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Canoa e Autismo 20 Luglio 2014

Quest’anno l’iniziativa “Canoa e Autismo” a Masua non si farà, l’associazione Amici della Vita Sulcis spiega perché in una lettera-appello al sindaco e al Consiglio comunale di Iglesias.

Di seguito il testo integrale.

«Caro Mauro, Gentili Amministratori Comunali di Iglesias,

dopo cinque edizioni l’iniziativa “Canoa e Autismo” quest’anno, con malincuore, non è stata obiettivo della nostra Associazione. Abbiamo rinunciato dopo i successi ottenuti dal 2013 al 2017 dove Disabili, Associazioni locali e regionali hanno partecipato e sostenuto un sogno: alimentare una nuova speranza per la disabilità, il mare e la canoa possibilità di integrazione e socializzazione. Dopo ogni edizione ai consueti ringraziamenti rivolti all’Amministrazione comunale e alla Polizia Municipale abbiamo allegato le criticità riscontrate con l’ottimismo che si potessero affrontare per migliorare l’accoglienza dei turisti locali e continentali ma soprattutto di Disabili e Anziani oggi ancora in difficoltà a raggiungere e godere di un’opportunità ricreativa e per alcuni terapeutica che Masua può rappresentare. Oggi nel 2018 abbiamo rinunciato perché riteniamo indecoroso accogliere famiglie provenienti da tutta la Sardegna senza poter garantire parcheggi, servizi igienici, docce, facili accessi al bagnasciuga, condizioni che negli anni scorsi hanno prodotto in tutti noi tanto imbarazzo e malinconia. Non siamo stati ascoltati in passato ma confidiamo nella Vostra Amministrazione e in una rinnovata collaborazione e premura per la Vita Debole ricordando a Voi tutti che dal 2009 Iglesias è “Città dell’Auto Aiuto” per sensibilità del Consiglio Comunale che sposò la proposta della nostra Associazione. Ribadiamo che:

a) Parcheggi: inadeguati rispetto alla domanda turistica.

b) Acqua: delegata agli imprenditori turistici che si approvvigionano privatamente. ABBANOA raggiunge la sola periferia di Nebida.

c) Oggi 22 luglio 2018 registriamo servizi igienici dei soli imprenditori turistici, quelli di Porto Flavia angusti e difficilmente accessibili alle disabilità motorie. Docce pubbliche inesistenti.

d) Assente il Servizio di Salvataggio a Mare.

Rinnoviamo come ogni estate le nostre proposte per trasformare Masua da slogan elettorale e aeroportuale in realtà di accoglienza e possibilità turistica, sociale, economica e di Auto Aiuto.

1) Abbanoa dovrebbe raggiungere il cimitero di Nebida, il paese di Masua, Portu Cauli,

Masua Spiaggia, Beghe sa Canna, Porto Flavia. Affrancando la comunità dei residenti e gli operatori turistici dagli impegnativi e costosi approvvigionamenti attuali.

2) I parcheggi e la precaria viabilità può essere risolta creando un anello a senso unico che attraversa percorrendo la miniera in discesa, esattamente come fino a qualche decennio addietro con miniera attiva si verificava e oggi, a miniera inattiva, interdetta, le aree IGEA prossime all’attuale parcheggio destinate ad ampliare lo stesso con altri 300 stalli e parcheggi per pullman e navette.

3) Progettare 10 servizi igienici (2 idonei alle Disabilità) e 10 docce (2 per Disabili) alimentate da acqua Abbanoa nei pressi dei parcheggi.

4) I Bagnini non possono arrivare a fine stagione, devono essere presenti da Maggio a Novembre; se aspiriamo ad allungare la stagione turistica la bassa stagione è certamente la più idonea per la terza età e la disabilità adulta.

5) Beghe sa Canna potrebbe trasformarsi in porticciolo turistico mobile semestrale ( Maggio Ottobre) dove gommoni e imbarcazioni possono proporsi per accompagnare i turisti desiderosi di ammirare la nostra costa. Beghe sa Canna è raggiungibile, dopo alcune manutenzioni della strada in terreni IGEA, facilmente e potrebbe accogliere un Chiosco con i servizi idonei al turismo accessibile sempre trascurato benché espressione di forte domanda che continuiamo a ignorare.

Per trasformare Masua in Accoglienza turistica che fare?

Coinvolgere gli Assessorati Regionali al Turismo, Lavori Pubblici, Industria e Sanità nel progetto “Masua: Turismo e Solidarietà”

Il Turismo è Accoglienza, per realizzarla è necessario immedesimarsi in quanti potrebbero venire ma sono scoraggiati dalle difficoltà per raggiungerci, Porto Flavia sarà, come recita uno spot, il “Porto più bello del mondo” il giorno in cui i malato di SLA si affacceranno davanti al Pan di Zucchero.

Disponibili a qualsiasi forma di collaborazione per l’Accogliere la Vita Debole nel Sulcis rinnoviamo i migliori auguri di buon lavoro,

cordialmente,

Giorgio Madeddu

Associazione AMICI della VITA – amicidellavitasulcis@gmail.com

Gruppi di Auto Aiuto per Alcol Tossicodipendenti, Malati Tumorali, Autismo.»

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In un periodo in cui il peso della tassazione incide fortemente sulle piccole e medie imprese, il Rapporto del 2018 dell’Osservatorio Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), intitolato “Comune che vai, fisco che trovi”, offre un dato importante e in controtendenza, che certifica la virtuosità del comune di Carbonia. 

Carbonia è il capoluogo di provincia in cui la pressione fiscale sulle imprese locali risulta essere la più bassa in assoluto in tutta la Sardegna. Il fisco grava di più, invece, sulle imprese che operano nel territorio di Sassari, Olbia-Tempio, Cagliari, Nuoro, Oristano e Iglesias.
Ma non solo. La tassazione per le aziende del territorio comunale di Carbonia è decisamente inferiore anche alla media nazionale. Non a caso il quotidiano economico-finanziario online “InvestireOggi”, non esita a definirlo così: un «piccolo record fatto registrare da Carbonia in una classifica dominata dalle città del Nord».
«Questo risultato conferma che la strada tracciata dalla nostra Amministrazione Comunale in tema di rilancio del settore delle piccole e medie imprese è quella giusta. Ovviamente siamo consapevoli che il peso del fisco sulle aziende locali sia ancora eccessivo e necessiti di ulteriori interventi da approntare nel 2019 – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Per questo motivo, i dati dell’Osservatorio CNA ci confortano, ma rappresentano per noi soltanto un punto di partenza, in attesa di varare nuovi sgravi fiscali a favore del tessuto produttivo cittadino».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca: «Abbiamo presentato alla Terza Commissione Consiliare Permanente alcune proposte concrete che riteniamo possano rappresentare un’ulteriore leva di sviluppo delle imprese locali, purtroppo ancora gravemente vessate dal fisco. Le azioni che intendiamo mettere in campo sono incentrate, in particolar modo, su sgravi fiscali e contributivi. Il nostro auspicio è che queste proposte possano essere accolte favorevolmente anche dall’opposizione, anche perché riteniamo che su temi così importanti la condivisione e la convergenza tra le varie forze politiche debbano essere una logica conseguenza».

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Chiara Obino ritenterà. Non si sa ancora quando, se domenica o più avanti ma ritenterà. Un problema di compensazione ha infatti precluso per pochi metri alla 42enne dentista cagliaritana di conquistare il cartellino piazzato a -86 metri e con esso il record del mondo di apnea in assetto costante con le due pinne. «Ho fatto una serie di errori che non ho mai fatto in allenamento e si pagano cari. Così come cara si paga la tensione della gara», commenta dopo essere riemersa.

Non è stata certo una giornata facile per gli apneisti, la prima del Trofeo Profondamente Sardegna – Memorial “Fabrizio Accorte”, organizzata dal club BlueWorld di Cagliari. Il campo gara nelle acque dell’Area Marina Protetta di Villasimius si è dovuto spostare molto più lontano, a Geremeas, perché la corrente era troppo forte e avrebbe viziato, oltre a rendere pericolose, le performance.

Una volta montati i cavi di sicurezza e i contrappesi, era tutto pronto. Chiara si è infilata la muta ed ha iniziato la fase di rilassamento. Alle 10,45 si immerge. Sembra filare tutto liscio. «-10, -20, -30», scandisce Edmondo Puddu, il compagno di Chiara ed attento supervisore della sicurezza. La sua è l’unica voce che squarcia il silenzio rispettoso che vige a bordo. Dopo il -70 tutti attendevano certi il -80 e invece no. «Ha girato, risale, andatela a prendere», urla Edmondo. I safety diver, gli apneisti responsabili alla sicurezza dei colleghi in gara, fanno a turno la capovolta e scendono. Il primo ha anche un acquascooter subacqueo che gli permette di raggiungere velocemente Chiara.

«Ho avuto un problema di compensazione», racconta la record woman cagliaritana dopo aver fatto scemare la tensione della gara. «Per compensare le orecchie devo traslare aria dai polmoni alla bocca. Oltre una certa quota questo passaggio non si può più fare. Se compio tutti i “ricarichi” correttamente fino ai -35 metri poi ho aria per arrivare fino al piattello, in profondità». Invece qualcosa non ha funzionato. «Mi sono accorta di non aver fatto i carichi bene ma non sai mai quanto male li hai fatti, quindi ho continuato a scendere. A un certo punto della discesa mi sono però accorta che l’aria stava finendo e non riuscivo ad arrivare in fondo. Il piattello era troppo distante». Così a -80, a pochi metri dal raggiungimento del suo obiettivo, Chiara ha preferito tutelare la sua salute, girarsi e risalire.

«La scelta più giusta – spiega – sarebbe stata rimanere agganciata mentalmente a quel tipo di performance, al percorso mentale che mi ero fatta, e tornare pinneggiando, come faccio normalmente. Queste performance hanno una componente mentale preponderante. Invece ho pensato a cosa potevo fare per stancarmi il meno possibile e conservare le forze per fare il tuffo domani:  mi sono tirata a braccia dal cavo per salvaguardare le gambe, ma questa è una modalità molto più lenta rispetto alla spinta che ti danno le pinne. Poi ho visto il safety diver con lo scooter e mi sono attaccata a lui e poi la parte finale mi sono rimessa sul cavo con le pinne ma tutto il mio percorso mentale per l’uscita l’avevo abbandonato. Ho fatto azioni che normalmente non faccio. Ho fatto una serie di errori che non ho mai fatto in allenamento e si pagano cari. Si paga la tensione della gara.»

L’apneista, che nella vita è dentista e mamma di due figlie, è una delle poche donne che oramai pratica l’apnea a livello non professionistico e, anche per questo, è una delle poche che tenta i record ancora nel Mediterraneo, un mare con acque molto più ostiche rispetto alle placide e calde acque del Mar Rosso o delle Bahamas, dove normalmente si tentano record come quello di oggi a Geremeas. Questo perché nel Mare Nostrum ci sono sempre le correnti (come quella forte di oggi, che ha costretto a spostare il campo gare), il moto ondoso sempre presente e il termoclino, cioè la presenza di tagli di acqua fredda che rendono difficoltoso il rilassamento.

La domanda che ora tutti si fanno e le fanno è “quando ritenti?”. Ma Chiara risponde: «Domani non posso, se mi danno l’autorizzazione i medici, posso pensare di ritentare domenica ma viene prima la salute».

Per ora il record mondiale CMAS (Confederazione mondiale attività subacquee) rimane nelle mani della slovena Alenka Artmick e dall’ucraina, Natalia Zharkova, che nelle acque di Kas, in Turchia, erano scese a 85 metri strappando proprio a Chiara Obino il record mondiale, che l’apneista cagliaritana aveva realizzato a Ustica nel 2016.

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Il comune di Sant’Antioco ha temporaneamente sospeso, sino ad acquisizione del parere vincolante da parte della ASL, la liquidazione dei sussidi economici a favore di persone con disturbo psichico, previsti dalla L.R. 15/92 così come modificata dalla L.R. 20/97.

Il responsabile dei Servizi sociali in una nota spiega che, una volta acquisito il parere, il Servizio procederà tempestivamente a liquidare i sussidi a coloro che risultano in possesso dei requisiti per poterne beneficiare.

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Sono dieci, provenienti da tutta Italia, le cantautrici che si contenderanno la vittoria al “Premio Bianca d’Aponte”, il contest riservato alla canzone d’autrice arrivato alla 14ª edizione.

Sono:

Argento da Brindisi con il brano “Goccia”;

Roberta De Gaetano da Messina con “Va tutto benissimo”;

Francesca Incudine da Enna con “Quantu stiddi”;

Irene da Napoli con “Call center”;

Kim da Padova con “Un cane e una moglie”;

Meezy da Foggia con “Temporale”;

Giulia Pratelli da Pisa con “Non ti preoccupare”;

Chiara Raggi da Rimini con “Lacrimometro”;

Chiara Ragnini da Genova con “Un angolo buio”;

Elisa Raho da Roma con “Bello”:

Due saranno i premi principali del contest, le cui finali si terranno ad Aversa il 26 e il 27 ottobre 2018. Uno è il premio assoluto, il Premio Bianca d’Aponte; l’altro è il premio della critica, dedicato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione scomparso lo scorso anno e sostituito da pochi mesi da Ferruccio Spinetti. Una successione che appare quasi naturale vista la stretta collaborazione artistica fra i due artisti, negli Avion Travel e non solo, oltre che per la fraterna amicizia.

Anche quest’anno in palio un tour di otto concerti che potrà essere realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92).

In veste di madrina di questa edizione ci sarà Simona Molinari, che salirà sul palco anche per interpretare un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato. Insieme a lei si esibiranno altri protagonisti della musica italiana, che saranno annunciati prossimamente.

Le dieci finaliste di quest’anno sono state selezionate in un mese e mezzo di lavoro del Comitato di Garanzia del Premio, formato da giornalisti, produttori, autori e musicisti, tra i più importanti nel mondo musicale italiano. 

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Domani sera, sabato 28 luglio, alle ore 21.45, in piazza Santarelli, a Buggerru, si svolgerà un raduno bandistico intitolato “Dedicato a te”, in ricordo di Alessandra Atzei, compianta componente della Banda musicale di Buggerru. A rappresentare la città di Carbonia sarà la Banda Musicale “Vincenzo Bellini“, sostenuta dall’Amministrazione comunale per le sue attività istituzionali. «La Banda Musicale Vincenzo Bellini, presieduta da Massimo Sciascia, è un vero e proprio fiore all’occhiello della città di Carbonia per la sua longevità e per la sua capacità di operare con successo dal 1980», ha affermato il sindaco Paola Massidda. La banda, sapientemente diretta dalla maestra Caterina Casula, conta un organico di circa 25 persone, che si cimentano in strumenti ad ancia, ottoni e percussioni.
Nel raduno di domani sono previste anche le esibizioni della Banda Musicale di Buggerru, della Banda Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias e della Banda Musica Giacomo Puccini di Gonnosfanadiga.
Questo il programma musicale che verrà eseguito dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini“:
– THE SECOND WALTZ, D. Shostakovitch;
– CURSE OF THE JADE SCORPION, A. W. Ketelbey;
– I WILL FOLLOW HIM, Arr. Jan van Kraeydonck;
– LIBERTANGO, Astor Piazzolla;
– THE HUNGER GAMES, Arr. Jay Bocook.

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trenino verde

Pieno riconoscimento alla valenza culturale e turistica del Trenino Verde. E risorse per investimenti e manutenzione ordinaria e straordinaria per circa 35 milioni in tre anni, dal 2018. È quanto è emerso questa mattina, nel corso dell’incontro convocato a Villa Devoto dal presidente Francesco Pigliaru con i rappresentanti del Comitato per il Trenino Verde ed i sindaci dei comuni interessati.
«Il Trenino Verde per noi è importante e intendiamo dimostrarlo dando segnali chiari e precisi – ha dichiarato il presidente Francesco Pigliaru -. Abbiamo lavorato per garantire la stagione 2019, che la nuova Legge 128, con i nuovi oneri, metteva a rischio. E abbiamo ragionato anche sulle prospettive, prevedendo un piano per il lungo periodo per rendere la rete ferroviaria più operativa e funzionale. Nella prossima proposta di bilancio della Giunta, che intendiamo portare nuovamente in Aula entro dicembre, prevediamo di passare dagli oltre 5 milioni attuali a 7 milioni all’anno per tre anni, per dare gambe al progetto, come chiesto da Arst. E abbiamo rimodulato oltre 5 milioni ulteriori da destinare alla manutenzione straordinaria, per investire sulle linee. Questi sono i presupposti concreti per scrivere un protocollo serio e realizzabile», ha concluso il presidente della Regione, dando risposta alla richiesta del portavoce del Comitato, Paolo Pisu.
L’assessora Barbara Argiolas ha reso noto l’impegno dell’assessorato del Turismo, di ulteriori 3 milioni di euro sulla promozione, nel triennio dal 2018 al 2020, in un’ottica di programmazione condivisa.
L’amministratore unico di Arst, Chicco Porcu, ha ringraziato la Regione per la fiducia e il lavoro effettuato, specificando che con le risorse annunciate quest’oggi si sarà in grado di aprire tutte le linee e, già nel 2019, di moltiplicare gli attuali km di percorrenza.

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Per la seconda volta la Regione Sardegna aderisce a “Climathon”, la maratona internazionale di 24 ore del prossimo 26 ottobre per parlare di adattamento. Coordinerà infatti gli eventi locali con la collaborazione dei Comuni di Cagliari e di Sassari, che riceveranno ciascuna un contributo regionale di 10mila euro per le spese di organizzazione.

L’assessorea della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che ha proposta la delibera approvata in giunta, evidenzia l’esito positivo dell’iniziativa del 2017: «Il confronto sui temi del clima tra professionisti, amministratori, tecnici, studenti e cittadinanza attiva avuto nella scorsa edizione ha prodotto ottime idee su infrastrutture verdi per la resilienza e la rigenerazione urbana, nonché sull’uso virtuoso e il riutilizzo dell’acqua per le aree di Cagliari e Sassari. La partecipazione anche per il 2018 – ha concluso Donatella Spano – diventa per tutti noi un’interessante opportunità per continuare a sviluppare i temi strategici dell’adattamento ai mutamenti climatici». 

“Climathon”, un’iniziativa di portata internazionale sul cambiamento del clima della durata di 24 ore, è una sfida lanciata dalla Climate-KIC, la più grande organizzazione pubblico-privato europea che punta all’innovazione per contrastare i cambiamenti climatici. Il prossimo 26 ottobre ogni città aderente individua una sfida locale sul clima da risolvere (ad esempio in merito alla qualità dell’aria o alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche). Climathon consente di dare rilievo ed evidenziare a livello mondiale le azioni climatiche messe in campo nei territori. Inoltre permette di rafforzare la cooperazione tra imprese, mondo della ricerca ed enti pubblici sulle tematiche e una condivisione delle criticità e delle soluzioni da adottare all’interno di una rete internazionale.

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Il Lago dei Cigni, ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici, sarà in scena lunedì 13 agosto 2018, alle ore 21.30, alla Forte Arena “Teatro Sotto le Stelle” di Pula.
In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid si imbatte alla caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ad una festa nella Corte del Principe Sigfrid, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.

L’interpretazione del Balletto di San Pietroburgo di questo balletto classico per eccellenza e con la partecipazione dei Solisti del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Tatiana Tkachenko e Ernest Latypov, rende questa data un appuntamento da non perdere. I due ballerini, Solisti del Teatro di San Pietroburgo sono riconosciuti a livello mondiale come stelle ed Etoile internazionali.

Con questa versione del Il Lago di Cigni, il Balletto di San Pietroburgo ha voluto mantenere intatte le Coreografie Originali di Marius Petipa e da Levivanov del lontano 1895, e di tornare ad un’autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile Classico Fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto cioè Il Lago, ha un ambiente mistico, quasi lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.

Il Lago dei Cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare.

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Il “RockStar Summer tour 2018” di Sfera Ebbasta sbarca a Cagliari sabato 28 luglio (ore 21.30). Dopo il grande successo della prima parte della tournée estiva che sta registrando sold out in tutta Italia, il giovane talento del trap italiano, Gionata Boschetti in arte “Sfera Ebbasta”, sarà anche sul palco dell’Arena della Fiera (Viale Diaz, n. 221), protagonista assoluto del trap nazionale, fenomeno musicale del momento che sta conquistando migliaia di fan giovanissimi e non solo, tra i migliori della nuova scena musicale contemporanea. Sound ipnotico che cattura e un immaginario tra rime e parole che racconta con grande spontaneità uno spaccato della dura realtà dei giovani in molte periferie delle principali città italiane (Ciny è ispirata al suo quartiere popolare Cinisello Balsamo, Lombardia), con uno sguardo attento e critico di chi quel luogo lo ha realmente vissuto, e cerca un modo per riscattare le periferie e l’affermazione di sé. Con il suo nuovo album “Rockstar” (Universal/Def Jam Recordings, gennaio 2018) è entrato nella classifica dei cento brani più ascoltati del mondo su Spotify, a sole 24 ore dalla pubblicazione, con otto milioni di ascolti in streaming. Una cosa finora mai successa a nessun artista italiano. Per il live più atteso nell’isola dalle migliaia di fan sono già aperte le prevendite. I biglietti si potranno già trovare a Cagliari al Box Office di viale Regina Margherita n. 43, e in tutta la Sardegna ei Circuiti Liveticket e Ticketone.

Anche nel concerto cagliaritano, organizzato da SEM Organizzazione per la rassegna “Pop a Impatto Zero – Festival Internazionale Musica e Spettacoli 2018”, il re della “trap music” italiana proporrà dal vivo tutti i brani tratti dal nuovo album come “Rockstar” e “Cupido” e i maggiori successi che lo hanno fatto consacrare dai fan e dal milione e cinquecentomila follower sui canali social, una vera “rock star”. Tra questi anche il nuovo singolo uscito in questi giorni “Pablo”, registrato a Miami insieme al cantante e produttore jamaicano Rvssian. E poi l’intramontabile “Ciny”, l’inno alle origini che lo ha reso celebre in Italia, “Tran Tran”, il brano che ha superato le 50 milioni di visualizzazioni nel web, e ancora i singoli “Figli di papà” “BRNBQ” e “Visiera a becco” certificati platino, e “Notti” e “Bang Bang” che hanno raggiunto l’oro. Dopo le tappe italiane del “RockStar Summer Tour”, Sfera Ebbasta salperà anche per l’Europa: da settembre si esibirà sui palchi delle più importanti città del vecchio continente. Info biglietti: Box Office Sardegna, Viale Regina Margherita n. 43 a Cagliari – tel. 070/657428.

Sfera Ebbasta nasce a Cisiniello Balsamo nel 1992. Il successo arriva nel 2105 con l’album “XDVR” pubblicato online per Roccia Music. A settembre del 2016 il debutto ufficiale con le undici tracce inedite del disco “Sfera Ebbasta”, certificato platino dalla FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana). Il suo nuovo album ‘inediti “RockStar” è uscito quest’anno il 19 gennaio. Il 20 luglio 2018 è uscito il nuovo singolo “Pablo”, registrato insieme al cantante e produttore jamaicano Rvssian.