Sc Logudoro)

Categoria M7: Salvatore Toscano (Breviario Bonate Sopra)

Categoria W2: Elisa Rigon (Roma Ciclismo)

Categoria W1: Elena Barbagli (Ciclistica Senese).

Il Giro delle Miniere prosegue domani, domenica 3 giugno, con la seconda tappa, l’attesissima Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra. Dopo i cronomen, dunque, spazio agli scalatori. La tappa, lunga 142 km, scatterà alle 9.15 dalla Miniera di Monteponi e sarà così articolata: primi 60 km in pianura con lievi saliscendi, a seguire 1ª salita di km 2.5 dentro Arbus. Seguono 20 km con vari saliscendi in cui sono presenti 2-3 strappi di 1.200-1.700 metri con GPM al Passo Bidderdi. All’80° km discesa impegnativa di 8.5 km al 6-8%. All’uscita del centro abitato di Fluminimaggiore ha inizio la 2° salita di km 11 su due pendenze: i primi 6.5 km al 4% per impennare al 6-7% nei 3.5 km finali con il secondo GPM sul Passo Genna Bogai. Discesa verso Iglesias di 4,5 km al 4%. All’uscita del centro abitato di Iglesias, strappo di km 1.7, all’8-10% con punte del 15% sulla circonvallazione di Iglesias, con successivo velocissimo rettilineo in discesa, che mantiene le stesse pendenze dello strappo. Al termine della discesa ultimi 2 strappi di giornata da 800 metri e 500 metri al 6% all’ingresso del centro abitato di Iglesias in località Villamarina. Arrivo in viale Monteponi, con un rettilineo di 300 metri completamente pianeggiante.

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E’ stata presentata ed esposta per la prima volta questa mattina, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, una copia unica della Carta costituzionale stampata in Braille per ipovedenti e non vedenti. A Carbonia, dunque, la giornata della Festa della Repubblica è stata festeggiata in un modo del tutto inedito, grazie all’iniziativa promossa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Carbonia Iglesias,in collaborazione con il comune di Carbonia. La pubblicazione della Carta costituzionale in Braille è stata curata dall’OPI, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi della sezione di Sassari.

Il Braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo, messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo, a favore dei non vedenti ed ipovedenti.

Alle celebrazioni erano presenti il sindaco di Carbonia Paola Massidda, il presidente dell’OPI di Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, i consiglieri Adolfo Lebiu e Giorgio Santoru. Fondamentale anche la partecipazione dei membri di alcune associazioni sociali del territorio e dei referenti della Consulta handicap del comune di Carbonia.

La Carta costituzionale in Braille verrà esposta in sala polifunzionale anche in occasione della prossima seduta del Consiglio comunale di Carbonia, prevista per venerdì 8 giugno, alle ore 19.00.

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Sono in programma oggi e domani le finali per il 1°/2° e 3°/4° posto della Coppa Primavera, il minitorneo tra le seconde e terze classificate dei due gironi del campionato di Promozione regionale, valide per la definizione della graduatoria in vista di eventuali ripescaggi nel campionato di Eccellenza regionale.

Questo pomeriggio, alle ore 17.00, allo stadio Comunale di Villamassargia, si gioca la finale per il 3° ed il 4° posto, tra San Marco Assemini ’80 e Carloforte, rispettivamente seconda e terza classificata nel girone A. Dirigerà Gian Piero Gatta di Sassari (assistenti di linea Nicola Graziano Sechi di Sassari e Michel Melis di Cagliari).

La stagione del Carloforte finisce dunque sullo stesso campo di Villamassargia dove iniziò la scorsa estate, nella gara di andata del primo turno della Coppa Italia, persa contro il Carbonia per 3 a 2 (risultato poi tramutato in 3 a 0 a tavolino).

Domani pomeriggio, alle ore 17.00, sul campo del Centro Federale “Tino Carta” di Sa Rodia, a Oristano, Ossese e Bosa (seconda e terza classificata nel girone B), si giocheranno il 1° posto, quasi certamente l’unico che prevede qualche chance di ripescaggio al prossimo campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Stefano Selva di Alghero (assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari e Francesco Serusi di Oristano).